In questo numero: Il dialetto di Foggia
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Attualità culturali, storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari Free Magazine, No profit, diretto da Tonio Sereno – toniosereno@gmail.com Tutte le gradite e amichevoli collaborazioni sono da intendersi a titolo gratuito Anno I – 21 Giugno 2021 http://ildialettodifoggia.altervista.org/cultura-società-magazine.html Foto di Vittoria De Rosa (Viki Ders) – Rodi Garganico – evniki@libero.it In questo numero: 1) Vincenzo Saponaro – Foggia in guerra - Estate ’43: La testimonianza di Celeste 2) Potito Chiummarulo – Il bello di Foggia: La Magna Capitana e la Galleria d’arte 3) Museo del Territorio – Virtual tour : Una storia spezzata. Guerrieri ed eroi ad Arpi 4) Casting: Si cerca una ragazza pugliese tra 11 e 14 anni per il film svizzero Falling 5) Ail Foggia: Il 21 giugno intitolazione Sala Riunioni Ail Foggia a Michele Monaco 6) Conservatorio Giordano - Presentato il cartellone di Musica nelle Corti di Capitanata 7) Parcocittà News - Ilmondo dei libri: Pinuccio con “Annessi e connessi” il 24 giugno 8) Rosa Diaferio – La poesia religiosa: 'A mamma de' nuje peccature 9) Raffaele de Seneen – Curiosità: La testa di cavallo 10) Tonio Sereno – Identità: Concluse le prime conversazioni con i poeti dialettali foggiani 11) Michele Parisi – Diario per immagini: Giugno (16-17-18-19 ) 12) Gino Marmorino – Fotografando la Daunia: Foggia la Fontana di Piazza del Lago
② N. 37 del 21-06-2021 ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Fotocomposizione del 20-06-2021 della Home page del sito “Foggia in guerra” curato da V.zo Saponaro Testimonianza della signora Celeste Di seguito pubblichiamo la testimonianza inviataci da Antonella, figlia della signora Celeste, protagonista della storia. Il 22 luglio 1943 mia madre aveva 8 anni, sembrano pochi per ricordare ancora, ma mamma ogni anno ne parla. Quel giorno suonò la sirena e nel cielo si vedevano gli aerei che volavano in basso. Il capostrada passò e invitava a stare dentro (teste dentro). Mamma rimase in casa con la sua famiglia (con la madre e i suoi 5 fratelli). Subito dopo si sentì un boato e dopo si seppe che era stata bombardata la stazione ferroviaria. Trovarono la morte dei parenti di suo nonno paterno (madre con sette figli). La nonna di mia madre con alcune sue zie decisero di andare a Faeto, mia nonna decise di rimanere perché mio nonno era stato richiamato alle armi e stava a Cerignola. (Mia madre abitava in via Le Maestre, in una traversa di via Arpi). Arriviamo così al 19 agosto. Mia madre era nei pressi del comune con un’amica, sentono la sirena, corrono ognuna a casa, le bombe caddero vicino casa e in casa entrò tanta polvere, ai bambini fu dato un fazzoletto bagnato da
N. 37 del 21-06-2021 ③ ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── tenere sulla bocca. Dalle Marcelline, la parte interna caddero materassi. Dopo passò don Alfredo di S. Tommaso, si fermò in ogni casa e chiedeva se era tutto a posto. In quel momento sentirono urlare dalla casa di “Tatonno” Mangano, il barbiere di via Le Maestre, era rimasto sotto le macerie, la sera i figli scavarono a mani nude e lo trovarono morto. Era morta un’amica di mia nonna di nome Assunta, e una compagna di classe di mia madre di nome Anselma. A questo punto mia nonna con i suoi figli decise di andare a Faeto per raggiungere i suoi parenti che erano stati sistemati in una stalla data dal Comune. Mia madre ricorda che su via Napoli tutti piangevano e c’era una fila enorme. A Faeto non é stato semplice, da mangiare era poco e mia madre racconta che il dolore della fame é diverso dagli altri dolori. Tornarono a Foggia nel mese di ottobre e su via Arpi il loro carretto fu fermato da uomini in divisa (gli americani) che quando videro che c’erano i bambini diedero da mangiare e così tornarono a casa che non era stata distrutta, ma attorno c’erano tante macerie, dopo qualche giorno tornarono anche le suore delle Marcelline. Spero di aver detto tutto quello che mamma ogni anno racconta a me e ai suoi nipoti. http://foggiainguerra.altervista.org/wordpress/
