Fisica Tecnica Ambientale - Ing. Francesco D'Alessandro Corso di Laurea in Ingegneria Edile e Architettura A.A. 2014/2015 - CIRIAF

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Fisica Tecnica Ambientale - Ing. Francesco D'Alessandro Corso di Laurea in Ingegneria Edile e Architettura A.A. 2014/2015 - CIRIAF
Università degli Studi di Perugia
                  Sezione di Fisica Tecnica

         Fisica Tecnica Ambientale

                    Lezione del 28 maggio 2015

                  Ing. Francesco D’Alessandro
                    dalessandro.unipg@ciriaf.it

Corso di Laurea in Ingegneria Edile e Architettura A.A. 2014/2015
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LED – LIGHT EMITTING DIODE
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Introduzione: le lampade
Le sorgenti primarie di luce artificiale, dette lampade, sono alimentate da
energia elettrica e generalmente inserite in dispositivi realizzati con materiali
riflettenti e/o rifrangenti atti ad effettuare il controllo in intensità
(attenuazione) e direzionalità del flusso luminoso da esse emessa.
L’insieme della lampada e del dispositivo di controllo è detto apparecchio
illuminante.
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Introduzione: le lampade
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Introduzione: le lampade
                         Parametri caratteristici
Tensione di alimentazione: indica la tensione, in Volt, di alimentazione
elettrica.

Potenza elettrica: rappresenta, in Watt, la potenza necessaria al
funzionamento della lampada.

Flusso luminoso: rappresenta la quantità di luce emessa dalla lampada ed è
espressa in lumen.

Efficienza luminosa η: è espressa dal rapporto tra il flusso luminoso emesso
dalla lampada e la potenza elettrica necessaria al funzionamento della stessa
[lm/W].
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Introduzione: le lampade
Efficienza luminosa di alcuni tipi di lampade
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Introduzione: le lampade
                             Tonalità di luce
Rappresenta il «colore» della luce e si esprime come «temperatura di colore»,
cioè la temperatura di un corpo nero che emette una radiazione di uguale
colore rispetto a quello emesso dalla sorgente stessa.
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Introduzione: le lampade
       Tonalità di luce
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Introduzione: le lampade
 Tonalità di luce: diagramma di Kruithof
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Introduzione: le lampade
                              Indice di resa cromatica
I colori degli oggetti non dipendono unicamente da come essi interagiscono
con la luce ma anche dalla composizione spettrale della luce. L’indice di resa
cromatica Ra esprime la capacità di una lampada a rendere i colori.

Le lampade con spettro di
emissione continuo sono
quelle con la migliore resa
cromatica.
Introduzione: le lampade
Introduzione: le lampade
Introduzione: le lampade
Confronto tra sorgenti per uso residenziale (fonte ENEA)
Introduzione: le lampade
Risparmio conseguibile con utilizzo di 2000 h/anno per un
             periodo di 5 anni (fonte ENEA)
Introduzione: le lampade
Lampade per uso terziario e commerciale (fonte ENEA)
Il diodo è un componente elettronico a due poli, che permette il
passaggio di corrente elettrica in una direzione bloccandola
contemporaneamente nell'altra.

LED (Light Emitting Diode): Speciale diodo a giunzione p-n
costituito da un sottile strato di materiale semiconduttore
drogato.
Drogaggio: Aggiunta di piccole percentuali di atomi non facenti parte del
semiconduttore stesso per modificare le proprietà elettriche del materiale.
• Drogaggio di tipo n: l'atomo drogante ha un elettrone in più di quelli necessari per
   soddisfare i legami del reticolo cristallino e tale elettrone diventa libero di
   muoversi all'interno del semiconduttore.
• Drogaggio di tipo p: l'atomo drogante ha un elettrone in meno di quelli necessari
   per soddisfare i legami del reticolo cristallino e tale mancanza (lacuna), si
   comporta come una particella carica positivamente e si può muovere all’interno
   del semiconduttore

                                                                Esempio: col silicio che ha atomi
                                                                tetravalenti (quattro legami per
                                                                formare un cristallino), il
                                                                drogaggio di tipo n può essere
                                                                effettuato mediante atomi di
                                                                fosforo o arsenico (5 el.), mentre
                                                                il drogaggio di tipo p è effettuato
                                                                mediante atomi di boro (3 el.).
In assenza di                                                Con polarizzazione
polarizzazione si crea                                       inversa la regione di
una regione di                                               svuotamento si allarga
svuotamento (barriera                                        (elettroni e lacune più
di potenziale).                                              confinate) e non si ha
                                                             passaggio di corrente.

