GIOCO E IMPARO CON IL TEMPO - Scuola dell'infanzia "G.Rodari" Levanella Gruppo età 4 anni
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L’ acquisizione del senso del tempo nei bambini è un percorso lento, complesso, articolato, che si costituisce a piccole tappe. . Nella scuola d’infanzia molte attività proposte sono finalizzate alla conoscenza dei concetti di “tempo” per le molteplici valenze che questo argomento assume nella vita di ogni persona a partire dai primi anni di vita. Alcuni esempi: la storia personale, la logica e sequenzialità di storie e eventi, i calendari (presenze, incarichi, ...), le ricorrenze (compleanni e feste),le osservazioni sulla natura. La Programmazione Annuale di questo anno scolastico nasce dal desiderio di approfondire, rafforzare e consolidare quelle conoscenze inerenti l’argomento «tempo» che attraverso una serie di esperienze quotidianamente proposte nella scuola dell’infanzia guidano il bambino a percepire/scoprire/conoscere il tempo su dimensioni e piani diversi. Finalità Generali: Promuovere la scoperta e una prima sistematizzazione delle conoscenze sul tempo, riconoscere la successione di fenomeni ricorrenti, utilizzare il linguaggio orale per conoscere scansioni temporali, conoscere le caratteristiche dei cicli mensili e stagionali Nello specifico la presente documentazione riguarda il progetto svolto con i bambini del gruppo età di 4 anni.
Il progetto è stato svolto dai bambini del gruppo età di 4 anni (17 bambini), da metà Novembre fino al mese di Maggio dell’a.s.2016-17, con cadenza di tre volte a settimana della durata di un’ora ed è articolato in 3 percorsi.
Il tempo che passa tratta i seguenti argomenti: la settimana, le stagioni, la giornata del bambino, giorno- notte, io ero io sarò con le finalità generali di: • riconoscere cambiamenti nel tempo, • individuare e rappresentare le scansioni temporali convenzionali, • conoscere le caratteristiche del giorno e della notte, • riconoscere i concetti di ordine, successione, durata delle azioni e dei momenti della giornata • conoscere le caratteristiche dei cicli stagionali e comprendere il succedersi ciclico delle stagioni. • riconoscere sequenze temporali prima- dopo, • acquisire consapevolezza della settimana come intervallo di tempo, • conoscere il nome dei giorni della settimana analizzando le filastrocche, • comprendere la struttura ciclica della settimana, • utilizzare il linguaggio orale per conoscere scansioni temporali Il tempo che fa: • percepire cambiamenti atmosferici , • utilizzare simboli convenzionali per registrare fenomeni atmosferici, • utilizzare il calendario Misuro il tempo: • misurare intervalli di tempo utilizzando una filastrocca
• LA SETTIMANA Per stimolare l’interesse dei bambini e facilitare l’apprendimento dei nomi dei giorni della settimana presentiamo una filastrocca la cui recitazione e rappresentazione dovrebbe facilitare l’interiorizzazione della scansione dei giorni in settimane e il loro succedersi regolare. Giove le ove, mercole le nespole, marte le scarpe, lune la fune e fine La Rosina bella non avrà e la Rosina bella la va' al mercà E verrà quel dì di lune, e la Rosina bella la va' al mercà. andrà al mercà a comprà la fune. E verrà quel dì di venere, Lune la fune e fine non avrà andrà al mercà a comprà la cenere. Venere la cenere, giove le ove, mercole le nespole, e la Rosina bella la va' al mercà marte le scarpe, lune la fune e fine non avrà e la Rosina bella la va' al mercà. e la Rosina bella la va' al mercà E verrà quel dì di marte, e la Rosina bella la va' al mercà. andrà al mercà a comprà le scarpe. E verrà quel dì di sabato, Marte le scarpe, lune la fune e fine non avrà andrà al mercà a comprà il soprabito. e la Rosina bella la va' al mercà Sabato il soprabito, venere la cenere, giove le ove, e la Rosina bella la va' al mercà. mercole le nespole, marte le scarpe, lune la fune e fine non avrà E verrà quel dì di mercole, e la Rosina bella la va' al mercà andrà al mercà a comprà le nespole. e la Rosina bella la va' al mercà. Mercole le nespole, marte le scarpe, lune la fune e fine E verrà quel dì di festa, non avrà andrà al mercà a comprà la vesta. e la Rosina bella la va' al mercà Festa la vesta, Sabato il soprabito, venere la cenere, e la Rosina bella la va' al mercà. giove le ove, mercole le nespole, marte le scarpe, lune la fune e fine E verrà quel dì di giove,andrà al mercà a comprà le ove. non avrà e la Rosina bella la va' al mercà e la Rosina bella la va' al mercà.
