Il sistema francese di Selezione per Simulazione nei Pole Emploi Méthode de Recrutement par Simulation (MRS)
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Il sistema francese di Selezione per Simulazione nei Pole Emploi Méthode de Recrutement par Simulation (MRS) 2010 Rilevazione 2011 a cura di Andrea Pugliese, Progetto “Supporti Documentali ed Informativi per la Governance e la Qualificazione dei Sistemi” - Italia Lavoro S.p.A. 1
INDICE INFORMAZIONI GENERALI DI PROGETTO................................................................... 3 TITOLO....................................................................................................................... 3 COMMITTENTE............................................................................................................. 3 PROMOTORE ............................................................................................................... 3 DURATA...................................................................................................................... 3 TIPOLOGIA DI POLICY .................................................................................................. 3 SETTORE DI INTERVENTO ............................................................................................. 3 REFERENTE DI PROGETTO............................................................................................. 3 SITO WEB DI PROGETTO............................................................................................... 3 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO............................................................................. 4 PROBLEMA AFFRONTATO............................................................................................... 4 CONTESTO DI RIFERIMENTO ......................................................................................... 5 OBIETTIVI ATTESI E RISULTATI PRODOTTI...................................................................... 5 LINEA DI FINANZIAMENTO ............................................................................................ 7 ATTORI COINVOLTI ...................................................................................................... 7 DESTINATARI DIRETTI E INDIRETTI ............................................................................... 7 RACCONTO DELL’ESPERIENZA .................................................................................... 7 ATTIVITÀ SVOLTE ........................................................................................................ 7 METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI ....................................................................... 8 RATING .................................................................................................................... 10 - INNOVATIVITÀ ........................................................................................................ 10 - RIPRODUCIBILITÀ E TRASFERIBILITÀ ......................................................................... 10 - SOSTENIBILITÀ ....................................................................................................... 11 - MAINSTREAMING..................................................................................................... 11 - VALORE AGGIUNTO.................................................................................................. 11 2
INFORMAZIONI GENERALI DI PROGETTO TITOLO Metodo di Selezione per Simulazione - Méthode de Recrutement par Simulation (in seguito MRS) COMMITTENTE Ministero del Lavoro - Francia PROMOTORE Pole Emploi (in seguito PE) DURATA Dispositivo di sistema, nato nel 1995 e attivo a livello nazionale dal 2005. TIPOLOGIA DI POLICY Strumento di selezione delle risorse umane per le aziende private e pubbliche, a cura del sistema pubblico dei servizi all’impiego, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro con particolare efficacia nella selezioni per grandi numeri e/o per professioni nuove o rare. SETTORE DI INTERVENTO Servizi per le imprese resi dai servizi pubblici per l’impiego - Pole Emploi REFERENTE DI PROGETTO Soggetti intervistati in merito: Olivier Le Cardinal – Referente nazionale MRS Frederic Marten - Responsabile unità relazioni internazionali Pole Emploi Regine Bellusci – Dipartimento relazioni istituzionali SITO WEB DI PROGETTO http://www.pole-emploi.fr/employeur/le-recrutement-par-simulation-@/suarticle.jspz?id=4900 La maggior parte delle informazioni utilizzate per la redazione della presente scheda sono state acquisite attraverso: • la documentazione pubblica di progetto, • la valutazione del dispositivo effettuata dalla direzione Valutazione, studi, affari internazionali di Pole Emploi - Francia • la sezione dedicata nel sito web. • incontri e interviste realizzate a Parigi nel dicembre 2010, presso la direzione nazionale Pole Emploi. 3
