Health Industry Review - Dall'emergenza all'eccellenza nel post Covid-19 - Popular Science

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Health Industry Review - Dall'emergenza all'eccellenza nel post Covid-19 - Popular Science
Health
                          N AT I O N A L S U M M I T

        Industry
                      Con il contributo
                      non condizionante

        Review

Dall'emergenza
all'eccellenza

nel post Covid-19

                    IL FUTURO DELLE RSA •         1
Health Industry Review - Dall'emergenza all'eccellenza nel post Covid-19 - Popular Science
N AT I O N A L S U M M I T

Nelle strutture socio assistenziali e
sanitarie, dove persone con disabilità,
con gravi patologie neurologiche o
anziane vivono a stretto contatto tra
loro e con il personale che li assiste, gli
effetti dell’emergenza sanitaria sono stati
particolarmente gravi. Nella prima fase
della pandemia, il Covid-19 si è abbattuto
sulle Residenze Sanitarie Assistenziali
(RSA) anche nelle Regioni con una minore
diffusione del virus, colpendo sia gli ospiti
delle strutture che gli operatori sanitari. Il
post-pandemia sarà l’occasione di
modificare queste strutture, perché entrino,
con gli enti pubblici, in una rete di servizi
che rispondono ai bisogni del cittadino e
si trasformino in un luogo di prevenzione
oltre che di cura.

2 • IL FUTURO DELLE RSA
Health Industry Review - Dall'emergenza all'eccellenza nel post Covid-19 - Popular Science
N AT I O N A L S U M M I T

