Il concetto svizzero per i test HIV - compendio aggior- nato sul concetto tecnico e sul concetto di laboratorio

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Malattie trasmissibili
Il concetto svizzero per i test HIV – compendio aggior-
nato sul concetto tecnico e sul concetto di laboratorio

                  Nel 1985 l’Ufficio federale della sanità                            spensabile per la scelta del test
                                                                                      adatto a determinare la carica virale
pubblica (UFSP), in collaborazione con la Commissione                                 e, nel caso in cui sia necessaria una
federale per i problemi inerenti l’AIDS (CFPA), ha intro-                             terapia antiretrovirale (TAR), anche
                                                                                      per la combinazione di una terapia
dotto un concetto di test HIV per ottimizzare in tutto il                             efficace ottimale. Infatti, un medica-
Paese l’attendibilità della diagnosi precisa di un’infezione                          mento derivato dal gruppo degli ini-
                                                                                      bitori non nucleosidici della trascrit-
HIV. Il concetto di test HIV comprende due settori: il                                tasi inversa (NNRTI) è generalmente
concetto tecnico e il concetto di laboratorio. Il concetto                            inefficace contro i virus del gruppo
tecnico disciplina i metodi con i quali rispondere in                                 O e contro l’HIV-2. Per la scelta della
                                                                                      terapia ottimale è importante anche
modo ottimale alle domande diagnostiche che si pre-                                   conoscere precisamente le even-
sentano. Il concetto di laboratorio disciplina i laboratori                           tuali resistenze individuali del virus
                                                                                      di un paziente contro i medicamenti
che si occupano delle diverse domande diagnostiche e                                  antiretrovirali. Infine, è indispensa-
dei compiti speciali nel settore della sanità pubblica                                bile conoscere la carica virale cor-
(sistema di dichiarazione). Esso comprende tre livelli: i                             retta insieme al numero delle cellule
                                                                                      CD4+ per la decisione medica con-
laboratori di screening, i laboratori di conferma e, come                             cernente una TAR e per la sorve-
laboratorio di riferimento, il Centro nazionale per i retro-                          glianza terapeutica. La tabella 1 of-
virus (CNR). Dal 26 giugno 1996 l’ordinanza concernente                               fre una panoramica sul concetto
                                                                                      tecnico attuale, ossia sui test che
i laboratori di microbiologia e sierologia obbliga i labora-                          possono essere impiegati oggi-
tori attivi nella diagnostica HIV ad attenersi al concetto di                         giorno per rispondere alle tre do-
                                                                                      mande. Si tratta di una scelta di test

                                                                                                                                  18. Dezember 2006
test dell’UFSP (allegato 1 dell’ordinanza).                                           tra i quali ogni laboratorio deve de-
                                                                                      terminare da sé il test o la combina-
                                                                                      zione di test ottimali per un determi-
                                                                                      nato mandato di analisi. Le direttive
                                                                                      in merito sono riportate nei riquadri
                                                                                      corrispondenti e nelle tabelle 2–6
Già nel 1985 l’UFSP incaricò una          ratori come nelle autorità sanitarie        che si trovano in questi riquadri.
commissione peritale di elaborare         sono subentrate molte nuove forze              Oltre alle domande diagnostiche
direttive e raccomandazioni volte a       che non hanno seguito gli sviluppi          principali, la diagnostica HIV odierna
mantenere un’elevata qualità della        del concetto sin dall’inizio, appare        tratta anche gli aspetti virologici
diagnostica HIV e a migliorarla co-       sensato e opportuno pubblicare una          qualitativi e quantitativi. È chiaro che
stantemente secondo lo stato della        visione globale e aggiornata sulla          le analisi supplementari, che com-
ricerca e dell’evoluzione. Oggi que-      diagnostica HIV e sulle sue strutture       prendono pertanto una serie di
sta Commissione si chiama Com-            organizzative in Svizzera.                  altri parametri virali, migliorano ulte-
missione peritale laboratorio e dia-                                                  riormente l’affidabilità dell’effettiva
gnostica HIV/AIDS dell’UFSP, abbre-                                                   diagnosi HIV, ovvero aumentano la
viata CLD, ed è composta da re-           CONCETTO TECNICO –                          specificità diagnostica. La certezza
sponsabili dei laboratori di conferma     LE TRE DOMANDE DELLA                        della diagnosi iniziale «confermato
                                                                                                                                  Bulletin 51

e del CNR come pure da una rap-           DIAGNOSTICA HIV                             HIV positivo» è rafforzata conside-
presentanza adeguata dell’UFSP.                                                       revolmente dai successivi risultati
Le sue raccomandazioni concer-            Rispetto a vent’anni fa, quando si          positivi della determinazione della
nono sia il concetto tecnico che il       trattava soltanto di accertare se           carica virale e dall’identificazione del
concetto di laboratorio.                  qualcuno era infetto da HIV (do-            sottotipo nell’ambito di eventuali
   In adempimento a questi compiti e      manda 1), oggi il laboratorio HIV è         test delle resistenze. Viceversa, nei
in armonia con il notevole progresso      confrontato ad uno spettro di pro-          pazienti a cui è appena stata attri-
tecnico, negli ultimi vent’anni la CLD    blemi a cui si sono aggiunti due ulte-      buita una diagnosi HIV ma la cui ca-
ha ripetutamente modificato il con-       riori quesiti cardinali. Non appena la      rica virale non è evidenziabile non si
cetto di test HIV. Tutte le raccoman-     diagnosi di un’infezione HIV è stabi-       deve solo valutare se è presente
dazioni sono state pubblicate nel         lita con certezza, si deve determi-         una variante di virus anomalo, ma si
Bollettino dell’UFSP mettendo in          nare subito l’identità del virus, in        deve esaminare nuovamente se i
primo piano le innovazioni e menzio-      particolare le sue caratteristiche ge-      criteri per la diagnosi di un’infezione
nando solo superficialmente ciò che       netiche e biologiche (domanda 2), e         HIV sono effettivamente soddisfatti.
rimaneva invariato. Questo era suf-       l’attività dell’infezione, in particolare      Da queste considerazioni emerge
ficiente fintanto che ci si rivolgeva a   la carica virale (viral load; domanda       anche che il medico curante deve
un gruppo di persone ben informate        3). Conoscere l’identità del virus          fornire al laboratorio clinico il mag-
sullo stato antecedente del con-          (HIV-1, HIV-2, virus del gruppo O           gior numero possibile di informa-           1035
cetto, ma siccome oggi nei labo-          dell’HIV-1) è una condizione indi-          zioni sull’obiettivo dell’analisi HIV ri-
      Malattie                trasmissibili

                      Tabella 1
                      Concetto tecnico attuale. Le tre domande di principio della diagnostica HIV e i test utilizzabili per rispondervi
                      Domanda 1. Una persona è infetta da HIV?
                      Livello di screening                                    Livello di conferma (laboratori di conferma e/o CNR)
                      Test utilizzati sul primo materiale                     Test utilizzabili sul                           Test utilizzabili sul secondo materiale
                      (siero o plasma)                                        primo materiale                                 (sangue EDTA) o su materiali seguenti
                      • Nei laboratori: test di screening della               • Secondo, altro test di screening              • Secondo, altro test di screening
                        4a generazione (test combinato HIV-1/2;                 (3a o 4a generazione)                           (3a o 4a generazione)
                        rileva gli anticorpi e l’antigene p24)                • Test rapido                                   • Test rapido
                                                                              • Line Immunoassay HIV-1/2                      • Line Immunoassay HIV-1/2
                      • Negli studi medici: test rapido                       • (Western Blot)                                • (Western Blot)
                        (rileva soltanto gli anticorpi – inadatto in
                        caso di sospetto di primoinfezione!)                  • Antigene p24 + neutralizzazione               • Antigene p24 + neutralizzazione
                                                                                                                              • HIV-1 RNA quantitativo (carica virale)
                                                                                                                              • HIV-1 RNA (qualitativo)
                                                                                                                              • HIV-1 DNA (qualitativo)
                                                                                                                              • HIV-2 DNA (qualitativo)
                                                                                                                              • PERT Assay
                                                                                                                              • MEGA-PCR per HIV-1 DNA
                                                                                                                              • Coltura + identificazione del virus

                      Domanda 2. Che caratteristiche ha il virus?
                      È HIV-1, HIV-2 o HIV-1 del gruppo O?                                            Sono presenti resistenze contro medicamenti
                                                                                                      antiretrovirali?
                      • Line Immunoassay, (Western Blot)                                              • Test delle resistenze genetiche
                      • DNA-PCR per l’HIV-1 o HIV-2                                                   • Test delle resistenze fenotipiche
  18. Dezember 2006

