I Quaderni per la Transizione Energetica: Comunità Energetiche Rinnovabili e Gruppi di Autoconsumatori
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
TRANSIZIONE ENERGETICA FONTI RINNOVABILI A COMUNITÀ ENERGETICHE NEUTRALITÀ CARBONICA I Quaderni per la Transizione Energetica: Comunità Energetiche Rinnovabili e Gruppi di Autoconsumatori #1 - Introduzione ai Modelli di Condivisione dell’Energia In collaborazione con:
I Quaderni per la Transizione Energetica: Comunità Energetiche Rinnovabili e Gruppi di Autoconsumatori #1 - Introduzione ai Modelli di Condivisione dell’Energia Sommario Prefazione 4 Introduzione 6 Gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile 8 Versione 1.0 del 22.09.2022 e Comunità energetiche rinnovabili. Cosa sono? Questo documento è da considerarsi in continuo aggiornamento: versioni rivedute e corrette saranno Le Comunità Energetiche in Europa 9 rilasciate nel corso del tempo, in considerazione dell’evolversi della normativa di settore. I contenuti sono liberamente riproducibili, con l’obbligo di citarne la fonte. La dimensione normativa 10 Il contesto regionale 14 Supervisione I contributi economici 18 Enrico Cancila (Responsabile Area Sviluppo Sostenibile) I benefici di condividere l’energia a livello locale 21 Fabrizio Tollari (Responsabile Unità Clima ed Energia) Il ruolo dei Comuni e degli Enti locali 22 Coordinamento Requisiti di carattere generale 24 Francesco Giuseppe Tanzillo (Unità Clima ed Energia) Requisiti specifici per la configurazione di gruppi 24 Redazione testi di autoconsumatori rinnovabili Francesco Barbieri (ART-ER), Felipe Barroco (AESS), Claudia Carani (AESS), Sauro Saraceni (ART-ER), Requisiti specifici per la configurazione comunità 26 Francesco Giuseppe Tanzillo (ART-ER) energetica rinnovabile Si ringrazia per i preziosi contributi il SETTORE INNOVAZIONE SOSTENIBILE, IMPRESE, FILIERE PRODUTTIVE La procedura passo a passo per attivare 28 della Regione Emilia-Romagna: Antonella Cataldi, Gabriele Cosentini, Attilio Raimondi, Letizia Zavatti una Comunità Energetica Rinnovabile Bibliografia interattiva 30 Disclaimer: il presente documento è stato prodotto e sviluppato a solo scopo informativo. Esso non si sostituisce in nessun caso al corpus normativo emanato dai vari enti, unico ed ultimo riferimento valido, né i contenuti, pareri, i commenti ed i suggerimenti in esso contenuti possono costituire “giurisprudenza” né riferimenti validi in casi di contenzioso. ART-ER Attrattività Ricerca Territorio è la società Consortile dell'Emilia-Romagna per favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell'innovazione e della conoscenza, l'attrattività e l'internalizzazione del territorio.
PREFAZIONE Con il Piano triennale di attuazione 2022- La nuova legge sulle comunità energetiche dell’energia rinnovabile, dell’autoconsumo, 2024 del Piano energetico regionale 2030, rinnovabili rappresenta un importante autoproduzione e condivisione dell’energia; la Regione Emilia-Romagna ha recepito passo avanti verso il raggiungimento degli sulla formazione delle professionalità tutti i più recenti provvedimenti assunti obiettivi individuati dal Patto per il Lavoro coinvolte; sugli accordi con i Comuni dall’Unione europea e dal Governo che e per il Clima, sottoscritto dalla Regione a finalizzati alla diffusione e condivisione hanno progressivamente reso più ambiziosi dicembre 2020, con il quale è stato previsto il delle “migliori pratiche” e sul sostegno alla gli obiettivi in materia di clima ed energia, raggiungimento della ‘neutralità carbonica’ realizzazione di sportelli informativi e al con l’obiettivo di aumentare l’efficienza entro il 2050 e il passaggio alle energie pulite potenziamento degli sportelli territoriali energetica e coprire sempre di più i consumi e rinnovabili entro il 2035. Energia. con fonti rinnovabili. A tal fine sono individuate le “azioni di In tale ottica, uno dei primi strumenti È in questo contesto che si colloca la nuova sistema” e le misure di sostegno e promozione prodotti è il presente Quaderno, che raccoglie Legge Regionale n. 5/2022 nata per sostenere dell’autoconsumo collettivo e delle comunità le informazioni essenziali per orientarsi tra lo sviluppo delle Comunità energetiche energetiche, prevedendo l’erogazione i nuovi modelli di condivisione dell’Energia rinnovabili e dell’autoconsumo collettivo: di contributi e strumenti finanziari che e muovere i primi passi verso la creazione gruppi di persone fisiche, imprese, enti accompagnino le comunità dalla costituzione e la diffusione delle Comunità Energetiche territoriali, di ricerca e formazione, di culto, e progettazione, fino all’ installazione degli Rinnovabili in Emilia-Romagna. dell’associazionismo e del Terzo settore impianti di produzione e accumulo. Per dare che decidono di agire collettivamente per ’attuazione alla legge abbiamo istituito il produrre, distribuire, scambiare, accumulare Tavolo tecnico permanente sulle Comunità Vincenzo Colla energia a impatto zero attraverso impianti Energetiche con le rappresentanze Assessore allo sviluppo economico di energia rinnovabile. L’obiettivo comune economiche e sociali con funzioni di analisi, e green economy, lavoro, formazione di questi nuovi modelli di produzione consultive e di confronto al fine di facilitare e consumo energetico è contribuire in la diffusione di questo nuovo modello nella maniera concreta al raggiungimento della realtà regionale ed abbiamo già stanziato piena decarbonizzazione, per la quale è risorse per promuovere la costituzione di necessario un maggiore sfruttamento del Comunità energetiche sul territorio. Oltre al potenziale delle fonti di energia rinnovabile, primo stanziamento , la Regione ha previsto promuovendo un sistema energetico di di utilizzare le nuove risorse comunitarie prossimità, decentrato e interconnesso, destinando almeno 12 milioni di euro del anche grazie ad un ruolo più attivo dei clienti Fesr, da affiancare alle risorse previste dal finali. PNRR, e rinforzando tramite l'FSE Plus le attività formative su impianti e tecnologie Le comunità energetiche non solo green. Al fine di supportare le strategie permetteranno di incrementare la regionali di promozione della diffusione e produzione, l’utilizzo e l’accumulo delle incentivazione delle Comunità energetiche energie rinnovabili in Emilia-Romagna, ma rinnovabili è stato sottoscritto un Protocollo consentiranno di farlo valorizzando progetti d’intesa con “Ricerca sul Sistema Energetico e azioni di coesione sociale, per ridurre i - RSE che da sempre svolge un ruolo attivo prelievi energetici dalla rete e per contrastare nella diffusione delle Comunità energetiche. la povertà energetica. Cittadini, imprese, enti locali e associazioni saranno al centro della La consapevolezza del cambiamento transizione energetica, protagonisti di un necessario, insieme alle conoscenze sui cambiamento senza precedenti. La Regione temi dell’efficienza energetica e delle fonti avrà un particolare riguardo per le iniziative rinnovabili, devono diventare un patrimonio a forte valenza sociale e territoriale che per tutti i cittadini. Nella Legge, quindi, è coinvolgano i soggetti svantaggiati, ma previsto un ruolo importante anche per le anche per le opportunità che si potranno iniziative di comunicazione, informazione creare per il mondo economico. e partecipazione dei cittadini sui temi 4 5
