FOCUS BILANCI COMUNICAZIONI ELETTRONICHE - Principali evidenze contabili delle maggiori società Anni 2016 2020 - MondoMobileWeb

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FOCUS BILANCI COMUNICAZIONI ELETTRONICHE - Principali evidenze contabili delle maggiori società Anni 2016 2020 - MondoMobileWeb
FOCUS BILANCI
COMUNICAZIONI ELETTRONICHE

   Principali evidenze contabili
       delle maggiori società
        Anni 2016 - 2020
Sommario

   1. RICAVI E OCCUPAZIONE
      Andamento dei ricavi
      Andamento dell’occupazione

   2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ
      I margini operativi
      Andamento storico della redditività

   3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI
      Il patrimonio netto
      La redditività del capitale
      Il rapporto tra investimenti e ricavi

   4. CASH FLOW OPERATIVO
      Il cash flow in percentuale dei ricavi
      Il cash flow in percentuale degli investimenti

       NOTA METODOLOGICA

        Il presente report si basa sulle informazioni contabili desumibili dai bilanci d’esercizio delle principali
        imprese del settore.

        Sono stati elaborati dati aggregati sui conti economici, sugli stati patrimoniali e su altre principali
        grandezze delle imprese per il periodo 2016 – 2020.

Per informazioni: Direzione studi, ricerche e statistiche – segreteria.drs@agcom.it

Novembre 2021

                                                        1
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1. RICAVI E OCCUPAZIONE

Andamento dei ricavi

      Con riferimento all’intero periodo considerato, l’andamento aggregato dei ricavi delle
      maggiori imprese nel settore dei Servizi di comunicazione elettroniche mostra una relativa
      stabilità nel biennio 2016-2017, per iniziare a flettere nel 2018 (-3,4%) e proseguire la sua
      riduzione (-7,7%) nel biennio 2019-2020.

      Il valore complessivo dei ricavi è stimato, nel 2020, pari a 28,3 mld di €. (-10,1% rispetto al
      2016, -2,6% medio annuo nel periodo considerato).

      Tra il 2016 ed il 2020, TIM mostra una riduzione dei ricavi (-12,0%) maggiormente accentuata
      rispetto alle altre imprese presenti nel settore (-8,6%) dovuta in particolare all’andamento
      dello scorso anno (-8,4%), quando corrispondentemente la flessione degli altri operatori ha
      mostrato un più contenuto -1,6%, grazie alla crescita fatto registrare gli introiti, in particolare,
      di Iliad, Fastweb e Open Fiber.

                           Andamento dei ricavi in mld. di €
                                  (2016 – 2020)

                                     Altre imprese       TIM     Totale                    Cagr
                                                                                         2016-2020
                   +0,9%               -3,4%             -3,3%
            31,5             31,8              30,7                       -4,6%
                    YoY                 YoY               YoY    29,7      YoY            -2,6%
                                                                                  28,3

            13,7              14,1
                                               13,9                                       -3,1%
                                                                  13,1
                                                                                  12,0

            17,9             17,7              16,8              16,6             16,3    -2,2%

            2016             2017              2018              2019             2020

                                                     2
3

1. RICAVI E OCCUPAZIONE

Andamento dell’occupazione

     Tra il 2016 e il 2020, gli addetti delle principali imprese del settore si sono ridotti
     complessivamente di circa 9.400 unità (-13,4%), passando da 70.000 addetti circa nel 2016 a
     meno di 61.000 a fine 2020.

     Nell’ultimo anno, si registra una riduzione complessiva di oltre 1.400 unità lavorative dirette.

     Tale andamento è il risultato derivante da una dinamica che vede da una parte alcuni operatori
     incrementare l’occupazione, come nel caso dell’operatore wholesale Open Fiber (per circa 230
     unità), di Fastweb (per poco più di 210 unità), Iliad (per poco più di 170 unità) e i principali
     operatori FWA (circa 50 unità) e, dall’altra parte, una riduzione degli organici ascrivibile
     principalmente a TIM (per oltre 1.700 addetti).

