Gli effetti economici e finanziari dell'emergenza Covid sui Comuni alla luce dei decreti emergenziali - Andrea Savino Dottore Commercialista ...
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Gli effetti economici e finanziari dell’emergenza Covid sui Comuni alla luce dei decreti emergenziali Andrea Savino Dottore Commercialista Revisore Legale 18 giugno 2020
Sommario Gli effetti del Covid sulle imposte locali Il decreto Cura Italia Il decreto Rilancio La rinegoziazione dei mutui
Gli effetti del Covid sulle imposte locali Nelle mese di aprile ANCI ha diffuso uno schema di valutazione delle perdite di gettito sulle entrate proprie comunali che portava a stimare in modo sommario tre scenari di crisi: rischio “basso”: l’uscita dall’emergenza sarà relativamente rapida (diciamo a partire dal mese di maggio) e le perdite maggiori saranno confinate ai settori più direttamente esposti alla crisi; rischio “medio”: l’uscita dall’emergenza sarà meno rapida (diciamo da luglio), con strascichi sull’intera stagione estiva ma la situazione si potrà considerare “normalizzata” in autunno; rischio “alto”: l’emergenza COVID-19 innesca una crisi economica nazionale ed internazionale di proporzioni e durata inedite, con grandi difficoltà di ripresa per settori economici anche non direttamente coinvolti dalle chiusure dei mesi più duri.
Gli effetti del Covid sulle imposte locali A seguito dei tre scenari di rischio, le perdite possono essere stimate: una valutazione più prudente di perdita di gettito (rischio “basso”) di 3,7 mld. di euro; una valutazione pessimista (rischio “alto”) di oltre 8 mld. di Euro; una valutazione intermedia di 5,6 mld. di euro.
Decreto Cura Italia Norme fiscali e finanziarie per gli enti locali Sospensione dall’8 marzo al 31 maggio 2020 i termini di tutte le attività di liquidazione, controllo, accertamento e riscossione e di contenzioso da parte di tutti gli enti impositori, quindi anche dei Comuni (art.67); Sospensione dei termini per i versamenti, scadenti nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020,relativi ad entrate tributarie e non tributarie, derivanti da cartelle di pagamento nonché da atti di accertamento esecutivo notificate dall’AdE-R; L’articolo 95 sospende fino al 31 maggio, i termini di pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. I versamenti sospesi sono effettuati in unica soluzione entro il 30 giugno 2020.
Decreto Cura Italia Norme fiscali e finanziarie per gli enti locali Sospensione dall’8 marzo al 31 maggio 2020 i termini di tutte le attività di liquidazione, controllo, accertamento e riscossione e di contenzioso da parte di tutti gli enti impositori, quindi anche dei Comuni (art.67); Sospensione dei termini per i versamenti, scadenti nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020,relativi ad entrate tributarie e non tributarie, derivanti da cartelle di pagamento nonché da atti di accertamento esecutivo notificate dall’AdE-R; L’articolo 95 sospende fino al 31 maggio, i termini di pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. I versamenti sospesi sono effettuati in unica soluzione entro il 30 giugno 2020.
Decreto Cura Italia Differimento termini amministrativo contabili (art. 107) In ragione delle difficoltà amministrative connesse all’emergenza epidemiologica in corso, il comma 1 sposta il termine entro cui gli enti locali e i loro organismi strumentali devono adottare il rendiconto/bilancio di esercizio 2019 originariamente fissato al 30 aprile; il termine per l’approvazione dei bilanci di previsione 2020 è stato rinviato al 31 luglio 2020 ed il termine per l’approvazione del rendiconto di gestione dell’anno 2019 è stato rinviato al 30 giugno 2020. Termine di presentazione DUP: 30 settembre 2020.
Decreto Cura Italia Differimento termini amministrativo contabili (art. 107) Il comma 7 dispone il differimento al 30 giugno 2020 dei termini relativi alle procedure di dissesto e “predissesto”. Si tratta in particolare di : deliberazione dello stato di dissesto (art. 246 co.2 TUEL); deliberazione di attivazione delle entrate proprie (art. 251 co. 1 TUEL); presentazione al Ministro dell’interno dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato (art. 259 co.1 TUEL) presentazione di nuova ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato (art. 261 co.4 del TUEL) deliberazione del bilancio stabilmente riequilibrato (art. 264, co.1 TUEL) delibera del piano di riequilibrio finanziario pluriennale (art. 243-bis, co.5, TUEL) l’esame e la formulazione di rilievi o richieste istruttorie e per l’impugnazione della delibera
Decreto Cura Italia Utilizzo avanzi per spese correnti (art.109) Il comma 2 dispone, per il solo esercizio finanziario 2020: al primo periodo, che le spese correnti connesse all’emergenza epidemiologica in corso possono connotarsi di fatto quali interventi a carattere non permanente, quindi finanziabili anche mediante l’utilizzo della quota libera dell’avanzo di amministrazione; con il secondo periodo, che al finanziamento delle spese correnti in questione potranno concorrere anche i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni in materia edilizia, escluse quelle destinate espressamente alla demolizione e rimessione in pristino delle opere abusive.