INTRODUZIONE La transizione verso modelli di produzione e vando soluzioni per riacquistare rilevanza nel sostenere le comunità energetiche e i gruppi consumo più sostenibili è diventata una del- settore energetico, attraverso azioni dirette e di autoconsumo collettivo - con particolare at- le grandi sfide della contemporaneità. Gli partecipate che mirano alla costruzione di una tenzione per quelli considerati a “forte valenza aumenti dei prezzi di energia, gas e materie società più equa e sostenibile. La prospettiva sociale e territoriale” - sia nella fase di costi- prime stanno mettendo in estrema difficoltà delineata dalle politiche europee, nazionali tuzione che nell’acquisto e installazione degli famiglie e imprese. Si tratta di un aumento e regionali e lo scenario di realizzazione del impianti di produzione e accumulo dell’ener- che deriva da un insieme complesso di fattori Recovery Plan offrono alle città, ai cittadini e gia e delle tecnologie necessarie alla realizza- che riguardano sia i prezzi praticati dai paesi al mondo imprenditoriale una straordinaria zione degli ulteriori servizi offerti. produttori a fronte di una domanda fortemen- occasione di intervento strategico integrato te in crescita, che il calo degli investimenti in che mette le nuove tecnologie abilitanti al ser- In secondo luogo, nella legge sono previste corso nella filiera dell’estrazione, nonché dal vizio della persone e delle comunità. misure di sostegno in favore di soggetti pub- conflitto in Ucraina e dagli incrementi attribu- blici, e privati per la realizzazione di iniziati- ibili agli intermediari di mercato. Le forme innovative di produzione, condivi- ve di comunicazione, informazione e parte- sione e consumo di energia oggi possono es- cipazione dei cittadini sui temi dell’energia A tale riguardo, la stretta relazione tra l’aumen- sere attuate attraverso “comunità energetiche rinnovabile e sulle forme di efficientamento to del prezzo dell’energia elettrica e quello del rinnovabili” (CER) e “gruppi di autoconsuma- energetico nonchè misure volte a promuovere gas è conseguenza del fatto che quest’ultimo tori di energia rinnovabile", ossia un insieme la formazione e il rafforzamento delle compe- risulta ancora determinante nella formazione di utenti che, tramite la volontaria adesione ad tenze di enti locali e non solo nelle procedure del prezzo all’ingrosso (tecnologia prevalente un contratto, collaborano con l’obiettivo di pro- di avvio, costituzione, gestione ed animazione, nella determinazione del prezzo orario margi- durre, condividere, consumare e gestire l’ener- in collaborazione con le Università e i Labora- nale del mercato elettrico nella maggior parte gia attraverso uno o più impianti di generazio- tori della rete alta tecnologia. delle ore). A ciò si aggiunga un altro dato che ne locale, con l’obiettivo di generare benefici è la forte dipendenza dall’estero: l’Italia impor- ambientali, sociali ed economici a scala loca- Infine, a fianco di tali misure di sostegno, la ta circa il 93% del gas necessario e oltre il 10% le. La prospettiva di un “condividere l’energia legge contiene una serie di previsioni volte a dell’energia elettrica (dati ARERA 2020). localmente”, quindi, si caratterizza come un garantire il monitoraggio della diffusione delle nuovo paradigma di produzione e consumo comunità energetiche e dei gruppi di autocon- Stante tale contesto, è evidente la preoccupa- dell'energia, che consente alle comunità di sumo sul territorio regioanale e a verificarne, zione che un impatto prolungato dell’aumen- mettere in "comune" le utenze elettriche al fine in corso d’opera, l’efficacia, anche attraverso to dei prezzi dell’energia pesi in modo ecces- di massimizzare i consumi all’interno della un continuo confronto con i soggetti diretta- sivo sul bilancio delle famiglie, in particolare comunità stessa. Ciò permette di diminuire i mente coinvolti. A questo proposito, infatti, è quelle più economicamente disagiate, e incida costi di trasporto e gli oneri di sistema, impe- stata prevista l’istituzione di un Registro delle negativamente sulle imprese e sulla fase di ri- gnando soltanto una parte della rete elettrica Comunità energetiche rinnovabili della Re- presa economica post pandemia. e riducendo l’energia persa per il trasporto gione Emilia-Romagna e di un Tavolo tecnico negli elettrodotti. Inoltre, le CER possono es- permanente compost dalle associazioni mag- In tale contesto la transizione energetica si sere considerate un modello di innovazione giormente rappresentative a livello regionale, rende ancor più necessaria in termini di so- che rende i cittadini, le imprese e le istituzioni ANCI E-R, UPI E-R, ENEA, RSE nonchè dai Clu- stenibilità ambientale, di indipendenza e si- protagonisti, investendoli della possibilità di ster regionali competenti in materia e il Tavolo curezza energetica. utilizzare la generazione distribuita e la condi- permanente regionale dell’Economia solidale. visione di energia rinnovabile come contrasto Data l’inseparabilità e l’influenza reciproca del al cambiamento climatico, come strumento di Sono questi dunque i primi strumenti con i cambiamento sociale e tecnologico, la transi- lotta alla povertà energetica e come esempio quali la Regione intende accrescere l’energia zione energetica richiede cambiamenti cul- virtuoso di sviluppo territoriale. prodotta da fonti rinnovabili e raggiungere gli turali, materiali ed immateriali, basati sul ri- ambiziosi obiettivi previsti dal Patto per i La- sparmio energetico e l’efficienza dei consumi, In tale quadro, il 27 giugno 2022 l’Emilia-Ro- voro e per il Clima, tra cui il 100% di energia oltre alla progressiva sostituzione delle fonti magna ha approvato all’unanimità la legge prodotta da fonti rinnovabili entro il 2035 e fa- fossili di generazione. regionale 5/2022 finalizzata alla promozione vorire la produzione distribuita e di prossimità delle Comunità energetiche e dei gruppi di au- coinvolgendo le comunità locali. Cogliendo le opportunità offerte dall’evoluzio- toconsumo collettivo sul territorio regionale. ne normativa e tecnologica in atto, i cittadini, Tale legge prevede in primo luogo l’erogazione le imprese e gli enti pubblici stanno già atti- di contributi e strumenti finanziari destinati a 6 7
Gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile Quando l’autoconsumo collettivo trascende l’ambito di un unico edificio o condominio, In entrambi i casi, la partecipazione alle due configurazioni descritte deve essere aperta, e Comunità energetiche rinnovabili. Cosa sono? siamo di fronte ad una comunità energetica (CER) ovvero “un soggetto giuridico”1 fonda- basata su criteri oggettivi, trasparenti e non discriminatori. Questo vuol dire che, se il to sulla “partecipazione aperta e volontaria”, condominio installa un impianto di genera- Nell’ambito del pacchetto di misure Energia di autoconsumatori di energia da fonti il cui scopo prioritario non è la generazione zione nell’edificio, tutti i condomini interes- pulita per i cittadini europei (Clean Energy for rinnovabili (art. 21) e di comunità energetiche di profitti finanziari, ma il raggiungimento di sati devono potere aderire all’autoconsumo all Europeans), l’Unione Europea ha emanato rinnovabili (art. 22) prevede il rafforzamento benefici ambientali, economici e sociali per i collettivo, pur non essendo obbligati a farlo. la Direttiva RED II (Direttiva 2018/2001 UE) che della consapevolezza e l’assunzione di un suoi membri o soci o al territorio in cui opera. Allo stesso modo, in una comunità energeti- mira alla promozione delle fonti rinnovabili. ruolo attivo del consumatore, che diviene una ca, tutti gli utenti interessati, che rispettano i Tale Direttiva riconoscendo le configurazioni figura centrale nella transizione energetica. Mentre l’autoconsumo collettivo negli edifici criteri stabiliti e risultano afferenti alla stessa o condomini potrà essere gestito dal proprio zona territoriale omogenea (perimetro della rappresentante o amministratore di condo- comunità), descritta in maniera più appro- minio, le comunità energetiche devono co- fondita nel capitolo dedicato alla normativa, CONDIVISIONE DELL'ENERGIA RINNOVABILE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI stituirsi scegliendo una forma giuridica che hanno il diritto di aderire come membri alla consenta loro di essere destinatarie di obbli- comunità. ghi e di diritti e di garantire il rispetto delle condizioni previste dalla legge. Le Comunità Energetiche in Europa La maggiore responsabilizzazione del citta- La Germania e la Danimarca hanno il mag- dino-consumatore culminata con la Direttiva gior numero di organizzazioni energetiche RED II ha portato ad una crescente tenden- controllate dai cittadini, la cui diffusione è za ad informarsi ed anche investire nel set- avvenuta grazie alla consolidata tradizione tore aumentando quindi la consapevolezza di proprietà comunitaria ed imprese sociali. sull’argomento transizione energetica; sono In Italia sono state avviate alcune prime spe- quindi nati progetti energetici comunitari in rimentazioni tuttavia, anche a causa della diverse forme in tutta Europa. complessità e della mutevolezza del Quadro normativo, il modello non si è ancora diffuso RES Coop (www.rescoop.eu), associazione no su larga scala. Condivisione dell'energia generata Insieme di utenti che collaborano con profit fondata in Belgio nel 2013 con l’obietti- tra diversi utilizzatori l'obiettivo di produrre, consumare e gestire nello stesso condominio o edificio l'energia attraverso uno o più impianti locali vo di rappresentare e supportare queste ini- Per fare delle comunità energetiche e dei ziative, conta attualmente circa 3500 comu- gruppi di autoconsumo collettivo strumenti nità energetiche in forma di cooperativa ma funzionali al raggiungimento degli ambiziosi Fig. 1: Le due diverse tipologie di autoconsumo: collettivo e comunità energetica. il numero è superiore se si considerano altre obiettivi dettati dall’Unione europea in mate- tipologie di comunità diverse per organizza- ria di fonti rinnovabili – il cui target al 2030 è zione e struttura. stato da ultimo portato al 45%2 - è necessario implementare in maniera accorta e celere il Un gruppo di autoconsumatori di energia bisogno di energia elettrica sia per le utenze I progetti sono maggiormente diffusi nell’Eu- quadro normativo e regolatorio esistente in rinnovabile (AUC) che agiscono collettiva- condominiali che per quelle delle unità ropa nord-occidentale dove gli stati membri Italia. mente (detto anche Autoconsumo collettivo) immobiliari autonome (appartamenti), e la hanno redditi pro-capite più alti ed inoltre le è un insieme di almeno due autoconsumatori cui energia prodotta in eccesso, rispetto ai politiche nazionali hanno supportato da sem- di energia rinnovabile che agiscono colletti- fabbisogni dei consumatori, è immessa in pre lo sviluppo di questo tipo di iniziative. vamente e che si trovano nello stesso condo- rete per la vendita. minio o edificio. L’esempio classico è quello di un condominio con più unità abitative e con È possibile costituire un “gruppo di auto con- un impianto di produzione di energia elettrica sumatori di energia rinnovabile” anche in da fonti rinnovabili installato nell’area comu- edifici non giuridicamente costituiti in forma ne, in grado di soddisfare una quota del fab- di condominio. (1) Si veda il paragrafo “La dimensione normativa”. (2) https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:52022DC0230 8 9
La dimensione normativa 2. comunità energetica rinnovabile (CER) ovvero un soggetto giuridico: In Italia il Decreto Legge 162/2019 (convertito il Decreto Legge n.199/2021 ha recepito in A. basato sulla partecipazione aperta e F. in cui singoli membri regolano i loro in Legge n. 8/2020 con modifiche) ha reso modo completo la Direttiva RED II, diventando volontaria e i cui azionisti o membri, in rapporti tramite contratti di dirit- operativa la Direttiva RED II in modo anticipato, la principale norma di riferimento in materia, base all’art. 2 della Dir. 2018/2001/Ue, to privato ed individuano all’interno tramite una fase di sperimentazione, nonostante il nuovo quadro normativo possono essere persone fisiche, PMI (e della CER un responsabile del riparto normando per la prima volta le ipotesi di e regolatorio sarà pienamente operativo non anche grandi imprese) o autorità dell'energia condivisa, potendo de- condivisione dell’energia elettrica, generata soltanto a seguito dell’approvazione dei locali, comprese le amministrazioni mandare a quest’ultimo la gestione da fonti rinnovabili tra cittadini, imprese e necessari decreti ministeriali attuativi e della comunali; delle partite di pagamento e di incas- pubblica amministrazione. Successivamente pubblicazione dei provvedimenti di ARERA3. so verso i venditori e il GSE; B. aperto a tutti i clienti finali, siano essi prosumer (produttori e consumato- G. che deve mantenere la propria auto- ri di energia rinnovabile), o semplici nomia dai singoli soggetti che par- consumer (consumatori di energia, tecipano alla comunità in qualità di sprovvisti di impianti di produzione membri o soci, o che cooperano con di energia rinnovabile) - ivi compresi altri mezzi, come gli investimen- D.L. 162/2019 DM MiSE Del. ARERA D.lgs. Ulteriori decreti quelli appartenenti a famiglie a basso ti. Possono, inoltre, appartenere alla (L. 8/2020) 16/09/2019 318/2020 199/2021 attuativi 2022 reddito o vulnerabili; comunità di energia rinnovabile, in qualità di membri o azionisti, anche C. il cui obiettivo principale è fornire be- soggetti non facenti parte