From now on Workforce Strategie per la ripresa e la gestione delle risorse umane - Deloitte
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From now on | Workforce. Strategie per la ripresa e la gestione delle risorse umane 1. RESPOND Ovvero il lasso di tempo in cui le aziende reagiscono alle sfide quotidiane e gestiscono l'operatività contingente in emergenza. In questa fase di risposta alla crisi, i leader resilienti si distinguono per alcune qualità fondamentali e per azioni specifiche da valutare nel contesto della posizione geografica e del settore in cui operano. Infine, far tesoro degli insegnamenti di coloro che hanno vissuto le stesse condizioni di crisi è una leva importante per reagire in modo strategico alla disruption. Per ulteriori informazioni sulla fase Respond, si veda The Heart of Resilient Leadership: Responding to COVID-19. 2. RECOVER Secondo Deloitte, la Il periodo durante il quale si attuano cambiamenti nelle dinamiche operative gestione di una crisi si facendo leva sulle best practice; in questa fase l’azienda diventa più forte e strutturata. articola in tre I leader resilienti considerano il Recover come un viaggio per la loro macro fasi: Respond, in organizzazione, i team e gli stakeholder. In tale fase, le aziende sono chiamate a seguire cinque imperativi per approdare a una nuova normalità: cui un’azienda reagisce 1. Mettere in atto un cambio di mentalità. alla situazione 2. Identificare e gestire le incertezze. contingente per 3. Considerare la fiducia come catalizzatore per la fase “Recover”. assicurare la continuità; 4. Identificare la destinazione, il percorso e intraprendere il viaggio. Recover, in cui 5. Imparare dai successi degli altri. un’organizzazione impara dalla situazione Per ulteriori informazioni sulla fase Recover, si veda From now on: Time to precedente ed elabora Restart. un piano di strategie per la ripresa; e Thrive, dove un’azienda si prepara per il “next normal.” 3. THRIVE La fase di rinascita in cui l’azienda si prepara ad affrontare la nuova normalità, il “new normal”, capitalizzando le conoscenze acquisite nelle fasi precedenti. 2
From now on | Workforce. Strategie per la ripresa e la gestione delle risorse umane Focus sullo scenario italiano Il crollo del PIL sarà riconducibile sostanzialmente alla dinamica della Il viaggio verso la ripartenza è domanda interna (-7,2%) e, in iniziato e l’Italia sta pianificando il particolare, al calo dei consumi delle modo migliore in cui farlo. Dalla famiglie (-8,7%) e degli investimenti (- situazione iniziale di blocco quasi 12,5%). totale alla graduale riapertura delle attività, l’economia del Paese ha Inevitabilmente, sul fronte della forza esigenza di riprendersi dallo shock e lavoro, nel corso dell’anno si assisterà sta muovendo i primi passi. anche a una netta contrazione dell’occupazione (-9,3%)1. Per avviarsi verso la nuova normalità e agire in modo resiliente, il nostro Questo scenario negativo si inserisce nel sistema Paese sta pianificando in trend di debolezza macroeconomica che modo strategico la strada da ha contraddistinto gli anni successivi alla percorrere e gli obiettivi da crisi 2008-09. Ma è stato chiaramente raggiungere sia nel breve che nel condizionato dal blocco delle attività Data la considerevole entità della medio-lungo termine, discutendo produttive e commerciali causato dalle crisi in termini economici e anche con interlocutori globali e misure di contenimento del contagio. geografici, tale strategia non potrà facendo leva su una governance Per il secondo trimestre, ad esempio, si prescindere appunto dal supporto sovranazionale. stima un crollo della produzione delle istituzioni sovranazionali, industriale pari al -20%, associato a una chiamate a predisporre un contesto In particolare, i leader italiani stanno il più favorevole possibile per la forte incertezza generale che frena cercando di avviare un piano di ripresa, in cui politica monetaria e ancora la fiducia legata a consumi rilancio ambizioso dell’economia politica fiscale agiscano in modo (specialmente beni durevoli) e domestica (il cosiddetto piano Colao) sincrono. investimenti2. Nonostante la graduale che punta su nove asset strategici in sospensione del lockdown, infatti, la Attualmente è al vaglio dell’UE, la grado di rilanciare l’Italia nel post domanda di mercato rimane molto creazione di un “Recovery Fund” del COVID-19 (fra gli altri, la debole, rallentando fortemente il valore complessivo di 750 miliardi di digitalizzazione, la sostenibilità e la percorso di ripresa. Ciò si traduce in una euro. Se fosse confermato, come ricerca) e di renderla più forte, più costosa accumulazione di scorte per le dicevamo, l’Italia potrebbe aver equa e più resiliente. imprese industriali, in un generale