                      • Primer e sonde e determinazione della sequenza
                        che rilevano l’HIV-1 gruppo O

                      Domanda 3. Quanto è elevata la carica virale?
                      Test utilizzato in primo luogo                                                  Test alternativo
                      • HIV-1 RNA (quantitativo)                                                      • Attività RT con PERT Assay (indipendente dalla sequenza)
                        –> concentrazione di particelle virali HIV-1 nel                                –> concentrazione di tutte le particelle virali nel plasma
                        plasma (inadatto per HIV-2 e HIV-1 gruppo O)

                      chiesta. Solo se si conoscono ante-              di conferma HIV e il Centro nazio-                    Nella fase precoce dell’infezione,
                      cedenti e domande, è possibile sce-              nale per i retrovirus (CNR).                       la replicazione virale è di regola ele-
                      gliere il test idoneo. Queste infor-               Per quanto concerne gli algoritmi                vatissima. In pochi giorni, si osserva
                      mazioni devono essere imperativa-                del test da impiegare va sottoli-                  un elevato titolo di virus che tuttavia
                      mente comunicate dal laboratorio di              neato che per la diagnostica HIV pe-               di regola si riduce nello spazio di po-
                      screening anche al laboratorio di                diatrica nei neonati e nei lattanti fino           che settimane. Le particelle virali
                      conferma. La CLD stabilisce esplici-             a 18–24 mesi sono utilizzati altri me-             possono essere individuate nel pla-
  Bulletin 51

                      tamente che non spetta al laborato-              todi che per gli adulti e i bambini più            sma con la RT-PCR (Reverse Tran-
                      rio di screening prescrivere al labo-            grandi.                                            scription-PCP) quantitativa, o altre
                      ratorio di conferma quale test do-                                                                  procedure di amplificazione dell’aci-
                      vrebbe o potrebbe eseguire. Il labo-             Diagnostica negli adulti e nei                     do nucleico che sono specifiche a
                      ratorio di screening affida solo il              bambini di >24 mesi                                una sequenza. Anche il test dell’an-
                      mandato di conferma. La scelta del               Nell’ambito dei metodi impiegati                   tigene p24 risulta positivo durante
                      o dei test necessari per adempiere               per questa domanda primaria e cen-                 questa fase. Poco dopo, i test siero-
                      a questo mandato è lasciata alla                 trale occorre distinguere tra test di-             logici rilevano i primi anticorpi.
                      discrezione del laboratorio di con-              retti e indiretti. I test indiretti accer-            Dato che il rischio di contagio
                      ferma.                                           tano la risposta immunitaria di una                nella fase iniziale dell’infezione, a
                                                                       persona infetta, in particolare la pro-            causa dell’elevato titolo del virus e
                      Domanda 1: una persona                           duzione di anticorpi HIV specifici. I              all’assenza totale di anticorpi neu-
                      è infetta da HIV?                                test diretti evidenziano determinati               tralizzanti o di altre difese, è consi-
                      È proprio su questa domanda cen-                 componenti virali, ad esempio, le                  derevole, questo stadio deve es-
                      trale che si basa il concetto di labo-           proteine virali come l’antigene p24,               sere imperativamente rilevato nello
                      ratorio HIV a tutti i livelli, ossia i labo-     l’HIV-RNA o l’HIV-DNA oppure l’atti-               screening HIV. A tal scopo, il mezzo
                      ratori di screening HIV (anche certi             vità di determinati enzimi retrovirali             più efficace è oggigiorno il test com-
1036                  laboratori di studi medici che ese-              come la trascrittasi inversa conte-                binato anticorpi/antigene della 4a ge-
                      guono il test rapido HIV), i laboratori          nuta nelle particelle virali.                      nerazione che rileva sia l’antigene
      Malattie           trasmissibili

p24 che gli anticorpi (test combi-
nato). Sin dal 1° marzo 2004 la CLD         R ACCOMMANDAZIONI DELLA CLD PER LO SCREENING HIV NEI
raccomanda quindi per lo screening          LABORATORI CLINICI E NEGLI STUDI MEDICI
di utilizzare un test combinato anti-
corpi/antigene della 4a generazione,        Screening nei laboratori clinici
laddove sia tecnicamente possibile,         Dato che il test combinato anticorpi/antigene rileva meglio la fase iniziale
ossia in tutti i laboratori diagno-         dell’infezione HIV rispetto ai test della terza generazione che si basano
stici (cfr. riquadro «Raccomanda-           esclusivamente sulla messa in evidenza degli anticorpi, la CLD racco-
zioni della CLD per lo screening HIV        manda ai laboratori clinici di impiegare generalmente nello screening un
nei laboratori clinici e negli studi me-    test della quarta generazione. In caso di risultato negativo di un’indagine,
dici»). Dato che nello studio medico        malgrado il sospetto anamnesico o clinico di una primoinfezione, si deve
lo screening con il test rapido HIV-        considerare l’eventualità che il test risultava negativo perché eseguito
1/2 non rileva l’antigene p24, i cam-       troppo presto. In questo caso, si deve eseguire un controllo una o due
pioni dei pazienti con sospetto cli-        settimane dopo (ancora con un test combinato). Per escludere definiti-
nico o anamnesico di primoinfe-             vamente un’infezione HIV dopo un’esposizione, è necessario eseguire
zione HIV devono imperativamente            inoltre un test dopo tre mesi. Nella tabella 2 vengono descritti l’interpre-
essere esaminati in laboratorio con         tazione e gli accertamenti ulteriori nei laboratori clinici.
un test che rilevi l’antigene p24
(la soluzione più semplice a questo         Screening nello studio medico
scopo è il test combinato).                 Negli studi medici in cui non possono essere effettuati test della quarta
   Oggi i laboratori di conferma di-        generazione per motivi tecnici, si può continuare ad eseguire il test ra-
spongono, oltre al Western Blot             pido HIV quando si tratta di escludere un’infezione HIV presente da
(WB) disponibile da vent’anni, di           lungo tempo (più di tre mesi dopo l’esposizione potenziale). In caso di
una serie di altri test (tabella 1). A      sospetto di primoinfezione, il sangue deve essere imperativamente in-
seconda del laboratorio e del cam-          viato a un laboratorio che esegua regolarmente un test combinato (anti-
pione può essere opportuno ese-             corpi + antigene p24) della quarta generazione (da verificare prima del-

                                                                                                                                 18. Dezember 2006
guire un determinato test o una             l’invio!). Nella tabella 3 vengono descritti l’interpretazione e gli accerta-
combinazione di determinati test            menti ulteriori negli studi medici.
piuttosto di altri. Sin dal 1998 la CLD        Se il risultato di un test di ricerca HIV effettuato in un laboratorio clinico
ha quindi deciso di scostarsi dalla         o in uno studio medico è reattivo, deve essere inviato un nuovo prelievo
regolamentazione rigorosa del pro-          di sangue EDTA a un laboratorio di conferma. Il vantaggio di un prelievo
cedimento di conferma che esigeva           di sangue fresco EDTA consiste nel fatto che nel laboratorio di conferma,
un Western Blot, definendo al suo           oltre al test sierologico di conferma, può essere eseguita una quantifica-
posto combinazioni di risultati posi-       zione dell’HIV-1 RNA (determinazione della carica virale). In questo modo
tivi nel primo e nel secondo mate-          si accresce sostanzialmente la sicurezza della diagnosi HIV che è comun-
riale che devono essere soddisfatte         que indispensabile per poter fare il punto della situazione nei pazienti HIV
per la diagnosi sicura di un’infezione      positivi.
HIV (cfr. riquadro «Raccomanda-
zioni della CLD per lo screening e la
conferma nei laboratori di con-
ferma»). Tali combinazioni minime          tante che, in caso di risultato reat-      tato positivo non è confermato e si
che confermano un’infezione HIV            tivo del test combinato e di risultato     devono eseguire altri test per accer-
possono essere ad esempio (l’elen-         negativo o dubbio del test di ricerca      tare l’infezione. In particolare, va
co non è esaustivo): (1) test combi-       degli anticorpi eseguito per con-          chiarito se si tratta effettivamente di
                                                                                                                                 Bulletin 51

