Il Liceo Scientifico di Bassano del Grappa attraverso gli anni

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Il Liceo Scientifico di Bassano del Grappa attraverso gli anni
Dall’ anno scolastico 1934/1935 all’anno scolastico 1943/1944: Liceo Scientifico Monte Grappa, comunale, privato,
sito in un fabbricato industriale adattato in viale XI febbraio.

Negli anni ’30 la città di Bassano del Grappa computava un Ginnasio Statale, un Liceo Classico Comunale e due Istituti
Magistrali di cui uno, il Sacro Cuore esclusivo per le femmine, l’altro, il Toniolo, promiscuo.

Sebbene le scuole esistenti, riuscissero a soddisfare l’esigenze sia della cittadinanza sia dei comuni limitrofi, nel 1934
un immigrato, il signor Del Gaizo, unitamente alla moglie, diede vita al Liceo Scientifico Monte Grappa. L’istituto,
ottenuto il riconoscimento legale, fu diretto dalla moglie del gestore.

Il Liceo si resse fino all’anno 1943 quando, in seguito alle vicende belliche che volgevano in favore degli alleati, i
coniugi Del Gaizo, legati ai gerarchi fascisti, pensarono bene di abbandonare tutto e scappare. Attualmente non esiste
un archivio inerente agli anni del Liceo Monte Grappa, ragion per cui è impossibile fornire alcun tipo di notizia o dato
in merito. Quel che è certo è che alla fine dell’anno scolastico 1943/1944 il riconoscimento legale del Liceo Scientifico
venne invalidato.

Anno scolastico 1944/1945: Liceo Scientifico Guglielmo Marconi, comunale, privato, sito in viale XI febbraio.

Revocato il riconoscimento legale, il liceo scientifico Monte Grappa fu definitivamente chiuso. Il
Comune di Bassano, dietro pressione di alcuni genitori interessati affinché i propri figli
continuassero il ciclo di studi iniziato nel precedente liceo, e sospinto dalla volontà di evitare che la
città perdesse prestigio culturale (dovuta alla chiusura di una scuola superiore) si adoperò,
attraverso il commissario prefettizio dott. Stecchini, allo scopo di istituire un nuovo liceo
scientifico.

La richiesta di autorizzazione a costituire il liceo fu inoltrata il 20 ottobre 1944 al Ministero ed ebbe
esito positivo dal momento che fu fondato il Liceo Scientifico comunale Guglielmo Marconi,
istituto privato che cominciò a funzionare nell’anno scolastico 1944/45. La presidenza fu affidata al
professore Quirino Borin, reduce di guerra dopo le vicende del 1943. I docenti, reclutati dallo stesso
Borin, garantirono l’insegnamento per tutto l’anno scolastico, nonostante le condizioni proibitive
dovute alla guerra e ai continui bombardamenti, svolgendo il loro lavoro in modo eroico. Come si
evince dai registri stessi dei professori infatti, frequentissime furono le incursioni degli aerei alleati,
che miravano ad abbattere il ponte della Vittoria, sul Brenta, che si trovava sull’allineamento del
fabbricato del Liceo. I bombardamenti preceduti da allarme aereo davano, agli studenti e agli
insegnanti, appena il tempo necessario per raccogliere quaderni e registri, sfollare la scuola e
disperdersi a sud in aperta campagna. Ad esemplificare tale situazione basti pensare che nel solo
mese di gennaio le lezioni vennero sospese per allarme aereo il 9, 10, 11, 12,13; il 17, 18, 20, 21,
22, 23, 24, 25. La pioggia di bombe dei primi mesi del 1945 rese inservibile lo stabile di viale XI
febbraio. Vista l’impossibilità dell’amministrazione comunale di occuparsi del problema, il preside
Quirino Borin decise di trasferire la sede del Liceo nel suo appartamento, in affitto (in via Parolini,
al civico n.4) dal momento che aveva fatto sfollare la moglie e i due bambini nel paesino di
Sant’Eulalia, in comune di Borso del Grappa. Per l’intero mese di aprile e gran parte del mese di
maggio il Liceo rimase chiuso e le lezioni sospese. Avvenuta la liberazione, la scuola dovette
cambiare nuovamente sede (una squadra di soldati alleati aveva preso possesso dell’appartamento) e
trasferirsi nella sala di lettura del Civico Museo Biblioteca nella quale le lezioni ripresero il giorno
22 maggio. Vennero poi svolti gli esami conclusivi dell’anno 1944/45.

Preside: Quirino Borin.

Insegnanti: Quirino Borin (italiano, latino, storia) abbina alla presidenza l’insegnamento perché
l’istituto ha un numero di alunni inferiore a 100, Bruno Ceccon (italiano, latino, storia), Don Andrea
Giovanardi (religione), Maria Cavallini (matematica), Giovanni Frigo (disegno), Vittoria Galli
Nanni (lingua straniera), Antonio Righele (educazione fisica), Giorgio Ferraro (italiano, latino),
Livio Dal Bon (storia, filosofia), Francesco Ceccherini (fisica), Adelia Roversi Cerato (scienze).

Classi ( I, II, III, IV): iscritti alla prima 11 alunni, alla seconda 10, alla terza 13, alla quarta 7. Totale
iscritti: 41. Numerosi furono i ritiri viste le condizioni difficili in cui si svolgevano le lezioni. Nella
classe seconda si ritirarono 5 alunni, nella terza 6, nella quarta 1.

Anno scolastico 1945/1946: Liceo Scientifico Alberto Parolini, comunale, privato, sito nei locali messi a disposizione
dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta in via Piave.

La pausa estiva successiva al compimento dell’anno scolastico 1945/1946 permise alla nuova e
provvisoria amministrazione comunale di valutare la situazione delle scuole superiori del
comprensorio bassanese. Per quanto concerneva la situazione del Liceo Scientifico Guglielmo
Marconi ne venne decisa la soppressione. La giunta comunale dispose l’istituzione di un nuovo
Liceo Scientifico, sempre comunale e privato, intitolato ad Alberto Parolini, celebre naturalista e
illustre bassanese. L’organizzazione del nuovo Istituto non fu semplice: il vecchio edificio di viale
XI febbraio completamente inutilizzabile, la nomina degli insegnanti, l’incertezza nel numero delle
iscrizioni furono i primissimi ostacoli da superare per ottenere l’autorizzazione al funzionamento
del Liceo. La presidenza venne affidata al professore Paolo Maria Tua che fin da principio si
adoperò, in pieno accordo con l’assessore professore Viscidi, alla nomina delle cattedre. I criteri che
guidarono nella scelta degli insegnanti furono, in ordine di importanza, il titolo di studio, i titoli
didattici (insegnamento prestato), eventuali benemerenze patriottiche, le condizioni economiche, il
sesso e infine la cittadinanza bassanese.

Per quanto riguarda l’edificio, il Liceo fu accolto nei locali messi a disposizione, tramite un affitto
fittizio, dalla direzione della Smalteria Mettallurgica Veneta, in via Piave, che ivi gestiva la scuola
di arte e mestieri Ferracina. Il 17 ottobre vi fu l’ispezione da parte del Provveditore agli Studi di
Vicenza, professore Nicoletti il quale comunicò che il suo ufficio era favorevole a concedere
l’autorizzazione al funzionamento dell’Istituto purchè fossero rispettate alcune condizioni
necessarie, ma essenziali, per dare il via successivamente alla pratica per il riconoscimento legale
della scuola. Le condizioni richieste erano un impegno scritto da parte della società Smalterie
Venete di concedere in uso i locali occorrenti sino a quando il Comune non avesse potuto sistemare
la scuola in altro edifcio, l’installazione di gabinetti scientifici sufficientemente attrezzati
rispondenti all’indirizzo e alle necessità della scuola, l’esecuzione di lavori murari la cui necessità
era stata constatata nel corso dell’ispezione.