accesso a ingenti risorse (fino a 173 Un ulteriore elemento su cui il nostro rallentamento della filiera produttiva e miliardi di euro) sotto forma di Paese può puntare per la in una perdita secca per le aziende del prestiti e trasferimenti, per ricostruzione dei prossimi anni è terziario che non possono “stoccare” i supportare gli investimenti e le quello di collaborare e discutere con servizi non erogati. riforme di rilancio della crescita, gli altri interlocutori europei, come di incentivare quelli privati e puntare recente accaduto con gli Stati La ripresa dagli effetti della pandemia COVID-19 sarà complessa e asincrona sulla prevenzione delle epidemie. In Generali, da cui l’Italia formulerà il parallelo, la BCE ha già adottato una suo Recovery Plan nazionale, da rispetto all’andamento dell’epidemia, diseguale rispetto alla vulnerabilità dei serie di misure di politica monetaria presentare all’Unione Europea a finalizzate ad attenuare l’impatto settembre per avere accesso dal singoli settori e, talvolta, incompleta. della pandemia COVID-19 2021 a risorse europee da investire Per riuscire a superare questa fase critica sull’economia dell’area euro. Di nelle aree più strategiche. di rilancio dell’economia, l’Italia dovrà grande rilevanza è il programma I prolungati mesi di lockdown hanno quindi identificare specifiche aree temporaneo di acquisto per avuto un evidente impatto d’intervento e mettere a punto una l’emergenza pandemica (PEPP) da sull’equilibrio e sull’andamento strategia che unisca pubblico e privato e 1.350 miliardi di euro (che si affianca macroeconomico del nostro Paese. copra tanto il breve quanto il lungo al tradizionale Asset Purchase Per il 2020, le previsioni convergono periodo. E gli attuali sforzi sembrano Program) avente lo scopo di ridurre i su una decisa contrazione del PIL (- andare proprio in questa direzione di costi di finanziamento, di 8,3%), seguita da una parziale ripresa visione e pianificazione strategica. incrementare il credito nell’area nel 2021 (+4,6%). dell’euro e mantenere la stabilità dei prezzi. 1 Istat, Le prospettive dell’economia italiana del 2020-2021, 8 Giugno 2020 (https://www.istat.it/it/archivio/243906) 2 Confindustria, Congiuntura Flash, 22 Giugno 2020 (https://www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/congiuntura-e-previsioni/tutti/dettaglio/congiuntura-flash-giugno-2020) 3
From now on | Workforce. Strategie per la ripresa e la gestione delle risorse umane Riorganizzare la forza-lavoro a fronte della pandemia COVID-19 La pandemia ha creato un imperativo e un'opportunità per le aziende di ingaggiare nuovamente le risorse umane e reinventare il contesto lavorativo. La più grande sfida per le organizzazioni in questa fase consisterà nel prepararsi per un ritorno alle attività e alle routine svolte in precedenza, ma pensando al contempo al nuovo contesto lavorativo. Nell’analizzare le strategie di workforce recovery, i leader dovrebbero definire il percorso da intraprendere identificando le priorità strategiche su cui agire in futuro. Il DNA futuro di qualsiasi azienda dovrebbe includere le seguenti linee guida: • Purpose - integrando il benessere e i contributi delle persone nella mission aziendale; • Potential - valorizzando il potenziale sia dei singoli che dei team; • Perspective - definendo l’orientamento e i traguardi da cogliere in futuro. Alcune evidenze del • A seguito dell’emergenza COVID- • La quasi totalità delle imprese contesto italiano 19, circa 8 milioni di italiani hanno (96,7%) ha sanificato gli lavorato da remoto - rispetto ai ambienti di lavoro e dotato i • Nella fase Respond quasi circa 500mila nel periodo propri dipendenti di dispositivi un’azienda su due (45,0%) ha precedente; inoltre, il 60% di protezione individuale (DPI). sospeso l’attività produttiva; vorrebbe proseguire l’esperienza di Circa 7 aziende su 10 (69,8%) nella fase di ripresa avviata il 4 smart working anche una volta hanno messo in atto strategie maggio il 18,8% delle aziende superata tale emergenza6. informative o procedure di ha ripreso l'attività, mentre il triage9. 25% riprenderà entro la fine del • 1 lavoratore su 2 si sentirebbe 20203. sicuro di rientrare nella propria • Più della metà delle imprese sede di lavoro, ma solo il 16% (56,3%) ha già adottato misure • Nel 69,7% dei casi sono state sarebbe disposto a intraprendere precauzionali per ridurre le previste forme di adattamento un viaggio di lavoro nei prossimi 3 probabilità di un eventuale dell’organizzazione del lavoro e mesi7. contagio, mentre circa un dei processi produttivi4. terzo (29,3%) non ha ancora • Il 49,1% delle aziende • Più di 1 azienda su 5 (22%) provveduto in tal senso10. (corrispondente a circa 8,8 milioni prevede di destinare più risorse di addetti) ha messo in atto nelle attività IT a supporto delle strategie integrate di precauzione8. nuove forme di organizzazione del lavoro5. 3 Istat, Situazione e prospettive delle imprese nell’emergenza sanitaria COVID-19, Giugno 2020 4 Ibidem 5 AIDP, Marzo 2020 (http://www.businesspeople.it/Storie/Attualita/postcoronavirus-secondo-direttori-personale-114181) 6 Il Sole 24 Ore, 18 Maggio, (https://www.ilsole24ore.com/art/lavoro-cgil-8-milioni-italiani-smart-working-epidemia-covid-19-AD7aAMR?refresh_ce=1) 7 Deloitte, Global State of the Consumer Tracker, 12 Giugno 2020 8 Istat, Situazione e prospettive delle imprese nell’emergenza sanitaria COVID-19, Giugno 2020 9 Ibidem 10 Ibidem 4