nato reattivo nel primo materiale          ferma (test di screening della 3a          un’infezione da HIV-1 del gruppo M
e Line Immunoassay positivo nel            generazione, Line Immunoassay o            o non piuttosto di un’infezione con
secondo materiale oppure (2) test          Western Blot), sia sempre effet-           virus molti più rari del tipo HIV-2 o
combinato reattivo e secondo test          tuato anche un test per identificare       del gruppo O dell’HIV-1. In questo
di screening reattivo nel primo ma-        i componenti virali, più semplice-         caso, quando in base alla forte reat-
teriale e carica virale sufficiente-       mente un test dell’antigene p24            tività in due diversi test di screening
mente elevata a >1000 copie/ml di          separato. Altrimenti, le primoin-          è presumibile una risposta immuno-
RNA dell’HIV-1 nel secondo mate-           fezioni sfuggono all’individuazione        logica soddisfacente, il Line Immu-
riale. La decisione (e la relativa re-     nello stadio della pre-sieroconver-        noassay per l’HIV-1/2 di Innogene-
sponsabilità) riguardo a quale com-        sione.                                     tics (Inno-Lia HIV-1/2 Score) rappre-
binazione utilizzare spetta al labora-        È fuori dubbio che questi algoritmi     senta sicuramente il test più facile e
torio di conferma.                         possono anche causare situazioni           più economico per escludere un’in-
   Per la sicurezza di una diagnosi        dubbie: cosa fare quando due di-           fezione da HIV-2. Questo test, deri-
«infetto da HIV» è essenziale il prin-     versi test di screening risultano alta-    vato dal recente Western Blot, uti-
cipio che per questa diagnosi sono         mente positivi con il primo mate-          lizza proteine ricombinate e/o pep-
necessari risultati sempre concor-         riale (indizio sicuro di un’infezione      tidi sintetici di entrambi i virus HIV-1
danti su almeno due diversi mate-          HIV), ma la carica virale nel secondo      e HIV-2.
riali di analisi, ossia sul primo mate-    materiale non è evidenziabile o è             L’HIV-2 è mal riconosciuto dalle        1037
riale e sul secondo. Inoltre, è impor-     solo bassa? In questo caso, il risul-      procedure standard usate attual-
      Malattie               trasmissibili

                      Tabella 2
                      Screening nel laboratorio clinico
                      TEST E RISULTATO                             INTERPRETAZIONE                          ACCERTAMENTI ULTERIORI
                      Test combinato HIV-1/2 (anticorpi
                      + antigene p24) della quarta
                      generazione certificato dalla CE
                      negativo                                     nessun indizio di un’infezione HIV       In caso di sospetto di primoinfezione
                                                                                                            ripetere dopo 1 o 2 settimane
                      valore limite                                dubbio                                   Se si ripete valore limite: inviare il sangue
                                                                                                            EDTA entro 1 o 2 settimane direttamente
                                                                                                            al laboratorio di conferma.
                                                                                                            Risultato al committente secondo l’esito
                                                                                                            del laboratorio di conferma
                      reattivo                                     nessun risultato definitivo              Inviare il materiale al laboratorio di
                                                                                                            conferma oppure inviare un nuovo
                                                                                                            prelievo di sangue EDTA direttamente
                                                                                                            al laboratorio di conferma.
                                                                                                            Risultato al committente secondo l’esito
                                                                                                            del laboratorio di conferma

                      Tabella 3
                      Screening nello studio medico
                      TEST E RISULTATO                             INTERPRETAZIONE                          ACCERTAMENTI ULTERIORI
                      Test rapido certificato dalla CE
  18. Dezember 2006

                      negativo                                     nessun indizio di un’infezione HIV       In caso di sospetto di primoinfezione
                                                                                                            inviare al laboratorio di conferma
                      valore limite                                dubbio                                   Inviare sangue EDTA al laboratorio
                                                                                                            di conferma
                      reattivo                                     nessun risultato definitivo              Inviare sangue EDTA al laboratorio
                                                                                                            di conferma

                      mente in Svizzera per la determina-         virus è stato mal riconosciuto dal           In casi rari, nonostante forti so-
                      zione della carica virale, il test HIV-1    test devono essere distinti dai pa-       spetti di infezione da HIV-1, come,
                      MonitorTM di Roche e il rispettivo          zienti il cui virus è stato ben ricono-   ad esempio, dopo una lunga esposi-
                      successore, il test dell’HIV-1 COBAS        sciuto, ma che presentano effettiva-      zione non protetta con un partner si-
                      TaqMan riconoscono a malapena               mente nessuna o poche particelle          curamente positivo all’HIV-1, un ri-
                      l’HIV-2 e non riconoscono del tutto i       virali nel plasma e ciononostante         sultato più volte reattivo nel test di
                      virus del gruppo O dell’HIV-1. Anche        mostrano un numero decrescente            screening non può essere confer-
                      altri test per la quantificazione del-      di cellule CD4.                           mato senza dubbi con un test otte-
                      l’HIV-1 RNA meno utilizzati in Sviz-           In tutti questi casi, oltre al Line    nuto in commercio (inclusi i procedi-
                      zera come il NucliSens® HIV-1 QT di         Immunoassay, viene eseguito con           menti di PCR commerciali). Per que-
  Bulletin 51

                      Organon Teknika, che si basa sul            profitto un PERT-Assay per verifi-        sti casi, in cui si deve assumere
                      principio NASBA, o il VERSANT HIV-1         care una concentrazione virale bassa      una concentrazione estremamente
                      RNA 3.0 Assay (bDNA) di Bayer non           con questo metodo indipendente            bassa di cellule infette da HIV, am-
                      riconoscono questi virus [1]. I virus       dalla sequenza. Se vengono alla           messo che si tratti effettivamente
                      del gruppo O dell’HIV-1 sono ricono-        luce discrepanze notevoli rispetto al     di un caso di contagio, il CNR ha svi-
                      sciuti solo dall’Abbott LCx HIV-1,          risultato del test di una sequenza        luppato una PCR diagnostica ultra-
                      che però non riconosce l’HIV-2 [2, 3].      specifica, si devono ricercare le         sensibile, la MEGA-PCR per l’HIV-1.
                      Una carica virale non evidenziabile,        cause e determinare una soluzione         Questa esamina campioni di DNA
                      o solo poco, in tali test con lo scree-     ottimale per la quantificazione del       molto grandi (fino a 500 µg invece
                      ning risultato chiaramente positivo         virus. Questi sono compiti speciali       dei soliti 1–2 µg) di modo che la sen-
                      è quindi compatibile con un’infe-           tipici del CNR.                           sibilità aumenti in modo corrispon-
                      zione da HIV-2. Anche i virus del              Per la differenziazione tra HIV-1 e    dente a più del centuplo. Il test è
                      gruppo M dell’HIV-1 sono talvolta           HIV-2 viene preferibilmente utilizzato    ideale per la diagnosi di persone con
                      mal individuati da procedure di am-         l’Inno-Lia HIV-1/2 Score. Questo test     risultato dello screening persisten-
                      plificazione dell’acido nucleico legati     è molto più adatto del Western Blot       temente positivo, per le quali il WB
                      ad una sequenza specifica. In casi          specifico per i due tipi a distinguere    è compatibile con un’infezione pre-
                      rari esistono virus del sottotipo B         tra HIV-1 e HIV-2. In certi casi, può     coce, ma in cui non è avvenuta una
1038                  decisamente sottovalutati in questi         anche indicare la presenza di un’infe-    sieroconversione completa [4].
                      procedimenti. Infine, i pazienti il cui     zione da gruppo O dell’HIV-1.
      Malattie           trasmissibili