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO PROBLEMA AFFRONTATO Spesso la selezione di nuovo personale per le aziende, basata prioritariamente sul contenuto del CV, i titoli di studio e le esperienze dei candidati non è efficace e neppure equa. Non è efficace in quanto dai titoli e dalle esperienze non è possibile dedurre le abilità della persona a coprire profili diversi da quelli già ricoperti in passato o per i quali ha studiato. Profili professionali che magari sono alla sua portata, nel potenziale e nei desideri di sviluppo professionale. Inoltre se il profilo cercato è “nuovo”, di nicchia, o poco codificato in una professione, capita che non vi sia nessuno che “sulla carta” soddisfi i requisiti con grave imbarazzo, e probabilità di errore, da parte del selezionatore. Non è equa in quanto candidati che potrebbero avere tutte le abilità per coprire il posto, magari con una breve formazione preventiva, da un’analisi per titoli e esperienze non vengono neppure presi in considerazione e scartati ben prima di un colloquio o di un periodo di prova. Il MRS è stato messo a punto per consentire alle imprese di affrontare questo problema alla radice. Tutto il metodo si fonda sull’analisi, il riconoscimento, la valutazione di abilità. Non si parla di competenze, esperienze, titoli di studio, in altri casi riferimenti oggettivi ma talvolta non appropriati a selezionare lavoratori, specie quando i posti da coprire sono molti o innovativi. Per comprendere meglio i problemi che può risolvere e le ragioni che ne hanno portato lo sviluppo e la messa a sistema in tutta Francia, è utile raccontare un po’ di storia. Storia e evoluzione del dispositivo Il metodo di Selezione per Simulazione è nato da un’idea dell’ANPE (Agenzia nazionale per l’impiego, fusa con ASSEDIC nel 2009 per dare vita a Pole Emploi), nel 1995 a Deux-Sèvres, per rispondere all'esigenza di un’immediata assunzione per 1.500 dipendenti da parte del gruppo Heuliez (industria automobilistica). I tradizionali canali di reclutamento, formali e non, non erano in grado di fornire un tale volume di candidati idonei alle posizioni cercate. Per quel caso specifico venne dunque immaginato un approccio innovativo. L’azienda e l’ANPE analizzarono le posizioni richieste in azienda, identificando le abilità necessarie. Quindi, in collaborazione con la società, ANPE costruì una serie di esercizi di valutazione delle abilità. Quell’approccio empirico, iniziale, è ancora fondante della metodologia odierno. Nel 2001, la direzione generale ANPE decise di generalizzare metodo inserendolo nella lista dei dispositivi di servizio per le aziende su tutto il territorio. A tal scopo vennero costituiti dei team dedicati, con consiglieri ANPE appositamente formati, selezionati nello staff delle agenzie locali esistenti. Nel 2003, MRS è stato integrato sistematicamente nell'offerta di servizi ANPE. Nel 2005, ai sensi della Legge per la Programmazione della Coesione Sociale, la messa a disposizione della MRS a favore (specifico ma non esclusivo) dell’inserimento in azienda di giovani senza diploma o qualifica diventa azione diffusa. L'approccio del MRS si è notevolmente evoluto in questo periodo: da un intervento che doveva rispondere a richieste episodiche di società singole di grandi dimensioni, a un approccio per soddisfare le esigenze di assunzione dell'economia locale, in particolare per mestieri e professioni molto richieste o difficili da coprire. Dal 2005 sono state codificate e introdotte le “Piattaforme di vocazione”, luoghi dedicati esclusivamente alla realizzazione del MRS. Alla fine del 2009, c'erano 115 piattaforme, almeno una per dipartimento. Le Piattaforme mobilitano oltre 500 dipendenti del Pole Emploi (5-7 persone per ogni piattaforma in media). 4