From now on | Workforce. Strategie per la ripresa e la gestione delle risorse umane Ripensare le strategie sulla forza lavoro: le 5 R della fase Recover Le strategie relative alla forza lavoro nella fase Recover devono essere orchestrate lungo le 5 R: Riflettere, Ricominciare, Riorganizzare, Ripensare e Riavviare. È solo agendo in questo modo che le aziende potranno affrontare con successo la transizione verso il nuovo contesto di normalità. Riavviare Riflettere Ricominciare Adottare un modello “Exponential Fare un esame critico di cosa abbia Prestare attenzione alle HR”, fondato su nuove forme di funzionato e cosa si sia appreso preoccupazioni dei propri lavoro, abilitato dalle tecnologie durante la fase Respond, dipendenti su più livelli (fisico, digitali e caratterizzato da una prendendo in considerazione psicologico e finanziario), maggiore flessibilità. Nella differenti prospettive e adeguando adottando policy che “Workplace” del futuro, le HR tutte le strategie HR. promuovano il benessere della saranno la funzione in grado di forza lavoro in perfetta coerenza integrare il bisogno di individualità con la mission aziendale. del singolo dipendente con quello di appartenenza. Avere una funzione HR lungimirante decentralizzata, agile e in grado di gestire le criticità e le esigenze aziendali nel breve termine è quindi di fondamentale importanza. PURPOSE POTENTIAL PERSPECTIVE Ripensare Adattarsi alle mutate esigenze del business attraverso il ripensamento del lavoro, della forza lavoro e dei luoghi di lavoro per accelerare la transizione verso il “Future of Work”. È necessario un atteggiamento Riorganizzare di apertura nei confronti delle nuove tecnologie come Ridistribuire la forza lavoro, in un contesto di forte catalizzatore per riformare il lavoro. Occorrerà poi eterogeneità e fluidità, facendo leva su modelli e attività implementare strategie HR con nuovi approcci alla ibridi in cui smart-working e approccio tradizionale gestione delle performance, delle strutture organizzative possono integrarsi. Ciò richiede di ripensare la struttura e al change management. Le aziende dovranno, infine, dei team, così da aumentare il livello di agilità e resilienza riprogettare i luoghi di lavoro così da garantirne sicurezza, dell’azienda. salubrità e aderenza ai nuovi principi normativi. 5
From now on | Workforce. Strategie per la ripresa e la gestione delle risorse umane Conclusioni La ripresa dalla pandemia COVID-19 e il corretto riposizionamento nella nuova normalità richiedono la predisposizione di chiare e adeguate strategie per la gestione della forza lavoro. Nel breve periodo, i leader devono orchestrare le strategie HR secondo le 5 R della fase Recover esplorate in questo documento, integrando nella propria azienda le 3 linee guida delineate in precedenza: Purpose, Potential, e Perspective. Le organizzazioni possono essere tentate di resistere al cambiamento indotto dalla pandemia COVID-19 o pensare la ripresa come un ritorno al recente passato. Ma ciò sarebbe un errore. Agire in questa direzione significherebbe perdere competitività rispetto ai propri competitor. È solo anticipando e orchestrando le suddette cinque leve strategiche - Riflettere, Ricominciare, Riorganizzare, Ripensare e Riavviare – che le aziende potranno supportare la propria forza lavoro durante la fase di Recover e prosperare nel prossimo futuro di nuova normalità. 6
From now on | Workforce. Strategie per la ripresa e la gestione delle risorse umane Contatti Drew Keith Partner Workforce & Talent Leader Deloitte Consulting Human Capital dkeith@deloitte.it Research & Editorial Mariangela Campalani Luca Bonacina Clients & Industries Clients & Industries Director Eminence and Market Insight Supervisor Deloitte Italia Deloitte Italia mcampalani@deloitte.it lbonacina@deloitte.it Mario Filice Marco Tirelli Clients & Industries Clients & Industries Eminence and Market Insight Specialist Eminence and Market Insight Specialist Deloitte Italia Deloitte Italia mfilice@deloitte.it mtirelli@deloitte.it 7
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