I presupposti al funzionamento richiesti vennero esauditi e per quanto riguardava i materiali
didattici e scientifici v’era l’intendimento di acquistarli dal cessato Liceo Monte Grappa, non
appena la sentenza giudiziaria, già emanata, fosse passata in giudicato, mentre lo stesso preside
metteva a disposizione una propria collezione privata di minerali e di rocce oltre ad un erbario.
L’autorizzazione provvisoria al funzionamento giunse il 21 dicembre 1945.

Venne poi avanzata da parte del Comune di Bassano del Grappa la richiesta di riconoscimento
legale della scuola. Il 15 giugno 1946 il Ministero della Pubblica Istruzione tramite l’ufficio
dell’Ispettorato per l’Istruzione Media non governativa informò il Comune che ai sensi dell’art. 6
della legge 19 gennaio 1942 n.86, potevano ottenere il riconoscimento legale soltanto le scuole che
fossero state autorizzate al funzionamento da almeno un anno. Poichè l’autorizzazione risaliva al
21/12/1945 ed era tra l’altro in forma provvisoria e non definitiva, il ministero non potè prendere in
considerazione la domanda avanzata dal sindaco di Bassano.
Preside: Paolo Maria Tua

Insegnanti: Paolo Maria Tua (scienze naturali e chimica) abbina alla presidenza l’insegnamento
perché l’istituto ha un numero di alunni inferiore a 100, Bruno Ceccon (lettere italiane e latine,
geografia e storia), Carmela Marchente (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi
(religione), Esperia Schmidichen (lettere italiane e latine), Carmela Marchente (lettere italiane e
latine), Danilo Andreose (disegno), Vittoria Nanni Galli (lingue straniere), Leo Manoppello (lingua
inglese), Clara Fiamingo ( storia e filosofia), Jolanda Todesco (matematica), Lino Mattarolo
(matematica e fisica), Paola Agostinetto (educazione fisica), G.B. Gios (educazione fisica).

Segreteria: Adele Padrin

Ausiliario: Lorenzo Tolfo

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 20; in seconda iscritti 19; in terza iscritti 7; in quarta iscritti
7; in quinta iscritti 8. Totale iscritti 61.

Maturi anno 1945/1946: Benetti Ruggero, Slaviero Adriano, Spagnolo Alberto, Camerota
Francesco.

Anno scolastico 1946/1947: Liceo Scientifico Alberto Parolini, comunale, privato, sito nei locali messi a disposizione
dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.

Il 29 agosto del 1946 il Professore Giuseppe Scarpa, del Liceo Scientifico di Vicenza Paolo Lioy,
incaricato dal Provveditore agli Studi, eseguì un’ispezione nell’Istituto bassanese per riferire alla
Superiore Autorità se potesse essere concessa l’autorizzazione al funzionamento del Liceo per
l’anno 1946/1947. Pur essendo la relazione favorevole all’autorizzazione, i rilievi riscontrarono
ancora delle deficienze riguardanti le infrastrutture e il materiale didattico. In particolare v’era la
mancanza di locali separati per la presidenza e la segreteria che erano abbinati, la mancanza di un
locale per l’attrezzatura dei gabinetti scientifici, la mancanza della suppellettile didattica per
l’insegnamento della fisica, della chimica e della storia naturale e infine la mancanza delle
biblioteche per gli alunni e per i docenti. Il preside Tua riuscì a garantire al Provveditore agli Studi
che il Comune di Bassano del Grappa, tramite l’interessamento diretto del sindaco e
dell’assessorato alla Pubblica Istruzione, avrebbe stanziato per il corrente anno scolastico 400.000
lire per gli aquisti destinati a costituire i primi nuclei dei gabinetti di fisica, chimica, storia naturale
e della biblioteca. Si sarebbe così garantita una minima autonomia della scuola, che nel precedente
anno scolastico era dovuta ricorrere, per gran parte delle dimostrazioni scientifiche, all’apporto
delle strutture del Liceo Classico Brocchi, grazie alla gentile concessione del preside professore
Antonio Simonati. Il preside assicurò inoltre la regolarità dei locali usufruiti dal Liceo (atrio,
spogliatoio per le signorine, cinque aule e una sala per la presidenza e la segreteria) poiché
corrispondevano alle esigenze didattiche e igieniche. Non vi erano inoltre promiscuità e interferenze
fra gli alunni del Liceo e della Scuola d’Arti e Mestieri in quanto le lezioni per il primo erano
diurne, mentre per la seconda erano serali.

Il 26 ottobre in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno scolastico, ripercorrendo le difficoltà
dell’istituto all’indomani della fine della guerra, il preside volle trasfondere in tutta la scuola la
speranza di un più roseo avvenire: "A voi, miei giovani, alla vostra preparazione morale, spirituale,
tecnica è affidato il domani. Non dimenticatelo: lavoro duro, costante, perseverante dovrà essere il
vostro, se vogliamo che l’Italia rimargini le sue ferite. Lavoro duro, ripeto, ma allietato dal pensiero
che voi soli sarete la novissima linfa vivificatrice delle membra esauste da l’immane fatica durata.
A voi, miei insegnanti, il plasmare nell’argilla che vi è stata affidata, i futuri artefici della
immancabile rinascita. A voi, genitori, assistere i figli col tepore del vigile affetto nei momenti
inevitabili di effimeri scoramenti, integrando la difficile opera della Scuola. A noi, vecchi, a noi
superstiti di un’Italia che aveva faticosamente attinto i sacri confini assegnatici dalla Provvidenza,
l’additare la via, l’accompagnare gli scolari nei primi loro passi, a noi, se Dio ci darà vita,
l’intravedere l’alba di quella resurrezione che sta nel cuore di quanti da Augusta al Brennero, dal
San Bernardo al Monte Nevoso, si esprimono nella lingua di Dante, cantano nella gamma di Guido
d’Arezzo, invocano l’Altissimo con lieto cuore e col patrocinio di Francesco e di Caterina".

Il giorno 20 giugno 1947 il Liceo Scientifico Alberto Parolini ottenne il riconoscimento legale con
decorrenza dall’a.s. 1946/1947. Ottenendo la parifica ministeriale per tutte le cinque classi, il Liceo
si assicurava la capacità di valore legale per gli esami interni e soprattutto per quelli di maturità. Il
professore Federico Viscidi ebbe modo, in una agitata seduta comunale, di difendere il Liceo
Scientifico da coloro che ne evidenziavano il deficit del bilancio: "Si noti poi che il deficit del
bilancio del Liceo potrà essere sensibilmente attenuato aumentando le tasse, cioè pareggiandole a
quelle degli altri istituti cittadini non governativi, finora notevolmente superiori: misura questa che
perciò non dovrebbe essere accolta con troppa difficoltà dalle famiglie interessate… D’altronde ora
che il Liceo è parificato è prevedibile una maggiore frequenza di alunni, il che pure porterebbe ad
attenuare il deficit suddetto [ …] .Due osservazioni si impongono: non bisogna guardare solo al
presente, ma all’avvenire della scuola che – fra l’altro – in un prossimo domani potrà passare alle
dipendenze dello Stato. Si tratta di piantare un albero che giovi anche e soprattutto alle generazioni
venture. Secondariamnete si pensi al valore morale e sociale di una scuola: la scuola è sempre
officina dello spirito, e lo spirito è superiore alla materia, anche a quella che si concreta nelle cifre
di un bilancio".

