Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana

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Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana
Gente di casa
“I Medici”
di Monica Giarrè
Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana
Fotografie di Torquato Perissi

Consiglio regionale della Toscana
Progetto grafico e impaginazione: Patrizio Suppa
Stampa: tipografia del Consiglio regionale
Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana
Gente di casa
 “I Medici”
 di Monica Giarrè

  26 maggio - 10 giugno 2018
   Palazzo Bastogi, Firenze
Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana
Presentazione
   E’ dal 2016 che il Consiglio regionale della   Giarrè questa sfida l’ha vinta. Il mio augurio
Toscana ha in comodato, nella sua esposi-         più sincero perciò è che l’esposizione rap-
zione permanente, un pregevole ritratto di        presenti una nuova significativa tappa del
Cosimo I de’ Medici attribuito alla scuola del    suo percorso artistico e umano.
Bronzino. Quest’opera è stata posta nella
cappella di Palazzo Bastogi che oggi, insie-      Eugenio Giani
me a Palazzo Panciatichi, è stato ridenomi-       Presidente del Consiglio regionale della Toscana
nato Palazzo del Pegaso, sede del nostro
Consiglio regionale. La scelta di esporre
questo quadro ha molteplici significati ma,
fondamentalmente, ritenevo giusto che la
sede dell’Assemblea regionale onoras-
se colui che il 27 agosto 1569, con la bol-
la di Papa Pio V fu incoronato Granduca
di Toscana in qualità di Magnus Dux Etru-
riae, come a dire che la Toscana trovava il
suo fondamento e le sue radici identitarie
nell’essere stata territorio Etrusco. Quindi di
Cosimo I nel 2019 ricorrerà una doppia ri-
correnza: il 500° anniversario della nascita e
proprio il 450° anniversario dall’incoronazio-
ne a Granduca di Toscana, tanto che ho in-
viato al Ministero dell’Economia la proposta
per nuova emissione filatelica a lui dedicata.
La Toscana di oggi deve un tributo partico-
lare a questo uomo e, come sappiamo, a
tutta la famiglia Medici.
   Potete quindi immaginare la mia soddisfa-
zione quando ho saputo del progetto di Mo-
nica Giarrè Gente di Casa “I Medici”, una serie
di ritratti dell’immortale dinastia che ha reso
Firenze e la Toscana assolutamente unica.
Con le sue linee semplici, il lavoro di Giar-
rè manifesta un’intensità che tocca nel pro-
fondo. Scorrere insieme i volti che segnano
nell’immaginario internazionale la fiorentinità
è qualcosa che lascia il segno. Per un’arti-
sta confrontarsi con questi soggetti rap-
presenta sicuramente una sfida di cui, non
è retorica, non è certo l’esito. Ecco, posso
dire con assoluta convinzione, che Monica
Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana
Monica Giarrè: faccia a faccia con i Medici
   Nel 1611 per i tipi della Giunti viene pubbli-    come tessere di un raffinato moderno mo-
cata a Firenze la Vita del Serenissimo Signor        saico.
Cosimo de’ Medici scritta da Giovan Battista            A partire dalle nature morte postcubiste
Cini che così descrive il Granduca: ”Fu in           degli esordi, transitando per materici pa-
tutte le età di bellezza così di volto come          esaggi espressionisti, negli anni l’indagine
di corpo, incomparabile: fresco et colorito          della Giarrè si viene sempre più orientando
et con i capelli e barba bionda, ma mirabile         verso la figura umana che diviene centro dei
era senza dubbio in lui la maestà degli occhi        propri interessi, di pari passo al rastremarsi
et una certa real presenza, intanto che mol-         della forma, sia nel colore sia nel disegno,
ti che nuovi giungevano seco a neghotiare,           fino a pervenire al ritratto, genere antico
perdutisi d’animo per la reverenza di che            quanto diffuso, che manifesta la fisica evi-
pareva degno, non potevano molte volte il            denza di un’impalpabile interiorità che l’ar-
cominciato ragionamento seguire”.                    tista cerca di portare alla luce dal buio dei
   Credo che tale reverenziale timore sia            fondi.