                     Andamento dell’occupazione (* 1.000)
                               (2016 – 2020)
                                   Altre imprese       TIM     Totale
                                                                                         Cagr
           70,0   -5,1%                                                                2016-2020
                   YoY     66,4      -3,1%   64,3      -3,5%
                                                               62,1     -2,3%
                                      YoY               YoY                     60,6     -3,5%
                                                                         YoY

           45,9
                           44,3                                                          -4,3%
                                             42,7                               38,5
                                                               40,2

           24,1             22,1             21,7              21,8             22,1    -2,1%

          2016             2017              2018              2019             2020

             Variazione dell’occupazione 2019 - 2020 (in unità)

                                                   3
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2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ

I margini operativi

      Di seguito vengono delineate le principali tendenze relative all’andamento degli indici
      reddituali delle principali imprese del settore in rapporto ai ricavi.

      Con riferimento al margine lordo (Ebitda), nello scorso anno si registra una flessione media
      di circa 2 p.p. (punti percentuali), dal 38,5 al 36,6%, non lontano da quello registrato nel 2016.
      Tale risultato è frutto di due diverse dinamiche, con Tim in miglioramento (+1,3 p.p. e gli altri
      operatori che invece vedono ridursi il margine lordo di 4,2 p.p.

      Analogamente, anche per il margine netto (Ebit) nell’ultimo anno si osserva un
      peggioramento (in media 0,9 p.p.) con il valore di Tim che rimane invariato mentre peggiora
      di 1,4 p.p. per il complesso degli altri operatori che, tuttavia, sull’intero periodo considerato,
      mostrano un miglioramento passando da un valore negativo nel 2016, -3,8%, a +6,9 nel 2020
      (+10,7 p.p.).

      Il venire meno degli effetti negativi derivanti dagli oneri da fusione che nel 2016-2017 hanno
      caratterizzato la gestione di Wind Tre e dalla svalutazione, nel 2018, di poste contabili riferite
      all’avviamento di attività domestiche di TIM, hanno consentito un miglioramento della
      redditività netta. Infatti, considerando il risultato ante imposte (*) in rapportato ai ricavi, nel
      2020 tale indicatore è stimato essere mediamente pari al 6,2%, più elevato per TIM (9,7%) che
      per la media degli altri operatori (3,6%).

      (*) In considerazione dei rilevanti effetti fiscali derivanti dall’applicazione del DL 2014/2020 (art. 110), per garantire
      l’omogeneità della serie storica, si è preferito analizzare l’andamento del “risultato ante imposte” piuttosto che il
      “risultato d’esercizio”.

                                                            4
5

2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ

                     Andamento dei margini reddituali in % dei ricavi
                                    (2016 – 2020)

 Valore medio
                                              42,5%
  del periodo
                              31,7%                            36,4%
                                                                                                 EBITDA
                            Altre imprese              TIM             Totale imprese
            46,1
                              41,1                                  41,7               43,1
                                               40,3
       37,0                                                    38,5
                        35,6                                                     36,6
                                            34,6
                                                             36,0
                      31,1                                                     31,8
     30,0                               29,8

       2016             2017                2018               2019              2020

Valore medio
                              2,3%           13,1%              7,0%
 del periodo                                                                                     EBIT
                        Altre imprese                 TIM            Totale imprese

           22,9

                             18,2
                                                                    13,1               13,1

                                                               10,4                  9,5
      7,8                                                    8,3
                        6,3             4,0                                     6,9

                                            1,4
   -3,8              -3,1                      -1,7
   Area di perdita
      2016             2017                 2018               2019                  2020

Valore medio
                              -1,4%           6,0%             1,9%
 del periodo
                                                                                                 Risultato
            17,0        Altre imprese                 TIM            Totale imprese
                                                                                                 d’esercizio ante
                                                                                           9,7
                                                                                                 imposte
                              9,9
                                                                                     6,2
          5,0                                                                  3,6
                                        1,8                    3,7

                        -1,5                                 3,2    4,4
                                            -3,6
    -4,2
                                               -10,2
                     -10,6
   Area di perdita
       2016             2017                2018               2019              2020

                                                                           5
6

2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ

Andamento storico della redditività

      Tra il 2010 ed il 2020, il valore assoluto del margine lordo (Ebitda) delle principali imprese
      operanti nel settore ha segnato una progressiva flessione fino al 2015, passando da 16,83 mld.
      di euro nel 2010 a 10,19 mld. del 2015 (-39,2%). Negli anni successivi, l’andamento mostra
      leggere oscillazioni intorno al valore di 11 mld. di euro, per flettere nel 2020 di oltre un miliardo
      (-9,5%).

      Da segnalare che nel 2020 il margine lordo di TIM è risultato pari a quello aggregato degli altri
      operatori (5,18 mld. di euro).