Preside: Paolo M. Tua

Insegnanti: Lino Mattarolo (matematica e fisica), Danilo Andreose (disegno), Carmela Marchente
(lettere italiane e latine), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi
(religione), Domenico Gazzola (lettere italiane e latine, storia e geografia), Lucia Lancini (lingua
tedesca, lingua francese), Anna Maria Trotto (lingua inglese), Maria Pozza (lingua francese),
Arnaldo Giovanardi (storia e filosofia), Mario Cogoli (scienze naturali), Marco Tiveron
(matematica), Paola Agostinetto (educazione fisica), Antonio Righele (educazione fisica).

Segreteria: Adele Padrin

Ausiliario: Lorenzo Tolfo

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 22; in seconda iscritti 16; in terza iscritti 26; in quarta
iscritti 6, successivamente 7; in quinta iscritti 16. Totale iscritti: 87.

Maturi anno 1946/1947: Ave Antonio, Baccin Valentino, Brotto Domenico, Canella Ezio,
Comacchio Lauro, Lanzarini Guido, Lessl Gunter, Mainente Gianfranco.

Anno scolastico 1947/1948: Liceo Scientifico Alberto Parolini, comunale, privato, sito nei locali messi a disposizione
dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.
Durante le sessioni d’esame della Maturità scientifica dell’anno 1946/1947 l’Ispettorato per
l’Istruzione media non governativa compì un’indagine all’interno del Liceo. Il professore Giuseppe
Frasson incaricato di redigere la relazione finale poi inviata a Roma scrisse: "[ …] . Personalmente
non nutro tenerezze per la scuola privata. Mi pare anzi che troppe ne esistano, che troppo facile sia
ottenere la parifica o il riconoscimento legale, che soprattutto molte siano inutili, perché legate solo
agli interessi economici dei responsabili e non, come dovrebbe essere sempre, alle reali esigenze
didattiche e scolastiche della zona. Ma se di istituti di questo genere mi è parso vi sia alle volte vera
necessità, un caso è proprio quello del Liceo Scientifico di Bassano del Grappa. Bassano è al centro
di una vasta zona troppo lontana dai centri provinciali di Vicenza, Padova e Treviso. Bassano
possiede, oltre alla scuola media, un solo istituto di stato: il Liceo-Ginnasio. Ne consegue che tutti
gli allievi, senza discriminazione alcuna si riversano sugli studi classici, anche se non vi abbiano
alcuna inclinazione[ …] . Ed è proprio per colmare questa deficienza locale che, per opera
dell’attuale Amministrazione Comunale, è stato istituito il Liceo Scientifico di Bassano. L’essere
amministrato e mantenuto dal comune è inoltre garanzia che l’Istituto non è legato ad interessi
privati o a motivi di speculazione, rappresentando esso anzi una grave passività di bilancio".

Preside: Paolo M. Tua

Insegnanti: Lino Mattarolo (matematica e fisica), Danilo Andreose (disegno), Carmela Marchente
(lettere italiane e latine), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi
(religione), Domenico Gazzola (lettere italiane e latine, storia e geografia), Lucia Lancini (lingua
tedesca, lingua francese), Anna Maria Trotto (lingua inglese), Maria Pozza (lingua francese),
Arnaldo Giovanardi (storia e filosofia), Lidia Martini (biologia e igiene), Mario Cogoli (scienze
naturali), Vigilio Farronato (matematica e fisica), Paola Agostinetto (educazione fisica), Nereo
Noro (educazione fisica).

Segreteria: Adele Padrin

Ausiliario: Lorenzo Tolfo

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 13; in seconda iscritti 19; in terza iscritti 14; in quarta
iscritti 25; in quinta iscritti 16. Totale iscritti: 87.

Maturi anno 1947/1948: Bretzel Bruno, Brotto Giorgio, Calgaro Fabio, Chemello Dante, Ferrarese
Ezio, Franceschetti Bortolo, Gobbi Francesco, Lazzarotto Alfredo, Mionetto Rina, Mocellin
Domenico, Todesco Ernesto.

Anno scolastico 1948/1949: Liceo Scientifico Alberto Parolini, comunale, privato, sito nei locali messi a disposizione
dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.

All’inizio del quarto anno di vita del Liceo Parolini il preside si adoperò affinchè la scuola
ottenesse la statizzazione che avrebbe garantito un ulteriore passo in avanti nell’affermazione
dell’Istituto e avrebbe assicurato l’appoggio economico dello Stato. Pur venendo a conoscenza delle
disposizioni di legge che regolavano la statizzazione, risalenti ancora al regime fascista e che
prevedevano per la convalida della domanda che la scuola esistesse da almeno un numero di anni
pari agli anni dell’intero corso (cinque), il preside volle comunque portare avanti la domanda che
venne regolarmente presentata entro il 31 gennaio 1949, limite imposto dalla legge.

Anche per l’anno scolastico esaminato il Liceo contò su di un solo corso di cinque classi. Gli alunni
poterono avvalersi di un miglioramento delle attrezzature didattiche grazie ai perfezionamenti
apportati ogni anno. Il gabinetto di fisica e di chimica contava ora un erbario, una collezione di
modelli cristallografici e di minerali, alcuni modelli di anatomia animale e vegetale, preparati in
vitro e a secco, diverse carte murali. In un rapporto redatto dal preside professore Paolo Maria Tua
si evince che il rapporto tra i due Istituti superiori, Liceo Classico e il Liceo Scientifico, era a
sfavore di quest’ultimo giacché: "Sulle accessioni al Liceo Scientifico incide seriamente il fatto
delle limitazioni poste ai maturati dello Scientifico a due facoltà universitarie, mentre il Classico
non dà limitazioni. Opportuni accorgimenti potrebbero forse ovviare a tale minorazione che – nel
grosso pubblico delle famiglie – fa ritenere il Liceo Scientifico meno elevato del Classico, mentre il
livello culturale degli alunni proveniente dai due Licei , se non uguale, è certo equipollente, a nostro
modesto avviso. Il Liceo Scientifico nostro poi, è in condizioni di inferiorità rispetto al Classico per
una causa contingente: l’elevato ammontare delle tasse di frequenza nei confronti delle scuole
governative".

Preside: Paolo M. Tua

Insegnanti: Lino Mattarolo (matematica e fisica), Danilo Andreose (disegno), Carmela Marchente
(lettere italiane e latine), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi
(religione), Domenico Gazzola (lettere italiane e latine, storia e geografia), Anna Maria Trotto
(lingua inglese), Arnaldo Giovanardi (storia e filosofia), Elda Facco (scienze naturali), Vigilio
Farronato (matematica e fisica), Erminia Quaroni Righele (educazione fisica), Nereo Noro
(educazione fisica).

Segreteria: Adele Padrin

Ausiliario: Lorenzo Tolfo

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 13; in seconda iscritti 8; in terza iscritti 22; in quarta iscritti
14; in quinta iscritti 23. Totale iscritti: 80.