Diagnostica nei neonati
e nei lattanti                              R ACCOMMANDAZIONI DELLA CLD PER LO SCREENING
Dato che gli anticorpi IgG materni, e       E LA CONFERMA NEI LABORATORI DI CONFERMA
quindi anche gli anticorpi HIV speci-
fici, sono trasmessi al feto per via        Principi generali:
attiva transplacentare in alta con-         Una diagnosi certa di un’infezione HIV richiede risultati positivi concor-
centrazione, tutti i figli di madri HIV     danti di diversi test che devono essere eseguiti in parte sul primo mate-
positive nascono con un’alta con-           riale, in parte sul secondo. La scelta dei metodi e degli algoritmi di con-
centrazione di anticorpi HIV, e sono        ferma spetta al laboratorio di conferma, tenendo conto di determinate di-
pertanto «HIV positivi». I test degli       rettive generali specificate qui di seguito e nelle tabelle 1, 4, 5 e 6.
anticorpi non possono essere utiliz-           In un laboratorio di conferma possono essere effettuate per la con-
zati per la diagnosi pediatrica di infe-    ferma ulteriori indagini direttamente su campioni reattivi. Visto che di re-
zione da HIV fino a completa scom-          gola il primo materiale è un siero, si dovrà procedere in particolare a un
parsa di questi anticorpi, ossia fino       altro test di screening, a un Line Immunoassay o a un test dell’antigene
ai due anni di età.                         p24, inclusa la neutralizzazione. Si può quindi avere una conferma del-
    Soltanto i test per mettere in evi-     l’esito reattivo dello screening e la differenziazione per tipi in molti casi
denza i componenti virali (RNA o            già sul primo materiale. Per avere una diagnosi certa e differenziata di
DNA dell’HIV, antigene p24), ese-           un’infezione HIV è però indispensabile un secondo materiale (sangue
guiti con profitto all’età di 1, 3 e 6      EDTA) al fine di escludere l’eventualità di uno scambio o di una contami-
mesi, sono efficaci per la prova del-       nazione del primo materiale e per determinare e valutare la carica virale.
l’infezione HIV in questo periodo. A        La conferma di un risultato reattivo dello screening nel primo materiale
24 mesi viene effettuato un test fi-        può tuttavia anche essere fornita in modo completo dal nuovo prelievo di
nale, ossia un test degli anticorpi         secondo materiale (sangue EDTA).
HIV.                                           I metodi a disposizione per la conferma figurano nella tabella 1. La ta-
    Anche qui va notato che i virus         bella 4 mostra schematicamente come procedere in caso di diversi esiti
del gruppo O dell’HIV-1 e HIV-2 non         a livello dello screening e della conferma. Le tabelle 5 e 6 mostrano quali

                                                                                                                               18. Dezember 2006
sono riconosciuti dai procedimenti          combinazioni di risultati positivi di test sul primo e sul secondo materiale
spesso impiegati in Svizzera per            sono sufficienti per la conferma di un’infezione HIV conformemente al
mettere in evidenza l’HIV-1 RNA o           concetto di test dell’UFSP.
DNA o lo sono soltanto in modo in-             La procedura di conferma non risponde soltanto alla domanda se una
sufficiente. In questi casi, i risultati    persona è infetta da HIV, ma identifica anche il tipo di virus (HIV-1 e/o
negativi di questi test di routine non      HIV-2). In caso di HIV-1, si devono raccogliere il più possibile anche i dati
significano assolutamente nulla! Se         sul gruppo virale (M o O), inoltre occorre identificare in generale le va-
il tipo di HIV della madre non è noto,      rianti dei virus che a causa della sequenza del genoma diversa non pos-
si raccomanda di eseguire un Line-          sono essere quantificate adeguatamente con i test della carica virale at-
Immunoassay nei primi campioni              tuali.
di sangue del neonato affinché si              Ai fini di una differenziazione ottimale dell’HIV-1 e dell’HIV-2, per tutti i
possa in seguito utilizzare il test otti-   pazienti appena diagnosticati si devono eseguire un Line Immunoassay
male per il virus. Preferibilmente ci       e più precisamente l’Inno-Lia HIV-1/2 Score. Questo test può fornire in-
si dovrebbe rivolgere ad un labora-         dicazioni anche su un’infezione con un virus del gruppo O. Nelle persone
torio con esperienza nella diagno-          con primoinfezione HIV si deve aspettare la sieroconversione per diffe-
stica HIV pediatrica. I laboratori di       renziare i tipi con il Line Immunoassay.
conferma o il CNR possono fornire              Va notato che la più lieve contaminazione con un siero altamente posi-
informazioni utili.
                                                                                                                               Bulletin 51
                                            tivo nel Line Immunoassay (come anche nel Western Blot) può facil-
    Nei bambini più grandi (di oltre        mente dare risultati falsamente positivi.
24 mesi) può essere impiegato lo
                                               Il laboratorio di conferma deve eseguire imperativamente il primo test
stesso algoritmo che negli adulti. Va
                                            della carica virale in tutti i pazienti appena diagnosticati. Conoscere la
notato tuttavia che occasionalmente
                                            concentrazione dell’HIV-1 RNA nel plasma è importante per riconoscere
il Line-Immunoassay o il Western
                                            i virus che sono mal rilevati dai test della carica virale attuali.
Blot può ancora trovare tracce degli
anticorpi HIV materni fino all’età di          Più risultati indeterminati non daranno mai un risultato positivo.
24 mesi, che spariscono successi-           La conferma deve essere effettuata limitando il più possibile i costi.
vamente.                                       Un risultato reattivo di un test combinato di ricerca HIV-1/2 significa
                                            che sono stati individuati gli anticorpi specifici HIV e/o l’antigene p24. La
Domanda 2: che caratteristiche              procedura di conferma non deve limitarsi alla messa in evidenza degli an-
ha il virus?                                ticorpi, ma deve in particolare comprendere anche un test per i compo-
La definizione di determinate carat-        nenti virali (antigene p24, HIV-1 RNA) in caso di risultato negativo di un
teristiche genetiche o biologiche del       test degli anticorpi eseguito a parte. Altrimenti, le primoinfezioni HIV pas-
virus può rivestire una grande im-          sano inosservate nello stadio della pre-sieroconversione.
portanza per scegliere i test volti alla       Nei casi di primoinfezioni HIV o di «recent infection» (contagio avve-
sorveglianza dell’infezione o alla          nuto probabilmente negli ultimi 6 mesi) si deve eseguire inoltre un
                                            esame delle resistenze in un laboratorio autorizzato.
composizione della terapia antire-                                                                                             1039
trovirale. Un classico esempio è
      Malattie              trasmissibili

                      Tabella 4
                      Schema su come procedere in caso di diversi esiti nello screening e nella conferma nei laboratori di conferma.
                      Per i dettagli riferirsi alle tabelle 5 e 6!
                      Screening                    Conferma (può essere effettuata sul primo o sul secondo materiale)
                      Test combinato               Interpretazione         Risultato del test       Interpretazione         Accertamenti ulteriori
                      (anticorpi + antigene p24)                           di conferma
                      della quarta generazione
                      negativo                     nessun indizio di                                                        In caso di sospetto di
                                                   un’infezione HIV                                                         primoinfezione: ripetere dopo 1
                                                                                                                            o 2 settimane; qualora il plasma
                                                                                                                            sia disponibile, determinare
                                                                                                                            direttamente la carica virale
                      valore limite                dubbio                  positivo                 sospetto di             Nel primo materiale: richiedere un
                                                                                                    primoinfezione          campione (EDTA) per escludere
                                                                                                                            uno scambio, determinare la carica
                                                                                                                            virale; in caso di primoinfezione
                                                                                                                            confermata, esame delle
                                                                                                                            resistenze in un laboratorio
                                                                                                                            autorizzato
                                                                                                                            Nel secondo materiale: carica
                                                                                                                            virale; in caso di primoinfezione
                                                                                                                            confermata, esame delle
                                                                                                                            resistenze in un laboratorio
                                                                                                                            autorizzato
                                                                           dubbio                   dubbio                  –> CNR
                                                                           negativo (anticorpi      falso reattivo          Nessuna indicazione
  18. Dezember 2006

                                                                           e componenti virali)                             di un’infezione HIV
                      reattivo                     sospetto di             positivo                 infezione da HIV        Nel primo materiale: richiedere
                                                   un’infezione HIV                                 confermata              un secondo campione (EDTA)
                                                                                                                            per escludere uno scambio,
                                                                                                                            determinare la carica virale;
                                                                                                                            in caso di primoinfezione
                                                                                                                            confermata, esame delle
                                                                                                                            resistenze in un laboratorio
                                                                                                                            autorizzato
                                                                                                                            Nel secondo materiale: carica
                                                                                                                            virale; in caso di primoinfezione
                                                                                                                            confermata, esame delle
                                                                                                                            resistenze in un laboratorio
                                                                                                                            autorizzato
                                                                           dubbio                   dubbio                  –> CNR
                                                                           negativo (anticorpi      falso reattivo,         Richiedere nuovi campioni
                                                                           e componenti virali)     contaminazione
                                                                                                    o scambio di
                                                                                                    campioni
  Bulletin 51