stata anche l’emozione con la quale Monica              Appare superfluo in questa breve sede
Giarrè si è accostata ad un soggetto ad alta         discorrere sul significato della ritrattistica
densità semantica, come direbbero i critici          la cui funzione, veicolando la vita e l’attività
forbiti, nel “neghotiare” con i ritratti dei Me-     della persona, oltre a tramandarne l’aspet-
dici, dinastia la cui importanza per Firenze         to trasmette qualità e concetti simbolici che
e per la cultura mondiale non può sfuggire           vanno oltre la semplice celebrazione della
nemmeno al lettore più sprovveduto.                  memoria, ma per il nostro discorso biso-
   Va dato quindi atto, in prima battuta, del        gna rilevare che Monica Giarrè, seguendo
coraggio manifestato dall’artista per aver           una viscerale ricerca che la porta a indaga-
intrapreso tale impegnativo confronto i cui          re tra apparenza e sostanza, visibile e invi-
significativi esiti, riconosciuti anche dal          sibile, sia giunta ai ritratti della famiglia de’
Consiglio regionale della Toscana, vengo-            Medici come una naturale prosecuzione del
no ora presentati nella mostra allestita nel         proprio cammino, oltrepassando così una
salone delle feste di Palazzo Bastogi dal 26         dimensione privata e domestica, quali i sog-
maggio al 10 giugno del 2018.                        getti degli anni precedenti, per commisurar-
   L’esposizione nel Palazzo del Pegaso se-          si con la storia e riflettere su di un’identità
gna quindi una tappa rilevante del suo per-          più ampia e condivisa.
corso artistico che prendendo l’abbrivio da             Facendo scorrere velocemente l’occhio
una figurazione legata a modelli assicurati          sulla galleria di ritratti medicei, questa “ope-
dalla tradizione, declinati con consapevole          razione” di reinterpretazione potrebbe for-
autonomia, volge verso forme più essenziali          se apparire elementare. Potremmo essere
e schematiche, approdando ad una sintassi            condotti a pensarlo per la facilità di fruizio-
pittorica strettamente personale, di raziona-        ne, per le composizioni semplificate, i colori
le scomposizione/ricomposizione di super-            monocromatici e le linee schematiche che
fici che si articola in relazioni di piani e tagli   ricapitolano anche un’evidenza illustrativa, a
di consistenza geometrica e che, rimandan-           cui i dipinti certamente possono richiamar-
do all’astrattismo classico, innervano la tela       si. A ben analizzare invece non sfugge che
Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana
è operazione ben più articolata e colta di          re le radici culturali della propria comunità,
quanto possa apparire a prima vista. Un’im-         ritrovare una vera appartenenza identitaria
magine infatti non è mai semplice, innocente        che il processo di globalizzazione ha polve-
o innocua, ma quanto più appare di facile           rizzato e reso aleatoria.
lettura tanto può celare una profonda ela-             La Giarrè ha svolto un lavoro di indagine e
borazione e più livelli interpretativi.             studio sui Medici, propedeutico alle realizza-
   Se in superficie un primo livello tiene          zione dei dipinti. Ne ha ripercorso gli aspetti
conto dell’immediatezza, della freschezza           privati e le vicende esistenziali per rivelare
e del piacere estetico della raffigurazione,        soprattutto la dimensione umana, oltre la
il secondo invece introduce in una dimen-           possibile maschera assegnata dal ruolo e
sione del tutto diversa. Queste tele infatti si     dalla storia, per sentirli più vicini, per avviare
presentano come ritratti di ritratti, emble-        un dialogo familiare, il cui sunto narrativo ha
matiche rivisitazioni dei più celebri dipinti dei   distillato nei titoli dei quadri, testimonianze
regnanti de’ Medici, che nei secoli hanno as-       didascaliche che indicano dove cercare.
sunto il valore di vere e proprie icone mas-           Forse è anche per questa ritrovata espres-
smediali. Dai musei rimbalzando nell’univer-        sione intima che i ritratti si impongono visiva-
so della comunicazione di massa, a dispetto         mente, caricati di personalità e di carattere
di quello che affermava Benjamin, possie-           ma al tempo stesso pervasi da una sorta di
dono un’aura che si intensifica e rappresen-        ineffabile distacco, con gli occhi a trapas-
tano nell’immaginario collettivo il modello         sare lo spettatore verso un infinito cui non è
esemplare di dinastia: signori illuminati del       dato sapere.