Maturi anno 1948/1949: Agostini Ferruccio, Azzolin Giancesco, Bigotto Adriano, Giacobbi Walter,
Gloder Ilaria, Lorenzi Roberto, Marchetti Clelia, Mocellin Antonio, Pajetta Augusto, Piovesan
Antonio, Sanson Livio, Scapin Maddalena, Vedove Gian Carlo, Vellandi Silvano, Zuccollo
Giuseppe.

Anno scolastico 1949/1950: Liceo Scientifico Alberto Parolini, comunale, privato, sito nei locali messi a disposizione
dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.
Il nuovo anno scolastico si aprì con la dolorosa scomparsa del preside professore Paolo Maria Tua.
Il consiglio dei professori riunito in seduta straordinaria il giorno 14 novembre, tenuto presente il
grande amore del professore per il Liceo, decise la costituzione, per la somma totale di 10.000 lire,
di due premi di 5.000 lire ciascuno, da assegnarsi a fine d’anno scolastico ai due alunni che,
trovandosi in condizioni economiche disagiate, si fossero distinti per condotta e profitto.

In precedenza la situazione del Liceo era stata vagliata dall’amministrazione comunale che riunita
in seduta straordinaria aveva dibattuto sulla necessità di mantenere detto Liceo in vita. Considerata
l’importanza dell’Istituto che completava le varie branchie dell’istruzione a Bassano, considerato
che l’istituzione era vanto dell’attuale Consiglio, ipotizzando prossima la statizzazione,
l’Amministrazione decise di accollarsi per un altro anno la spesa del Liceo per tenerlo così in vita.
Nella scelta, la valutazione che non pochi studenti affluivano dai dintorni di Bassano con
conseguente riverbero sul commercio locale. Venne poi avanzata la proposta, da vagliare
nell’immediato futuro, di nominare la scuola sezione del Liceo Scientifico di Vicenza perché in tal
modo l’amministrazione provinciale si sarebbe accollata la spesa aggirantesi sui tre milioni. A quel
punto il Liceo, non pesando più sul bilancio cittadino, avrebbe permesso una più facile risoluzione
del problema d’un fabbricato per ospitarlo.

Preside: Arnaldo Giovanardi

Insegnanti: Pierina Mocellin (matematica e fisica), Danilo Andreose (disegno), Sara Trisotto (lettere
italiane e latine), Bruno Sartori (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Enzo
Ventura (lettere italiane e latine), Anna Maria Trotto (lingua straniera), Arnaldo Giovanardi (storia
e filosofia), Elda Facco (scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica e fisica), Erminia Quaroni
Righele (educazione fisica), Nereo Noro (educazione fisica).

Segreteria: Adele Padrin

Ausiliario: Lorenzo Tolfo

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 12; in seconda iscritti 16; in terza iscritti 12; in quarta
iscritti 17; in quinta iscritti 15. Totale iscritti: 72.

Maturi anno 1949/1950: Bertinato Girolamo, Bizzotto Vladimiro, Cecchinato Luciano, Di Gallo Tarcisio, Filippini
Sergio, Marchetti Clelia, Marcon Carlo, Trisotto Fabio.

Anno scolastico 1950/1951: Liceo Scientifico Statale Paolo Lioy di Vicenza, sezione staccata di Bassano del Grappa,
sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.

Il 13 ottobre 1950 il Ministero della Pubblica Istruzione dispose che presso il Comune di Bassano funzionasse una
sezione staccata del Liceo Scientifico Paolo Lioy di Vicenza, affidandone la Direzione al professor Quirino Borin che
nel frattempo era entrato in ruolo con cattedra presso lo stesso Liceo Scientifico Vicentino.

Preside: Arnaldo Giovanardi

Insegnanti: Maria Compostella (matematica e fisica), Danilo Andreose (disegno), Felicita Calgaro
(lettere italiane e latine, storia e geografia), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Quirino Borin
(lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Anna Maria Bertele (lettere italiane e
latine), Anna Maria Trotto (lingua straniera), Elena Righetto (lingua straniera), Arnaldo Giovanardi
(storia e filosofia), Adelia Roversi (scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica e fisica),
Erminia Quaroni Righele (educazione fisica), Nereo Noro (educazione fisica).

Segreteria: Adele Padrin

Ausiliario: Lorenzo Tolfo

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 27, in seconda iscritti 14; in terza iscritti 23; in quarta
iscritti 18; in quinta iscritti 21. Totale iscritti: 103.

Maturi anno 1950/1951: Aufiero Fernando, Bonfanti Luigi, Cantù Vittorio, Chiurato Marino, Corsato Gianfranco,
Cosima Bertilla, Gennari Giovanni, Giovanardi Giuseppe, Guggia Antonio, Lombardini Gabriele, Marchetti
Giuseppina, Marcon Adriano, Rodighiero Maria, Seffusatti Antonio.

Anno scolastico 1951/1952: Liceo Scientifico Statale Paolo Lioy di Vicenza, sezione staccata di Bassano del Grappa,
sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.

Preside: Arnaldo Giovanardi

Insegnanti: Antonio Jodice (matematica e fisica), Gino Maran (disegno), Giovanni Pavanello (lettere italiane e latine,
storia e geografia), Bruno Ceccon (lettere italiane e latine), Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Andrea
Giovanardi (religione), Edvige Adda (lettere italiane e latine), Anna Maria Trotto (lingua straniera), Vittoria Nanni
Galli (lingua straniera), Eleonora Pegoraro Candia (storia e filosofia), Giuseppe Zamboni (storia e filosofia), Adelia
Roversi (scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica e fisica), Renato Rossi (matematica) Luisa Carta (educazione
fisica), Nereo Noro (educazione fisica).

Segreteria: Adele Padrin

Ausiliario: Lorenzo Tolfo

Classi (prime: 2, seconde: 1, terze: 1, quarte: 1, quinte: 1): in prima iscritti 45, in seconda iscritti 23;
in terza iscritti 18; in quarta iscritti 17; in quinta iscritti 22. Totale iscritti: 125.

Maturi anno 1951/1952: Bettini Armando, Colpi Francesco, Lando Luigi, Nosadini Antonio, Piazza
giuliano, Simioni Luigi, Tartaglia Agostino, Vittorelli sergio, Zanini Luisa, Zorzi Evelina.

Anno scolastico 1952/1953: Liceo Scientifico Statale Paolo Lioy di Vicenza, sezione staccata di Bassano del Grappa,
sito nei locali messi a disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.

Preside: Arnaldo Giovanardi

Insegnanti: Maria Luisa Compostella (matematica e fisica), Limongelli Salvatore (disegno),
Giovanni Pavanello (lettere italiane e latine, storia e geografia), Bruno Ceccon (lettere italiane e
latine), Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Loredana
Minchio (lettere italiane e latine), Anna Maria Trotto (lingua straniera), Elena Righetto (lingua
straniera), Marcello Peretti (storia e filosofia), Adelia Roversi (scienze naturali), Vigilio Farronato
(matematica e fisica), Maria Luisa Compostella (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione
fisica), Nereo Noro (educazione fisica).

Segreteria: Adele Padrin

Ausiliario: Lorenzo Tolfo
Classi (prime: 1, seconde: 1, terze: 1, quarte: 1, quinte: 1): in prima iscritti 26, in seconda iscritti 34; in terza iscritti 21;
in quarta iscritti 16; in quinta iscritti 19. Totale iscritti: 116.