della/delle nefici ambientali, economici o sociali Recepimento parziale Disciplina Disciplina le nuove configurazione/i di condivisione di Diretta REDII, il dettaglio Stabilisce configurazioni e Definiranno in a livello di comunità ai propri azioni- le tariffe dettaglio gli incentivi energia; introduzione CER e delle partite i nuovi schemi sti o membri o alle aree locali in cui incentivanti e le configurazioni AUC in via sperimentale economiche di incentivo opera, piuttosto che profitti finanziari; H. i cui poteri di controllo fanno capo a D. i cui membri mantengono al contem- persone fisiche (cittadini, famiglie), piccole e medie imprese (PMI), enti po i loro diritti e doveri, compreso Schema transitorio nelle more del recepimento della direttiva RED II quello di scegliere il proprio venditore territoriali o autorità locali ivi incluse le amministrazioni comunali, gli enti di energia elettrica, senza essere sog- getti a condizioni o procedure ingiu- di ricerca e formazione, gli enti reli- Fig. 2: Evoluzione della normativa di settore in Italia stificate o discriminatorie; giosi, del terzo settore e di protezione ambientale nonché le amministrazio- E. i cui membri possono recedere in ni locali contenute nell’elenco delle ogni momento dalla configurazione amministrazioni pubbliche divulga- di autoconsumo, fermi restando even- to dall’Istituto Nazionale di Statistica Alla luce del vigente quadro normativo nazionale, i consumatori di energia elettrica possono tuali corrispettivi pattuiti in caso di (ISTAT)6, che sono situate nel terri- associarsi nei due differenti modi sopra descritti: recesso anticipato per la comparteci- torio degli stessi Comuni in cui sono pazione agli investimenti sostenuti, ubicati gli impianti. 1. gruppo di autoconsumatori di energia un cliente finale che, operando in propri che devono comunque risultare equi e rinnovabile che agiscono collettivamen- siti ubicati entro confini definiti5, produce proporzionati; te (nel seguito anche, gruppo di autocon- energia elettrica rinnovabile per il proprio sumatori o autoconsumo collettivo): un consumo e può immagazzinare o vendere gruppo di almeno due autoconsumatori energia elettrica rinnovabile autoprodotta Relativamente alle imprese, la partecipazione essere coinvolta come fornitore di servizi per di energia rinnovabile che agiscono col- purché, per un autoconsumatore di ener- alla comunità di energia rinnovabile non può la CER: dall’installazione degli asset fisici (gli lettivamente e che si trovano nello stesso gia rinnovabile diverso dai nuclei familia- costituire l'attività commerciale e industriale impianti di generazione da fonti energetiche edificio4 o condominio. Per autoconsu- ri, tali attività non costituiscano l’attività principale né possono far parte della comunità rinnovabili e loro ausiliari), alla loro gestione matore di energia rinnovabile si intende commerciale o professionale principale. quelle imprese che abbiano un codice ATECO e manutenzione, agli strumenti informatici prevalente vincolato a servizi di energia7. per il monitoraggio e contabilizzazione dei Tuttavia, questa tipologia di imprese può flussi energetici e finanziari della CER. (3) Autorità di Regolazione per Energia, Reti ed Ambiente www.arera.it (4) Per edificio si intende una costruzione costituita da strutture edilizie che delimitano uno spazio di volume definito, composta da una o più unità immobiliari, come censite al catasto. La superficie che delimita un edificio può confinare con l’ambiente esterno, il terreno o altri edifici. (5) L’articolo 10 ter della legge 27 aprile 2022, n. 34 ha parzialmente ridisegnato la disciplina introdotta dal D.Lgs.199/2021 in materia di autoconsumo. È autoconsumatore di energia rinnovabile anche chi produce e accumula energia elettrica rinnovabile per il proprio consumo con uno o più impianti di produzione da fonti rinnovabili ubicati presso edifici o in siti diversi da quelli presso il quale l'autoconsumatore opera, fermo restando che tali edifici o siti devono essere nella disponibilità dell'autoconsumatore stesso. In tal caso, l'impianto può essere direttamente interconnesso all'utenza del cliente finale con un collegamento diretto di (6) Secondo quanto previsto all’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. lunghezza non superiore a 10 km al quale non possono essere allacciate utenze diverse. (7) Codice ATECO 35.11.00 e 35.14.00 - produzione e dispacciamento di energia elettrica. 10 11
Gli impianti di produzione di energia ammes- Tali requisiti specifici degli impianti e dei RECEPIMENTO TRANSITORIO RECEPIMENTO DEFINITIVO si all’interno della CER devono essere alimen- punti di connessione, valevoli per il periodo (Art. 42bis del D.L. 162/2019) (D.lgs. 199/2021) tati da fonti rinnovabili, ovvero impianti che transitorio, hanno dimostrato nella prima utilizzano per tale produzione esclusivamen- fase attuativa limiti e criticità riguardanti da Taglia massima te l’energia eolica, solare, aerotermica, geoter- un lato la difficoltà di creare comunità “che singolo impianto 200 kW 1000 kW mica, idrotermica e oceanica, idraulica, delle partono dal basso” stante il vincolo suddetto incentivabile biomasse, dei gas di discarica, dei gas resi- della cabina secondaria, dall’altro il limite di duati dai processi di depurazione e del biogas. taglia di 200 kW ha generato scarso stimolo membri afferenti alla stessa membri afferenti alla stessa all’installazione di impianti su grandi super- Estensione cabina secondaria di trasformazione cabina primaria di trasformazione Nelle more dell’emanazione dei decreti attua- fici industriali e all’installazione di impianti territoria media/bassa tensione alta/media tensione10 tivi del D.lgs. 199/2021, attesi per la seconda diversi dal fotovoltaico. Pertanto il legislato- metà del 2022, oltre ai requisiti di carattere re, con il già richiamato Decreto Legislativo possono accedere impianti nuovi o i generale sopra richiamati, continuano a va- 8 novembre 2021, n. 199 ha ampliato il peri- potenziamenti (entrati in esercizio dopo lere alcune delle disposizioni inizialmente metro d’azione delle CER, apportando alcune Anno di possono accedere solo i nuovi impianti il 15/12/2021). Inoltre, le comunità introdotte dal DL 162/2019 durante il regime modifiche volte a superare in parte le criticità realizzazione o i potenziamenti (entrati in esercizio possono detenere anche impianti sperimentale. Pertanto, in attesa del loro su- sopra evidenziate. Le modifiche, evidenziate impianti dal 1° marzo 2020) esistenti fino al 30% della potenza peramento, oggi per costruire una CER occor- schematicamente nella seguente tabella sa- totale detenuta re tenere conto di alcuni ulteriori vincoli: ranno operative soltanto dopo l’emanazione dei già citati decreti ministeriali attuativi ed i • Estensione territoriale: come per i clien- Tab. 1: L’estensione del perimetro di azione delle comunità energetiche alla luce del D.lgs. 199/2021. provvedimenti di ARERA. ti finali domestici, quello