Rinascimento, delle arti e della cultura che           Per Monica Giarrè la ricerca artistica è un
hanno alimentato e preservato, e della cui          processo in evoluzione. Di pari passo alla
eredità, patrimonio tangibile ed intangibile,       ricerca esistenziale il percorso della pittu-
ne traiamo ancora oggi notevoli benefici.           ra diviene cartina tornasole di un lavoro di
   Operare sui ritratti quindi non corrisponde      introspezione quotidiana e i dipinti si offro-
semplicemente a “rifarli” ma significa con-         no come specchio psichico e metafora
frontarsi con una dimensione ben più vasta          dell’animo. Allora possiamo percepire il bi-
e complessa, in poche parole la Giarrè              lanciamento di piani e di colori come ricer-
espone e agisce anche su di un piano squi-          ca di equilibrio emotivo, la rigidità delle linee
sitamente concettuale, entrando neces-              come asperità da addolcire, l’aspirazione
sariamente in relazione con la stratificata         alla sintesi come bisogno di pulizia ed es-
iconosfera del contemporaneo, prospetta             senzialità, tutte tessere di un puzzle da ri-
nuove connessioni e analogie.                       comporre per ritrovare un nuovo modo di
   A questo livello l’artista pone un’ulteriore     guardare il mondo e, rispecchiandosi nelle
valutazione, ovvero sottraendo queste icone         vite altrui, interrogarsi ancora su sé stessi.
al dominio pubblico e rimontandole nel pro-
prio linguaggio pittorico se ne può davvero         Michele Loffredo
riappropriare. E’ un intervento che appare          maggio 2018
come un’esigenza ineluttabile, perché in
questo modo può riconoscersi, riconosce-
Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana
Prefazione
   Monica Giarrè è un’artista che ha raggiun-     del suo lungo, e ritengo anche tormentato
to la piena maturità; lo si evince dal dominio    percorso, è riuscita in maniera omogenea a
totale che esercita sul suo lavoro riuscendo      cucire il filo rosso della storia della casata
a coniugarlo con le tematiche che affronta,       medicea facendo emergere il senso della
imponendo e amalgamando le sue cromie,            continuità della stirpe che si è trasmessa il
i suoi equilibri segnici, le familiari dime pa-   segno del comando per centinaia di anni, at-
terne, le consuete icone pittoriche (cani,        traverso gli occhi che hanno una fissità me-
gatti, papere, angioletti) mantenendo una         tafisica. Sono, per Monica, il segno distintivo
cifra stilistica ormai consolidata. Per questa    di un dna dicotomico che ha visto convivere
mostra ha lanciato una sfida a sé stessa, ha      grandezza e efferatezza, splendori e cadu-
scelto un tema impegnativo come quello di         te, fasti di corte e trucidi misfatti.