Nello spazio polifunzionale abbiamo preso 7 cerchi, ognuno rappresenta un giorno della settimana, ad ogni cerchio è stato associato il colore del giorno che è una corrispondenza comune al Calendario sia dei bambini degli Aquiloni che dei Palloncini e l’oggetto comprato da Rosina al mercato. Ad ogni bambino viene consegnato un cartoncino dei colori della settimana, il bambino, aiutato dall’accompagnamento del ritornello cantato della canzone, salta fino a che non trova il colore corrispondente al motivo della canzone, a questo punto si ferma e cerca di ricordare il nome del giorno che gli è stato consegnato.
Scheda individuale: dati gli oggetti Scheda individuale: dati i colori dei comprati al mercato colora accanto il giorni, ritaglia le figurine degli oggetti e giorno del colore giusto incollali al posto giusto
Scheda individuale: Scheda individuale: colora in sequenza i giorni della consegnati dei quadratini colorati settimana ricostruisci da solo la sequenza dei giorni
Scheda individuale: rappresento simbolicamente i giorni della settimana in sequenza
Lavoro di gruppo : distribuiti a tutti dei cartoncini colorati ricostruiamo insieme la sequenza dei giorni della settimana
Scheda individuale : consegnato un cartoncino diverso ad ogni bambino , il bambino deve individuare il colore del giorno che viene prima o viene dopo e provare a nominarlo. Scheda individuale: dato il quadratino del colore di oggi , coloriamo del colore giusto il giorno che è venuto prima (ieri) e il giorno che verrà dopo (domani) e proviamo a nominarli
• A CASA A SCUOLA Si consegna ad ogni bambino rettangolini di carta colorata come i giorni della settimana, mettiamo in terra due cerchi di cui uno sta per la casa e uno sta per la scuola, i bambini devono posizionare nel cerchio giusto i colori dei giorni che stanno a casa e i colori dei giorni che stanno a scuola
Scheda individuale: ricostruisci la sequenza dei giorni della settimana incollando nella colonna di sinistra i rettangolini di carta colorati e registra quali giorni sei a scuola e quali giorni sei a casa ritagliando e incollando le figure di casa e scuola
Scheda individuale: esprimo il mio stato d’animo a scuola e il mio stato d’animo a casa
Scheda individuale: racconto attraverso il disegno azioni quotidiane che svolgo a casa e azioni quotidiane che svolgo a scuola “a scuola disegno anche a casa disegno” “a scuola faccio un disegno a casa do da mangiare ai miei pesciolini”
“a scuola faccio un disegno, a casa sto sul divano” “a scuola faccio un disegno, a casa gioco con mia sorella”
Lavoro di gruppo: realizziamo un cartellone riepilogativo
Registriamo nel calendario della settimana la merenda fatta a scuola Scheda individuale: registra la merenda della scuola nei vari giorni della settimana
Scheda individuale: esprimi la tua preferenza del giorno circa il tipo di merenda che mangi
Lavoro di gruppo: Cartellone della merenda durante la settimana
DAL CALENDARIO LINEARE ALLE RUOTE( la periodicità dei giorni della settimana) Per far intuire il concetto di ciclicità del tempo raccontiamo questa breve storia Storia del lunedì scomparso In sette casette vivevano sei fratellini e una sorellina Abitavano in un villaggio Si chiamavano: Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica La domenica era la più vanitosa La domenica era così vanitosa che quando sentiva le campane suonare sapete cosa diceva? Che stavano suonando per lei perché finalmente era arrivata Ognuno di loro usciva per tutto un giorno formato dalla notte e il giorno Quando arrivava la mezzanotte e arrivava uno siccome i fratellini non si volevano bene diceva all’altro: ”Tu te ne vai!” Quando era il turno del Martedì, andava via il Lunedì ecc… Un giorno però succede che Lunedì si chiude in casa perché la domenica lo aveva offeso perché la domenica gli aveva detto che lo odiavano tutti che quando arrivava lui gli uomini avevano il muso lungo perché dovevano andare a lavorare Si chiude in casa e decide di non uscire più. Questa decisione procurò non pochi problemi al villaggio Tutti si dimenticavano “di che cosa fare” Le parrucchiere non sapevano più quando era il loro turno di riposo I vecchietti andavano a giocare a bigliardini e non trovavano più il tavolo L’autobus non arrivava A un certo punto si formò una lunga fila di gente davanti alla casa del lunedì che gli chiedevano di uscire fuori perché era il suo turno. Il Lunedì non vuol sentire ragioni ormai ha deciso resterà chiuso in casa per il resto del suo tempo ma poi sente un bambino piangere disperato apre la porta e chiede: ”Perché piangi?” Il bambino dice: ”perché il lunedì era il giorno che veniva a trovarmi la nonna. Ma se tu non vieni fuori io non la vedrò più” e allora il lunedì venne fuori.