Maturi anno 1952/1953: Bordignon Emilio, Bosa Giovanni, Bravo Luigi, Camonico Laura, Ceccon
Luigi, Faoro Maria Luisa, Ferrari Renato, Girardi Redenzio, Mancuso Girolamo, Mattarolo
Giacomo, Petucco Sebastiano, Pozzato Andreina, Tirapelle Esterino.

Anno scolastico 1953/1954: Liceo Scientifico di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito nei locali messi a
disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.

Il superiore Ministero in seguito a vive pressioni delle autorità politiche e amministrative della Città, concesse la
statizzazione e l’autonomia del Liceo Scientifico di Bassano del Grappa. La prima preoccupazione del preside nonché
sindaco di Bassano, Quirino Borin, fu quella di trovare una sistemazione adeguata al Liceo che ancora risiedeva nei
locali messi a disposizione dalla Smalteria Metallurgica Veneta. Pur essendoci una volontà chiara e decisa, la soluzione
non venne trovata nell’immediato perché la competenza nella scelta dell’edificio, del personale di servizio non
insegnante e delle infrastrutture didattiche, spettava all’Amministrazione Provinciale di Vicenza. Per decenni la città di
Vicenza aveva avuto il privilegio di annoverare tra le sue scuole l’unico Liceo ad indirizzo Scientifico dell’intera
provincia: comprensibile come risultasse difficile rinunciare a questo onore.

La scuola ebbe modo di segnalarsi in positivo grazie alle imprese sportive di un suo alunno: Giacobbo Alberto, il quale
divenne campione nazionale studentesco (durante il meeting sportivo di Varese) nella specialità del lancio del disco.

Preside: Quirino Borin

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Giuseppe Zambon (disegno),
Giovanni Pavanello (lettere italiane e latine, storia e geografia), Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Quirino Borin
(lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Maria Donazzan Faggioni (lettere italiane e latine), Anna
Maria Trotto (lingua straniera), Lia Borriero (lingua straniera), Marcello Peretti (storia e filosofia), Lidia Di Luca
(scienze naturali), Vigilio Farronato (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione
fisica).

Segreteria: Adele Padrin

Ausilairio: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon

Classi (prime: 2, seconde: 1, terze: 1, quarte: 1, quinte: 1): in prima iscritti 40; in seconda iscritti 24; in terza iscritti 33;
in quarta iscritti 19; in quinta iscritti 16. Totale iscritti: 132.

Maturi anno 1953/1954: Bellò Sergio, Bevilacqua Giorgio, Bonin Adalgisio, Chiminelli Alessandro, Fantin Giuliana,
Gheno Marco, Luca Antonio Renato, Marangoni Ennio, Mirabello Francesca, Mozzi Giuseppe, Servadio Lorenzo,
Toffanin Paolo.

Anno scolastico 1954/1955: Liceo Scientifico di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito nei locali messi a
disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta in via Piave.
Preside: Quirino Borin

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Umberto Zambon (storia e
filosofia), Giovanni Pavanello (lettere italiane e latine, storia e geografia), Eleonora Candia Pegoraro (storia e filosofia),
Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Andrea Giovanardi (religione), Lorenzo Perazzolo (lettere italiane e latine),
Carla Valente Turrini (lingua straniera), Adele Cannonieri (lingua straniera), Lia Borriero (lingua straniera), Lidia Di
Luca (scienze naturali), Maria Cavallini Bernardi (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario
Rigoni (educazione fisica).

Segreteria: Guido Bizzotto, Romeo Sandri

Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 36; in seconda iscritti 31; in terza iscritti 25; in quarta iscritti 28; in quinta
iscritti 18. Totale iscritti: 138.

Maturi anno 1954/1955: Berti Gastone, Bigotto Lelia, Brunello Vittorio, Galli Paolo, Mion Glauco, Moresco Giovanni
Battista, Schiavo Gino.

Anno scolastico 1955/1956: Liceo Scientifico di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito nei locali messi a
disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.

A chiarire la situazione ancora precaria del Liceo basti leggere questa raccomandata inviata il 28 febbraio 1956
all’Amministrazione Provinciale di Vicenza da parte del preside Borin: "Questa presidenza si trova ormai nella
impossibilità di organizzare convenientemente lo svolgimento dei programmi ministeriali per assoluta mancanza di
strumenti tecnici e di sussidi didattici. La statizzazione del Liceo Scientifico ha da un lato reso necessario un incremento
di attività didattica e scientifica, dall’altro ha messo questa presidenza nella condizione di non sapere più a chi rivolgersi
per avere gli aiuti e i mezzi necessari. Questo stato di cose dura da ben cinque anni, così che ora la situazione può ben
dirsi insostenibile, non restano che due soluzioni: o provvedere con sollecitudine, o chiudere un istituto fiorente di 150
alunni, ma impossibilitato per attrezzatura e mezzi a fornire ad essi gli indispensabili elementi di cultura scientifica che
la scuola statale richiede.

L’istituto aveva ed ha quanto era sufficiente per un Liceo privato, ma non ha l’attrezzatura confacente ad un Istituto
Statale. Si prega pertanto vivamente cod. Amm. Provinciale a prendere in considerazione le modeste richieste che
verranno all’uopo inoltrate, mentre si dà assicurazione che nulla si chiederà che non sia il minimo indispensabile per lo
svolgimento dei programmi didattici".

Preside: Quirino Borin

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Maritilde Bonomo (disegno),
Teresa Vanzetti (storia e filosofia), Giovanni Pavanello (lettere italiane e latine, storia e geografia), Fiorenzo Viscidi
(storia e filosofia), Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Antonio Dalla Riva (religione), Carla Poloni (lettere
italiane e latine), Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Carla Valente Turrini (lingua straniera), Giorgio Lulsenti
(matematica e fisica), Lia Borriero (lingua straniera), Gabriella Siniscalchi (lingua straniera), Lidia Di Luca (scienze
naturali), Maria Cavallini Bernardi (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione
fisica).

Segreteria: Romeo Sandri

Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 31; in seconda iscritti 34; in terza iscritti 25; in quarta iscritti 20; in quinta
iscritti 26. Totale iscritti: 136.

Maturi anno 1955/1956: Baschirotto Maria, Donazzan Estella, Ferrari Aldo, Fontana Gaspare, Gerolimetto Domenico,
Porro Mariano, Tolio Giuseppe, Toniazzo Giuseppina, Trisotto Alberto, Valentino Rodolfo, Van Axel Castelli Maria.
Anno scolastico 1956/1957: Liceo Scientifico di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito nei locali messi a
disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.

Il 30 gennaio1957, ad un anno scarso dalla richiesta del preside Borin, giunse la definitiva risposta del Provveditorato
agli Studi per la provincia di Vicenza: " Da parte di numerosi presidi degli istituti di istruzione di secondo grado
pervengono al Ministero numerose richieste di contributi straordinari di fondi per la fornitura e la manutenzione di
mobili e suppellettili e per le spese di ufficio e cancelleria. In relazione a tale richiesta si precisa che gli oneri per le
spese in questione sono a carico degli Enti locali i quali, a norma dell’art. 103 del R.D. 6 maggio 1923, n.1054, sono
obbligati altresì all’arredamento, alla illuminazione, al riscaldamento dell’edificio e di ogni altra spesa d’ufficio… E’
solo in via del tutto eccezionale ed in casi particolari che questo Ministero, nei ristretti limiti delle disponibilità di
bilancio, ha concesso somme allo scopo di consentire agli istituti interessati il pagamento delle spese in questione.

