Il magazine del volontariato - Aprile 2020 - Ospedale Pediatrico Bambino ...
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Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it Indice La migliore via verso la ripartenza... 1 2 Pag. 3 “Distanti ma vicini”: il volontariato ai tempi del Coronavirus 3 Pag. 4 Una storia di volontariato durante l’emergenza 4 Pag. 8 Insieme anche se distanti 5 “Insieme alle famiglie, Pag. 12 anche durante l’emergenza Coronavirus” Pag. 14 6 Play4You, il gioco a distanza per gli adolescenti in ospedale Pag. 12
Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it 1 La migliore via verso la ripartenza… di Giuseppe Di Pinto e misure di contenimento del con- In questo contesto un ristrettissimo nucleo di tagio da Covid19 hanno cambiato volontari è sempre presente in Ospedale e molti le modalità con cui il volontariato “restano a casa” ma disponibili ad intervenire in continua la sua opera di assisten- caso di urgenti necessità, mentre con le associa- za nel nostro Ospedale. zioni ludico-ricreative si valutano modalità per svolgere attività da remoto. Il distanziamento sociale e le limitazioni alla mobilità hanno reso necessaria una rapida va- Questa necessaria e funzionale impostazione ci lutazione delle singole attività ed una conse- orienta in vista dell’annunciata “fase due” e, cer- guente riorganizzazione delle stesse. tamente, ci aiuterà a trovare la migliore via ver- Le nuove modalità organizzative sono volte a so la ripartenza. garantire una risposta alle improrogabili esi- genze che riguardano le famiglie dei nostri pa- Sono convinto che le risorse di questa sor- zienti ricoverati, assicurando il rispetto delle prendente squadra della solidarietà siano prescrizioni disposte per ciascun individuo e infinite.… quindi la sicurezza dei volontari stessi e di tutte le figure coinvolte. 3
Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it 2 “Distanti ma vicini”: il volontariato ai tempi del Coronavirus La pandemia che stiamo vivendo sta cambiando profondamente di Silvia le nostre abitudini, i nostri schemi, le nostre convinzioni: ecco Ranocchiari come il volontariato si sta adattando a questa nuova realtà tiamo vivendo la pan- LE ATTIVITÀ IN OSPEDALE… ciazione Officium che ha donato demia con il pensiero Nel reparto di Onco-Ematologia 2.000 mascherine all’Ospedale, confortante che si trat- non si è mai fermata l’attività di destinate sia al personale sanitario ti di qualcosa di tem- sostegno da parte dell’Associa- che ai volontari. poraneo, ma sappiamo zione Davide Ciavattini, grazie bene che il ritorno alla normalità alla costante presenza di Alessia, E LE ATTIVITÀ A DISTANZA sarà graduale e lento. Stiamo, so- l’operatrice ludica, che supporta Un’atra novità è rappresentata prattutto, maturando la consape- mamme e bambini nella sala d’at- dalle iniziative che le associazio- volezza che la normalità sarà di- tesa. Anche gli automezzi dell’As- ni stanno proponendo per poter versa da quella alla quale eravamo sociazione Ciavattini non si sono restare “distanti ma vicini”, quali i abituati e che questo condizionerà mai fermati e, in occasione dei video di clown terapia disponibili molti aspetti della nostra sfera so- controlli e delle terapie, continua- on-line o i momenti di gioco in vi- ciale. no a trasportare i bambini e i loro deocall per gli adolescenti. familiari dalla casa di accoglienza La consapevolezza che stiamo Tutto questo riguarda anche il vo- all’Ospedale e viceversa. maturando ci porta a pensare che lontariato e lo ha già coinvolto. Vicino è anche l’Associazione Ar- questo sarà il volontariato del In queste settimane, grazie alla coiris, che ha distribuito un vo- prossimo futuro. Magari, scopri- grande sensibilità dei volontari e al lantino alle famiglie nel reparto di remo che anche questo “nuovo” forte senso di responsabilità delle Bronco Pneumologia dicendo loro volontariato, seppur con delle evi- associazioni, siamo sempre riu- “Noi ci siamo sempre!!