                      dato dalla differenziazione tra HIV-1            tro l’HIV-2. Lo stesso avviene anche          Identificazione di infezioni da HIV-2
                      e HIV-2 (cfr. tabella 1). Questa di-             per i virus del gruppo O dell’HIV-1.          o HIV-1 del gruppo O
                      stinzione è importante per quanto                Infatti, gli NNRTI sono per lo più            Un elevato sospetto di un’infezione
                      concerne la prognosi generale (l’HIV-2           inefficaci contro tali virus e la carica      da HIV-2 è presente nelle persone
                      è di gran lunga meno aggressivo                  virale non può essere determinata             che hanno un legame epidemio-
                      dell’HIV-1), la probabilità di un conta-         con le procedure standard per l’HIV-          logico con l’Africa occidentale (ad
                      gio a terzi (inclusa la trasmissione             1 RNA. Contrariamente all’HIV-2, i            esempio, Costa d’Avorio, Gana, Se-
                      madre-figlio), la determinazione della           virus del gruppo O sono tuttavia ag-          negal, Guinea-Bissau, Camerun) o
                      carica virale, l’esecuzione di test              gressivi alla stessa stregua dei virus        con il Portogallo, un tempo potenza
                      delle resistenze e infine la compo-              del gruppo M dell’HIV-1.                      coloniale in queste regioni. La defi-
                      sizione della terapia antiretrovirale.              Il riconoscimento di infezioni da          nizione avviene prima con test sie-
                      Non tutti i medicamenti impiegati                HIV-2 e HIV-1 del gruppo O deve               rologici, in particolare il Line Immu-
                      contro l’HIV-1 sono efficaci anche               pertanto avere luogo il più presto            noassay. I risultati positivi all’HIV-2
                      contro l’HIV-2; soprattutto nessuno              possibile ed essere considerato               in questo test sono accertati dalla
                      degli inibitori non nucleosidici della           come parte imprescindibile della              PCR per l’HIV-2, test che deve es-
1040                  trascrittasi inversa (NNRTI) e nep-              prima diagnosi di un’infezione.               sere utilizzato anche in caso di risul-
                      pure il Tenofovir hanno effetto con-                                                           tati dubbi. L’HIV-2 RNA nel plasma
      Malattie           trasmissibili

spesso non è evidenziabile neanche          una persona infetta dopo il 1997,             sono inoltre caricati automatica-
in pazienti non trattati con terapie, in    ossia praticamente in tutti i pazienti        mente sulla banca dati del SHCS. In
particolar modo in persone ancora           per i quali si discute oggi una prima         futuro, per una parte sempre più
asintomatiche. Per confermare o             terapia, (iii) prima di una terapia di        grande di pazienti del SHCS, anche i
escludere l’infezione da HIV-2 con la       salvataggio o di un cambiamento di            sottotipi di HIV e l’identità moleco-
PCR è quindi imperativo inviare an-         terapia per altri motivi, (iv) in gravi-      lare individuale dei virus potranno
che sangue EDTA e non solo pla-             danza prima dell’inizio della profi-          essere inclusi nella ricerca.
sma. È indispensabile effettuare un         lassi antiretrovirale, (v) nei bambini
accertamento con la PCR soprat-             infetti malgrado una profilassi antivi-       Domanda 3: quanto elevata
tutto quando gli anticorpi reagi-           rale e (vi) in pazienti originari in caso     è la carica virale?
scono con gli antigeni dell’envelope        di profilassi post-esposizione. Natu-         Questa domanda è importante per
sia dell’HIV-1 che dell’HIV-2 identifi-     ralmente, le indicazioni (i) – (iii) e (vi)   la stima individuale della prognosi di
cando così una probabile doppia in-         non valgono solo per gli adulti, ma           un paziente e, qualora sia eseguita
fezione.                                    anche per i bambini infetti da HIV.           una TAR, per il controllo dell’effica-
   Anche in Svizzera sono stati sco-           Il test delle resistenze viene ese-        cia della stessa. La risposta è otte-
perti alcuni pazienti infetti da HIV-1      guito per lo più come test delle resi-        nuta misurando la concentrazione
del gruppo O; questi presentano ti-         stenze genetiche nel quale l’HIV-1            dei componenti virali definiti (tabella
picamente un legame epidemiolo-             RNA viene isolato dal plasma, sotto-          1). Negli ultimi anni si è affermata
gico con i Paesi dell’Africa centrale       posto a trascrittasi inversa, ampli-          la determinazione quantitativa del-
(Camerun, Gabun, Guinea equato-             ficato ed esaminato mediante una              l’HIV-1 RNA nel plasma, ossia la ca-
riale). Il Line Immunoassay può for-        sequenza del segmento del ge-                 rica virale. Il numero di copie/ml di-
nire indicazioni sulla presenza di          noma (codificante per RT, proteasi,           viso due corrisponde teoricamente
un’infezione del gruppo O (reattività       proteina transmembrana gp41, inte-            alla concentrazione delle particelle
sovraproporzionale al sgp120 ri-            grasi, ecc.) per cercare mutazioni le-        virali. In Svizzera il test generalmente
spetto alla reattività al gp 41) in         gate sul piano delle proteine a una           usato per la misurazione della carica
combinazione con una carica virale          resistenza contro uno o più medica-           virale è l’Amplicor HIV-1 MonitorTM

                                                                                                                                     18. Dezember 2006
non individuabile (tranne con l’Ab-         menti. In base a questi dati viene al-        di Roche, rispettivamente il suo suc-
bott LCx HIV-1); la conferma è otte-        lestita, per mezzo di algoritmi infor-        cessore, il COBAS Ampliprep/Taq-
nuta con la PCR di una sequenza             matizzati, un’interpretazione dell’ef-        Man HIV-1 Test. Di regola questo
specifica oppure con una determi-           ficacia presumibile dei diversi me-           test è utilizzato in una variante ultra-
nazione della sequenza del gene             dicamenti antiretrovirali usati. I test       sensibile con un limite di quantifica-
gag (eseguita presso il CNR).               per le resistenze fenotipiche, analo-         zione inferiore pari a 50 copie/ml
   In caso di HIV-2 e gruppo O del-         gamente a quanto avviene per la de-           (nel TaqMan 40 copie/ml).
l’HIV-1 la carica virale non può quindi     terminazione delle resistenze bat-               Come menzionato precedente-
essere determinata con i test per           teriche, esaminano invece diretta-            mente, le domande diagnostiche, le
l’HIV-1 RNA usati in Svizzera. Si è         mente in vitro se e quanto viene              domande sulle proprietà virali e le
posta come alternativa il PERT (Pro-        inibita la replicazione del virus del         domande sulla carica virale sono
duct Enhanced Reverse Transcrip-            paziente in presenza di medica-               spesso strettamente legate le une
tase) Assay che quantifica la parti-        menti antiretrovirali dati individual-        alle altre: dato che l’HIV-2 e il gruppo
cella virale non sulla base dell’HIV-       mente in confronto al virus wild-             O dell’HIV-1 non sono riconosciuti
RNA contenuto in essa, ma sulla             type.                                         dall’HIV-1 MonitorTM o dal TaqMan
base dell’attività della trascrittasi          I test delle resistenze genetiche          HIV-1 Test, la carica virale in queste
inversa, quindi indipendentemente           accertano contemporaneamente an-              infezioni non può essere determinata
dalla sequenza.                             che il sottotipo di HIV-1. Conoscere          con questi test. Di conseguenza è
                                                                                                                                     Bulletin 51

   Nei pazienti con un numero delle         i sottotipi può essere importante per         importante che l’HIV-2 e il gruppo O
cellule CD4 in rapida diminuzione o         valutare se la carica virale di un pa-        siano identificati già durante la fase
già basso, nonostante una carica vi-        ziente con un procedimento RT-PCR             di diagnosi.
rale bassa in un test che si basa           dipendente dalla sequenza è vera-                La CLD raccomanda a tal scopo di
sulla RT-PCR, non si deve mai ini-          mente corretta. Infatti, certi ceppi          eseguire un test Inno-Lia HIV-1/2
ziare una terapia senza aver escluso        virali di forme ricombinanti circolanti       Score per tutte le nuove diagnosi di
dapprima un’infezione da HIV-2 o da         di HIV-1, ad esempio CRF02_AG,                infezione HIV. Nei pazienti diagno-
virus del gruppo O dell’HIV-1!              non sono del tutto individuabili dal          sticati allo stadio di pre-sieroconver-
                                            test RT-PCR di Roche [5]. L’informa-          sione o di sieroconversione in base
Test delle resistenze                       zione sulla sequenza HIV disponibile          a un test positivo dei componenti vi-
La domanda, sicuramente più fre-            per ogni paziente esaminato con-              rali (HIV-1 RNA, HIV DNA, antigene
quente e più importante a livello cli-      sente anche indagini epidemiologi-            p24), si deve aspettare la sierocon-
nico, relativa alla caratteristica del      che molecolari. I dati della sequenza         versione per identificare il tipo di
virus esamina se il virus di un pa-         sono raccolti sistematicamente dal            HIV e in seguito procedere con
ziente presenta resistenze indivi-          2003 in un registro centrale dei dati         l’Inno-Lia HIV-1/2 Score. Le indagini
duali contro i medicamenti antiretro-       anonimizzato su Internet nell’am-             sui pazienti infetti da HIV-2 hanno
virali. Il test delle resistenze è consi-   bito degli studi svizzeri sulle resi-         dato come risultato che nel test
gliato (i) nella primoinfezione HIV-1,      stenze HIV. I dati relativi ai pazienti       della carica virale HIV-1 di Roche         1041
(ii) prima dell’inizio della terapia, in    del Swiss HIV Cohort Study (SHCS)             certi ceppi HIV-2 reagiscono con la
      Malattie             trasmissibili