A decorrere dal precedente esercizio, in cui è stato possibile ottenere un modesto aumento della cifra stanziata sul
cap.103, il Ministero ha iniziato a seguire un criterio più organico nella ripartizione di tali somme. Ha cioè ripartito
l’intera somma annualmente disponibile fra un primo gruppo di 115 istituti segnalati dai Provveditori, appositamente
interpellati, in rigoroso ordine di bisogno, concedendo ad essi altrettanti contributi di L.100.000 ciascuno, ed in egual
numero di scuole nel corrente esercizio finanziario ed in quelli successivi. Sarà in tal modo attuato nel volgere di un
quadriennio una completa rotazione degli istituti segnalati dai Provveditori. Ciò però non esime i Capi d’Istituto dal
dover pretendere dalle autorità competenti l’ottemperanza degli obblighi di legge relativi alla fornitura del materiale
d’ufficio e di cancelleria e delle suppellettili".

Preside: Quirino Borin

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Teresa Vanzetti (storia e filosofia),
Orfeo Bertazzo (lettere italiane e latine, storia e geografia), Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Antonio Dalla
Riva (religione), Sandra Malasti (lettere italiane e latine), Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Anna Maria Babare
(materie letterarie), Maddalena Scapin (matematica), Lia Borriero (lingua straniera), Lidia Di Luca (scienze naturali),
Maria Cavallini Bernardi (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione fisica).

Segreteria: Romeo Sandri

Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 30; in seconda iscritti 25; in terza iscritti 23; in quarta iscritti 21; in quinta
iscritti 21. Totale iscritti: 120.

Maturi anno 1956/1957: Bertolini Ferdinando, Bigolin Dino,Busnardo Pietro, Caciagli Anna Maria, Camonico Franca,
Cisonni Vincenzo, Favero Giancarlo, Gheno Alessandro, Giacobbo Tommaso, Nervo Carmelo, Pesavento Ugo, Sartori
Renata, Susani Giuseppe, Volpe Antonio, Zandò Bruna.

Anno scolastico 1957/1958: Liceo Scientifico di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito nei locali messi a
disposizione dalla direzione della Smalteria Metallurgica Veneta, in via Piave.

Preside: Quirino Borin

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Luisa Covolan (storia e filosofia),
Quirino Borin (lettere italiane e latine), Don Antonio Dalla Riva (religione), Sandra Malasti (lettere italiane e latine),
Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Fernanda Chiappetta (materie letterarie), Maddalena Scapin (matematica), Lia
Borriero (lingua straniera), Lidia Di Luca (scienze naturali), Maria Cavallini Bernardi (matematica), Luisa Carta
Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione fisica).

Segreteria: Romeo Sandri

Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon
Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 15; in seconda iscritti 20; in terza iscritti 29; in quarta iscritti 14; in quinta
iscritti 20. Totale iscritti: 98.

Maturi anno 1957/1958: Baggio Giorgio, Gerolimetto Adele, Guarnieri Alessandro, Guarnieri Giulio, Loriato
Giampiero, Maccari Sergio, Mocellin Domitilla, Pasquini Piergiorgio, Rodighiero Bruna, Scalco Giorgio, Schiavazzi
Francesca.

Anno scolastico 1958/1959: Liceo Scientifico Jacopo Da Ponte di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito
in Piazza Castello degli Ezzelini.

All’inizio del secondo trimestre il Comune mise a disposizione della provincia l’edificio situato in piazzale degli
Ezzelini, adeguato alle esigenze di una scuola media superiore con possibilità di sviluppo. Ecco come il Gazzettino del
18 febbraio 1959 saluta il felice evento: "Uno dei risultati più importanti dell’Amministrazione comunale, presieduta
dal Sindaco professore Pietro Roversi, è senza dubbio quello di aver tolto il Liceo Scientifico dall’attendamento alle
Smalterie, dove è rimasto allogato per quasi dodici anni, e avergli data una sede del tutto degna. Ora il Liceo Scientifico
ha il suo bell’edificio al Castello Alto, prospiciente la Cattedrale: luogo solitario e tranquillo, adatto ad un luogo dove si
studia. Colpisce per prima cosa l’atrio monumentale, quasi un pronao, con le sue quattro colonne di travertino bianco.
E’ una solida costruzione del 1910, accogliente e non gelida come l’edilizia moderna. Aule vaste con ampie finestre.
Aria e luce dappertutto. Ci riceve, nell’ufficio della Presidenza, la professoressa Fausta Bertolini, di origine dalmata,
dottore in Scienze Naturali. Una donna colta, vivace e volitiva. La sua cortesia ci mette subito a nostro agio. Ora – dice
– mi sento veramente in una sede degna. E più che per me, ne sono felice per i miei allievi, divenuti in questo nuovo
palazzo, più studiosi e più disciplinati. Quando si era alle Smalterie, gli alunni erano svogliati e riottosi. Ora qui c’è
ordine e silenzio… Aule ed uffici, sale, sono tutte ben arredate e riscaldate, complete in ogni sua funzione. Notiamo
parecchi vasi di fiori alle finestre di una sala. E’ lo spogliatoio delle studentesse – ci spiega la Prof.ssa Bertolini – se li
sono portati dalla loro casa per rendere più bello l’ambiente. Un particolare importante, questo. – Però… però – lamenta
la dott.ssa Bertolini – manca una biblioteca… Noi invitiamo gentilmente, le banche e le industrie cittadine, a fare
qualcosa, in questo campo, per il Liceo Scientifico della loro Città".

Circa due mesi dopo, si evince dalla corrispondenza della Preside, la Casa Editrice Einaudi inviò una cinquantina di
libri atti ad iniziare la formazione della biblioteca di consultazione per i professori.

Preside: Fausta Bertolini

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Nelda Sesler De Zuccato (storia e
filosofia), Aristide Dani (lettere italiane e latine), Don Antonio Dalla Riva (religione), Umberto Tommasi (lettere
italiane e latine), Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Lia Borriero (lingua straniera), Lidia Di Luca (scienze
naturali), Maria Cavallini Bernardi (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione
fisica).

Segreteria: Romeo Sandri

Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 22; in seconda iscritti 10; in terza iscritti 24; in quarta iscritti 19; in quinta
iscritti 19. Totale iscritti: 94.

Maturi anno 1958/1959: Baccin Renata, Bertolini Maria, Busbani Ennio, Cavalli Albino, Cogoli Claudio, Dinale
Alighiero, Frugoni Alessandra, Guazzo Renato, Lando Maria, Marcon Anna Maria, Schiavazzi Luisa, Schiavazzi
Vittorio, Schiavo Alessandro, Spagnolo Mirella, Tolio Gian Bortolo, Zaltron Roberto, Zoncheddu Claudio.