che identifica il singolo membro della Comunità è il POD Per meglio comprendere la portata (Point of Delivery), il punto di connessione dell'estensione del perimetro delle CER e del contatore alla rete elettrica (il codice quale vantaggio deriva dal passaggio dalla POD è indicato sulla bolletta dell’energia cabina secondaria alla cabina primaria si elettrica). Attualmente per poter accedere riporta di seguito una mappa delle cabine ad una CER i POD dei membri della Comu- primarie in Emilia-Romagna (cabine AT/MT nità devono essere ubicati all’interno del individuate sulla mappa da triangoli blu). perimetro sotteso alla medesima cabina Si noti in prima battuta che le cabine di trasformazione secondaria (cabina Me- primarie sono in numero inferiore al dia/Bassa tensione), cioè all’interno della numero dei Comuni. Considerando, inoltre, stessa porzione di rete di Bassa tensione; che secondo dati ENEL Distribuzione • Taglia massima impianto incentivabile: (https://www.e-distribuzione.it/Azienda/I- l'impianto di singola generazione non può nostri-numeri.html) in Italia al 2020 erano superare i 200 kW; presenti 2.336 cabine primarie (AT/MT) • Anno di realizzazione impianti: possono e 447.250 cabine secondarie (MT/BT), si può accedere solo i nuovi impianti8 alimen- affermare che si è passati, di norma, da un tati a fonti rinnovabili o i potenziamenti9 perimetro infracomunale ad un perimetro (entrati in esercizio dal 1° marzo 2020). sovracomunale, eliminando un vincolo che limitava la dimensione massima di una CER. Figura 3: Mappa regionale cabine primarie (AT/MT) (2020). Fonte ARPAE. (8) Un impianto alimentato da fonti rinnovabili è considerato di nuova costruzione se realizzato in un sito sul quale, prima dell’inizio dei lavori, non era presente da almeno 5 anni un altro impianto di produzione di energia elettrica alimentato dalla stessa fonte rinnovabile o le principali parti di esso. (9) Il potenziamento è l’intervento che prevede la realizzazione di opere su un impianto allo scopo di ottenere un aumento di potenza. La parte di impianto installata a seguito del potenziamento (porzione aggiunta) deve essere sottesa al medesimo punto di connessione alla rete elettrica dell’impianto preesistente.Si precisa che nel caso di potenziamento, concorre alla definizione dell’energia elettrica condivisa solo l’energia elettrica immessa riferita alla sezione potenziante se dotata di idonee apparecchiature di misura che permettano di rilevare, separatamente, l’energia elettrica prodotta dalla nuova sezione di impianto rispetto a quelle esistenti. (10) Una piattaforma per la consultazione della pertinenza alla cabina primaria sarà messa a disposizione dal GSE entro ottobre 2022. 12 13
Il contesto regionale In ambito normativo, seguendo l’esempio di altre regioni italiane, l’Emilia-Romagna ha In particolare, tali norme prevedeno, in primo luogo, l’erogazione di contributi e strumen- scelto di promuovere lo sviluppo dell’Auto- ti finanziari destinati a sostenere le comu- La Regione Emilia-Romagna si è dotata Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile consumo e delle Comunità Energetiche Rin- nità energetiche e i gruppi di autoconsumo di un nuovo Piano Energetico Regionale che indica al 2030 l’obiettivo di riduzione novabili integrandolo con le peculiarità so- collettivo sia nella fase di costituzione che nel 2017, fissando con tale documento di delle emissioni climalteranti del 55% rispetto cio-ambientali del proprio territorio. nell’acquisto e installazione degli impianti pianificazione la strategia e gli obiettivi da ai livelli del 1990. Infine, dopo un lungo di produzione e accumulo dell’energia e delle raggiungere in tema di clima ed energia periodo di analisi e confronto, è da poco stata Dopo un percorso iniziato ad ottobre 2021 e tecnologie necessarie alla realizzazione degli fino al 2030, puntando sul rafforzamento approvata la proposta di Piano Triennale di durato soltanto pochi mesi, che ha coinvolto ulteriori servizi offerti. Tali contributi sono dell’economia verde, del risparmio ed Attuazione 2022-2024 del Piano Energetico attivamente rappresentanti del mondo indu- poi soggetti a maggiorazioni per alcune spe- efficienza energetica, sviluppando le energie Regionale in corso di approvazionne dal striale, di associazioni di categoria, del Ter- cifiche tipologie di configurazioni tra le quali: rinnovabili ed intervenendo su trasporti, quale emerge come, all’interno delle diverse zo Settore e della società civile, il 27 maggio • le comunità energetiche e i gruppi di auto- ricerca, innovazione e formazione. misure poste alla base del Piano stesso, le 2022 è stata quindi pubblicata sul BOLLETTI- consumo composti anche da soggetti eco- Comunità energetiche rinnovabili e i gruppi NO UFFICIALE n. 162 del 27 maggio 2022 la nomicamente svantaggiati, al fine di con- Gli obiettivi, nel loro complesso, sono stati di autoconsumo collettivo rappresentino un L.R. n.5 “PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLE trastare la povertà energetica; successivamente ampliati prima nel 2020, con importante tassello nel perseguimento degli COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI E DEGLI AUTOCONSUMATORI DI ENERGIA • quelle composte per almeno un terzo da la sottoscrizione del Patto per il Lavoro e per il obiettivi di incremento della produzione di RINNOVABILE CHE AGISCONO COLLETTI- enti del terzo settore o enti proprietari e di Clima, insieme a enti locali, sindacati, imprese, energia rinnovabile e contrasto ai fenomeni VAMENTE” 11. gestione di alloggi di edilizia residenziale scuola, atenei, associazioni ambientaliste, di povertà energetica. pubblica o sociale; terzo settore e volontariato, professioni, Camere di commercio e banche,con l’obiettivo In figura l’evoluzione della normativa italiana Il testo approvato è stato pensato sin dall’ini- • quelle situate in aree montane ed interne di raggiungere la neutralità carbonica entro e degli obiettivi regionali (in rosso) in materia zio per essere snello ed il più possibile effi- del territorio regionale; il 2050 e il 100% di energie rinnovabili entro di clima ed energia. cace, evitando l’aggiunta di ulteriori norme, vincoli o procedure superflue. • e quelle che realizzano progetti di inclusio- il 2035, ed una seconda volta nel 2021 con la ne e solidarietà, anche attraverso la colla- Esso si compone quindi di 9 articoli che han- no 5 obiettivi: borazione con gli Enti locali e con gli enti del terzo settore. 