Scheda individuale su foglio A3: Colora le casine dei fratellini in modo sequenziale e in un foglio a parte disegna i fratellini poi ritaglia e incolla ogni fratellino nella sua casa
Il cerchio della settimana: Elaborato individuale: colora in maniera corretta le sezioni del cerchio della settimana
• LA RUOTA DELLA GIORNATA A SCUOLA La maestra ha realizzato una grande ruota con 2 spazi di colore diverso che rappresentano il tempo scuola (blu) e il tempo casa (rosso), date le immagini dell’ingresso e dell’uscita da scuola attraverso la lettura delle varie immagini il bambino è stato invitato a posizionare nella giusta successione momenti di azioni significative che vengono svolte quotidianamente a scuola
Lavoro di gruppo: Cartellone della giornata scolastica
Elaborato individuale foglio A3:colora la ruota della giornata come nel cartellone, ritaglia i disegni dei vari momenti della giornata e posizionali nella giusta sequenza incollandoli sulla ruota
• IL CERCHIO DELLE STAGIONI Durante l’anno scolastico è consuetudine proporre attività sulle stagioni che registrano mutamenti dell’ambiente naturale e caratteristiche inerenti. Per consolidare queste conoscenze abbiamo realizzato il cerchio delle stagioni
LE PAROLE DEL TEMPO
«PRIMA» E «DOPO» Consideriamo alcune attività familiari al bambino come eventi in successione secondo il criterio “prima”-“dopo” e poi “infine”, proponiamo anche due schede che fanno riflettere il bambino sul concetto di simultaneità attraverso la parola difficile “mentre”.
«MENTRE» Scheda individuale: lettura immagini, colora, ritaglia e incolla «Io sono a scuola a giocare con i bambini MENTRE mamma e babbo sono al lavoro» Elaborati individuali: disegna cosa succede intorno a te nel momento in cui tu stai facendo il lavoretto “Mentre io faccio il lavoretto con tutto il gruppo dei Giallini la Roberta siede all’ingresso”
“Mentre io disegno… l’Anna apparecchia” “Mentre io faccio il lavoretto con i Giallini … l’Angela e la Roberta puliscono”
«E’ PRESTO – E’ TARDI» E ALTRE PAROLE Vengono proposte alcune illustrazioni in cui sono rappresentate delle situazioni familiari al bambino, proviamo a descrivere e commentare insieme sottolineando il motivo per cui ci si riferisce al termine in questione.
• IL GIORNO E LA NOTTE Schede individuali :colora con le matite a cera il giorno e la notte
Scheda individuale: date delle striscioline di carta azzurra per il giorno e blu per la notte incollale in alternanza ritmo giorno- notte
Scheda individuale: Colora nei riquadri il sole e la luna seguendo il ritmo. Cancella con una x quelli che non seguono il ritmo giusto giorno-notte
Giochi di movimento sull’argomento giorno –notte A ciascuno bambino è stata consegnata una carta contenente il sole e la luna, al comando della maestra “giorno” si alzano in piedi i bambini con il sole in mano, al comando “notte” si alzano in piedi quelli con la luna
GIRASOLI APERTI E CHIUSI: quando la maestra dice giorno i girasoli sono aperti quando la maestra dice notte i girasoli si chiudono
Quando la maestra dice: “giorno!” ci muoviamo in ordine sparso nello spazio, quando dice: “notte!” andiamo nelle proprie casette a dormire
• Come ero ,come sarò scheda individuale: colora la trasformazione nel tempo da bebè a giovane uomo o giovane donna
Scheda individuale: disegna come eri da piccolo e come sarai da grande, racconta attraverso il disegno che cosa ti piacerebbe essere o fare da grande “Da grande farò la maestra” “Io diventerò come spiderman” “da grande farò il pompiere”
IL TEMPO CHE FA
Durante il momento del calendario i bambini tutti i giorni registrano nella colonna del giorno corrente il tempo che fa attraverso simboli
scheda individuale: colora e verbalizza i simboli metereologici rappresentati
Abbiamo rappresentato con degli elaborati individuali tre fenomeni atmosferici: La neve: per prima cosa è stato colorato il foglio con tempera di colore grigio, ritagliato una nuvolina di carta bianca e incollato palline di cotone per la neve
La pioggia: abbiamo ritagliato un piatto di carta, lo abbiamo colorato con la tempera rossa e con il ditino intinto nella tempera blu abbiamo realizzato tante gocciole di pioggia, per completare abbiamo incollato una cannuccia per il manico dell’ombrello
Il sereno: con la tempera gialla e arancione disegniamo un bel sole
Lavoro di gruppo: Registrazione in un cartellone del “tempo che fa” di una settimana fino a giovedì giorno della attività di gruppo
Scheda individuale: accanto al giorno disegna il tempo della settimana corrente
CARNEVALE CON IL TEMPO….