“ e ha atti- denti limitazioni, riesce ad essere sciti a restare vicini alle famiglie e vato un numero telefonico al quale altrettanto efficace. a supportarle nel corso della loro le famiglie possono rivolgersi in Magari, questa riflessione potreb- permanenza in Ospedale. caso di bisogno. be tornarci utile anche in tanti altri Fermo restando l’attività della aspetti della nostra convivenza con Grazie al supporto di nuovi volon- già nota “Task force”, che vede la questo nuovo virus. tari è stato, inoltre, possibile pro- collaborazione di tre associazioni seguire con il progetto Nontiscor- (Oscar’s Angels, Circolo San Pietro dardime, l’ambulatorio pediatrico e Associazione Bambino Gesù) e la itinerante che, con una unità mobi- cui l’efficacia è stata confermata le, si sposta nelle periferie romane dalla concreta gratitudine mani- per visitare i bambini che vivono in festata dalle famiglie, sono state un contesto di disagio sociale. messe in atto nuove modalità di aiuto e di vicinanza, grazie anche Altre associazioni hanno voluto alla tecnologia ormai sempre più dare il proprio sostegno anche at- alla portata di tutti e specialmen- traverso donazioni, come l’Asso- te dei più giovani. 4
Insieme in OPBG | Aprile2020 Febbraio2020 www.ospedalebambinogesu.it In queste settimane, di pandemia, il volontariato al Bambino Gesù è rimasto vicino alle famiglie, supportandole nel corso della loro permanenza in Ospedale La Davide Ciavattini L’Associazione Arcoiris ha proseguito le sue attività ha messo a disposizione in Ospedale, grazie al supporto un numero di telefono di Alessia, che assiste mamme dedicato, e bambini in sala d’attesa Officium ha donato Ma sono tante anche le attività 2.000 mascherine a distanza, come la clown terapia online all’Ospedale e i giochi in videocall per gli adolescenti La consapevolezza che stiamo maturando ci porta a pensare che questo sarà il volontariato del prossimo futuro. Magari, scopriremo che anche questo “nuovo” volontariato, seppur con delle evidenti limitazioni, riesce ad essere altrettanto efficace. Magari, questa riflessione potrebbe tornarci utile anche in tanti altri aspetti della nostra convivenza con questo nuovo virus. 5
Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it 3 Una storia di volontariato durante l’emergenza i seguito riportiamo un sintetico stralcio di due email inviateci da una famiglia lombarda. Ci sembra doveroso condividere con tutti i volonta- ri del nostro Ospedale il concreto apprezzamento delle nostre attività espresso da questi familiari. Dopo la prima email, i volontari si sono sostituiti alla famiglia ed hanno seguito questa mamma e la sua bambina con dedizione e con il cuore. La richiesta di aiuto: 6
Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it mia sorella e sua figlia di 3 anni sono stati trasferiti presso l’ospedale Bambino Gesù la settimana scorsa … Purtroppo nessuno di noi può venire per causa Covid-19 e lei si trova da sola e impossibilitata ad uscire per provvedere ai suoi bisogni… Esiste un servizio di volontariato per poterla aiutare? Dopo due settimane: ...avrei il piacere di effettuare una donazione all’ospedale Bambino Gesù. Un paio di settimane fa hanno trasferito mia sorella e la mia nipotina presso il vostro ospedale ed essendo noi distanti ed impossibilitati a muoverci per il problema Covid-19, abbiamo richiesto supporto ai volontari. Grazie al loro aiuto ed impegno mia sorella e la mia nipotina stanno ricevendo supporto… Per questo vorremmo dare un piccolo contributo a questo servizio che continua a dare una grande mano a noi come sicuramente anche alle altre famiglie. Grazie a tutti i volontari! 7
Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it 4 Insieme anche se distanti Il racconto di 4 associazioni impegnate nelle attività a distanza in Ospedale di Anna Maria Ardini n questo momento di emergen- za alcune associazioni di volon- tariato si sono messe in gioco e per non lasciare da soli i piccoli pazienti hanno proposto all’O- spedale nuove attività che prevedono il coinvolgimento dei pazienti e delle loro famiglie attraverso collegamenti su Facebook, Instagram, YouTube, ecc.. Vediamo, al momento, quali Associazioni e che cosa hanno proposto all’ospedale. GAME OF CLOWN: LA CLOWN TE- RAPIA A DISTANZA L’Associazione T’immagini Onlus è impegnata nel nostro ospedale presso i reparti di Dialisi e Pediatria intensiva e all’Accoglienza nella sede di San Paolo. Per sostenere i bambini nonostante que- sto difficile momento ha dato vita ad un nuovo progetto: “Game of Clown” con l’intento di accorciare le distanze almeno sul piano virtuale. Abbiamo rivolto qualche domanda alla Presidente Ambra Turchetti, per saper- ne di più su questa loro iniziativa. Ambra come è nato questo vostro pro- getto Game of clown? “In questo momento i bambini ricovera- ti non possono beneficiare del sostegno offerto dalle attività di clown che soli- tamente sono presenti in corsia allora 8
Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it abbiamo pensato di stargli vicino virtualmen- “Assolutamente, lo possono vedere tutti non c’è te. Abbiamo realizzato una vera e propria serie bisogno di nessuna password per accedere ai con tre uscite a settimana (martedì, giovedì e suddetti canali”. sabato) in cui i clown dottori intrattengono con sorrisi e divertimento i piccoli pazienti che di- IL KARATE A DISTANZA CON KIDS KICKING ventano i protagonisti di gag e magie”. CANCER Un’altra Associazione che ha pensato molto ai In che modo sarà possibile vedere questi vi- bambini ricoverati e a come riuscire a raggiun- deo? gerli e dar loro un po’ di conforto, è la Kids Ki- “Per vedere i video basterà andare sul sito www. cking Cancer. Attraverso l’insegnamento delle timmagini.org e accedere alla pagina game-of- arti marziali e tecniche di rilassamento aiutano clown oppure sul nostro canale Youtube o dalla ad affrontare e gestire al meglio la malattia. nostra pagina Facebook”. Abbiamo chiesto a Sergio Paladini, coordina- Lo possono vedere anche i bambini a casa o tore dell’Associazione KKC come è nata questa solamente quelli che sono ricoverati? idea. 9
Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it Sergio, perché avete pensato di avvicinarvi ai Cosa potranno vedere i bambini ricoverati? piccoli ricoverati da remoto? “La nostra rete sarà arricchita da tanti contenuti “Abbiamo pensato molto a come poter stare vi- visibili a tutti, non soltanto ai bambini ricoverati: cini ai nostri eroi che incontriamo regolarmente le storie tratte da Inventa storie di Magicaburla, in reparto, ci siamo organizzati per poter effet- le rubriche dei puppets, gag clown e pillole di ri- tuare le nostre lezioni in modo virtuale”. sate che siamo sicuri potranno aiutare a vivere questo momento difficile con qualche sorriso in Come avverranno queste lezioni? più. “Le lezioni saranno della durata minima di 2/3 minuti fino a mezz’ora: dipende dall’attenzione IL TELE-SUPPORTO PSICOLOGICO del bambino. In questo modo vogliamo aiutarli DI OFFICIUM nella respirazione, nel rilassamento e a tenersi La Lega Italiana Fibrosi Cistica Lazio - Comi- in allenamento. tato Officium Onlus opera all’interno del nostro ospedale da più di 25 anni e si occupa del soste- Come possono collegarsi con voi? gno nella cura dei pazienti FC e delle loro fami- “Chiamando la segreteria dell’Associazione, che glie attraverso progetti che possono migliorare metterà in contatto il paziente con il Therapist le condizioni della loro vita. A causa dell’emer- disponibile in quel momento. genza Covid19, è stato attivato il progetto di TE- LE-SUPPORTO PSICOLOGICO, per non lasciare UN SORRISO CHE ABBRACCIA…A DISTANZA! soli i propri assistiti in questo momento così deli- “Un sorriso che abbraccia”: è con questo slogan cato, cercando di essere presenti e di supportare che l’associazione Magicaburla Onlus vuole i pazienti e le loro famiglie attraverso il dialogo mantenere vivo il rapporto che ha con i piccoli diretto