                          Questo passaggio avviene con
                         emissione di radiazione luminosa.
Il colore della radiazione emessa dipende dalla distanza in energia tra i livelli energetici
di elettroni e lacune, quindi dal salto di energia compiuto nella ricombinazione
elettrone-lacuna: -> dipende dai materiali utilizzati
Primo LED sviluppato da Nick Holonyak nel 1962

Primi LED solo di colore rosso negli anni ’70 (indicatori nei
circuiti elettronici, nei display)

In seguito dispositivi con due LED integrati nello stesso contenitore (rosso e
verde), permettendo di visualizzare quattro stati (spento, verde, rosso,
verde+rosso=giallo) con lo stesso dispositivo.

                    Successivamente LED
                    a luce gialla e verde

                                A partire dagli anni ’90: LED in una gamma più ampia di
                                colori. Con la realizzazione di LED a luce blu possibilità
                                di dispositivi in grado di emettere qualunque colore
                                (rosso + verde + blu)
Produttori principali
Caratteristiche:

•    Lunga durata (fino a 100000 h) e ridottissimi costi di manutenzione;
•    Efficienza luminosa: 100-150 lm/W in crescita risparmio energetico;
•    Flusso luminoso non elevato (20÷ 120 lm); (Lampada ad incandescenza (60 W): flusso
     luminoso ≈ 600 lumen);
•    Assenza totale di radiazioni IR (minimo riscaldamento degli oggetti illuminati) e UV;
•    Facilità di realizzazione di ottiche efficienti in plastica;
•    Dimensioni ridotte;
•    Elevata robustezza (resistente agli urti);
•    Possibilità di un forte effetto spot (sorgente quasi puntiforme, necessità di progettazione
     adeguata delle ottiche secondarie:);
•    Funzionamento in sicurezza perché a bassissima tensione (3 ÷ 24 V corrente continua);
•    Molto sensibili alle variazioni di tensione: basta il 10% in meno perché non si illuminino e
     il 10% in più per bruciarli;
•    Accensione istantanea anche a freddo (fino a -40°C);
•    Insensibilità a umidità;
•    Temperatura di colore: 30006000 K (da bianco caldo a bianco freddo);
•    Ra  80-85.
Potenzialità di diffusione:
• oltre il 75% degli impianti di illuminazione hanno più di 25 anni
• sostituzione di 90 milioni di luci stradali in Europa

Quota di mercato: attuale (in valore) pari a 6,2%                          al 2020 stimato pari al 70%

Riduzione costi: tra -14 e -24% nel quinquennio 2010-2015.

Problematiche relative all’adozione della tecnologia LED
• LED di bassa qualità presenti sul mercato (durata di vita ?)
• Elevato costo iniziale (prezzo di una lampadina a incandescenza da 60W è inferiore a 1 euro, quello di una
lampadina CFL equivalente è di circa 5 euro mentre quello di un prodotto LED equivalente supera i 30 euro)
• Scarsa consapevolezza
• Informazioni insufficienti
• Sicurezza fotobiologica (sono state espresse preoccupazioni riguardo agli effetti dannosi prodotti sulla retina
dalla luce dei LED)
• Rapida obsolescenza della tecnologia

FONTE: Libro Verde della Commissione Europea - Illuminare il futuro - Accelerare la diffusione di
tecnologie di illuminazione innovative (2011)
Campi di applicazione
Campi di applicazione
Campi di applicazione
Campi di applicazione
Campi di applicazione
Sviluppi futuri: OLED
Sviluppi futuri: OLED
Un display OLED è composto da vari
strati sovrapposti.
A causa della natura monopolare
degli strati di materiale organico, i
display OLED conducono corrente
solo in una direzione, comportandosi
in modo analogo a un diodo: di qui il
nome di O-LED. Le applicazioni nel
settore dell’illuminazione sono
promettenti, ma non ancora
competitive. Gli strati sono flessibili e
la tensione di alimentazione è bassa.
Sviluppi futuri: OLED
• Spessore totale comprensivo degli
  incapsulanti ca. 2 mm
• OLED produce luce con minore
  intensità ma emettendola da una
  superficie più ampia
• Thermal management meno
  complesso: area di scambio termico
  sufficientemente elevata (ΔT = 5 – 10
  °C rispetto Tamb)
• Possono essere integrati in elementi
  di arredo
• Dimensioni, forme e flessibilità lo
  rendono fortemente attrattivo per
  applicazioni in cui è richiesta una
  forte integrazione (Architettura,
  Design)
• Emissione di luce morbida, priva di
  abbagliamento
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