Nelle piattaforme sono abitualmente realizzate selezioni precodificato per circa 120 tipologie di mestieri che coprono il 70% delle tipologie di offerte disponibili in un centro per l'impiego. CONTESTO DI RIFERIMENTO Diversi sono gli elementi di contesto in cui si inquadra lo sviluppo del Metodo di Simulazione in Situazione: • la rapida evoluzione delle professioni; • la parziale inadeguatezza del sistema formativo a comprendere e soddisfare le richieste delle imprese, certamente dal punto di vista qualitativo, talvolta anche quantitativo; • la flessibilità del sistema produttivo, sia interna che in materia di delocalizzazione, che ingenera una sempre più frequente mobilità professionale (talvolta desiderata ma spesso subita dai lavoratori); • le frequenti transizioni tra stati di lavoro-non lavoro-formazione dei lavoratori che spesso non consentono la totale codifica e/o certificazione delle esperienze di lavoro svolte. Ciò ancora più marcato nei percorsi di lavoro irregolare, nero, sommerso; • aziende sempre più “snelle” che non vogliono caricarsi dei costi economici e organizzativi delle funzioni di selezione e formazione del personale Tutti elementi che influiscono sulla necessità di identificare in modo veloce e puntuale candidati aventi le abilità idonee a soddisfare le necessità aziendali. Le aziende inoltre, desiderano servizi di selezione esterni efficaci, gratuiti, che ne conoscano i bisogni e che abbiano relazioni con le agenzie formative e di sviluppo presenti sul territorio. Tutte caratteristiche proprie di un centro per l’impiego che funziona a dovere. OBIETTIVI ATTESI E RISULTATI PRODOTTI Obiettivo generale del dispositivo è di valutare la congruità di candidati per una precisa mansione richiesta dall’azienda con l’ausilio di esercizi progettati “su misura” per coglierne le abilità. Ciò si realizza all’interno di “Piattaforme di Vocazione”, ambienti allestiti per lo scopo disponibili in Pole Emploi localizzati in tutti i Dipartimenti della Francia. Obiettivo operativo primario è quello di far fronte a grandi numeri di assunzioni per la stessa posizione o di raffinare la ricerca per posizioni per le quali esistono difficoltà di reclutamento a causa della mancanza di candidati. In particolare nelle imprese in difficoltà nelle assunzioni, l’MRS diviene un nuovo strumento che complementare alle pratiche usuali. Il dispositivo si applica a tutti i settori e tutti i tipi di posizione. Da parte delle imprese, sono stati evidenziati diversi obiettivi da raggiungere grazie allo strumento MRS: 1. selezionare candidati da destinare a ruoli operativi con assunzione immediata; 2. selezionare soggetti da mettere in formazione immediata per poi assumere (in particolare nell'industria, costruzioni, turismo, trasporti); 3. formare un pool di candidati convalidato dalla MRS, e dunque affidabile, a cui attingere per coprire posti di cui si conosce in anticipo la necessità. Questa pratica è usata da settori a forte stagionalità (distribuzione, turismo, lavori domestici…); 4. esternalizzare la funzione e il costo dei selezionatori; 5. valutare al meglio l’adeguatezza a una mansione da parte di lavoratori disabili o con altre difficoltà di inserimento. Obiettivo dichiarato delle aziende è anche arrivare a disporre di personale maggiormente motivato: ciò è un risultato intrinseco nella selettività del metodo. Infatti, per un candidato la 5
valutazione positiva attraverso l'MRS significa aver completato un percorso fatto di numerosi passaggi: il corretto posizionamento rispetto al lavoro, la partecipazione a momenti di informazione collettiva e sessioni di valutazione, i colloqui motivazionali con la società, l’eventuale identificazione di adeguata formazione o di altri percorsi di integrazione nell’organizzazione. Il punto di forza di questo strumento è che si basa sull’analisi delle abilità acquisite in contesti formali, informali, non formali. Dunque sul posto di lavoro ma non solo. Esse sono preziose e trasferibili da un contesto all'altro ma, spesso, non vengono messe in trasparenza e non si riflettono nel curriculum del candidato sia per la difficoltà a esplicitarle sia perché connesse a esperienza di lavoro nero, sommerso o comunque irregolare. Per dare una dimensione concreta dei risultati prodotti dal sistema francese grazie a tale dispositivo, si riporta la tabella relativa al biennio 2008-2009. Si evidenza come oltre il 50% dei canditati selezionati positivamente dal servizio MRS venga poi assunto dalle imprese, segno d’efficacia del processo rispetto alle necessità: Altro risultato di assoluto interesse è che l’85% dei candidati selezionati positivamente NON avevano quel tipo di posizione nelle loro esperienze pregresse, né nei loro percorsi di formazione. 6