confrontarsi con la ritrattistica medicea, che
vuol dire confrontarsi con tre secoli di sto-     Fabrizio Borghini
ria, con personaggi entrati ormai nell’imma-
ginario collettivo in virtù della ricca e con-
solidata iconografia giunta fino a noi, con
un’introspezione psicologica già indagata
da molti illustri suoi predecessori in opere
che ormai sono esposte nei più importanti
musei del mondo. Monica non si è sottrat-
ta all’impegno, ha affrontato un lungo lavoro
propedeutico di ricerca storica attingendo
sopratutto alla memorialistica per entrare
dentro ai personaggi, per analizzare il loro
carattere o ricercare le stimmate del pote-
re che potessero emergere dallo sguardo,
dalla postura o da un tratto rivelatore della
fisionomia. Ha lavorato per sottrazione scre-
mando dalla ritrattistica d’epoca la proso-
popea agiografica, riconducendo i perso-
naggi evocati a una dimensione quotidiana,
familiare per quanti sono fiorentini come lei,
togliendo la regalità dagli sguardi imperio-
si, l’imponenza dalle dure posture imposte
dal rango, riportandoli ad essere quello che
sono stati per Firenze e la Toscana: gente
di casa. Ha traghettato la determinazione in-
quietante verso la dolcezza rassicurante, il
cinismo altero nella soavità di uno sguardo
estatico, il ghigno ambiguamente sarcasti-
co in un conciliante volto ieratico. Alla fine
Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana
Dedicato a loro
70 x 100 – anno 2017, Tecnica Mista
Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana
Silenzio in sala - Giovanni di Bicci, Piccarda Bueri, Lorenzo il Vecchio, Cosimo il Vecchio
                               150 x 200 – anno 2017, Tecnica Mista
Gente di casa "I Medici" - di Monica Giarrè - Consiglio regionale della Toscana
Destini segnati - Lorenzo il Magnifico, Clarice Orsini
           80 x 120 – anno 2017, Tecnica Mista
Fiore senza sole - Lucrezia Donati
  80 x 80 – anno 2017, Tecnica Mista
Potere e nostalgia - Caterina de’ Medici, Regina di Francia
             120 x 150 – anno 2017, Tecnica Mista
Io Re, Dux - Cosimo I
70 x 100 – anno 2017, Tecnica Mista
Nobile moglie - Eleonora di Toledo
  50 x 70 – anno 2017, Tecnica Mista
Vita avvelenata - Francesco I
60 x 80 – anno 2017, Tecnica Mista
La straniera - Giovanna d’Austria
 70 x 70 – anno 2017, Tecnica Mista
Penombra - Bianca Cappello
60 x 80 – anno 2017, Tecnica Mista
Divenne poi Regina - Maria di Francesco I de’ Medici
           50 x 70 – anno 2017, Tecnica Mista
Mai luce - Lucrezia de’ Medici
80 x 80 – anno 2017, Tecnica Mista
Lacrime e splendore - Cosimo III, Margherita Luisa d’Orleans
              100 x 150 – anno 2017, Tecnica Mista
Applausi - Anna Maria Luisa de’ Medici, “Elettrice Palatina”
             100 x 150 – anno 2017, Tecnica Mista
C’era una volta …..
come nelle favole.
Ecco la storia a modo mio di una famiglia che tutto il mondo conosce che ci ha lasciato monu-
menti, dipinti, tesori, ricordi e leggende.
Ho provato a dipingerla dall’inizio delle dinastia e ho cercato di entrare nella storia di singoli
personaggi giocando con loro.
Per ora un percorso breve ma lineare per entrare ancora nella loro “CASA” chiudendo il mio
racconto con lei, Anna Maria Luisa de’ Medici “l’Elettrice Palatina” che ci ha lasciato quello
che adesso ci circonda, che ci fa ricordare, sognare tutti i giorni in questa nostra Firenze che
parla ancora e ancora parlerà di loro.
Monica
Biografia
    Il percorso espositivo di Monica Giarrè,        ne dell’evento Guarda Firenze (2014), per
che dalla fine degli anni Novanta ha affinato       Bandiera d’autore (2013, Antica Compagnia
autonomamente la propria formazione, è or-          della vela, Venezia) e per la celebrazione
mai ventennale: dalle prime importanti per-         del bicentenario dell’ Arma dei Carabinieri
sonali del 2001 e 2002 a Firenze, a quella          (2014, Fiesole, sala del Basolato).