1. Accrescere l’energia prodotta da fonti rinnovabili Inoltre, nell’ottica di premiare quegli enti lo- 2. Migliorare l’efficientamento energetico cali particolarmente virtuosi nella lotta ai cambiamenti climatici, si prevede che pos- 3. Raggiungere l’indipendenza e l’autono- sano beneficiare di contributi maggiorati an- mia energetica della Regione che le comunità energetiche tra i cui membri 4. Combattere la povertà energetica sono presenti Enti locali che hanno approva- to piani e/o strategie di adattamento e miti- 5. Incentivare la nascita e lo sviluppo di co- gazione, ad esempio aderendo ai PAESC o che munità energetiche rinnovabili e gruppi abbiano messo a disposizione di terzi i tetti di autoconsumo collettivo degli edifici pubblici o aree pubbliche per rea- lizzare gli impianti. I primi 2 articoli della legge regionale ripren- dono le definizioni introdotte dalle citate In secondo luogo, nella legge sono previste norme nazionali. L’art. 3 “Promozione e so- misure di sostegno in favore di soggetti pub- stegno alle comunità energetiche rinnova- blici, e privati per la realizzazione di inizia- bili e all’autoconsumo collettivo di energie tive di comunicazione, informazione e parte- rinnovabili” elenca le attività che la Regione cipazione dei cittadini sui temi dell’energia mette in campo a favore di entrambe le confi- rinnovabile e sulle forme di efficientamento gurazioni mentre l’art. 4 “Comunità energeti- energetico nonchè misure volte a promuo- che rinnovabili e autoconsumatori di energia vere la formazione e il rafforzamento delle rinnovabile che agiscono collettivamente a competenze di enti locali e non solo nelle pro- forte valenza sociale e territoriale” individua cedure di avvio, costituzione, gestione ed ani- alcune particolari tipologie di configurazioni mazione, in collaborazione con le Università meritevoli di beneficiare di contributi mag- e i Laboratori della rete alta tecnologia. giorati in ragione della loro particolare valen- za sociale e territoriale. Figura 4: L’evoluzione della normativa in Italia in raccordo con il Piano Energetico Regionale, con il Patto per il Lavoro e per il Clima e con la Strategia Regionale Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (elaborazione ART-ER) (11) https://bur.regione.emilia-romagna.it/dettaglio-inserzione?i=fb03c6b11a4248d98f01912889c339fe 14 15
Infine, a fianco di tali misure di sostegno, la Gli artt. 5 e 6. rispettivamente intitolati “Re- CHI COME/COSA legge contiene una serie di previsioni volte gistro regionale delle comunità energetiche a garantire il monitoraggio della diffusione rinnovabili e “Tavolo tecnico permanente” Comunità e gruppi Costituzione, predisposizione dei progetti, acquisto e installazione degli impianti di produzione, accumulo e delle tecnologie necessarie delle comunità energetiche e dei gruppi di istituiscono infine due strumenti tecnici che di autoconsumo alla realizzazione dei servizi consentiti dalla legge autoconsumo sul territorio regioanale e a consentono l’acquisizione di dati ed infor- verificarne, in corso d’opera, l’efficacia, an- mazioni utili a valutare l’impatto della legge Soggetti pubblici, associazioni Iniziative di comunicazione, informazione e partecipazione sul che attraverso un continuo confronto con sul territorio, anche in termini di raggiun- terriroriali e di categoria, Agenzie tema delle energie rinnovabili, dell'autoconsumo e della condivisione i soggetti direttamente coinvolti. A questo gimento degli obiettivi previsti dalla piani- per l'Energia, altri soggetti privati dell'energia e sulle forme di efficientamento energetico proposito, infatti, è stata prevista l’istituzio- ficazione energetica regionale, permettendo ne di un Registro delle Comunità energe- di intervenire per la risoluzione di eventuali Art. 3 Enti locali e professionalità tiche rinnovabili della Regione Emilia-Ro- problematiche tecniche e/o amministrative PROMOZIONE coinvolte in tutte le procedure Iniziative di formazione e rafforzamento delle competenze magna e di un Tavolo tecnico permanente che possano ostacolare la diffusione di tali E SOSTEGNO compost dalle associazioni maggiormente configurazioni sul territorio. rappresentative a livello regionale, ANCI Accordi finalizzati alla condivisione delle migliori pratiche, anche Comuni e ANCI-ER attraverso il sostegno alla realizzazione di sportelli informativi e al E-R, UPI E-R, ENEA, RSE nonchè dai Cluster La copertura finanziaria è garantita sia dalle potenziamento degli sportelli territoriali Energia regionali competenti in materia e il Tavolo risorse dei fondi strutturali europei assegna- permanente regionale dell’Economia soli- ti alla Regione Emilia-Romagna (nella pro- Individuazione, entro 1 anno dall'entrata in vigore della legge regionale, dale. grammazione PR-FESR 2021-2027 è prevista Regione e Enti Locali di tetti di edifici pubblici e aree pubbliche in disponibilità degli enti, da una dotazione specifica iniziale pari a € 12 mettere a disposizione anche di terzi per l'installazione degli impianti Allo scopo di promuovere la produzione e milioni12, a supporto dell’Azione 2.2.3 “Soste- l'uso di energia rinnovabile, inoltre, la LR gno allo sviluppo di comunità energetiche” Figura 5: Schematizzazione art. 3 L.R. n.5 “PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI E DEGLI 5/22 prevede che gli Enti locali e la Regio- facente parte della Priorità 2 “Sostenibilità, AUTOCONSUMATORI DI ENERGIA RINNOVABILE CHE AGISCONO COLLETTIVAMENTE". ne stessa provvedano a effettuare una ri- decarbonizzazione, biodiversità e resilien- cognizione dei tetti degli edifici pubblici e za” e nella programmazione FSE+ 2021-2027 delle aree pubbliche nella loro disponibilità sono previste risorse a sostegno delle atti- che potrebbero essere messi a disposizione vità formative sugli impianti e le tecnologie di terzi per l’installazione degli impianti a green), sia attraverso un apposito capitolo di CHI COME/COSA servizio delle comunità energetiche rinno- bilancio finanziato annualmente. vabili, laddove non già utilizzati per questi Siano composte anche da soggetti economicamente svantaggiati, al fine di contrastare la povertà energetica o altri fini. Si tratta di una scelta innovati- Queste risorse dovranno poi essere affian- va che ha l’obiettivo di mettere le pubbliche cate a quelle appositamente previste all’in- amministrazioni in prima linea nello svi- terno del PNRR (Misura M2C2, investimento Tra i membri siano presenti enti del terzo settore, enti proprietari luppo di questi strumenti e di fare da mo- 1.2) per la promozione della costituzione di Promuovere e e di gestione di alloggi di edilizia residenziale pubblica o sociale dello ad altri soggetti per la diffusione di comunità energetiche e gruppi di autocon- Art. 4 sostenere, attraverso queste configurazioni sul territorio. sumo collettivo nei comuni con popolazione una maggiorazione Comunità dei contributi ai sensi Tra i cui membri, limitatamente alle comunità energetiche, siano inferiore ai 5.000 abitanti, che in Emilia-Ro- e gruppi di presenti enti locali che hanno approvato piani o strategie integrate dell'art. 3, le comunità di adattamentoe mitigazione dei cambiamenti climatici, o che abbiano Infine, sempre allo scopo di incoraggiare lo magna ammontano complessivamente in- autoconsumatori energetiche rinnovabili messo a disposizione, per realizzare gli impianti, tetti di edifici pubblici sviluppo delle Comunità energetiche in re- torno ai 67 mln di euro e per la cui messa a a forte valenza e gli