Anno scolastico 1959/1960: Liceo Scientifico Jacopo Da Ponte di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito
in Piazza Castello degli Ezzelini.
L’anno scolastico si aprì con un ammonimento da parte del Provveditore agli Studi rivolto a tutte le
scuole secondarie della provincia di Vicenza. L’oggetto dell’informativa riguardava i compiti e le
lezioni per casa: "Desidero richiamare – e nella maniera più viva – l’attenzione sul grave
inconveniente, ormai troppo diffuso, dell’eccessivo lavoro domestico imposto da numerosi
insegnanti ai propri alunni: inconveniente che non è solo lamentato da pedagogisti e da medici, ma
anche, e soprattutto, dalle famiglie, e in particolare da quelle famiglie che più delle altre si
preoccupano della vita scolastica dei propri ragazzi… E’ vero che i programmi d’insegnamento
delle scuole secondarie sono, in generale, troppo vasti e gravosi; ma è anche vero che non è certo
con l’infliggere ai ragazzi un cumulo pesante di esercitazioni scritte da farsi a casa, e un cospicuo
numero di pagine del libro di testo da studiare, che si può svolgere il programma adeguatamente,
ossia con l’efficacia e il profitto necessari. Vogliano pertanto Presidi e Direttori delle scuole
secondarie vigilare con ogni attenzione affinchè l’inconveniente lamentato abbia a cessare
prontamente, sia ammonendo i rispettivi insegnanti a tenere conto, prima di fissare compiti e
lezioni, del carico di lavoro domestico assegnato alle stesse scolaresche dai colleghi – carico che
deve risultare dal registro di classe -; sia invitandoli a far sì che non venga imposto a ciascuna
scolaresca più di una esercitazione scritta per giorno…".

Preside: Fausta Bertolini

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Teresa Vanzetti (storia e filosofia),
Aristide Dani (lettere italiane e latine), Don Antonio Dalla Riva (religione), Wilson Ganzina (lettere italiane e latine),
Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Lia Borriero (lingua straniera), Lidia Di Luca (scienze naturali), Ernesto
Todesco (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione fisica).

Segreteria: Romeo Sandri

Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 16; in seconda iscritti 16; in terza iscritti 15; in quarta iscritti 16; in quinta
iscritti 22. Totale iscritti: 85.

Maturi anno 1959/1960: Bassetti Giampaolo, Bizzotto Giovanna, Bordignon Dina, Bordignon Giovanna, Borin
Gianfranco, Campana Paolo, Cavallin Gianfranco, Ferri Alfredo, Flacio Mariangela, Grando Luciano, Laterza
Alessandro, Mengotti Giovanni, Milani Federico, Petucco Luigi, Poli Lucio, Secco Luigi, Simonetto Giuseppe, Todesco
Antonio.

Anno scolastico 1960/1961: Liceo Scientifico Jacopo Da Ponte di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito
in Piazza Castello degli Ezzelini.

Nella relazione finale dell’anno scolastico curata dalla Prof.ssa Lia Borriero, insegnante di lingua
tedesca nelle cinque classi del Liceo, compare un’esortazione agli insegnanti e un monito agli
alunni: "Appare sempre più evidente che la condotta va curata quanto la disciplina d’insegnamento.
Se per condotta buona s’intende non disturbare la lezione, i nostri alunni tengono tutti una buona
condotta. Se s’intende però la condotta come espressione del proprio mondo morale attraverso i
rapporti con i propri simili, appare chiaro che il senso della dignità personale, e per conseguenza il
rispetto per le dignità altrui ( persone, cose, ambiente), non è radicato o conosciuto o apprezzato da
molti nostri alunni. Considererei opportuna in proposito un’azione concordata di tutti noi
insegnanti…

Noto in generale una certa indifferenza degli alunni rispetto alla cultura: scarso sforzo personale per
approfondire, ampliare, conoscere di più, migliorare le proprie conoscenze. La cultura generale è
povera: rari sono l’interesse alla lettura, o la conoscenza degli aspetti meno banali e appariscenti
della vita culturale e delle sue manifestazioni. Tentativi e consigli per suscitare tale interesse
trovarono poca rispondenza".

Preside: Fausta Bertolini

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Teresa Vanzetti (storia e filosofia),
Giovanni Battista Vinco da Sesso (lettere italiane e latine), Don Antonio Dalla Riva (religione), Maria Luisa Morbin
(lettere italiane e latine), Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Lia Borriero (lingua straniera), Lidia Di Luca (scienze
naturali), Ida Pelizzari (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione fisica).

Segreteria: Romeo Sandri

Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon

Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 22; in seconda iscritti 12; in terza iscritti 14; in quarta iscritti 12; in quinta
iscritti 19. Totale iscritti: 79.

Maturi anno 1960/1961: Benetti Giovanni, Bevilacqua Lina, Bittante Maddalena, Bordin Giampaolo, Flacio Alberto,
Gobbo Giorgio, Matessi Carlo, Pozzato Giorgio, Rigoni Alberto, Roversi Caterina, Rumaz Umberto, Tasca Renzo.

Anno scolastico 1961/1962: Liceo Scientifico Jacopo Da Ponte di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito
in Piazza Castello degli Ezzelini.

Pur avendo cambiato sede ormai da quattro anni un problema rimase irrisolto nella gestione della
scuola. Un problema avvertito dall’intera scolaresca e dagli insegnanti di educazione fisica: la
palestra. Ecco la testimonianza del professore Mario Rigoni che, preoccupato, commenta la
situazione: "Le condizioni dei locali adibiti a palestra e le attrezzature esistenti in via Beata
Giovanna sono veramente scadenti. L’insegnamento, anche per la contemporaneità d’orario di altre
squadre maschili e femminili di altri istituti inferiori e superiori della città, risulta pertanto precario
e indecoroso sia per la scuola come per l’insegnante che è costretto, ormai da parecchi anni, ad
adattarsi in locali insufficienti e antigienici. Il materiale di vestiario del gruppo sportivo, conservato
in un apposito locale della scuola, abbisogna di un radicale rinnovamento perché in questi ultimi
anni non è stato possibile acquistare nemmeno un paio di scarpette per mancanza di fondi. Il
materiale didattico, inoltre, dovrebbe essere ogni anno incrementato con qualche acquisto mentre
invece andiamo sempre più esaurendo le nostre disponibilità. Propongo sia ancora sollecitato
l’acquisto degli attrezzi necessari per la sistemazione della palestra del patronato della SS. Trinità
d’Angarano in maniera da poter disporre del locale, con tutti i servizi annessi, per il nuovo anno
scolastico 1962/63".

Preside: Fausta Bertolini

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Teresa Vanzetti (storia e filosofia),
Lorenzo Bertolin (lettere italiane e latine), Don Antonio Dalla Riva (religione), Wilson Ganzina (lettere italiane e
latine), Maria Luisa Morbin (lettere italiane e latine), Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Lia Borriero (lingua
straniera), Lidia Di Luca (scienze naturali), Ida Pelizzari (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica),
Mario Rigoni (educazione fisica).

Segreteria: Romeo Sandri

Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon
Classi (I, II, III, IV, V): in prima iscritti 22; in seconda iscritti 18; in terza iscritti 16; in quarta iscritti 14; in quinta
iscritti 17. Totale iscritti: 87.

Maturi anno 1961/1962: Borin Vincenzo, Capuzzo Piera, Di Simone Riccarda, Fede Giuseppina, Festa Paolo, Marin
Francesco, Miotti Fulvio, Parise Giorgio, Puglierin Mariano, Rossi Maurizio, Sandri Giovanna, Segafredo Giovanni,
Tomeo Saverio.

Anno scolastico 1962/1963: Liceo Scientifico Jacopo Da Ponte di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito
in Piazza Castello degli Ezzelini.

