Metodologie e tecnologie didattiche della storia dell'arte - Laboratorio 08 febbraio 2018 Maria Cristina Fortunati Università di Roma "Tor Vergata"

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Metodologie e tecnologie didattiche della storia dell'arte - Laboratorio 08 febbraio 2018 Maria Cristina Fortunati Università di Roma "Tor Vergata"
Metodologie e tecnologie
      didattiche
 della storia dell’arte

     Laboratorio 08 febbraio 2018

       Maria Cristina Fortunati
   Università di Roma «Tor Vergata»
Metodologie e tecnologie didattiche della storia dell'arte - Laboratorio 08 febbraio 2018 Maria Cristina Fortunati Università di Roma "Tor Vergata"
Obiettivi del corso

                                                   fornire il quadro delle principali
                                                    metodologie per l’insegnamento
                                                    sviluppate       nella     ricerca
                                                    nazionale e internazionale sulla
                                                    didattica della storia dell’arte e
                                                    alla loro analisi critica;
                                                   illustrare   i    processi  di
                                                    insegnamento         e      di
                                                    apprendimento mediati dall’uso
                                                    delle tecnologie;
                                                   sperimentare la progettazione
                                                    di attività d’insegnamento in
                                                    modalità laboratoriale pratica

Maria Cristina Fortunati - Laboratorio di Metodologie e didattiche di storia dell'arte -
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                           Università di Roma "Tor Vergata"
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Perché insegnare la storia dell’arte

                                                        Normative europee, normative
                                                           recenti e indicazioni per la
                                                                             didattica.

                                                         La storia dell’arte per i nuovi
                                                                               curricula.
                                                          Le Linee Guida del Piano
                                                    Nazionale per i Licei, gli Istituti
                                                   Tecnici e gli Istituti Professionali
                                               Insegnare la storia dell’arte: l’agire
                                                                   per competenze

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Metodologie e tecnologie didattiche della storia dell'arte - Laboratorio 08 febbraio 2018 Maria Cristina Fortunati Università di Roma "Tor Vergata"
La storia dell’arte è molto più che semplice
storia dell’arte

“L’educazione è un processo di creazione
continua”.
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Metodologie e tecnologie didattiche della storia dell'arte - Laboratorio 08 febbraio 2018 Maria Cristina Fortunati Università di Roma "Tor Vergata"
L’educazione consiste soprattutto
                nell’insegnare a ragionare,
                      ad argomentare,
               a valutare le cose (pensare),
    attraverso degli specifici dati conoscitivi (sapere).

        Consiste non solo nel trasmettere nozioni
ma nel coraggio di suscitare domande sul senso delle cose.

                                         Perché
                          “i pensieri, se pensati,
           conducono alla salute della mente.
        Se non pensati, danno inizio al disturbo”
                         (Wilfred Bion, psicanalista).

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Nella relazione didattica, vanno usati due
tipi di sguardo.

Lo sguardo della “sensibilità educativa”
che deve essere sempre valorizzante,
proteso a cogliere l’unicità irripetibile di
ogni persona che ci è affidata – e quindi,
più le potenzialità che i limiti – e lo
sguardo della “sensibilità professionale”,
basata, per sua natura, sulla triade
“programmazione–esposizione-verifica”.

Tuttavia, la relazione fra insegnanti ed
alunni non è sospesa nella nuvola di un
rapporto fine a se stesso, ma passa
attraverso i contenuti specifici delle varie
discipline. E deve puntare sia al “sapere”
che al “pensare”.

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                                               Università di Roma "Tor Vergata"
Il sapere costituisce le gambe,
                 il pensare rappresenta il camminare.

         Non serve a nulla avere le gambe senza usarle,
                 cioè possedere delle conoscenze
senza la capacità di applicarle e di spenderle nella vita concreta.

            Ma non è possibile nemmeno pensare
            senza delle conoscenze di riferimento
            o un lessico adeguato come strumento.
       In questo caso, c’è il camminare senza le gambe.