seppur esclusivamente telefonico al fine pazienti dell’ospedale nonostante l’emergenza. di alleggerire i livelli di ansia e stress. Da 12 anni l’associazione opera nel nostro ospe- Alla Segretaria dell’Associazione, Helene dale con lo scopo di riportare i bambini ricove- Marcais abbiamo rivolto alcune domande rati nella dimensione del gioco, della vivacità e per saperne di più. della positività. Abbiamo parlato con Susanna Cantelmo, re- Helene come è nata questa idea del Tele-sup- sponsabile dell’Associazione Magicaburla Onlus. porto psicologico? “I nostri pazienti soffrono per il tipo di pato- In che cosa consiste “Il sorriso che abbraccia”? logia una condizione di stress continuativo e “Il potere della Clownterapia è molto importan- hanno bisogno di essere aiutati e seguiti da te per aiutare i nostri piccoli amici a superare uno psicologo. In questa situazione di emer- momenti di paura e fragilità, accompagnandoli nel processo di guarigione. Infatti continueremo genza è ancora più importante stargli vicino. nella nostra missione diffondendo il sorriso at- Per questo motivo l’Associazione Officium ha traverso i canali social (Facebook, profilo Insta- pensato di sostenere il progetto TELE-SUP- gram, canale Youtube)”. PORTO PSICOLOGICO, ideato dagli psicologi dell’ospedale. Rispondendo allo slogan: NOI RESTIAMO A CASA MA NON CI FERMIA- MO!”. 10
Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it In cosa consiste questo progetto? Quali strumenti utilizzate per questo progetto? “Il Tele-supporto psicologico è proprio que- “Verranno organizzate videochiamate o chia- sto continuare ad aiutare a distanza, sia il pa- mate telefoniche della durata di 30 minuti in 4 ziente che la sua famiglia. Per poterli aiutare a sessioni, attraverso Skype, Whatsapp o telefono gestire le giornate in casa in isolamento, la dot- cellulare o fisso. Questo servizio sarà attivo dal toressa Tabarini ed i suoi collaboratori hanno lunedì al venerdì dalle 10 alle 17”. ideato una scheda proprio per il benessere emo- Officium sostenendo questo progetto ha dato tivo e mentale, con idee, suggerimenti, progetti e modo a tutti i pazienti affetti da Fibrosi Cistica spunti per alleggerire le tensioni durante questa di continuare ad avere un supporto professiona- emergenza.”. le finalizzato al sostegno e al dialogo, aiutando a superare le paure e le ansie che si aggiungono Come si può aderire al progetto? alla malattia e che caratterizzano la quotidianità “È possibile partecipare al progetto chiamando di tutti noi. il numero: 06.68593494 oppure inviando una mail a: officiumromagmail.com. Saranno ricon- tattati per fissare un appuntamento con lo psi- cologo”. 11
Insieme Insiemein OPBG||Aprile2020 inOPBG Febbraio 2020 www.ospedalebambinogesu.it www.ospedalebambinogesu.it 5 “Insieme alle famiglie, anche durante l’emergenza Coronavirus” La nostra intervista ad Anita Granero, volontaria della Task Force Covid-19 dell’Ospedale ospedale ha dovuto adeguarsi alle esigenze prendersi cura e sostenere finanziariamente per proteggere i piccoli pazienti. Per motivi di sicurezza ormai ben noti a tutti, è stato le famiglie è certamente molto più complicato, ridotto al minimo l’accesso di persone in ma continuare ad essere presenti al loro fian- ospedale, tra cui le tante volontarie che vi co è estremamente importante perché ci da la collaborano. possibilità di intervenire rapidamente in caso di bisogno e di alleviare, almeno in parte, la loro È stata quindi istituita una piccola Task Force di sofferenza”. circa 12 volontarie, sempre pronta a scendere in campo in caso di bisogno. Abbiamo parlato con “Quando questa emergenza sarà terminata – una di loro, Anita Granero volontaria e respon- conclude - continueremo il nostro lavoro a fian- sabile dell’associazione di volontariato Oscar’s co del personale sanitario con impegno e deter- Angels Italia, che collabora con il Bambino Gesù minazione perché consideriamo il volontariato da circa 3 anni. un valore sociale