IL FUTURO DELLE RSA •        3
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Un recente puntata di National Summit, il format di Quotidia-          te di proteggere i pazienti fragili da malattie e
no Sanità e Popular Science sui grandi temi della medicina,            complicanze, che nei soggetti fragili possono
della sanità e della governance dei sistemi organizzativi del no-      essere gravi, aumentando l’aspettativa e la qua-
stro Paese, è stata dedicata alle problematiche e alle prospetti-      lità della vita.
ve di governance e assistenza nel mondo delle RSA (Residenze
Sanitarie Assistenziali). È emersa l’importanza cruciale, per la       Quanto accaduto nel corso della pandemia da
salute delle persone anziane, della prevenzione delle patologie,       Covid-19 offre un esempio dell’importanza del-
anche in queste strutture.                                             la difesa dei più fragili e della vaccinazione. La
                                                                       pandemia ha duramente colpito gli anziani e le
Sono intervenuti Roberto Bernabei, Presidente Italia Longeva;          persone che soffrivano di diverse patologie pre-
Alessio D’Amato, Assessore Sanità e integrazione Socio-Sani-           gresse, con un effetto devastante sulle RSA.
taria – Regio Lazio; Matteo Marastoni, Responsabile Governo            Il carico della pandemia su queste strutture è
Clinico del Gruppo La Villa; Claudio Mastroianni, Professo-            stato notevole a causa di diversi fattori, alcuni
re Ordinario di Malattie Infettive alla Sapienza Università di         intrinseci altri estrinseci. In generale sono state
Roma, Direttore UOC Malattie Infettive presso l’Azienda Ospe-          colpite tutte le comunità chiuse, le RSA ma an-
daliera Universitaria, Policlinico Umberto I, Sapienza Univer-         che i conventi di clausura e le carceri. L’impatto
sità di Roma e Presidente SIMIT (Società Italiana di Malattie          del contagio nelle RSA è stato più importante
Infettive e Tropicali); Luca Pallavicini, Presidente Nazionale di      perché questi luoghi ospitano i soggetti più fra-
Confcommercio Salute, Sanità e Cura ed Ernesto Palummeri,              gili della popolazione.
Responsabile Alisa per l'emergenza Covid nelle Rsa Liguri.             Ha poi contribuito alla difficoltà nella gestione
                                                                       della diffusione del virus anche la dimensione
L’Italia, insieme al Giappone, è il Paese più vecchio del mondo        delle strutture: nel corso della prima ondata
e l’età media della popolazione continua ad aumentare. Oggi            sono state colpite soprattutto le strutture con
in Italia vivono 456 centenari (all’inizio del’900 ce n’erano 46),     più posti letto, perché non erano stati messi
1.112 persone hanno 105 anni o più e ci sono 21 persone che            in atto provvedimenti. Le strutture più picco-
hanno almeno 110 anni. Sono oltre 774.528 gli ultra novanten-          le, con carenza di personale, hanno risentito
ni, di cui quasi 600.000 sono donne. Considerando anche la             invece maggiormente delle ondate successive.
diminuzione delle nascite, emerge il quadro di un Paese che in-        La carenza di dispositivi di protezione indi-
vecchia, e in cui gli anziani potranno contare sempre meno sul         viduale e di diagnostica nella prima fase della
supporto dei familiari. Pertanto, in futuro non si potrà prescin-      pandemia ha poi svolto un ruolo significativo.
dere da un’organizzazione sanitaria che permetta di ospitare i         In Regioni come la Liguria, grazie ad una serie
più anziani in delle strutture: le RSA svolgono e svolgeranno un       di interventi la mortalità a causa del Covid-19
ruolo fondamentale.                                                    nelle RSA è stata ridotta del 65%.
Il Sistema Sanitario deve essere in grado di rispondere alle esi-
genze dei pazienti che oggi presentano delle caratteristiche           In generale, in Italia, prima dei vaccini, l’età
molto diverse rispetto a quelli di alcuni decenni fa. Sono ap-         media delle vittime del Covid-19 era di 81 anni.
punto molto spesso pazienti anziani (di almeno 75 anni), che           Erano persone anziane e multi morbide, con
soffrono di diverse patologie concomitanti e quindi assumono           una media di tre malattie precedenti. La som-
numerosi farmaci. Sono pazienti fragili.                               ministrazione dei vaccini contro il Covid-19 ha
Le persone possono vivere una vita lunga e sana se riescono            permesso di ridurre la mortalità: l’età media
a prevenire la fragilità e, nel caso dei soggetti fragili, a proteg-   della mortalità tra i vaccinati è aumentata, ar-
gersi dai fattori stressanti che possono avere un impatto sulla        rivando a 84 anni, quella dei non vaccinati è di-
salute. Per raggiungere questi obiettivi naturalmente bisogna          minuita a 78 anni.
mantenere uno stile di vita sano, attraverso un’alimentazione
adeguata, l’esercizio fisico e conservando il tono dell’umore.         Eppure in Italia manca ancora la consapevolez-
Ma anche riuscire a prevenire le malattie. L’arma più efficace         za dell’importanza dei vaccini per gli adulti, in
per farlo è l’uso dei vaccini. La prevenzione primaria permet-         particolare negli anziani e nei soggetti fragili. I