      Per quanto riguarda il margine netto (Ebit), a partire dal 2010 (con circa 8,4 mld. di euro), il
      valore è tendenzialmente sceso, seppure con una dinamica altalenante, fino a quasi azzerarsi
      nel 2018 anche in conseguenza, in particolare, delle operazioni di svalutazione dell’avviamento
      attribuito alle attività domestiche effettuate da TIM. Dopo un miglioramento osservabile nel
      2019, che ha riportato il valore a 3,09 mld. di euro, a fine 2020 si registra una nuova riduzione
      (-12,9%), per un valore che si attesta a 2,70 mld. di euro, con una riduzione meno intensa
      per Tim (-8,4%) rispetto al complesso degli altri operatori (-18,5%).

      Vale la pena evidenziare come il settore delle comunicazioni elettroniche (relativamente alle
      imprese considerate), nell’intero periodo considerato (2010-2020), abbia registrato
      complessivamente, a fronte di oltre 360 mld. di euro di ricavi, un utile netto aggregato (*)
      negativo per circa 900 mln. di euro. Tale risultato appare strettamente correlato alla natura
      capital intensive del settore che, infatti, nello stesso periodo ha registrato ammortamenti per
      complessivi 85 mld. di euro circa.

      (*) Stimato al netto degli effetti fiscali derivanti dall’applicazione, nel 2020, di quanto previsto nel DL 104/2020.

                                                             6
7

        2. ANALISI DELLA REDDITIVITÀ

                                             Andamento della redditività (mld €)
                                                      (2010 - 2020)

                     TIM            Altre imprese                  Totale imprese
16,83                                                                                                                      Ebitda
        16,14
                  14,75                                                                             Cagr
                                                                                                  2010-2020
9,09                      12,95
        8,94                      11,72             11,66                       11,45
                                                             11,30                                            Variazione valore aggregato 2010-2020:
                                           10,19                      10,62               10,36
                  8,43                                                                              -4,7%             -6,5 mld. di € (-38,4%)
                          7,54
                                  6,74              6,30     5,80               5,48
                                           5,27                        5,61                         -5,5%
                                                                                           5,18
                                                                                                              Variazione valore aggregato 2019-2020:
7,74    7,20
                                                                                                                       -1,1 mld. di € (-9,5%)
                  6,32    5,42
                                  4,99              5,36     5,50               5,97       5,18 -3,9%
                                           4,92                        5,01

2010    2011      2012    2013    2014     2015     2016     2017     2018      2019      2020

                     TIM            Altre imprese                  Totale imprese

8,40
                                                                                                                             Ebit
                                                                                                 Cagr
4,97                                                                                           2010-2020
                                   4,69
                                                                                                              Variazione valore aggregato 2010-2020:
                   3,49    3,39           3,53                                                    -10,7%
                                                                              3,09                                    -5,7 mld. di € (-67,9%)
        2,40                                       2,45                                2,70
                  0,94            3,58                      2,02                               -10,8%
                          1,88            2,19                                1,72
                  2,55                                                                 1,58                   Variazione valore aggregato 2019-2020:
3,43    2,64                                       3,13     2,57     0,43     1,37
                          1,51    1,11    1,34                                                    -10,6%              -0,4 mld. di € (-12,9%)
                                                                     0,67               1,12
        -0,25                                      -0,68 -0,55
                                                                    -0,24
Area di perdita

2010    2011      2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

                                                                                     7
8

3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI

 Il patrimonio netto

       Nel periodo considerato, il ricorso ai mezzi propri (patrimonio netto) delle principali imprese
       del settore risulta in aumento di 2,0 p.p. (dal 31,4% del 2016 al 33,4% del 2020). Il ricorso ai
       mezzi propri risulta più elevato per TIM rispetto alla media degli altri operatori.

       Nel 2020, grazie soprattutto agli effetti del DL 104/2020 in termini di rivalutazione dei beni
       d’impresa (a cui sono state interessate in particolare Tim, Vodafone e Wind Tre) e relativi effetti
       sulle poste contabili, si è registrato un deciso aumento dell’indicatore rispetto al 2019 (in media
       pari a +6,3 p.p.), aumento particolarmente rilevante per TIM (+8,4 p.p.) rispetto al resto del
       settore (+2,9 p.p.).