                      stessa efficienza del ceppo del sot-            caso di pazienti diagnosticati con            HIV, la frequenza di questi problemi
                      totipo B dell’HIV-1. Ad esempio, con            HIV da lungo tempo, ma per i quali            può cambiare. Nella combinazione
                      l’Amplicor HIV-1 Monitor versione               non è certo che sia stata effettuata          «numero delle cellule CD4 basso o
                      1,5 è stata misurata in un soggetto             una diagnosi dell’HIV-2, è opportuno          in diminuzione malgrado una carica
                      con HIV-2 una carica virale di 55 000           eseguire un Line Immunoassay. Il              virale sempre bassa» sono sempre
                      copie/ml; in questo caso, la vera ca-           test deve essere eseguito anche               giustificati dubbi sulla validità dei ri-
                      rica virale dell’HIV-2 è stata sotto-           nei casi in cui il test della carica vi-      sultati della carica virale. Dato che la
                      valutata solo di 0,58 log, ossia di un          rale ha dato un risultato inaspettata-        carica virale può essere determinata
                      fattore 4. Una carica virale elevata            mente basso e inadeguato alla si-             in alternativa anche indipendente-
                      non indica quindi necessariamente               tuazione clinica.                             mente dalla sequenza per mezzo
                      la presenza di un’infezione HIV-1! In              Nonostante la sensibilità general-         della misurazione della trascrittasi
                      altri casi di soggetti con HIV-2, l’Am-         mente buona ai virus del gruppo M             inversa inclusa nelle particelle HIV,
                      plicor HIV-1 Monitor ha mostrato                dell’HIV-1, l’HIV-1 MonitorTM o il CO-        in questi casi si dovrebbe eseguire il
                      tuttavia una carica virale inferiore di         BAS TaqMan [5] possono avere dif-             PERT Assay (presso il CNR). Que-
                      almeno 2 log rispetto alla vera con-            ficoltà a riconoscere le sequenze di          sto test viene utilizzato anche per la
                      centrazione [6].                                alcuni di questi virus. A seconda             determinazione della carica virale
                         Nei casi dubbi, in particolare in            della dinamica locale dell’epidemia           nell’HIV-2 e HIV-1 del gruppo O.

                      Tabella 5
                      Combinazione di risultati di test HIV sul primo e sul secondo materiale sufficienti per la conferma di un’infezione HIV.
                      Vale per i laboratori di conferma che eseguono test di conferma già sul primo materiale.
                      Screening                   Test di conferma
                      Test combinato              Test di conferma        Risultati             Risultati necessari sul secondo          Osservazioni
                      HIV-1/2 (anticorpi +        sul primo               necessari sul         o successivo materiale
  18. Dezember 2006

                      antigene p24) della         materiale               primo                 (sangue EDTA)
                      quarta generazione          (siero)                 materiale
                      Reattivo                    altro test di           reattivo              Line Immunoassay positivo                Infezione HIV-1
                                                  screening                                     all’HIV-1                                del gruppo M
                                                  (3a o 4a
                                                  generazione)                                  HIV-1 RNA 1000* copie/ml
                                                                                                Line Immunoassay positivo all’HIV-2      Infezione HIV-2:
                                                                                                                                         determinazione
                                                                                                HIV-2 DNA PCR positivo                   alternativa della
                                                                                                (test presso il CNR)                     carica virale al CNR
                                                  Line Immunoassay        HIV positivo/HIV-1    HIV-1 RNA 1000* copie/ml                Infezione HIV-1
                                                  HIV-1/2                                                                                del gruppo M
                                                                          HIV positivo/HIV-2    HIV-2 DNA PCR positivo                   Infezione HIV-2:
                                                                                                (test presso il CNR)                     determinazione
                                                                                                                                         alternativa della
                                                                                                                                         carica virale al CNR
                                                                          HIV positivo/HIV-1;   HIV-1 RNA (Roche) non evidenziabile      Infezione HIV-1
                                                                          con o senza                                                    del gruppo O:
  Bulletin 51

                                                                          sospetto              HIV-1 RNA o HIV-1 DNA positivo           determinazione
                                                                          sierologico di        con Primers/Probes, che                  alternativa della
                                                                          gruppo O              riconoscono l’HIV-1 del gruppo O.        carica virale al CNR
                                                                                                Analisi della sequenza nel gene
                                                                                                gag (test presso il CNR)
                                                  Test                    reattivo e            HIV-1 RNA 1000* copie/ml                Infezione HIV-1
                                                  dell’antigene p24       neutralizzazione                                               del gruppo M
                                                                          positiva              Line Immunoassay positivo all’HIV-1
                                                                                                (aspettare la sieroconversione!)
                                                                          reattivo e            Line Immunoassay positivo all’HIV-2      Infezione HIV-2:
                                                                          neutralizzazione      (aspettare la sieroconversione!)         determinazione
                                                                          positiva                                                       alternativa della
                                                                                                HIV-2 DNA PCR positivo (test al CNR)     carica virale al CNR

                      * in caso di HIV-1 RNA evidenziabile in una concentrazione inferiore a 1000 copie/ml esiste il sospetto di una variante di virus mal
                        individuata con la RT-PCR: in questo caso la carica virale deve essere verificata con il PERT Assay dal CNR. Lo stesso vale anche in
                        caso di carica virale superiore, fino a 10 000 copie/ml, a condizione che la carica virale sembri troppo bassa rispetto al numero delle
                        cellule CD4+.
                        • Se l’Inno-Lia HIV1-2 Score rileva un’infezione da HIV-2 o del gruppo O di HIV-1, il virus in questione deve essere confermato con il
                          DNA-PCR (indagine presso il CNR; inviare imperativamente il sangue EDTA e non solo il plasma!)
1042                    • Nei casi di primoinfezione o di probabile contagio negli ultimi 6 mesi («recent infection») deve essere eseguito un esame delle
                          resistenze in un laboratorio autorizzato.
      Malattie            trasmissibili

CONCETTO DI LABORATORIO HIV                  vato standard della diagnostica HIV        ripetuti non devono essere tra-
– RIPARTIZIONE DEI COMPITI NEL               in Svizzera.                               smesse. Inoltre, per escludere che
CONCETTO DI TEST                                Gli sviluppi attuali hanno fatto sì     una comunicazione di un test venga
                                             che i compiti nei diversi livelli del      effettuata più volte, il laboratorio di
La qualità della diagnostica HIV in          concetto di laboratorio si amplias-        conferma è tenuto a possedere le
Svizzera non dipende solo da quale           sero e in parte venissero scambiati.       strutture informatiche adeguate per
test viene impiegato per rispondere          Se originariamente tutte le con-           eseguire internamente questo con-
alle diverse domande diagnostiche,           ferme venivano eseguite dal CNR            trollo. Allo scopo di poter ricono-
ma implica anche una ripartizione            con un Western Blot fabbricato dal         scere due prelievi sanguigni di uno
dei compiti ragionevole. Esiste per-         centro stesso, successivamente i           stesso paziente, questi ultimi non
tanto, oltre al concetto tecnico, an-        kit di Western Blot ottenibili in com-     devono essere inviati sotto due dif-
che un concetto di laboratorio che           mercio hanno reso possibile l’ese-         ferenti denominazioni anonime.
regola i requisiti dei laboratori sui tre    cuzione di questi testi nei laboratori
livelli (laboratori di screening, labora-    di conferma. All’inizio le attività di     Requisiti dei laboratori
tori di conferma e Centro nazionale          questi ultimi si limitavano alla con-      Le tabelle 7–9 mostrano i requisiti
per i retrovirus), nonché i rispettivi       ferma dei prelievi reattivi al mo-         dei laboratori nei diversi livelli del
compiti e obblighi in materia di con-        mento dello screening e alla dichia-       concetto di laboratorio.
cetto di test HIV e di sistema di di-        razione dei pazienti con HIV appena           Uno screening HIV può essere
chiarazione nel settore della sanità         diagnosticati all’UFSP; oggi invece        eseguito tenendo conto dei requisiti
pubblica.                                    essi devono anche individuare il tipo      e degli obblighi menzionati nella ta-
   Secondo il concetto di laborato-          e il gruppo di HIV e determinare la        bella 7 ai quali il fornitore di presta-
rio HIV lo screening è effettuato            carica virale. Da marzo 2004 i labo-       zioni adempie, in particolare da tutti
nei laboratori clinici riconosciuti dal-     ratori diagnostici sono tenuti a ese-      i laboratori diagnostici nei settori
l’UFSP, inclusi i laboratori di con-         guire lo screening con test combi-         virologia e/o sierologia riconosciuti
ferma, e in certe situazioni anche           nati per gli anticorpi HIV-1/2 e l’anti-   dall’UFSP e dai laboratori degli studi
negli studi medici, nei consultori di-       gene p24. D’altronde, con l’evolu-         medici attivi nell’ambito dell’assi-