Decreto Cura Italia Sospensione quota capitale mutui enti locali (art.112) Nello specifico, la norma consente di rinviare il pagamento della quota capitale delle rate dei mutui 2020 non ancora scadute alla data di entrata in vigore del decreto, all’anno immediatamente successivo alla fine del periodo di ammortamento previsto dalle condizioni contrattuali di ciascun mutuo, che rimangono pertanto invariate. Il comma 2 vincola l’utilizzo dei risparmi agli interventi per la gestione dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19.
Decreto Cura Italia Fondo sanificazione degli ambienti (art.114) L’articolo 114, considerando l’alto rischio di contagio da COVID-19, istituisce una dotazione di 70 milioni di euro presso il Ministero dell’Interno per l’anno 2020, al fine di concorrere al finanziamento delle spese di sanificazione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi di Province, Città metropolitane e Comuni. 65 milioni sono destinati ai Comuni, i restanti 5 a Province e Città Metropolitane.
Decreto Rilancio Fondo per l’esercizio funzioni fondamentali (art.106) Viene istituito un fondo di presso il Ministero dell’Interno con una dotazione di 3 miliardi per i Comuni; Con decreto del Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 10 luglio 2020, previa intesa in Conferenza stato città ed autonomie locali, sono individuati criteri e modalità di riparto tra gli enti di ciascun comparto del fondo; Entro dieci giorni dall’entrata in vigore viene erogato un acconto pari al 30% del contributo spettante; L’acconto sarà parametrato alle entrate di cui ai titoli I e III del bilancio.
Decreto Rilancio Rinvio dei termini bilancio consolidato (Art.110) Viene differito dal 30 settembre al 30 novembre 2020 il termine per l’approvazione del bilancio consolidato 2019 da parte degli enti di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 118/2011;
Decreto Rilancio Fondi comuni zona rossa (art.112) Viene istituito un fondo di 200 milioni per l’anno 2020 da assegnare ai comuni ricadenti nella zona rossa; Comuni zona rossa: identificati quelli nell’articolo 18 comma 6 del decreto liquidità ossia Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza; Comuni dichiarati zona rossa, sulla base di provvedimenti statali o regionali, entro il 3 maggio 2020 per almeno trenta giorni consecutivi.
Decreto Rilancio Rinegoziazione mutui enti locali (art.113) Semplificazione in materia di rinegoziazione di mutui ossia la sospensione della quota capitale; La norma rende possibile per il 2020 di aderire a qualsiasi tipo di rinegoziazione, con qualsiasi istituto, attraverso deliberazione dell’organo esecutivo (per i Comuni, la giunta comunale) e anche nel corso dell’esercizio provvisorio; Le due semplificazioni devono essere lette disgiuntamente: l’ente potrà comunque procedere mediante delibera di giunta e potrà farlo anche nel corso dell’esercizio provvisorio, nel caso in cui non abbia ancora approvato il bilancio di previsione 2020- 2022, la cui scadenza è – come è noto – prorogata al 31 luglio 2020.
Decreto Rilancio Differimento dei termini interventi scuole, strade, edifici pubblici (art.114) Prorogati alcuni termini per la stabilizzazione dei contributi a favore dei Comuni per il potenziamento di investimenti di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e per l’abbattimento di barriere architettoniche; Differimento per l’anno 2020 dei termini indicati per l’inizio dell’esecuzione dei lavori (dal 15 maggio al 15 luglio).
Decreto Rilancio Fondo di liquidità per i debiti commerciali degli enti territoriali (art.115) Istituito il Fondo sblocca debiti destinato a concedere anticipazioni ad Enti locali che si trovino in stato di carenza di liquidità al fine di far fronte al pagamento dei propri debiti di carattere commerciale certi, liquidi ed esigibili; Dotazione inziale del fondo per il 2020 pari a 12 miliardi; Per aderire allo sblocca debiti gli enti potranno chiedere l’anticipazione con delibera di giunta da adottare tra il 15 giugno ed il 7 luglio.
Decreto Rilancio Approvazione tariffe ed aliquote TARI ed IMU Vengono uniformati i termini per l’approvazione degli atti deliberativi in materia di TARI e IMU portandoli al 31 luglio che è anche il termine previsto per il bilancio di previsione. Attualmente il termine era fissato al 30 giugno per la TARI e prorogato per l’IMU a giugno.
Altre risorse comuni Esenzione IMU per il settore turistico È stato abolito il versamento della prima rata IMU per gli immobili degli agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù e campeggi, stabilimenti balneari, fluviali e termali. Per il ristoro ai comuni a fronte delle minori entrate è istituito un fondo con dotazione di 158,7 milioni di euro per l’anno 2020.
Altre risorse comuni Riduzione gettito COSAP, TOSAP ed imposta di soggiorno Esonero del pagamento TOSAP e COSAP sino al 31 ottobre 2020. Per far fronte alla riduzione di risorse è stanziato un fondo di 127 milioni; Istituto un fondo di 100 milioni per il ristoro delle minore entrate derivanti dall’imposta di soggiorno.
