Gabriele Bollini UNIMORE - EARTH OVERSHOOT DAY: IL GIORNO IN CUI LA TERRA FINISCE LE RISORSE DELL'ANNO
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Quattordicesima edizione EARTH OVERSHOOT DAY: IL GIORNO IN CUI LA TERRA FINISCE LE RISORSE DELL’ANNO Gabriele Bollini UNIMORE
Quattordicesima edizione Il giorno del sovrasfruttamento nel 2019 è stato il 29 luglio: la data più anticipata sino ad ora Gabriele Bollini UNIMORE
Il 29 luglio 2019, l’umanità ha completamente utilizzato il budget di risorse naturali che il nostro pianeta ci ha messo a disposizione per l’intero 2019. Tutto ciò secondo quanto afferma il Global Footprint Network, una associazione internazionale per la sostenibilità che ha aperto la strada all’Impronta Ecologica. È l’Earth Overshoot Day (il giorno del superamento). La sua data si è spostata in avanti di due mesi negli ultimi 20 anni fino all’attuale 29 luglio, la data più anticipata in assoluto. Quattordicesima edizione
Il fatto che l’Earth Overshoot Day sia caduto il 29 luglio significa che l’umanità sta usando attualmente la natura 1,75 volte più velocemente di quanto gli ecosistemi del nostro pianeta siano in grado di rigenerare. Cioè è come se utilizzassimo le risorse di 1,75 pianeti Terra. Il sovrasfruttamento è possibile perché stiamo esaurendo il nostro capitale naturale: fatto che compromette la sicurezza delle risorse future dell’umanità. Quattordicesima edizione
67% Bioproductive segments Oceani con Bassa Produttività 22% 4% Oceano Biologicamente Produttivo 18% 11% Terra Deserti, Calotte Biologicamente Glaciali Produttiva e Terreni Aridi
Se suddividessimo i 12 miliardi di superficie fertile totale per i 7 miliardi di persone che abitano il pianeta scopriremmo che ogni abitante ha a propria disposizione 1,7 ettari. Questa è l’impronta ecologica sostenibile. Se la biocapacità misura l’area fertile disponibile, l’impronta ecologica misura l’area fertile necessaria a sostenere i nostri consumi. Quattordicesima edizione
L’impronta ecologica è l’area fertile necessaria per rigenerare ciò che consumiamo e assorbire l’anidride carbonica che emettiamo. L'Impronta ecologica di un paese è costituita quindi dalla somma di tutti i terreni agricoli, i pascoli, le foreste e gli stock ittici necessari a produrre il cibo, le fibre e il legname che il paese consuma, ad assorbire i materiali di scarto che emette nel momento in cui utilizza l'energia (cioè il biossido di carbonio) e a fornire lo spazio sufficiente per le infrastrutture che realizza. Quattordicesima edizione
Footprint components Combustibili Edifici Rifiuti Cibo Fibre fossili assorbimento/smaltimento
La superficie richiesta dall’umanità è stimata in 20 miliardi di ettari, per cui in realtà l’impronta ecologica reale è pari a 2,8 ettari a testa. Per essere in equilibrio, l’impronta ecologica dell’umanità dovrebbe essere pari o inferiore alla biocapacità planetaria. In realtà l’umanità vive al di sopra delle sue possibilità perché ha un livello di consumi che richiede una quantità di terra fertile il 66% più alta di quella disponibile (20 miliardi di ettari contro 12). Un ettaro globale (Gha) è un ettaro che indica la capacità media mondiale di produrre risorse e assorbire materiali di scarto, cioè il biossido di carbonio. La componente principale dell'impronta ecologica è l'impronta di carbonio (55%). Quattordicesima edizione
Quattordicesima edizione
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I costi di questa sovraspesa ecologica globale stanno diventando sempre più evidenti sotto forma di deforestazione, erosione del suolo, perdita di biodiversità e accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera. Quest’ultimo porta al cambiamento climatico e ad eventi meteorologici estremi più frequenti. Quattordicesima edizione
“Abbiamo solo una Terra: questo è il contesto che inquadra in definitiva l’esistenza umana. Non possiamo usare risorse pari a quelle di 1,75 pianeti Terra senza conseguenze distruttive “, afferma Mathis Wackernagel, co-inventore della contabilità dell’Impronta ecologica e fondatore della Global Footprint Network. L’ultimo suo libro (non ancora tradotto in italiano), Impronta ecologica: gestione del nostro bilancio per la biocapacità, dimostra che il sovrasfruttamento può essere solo temporaneo. Quattordicesima edizione
L’umanità alla fine dovrà operare nel rispetto delle risorse ecologiche della Terra, indipendentemente dal fatto che l’equilibrio sia ripristinato da disastri ambientali o da un approccio razionale. “Le aziende e i paesi che comprendono e gestiscono la realtà dell’operare in un contesto planetario sono in una posizione molto migliore per affrontare le sfide del 21° secolo”, scrive Wackernagel. Quattordicesima edizione