importante ed una risorsa umana indispensabile per il sistema ospeda- - Certamente – ci dice parlando della sua espe- rienza – in questo momento di emergenza sa- liero”. nitaria le difficoltà, morali e finanziarie, che le famiglie dei bambini ricoverati devono già af- frontare, diventano ancora più gravi. La volontà e la determinazione di non lasciare mai sole le famiglie è per noi volontarie sempre stata un’e- videnza, e abbiamo quindi trovato naturale ac- cettare di far parte della Task Force Covid 19, che l’ospedale ha organizzato per venire in aiuto alle famiglie anche in questo frangente cosi difficile”. “A causa dell’isolamento – prosegue Anita -, 12
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Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it 6 Play4You, il gioco a distanza per gli adolescenti in ospedale di Annalisa Del Savio “È nel giocare e soltanto mentre gioca che l’individuo, bambino o adulto, è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità, ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il sé” D.W. Winnicott n questa nuova realtà nella quale siamo In tal senso il gioco si presenta come uno stru- stati catapultati da più di un mese molto mento potente in grado di “rompere muri”: è cambiato nelle nostre vite, in manie- barriere invisibili create dalla malattia ed ag- ra trasversale e togliendoci qualcosa di gravate dalla situazione emergenziale che stia- fondamentale come il contatto, lo stare mo vivendo. È quindi un pretesto semplice per insieme ed il partecipare alla vita comu- creare ponti fra realtà diverse, per allontanarsi nitaria. dai problemi in maniera creativa e soprattutto si Questa nuova realtà richiede grandi capacità di presenta come uno strumento altamente socia- adattamento e stimola soluzioni creative affin- lizzante. ché chi sta vivendo situazioni già difficili, possa Durante i nostri incontri virtuali utilizziamo gio- comunque trovare spazi per distrarsi, giocare, chi che stimolano varie competenze. I giochi dei confrontarsi e dare una parvenza di normalità quali ci avvaliamo sono principalmente di cre- a questa situazione. atività come Pictionary o i Mimi, di conoscen- Nell’ambito del progetto clinico assistenziale za come l’Intervista doppia in stile Iene, giochi Adolescenti 4you, del Dipartimento di Onco-E- ripresi da quiz televisivi come il Milionario o matologia del Bambino Gesù, è nato, con le stes- Avanti un altro, il tutto intervallato da chiacchie- se finalità, il progetto Play4you, all’interno del re sulla nostra quotidianità. Ironia ed autoironia quale varie figure, dallo psicologo all’assistente diventano un mezzo per esorcizzare e rendere ludico, hanno messo insieme la loro esperienza più “vivibile” l’emergenza nell’emergenza dei per dar vita ad una realtà virtuale di assistenza giovani pazienti. ludica a distanza. Sperando di tornare presto alle nostre vite, ad Tale modello è rivolto a tutti gli adolescenti on- incontrarci e giocare seduti intorno a un tavolo, co-ematologici dell’ospedale ed il loro coinvol- riteniamo questa sperimentazione un esempio gimento è stato facilitato dal lavoro pregresso valido di ciò che si può fare grazie alla tecnologia effettuato in reparto e nel day hospital dagli e ad un lavoro puntuale con una fascia di pazien- assistenti ludici presenti nel progetto. Un lavo- ti particolarmente delicata e difficile come quella ro lungo che ha permesso ai giovani malati di degli adolescenti. aprirsi, di mettersi in gioco, di trovare valide alternative ai device con i quali sono soliti pas- sare la maggior parte del tempo in ospedale, di conoscersi e confrontarsi. 14
Insieme in OPBG | Aprile2020 www.ospedalebambinogesu.it Collaborano al Progetto Play4you Annalisa Del Savio Associazione Bambino Gesù Andrea De Salvo Progetto Adolescenti 4You Michela Origlia Associazione Davide Ciavattini Nadia De Santis Associazione Edoardo Marcangeli Progetto Adolescenti 4You 15
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