di Roma nel 2003, alle numerose rassegne               L’ artista prosegue la sua ricerca, non più
e premi a cui è stata invitata a partecipare.       solo tematica e formale, ma anche relativa
Ne citiamo alcune: nel 2010 è stata invitata a      ai materiali. Giarrè consolida l’attaccamento
partecipare alla rassegna itinerante “50 Ar-        alle proprie radici e fa diventare gli strumen-
tisti toscani per 50 cantanti toscani”, Socia       ti del padre, noto artigiano mobiliere di Tosi,
ANLA, ha partecipato a collettive all’Antica        un innovativo pattern da inserire nella sua
Compagnia del Paiolo, della quale fa parte,         pittura. Quasi in una caparbia ricerca di recu-
al Consiglio regionale della Toscana e alla         pero della memoria paterna, elabora com-
Galleria Mentana.                                   posizioni in cui le dime usate nel mobilificio
    Nel ritrarre il suo mondo di affetti quoti-     diventano insieme decorazione e struttura
diani e memorie, Giarré ha sempre privile-          del dipinto, e realizza “Notturno”: libreria in
giato ambienti circoscritti, prossimi al pro-       ciliegio e vetro colorato presentata ad Ar-
prio quotidiano: i paesaggi di Vallombrosa,         tparma Fair 2015 da Mirabili Arte d’Abitare.
i fiori di casa, gli oggetti che affollano le       Sempre nel 2015 espone a Londra (Affor-
sue stanze e il suo immaginario. Nel 2012           dable art fair). Nello stesso anno partecipa
si intensifica il suo lavoro di ricerca con la      alla Mostra in Piazza 2015 con il Gruppo Do-
produzione di ritratti e autoritratti con anima-    natello; un dipinto di San Romolo, patrono di
li, considerati come sorta di Lari protettori       Fiesole, è stato acquistato ed esposto nella
dell’esistenza, che appaiono sempre com-            chiesa di Santa Maria Primerana.
penetrati all’ambiente compositivo. Nasce              Nel 2017 pqrtecipa alla rassegna Artisti
quindi una teogonia privata e domestica che         dal mondo a Firenze per il G7 della cultura
si mescola alle figure classiche reinventa-         e alla Collettiva “Il Sacro nell’arte” XIV° edi-
te e interpretate attraverso lo sfaccettato         zione - Convento SS. Annunziata dei Frati
Io dell’ artista. Sempre nello stesso anno il       Servi di S.Maria, Firenze. In quest’ anno inizia
Comune di Fiesole le dedica infatti un’ampia        un complesso ciclo di dipinti dedicati alla di-
rassegna personale intitolata “Donne, angeli        nastia medicea che costituirà il nucleo della
e miti”, al Museo archeologico; un percorso         mostra Gente di casa. I Medici, allestita, nel
da cui emerge la particolare “religio” dell’        2018 a Palazzo Bastogi (Firenze) con il patro-
artista, cioè la sua spiritualità che anima inte-   cinio del Consiglio regionale della Toscana.
riormente cose e figure fino ad ammantarle          Un omaggio, ancora una volta, non tanto all’
di una sacralità tutta terrena.                     identità storica del celebre casato, ma al
    Nel 2013 L’Art gallery Il cesello (Firenze)     sentimento di appartenenza dell’ artista alla
le ha dedicato una personale a cui sono             cultura del proprio territorio; un’ interpreta-
seguite partecipazioni all’Artexpo di Arez-         zione, ancora, di figure storiche secondo un’
zo, al Museo del calcio e al Museo Alinari.         ottica privata e d’ affezione.