autoconsumatori di o aree pubbliche (vedi art. 3) gione, la legge prevede l’istituzione, all’in- terra si è in attesa delle disposizioni del Mi- sociale e energia rinnovabile aventi terno del premio regionale per la respon- nistero della Transizione Ecologica. territoriale almeno una delle seguenti Siano situati in aree montane ed interne del territorio regionale, sabilità sociale d’impresa e l’innovazione caratteristiche: al fine di contrastare l'abbandono e favorirne il ripopolamento sociale previsto dalla LR 14/2014 (Promozio- Con delibera n. 1566/2022 è stato istituito il ne degli investimenti in Emilia-Romagna), Tavolo tecnico permanente sulle comunità Che realizzino progetti di inclusione e solidarietà sociale, di una specifica categoria riservata proprio energetiche rinnovabili. Nel mese di ottobre anche attraverso la collaorazione con gli enti locali e con alle comunità energetiche rinnovabili. uscirà il bando che sostiene la progettazione gli enti del terzo settore e la costituzione delle comunità energetiche I contenuti dei due articoli che costituisco- e contribuisce ad abbattere i costi di inve- Figura 6: Schematizzazione art. 4 L.R. n.5 “PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI E DEGLI no la struttura portante della legge regiona- stimento in coerenza e complementarietà AUTOCONSUMATORI DI ENERGIA RINNOVABILE CHE AGISCONO COLLETTIVAMENTE". le sono visivamente schematizzati di segui- con le misure incentivanti previste a livello to (fig. 5 e fig. 6). nazionale. (12) La Regione intende integrare successivamente la dotazione con ulteriori risorse economiche, circa € 2 milioni, per la costituzione di un fondo rotativo a sostegno dei gruppi di autoconsumo collettivo per il bilancio 2023 (Ordine del giorno 5236 approvato in Assemblea Legislativa il 24/05/2022). 16 17
I contributi economici Per ciascun kWh di energia elettrica condivi- sa viene riconosciuto dal GSE, per un periodo Si considerino, inoltre, le seguenti ipotesi: • un consumo annuo delle 10 utenze degli di 20 anni: appartamenti di 27.000 kWh/anno (2.700 Le Regole tecniche per l’accesso al servizio di sumata direttamente (questo solo per l’utente • un corrispettivo unitario (somma della kWh/anno famiglia) e un consumo dell’u- valorizzazione e incentivazione dell’energia allacciato all’impianto di generazione cosid- tariffa di trasmissione per le utenze in tenza condominiale di 7.000 kWh/anno elettrica condivisa, del 4 aprile 2022 e redat- detto autoconsumo fisico). bassa tensione, pari a 7,78 €/MWh per per un totale di 34.000 kWh/anno per l’in- te dal GSE, specificano i contributi economici l’anno 2022, e del valore più elevato della terno edificio; attualmente spettanti alle configurazioni di L’incentivo premio viene erogato sulla base componente variabile di distribuzione per Autoconsumo Collettivo e Comunità Energe- dell’energia condivisa, che viene definita • una producibilità specifica dell'impianto le utenze altri usi in bassa tensione, pari a tica rinnovabile per la quota di energia condi- come il minimo, in ogni ora, tra la somma fotovoltaico di 1.100 kWh/anno su kWp 0,59 €/MWh per l’anno 2022); visa. Tali regole sono ancora in parte basate dell’energia elettrica prodotta ed effettiva- per un totale di 13.200 kWh/anno. sulla disciplina sperimentale introdotta dal mente immessa in rete e la somma dell’e- • nel caso di autoconsumo collettivo è pre- DL 162/2019 e pertanto a loro volta dovranno nergia prelevata per tramite dei punti di visto un contributo aggiuntivo dovuto alle Se il condominio si costituisce come gruppo essere aggiornata seguito dell’emanazione connessione (POD) facenti parte del gruppo perdite di rete evitate (prendendo a riferi- di autoconsumo collettivo, l’energia prodotta dei decreti attuativi del D.Lgs. 199/2021. di autoconsumatori che agiscono collettiva- mento, a puro titolo di esempio, il Prezzo dall’impianto fotovoltaico può essere condi- mente o di una comunità energetica. Unico Nazionale medio del 2021 si avreb- visa “virtualmente” anche con le utenze de- Ai membri che aderiscono alle configurazio- be un valore pari a circa 3,2 €/MWh per gli appartamenti sfruttando la rete di distri- ni sopra citate viene, infatti, riconosciuto un In pratica, la quota di energia elettrica prodot- la bassa tensione e circa 1,5 €/MWh per la buzione esistente. Pertanto ipotizzando una beneficio diretto in termini di incentivo pre- ta ed immessa nella rete pubblica, che vede media tensione); produzione dell’impianto tra le ore 12:00 e le mio per l’uso dell’energia simultaneamente un consumo da parte dei membri del gruppo 13:00 pari a 10 kWh e ipotizzando un consumo • una tariffa premio (pari a 100 €/MWh per alla produzione dell’impianto, una riduzione di autoconsumo collettivo o di una comunità nel medesimo periodo orario delle utenze fa- i gruppi di autoconsumatori e 110 €/MWh dei costi in bolletta di alcune tariffe derivanti energetica, viene denominata energia condi- miliari e condominiali pari a circa 5 kWh (di per le comunità)13. dal minor utilizzo del sistema elettrico, oltre visa ed è valorizzata tramite la tariffa incen- cui 3 kWh per le utenze degli appartamenti), a una diminuzione del costo attribuito al con- tivante descritta qui a seguire, individuata l’energia condivisa sulla quale vengono rico- Per meglio chiarire il concetto di energia con- sumo dell’energia perché prodotta e autocon- dal Governo Italiano. nosciuti gli incentivi, applicando la definizio- divisa si consideri, ad esempio, un condomi- ne prevista dalle norme, risulta pari a 3 kWh nio composto da 10 utenze degli appartamen- (Tab.2 - CASO 1 ). Diversamente se l’energia ti (10 famiglie) e una utenza condominiale a prelevata dalle utenze familiari (ad esempio servizio delle aree e degli impianti comuni 15 kWh) fosse maggiore dell’energia immessa Periodo orario (es: ascensore, luci scale). Il condominio è in rete al netto dell'autoconsumo delle uten- dotato di un impianto fotovoltaico da 12 kWp ze condominiali (8 kWh), l’energia condivisa Energia Energia installato sulla copertura e allacciato sull’u- prodotta prelevata ammonterebbe a 8 kWh (Tab.2 - CASO 2). tenza condominiale. Minimo, in ciascun periodo orario, tra: CALCOLO DELL’ENERGIA CONDIVISA l'energia elettrica Energia NEL PERIODO ORARIO DI RIFERIMENTO prodotta e immessa condivisa ENERGIA in rete dagli impianti CASO 1 CASO 2 CONDIVISA a fonti rinnovabili e l'energia elettrica Energia prodotta A 10 kWh 10 kWh prelevata dall'insieme Energia Energia dall’impianto dei clienti finali prodotta prelevata associati. Energia autoconsumata B 2 kWh 2 kWh dalle utenze condominiali Energia condivisa C=A-B Energia immessa in rete 8 kWh 8 kWh Figura 7: Schematizzazione del concetto di energia condivisa. Energia prelevata D 3 kWh 15 kWh dalle utenze familiari valore minimo Energia condivisa 3 kWh 8 kWh fra C e D Tab. 2: Esempio di calcolo dell’energia condivisa. (13) Tali tariffe potrebbero mutare con l’approvazione dei decreti attuativi del D.lgs. 199/2021 attesi nei prossimi mesi. 18 19