N. 37 del 21-06-2021 ④ ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── La Magna Capitana e la Galleria Provinciale d’arte Moderna e Contemporanea In attesa delle ultime due puntate di questa prima serie de “Il bello di Foggia” che verranno trasmesse nei prossimi giorni sul sito del l’Attacco TV, a cura del giornalista Fabrizio Sereno, ideatore del format che sta riscuotendo notevoli consensi, proseguiamo il nostro cammino fotografico per mostrarvi in anticipo i luoghi da noi visitati in compagnia della dott.ssa Gabriella Berardi, direttrice del Polo Biblio-museale di Foggia e del dott. Gaetano Cristino, critico d’arte e curatore delle schede esplicative con- sutabili sul sito della Galleria Provinciale d’Arte Moderna e Contemporanea di Foggia . Fabrizio Sereno e Gabriella Berardi nell’Auditorium di recente ristrutturato
⑤ N. 37 del 21-06-2021 ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Palazzo Dogana - Gallerai d’Arte Moderna e Contemporanea Palazzo Dogana – Cortile – da sx Tonio Sereno, Gabriella Berardi, Gaetano Cristino e Fabrizio Sereno
N. 37 del 21-06-2021 ⑥ ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── . Una mostra virtuale per conservarne la memoria Per tutti coloro che non hanno potuto recarsi al museo o prolungare la visita della mostra . , la Soprintendenza di Foggia, il Centre Jean Bérard e il Museo del Territorio, vi invitano a scoprirla virtualmente. Nel 2017, la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Barletta- Andria-Trani e Foggia ha presentato per la prima volta il corredo di vasi a figure rosse, di altissima fattura artistica ed esecutiva, oggetto di un sequestro nel 2011 e di un conseguente intervento di recupero svolto nel 2012 in località Arpi – Montarozzi, in collaborazione con il Nucleo Mobile della Compagnia di Foggia della Guardia di Finanza, e proveniente da una tomba probabilmente a camera databile alla fine del IV sec. a.C.
⑦ N. 37 del 21-06-2021 ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── La presentazione del corredo, oggetto di un complesso intervento di restauro realizzato presso il Laboratorio della Soprintendenza, con il contributo della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, si inserisce nell’ambito delle attività di documentazione e studio dello straordinario patrimonio archeologico dell’antica città di Arpi, svolto dal 2014 nell’ambito del Progetto “Arpi Project: abitare una città”, promosso dal 2014 dal Centre Jean Bérard di Napoli e dall’Università degli Studi di Salerno. Il Virtual Tour è stato realizzato da Andrea Belardinelli Fotografie, con la partecipazione scientifica del Centre Jean Bérard e della Soprintendenza. Per cominciare la visita http://andreabelardinelli.com/unastoriaspezzata/
⑧ N. 37 del 21-06-2021 ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Entro il 23 giugno Ti interessa recitare e ti piacerebbe interpretare MARIA? Allora candidati iviando una mail con: breve video di presentazione max 50 secondi, foto attuali misure e contatti entro e non oltre il 23 GIUGNO 2021 a: cadendoilfilm@gmail.com Per il film Svizzero “FALLING” “CADENDO” che sarà girato a VIESTE tra SETTEMBRE E OTTOBRE: Cerchiamo per il ruolo di MARIA, una ragazza tra 11 e 14 anni RESIDENTE IN PUGLIA, preferibilmente della provincia di FOGGIA. L'esperienza recitativa non è necessaria. Stiamo cercando una ragazzina vivace, spi- gliata e solare. Samuel Perriard Regista: Samuel Perriard Produzione: Catpics AG (CH), Sarah Born In Coproduzione con: Helios Sustainable Films (IT) e Radiotelevisione Svizzera Riprese: Settembre/Ottobre 2021 a Vieste Sinossi Adam ed Helena trascorrono le vacanze estive nel sud Italia con il figlio Finn (14). Come sempre, sono presenti anche il migliore amico di Adam, Matti, sua moglie Elisabeth e il loro figlio Luca. Ogni giorno visitano una spiaggia dove Maria (13) gestisce un ristorante con suo padre. Il presunto idillio crolla quando un giorno, Finn sviene ad un tratto. Sebbene sia di nuovo in piedi il giorno successivo, l'incidente sconvolgerà amicizie e relazioni. Tutte le candidature al di fuori della regione PUGLIA verranno cestinate teresamonacocastingdirector@gmail.com