Ha inoltre realizzato immagini in occasio-
Mostre e premi
2001                                             2005
Personale “L’idea e il colore” al Palagio di     Arte 2005, Galleria Mentana, Firenze
  Parte Guelfa a Firenze                         Collettiva, “Valori di continuità”, Galleria
Personale a Villa Montalvo a Firenze               Mentana, Firenze
Collettiva “Il Mare” al Centro Espositivo        Collettiva, “Marine d’autore”, Galleria
  Costa Fiorita a Castiglioncello (Livorno)        Mentana, Firenze
Galleria Le Lac, Lugano
                                                 2006
2002                                             Collettiva alla Galleria Frosecchi di Firenze”
Personale a Galleria Mentana di Firenze             Mini Strenna d’autore”
Collettiva La Pasqua , al Centro Congressi       Collettiva alla Galleria Frosecchi di Firenze”
   Convitto della Calza a Firenze                   Creatività donna”
Collettiva allestita alla Saletta Boccuzzi       “Situazione in rosso”, Teatro Romano,
   di Firenze dall’ Antica Compagnia del            Fiesole
   Paiolo                                        Collettiva, “Nudo e dintorni”, Galleria
Free Trade, Centro d’Arte San Vidal a               Mentana, Firenze
   Venezia                                       Collettiva, “Valori di continuità”, Galleria
Palagio di Parte Guelfa a Firenze                   Mentana, Firenze
Centro d’Arte Puccini a Firenze                  Collettiva, “Opere e grafica d’Autore”,
“Donne in Arte”, Villa Strozzi, Firenze             Galleria Mentana, Firenze
                                                 Collettiva “Pittura, scultura, grafica”, Antica
                                                    Compagnia del Paiolo, Firenze
2003
Personale alla Galleria La Tartaruga a
   Roma                                          2007
Collettiva alla Rotonda di Livorno               Collettiva “Trepiùtre” alla Galleria Frosecchi
                                                   di Firenze
Collettiva alla Galleria Mentana di Firenze
                                                 Mostra Mercato d’Arte Moderna e
Collettiva all’Antica Compagnia del Paiolo         Contemporanea di Firenze Stand Galleria
8 marzo al femminile, Palagio di Parte Guelfa,     Frosecchi
   Firenze                                       Collettiva “Strenna d’autore” alla Galleria
“Un quadro per la vita” Palazzo Vecchio,           Frosecchi di Firenze
   Firenze                                       Artefiera di Reggio Emilia, Stand Galleria
                                                   Frosecchi
2004                                             Collettiva Opere su carta, Galleria Mentana
Collettiva di pittura, Galleria Mentana di         Firenze
  Firenze                                        Collettiva “Pittura, scultura, grafica”, Antica
Collettiva, “Spazio culturale Mentana”,            Compagnia del Paiolo, Firenze
  Galleria Mentana, Firenze
2008                                             2012
Arte Fiera Genova 2008 Personale Stand           “Donne, angeli e miti” Sala Costantini Museo
  Galleria d’Arte Frosecchi                         Archeologico di Fiesole
Collettiva “Figure Fiori Frutta” alla Galleria   Espone le sue opere in mostra permanen-
  Frosecchi di Firenze                              te alla Galleria del Teatro Romano di
Esposizione “ La visione del Pensiero” al           Fiesole
  Ristorante Garbo a Firenze                     Esposizione presso il Loggiato del Museo
Collettiva “Donna” alla Galleria Frosecchi di       Nazionale della fotografia Alinari a
  Firenze                                           Firenze
Mostra Collettiva, Antica Compagnia del          Mostra Mercato Arte Expo di Arezzo
  Paiolo, Firenze                                “Art Spring”, Mostra Collettiva presso il
                                                    Museo del Calcio di Firenze, Galleria del
                                                    Teatro Romano di Fiesole
2010
Personale “Interno” al Ristorante Garbo a        “L’arte di presentare Arte” presso Il
  Firenze                                           Salviatino Hotel a Fiesole
Personale a La Buchetta Caffè in Palazzo         Collettiva CNA Arte , Galleria Pio Fedi
  Bardi a Firenze                                   Firenze
Artistrada Mostra d’arte contemporanea in        “Verso la Terra Promessa”, Basilica di SS.