LINEA DI FINANZIAMENTO Budget ordinario, fondi nazionali di bilancio del Pole Emploi - Ministero del Lavoro. Non si hanno a disposizione dati diretti sul costo economico della singola Piattaforma di Vocazione. Una stima a costi di mercato italiani fa ipotizzare un costo annuo di circa 250.000 Euro inclusivo di risorse umane, logistiche, strumentali. ATTORI COINVOLTI Pole Emploi – Servizi per l’Impiego, attraverso i propri funzionari e consiglieri sul territorio e col Centro Nazionale Sviluppo Materiali. Non sono attualmente esternalizzate componenti del servizio. DESTINATARI DIRETTI E INDIRETTI Aziende: con la selezione di manodopera idonea alle necessità, in bacini d’impiego altrimenti non considerati, superando taluni pregiudizi antieconomici su categorie deboli o svantaggiate di lavoratori. Disoccupati: con lo sviluppo reale di pari opportunità per tutti, favorendo la mobilità professionale e consentendo di avere una “seconda chance” a chi ha avuto percorsi di carriera discontinui o non soddisfacenti. Spesso il metodo consente di superare pregiudizi, ad esempio, di genere. Territori: favorendo lo sviluppo professionale di risorse umane che altrimenti sarebbero escluse dal mercato del lavoro, favorendo dunque la coesione sociale, frenando processi migratori non desiderati, frenando l’impoverimento del capitale sociale. RACCONTO DELL’ESPERIENZA ATTIVITÀ SVOLTE Nella pratica, a cura di Pole Emploi si allestiscono spazi dedicati, denominati “Piattaforme di Vocazione”, dove poter osservare come i candidati affrontano e risolvono i casi e esercizi idonei a misurare l’aderenza alle abilità tipiche della posizione. Ogni candidato compie dunque, da solo o in gruppo, una serie di azioni concrete. Deve comprendere e rispettare l'organizzazione del lavoro, eseguire le attività in conformità con gli standard e le linee guida definite, ottenere i risultati richiesti. In caso di successo, la candidatura è portata all’attenzione dell’azienda che sarà guidata in una valutazione tramite colloquio della persona effettuata con lo stesso spirito di fondo, cioè privilegiando le abilità al CV. 7
Qualche esempio: Per una posizione di aiuto cuoco NON viene messo il candidato ai fornelli, o a tagliare verdure, o a comporre un piatto. Spostando il livello di analisi alle abilità si cerca di valutare caratteristiche come: saper fare più cose assieme, rispettare le consegne, rapidità di esecuzione di azioni manuali, abilità nel comporre forme e colori, riconoscere il proprio ruolo in un gruppo e lavorare per il risultato complessivo. Nella Selezione in Simulazione non si metterà dunque il candidato in cucina ma lo si impegnerà in una serie di attività, simili a giochi di ruolo, individuali e di gruppo, che verifichino quanto sopra. Sarà poi l’azienda a decidere, in caso di selezione positiva e interesse all’assunzione, quali sono le competenze possedute, quale tipologia di formazione eventuale erogare al lavoratore. Per una posizione di autista di linee urbane il candidato NON viene messo al volante. Si valuta, ad esempio, la capacità di seguire indicazioni telefoniche su una mappa senza i nomi delle vie, riconoscere velocemente le funzioni di indicatori differenti su un pannello, resistenza allo stress e alla stanchezza, prendere decisioni in emergenza. METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI La metodologia di intervento della Selezione in Simulazione segue i passi: 1. Scelta dell’uso dello strumento: In linea di principio l’utilizzo della Selezione in simulazione dovrebbe essere riservata a posizioni aziendali la cui ricerca per altri canali non ha dato i risultati sperati o in bacini di impiego in cui talune figure sono particolarmente rare o, in modo più mirato, quando nell’ambito delle relazioni tra PE e impresa si vogliono dare delle possibilità di riuscita anche a candidati non qualificati o con nessuna esperienza nella professione pertinente. 2. Presentazione del metodo all’azienda: al datore di lavoro, MRS è presentato direttamente dal responsabile della piattaforma anche assieme al consigliere referente in PE. L'obiettivo è di ottenere l'adesione del datore di lavoro ai principi del metodo superando prassi e pregiudizi. 3. Visita in impresa e analisi della posizione offerta: l’analisi del posto di lavoro è un passaggio cruciale che porta alla mappatura delle abilità relative alla posizione. Il peso delle differenti abilità nella valutazione complessiva è oggetto di un’attenta discussione con l'azienda. 4. Costruzione di una sessione dedicata alla posizione: si possono verificare due tipologie di caso. a) qualora le abilità identificate, oggetto dell’analisi delle abilità per la posizione consentano l’utilizzo di materiali già esistenti, occorre definire il peso dei singoli test. In questo caso, la Piattaforma stessa definisce e regola gli strumenti di valutazione. b) qualora si richieda invece un significativo lavoro di adattamento di esercizi esistenti, o addirittura la creazione di nuovi esercizi, viene coinvolto il livello nazionale (Centro sviluppo materiali MRS). Tutti gli esercizi sviluppati hanno criteri di valutazione oggettivi e portano a punteggi. 