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tassi di copertura vaccinale in questa popola-       un sistema che risponda efficacemente ai bisogni del malato e
zione sono estremamente bassi ed espongono           della sua famiglia, di una rete complessa di servizi che includa
queste persone a malattie infettive prevenibili,     gli enti pubblici.
che possono comportare una serie di compli-          Possono aumentare i servizi da offrire per rendere più effica-
canze infettive.                                     ce l’intervento e ridurre le ospedalizzazioni. Le vaccinazioni
                                                     rientrano in questi servizi. Le RSA possono quindi essere un
Oggi sono disponibili, anche per i soggetti più      luogo di prevenzione e cura, dove gli ospiti sono monitorati
fragili, dei vaccini innovativi che consento-        anche dopo la vaccinazione.
no un’elevata protezione contro malattie che
colpiscono soprattutto gli anziani. L’Herpes         Le RSA potranno diventare un luogo di prevenzione e di cura,
Zoster, per esempio, è una malattia molto in-        per gli ospiti che spesso sono pazienti ma che sono soprattut-
validante, che colpisce soprattutto gli anziani      to persone che vivono nelle strutture. La vaccinazione contro
e i soggetti immunocompromessi. Può com-             l’influenza e lo Zoster per esempio, sono armi fondamentali
portare conseguenze cardio-vascolari e cere-         per la prevenzione ed effettuarle nelle strutture sarebbe l’ide-
bro-vascolari e la nevralgia post-erpetica, la       ale, anche da un punto di vista logistico.
sua complicanza più comune e dolorosa.
Abbiamo da poco a disposizione un vaccino            La Regione Lombardia e la Regione Piemonte in recepimento
ricombinante che può essere efficace nelle           di una circolare del Ministero hanno fornito precise indicazio-
persone anziane, ma soprattutto nelle perso-         ni circa la possibilità di vaccinare nello stesso momento i pa-
ne immunocompromesse che non possono ri-             zienti anziani fragili sia con una dose booster di vaccino anti
cevere un vaccino vivo attenuato. Con questo         Covid-19 sia contro il virus Herpes Zoster. I pazienti residenti
vaccino riusciamo ad arrivare ad una protezio-       nelle strutture e le famiglie devono essere informati dell’im-
ne superiore al 90%.                                 portanza delle vaccinazioni e di queste opportunità. Per farlo
                                                     è necessaria una collaborazione con l’ente pubblico e con il
Vaccinazioni così importanti devono esse-            territorio. Servono linee guida utili e funzionali, che siano uni-
re a disposizione dei pazienti, in qualunque         formi su tutto il territorio nazionale, quindi indicazioni preci-
luogo di cura. Nel post-Covid sarà necessario        se valide anche per le altre Regioni.
ripensare la sanità, e dare maggior valore alle
vaccinazioni. La vaccinazione attualmente è          Il PNRR prevede prima di tutto una digitalizzazione in ambito
a carico del territorio, delle AUSL in partico-      sanitario e poi la realizzazione di case di comunità (una ogni
lare, ma è importante che possa essere effet-        50 mila abitanti), ospedali della comunità (uno ogni 60 mila
tuata anche nelle strutture ospedaliere o nelle      abitanti) e l’aumento dell’assistenza domiciliare tra gli ultra
RSA, occorre quindi sfruttare ogni luogo utile       65enni: oggi non arriva all’1% e dovrebbe raggiungere il 10%.
per la vaccinazione.                                 Nel periodo di tempo che intercorre tra oggi e la realizzazione
                                                     del PNRR le RSA possono diventare uno spoke di salute diffu-
La pandemia, oltre ad aver modificato profon-        so su tutto il territorio dove vaccinare la popolazione.
damente la sanità, ha cambiato radicalmente
la natura delle RSA che sono passate dall’essere     Due anni fa, prima della pandemia, la SIMIT ha realizza-
un luogo di incontro tra le famiglie e gli ospiti    to un documento sulla vaccinazione nei pazienti fragili, in
delle strutture, che favoriva la comunicazione,      particolare anziani e immunodepressi, per aumentare il li-
in cui gli operatori erano in stretto contatto con   vello di informazione dei medici su questo argomento. Gli
i pazienti, ad un luogo chiuso, caratterizzato da    specialisti che hanno in cura questi pazienti, come l’onco-
distanziamento e misure che eliminavano ogni         logo e il reumatologo, sono concentrati molto spesso sulla
sorta di contatto. Il post-pandemia offre la pos-    terapia necessaria per trattare la malattia in corso e non si
sibilità di un ulteriore cambiamento per queste      rendono conto di avere a disposizione armi di prevenzione
strutture che non possono più essere le stesse       molto efficaci. In pratica il luogo di cura dovrebbe coincide-
di due anni fa, ma devono entrare a far parte di     re con il luogo di prevenzione.

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