L’incentivo è erogato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) direttamente al referente del c. è cumulabile con le detrazioni fiscali pre- viste dall'articolo 16-bis, comma 1, lettera I benefici di condividere l’energia a livello locale gruppo di autoconsumo collettivo o della co- h), del testo unico delle imposte sui red- munità energetica, per un periodo ventenna- diti, di cui al decreto del Presidente della Condividere la produzione locale di energia Una Comunità energetica consente di inte- le. Gli incentivi vengono poi gestiti e distri- Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (c.d. genera una serie di benefici economici, am- grare tutti i consumatori, a prescindere dal buiti internamente tra i membri, in base alle Detrazioni Ristrutturazioni Edilizie) o, in bientali e sociali, sia a livello di singolo uten- loro reddito, contribuendo a ridurre i costi per regole stabilite dai membri stessi. Ad esem- alternativa e per i soli impianti fotovol- te che soprattutto a livello di comunità locale. l’approvvigionamento elettrico e sostenendo pio, la comunità potrebbe decidere che gli in- taici, delle detrazioni (c.d. Superbonus) di Tra i principali benefici si possono annove- di conseguenza anche i soggetti più fragili. centivi vengono ridistribuiti tra i membri in cui all’articolo 119 del DL Rilancio. Tutta- rare: riduzione dei costi, contrasto alla pover- Inoltre, destinando parte dei benefici econo- quote equivalente o differenti oppure che la via, in caso si usufruisca del Superbonus tà energetica, sviluppo dell’economia locale mici della CER alla realizzazione di interventi somma introitata sia utilizzata per realizzare non viene riconosciuta la tariffa premio e stimolo alla consapevolezza, di cittadini e di efficientamento energetico e supporto alla servizi per la comunità stessa, come l’instal- sull’energia elettrica condivisa ascrivibile amministrazioni, sul ruolo centrale che han- società, si avvia un percorso virtuoso capace lazione di colonnine di ricarica per veicoli alla quota di potenza per cui trova appli- no nel percorso di transizione energetica. di generare benessere e ulteriori risparmi. elettrici. cazione il Superbonus (primi 20 kWp); d. per le comunità energetiche rinnovabili Da un punto di vista ambientale e del contra- Scegliere di aderire ad una comunità energe- Al termine del periodo ventennale il corrispet- sto ai cambiamenti climatici la produzione di tica consente, inoltre, di ottenere una serie di con potenza inferiore ai 200 kW sarà cu- tivo unitario potrà essere oggetto di proroga energia rinnovabile, al netto della CO2 emes- benefici economici: mulabile con il contributo erogato dalla su base annuale tacitamente rinnovabile. sa in fase di realizzazione dell’impianto e Regione Emilia-Romagna per la nascita 1. riduzione della bolletta, propria o condo- di nuove configurazioni; dei suoi componenti, non produce emissioni Nelle stesse regole tecniche, il GSE indica an- miniale, grazie all’autoconsumo di parte dannose per l’ambiente. Considerando che, in che come saranno erogati gli incentivi, ovvero: e. per le comunità energetiche rinnovabi- dell’energia prodotta dall’impianto se di- Italia, una famiglia tipo consuma circa 2700 li con potenza superiore ai 200 kW sarà rettamente connesso con la propria uten- • nel caso in cui il GSE abbia a disposizione kWh di energia elettrica all’anno, e ipotizzan- necessario attendere il provvedimento za. Riducendo, infatti, l’energia prelevata tutte le misure necessarie, il prospetto del do di coprire tale fabbisogno con il 50-60% di nazionale per poter erogare l’incentivo dalla rete pubblica si riduce il costo della corrispettivo verrà inviato entro 2 mesi energia rinnovabile autoprodotta o condivisa poichè non sono ancora stati emanate i bolletta elettrica; e il contributo sarà erogato entro il mese si eviterebbero le emissioni di circa 585-702 criteri di incentivazione e cumulabilità. kg di CO2/anno14. 2. accesso alle tariffe incentivanti descrit- successivo. te nel paragrafo precedente per l’energia • nel caso in cui sia necessario un ricalco- La creazione di una Comunità energetica elettrica condivisa; lo, il GSE provvederà all’erogazione di un rinnovabile è anche una delle soluzioni per contributo parziale con le stesse tempi- 3. valorizzazione dell’energia elettrica non contrastare la povertà energetica. Secondo direttamente autoconsumata e immessa stiche e poi effettuerà un conguaglio una l’Osservatorio Povertà energetica della Com- volta ricevuti i dati completi. in rete, mediante contratto di ritiro dedi- missione Europea15, le persone che non sono cato o vendita sul mercato libero; state in grado di acquistare i beni energetici Il valore dell’incentivo erogato, sia nel caso minimi necessari al loro benessere sono state 4. vantaggi fiscali derivanti dalla possibilità dell’autoconsumo collettivo che in quello del- 50 milioni e l'Italia è tra i paesi europei dove di usufruire delle detrazioni sulle imposte le comunità energetiche: le famiglie hanno più difficoltà a pagare le del 50% dei costi sostenuti per la realiz- a. non è cumulabile con lo Scambio sul Po- bollette di luce e gas: il 14,6% delle famiglie zazione dell’impianto di produzione di sto, una particolare forma di autoconsu- non riesce a mantenere la propria casa ri- energia rinnovabile e/o del 110% (grazie al mo in sito che consente di compensare scaldata in modo adeguato (dati 2018, quindi Superbonus), nei limiti e alle condizioni l’energia elettrica prodotta e immessa probabilmente ottimistici rispetto al 2022). Il previste dalla normativa. in rete in un certo momento con quella contrasto alla povertà energetica è presen- prelevata e consumata in un momento te anche nell'obiettivo 11 dell'Agenda 2030 Infine, l’affidamento delle attività necessarie differente da quello in cui avviene la pro- dell'Organizzazione delle Nazioni Unite che per la realizzazione e gestione della Comuni- duzione (per approfondire: https://www. impegna ad "assicurare a tutti l’accesso a si- tà energetica (progettazione e realizzazione gse.it/servizi-per-te/fotovoltaico/scam- stemi di energia economici, affidabili, soste- degli impianti, gestione della Comunità, ecc.) bio-sul-posto); nibili e moderni”. potrà essere concesso a imprese e professio- nisti del territorio, incentivando così l’econo- b. non è cumulabile con gli incentivi di cui mia locale. al decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 4 luglio 2019, la cui finalità è promuovere, attraverso un sostegno eco- nomico, la diffusione di impianti di pro- duzione di energia elettrica da fonti rin- novabili di piccola, media e grande taglia (per approfondire: https://www.gse.it/ servizi-per-te/fonti-rinnovabili/fer-elet- triche); (14) Considerato un valore medio di emissioni per ogni kilowattora di 433,2 grammi di CO2 equivalente (dati da normativa regionale per la Certificazione Energetica degli Edifici). (15) www.energypoverty.eu 20 21
Puoi anche leggere