⑨ N. 37 del 21-06-2021 ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Intitolazione sala riunioni dell’Ail Foggia al fondatore dottor Michele Monaco FOGGIA – In occasione della Giornata Nazio- nale dell'Ail che in Italia ricorre il 21 giugno e ad un anno dalla scomparsa del fondatore della sezione Ail di Foggia Michele Monaco, lunedì 21 giugno alle 18 presso la sede dell'associazione in via Zuretti 31 a Foggia si terrà una breve cerimonia di intitolazione della sala riunioni della sede al compianto dottor Monaco. Alla cerimonia, che sarà trasmessa sulle pagine social dell'Ail Foggia, prenderanno parte il Presidente dell'Ail Celestino Ferrandina; Don Marco Trivisonne, Assi- stente diocesano AMCI (associazione me- dici cattolici) che benedirà la targa affissa nella sala riunioni intitolata, e i familiari. Nel corso della cerimonia, ci saranno momenti di musica e teatro con la presenza dell'attore e regista Tonio Sereno che declamerà l‘ ”Inno alla gioia” di Frie- drich Schiller e il Trio della classe di musica da camera del Conservatorio Umberto Giordano di Foggia che eseguira' la Serenata in re maggiore di Ludwig Van Michele Monaco Beethoven per flauto violino e viola. Le attività si svolgeranno nel pieno rispetto delle regole per la sicurezza in materia di contenimento del Covid 19.
N. 37 del 21-06-2021 ⑩ ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Musica nelle Corti di Capitanata Presetato giovedì mattina, 17 giungo, in conferenza stampa il ricco cartellone estivo di “Musica nelle Corti di Capitanata”. La rassegna concertistica estiva, che quest’anno compie 25 anni, si svolgerà come di consueto nel Chiostro di Santa Chiara che ospiterà, dal 28 giugno al 23 luglio, un programma di di grande interesse. Lunedì 28 giugno l’inaugurazione con l’Orchestra sinfonica del Conservatorio che, sotto la direzione del Maestro Daniele Belardinelli, si esibirà in un concerto dal titolo ”Sperimentazioni sinfoniche tra Otto e Novecento” con musiche di Sergej Sergeevič Prokof'ev e Ludwig van Beethoven.
⑪ N. 37 del 21-06-2021 ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Annessi e connessi. La vita al tempo dei social: a Parcocittà arriva “Pinuccio” FOGGIA – Immagini di tutti i tipi pubblicate su Facebook e su Instagram, la nostra vita di profilo. Ma come siamo arrivati a questo punto? E come funziona davvero il mondo virtuale in cui abbiamo deciso di traslocare le nostre esistenze? A queste ed altre domande risponderà “Pinuccio”, autore del libro “Annessi e connessi. La vita al tempo dei social” (pubblicato da Mondadori Electa nella collana Webstar) che verrà presentato giovedì 24 giugno alle ore 19 a Parcocittà. Dopo i saluti del coordinamento di Parcocittà, dialogherà con l’autore la giornalista Tatiana Bellizzi. Nel suo libro, il popolare volto di Striscia la Notizia farà com- piere ai presenti un esilarante, spietato, illuminante viaggio dietro le quinte del mondo dei social. Tra hater, baby influencer e politici molto “sensibili” alle sponsorizzazioni social, Pinuccio ci trascinerà, attraverso la sua irresistibile ironia, dietro le quinte della grande commedia condivisa di cui siamo quotidianamente attori e spettatori: la vita al tempo dei social. All’evento si potrà accedere su prenotazione cliccando su https://www.parcocittafoggia.it/evento/annessi-e-connessi/. Accessi limitati e secondo normativa anti Covid.