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Mettere insieme lo sguardo educativo
               (la valorizzazione umana dello studente)

                    e lo sguardo professionale
(la crescita cognitiva, logica, critica, etica, sociale dello stesso),

     documentata attraverso una tassonomia proporzionale
     che educa maestri e ragazzi alla giustizia distributiva,
     richiede tempo, sensibilità e maturazione progressiva,
              innanzitutto da parte dell’insegnante.

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L’insegnante deve avere la mente dello scienziato
e il cuore di un poeta.
                                (Maria Montessori)

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COMPETENZE DEL PROFILO PROFESSIONALE DELL’INSEGNANTE

  Ambito
  Didattico        Ambito
 disciplinare   scientifico e    Competenze
(competenze      culturale                       Competenze       Competenze
                                organizzativo-
metodologic                                      istituzionali     relazionali
                 (in senso        gestionali
o-didattiche;
                  ampio)

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competenze
   digitali)

 Effettuando il recupero dei fondamenti teorici attraverso la ricerca-azione,
  ricorrendo, ad esempio, al modello Alact, l’insegnante è messo in grado di
        riflettere e di pervenire alla modifica dei propri comportamenti.
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MODELLO ALACT

                 Looking      Awareness of      Creating         Trail of
                 back at        essential      alternative
 ACTION                                                        alternative
                the action       aspects       methods of
Individuare                                                      method
ed isolare il   Ripensare e   Conoscere gli       action        Provare il
    fatto       ricostruire      aspetti
                                               Creare metodi     metodo

                                                                              Maria Cristina Fortunati
                     la       essenziali del
                                                 alternativi   alternativo
                situazione      problema

                                                                         11
Così intesa,
            la professione docente è ardua, faticosa,
                       ma sublime, unica.

                       E se ben fatta, è impagabile.

Come tutte le realtà che coinvolgono, in profondità, l’umano.

             Richiede preparazione nei contenuti,
            ma anche nei metodi di comunicazione.

  E, soprattutto, la disponibilità dell’insegnante a crescere
       continuamente in umanità assieme agli alunni.

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                                  Università di Roma "Tor Vergata"                                12
Lavorando s’impara!

        L’esperienza è un
“capitale umano e professionale”
     che si forma nel tempo
            e si innesta
         sulla formazione
       e sulle competenze
               iniziali

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                                    - Università di Roma "Tor Vergata"
In quale contesto normativo si inserisce
  l’insegnamento della storia dell’arte?

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                            Università di Roma "Tor Vergata"                                14
Le 8 competenze chiave di cittadinanza

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                           - Università di Roma "Tor Vergata"                             15
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento
      le Competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal
             Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea
                    (Raccomandazione del 18 dicembre 2006).
       Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave e descrive
       le conoscenze, le abilità e le attitudini essenziali ad esse collegate.

 Una conoscenza è una singola nozione: un dato, un fatto, una teoria o una
 procedura. Una abilità è la capacità di applicare le conoscenze per svolgere
 compiti e risolvere dei problemi. La competenza rappresenta la capacità di
utilizzare conoscenze, abilità e, in genere, tutto il proprio sapere, in situazioni
      reali di vita e lavoro. Ad esempio per un idraulico è la differenza tra
sostituire un tubo rotto (conoscenza), analizzare una situazione per capire che
‘è il tubo rotto e sostituirlo (abilità) e relazionarsi con il cliente, rassicurarlo,
         spiegargli cosa è successo e poi sostituire il tubo (competenza).

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Comunicazione nella lingua madre

Comunicazione nelle lingue straniere

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Competenza digitale

Imparare ad Imparare

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

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                                    Università di Roma "Tor Vergata"
Le competenze chiave sono tutte interdipendenti
          e ogni volta l’accento è posto
  sul pensiero critico, la creatività, l’iniziativa,
        la capacità di risolvere problemi,
            la valutazione del rischio,
               la presa di decisioni
    e la gestione costruttiva delle emozioni

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8. Consapevolezza ed espressione culturale

     Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali,
              per una loro corretta fruizione e valorizzazione.

       Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed
 internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di
                                studio e di lavoro.

 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale
ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
         culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

 Comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività
corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per
                     il benessere individuale e collettivo.

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• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non
formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.

• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

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• Comunicare
- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali)
- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali).

• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

 Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e
  consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
  riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
  responsabilità.
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• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline.

• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze
ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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                                                                                                           24
                                           Università di Roma "Tor Vergata"
FRANCESE

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                                                                                                      25
                           Università di Roma "Tor Vergata"
Nel tentativo di conciliare l’approccio disciplinare con le competenze
                In Italia sono introdotti gli ASSI CULTURALI
che prevedono le Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione

Le competenze di base sono dunque articolate in quattro gruppi:
Asse dei linguaggi
     Padronanza della lingua italiana
     Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
     Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
     artistico e letterario
     Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
     Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
     rappresentandole anche sotto forma grafica
     Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
     Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
     Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
     anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
     consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni
     specifiche di tipo informatico

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                                                                                                          26
                                          Università di Roma "Tor Vergata"
Asse scientifico-tecnologico
    Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale
    e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
    sistema e di complessità
    Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
    trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
    Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
    culturale e sociale in cui vengono applicate

Asse storico e sociale
    Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
    dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
    dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
    Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
    riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a
    tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
    Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per
    orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

                 Maria Cristina Fortunati - Laboratorio di Metodologie e didattiche di storia dell'arte -   27
                                            Università di Roma "Tor Vergata"
Competenze chiave           Competenze cittadinanza        Assi culturali
Comunicazione lingua madre        Imparare ad imparare           Linguaggi

   Comunicazione lingua                Progettare
        straniera
 Competenza matematica e               Comunicare               Matematica
competenze di base in scienza
       e tecnologia
    Competenza digitale         Collaborare e partecipare

   Imparare ad Imparare         Agire in modo autonomo e        Scientifico-
                                        responsabile            Tecnologico

Competenze sociali e civiche       Risolvere problemi

    Spirito di iniziativa e     Individuare collegamenti e   Economico-sociale
     imprenditorialità                   relazioni
     Consapevolezza ed           Acquisire e interpretare
    espressione culturale            l’informazione                       28
Riferimenti normativi:

      Raccomandazione del Parlamento Europeo
               e del Consiglio Europeo
            relativa a competenze chiave
          per l’apprendimento permanente

           D.M. n. 139 del 22 agosto 2007
         Assi culturali (e Competenze di base)
         Competenze chiave per la cittadinanza

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                                   Università di Roma "Tor Vergata"
Lo stato dell’arte della storia dell’arte

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                                                                                           30
                           Università di Roma "Tor Vergata"
La storia dell’arte nelle nuove Superiori
                                                                                                        Riferimento alla
                                                                                                        Riforma Gelmini

          Scuola                  Nome insegnamento                       Ore settimanali                 Anni di insegnamento
          LICEI
      Liceo Classico                  Storia dell’arte                             2                                    3
      Liceo Artistico                 Storia dell’arte                             3                                    5
     Liceo Scientifico        Disegno e storia dell’arte*                          2                                    5
     Liceo Linguistico                Storia dell’arte                             2                                    3
Liceo Musicale e Coreutico            Storia dell’arte                             2                                    5

Liceo delle Scienze Umane             Storia dell’arte                             2                                    3

        TECNICI
Settore economico Indirizzo
                                     Arte e territorio                             2                                    3
          Turismo
                                    ? Inserimenti opzionali offerti con il Potenziamento
    PROFESSIONALI

                              Elementi di storia dell’arte
   Servizi socio-sanitari                                                          2                                    1
                                ed espressioni grafiche

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                                                        Università di Roma "Tor Vergata"
Il potenziamento e la Storia dell’Arte                                            La legge 10772015
                                                                                  Art. 1

7. Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e
strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica, individuano il fabbisogno di posti
dell’organico dell’autonomia, in relazione all’offerta formativa che intendono
realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della
quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché in
riferimento a iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività
progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come
prioritari tra i seguenti:

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                                         Università di Roma "Tor Vergata"                                32
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
   riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione
   europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language
   integrated learning;

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c)    potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
     nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di
     produzione e diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
     coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali
     settori;

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                                             Università di Roma "Tor Vergata"
UNO SGUARDO ALL’EUROPA

Il ruolo dell’educazione artistica nell’acquisizione da parte dei giovani delle
competenze necessarie nel XXI secolo è ampiamente riconosciuto a livello
europeo.