        Rapporto tra patrimonio netto e passività complessive in %
                             (2016 – 2020)

           Valore medio              27,8%                               30,3%
                                                        31,8%
            di periodo

                                    Altre imprese               TIM            Totale imprese
                                                                                             37,1
                32,6                    32,3
                                                        29,7                            33,4
                   31,4            31,3                                      28,7
                     30,7        29,7               27,9                27,1
                                                                                      27,5
                                                 25,3
                                                                      24,7

                   2016            2017             2018                2019            2020

                                                    8
9

3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI

 La redditività del capitale

       Analizzando la remunerazione dei mezzi propri (*), misurata dal rapporto tra risultato
       d’esercizio e patrimonio netto, questa, nel 2020, risulta nel complesso positiva (+6,4%), in
       miglioramento rispetto al 2019 e con un valore per TIM di poco superiore a quello mostrato
       dal complesso degli altri operatori.

       Questi ultimi, con riferimento all’intero periodo, mostrano un una netta crescita dell’indice
       (+14,3 p.p.), mentre, al contrario, Tim mostra un peggioramento di 3,3 p.p.

       (*) L’indicatore è stimato al netto degli effetti fiscali derivanti dall’applicazione, nel 2020, di quanto previsto nel DL
       104/2020.

          Rapporto tra risultato d’esercizio e patrimonio netto in %
                                (2016 – 2020)

             Valore medio                                        3,0%
                                            -3,8%                                    0,6%
              di periodo

                                         Altre imprese                   TIM             Totale imprese

                          10,0                                                                     5,9
                                                                                                      6,4
                                                                               4,0                          6,7
                                             5,4           1,6
                      2,8                                                         2,8
                                                                                     2,1

                                         -3,2

                   -8,4                                      -6,0
                                                                 -10,2

               Area di perdita -19,3

                     2016               2017                 2018                2019                2020

                                                             9
10

3. LIVELLO DI PATRIMONIALIZZAZIONE E INVESTIMENTI

 Il rapporto tra investimenti e ricavi

       Nel 2020, gli investimenti delle principali imprese operanti nel settore sono complessivamente
       pari a 6,8 mld. di euro e risultano in leggera flessione rispetto all’anno precedente -260 mln.
       di euro.

       Il rapporto tra investimenti e ricavi nel 2020 è stimato pari al 23,9%, in marginale aumento
       rispetto al 2019 (+0,2 p.p.).

       Nel biennio 2019-2020, il valore dell’indicatore per Tim appare considerevolmente inferiore
       (per circa 10 p.p.) a quello delle altre imprese considerate

       Con riferimento all’intero periodo preso in esame, gli investimenti complessivi (includendo gli
       oneri per l’acquisizione delle licenze 5G) sono stati in media pari al 26,8% dei ricavi (26,1%
       per TIM a fronte del 27,4% degli altri operatori).

                           Rapporto tra investimenti e ricavi in %
                                       (2016 – 2020)

            Valore medio
                                       27,4%        26,1%                   26,8%
             di periodo

                                   Altre imprese               TIM             Totale imprese

                                               42,0
                                                   39,6

                                                        36,7         28,6
                                     29,4                                            27,5
                         26,3
                                   27,2
                                                                       23,7             23,9
                                25,4
                    19,4
                                                                            17,6            19,0
                  14,2

                    2016           2017            2018               2019             2020

                                                   10
11

4. CASH FLOW OPERATIVO

Il cash flow in percentuale dei ricavi

      Nel corso dell’intero periodo considerato, il flusso finanziario generato dall’attività
      operativa (*) in rapporto ai ricavi è stato mediamente pari al 28,2%, con un valore relativo
      alla sola TIM superiore a quello medio delle altre imprese (30,6 vs 26,3%) a testimonianza
      della maggiore capacità, da parte dell’operatore storico, di creare liquidità. La forbice tra i due
      valori (che in media è di 4,3 p.p.) si amplia a 8,9 p.p. nell’ultimo anno (37,3 vs 28,4%).

      (*) Le principali componenti dei flussi di cassa derivanti dall’attività operativa sono rappresentate
      dal risultato d’esercizio, dagli ammortamenti e dalla variazione del capitale circolante.
      L’indicatore è pertanto una misura della capacità dell’azienda di generare liquidità di cassa.

