INDAGINE CONGIUNTURALE - Consuntivo Primo Semestre 2021 Previsioni Secondo Semestre 2021 - API Torino

Pagina creata da Marco Gatti
 
CONTINUA A LEGGERE
INDAGINE CONGIUNTURALE - Consuntivo Primo Semestre 2021 Previsioni Secondo Semestre 2021 - API Torino
INDAGINE CONGIUNTURALE

❖ Consuntivo Primo Semestre 2021
❖ Previsioni Secondo Semestre 2021
INDAGINE CONGIUNTURALE - Consuntivo Primo Semestre 2021 Previsioni Secondo Semestre 2021 - API Torino
Indagine congiunturale API Torino                               2

Campione per: addetti, fatturato, attività, presenza all’ estero
                                   ADDETTI          FATTURATO

                                   ATTIVITÀ           EXPORT
Indagine congiunturale API Torino                                                                    3

                      O
               IL I SEMESTRE 2021, IN SINTESI
Dopo il rimbalzo di fine 2020, il primo Semestre 2021 consolida l’idea secondo cui il picco negativo
scaturito dalla pandemia possa ritenersi superato. Tutti gli indicatori congiunturali aziendali registrano
saldi positivi e in miglioramento: saldo Produzione: +43,8%; saldo Ordini: +44,2%; saldo
Fatturato +36,4%. Complessivamente l’indagine congiunturale restituisce un quadro economico locale
migliore rispetto al 2020, sebbene per almeno il 35% degli imprenditori le performance sono rimaste
invariate rispetto ai sei mesi precedenti, mettendo in luce - per una quota significativa di imprese - la
difficoltà a un cambio di passo, reso ancora più arduo dalla sopravvenuta crisi delle materie prime.

Il saldo «ottimisti-pessimisti» sale a +46,3%. La campagna vaccinale attualmente in corso, con un
coinvolgimento sempre più significativo della popolazione di lavoratrici e lavoratori, è certamente un
fattore chiave e di stabilità che sta contribuendo ad una maggiore fiducia verso la ripresa.
Il saldo «ottimisti-pessimisti» raggiunge +52,4% tra le imprese che operano anche verso i mercati esteri,
in particolare, tra le imprese che realizzano verso l’estero oltre il 30% del proprio fatturato.

Si consolida la quota di imprese che ha realizzato nuovi investimenti: dal precedente 53,4% al 60,8% nel
corso del primo semestre 2021. Per il prossimo semestre è previsto un nuovo rallentamento degli
investimenti, al 49,2%.

Negli ultimi sei mesi il 25% delle imprese ha utilizzato la Cassa Integrazione Guadagni, in significativo
ridimensionamento rispetto al 49,5% del secondo Semestre 2020.
Indagine congiunturale API Torino                                                                        4

  PREVISIONI IIO SEMESTRE 2021, IN SINTESI
Le previsioni per il prossimo Semestre, pur rimanendo su livelli positivi, portano gli indicatori
congiunturali a un netto ridimensionamento rispetto a quanto registrato nel Semestre corrente:
saldo previsionale Produzione: +21,3%; saldo previsionale Ordini: +27,1%; saldo previsionale Fatturato:
+24,4%. Per il comparto manifatturiero la conferma di questi saldi passa inevitabilmente dalle evoluzioni
che subirà nei prossimi mesi il fenomeno sulle materie prime.

In lieve miglioramento il dato sulla durata del Portafoglio Ordini, in quanto si riduce la quota di imprese
con Ordini di breve o brevissima durata: nel 44,5% dei casi gli ordini non superano i 30 giorni (contro
il precedente 57%). Tuttavia, con riferimento ai prossimi mesi, la scarsa reperibilità delle materie
prime sta obbligando molte imprese a rinunciare all’acquisizione di nuovi ordini.

Si riduce ulteriormente la quota di imprese che prevede di ricorrere alla Cassa Integrazione
(15,8%); solo il 12,1% degli imprenditori che attualmente sta ricorrendo agli Ammortizzatori sociali
prevede di continuare ad utilizzarli anche nella seconda parte dell’anno.