Dato l’incremento della popolazione scolastica del Liceo Scientifico con l’inizio dell’anno
scolastico venne istituita la sezione B per la classe prima. In tale occasione partì anche
l’insegnamento della Lingua Inglese, dando così la possibilità agli studenti che avevano studiato
detta lingua nella scuola media di proseguire con la medesima a tutto vantaggio di una preparazione
più completa, come era stato già ottenuto per la lingua tedesca. Data l’insufficienza di aule, si
dovette optare per l’uso del locale adibito a Museo dove venne collocata la quarta classe.
Naturalmente la Preside si adoperò per ottenere una soluzione più consona alla scuola per l’anno
scolastico successivo. Infatti chiese al Comune di concederle l’uso di due aule in un edificio
antistante il Liceo, dove già la scuola usufruiva di due locali per l’ambulatorio medico scolastico.

Nelle considerazioni finali inerenti l’andamento complessivo dell’anno scolastico una nota della
preside appare significativa: "Anche quest’anno devo rallegrarmi per l’affiatamento fra insegnanti,
alunni e le loro famiglie, condizione che permette di considerare questo Liceo tra i più aggiornati
dal punto di vista sociale. La collaborazione inoltre con il Centro di Orientamento Scolastico e
Professionale è stata di grande utilità perché, se da un lato ha confermato i giudizi della scuola sui
singoli alunni dall’altro ha permesso uno scambio di considerazioni che interessando professori e
famiglie ha suscitato e messo in rilievo l’importanza e l’efficacia del colloquio".

Preside: Fausta Bertolini

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Sergio Cella (storia e filosofia),
Flavia Casagranda Pilo di Capaci (lettere italiane e latine), Don Antonio Dalla Riva (religione), Wilson Ganzina (lettere
italiane e latine), Maria Luisa Morbin (lettere italiane e latine), Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Lia Borriero
(lingua straniera), Matilde Baggio (lingua straniera), Lidia Di Luca (scienze naturali), Ida Pelizzari (matematica), Luisa
Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione fisica).

Segreteria: Romeo Sandri

Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon

Classi (prime: 2, seconde: 1, terze: 1, quarte: 1, quinte: 1): in prima iscritti 51; in seconda iscritti 22; in terza iscritti 22;
in quarta iscritti 15; in quinta iscritti 18. Totale iscritti: 128.

Maturi anno 1962/1963: Biasibetti Arnaldo, Bonomo Valter, Campagnaro Gabriele, Cortese Giovanni, Facchinello
Ezio, Faggion Giorgio, Fruggeri Franco, Fumagalli Flaminio, Pesavento Andrea, Poggi Ruggero, Puglierin Gabriele,
Rossi Luciano, Roviaro Alberto, Signori Giancarlo, Tanfani Sergio, Trevisan Noé, Valerio Claudio.

Anno scolastico 1963/1964: Liceo Scientifico Jacopo Da Ponte di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito
in Piazza Castello degli Ezzelini.

Il Comune di Bassano, visto il manifesto apprezzamento per il Liceo Scientifico Jacopo Da Ponte,
decise di mettere a disposizione dell’Amministrazione Provinciale due locali, con relativi accessori,
appartenenti ad uno stabile comunale prospiciente il Liceo. Il ministero della Pubblica Istruzione
concesse un nuovo contributo al Liceo, per potenziare le attrezzature delle materie scientifiche,
L’amministrazione Provinciale fornì nuovi armadi contenitori considerati quale completamento di
quelli già esistenti. Durante l’anno scolastico venne inaugurata la nuova palestra di Angarano,
installata nei locali affittati dall’Amministrazione Provinciale, convenientemente adattati e
completamente arredati con i materiali già di pertinenza del Liceo.

Durante l’anno scolastico venne organizzata una manifestazione artistico-culturale CIMENTO AL
TEATRO, organizzata da tutte le scuole superiori della città e realizzata esclusivamente dagli
studenti che ebbe molteplici effetti: aumento dell’affiatamento fra gli allievi dei vari Istituti,
sviluppo delle singole facoltà comunicative, una più approfondita conoscenza viva dei testi letterari.
I risultati vennero apprezzati non solo nell’ambiente scolastico, ma nell’intero complesso cittadino
tanto da ottenere due significativi riconoscimenti: la medaglia d’oro del LionsClub ai singoli Istituti
e il Diploma di Benemerenza da parte del BeolcoClub ai singoli partecipanti al CIMENTO.

Preside: Fausta Bertolini

Insegnanti: Maria Soave Scanagatta (matematica e fisica), Pietro Roversi (disegno), Giuliano Pelloso (storia e filosofia),
Flavia Casagranda Pilo di Capaci (lettere italiane e latine), Don Antonio Dalla Riva (religione), Wilson Ganzina (lettere
italiane e latine), Enrica Maria Bertocchi (lettere italiane e latine), Giulia Todesco (lettere italiane e latine), Alfredo
Frigo (lettere italiane e latine), Lia Borriero (lingua straniera), Giuseppe Alessandra (lingua straniera), Lidia Di Luca
(scienze naturali), Ida Pelizzari (matematica), Luisa Carta Ambrosio (educazione fisica), Mario Rigoni (educazione
fisica).

Segreteria: Romeo Sandri

Ausiliario: Lorenzo Tolfo, Maria Michielon

Classi (prime: 2, seconde: 2, terze: 1, quarte: 1, quinte: 1): in prima iscritti 58; in seconda iscritti 44; in terza iscritti 19;
in quarta iscritti 21; in quinta iscritti 16. Totale iscritti: 158.

Maturi anno 1963/1964: Alessi Antonio, Belli Giovanni, Bortignon Ornida, Conz Giorgio, Fauro Claudio, Forte
Giancarlo, Ganzina Maria Grazia, Geremia Graziella, Gerolimetto Claudio, Lunardon Gianflavio, Pesavento Giancarlo,
Serafini Edoardo, Vellardi Manlio.

Anno scolastico 1964/1965: Liceo Scientifico Jacopo Da Ponte di Bassano del Grappa, Statale, Autonomo, sito
in Piazza Castello degli Ezzelini.

Il fatto di maggiore importanza che caratterizzò il suddetto anno scolastico, oltre al ritorno del
preside Quirino Borin, fu l’assegnazione al Liceo – che dalla sua fondazione era sempre stato
aggregato a Vicenza – della Commissione Esami di Maturità autonoma. Questo riconoscimento
attestò l’importanza crescente che andava assumendo il Liceo Scientifico Jacopo Da Ponte, nonché
dimostrò i risultati conseguiti, specie nella seconda sessione di Maturità con la promozione del
100/100 dei candidati interni che giovò senz’altro al suo prestigio. Anche la terza classe venne
dotata di due sezioni, il che garantì, seppure verso la fine dell’anno l’uso di un nuovo locale sempre
nell’edificio antistante il Liceo. Il gabinetto di scienze venne corredato di uno scheletro umano,
mentre la scuola si fece promotrice di alcune attività parascolastiche a favore degli alunni: il Natale
della scuola con presepio ed altre manifestazioni, una serie di conferenze tenute da studenti stranieri
di terre di Missione (India e Africa), mentre venne fatta cadere l’iniziativa di rappresentazioni
teatrali poichè sotttraevano, a detta degli insegnanti, troppa attenzione e troppo tempo allo studio.

Preside: Quirino Borin
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