N. 37 del 21-06-2021 ⑫ ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Nostra Signora di Guadalupe è l'appellativo con cui la Chiesa Cattolica venera Maria in seguito a un'apparizione che sarebbe avvenuta in Messico nel 1531. Secondo la tradizione tra il 9 e il 12 dicembre 1531, sulla collina del Tepeyac a nord di Città del Messico (La Villa de Guadalupe), Maria apparve più volte a Juan Diego Cuauhtlatoatzin, uno dei primi aztechi convertiti al cristianesimo. Il nome Guadalupe venne dettato da Maria stessa a Juan Diego: alcuni hanno ipotizzato che sia la trascrizione in spagnolo dell'espressione azteca Coatlaxopeuh, "colei che schiaccia il serpente" (cfr. Genesi 3,14-15), oltre che il riferimento al Real Monasterio de Nuestra Señora de Guadalupe fondato da re Alfonso XI di Castiglia nel comune spagnolo di Guadalupe nel 1340. In memoria dell'apparizione, sul luogo fu subito eretta una cappella, sostituita dapprima nel 1557 da un'altra cappella più grande, e poi da un vero e proprio santuario consacrato nel 1622. Infine nel 1976 è stata inaugurata l'attuale Basilica di Nostra Signora di Guadalupe. https://it.wikipedia.org/wiki/Nostra_Signora_di_Guadalupe 'A MAMMA DE' NUJE PECCATURE Dedicata a mia madre Grazia Chiù de mìlle anne fa, a Fogge, inde a 'nu pandàne, duje povere pasture vedìrene tre fiammelle e sotte truvarene arravugghiàte 'nd'a sette tele greche 'na tavele k’u retratte de 'na Madonna nere. 'Nd'a n'ate pajese assaje lundàne N'ate schianàte pastore messicàne, chiamàte Giuwanne, truvàje na mandelle de chettone vegetale, ke sope 'na fegure de' 'na Madonna indiane, proprje cume quella nostre d'a Cattedrale.
⑬ N. 37 del 21-06-2021 ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Madonne de Guadalùpe, l'hanne chiamàte e assemmègghje assaje a' Madonne 'Mmaculàte, peccenonne, ma graziose e belle cume 'na stelle, ca a quillu Pajese assecure prutezzione e pe' quiste vene veneràte da tutte 'u popele messicàne. Ma ije penze ca nuije o a chiamàme Madonna de Guadalupe, o 'a chiamarne Madonne d'i 'Ncurnàte, o Madonne 'Mmaculàte, pe' nuje adda esse sembe 'a stesse, pecche eje 'a mamma nostre celeste. 'Na cose però me chenzole: ca 'ndà tutte 'u munne, ind'e cchjise, 'a vènerene e 'a prèghene pe' raccumannà a nostro Segnore tutte l'aneme de nuje povere peccature.
N. 37 del 21-06-2021 ⑭ ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── La testa di cavallo La testa di cavallo. E’ il termine urbanistico, tutto e solo nostro (foggiano), per indicare e individuare la Foggia medioevale, quella murata, cintata dalle mura, che ancora oggi un occhio attento ed esperto riesce a individuare e vedere su una cartina/pla- nimetria recente della città. Il “cavallo” c’è: la parte posteriore della testa, la più grossa,l’attaccatura del collo su Porta Grande/Porta Arpana, poi il tutto prosegue affusolandosi su Via Arpi per trovare conclusione nel muso su quella che era Porta Troia/Porta Eccana. Partendo da questa antica traccia databile 1200/1300, “storici” locali hanno individuato poi nel reticolo di vie e case che col tempo andavano ad aggiungersi e circondare “la testa” la criniera e le orecchie del cavallo. Stanchi del gioco non si sono accorti che oggi, volendo, il cavallo è stato completato. Il tutto è frutto dell’orgoglio arpano che ci pervade. La leggenda racconta che il mitico Diomede fuggito da Troia distrutta dai greci sbarca alle Isole Tremiti (Isole Diomedee), non soddisfatto riprende il mare per il Gargano e poi giunge a circa otto chilometri dalla Foggia che sarà in seguito. E’ lì che “pianta le tende” e nel tempo sorgerà una città grande ed importante: Arpi, in origine ArgosHippium, Argos a ricordo della patria abbandonata, Diomede è Principe di Argos, Hippium per l’abbondanza di cavalli che trova in zona. ArgosHippium, Argirippa e quindi Arpi, che nel 194 a.C. riconquistata dai romani, di cui prima era alleata, perse indipendenza, mura e privilegi. Poi, non se ne saprà più niente. Per cui è difficile credere, ancor più sostenere, che chi viveva intorno a quel pantano-palude, qualche capanna e pastori di vacche, dove poi venne fatto il rinvenimento del sacro tavolo della Madonna dei Sette Veli,fosse discendente di una parte di abitanti di Arpi in loco trasferitisi.