da un lato Ecco chi rema contro il clima I falsi amici del clima. Ecco i CEO che predicano bene ma finanziano le fossili ma dall’altro Blackrock, la grande finanza è verde come Greta Quattordicesima edizione
Accelerare le soluzioni #MoveTheDate Spostare la data del Earth Overshoot Day di 5 giorni all’anno consentirebbe all’umanità di raggiungere l’equilibrio con le risorse prodotte annualmente dal nostro pianeta prima del 2050. Soluzioni che sono disponibili e finanziariamente vantaggiose (#MoveTheDate). Opportunità significative si trovano in cinque settori chiave: città, energia, cibo, popolazione e pianeta. Ad esempio, ridurre del 50% le emissioni di CO2 derivanti dalla combustione di combustibili fossili significherebbe #MoveTheDate di 93 giorni. Quattordicesima edizione
Christiana Figueres, ex segretario esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), Bertrand Piccard, fondatore della Fondazione Solar Impulse, e Sandrine Dixson-Declѐve, co-presidente del Club di Roma, sono tra coloro che, tramite Twitter, hanno fatto appelli per #MoveTheDate. Pochi giorni prima dell’Earth Overshoot Day, il Global Footprint Network ha lanciato la versione beta della #MoveTheDate Solutions Map dove le persone sono invitate a sostenere le soluzioni esistenti. Gli utenti possono anche connettersi tra loro sulla base della loro posizione geografica e del focus di interesse, accelerando l’implementazione di nuovi progetti nel mondo reale. Quattordicesima edizione
La mappa delle soluzioni #MoveTheDate è progettata per integrare il calcolatore dell’impronta. Quest’ultimo, che consente alle persone di calcolare la propria impronta ecologica e il proprio Earth Overshoot Day personale, viene utilizzato da più di 2,5 milioni di utenti all’anno ed è ora disponibile in otto lingue, con la recente aggiunta del cinese e del portoghese. Calcoliamo qui la nostra impronta Quattordicesima edizione
Precedenti ricerche condotte da entrambe le organizzazioni mostrano che se il 100% degli edifici esistenti e delle infrastrutture industriali fossero equipaggiati con l’efficienza energetica disponibile e le tecnologie di energia rinnovabile di Schneider Electric e dei partner, la data del Earth Overshoot Day dovrebbe tornare indietro di almeno 21 giorni. Quattordicesima edizione
Cos’è il Global Footprint Network Il Global Footprint Network è una organizzazione internazionale sulla sostenibilità che sta aiutando il mondo a vivere rimanendo entro i limiti della Terra e a reagire al cambiamento climatico. Dal 2003 ci siamo impegnati con più di 50 paesi, 30 città e 70 partner globali per fornire approfondimenti scientifici che hanno guidato politiche ad alto impatto e scelte di investimento. Insieme, stiamo creando un futuro in cui tutti noi possiamo prosperare entro i limiti del nostro unico pianeta. www.footprintnetwork.org Quattordicesima edizione
Risorse addizionali Libro Bianco https://www.schneider- electric.com/en/download/document/one_planet_prosperity #MoveTheDate Solutions Map movethedate.overshootday.org Earth Overshoot Day Earth Overshoot Day www.overshootday.org Infographics https://www.overshootday.org/newsroom/infographics/ Ecological Footprint (book) https://www.footprintnetwork.org/2019/07/22/ecological- footprint-book Footprint Calculator www.footprintcalculator.org Footprint Explorer data.footprintnetwork.org Quattordicesima edizione
Come ha scritto il grande sociologo Zygmunt Bauman (“Retrotopia”, Laterza, Bari-Roma, 2017) dobbiamo decidere, “nel dare forma alla nostra vita, se siamo la stecca da biliardo, il giocatore o la palla. Se siamo noi a giocare o è con noi che si gioca”. Dobbiamo essere noi a giocare nel mondo globale, a partire dalle città e dai territori. Quattordicesima edizione
Segui questi collegamenti ipertestuali per andare avanti Dall’impronta ecologica allo zaino ecologico Gli indicatori di sostenibilità Carbon Footprint Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 Lo Sviluppo Sostenibile: una scelta per il presente e il futuro del mondo Quattordicesima edizione
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Bibliografia minima •Luca Mercalli, Non c’è più tempo, Einaudi, 2018 •Mike Berners-Lee, La tua impronta, Terre di Mezzo, 2013 •Centro Nuovo Modello di Sviluppo, L’impronta mal distribuita, CNMS, 2016 •Cyril Dion, Piccolo manuale di resistenza contemporanea. Storie e strategie per trasformare il mondo, Edizioni Ambiente, 2019 •Nathaniel Rich, Perdere la Terra. Una storia recente, Mondadori, 2019 •Jonathan Safran Foer, Possiamo salvare il mondo prima di cena, perché il clima siamo noi, Guanda, 2019 •Mathis Wackernagel, William E.Rees, L'Impronta Ecologica. Come ridurre l'impatto dell'uomo sulla Terra, Edizioni Ambiente, 2008 Quattordicesima edizione
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