Complessivamente, l’andamento dei prossimi mesi sarà da monitorare con la massima attenzione in
ragione dell’elevata vulnerabilità rispetto alle difficoltà di reperimento, alle fluttuazioni dei prezzi delle
materie prime, nonché dei costi dei trasporti. Questa persistente condizione sta seriamente mettendo a
rischio interi comparti manifatturieri, le cui lavorazioni dipendono inevitabilmente dall’importazione di
beni, alimentando – almeno fino a fine anno - diffuse incertezze sull’effettiva ripartenza dell’economia.
Indagine congiunturale API Torino   5
Indagine congiunturale API Torino                                                                               6

SERIE SALDI: PRODUZIONE, ORDINI, FATTURATO

  Dopo il rimbalzo di fine 2020, il primo Semestre 2021 consolida l’idea secondo cui il picco negativo
  scaturito dalla pandemia possa ritenersi superato. Tutti gli indicatori congiunturali aziendali registrano a
  consuntivo saldi ampiamente positivi per il primo Semestre 2021: saldo Produzione: +43,8%; saldo
  Ordini: +44,2%; saldo Fatturato +36,4%. Le previsioni per l’ultima parte dell’anno, invece, annunciano
  un ridimensionamento delle performance aziendali (linee tratteggiate), che potrebbero però essere
  compromesse dalle condizioni di approvvigionamento delle materie prime.
Indagine congiunturale API Torino                                                                  7

Il settore manifatturiero (1/2)
  SERIE SALDI DEI LIVELLI DI PRODUZIONE

                   I livelli di produzione per il primo Semestre 2021 mostrano un recupero
                   incoraggiante, benché parziale rispetto alle ingenti perdite sopportate negli
                   ultimi 18 mesi: il saldo rimbalza a +43,8%. Con riferimento al prossimo
                   semestre, i livelli di produzione sono rivisti in rallentamento, portando il
                   saldo previsionale a +21,3%.
Indagine congiunturale API Torino                                                                  8

Il settore manifatturiero (2/2)
LIVELLO SATURAZIONE IMPIANTI. Il grado di saturazione degli impianti segna 74,0%, in
miglioramento sia rispetto al consuntivo di dicembre 2020 (63,4%) - di 10 punti percentuali - sia
rispetto alle attese formulate a marzo sul primo Semestre 2021 (69,1%).
Le previsioni per il secondo Semestre mostrano una flessione fino al 62,9%.
Indagine congiunturale API Torino                                                                         9

Gli investimenti realizzati e previsti
                                                                     La parziale ripresa degli investimenti
                                                                     nella prima parte dell’anno ha
                                                                     riguardato il 60,8% delle imprese
                                                                     torinesi. Si consolida, pertanto, il 53,4%
                                                                     registrato nella precedente rilevazione.
                                                                     Il 23,3% dei casi ha interessato
                                                                     investimenti economicamente rilevanti.
                                                                     Con riferimento ai prossimi 6 mesi la
                                                                     programmazione di nuovi investimenti
                                                                     potrebbe nuovamente contrarsi fino al
                                                                     49,2%.

Il 33,3% del campione è rappresentato da imprese che hanno investito nella prima parte del 2021 e prevedono
di continuare a investire anche nella seconda parte dell’anno. Per il 27,5% delle imprese, dopo il fermo nella
prima parte dell’anno, gli investimenti riprenderanno nel secondo semestre 2021.
Il 50,8% delle imprese che non ha programmato nuovi investimenti risulta così composto:
- Il 27,5% sono imprese che hanno realizzato investimenti nel corso degli ultimi 6 mesi;
- Il 23,3% sono imprese che non hanno investito nemmeno nel primo semestre 2021. Tra queste prevale un
    maggiore grado incertezza e un livello di fiducia più orientato al pessimismo.
Indagine congiunturale API Torino                                                              10

Ritardi di pagamento
                                                          Tipologia           %        Ritardo medio
                                                          debitori          imprese        (mesi)
                                                          Pubblica Amm.       4,1%           6,4
                                                          Grande Impresa     12,3%           4,5
                                                          Altro              17,2%           6,6