Nel 2007, la Commissione europea ha proposto un’agenda europea della
cultura, confermata in seguito dal Consiglio dell’Unione Europea.

Questa agenda riconosce il valore dell’educazione artistica per lo sviluppo della
creatività. Inoltre, il quadro strategico comunitario di cooperazione europea
nell’ambito dell’educazione e della formazione per il prossimo decennio
evidenzia in modo chiaro l’importanza delle competenze chiave trasversali, in
particolare la sensibilità culturale e la creatività.

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Lo studio comparato di Eurydice da cui sono tratti i dati seguenti
        è datato al 2009 poiché redatto in occasione della proclamazione
            dell’ “Anno europeo della creatività e dell’innovazione” .

      Scopo dichiarato fu quello di dare ancora più peso al riconoscimento
       dei collegamenti tra sensibilità culturale e creatività, trattando temi
                      come lo stimolo della creatività artistica
                e altre forme di creatività a tutti i livelli e in tutti i
                                 tipi di educazione.

    Parallelamente, nella Risoluzione del 24 marzo 2009 sugli studi artistici
  nell’Unione Europea, il Parlamento europeo formula delle raccomandazioni
    fondamentali per lo sviluppo dell’educazione artistica e fa appello a un
   migliore coordinamento delle politiche in materia di educazione artistica a
                                livello europeo.

… tuttavia, pochi mesi dopo, in Italia, la Riforma Gelmini abbatte l’Istituto d’arte ,
 una moltitudine di indirizzi tecnici e professionali in cui la storia dell’arte e le
  discipline artistiche vengono o eliminate del tutto o ridotte drasticamente …
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I principali obiettivi dell’educazione artistica sono molto simili
  tra i paesi europei. Quasi tutti i programmi indicano, fra i propri
obiettivi, “competenze, conoscenze e comprensione legate alle arti”,
 “valutazione critica”, “patrimonio culturale”, “diversità culturale”,
         “sviluppo dell’espressione personale” e “creatività”.

  Al contrario, “sviluppare un interesse permanente per le arti” è
                     citato solo in 15 curricoli.

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Figura 1.2. Obiettivi dei curricoli di educazione artistica e culturale. Livelli CITE 1 e 2,
2007/2008. Fonte Eurydice

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                          - Università di Roma "Tor Vergata"
Il posto delle materie artistiche all’interno dei curricoli nazionali
   riflette la priorità riconosciuta all’educazione artistica a livello
                           primario e secondario.

    Molti autori affermano che l’educazione artistica può potenzialmente
contribuire a creare un ambiente favorevole all’apprendimento della
   creatività nelle scuole, in particolare se è parte integrante del
 curricolo e se gli viene riconosciuto un numero sufficiente di ore
                   (KEA European Affairs, 2009).

D’altra parte, molti affermano anche che un insegnamento artistico di
       scarsa qualità può ostacolare lo sviluppo della creatività
                         (Bamford, 2006, 144).

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Gli insegnanti responsabili delle attività legate alle materie artistiche
hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo della creatività degli alunni e dei giovani.

Un recente studio relativo all’influenza della cultura sulla creatività (Impact of Culture
on Creativity, KEA European Affairs, 2009) ha individuato l’ambito della formazione
  degli insegnanti come uno dei principali settori che richiedono miglioramenti per
              creare un ambiente di apprendimento creativo nelle scuole.

  Il miglioramento dell’educazione e della formazione degli insegnanti in generale
costituisce il primo obiettivo del programma di lavoro “Istruzione e Formazione” per
                                      il 2010 (24).

   Nel novembre 2007, il Consiglio dell’Unione Europea ha sottolineato anche che
    “l’istruzione e la formazione degli insegnanti sono un elemento fondamentale
  della modernizzazione dei sistemi europei di istruzione e formazione” (Consiglio
  dell’Unione Europea, 2007b). È quindi importante concentrarsi sul profilo e sulla
                formazione delle persone che insegnano o insegneranno
                     le materie artistiche nei diversi paesi europei.
              Maria Cristina Fortunati - Laboratorio di Metodologie e didattiche di storia dell'arte - Università di
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