A Carnevale i bambini hanno preparato delle mascherine con il tempo che fa , sereno, variabile , nuvoloso, pioggia , temporale ,neve
GIOCHI DI MOVIMENTO SUL TEMPO METEOROLOGICO Gioco: STENDI I PANNI! Attento comincia a piovere aiuta la mamma a stendere i panni il più svelto possibile!
Gioco: SOLE- PIOGGIA passeggio con il sole, entro in casa se piove
Gioco: IL FULMINE sono a spasso con l’ombrellino sotto la pioggia, al rumore del fulmine mi fermo o variante vado dentro casa
Gioco: LE PALLE DI NEVE facciamo due squadre i pinguini e gli orsi polari ogni bambino ha in mano 2 palline fatte con la carta di giornale che rappresentano le palle di neve al via della maestra i bambini lanciano nel campo avversario le palle, quelle cadute nel proprio campo devono essere raccolte il più velocemente possibile e rilanciate, vince la squadra che allo stop della maestra ha meno palle di neve nel proprio campo
Gioco: LE POZZE D’ACQUA dopo la pioggia nelle buche della strada si sono formate tante pozzanghere i bambini a turno fanno slalom tra le pozzanghere, le superano con un salto e alla fine del percorso ci saltano dentro SPLASH!!!!
MISURO IL TEMPO
Viene proposta la misurazione di alcuni intervalli utilizzando una filastrocca infinita già conosciuta dai bambini, che utilizza la progressione numerica : “Un elefante si dondolava sopra il filo di una ragnatela” (strumento conta-tempo). L’Elefante e la Ragnatela Un elefante si dondolava, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, va a chiamare un altro elefante. Due elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante. Tre elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante. Quattro elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante. Cinque elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante. Sei elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante. Sette elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante. Otto elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante. Nove elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante. Dieci elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante.
Ad ogni bambino è stato fatto colorare un elefante, poi è stato spillato un nastro alla estremità delle orecchie, così indossando i nostri elefantini abbiamo drammatizzata la canzone
Il primo elefante ha chiamato il secondo ecco che si dondolano sulla ragnatela “Due elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante….
….Tre elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante…
E il gioco continua fino a 10 elefanti…. Dieci elefanti si dondolavano, sopra un filo di una ragnatela, trovando la cosa molto interessante, vanno a chiamare un altro elefante”
Scheda individuale foglio A3: Coloriamo tutti gli elefantini della canzone
La nostra filastrocca ci è servita come strumento conta tempo. E’ stata così misurata, con lo strumento conta tempo- la filastrocca, la durata di azioni familiari al bambino che fanno parte del vissuto quotidiano a scuola. Le azioni che sono state misurate sono le seguenti: •rimettere a posto i giochi •la maestra distribuisce bicchieri e acqua a tutti i bambini del gruppo •fare un salto •colorare un semplice disegno ( la nocciolina per l’elefante) •lavare le mani
La maestra al via fa partire la canzone e noi procediamo a svolgere una per una le azioni suddette
Scheda individuale: disegno e registro con dei tondini grigi che rappresentano gli elefanti quanto tempo ho impiegato ( attraverso il numero degli elefanti sulla ragnatela cantati dalla canzone) a svolgere le azioni suddette
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