  Via dei Neri a Firenze                            Annunziata, Firenze

2011                                             2013
Rassegna itinerante “50 pittori toscani per      “Il Coro degli Angeli” Art Gallery Il Cesello,
   50 cantanti toscani”                              Firenze
VIII Rassegna “Il sacro nell’arte” Basilica      Volterra in Cornice, rassegna d’arte con-
   della SS Annunziata a Firenze “Il Cantico         temporanea
   dei Cantici”                                  Mostra Collettiva Celebrazioni Vespucciane,
Manifestazione “ Libera Fantasia” Galleria           “Il viaggio” Palazzo Comunale Pontassieve
   Mentana a Firenze                                 (Fi)
Collettiva presso l’Antica Compagnia del         Vin-Art 2013, Mostra Collettiva, Fiesole
   Paiolo a Firenze                              Mostra Collettiva Gruppo Donatello
Collettiva al Consiglio Regionale della              “Presepe in piazza” Firenze
   Toscana, Firenze                              Personale “Percorsi” Gruppo Donatello,
Collettiva alla Galleria Mentana, Firenze            Firenze
Mostra collettiva delle Artiste Paiolanti,       “Bandiere dei due Mondi” Antica Compagnia
   Galleria “Via Larga”, Antica Compagnia            della Vela, Isola di San Giorgio Venezia
   del Paiolo, Firenze                           La soffitta - Spazio delle Arti - Sesto
                                                     Fiorentino - Tutti per l’Arte e l’Arte per
                                                     tutti
Presepe in Piazza - Gruppo Donatello               2018
                                                   Collettiva   “Quando   l’arte è arte”
2014                                                 Associazione culturale ART-ART Villa
Concorso di pittura indetto dall’Associazione        Corsini, Impruneta
  Nazionale Carabinieri per il bicentenario
  dell’Arma. Sala del Basolato di Fiesole          Premi
Mostra nella Limonaia del giardino di Boboli.         Ha ottenuto riconoscimenti nell’ambito del
  L’Arma dei Carabinieri: 200 anni di storia.      Premio Calindri (2001), del Premio Firenze
“Guarda Firenze” Passeggiata turistica,            (2001), del Premio Italia (2002) ed il Premio
  sportiva a Firenze,                              Arte in Toscana (2012), Premio “Sala del
                                                   Basolato” di Fiesole (2014), Premio Tosca-
Mostra Collettiva de Il Gruppo Donatello a
                                                   na Cultura Donna (2015), Premio Europeo
  Palazzo Medici Riccardi, Firenze
                                                   Lorenzo il Magnifico “Collare Laurenziano”
“San Giovanni nel Cuore” per il Calcio             Salone Dei Cinquecento Palazzo Vecchio
  Storico Fiorentino “I Verdi e il Battistero”     Firenze (2015).
  a Palagio di Parte Guelfa, Firenze                  Del suo lavoro hanno scritto: Luciano Ar-
                                                   tusi, Ugo Barlozzeti, Prof. Patrizio Borella,
2015                                               Fabrizio Borghini, Lia Bronzi, Sauro Cavalli-
Personale alla “Affordable Art Fair” Londra        ni, Carlo Cinelli, Eleonora d’Aquino, Vittorio
Gruppo Donatello - Mostra in Piazza 2015           Esposito, Vera Giammacci, Giuseppe Leo,
                                                   Pier Francesco Listri, Samanta Monco, Ni-
Mostra Collettiva, Antica Compagnia del
                                                   cola Nuti, Tommaso Paloscia, Sonia Salsi,
  Paiolo, Firenze
                                                   Rodolfo Tommasi, Ferruccio Ulivi, Daniela
“Notturno”: libreria in ciliegio e vetro colora-   Pronestì, Samanta Monco, Anita Valentini,
  to presentata ad Artparma Fair 2015 da           Barbara Santoro, Eugenio Giani.
  Mirabili Arte d’Abitare
“San Giovanni nel Cuore” per il Calcio
  Storico Fiorentino” I verdi e il Battistero”
  Palagio di Parte Guelfa Firenze

2017
Artisti dal mondo a Firenze per il G7 della
  cultura
Collettiva “Il Sacro nell’arte” XIV° edizione -
  Convento SS. Annunziata dei Frati Servi
  di S.Maria, Firenze
Collettiva “Gioielli d’artista” Galleria d’anti-
  chità Via de’ Fossi a Firenze
Personale Palazzo Nasi per Mirabili Arte
  d’Abitare
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