Rimane elevata la quota di imprese che denunciano crediti scaduti. Il fenomeno interessa una
platea ancora significativa di PMI (65,6%, sostanzialmente invariato rispetto al precedente 64,9%).
Inoltre, crescono le tensioni finanziarie delle imprese che, a fronte di crescenti costi di
approvvigionamento, non hanno la forza contrattuale per un congruo adeguamento dei prezzi al cliente.
Il 30,3% delle imprese subisce ritardi di pagamento superiori ai «60 giorni».
Il ritardo medio si conferma ai medesi livelli del semestre precedente, pari a 5,8 mesi: 6,4 mesi
con riferimento a crediti verso la Pubblica Amministrazione, 4,5 mesi verso Grandi imprese e 6,6 mesi
verso altra tipologia di debitori (ad esempio, altre imprese)
Indagine congiunturale API Torino                                                                             11

Accesso al credito
ESITO RICHIESTE NUOVI FINANZIAMENTI BANCARI                               RICHIESTE DI NUOVI FINANZIAMENTI.
                                                            71,2          Rispetto ai 3 precedenti semestri la
                             70,3             71,3   67,7                 domanda di credito delle imprese - in
             59,7                                                         misura rilevante assistito da garanzie
                                                                          pubbliche - si ridimensiona scendendo al
    49,5             49,4            50,0                                 39,3% del campione.
                                                                   39,3
                                                                          RICHIESTE DI RINNOVO.
                                                                          Allo stesso modo si riducono le richieste di
                                                                          rinnovo, passando dal 43,2% al 34,4%.

                                                                          PREVISIONI DI RICORSO AL CREDITO
                                                                          BANCARIO.
                                                                          Il 54,1% delle imprese prevede di
                                                                          soddisfare il proprio fabbisogno finanziario
                                                                          senza ricorrere al credito bancario.
RINNOVO DI CREDITI PRECEDENTEMENTE CONCESSI
                                                                          Il 31,1%, invece, si rivolgerà agli istituti di
                                                                          credito per l’apertura di nuove linee a
                                                                          breve termine prevalentemente per
                                                                          garantire continuità alla liquidità aziendale;
                                                                          per il 24,6% delle imprese è previsto il
                                                                          ricorso all’indebitamento bancario di
                                                                          medio/lungo termine, in larga misura per
                                                                          far fronte a nuovi investimenti (produttivi e
                                                                          di ampliamento).
Indagine congiunturale API Torino                                                                   12

Il mercato del lavoro
RICORSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
L’indagine congiunturale di API Torino rileva che il 25% delle imprese ha fatto ricorso alla Cassa
Integrazione nel primo Semestre 2021, in netto miglioramento rispetto semestre precedente. Inoltre, le
indicazioni degli imprenditori per il prossimo semestre sono orientate verso un’ulteriore riduzione
dell’impiego di Ammortizzatori sociali, stimata fino al 15,8%.
Il 12,1% degli imprenditori che attualmente sta ricorrendo agli Ammortizzatori sociali prevede di continuare
ad utilizzarli anche nella seconda parte del 2021.

LIVELLI OCCUPAZIONALI E NUOVE ASSUNZIONI
Il saldo occupazionale per il primo Semestre 2021 segna +12,7%, in ripresa rispetto al +2% di sei
mesi fa. Per il secondo Semestre 2021 le previsioni sono positive, ma in lieve flessione: il saldo
previsionale è pari a +8,4%

Il 52,5% degli imprenditori prevede nuovi inserimenti in azienda per il secondo Semestre 2021. Le
forme di inserimento privilegiate sono:
- contratto a tempo indeterminato (17,2%)
- contratto di apprendistato (16,4%)
- contratto a tempo determinato (13,1%)
- contratto di somministrazione (5,7%)
INDAGINE CONGIUNTURALE

❖ Consuntivo Primo Semestre 2021
❖ Previsioni Secondo Semestre 2021
Puoi anche leggere