Altre risorse comuni Finanziamento centri estivi Integrazione del fondo di 150 milioni per il potenziamento dei centri estivi per il i bambini compresi tra 3 e 14 anni. Finanziamento destinato a contrastare la povertà educativa al fine di recuperare il tempo perso in termini di offerta educativa e culturale durante il periodo di lockdown.
Tipologie di rinegoziazione mutui Rinegoziazione Cassa Depositi e Prestiti; Accordo ANCI-UPI-ABI. Sospensione quote capitale 2020 dei mutui bancari; Sospensione quota capitale 2020 dei c.d. «Mutui MEF» Istituto per il credito sportivo «ICS»: sospensione quota capitale 2020
Vincolo destinazione risparmi da rinegoziazione Si deve ricordare che, salvo una specifica riguardante l’utilizzo delle economie da “mutui Mef”, le economie da sospensione/rinegoziazione dei mutui di ogni tipo sono libere da vincoli di destinazione per effetto dell’articolo 7, comma 2, del dl. n. 78 del 2015.
Rinegoziazione dei mutui CDP L’operazione di rinegoziazione è disciplinata dalla circolare CDP n. 1300 del 23 aprile 2020; L’adesione all’operazione consente di rinegoziare i mutui e contestualmente di sospendere il pagamento (quasi integrale) della quota capitale delle rate in scadenza nel 2020; Soggetti beneficiari: Enti Locali (Città Metropolitane, Province, Comuni, Comunità Montane, Unioni di Comuni).
Rinegoziazione dei mutui CDP Circolare 1300 CDP L’operazione di rinegoziazione deliberata da CDP riguarda esclusivamente le posizioni di prestito di propria titolarità Prestiti esclusi: prestiti intestati ad Enti colpiti dagli eventi sismici e prestiti intestati ad Enti morosi o in condizione di dissesto finanziario e mutui degli enti in zona rossa; Sospensione pagamento quota capitale può riguardare anche solo alcuni dei prestiti in essere.
Effetti rinegoziazione dei mutui CDP La rata di giugno, il cui pagamento è posticipato al 31 luglio 2020, sarà corrisposta solo per la quota interessi calcolati in base al piano di ammortamento vigente; la rata di dicembre dovrà invece essere corrisposta, con riferimento alla quota interessi, secondo il piano di ammortamento post rinegoziazione e, per la quota capitale, nella misura ridotta dello 0,25% del debito residuo 2020; tutti i mutui rinegoziati con scadenza anteriore al 2043, verranno automaticamente prolungati al 2043. Le posizioni in scadenza successiva al 2043 rimarranno invece invariati. Risparmi di linea capitale: senza vincoli sino al 2023 mentre dal 2024 devono essere destinati alla spesa in conto capitale; Risparmi in conto interesse: sono invece sempre utilizzabili senza alcun vincolo di destinazione
Rinegoziazione dei mutui bancari Accordo ANCI-UPI-ABI. Sospensione quote capitale 2020 dei mutui bancari Il 6 aprile scorso ABI, ANCI ed UPI hanno siglato un Accordo al fine di stimolare le banche a mettere a disposizione strumenti di alleggerimento dell’onere del debito; L’Accordo prevede la possibilità di sospendere il pagamento della quota capitale delle rate dei mutui in essere che scadono nel 2020, con estensione di un anno della durata del piano di ammortamento originario; Non è previsto il pagamento di commissioni, al netto degli oneri relativi agli atti connessi all’operazione di sospensione.
Rinegoziazione quota capitale «mutui MEF» L’articolo 112 del decreto «Cura Italia» ha disposto il rinvio del pagamento della quota capitale dei mutui trasferiti al ministero dell’economia e delle finanze ai sensi del dl 269/2003, i cd “mutui Mef”; La norma consente ora di rinviare il pagamento della sola quota capitale delle rate dei mutui 2020 non ancora scadute alla data di entrata in vigore del decreto, all’anno immediatamente successivo alla fine del periodo di ammortamento. In assenza di una espressa rinuncia da parte dell’ente – che sarebbe dovuta pervenire alla Cassa depositi e prestiti entro lo scorso 30 aprile – il dispositivo di sospensione e rinvio opera in via automatica.
Rinegoziazione quota capitale «mutui MEF» Vincolo destinazione risparmi: In base a quanto disposto dal comma 2 dell’articolo 112, l’utilizzo dei risparmi è vincolato al finanziamento di “interventi utili a far fronte all'emergenza” epidemiologica da virus COVID-19; Si tratta di una previsione molto ampia che può comprendere sia il finanziamento di maggiori spese, sia agevolazione o contenimento delle minori entrate, purché – in ambedue i casi – connesse all’emergenza.
Istituto per il credito sportivo «ICS»: sospensione quota capitale 2020 l’operazione prevede la sospensione delle quote capitale delle rate in scadenza nel 2020 e l’estensione di un anno del periodo di ammortamento; il pagamento della quota interessi a tasso invariato e alle scadenze contrattualmente previste.
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