⑮ N. 37 del 21-06-2021 ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Non era poco il know-how che gli arpani si sarebbero portati dietro, e vederli, dopo circa dodici secoli, in quelle condizioni pare strano. Ancora più strano sembra il richiamo ad Arpi accoppiato alla “Testa di Cavallo”, cosa vorrebbe dire che Fovea/Focis sin dall’inizio si formò con un’idea ben precisa? O che prima vennero costruite le mura e poi dentro l’abitato? Foggia non si è formata, non è nata come Fort Apache: un quadrato di quattro palizzate, una grossa porta e il resto dentro, nasce come qualsiasi altro agglomerato urbano, un po’ alla volta, e quando gli abitanti, o chi per loro, avvertono l’esigenza di proteggersi, viene cintata di mura che gioco forza devono seguire il perimetro dell’esistente. A noi è toccata una “Testa di Cavallo”, ma potevano essere anche due Diomede ali di colombo o il corno di un becco (maschio della capra).
N. 37 del 21-06-2021 ⑯ ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Concluse le prime conversazioni estemporanee con i poeti dialettali foggiani Mercoledì 16 giugno in Piazza Mercato, a Foggia, si è tenuto il quarto ed ultimo incontro della prima serie di "Conversazioni estemporanee" con i poeti dialettali foggiani, organizzata dal Gruppo teatrale "Le Maschere", animato da Gina Morelli e Vito Dileo e dall'Associazione culturale di recente formazione "Daunia da amare", animata da Giorgio Pellicano, Ruggiero Balducci ed Angelo Capozzi. La quarta serata avrebbe dovuto presentare i pensieri e le poesie dialettali foggiane di Mimmo La Viola, che però, per un impedimento dell’ultima ora non è potuto intervenire. E così il compito di chiudere la prima serie di conversazioni è toccato ai tre poeti protagonisti delle precedenti serate: Gianni Ruggiero, Giorgio Pellicano e Raffaele de Seneen che, stimolati da Vito Dileo, hanno avuto l’occasione di parlare su “come nasce una poesia” (Gianni Ruggiero), “come si diventa poeti” (Giorgio Pellicano) ed del ruolo della “poesia come forma di narrazione epica”
N. 37 del 21-06-2021 ⑰ ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── narrazione epica”(Raffaele de Seneen) con la lettura del divertente mini- poema di fantasia, o madrigale, come lo ha definito lo stesso de Seneen, “’A cruciate d’i crucise”, con protagonisti i terrazzani Pettelangule, Schercione e Sceruppe. In chiusura di serata Gina Morelli e Vito Dileo hanno reso omaggio ai poeti presenti declamendo alcuni versi scelti tratti dalle loro composizioni. La rassegna con i poeti dialettali foggiani proseguirà nei prossimi giorni in altri luoghi caratteristici della città di Foggia. Gli stessi poeti Gianni Ruggiero, Giorgio Pellicano e Raffaele de Seneen, partecipanti alla prima rassegna estemporanea, si ritroveranno fra qualche giorno in Piazza dell'Olmo nei pressi della Chiesa delle Croci, magari in compagnia di altri poeti foggiani, per raccontare altre storie e leggere altri versi nella "lingua del cuore e degli affetti familiari". La nostra registrazione integrale della serata con i poeti dialettali foggiani è disponibile al link youtube: https://www.youtube.com/watch?v=B14oD935dKU&t=1043s
⑱ N. 37 del 21-06-2021 ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Il mio amore è una rossa, rosa rossa, il mese di giugno, in giugno appena sbocciata: il mese delle foglie e delle rose, il mio amore è una dolce melodia quando piacevoli viste salutano gli occhi abilmente suonata. e piacevoli odori salutano il naso. (Robert Burns) (Nathaniel Parker Willis)
⑲ N. 37 del 21-06-2021 ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Piazza del Lago AQVAS - FLAMMAE - SVPER “Piazza del Lago, chiamata così per la presenza in antichità di un piccolo stagno dove, secondo la leggenda, due pastori videro una tavola di legno affiorare dall'acqua e sulla quale aleggiavano tre fiammelle. Dopo averlo ripulito dalla melma, i due pastori riconobbero il volto di una Vergine con Bambino e la portarono al sicuro nell'antica Taverna del gufo; vi è una fontana per ricordare il lago.” https://it.wikipedia.org/wiki/Foggia Foto Wikipedia - Foggia: La fontana di Piazza del Lago
N. 37 del 21-06-2021 ⑳ ────── Periodico di attualità culturali , storia, arte, dialettologia e tradizioni popolari ────── Foto di Gino Marmorino – Foggia: Piazza del Lago
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