5. Calibrazione degli esercizi con i dipendenti dell’azienda: prima di sottoporli ai candidati, test e esercizi vengono sottoposti a dipendenti dell'azienda esercitanti le medesime funzioni richieste per avere le loro opinioni sulla congruità delle sessioni progettate. 6. Scelta dei candidati per le sessioni: i candidati sono iscritti al Pole Emploi e vengono a conoscenza dell’offerta tramite il proprio consigliere, le banche dati, la frequentazione 8
dei centri. L'offerta deve essere formulata in termini ampi, non deve contenere i prerequisiti o i criteri restrittivi di reclutamento che MRS vuole evitare e deve raggiungere il pubblico più ampio. Per il la scelta dei candidati, titolo di studio e grado di esperienza non dovrebbero essere tenuti in conto. 7. Sessione di informazione collettiva in presenza del datore di lavoro: i candidati interessati partecipano a un momento di informazione collettiva sulla posizione, le modalità del reclutamento e sul MRS, tenuta da Pole Emploi e dall’azienda. Alla fine, i candidati interessati alla posizione sono prenotati per una sessione di selezione in simulazione. 8. Sessione di valutazione candidati: dura generalmente 3-4 ore. La serie di esercizi messa a punto è sottoposta ai candidati. A seconda del tipo di esercizio, i consiglieri PE hanno funzioni di facilitatori e garantiscono la riuscita complessiva della selezione. L'esito è conseguenza di in una valutazione diversa per ciascun esercizio. Il risultato finale viene formalizzato in una valutazione individuale trasmessa al candidato e alla società. 9. Colloquio in azienda con tutti i candidati selezionati positivamente: in linea di principio, tutti i candidati valutati positivamente dal Pole Emploi vengono intervistati dalla società. Se richiesto, il PE può affiancare l’azienda anche in questa fase. La società informa successivamente il candidato e il PE del seguito che verrà dato alla sua candidatura. Gli strumenti La strumentazione utilizzata è “povera” per scelta, facilmente riproducibile e a basso costo. Si tratta principalmente di: • test su carta, • mappe da leggere, disegnare, interpretare, correggere, • carte da gioco da usare per sviluppare dinamiche di ruolo, • schemi di domande e risposte, • oggetti da combinare, selezionare, accostare, comporre. Per taluni esercizi vengono utilizzati telefono, registratori vocali, lavagne. Tale apparente povertà di mezzi è un punto di forza nel rendere equo e democratico il sistema. Tutto deve essere intuitivo, piuttosto vicino al livello ludico e istintivo, quello proprio delle abilità e non deve avere il prerequisito di “competenze” tecniche o specialistiche da parte del candidato. Gli strumenti utilizzati dalle Piattaforme di Vocazione vengono sviluppati e mantenuti da un Centro nazionale di Sviluppo Materiali che attualmente (dati 2010) impiega 18 persone a tempo pieno, tutti esperti consiglieri di Pole Emploi, profondi conoscitori delle esigenze delle aziende, non psicologi, sociologi o simili. 9
RATING - INNOVATIVITÀ L’innovatività della Selezione in Simulazione è nell’insieme dei suoi punti di forza: • Semplicità; • Standardizzazione; • Oggettività della valutazione; • Efficacia misurata sulle richieste reali e puntuali delle imprese. Si tratta di un approccio pragmatico che a fronte di strumentazioni semplici e economiche consente di mettere in luce caratteristiche delle risorse umane che spesso sfuggono alle normali prassi di codificazione e dunque di selezione. Spostando il focus dalle competenze alle abilità si raggiungono molteplici risultati: • Si risolvono con rapidità i problemi di sostituzione di manodopera, in particolare nei settori a elevato turn over, stagionalità, caratteristiche peculiari e innovative; • Si selezionano le persone più idonee a partecipare a attività formative finalizzate all’assunzione; • Si includono nei processi di selezione soggetti altrimenti scartati “a priori”, anche appartenenti a categorie disagiate o a scarsa scolarità. - RIPRODUCIBILITÀ E TRASFERIBILITÀ Le problematiche che la Selezione in Simulazione affronta e si propone di risolvere sono comuni all’Italia come alla Francia. La trasversalità e la flessibilità del dispositivo lo rende di idoneo anche al nostro territorio. L’analisi