                                                                                                                                   18. Dezember 2006
retti da personale medico e negli            zione di test rapidi affidabili, lo        stenza di base.
ospedali. I laboratori di screening          screening è passato in parte dai la-          Affinché l’UFSP riconosca un’atti-
trasmettono i prelievi reattivi ai labo-     boratori diagnostici agli studi me-        vità di conferma (laboratori di con-
ratori di conferma riconosciuti dal-         dici. In tutti i livelli del concetto di   ferma), è indispensabile osservare,
l’UFSP, i quali, oltre alla loro attività    laboratorio i compiti sono diventati       oltre i requisiti validi per lo scree-
di screening, provvedono alla con-           più complessi e i requisiti più rigo-      ning HIV, anche i criteri che figurano
ferma dei prelievi reattivi, all’identifi-   rosi.                                      nella tabella 8. In particolare, deve
cazione dei tipi e dei gruppi secondo                                                   essere garantito che ogni laborato-
i test e gli algoritmi descritti nelle ta-   Dichiarazione HIV all’UFSP                 rio di conferma disponga di infra-
belle 4-6 nonché alla dichiarazione          La dichiarazione anonima dei risul-        strutture, apparecchiature, proce-
anonima di pazienti HIV positivi ap-         tati positivi viene comunicata al-         dure, ecc. adeguate e di un know-
pena diagnosticati all’UFSP e al me-         l’UFSP solo dopo il test di con-           how approfondito in materia di con-
dico cantonale. L’accertamento dei           ferma. I laboratori di conferma sono       ferma. Il laboratorio deve quindi
casi ancora dubbi e dei casi speciali        obbligati, conformemente all’ordi-         essere diretto da uno o più titolari
spetta al CNR, riconosciuto dal-             nanza sulla dichiarazione, a dichia-       FAMH con conoscenze specifiche e
l’UFSP, che si occupa anche di               rare tali risultati all’UFSP e al me-      formazione permanente documen-
un’attività limitata di conferma, ma         dico cantonale competente e a in-          tata nel settore della diagnostica
non dello screening (eccetto alcuni          viare al medico committente il             HIV e della valutazione periodica. Al
                                                                                                                                   Bulletin 51

casi speciali di diagnostica HIV pe-         «Questionario per le persone con           fine di assicurare un lavoro ineccepi-
diatrica).                                   test HIV positivo» nonché l’even-          bile anche nel periodo di prova, i la-
   Il concetto di laboratorio è stato        tuale materiale informativo supple-        boratori che intendono intrapren-
introdotto per diverse ragioni, tra le       mentare al medico o al paziente.           dere un’attività come laboratorio di
quali le più importanti sono la scarsa       Qualora il materiale d’indagine sia        conferma HIV e che soddisfano le
qualità del test di screening HIV all’ini-   stato inviato da un laboratorio di         condizioni fondamentali ricevono su
zio della diagnostica HIV rispetto a         screening, lo stesso laboratorio ha        domanda un riconoscimento per la
oggi e la necessità epidemiologica           l’obbligo di trasmettere il questiona-     conferma HIV limitato a due anni.
di un accertamento più completo e            rio o il materiale informativo al me-      Durante questo periodo, devono
affidabile possibile delle infezioni         dico committente. Inoltre, il nome e       dimostrare all’UFSP che sono in
HIV da parte dell’UFSP. Questo con-          l’indirizzo del medico committente         grado di eseguire le conferme HIV e
cetto, all’inizio alquanto controverso,      devono essere trasmessi al labora-         soprattutto di attenersi al concetto
ha preso piede nel corso degli anni          torio di conferma o all’UFSP.              di test HIV. In questa fase, le loro
e ha dato buoni risultati. I laboratori         Il sistema di dichiarazione dell’HIV    decisioni indirizzate alla CLD e al-
di conferma e il CNR hanno raccolto          mira a rilevare, possibilmente senza       l’UFSP vengono verificate dal CNR.
molte esperienze che hanno tra-              lacune, tutte le diagnosi iniziali delle      Per garantire la qualità richiesta
smesso anche ai laboratori di scree-         infezioni HIV. Allo scopo di non fal-      della conferma, un eventuale rin-
ning contribuendo considerevol-              sare la sorveglianza epidemiologica        novo del riconoscimento presup-            1043
mente al raggiungimento di un ele-           HIV, le dichiarazioni relative ai test     pone di regola un volume di 20 di-
      Malattie               trasmissibili

                      Tabella 6
                      Combinazione di risultati di test HIV sul primo e sul secondo materiale sufficienti per la conferma di un’infezione HIV.
                      Vale per i laboratori di conferma che eseguono test di conferma solo sul secondo materiale.
                      Screening                   Test di conferma sul secondo materiale (sangue EDTA  7 ml, 7–10 giorni dopo)
                      (sul primo materiale)
                      Test combinato              1° test di conferma                          Ulteriori test di conferma necessari
                      HIV-1/2 (anticorpi +
                      antigene p24)               Test                   Risultato             Test e risultato necessario               Osservazioni
                      della quarta                                       necessario
                      generazione
                      reattivo                    Test di screening      reattivo              Line Immunoassay positivo all’HIV-1       Infezione da HIV-1
                                                  HIV-1/2 della                                                                          del gruppo M
                                                  3a o 4a generazione                          HIV-1 RNA 1000* copie/ml
                                                                                               Line Immunoassay positivo all’HIV-2       Infezione da HIV-2:
                                                                                                                                         determinazione
                                                                                               HIV-2 DNA PCR positivo                    alternativa della carica
                                                                                               (test presso il CNR)                      virale presso il CNR
                                                  Line Immunoassay       HIV positivo/HIV-1    HIV-1 RNA 1000* copie/ml                 Infezione da HIV-1
                                                  HIV-1/2                                                                                del gruppo M
                                                                         HIV positivo/HIV-2    HIV-2 DNA PCR positivo                    Infezione da HIV-2:
                                                                                               (test presso il CNR)                      determinazione
                                                                                                                                         alternativa della carica
                                                                                                                                         virale presso il CNR
                                                                         HIV positivo/HIV-1;   HIV-1 RNA (Roche) non evidenziabile       Infezione da HIV-1
                                                                         con o senza                                                     del gruppo O:
                                                                         sospetto              HIV-1 RNA o HIV-1 DNA positivo            determinazione
  18. Dezember 2006

                                                                         sierologico di        con Primers/Probes che                    alternativa della carica
                                                                         gruppo O              riconoscono l’HIV-1 del gruppo O.         virale presso il CNR
                                                                                               Analisi della sequenza nel gene
                                                                                               gag (test presso il CNR)
                                                  Test                   reattivo e            HIV-1 RNA 1000* copie/ml                 Infezione da HIV-1
                                                  dell’antigene p24      neutralizzazione                                                del gruppo M
                                                                         positiva              Line Immunoassay positivo all’HIV-1
                                                                                               (aspettare la sieroconversione!)
                                                                                               Line Immunoassay positivo all’HIV-2       Infezione da HIV-2:
                                                                                               (aspettare la sieroconversione!)          determinazione
                                                                                                                                         alternativa della carica
                                                                                               HIV-2 DNA PCR positivo                    virale presso il CNR
                                                                                               (test presso il CNR)