                                  Cash flow in % dei ricavi
                                       (2016 – 2020)

           Valore medio
                                     26,3%             30,6%                28,2%
            di periodo

                                   Altre imprese               TIM                 Totale imprese

                      36,7                                                                      37,3
                                                37,2                        33,5
                                                                                           32,2
                                     25,9          29,8                29,2
                  25,6                                                                   28,4
                                 24,5                   20,7         25,9
                               23,5

               17,2

                  2016            2017             2018                2019                2020

                                                   11
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4. CASH FLOW OPERATIVO

Il cash flow in percentuale degli investimenti

      Analizzando la parte del flusso finanziario generato dall’attività operativa che viene
      assorbito dagli investimenti effettuati dagli operatori, tra il 2016 ed il 2020 l’indice in media è
      stato pari al 95,2%, con un valore per TIM dell’85,4%, mentre per le altre imprese è stato più
      elevato e pari a 104,1%.

      Si evidenzia che tale indicatore nel biennio 2017-2018 ha visto un livello assai più elevato per
      TIM rispetto a quello delle altre imprese, a seguito anche dell’incidenza degli investimenti per
      il 5G. Nel biennio 2019-2020 il valore di TIM è stato in media di poco superiore al 50,0%,
      mentre per il complesso degli altri operatori è risultato sostanzialmente il doppio.

                             Cash flow in % degli investimenti
                                      (2016 – 2020)

           Valore medio
                                       104,1%       85,4%                     95,2%
            di periodo

                                  Altre imprese                 TIM             Totale imprese

                                                        177,1

                               108,3              133,1
                                 110,8                                                96,8
                                                112,9                 110,5
               82,4                 113,7
                 75,7                                                    81,1
                                                                                         74,3
                      71,7
                                                                              52,5           50,9

                 2016            2017             2018                  2019            2020

                                                  12
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NOTA METODOLOGICA

   La presente analisi, basata sulle informazioni contabili desumibili dai bilanci d’esercizio
   delle principali imprese del settore, fornisce un insieme informativo che si differenzia
   da analoghe analisi condotte sia dalla stessa Autorità, sia da altre istituzioni ed enti di
   ricerca.

   Una prima differenza riguarda la finalità degli approfondimenti proposti nei Focus
   rispetto a quella di altre analisi condotte a fini regolamentari (ad esempio le “analisi
   di mercato”) ovvero nell’ambito della predisposizione della “Relazione Annuale”
   dell’Autorità.

   I Focus bilanci, utilizzando informazioni, opportunamente elaborate, desunte dai
   bilanci civilistici delle imprese oggetto di analisi, hanno come obiettivo principale
   quello di fornire una rappresentazione sintetica dello «stato di salute» (reddituale,
   patrimoniale e occupazionale) del settore. In altri termini, le risultanze dei Focus
   sono ottenute sulla base dell’insieme delle attività svolte dai principali soggetti che
   operano nel settore in questione e non già sulla base della suddivisione di tali attività
   per ambito merceologico (ossia di mercato).

   Se ne desume, quindi, che le evidenze quantitative che emergono dai Focus non
   possono essere utilizzate per effettuare comparazioni con altre risultanze rese
   pubbliche dall’Autorità, laddove tali analisi, che si caratterizzano per un maggior
   livello di specificità tecnica delle informazioni richieste, assumono il ruolo di
   strumento metodologico ai fini di una corretta individuazione, dal punto di vista
   geografico e merceologico, dei mercati sottoposti alla disciplina regolamentare
   dell'Autorità.

   In particolare, emergono almeno tre principali elementi da considerare:

       ❑ la diversa numerosità campionaria;

       ❑ la differente tempistica di rilevazione del dato;

       ❑ la richiesta di informazioni extracontabili che caratterizza la maggior parte
           delle specifiche richieste di informazioni che l’Autorità rivolge alle imprese e
           che, quindi, non sempre sono riconducibili alle specifiche poste di bilancio
           previste dal codice civile.

   Gli operatori presi in esame nel presente Focus 2016-2020 sono:

   Aruba, BBBell, Blg TLC, Brennercomm, BT Italia, Compagnia Italia Mobile,
   CloudItalia, Colt Technology Services, Daily Telecom Mobile, Digi Italy, Eolo,
   Fastweb, Go Internet, Green TLC, Iliad, Intred, Infracom Italia, KPNQwest Italia,
   Linkem, Lycamobile, Mc-Link, Micso, Open Fiber, Orange Business Italy, Planetel,
   Poste Mobile, Qcom, Retelit, TI Sparkle, TIM, Tiscali Italia, TWT, Unidata, Verizon Italia,
   Vodafone Italia, Welcome Italia-Vianova, Wind Tre.

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