IL SISTEMA SOLARE Sistema solare al M. Curie
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1AEC 27/03/2014 MARIE CURIE IL SISTEMA SOLARE Sistema solare al M. Curie Sole Il Sole è la stella più vicina alla terra da cui dista dalla terra circa 149,6 milioni di Km, il nostro pianeta si muove intorno ad essa e ne riceve energia sotto forma di calore e luce.! È formato per il 75% da idrogeno e il restante 25% da elio.! PERGINE: Una classe prima dell’istituto “M.Curie “ di Pergine Valsugana ha partecipato a un’uscita didattica riguardante il sistema solare, con l’esperto di astronomia, Alessio, nei pressi del Parco “ Tre Castagni “. Questa esperienza ha permesso agli studenti di approfondire gli argomenti precedentemente trattati a scuola. La classe ha seguito un progetto interattivo; loro hanno potuto osservare il sistema solare in miniatura, confrontando le dimensioni e le distanze fra i vari pianeti e le loro caratteristiche. ! ! !
! 1AEC 27/03/2014 MARIE CURIE Sistema Solare Il sistema solare è il sistema planetario costituito da una varietà di corpi celesti mantenuti in orbita dalla forza di gravità del Sole; vi appartiene anche la Terra. È costituito da otto pianeti, dai rispettivi satelliti naturali, da cinque pianeti nani e da miliardi di corpi minori. Quest'ultima categoria comprende gli asteroidi, in gran parte ripartiti fra due asteroidali. ! ! Luna! È il satellite della terra la superficie e prevalentemente rocciosa e presenta dei grossi crateri causati dallo scontro di altri meteoriti.! ! ! L’esperto ha quindi permesso ai ragazzi di conoscere e ampliare le loro conoscenze in questo ambito. Pianeti Terrestri! La sua spiegazione è partita dal Sole e in particolare dal suo reale colore, il bianco, e il motivo per il quale Mercurio, Venere, Terra e appare giallo. Marte sono più vicini al sole e -“L’atmosfera crea quest’effetto perché diffonde con sono caratterizzati da una maggior facilità il color superficie rocciosa e solida.! giallo. Noi vediamo il cielo blu, perché, sempre ! l’atmosfera, diffonde la lunghezza d’onda verde, Pianeti Gioviani! blu, gialla e, al tramonto, rossa con maggior facilità.”- Giove, Saturno, Urano e ha esposto l’esperto. Nettuno sono più esterni ai Conclusa la parte pianeti terrestri hanno riguardante il Sole il gruppo dimensioni molto maggiori e è passato al pianeta più inoltre possiedono, numerosi vicino ad esso: Mercurio. satelliti e un sistema di anelli Dopo alcuni passi hanno planetari.! raggiunto il modellino in ! scala, che tutti hanno trovato decisamente piccolo, difatti, come
1AEC 27/03/2014 MARIE CURIE spiegato da Alessio, è il pianeta più piccolo del sistema Solare. –“Un'altra informazione nuova su esso è stato scoprire che non possiede atmosfera.”- dice un alunno. E dopo questo commento si è passati al secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole, cioè Venere. Le informazioni più importanti fornite dall’esperto su questo pianeta sono state la presenza di un grande effetto serra (tanto da essere più caldo di Mercurio) e la sua grandezza (pari circa al doppio di Mercurio). Man mano che ci si allontanava dal Sole la distanza fra i pianeti aumentava, ad esempio tra il secondo e terzo pianeta ci sono voluti un paio di minuti, molto più che fra il primo e il secondo. Dopo aver camminato per un paio di minuti i ragazzi sono arrivati al pianeta Terra sul quale la spiegazione di Alessio ha fornito solo poche novità, data la “grande” conoscenza di questo pianeta da parte degli alunni. Ha parlato principalmente del suo unico satellite: la Luna, che è anche la meta più lontana raggiunta dall’uomo. Marte, il quarto pianeta del sistema solare, è stata la tappa successiva. -:” È l’ultimo dei quattro pianeti terrestri (assieme a Mercurio, Venere e la Terra), sono tutti e quattro solidi e di medio/piccole dimensioni e per questo vengono classificati in un unico gruppo”- spiega l’esperto, aggiungendo -:” È chiamato il pianeta “rosso” a causa del suo caratteristico colore dovuto alla grande presenza di ossido di ferro che lo ricopre. Si può dire anche che questo pianeta sia il più simile alla Terra, malgrado la sua atmosfera rarefatta e temperature medie superficiali piuttosto basse.”. Ha chiuso la descrizione di Marte parlando della sua superficie, caratterizzata dalla presenza di formazioni vulcaniche, valli, calotte polari e deserti sabbiosi, informazioni ottenute grazie all’osservazione, ma anche grazie ai rover (veicoli costruiti dall’uomo per esplorare i pianeti), tra i quali uno dei più famosi è Curiosity. Fra i pianeti terrestri e quelli gioviani, cioè Giove, Saturno, Urano e Nettuno, c’è la fascia degli Asteroidi (i quali orbitano attorno al Sole proprio come i pianeti), l’unica parte descritta dall’esperto che non è stata rappresentata nel modello in scala. Il relatore ha poi spiegato meglio l’argomento dicendo che i pianeti gioviani vengono classificati come un gruppo per le loro grandi dimensioni (nettamente superiori a quelle dei pianeti terrestri) e dal loro stato gassoso.
1AEC 27/03/2014 MARIE CURIE Il gruppo a fine esposizione ha ripreso il cammino per arrivare al pianeta seguente: Giove, il pianeta più grande del Sistema Solare . Una notizia in particolare ha lasciato spiazzati gli alunni: alcuni satelliti di Giove sono stati scoperti 403 anni fa da Galileo Galilei. Il pianeta successivo era Saturno, il sesto pianeta in ordine di lontananza. -:”Un suo particolare sono gli anelli formati da blocchi di ghiaccio”- dice l’esperto -:”ma anche i suoi satelliti presentano varie particolarità; ad esempio su Titano scorrono fiumi di metano, fotografati più volte dalla sonda Cassini; sempre esso è l’unico satellite conosciuto che possiede un’atmosfera densa.”. Per arrivare al settimo pianeta i ragazzi hanno dovuto camminare un po’, ma si sono tranquillizzati pensando che la distanza era in scala. -:”la principale informazione su Urano è stata la grande quantità di satelliti che gli orbitano attorno (una quarantina circa)”- hanno affermato gli studenti. Questa tappa è stata una delle più brevi sostengono i ragazzi, -:” Il tempo era limitato e il relatore avrà calcolato tutto per poter dare la informazioni principali su ogni pianeta”- aggiungono successivamente. A fine spiegazione hanno tutti ripreso il cammino per l’ultimo pianeta: Nettuno, anch’esso caratterizzato dalla presenza di numerosi satelliti. Per arrivare fino a qui ai limiti del sistema solare in scala, il gruppo ha dovuto camminare per circa 1 km! In questa tappa oltre all’esposizione su Nettuno l’esperto ha parlato d’altro, ha accennato a Plutone, ex pianeta del Sistema Solare declassato per varie ragioni, una delle quali è l’essere un pianeta nano, come ad esempio Cerere, Haumea, Eris e Makemake che come Plutone orbitano attorno al Sole. L’esperto ha concluso l’uscita dicendo -:” La Stella più vicina a noi è Proxima Centauri che dista 4 anni luce dalla Terra l’ho già posizionata nel modellino in scala ma non andremo fin lì come abbiamo fatto per gli altri modellini, dato che si trova in Giappone!!”.
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