effettuata non ha evidenziato particolari difficoltà normative all’implementazione di tali piattaforme di vocazione nel sistema italiano. La sola, importante differenza è nel modello centralizzato di servizi tipico della Francia che, a seguito della riforma del Titolo quinto della Costituzione, trova un corrispettivo frammentato in Italia. Vista la delega dei servizi per l’impiego ai territori, il livello di attuazione di un dispositivo analogo dovrebbe essere, a seconda dei contesti, regionale o provinciale. In particolari ambiti, ad esempio grandi centri urbani, anche altri soggetti come i Comuni che abbiano fatto richiesta di autorizzazione per i servizi per il lavoro potrebbero fornire tali servizi. Regioni di grandi dimensioni e significativa presenza di imprese (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, …) potrebbero valutarne un’efficace trasferibilità sul territorio. Un’altra ipotesi percorribile potrebbe essere anche quella dei grandi Fondi Interprofessionali che potrebbero prevedere dispositivi analoghi quali strumenti integrati ai percorsi di formazione per l’inserimento in azienda. A livello puramente teorico la Selezione in Simulazione potrebbe essere realizzata in tempi brevi. Tuttavia occorre valutare: • Costo dell’intervento che, fatti salvi i costi di start up, a regime, potrebbe essere sui 250.000 per Piattaforma di Valutazione; • Impatto organizzativo sui servizi esistenti, già oberati da molteplici altri obblighi di legge e dispositivi; • Sensibilità culturale da parte dei responsabili del personale delle aziende, specie PMI. 10
In merito all’aspetto contenutistico, legato allo sviluppo e all’evoluzione degli esercizi di valutazione delle abilità, si ritiene che gli stessi esercizi francesi possano essere utilizzati in un contesto italiano senza particolari difficoltà di adattamento. Un percorso in tal senso potrebbe essere quello di realizzare un progetto pilota nell’ambito di qualche programma europeo o grazie al contributo dell’Asse Transnazionale dei POR. - SOSTENIBILITÀ In Francia, la sostenibilità economica e organizzativa di tutti gli aspetti del servizio è garantita dall’essere un servizio ordinario Pole Emploi. Come tutti i dispositivi di valorizzazione delle risorse umane e di politica attiva il suo costo andrebbe confrontato col risparmio (per lo Stato, la comunità, la collettività, le famiglie) che genera in materia di politiche sociali, ammortizzatori sociali, sanità, ecc. Il servizio di Selezione in Simulazione di per sé non mobilità altre risorse economiche ma, piuttosto, la sua gratuità e efficacia consentono alle aziende risparmi che vengono più efficacemente investiti in altre funzioni, quali ad esempio la ricerca e l’innovazione. Nell’ipotesi di un trasferimento nel contesto italiano, la sostenibilità di un dispositivo del genere risulta difficile se non viene collocato all’interno di una normativa (nazionale o regionale) che ne incardini le funzionalità nei servizi per l’impiego pubblici o privati autorizzati. Si tratta di un’azione di sistema, pubblica, gratuita per tutte le parti in causa, e dunque – per non essere effimera - deve sostenersi sul budget ordinario e su programmazioni di lungo periodo. - MAINSTREAMING Dopo la fase sperimentale iniziata nel 1995, la messa a sistema del dispositivo è cominciata in Francia nel 2001 per diventare totalmente operativa nel 2005. Il mainstreaming verticale è dunque garantito dallo stesso Pole Emploi e viene realizzato in un contesto di forte standardizzazione del servizio e di messa a fattor comune dell’innovazione e delle nuove figure richieste dal mercato, anche tramite il Centro nazionale di Sviluppo Materiali. Per la sua forte specificità, gratuità, istituzionalizzazione, non si riscontrano invece casi di mainstreaming orizzontale dell’intervento in altri contesti/soggetti. - VALORE AGGIUNTO Il dispositivo di Selezione in Simulazione nasce per soddisfare fabbisogni specifici delle imprese ma si è da subito connotato come uno strumento ideale per dare opportunità a lavoratori altrimenti esclusi dalle selezioni “tradizionali”. In particolare, la selezione fondata sul l’analisi delle abilità consente di identificare i contesti ideali sulla collocazione ideale per persone disabili (motorie, psichiche, …) Per ragioni analoghe, nel 2007, il metodo di Selezione in Simulazione è stato premiato dall’HALDE (Alta autorità contro le discriminazioni e per l'uguaglianza), nell'ambito dell'Anno europeo delle pari opportunità per tutti . 11
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