                      * in caso di HIV-1 RNA evidenziabile in una concentrazione inferiore a 1000 copie/ml esiste il sospetto di una variante mal individuata
                        con la RT-PCR: in questo caso la carica virale deve essere verificata con il PERT Assay dal CNR. Lo stesso vale anche in caso di
                        carica virale superiore, fino a 10 000 copie/ml, a condizione che la carica virale sembri troppo bassa rispetto al numero delle cellule
                        CD4+.
                        • Se l’Inno-Lia HIV1-2 Score rileva un’infezione da HIV-2 o del gruppo O di HIV-1, il virus in questione deve essere confermato con il
                          DNA-PCR (indagine presso il CNR; inviare imperativamente il sangue EDTA e non solo il plasma!)
  Bulletin 51

                        • Nei casi di primoinfezione o di probabile contagio negli ultimi 6 mesi («recent infection») un esame delle resistenze deve essere
                          eseguito in un laboratorio autorizzato.

                      chiarazioni HIV all’anno indirizzate            Questi algoritmi devono garantire             utilizzati nello screening, nella con-
                      all’UFSP. Questo si applica sia ai              che si possa distinguere nel modo             ferma e nel monitoring dell’HIV, i la-
                      nuovi laboratori di conferma HIV                più efficace ed economico possibile           boratori di conferma partecipano a
                      che a quelli già affermati. Qualora             tra i virus del gruppo M dell’HIV-1 e         controlli esterni sulla qualità, a con-
                      questi non raggiungessero il vo-                i virus non-M (gruppo O dell’HIV-1,           dizione che siano disponibili, e inse-
                      lume richiesto, l’UFSP esamina se               HIV-2), affinché i casi con virus non-        riscono le relative informazioni nel-
                      la qualità della conferma HIV è an-             M possano essere inviati al CNR per           l’intranet della CLD e le tengono ag-
                      cora garantita, prima che il ricono-            conferma e determinazione della               giornate.
                      scimento come laboratorio di con-               carica virale. Inoltre, devono essere            I laboratori di conferma eseguono
                      ferma venga rinnovato.                          identificate e inviate per conferma           i test utilizzati per l’analitica di con-
                         Quale misura ulteriore per assicu-           al CNR anche le varianti del virus del        ferma almeno 1 volta alla settimana,
                      rare la qualità necessaria per l’atti-          gruppo M che sono mal ricono-                 trasmettono i casi con sospetto di
                      vità di conferma, tutti i laboratori in         sciute con i metodi correnti RT-PCR           infezioni non-M al CNR, allestiscono
                      questione indicano i loro algoritmi e           (potenzialmente i pazienti con meno           le dichiarazioni HIV all’UFSP e al
1044                  i kit impiegati sull’intranet della CLD         di 1’000 copie HIV-1 RNA per millili-         medico cantonale e inviano i que-
                      tenendoli costantemente aggiornati.             tro). Per quanto concerne tutti i test        stionari, il materiale informativo e al-
      Malattie            trasmissibili

tri documenti al medico curante o al          pena riconosciuti per i primi due                  ferma il materiale d’indagine appro-
paziente, e per di più sono attivi            anni.                                              priato in quantità sufficienti come
nella CLD e collaborano con l’UFSP.             Dato che lo screening e le con-                  anche i dati clinici disponibili, le do-
   I requisiti e gli obblighi del Centro      ferme di routine non fanno parte dei               mande rilevanti e i risultati dei test
nazionale per i retrovirus (livello di        compiti del CNR e i casi confermati                HIV eseguiti nei loro laboratori. De-
conferma II) figurano nella tabella 9.        dal Centro che appartengono al li-                 vono ugualmente fornire il nome e
Contrariamente ai laboratori di con-          vello di conferma II sono dichiarati               l’indirizzo del medico curante com-
ferma, il CNR è nominato dall’UFSP            dai laboratori di conferma, il CNR è               mittente, poiché questa informa-
e deve adempiere a un mandato                 dispensato sia dall’esigenza di al-                zione è necessaria per la dichiara-
di prestazioni specifico diretto del-         meno 20 dichiarazioni HIV all’anno                 zione all’UFSP. Dato che la respon-
l’UFSP, periodicamente controllato            da inviare all’UFSP sia dall’esigenza              sabilità delle indagini di conferma
e adattato. Oltre a soddisfare que-           di una frequenza settimanale del                   spetta esclusivamente al laboratorio
sto mandato di prestazioni e i requi-         procedimento analitico.                            di conferma, questo decide a sua di-
siti e gli obblighi validi per i labora-                                                         screzione quali test necessita per
tori di conferma, il CNR deve di-             Collaborazione tra i diversi livelli               adempiere al mandato di conferma
sporre di metodi sensibili e specifici        e responsabilità                                   nell’ambito del concetto di test HIV
per il riconoscimento e la tipizza-           Per garantire la qualità del processo              nel modo più sicuro e soddisfa-
zione di tutti i ceppi HIV esistenti,         di conferma, è indispensabile anche                cente, ma anche più economico. Un
anche di quelli anomali, e per la             un’ottima collaborazione tra gli attori            mandato per una conferma HIV non
quantificazione corretta degli stessi.        dei diversi livelli. È essenziale quindi           è quindi semplicemente il compito
Fornisce anche consigli ai laboratori         che i laboratori di screening mettano              di eseguire un determinato test e
di conferma e monitorizza quelli ap-          a disposizione dei laboratori di con-              tralasciare gli altri; si tratta piuttosto

Tabella 7
Concetto di laboratorio: obiettivo del livello, requisiti e obblighi nonché metodi per i laboratori di screening

                                                                                                                                                 18. Dezember 2006
Obiettivo del livello:     Lo screening HIV rileva selettivamente tutti i soggetti infetti da HIV-1 o HIV-2

Fornitore delle            Laboratorio clinico
prestazioni
Requisiti e obblighi       • È riconosciuto dall’UFSP come laboratorio microbiologico e sierologico
                           • È sempre disponibile personale qualificato per l’esecuzione e l’interpretazione dei test
                           • Impiega solo test HIV certificati CE
                           • Osserva le raccomandazioni della Commissione peritale laboratorio e diagnostica HIV/AIDS (CLD)
                             dell’UFSP
                           • Partecipa regolarmente agli esperimenti collettivi nazionali e/o internazionali sul controllo della qualità
                           • In caso di risultati reattivi provvede a spedire il materiale d’indagine idoneo in quantità sufficienti a un
                             laboratorio di conferma
                           • Spedisce, oltre al materiale d’indagine, anche i dati clinici disponibili, le domande rilevanti e i risultati
                             degli screening HIV-1/2 al laboratorio di conferma
                           • Inoltra i risultati ottenuti dal laboratorio di conferma, i formulari di dichiarazione e il materiale informativo
                             al medico curante
                           • Comunica al laboratorio di conferma il nome e l’indirizzo del medico curante per la dichiarazione di un
                             paziente HIV positivo appena diagnosticato
Metodi                     • Utilizza un test combinato HIV-1/2 (anticorpi + antigene p24) della quarta generazione certificato CE
                                                                                                                                                 Bulletin 51

Fornitore delle            Studio medico
prestazioni
                           Consultori o centri diretti da personale medico che eseguono test HIV anonimi e prelievi
                           del sangue

                           Ospedale (ad esempio, per la diagnosi rapida del paziente originario con ferite da puntura
                           per la profilassi post-esposizione)
Requisiti e obblighi       • Soddisfa il criterio QUALAB
                           • è sempre disponibile del personale qualificato per l’esecuzione e l’interpretazione dei test
                           • Impiega solo test HIV certificati CE
                           • Osserva le raccomandazioni della Commissione peritale laboratorio e diagnostica HIV/AIDS (CLD)
                             dell’UFSP
                           • Partecipa regolarmente agli esperimenti collettivi nazionali e/o internazionali sul controllo della qualità
                           • In caso di sospetto di primoinfezione HIV invia il materiale d’indagine a un laboratorio di conferma
                           • In caso di risultati reattivi del test spedisce il materiale d’indagine idoneo in quantità sufficienti a un
                             laboratorio di conferma
                           • Spedisce, oltre al materiale d’indagine, anche i dati clinici rilevanti, le domande rilevanti e i risultati dei
                             test rapidi HIV-1/2 al laboratorio di conferma
Metodi                     • Utilizza un test rapido HIV-1/2 certificato CE                                                                      1045
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