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FarmacistiMatera BOLLETTINO MENSILE dell'Ordine dei farmacisti della Provincia di Matera n. 65 - Febbraio 2021 Il notiziario del farmacista a cura del Dr. Pasquale Imperatore SOMMARIO SOMMARIO DE BELLO ITALICO L’ANNO DOMINI 2021 INIZIA IN PIENA CONTINUITÀ CON L’USCENTE 2020: NEWS PER LA PROFESSIONE........................2 NEWS PER LA PROFESSIONE........................2 SIAMO IN GUERRA AGIFAR MATERA..............................................6 (a cura del dr. Giuseppe Ruggieri – AGIFAR MATERA..............................................6 DALL'ENPAF.....................................................8 Presidente Agifar Matera) DALL'ENPAF.....................................................8 DALLA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA.......10 Siamo in guerra con un nemico ostico, che ci DALLA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA.......10 LE CIRCOLARI DI GENNAIO..........................11 LE CIRCOLARI DI GENNAIO..........................11 vede uscire dalle trincee, dopo un anno passato a parare i suoi colpi bassi, un nemico che abbiamo imparato a rispettare e che ci ha portato a studiare il campo di battaglia e le strategie più EDITORIALE opportune per portare a casa il miglior risultato auspicabile. IL FARMACISTA DI FAMIGLIA Al netto di crisi di Governo e tumulti sociali si Da più parti negli ultimi mesi si sta ipotizzando l'idea di può sostenere che, in alcune realtà si intraveda la istituire la figura del “farmacista di famiglia” . luce ed in altre, più funestate, il buio pesto stia tendendo a schiarirsi in un momento in cui il Il farmacista di famiglia potrebbe assolvere a una serie di nostro Paese ha saputo far quadrato e compiti nuovi che calzerebbero con la sua perpetua rivendicare un’identità nazionale… ed il mondo formazione e con il proprio ruolo di distributore del farmaco: dal controllo all'aderenza alle terapie. della Farmacia ha saputo dire la sua. La risposta è da ritrovare nella decodifica delle Con l'avvento della pandemia, il farmacista ha dato innumerevoli incognite che questa pandemia ci dimostrazione di avere la capacità di assistere il paziente ha posto davanti e che, si spera, trovino una non solo nel dispensare i farmaci, ma anche con parole di professionale conforto, dando al paziente le giuste risoluzione nella legge di bilancio 2021 attenzioni. pubblicata il 30 dicembre 2020, sulla Gazzetta Ufficiale n. 322, (L. 178/2020), approvata nello Da tutto ciò il cittadino stesso vede e giudica il farmacista stesso giorno in via definitiva dal Senato della come serio professionista sanitario sul territorio, Repubblica e in vigore dal 1° gennaio 2021. disponibile ad aiutare e consigliare. Tale provvedimento porta in dote con sé due La proposta di istituire il farmacista di famiglia verrà aspetti di notevole interesse per la farmacia: test portata avanti a livello legislativo, modificando l'attuale sierologici e tamponi antigenici farmacia. normativa, in modo da dare la possibilità al farmacista di Il farmacista acquisisce, così, facoltà di effettuare operare nella totale sicurezza, propria e dei cittadini. test sierologici e tamponi antigenici (art.1, commi E' augurabile poter dare slancio alla professione 418-420) presso le farmacie aperte al pubblico partendo con una cultura nuova della nostra attività (purchè dotate di spazi idonei sotto il profilo sanitaria. igienico-sanitario e tali da garantire la riservatezza del paziente) per rilevare l’eventuale presenza di anticorpi IgG e IgM e dei tamponi rapidi per la rilevazione di antigeni derivanti dal virus SARS-CoV-2. Sulla base di tale norma, il farmacista potrà, quindi, procedere direttamente al prelievo capillare di sangue al paziente, Pasquale Imperatore circostanza che, precedentemente, strideva con l’idea di autoanalisi contemplata dalla Legge. SEGUE A PAG. 2
FarmacistiMatera NEWS per la professione DALLA PRIMA PAGINA Tali prestazioni potranno essere espletate con oneri a carico del cittadino prescindendo dalla stipula di accordi a livello nazionale o regionale fissando, liberamente, il prezzo. Per quanto attiene, invece, all’esecuzione di test sierologici ad uso professionale e di tamponi rapidi, occorre che sia stipulato uno specifico accordo con le competenti autorità sanitarie. Una svolta di rilievo per la Farmacia: è pacifico. Un significativo passo in avanti verso il sistema della “Farmacia dei Servizi” che svincola il farmacista dall’impasse dell’autoanalisi potenziandone l’idea di sentinella della salute affidandogli elementi e opportunità diagnostiche, finora, inesplorate. Un percorso che prova a sanare, almeno parzialmente, l’emorragia di farmaci a favore della distribuzione ospedaliera, dell’ecommerce selvaggio e della riduzione della spesa convenzionata. Una svolta che potrebbe portare ad esplorare una strada dissestata se non si dovesse tenere debito conto del terreno di scontro con questo coronavirus. Sorge spontaneo, dunque, pensare alle possibili rivendicazioni dei colleghi che, esercitando la professione in parafarmacia, non avrebbero accesso a questa serie di future opportunità, a quei colleghi che, esercitando in farmacie con locali non “al passo con i tempi” accuserebbero il colpo restando indietro rispetto agli altri. O, infine, agli sviluppi a carico dei colleghi che, operando in favore della comunità e della farmacia, non vedono statuita alcuna forma di riconoscimento (sotto forma di indennità o di compenso) se non, in alcuni casi, lasciando alla sensibilità ed al rispetto tributati da direttori o titolari “illuminati”. Situazioni che, in guerra, rischierebbero di intaccare lo spirito di un esercito che ha marciato vincendo piccole campagne militari nella quotidianità, durante gli assedi della pandemia. Situazioni che, non gestite dagli innumerevoli attori in gioco, potrebbero portare a vanificare il bel risultato raggiunto con questa legge di bilancio. Nel mentre, non ci rimane altro che continuare a lottare per la nostra società. FarmacistiMatera 2
FarmacistiMatera NEWS per la professione Non tutto il GRASSO è uguale: quello Bruno Protegge dalle Malattie Croniche Il tessuto adiposo bruno combatte l’obesità e riduce il rischio di malattie come diabete, ipertensione e malattie cardiache. Ecco come attivarlo. Il nuovo studio su Nature. Non tutto il grasso è uguale. Quello che si deposita sugli organi interni fa malissimo alla salute, perché produce mediatori dell’infiammazione e aumenta la probabilità di malattie metaboliche e cardiovascolari. Esiste però anche un grasso “buono” che potrebbe al contrario proteggere proprio dalle malattie metaboliche o cardiache, tra cui diabete 2 e malattie delle arterie coronariche. Grasso bianco e grasso bruno Il grasso bianco, in quantità molto superiore, accumula energia immagazzinando calorie. Il grasso bruno invece è una sorta di centrale energetica dell’organismo: più abbondante nei neonati e scarso negli adulti, si trova soprattutto nella zona del collo intorno ai rami dell’aorta ed è correlato all’indice di massa corporea, perché al crescere del peso tende a diminuire trasformandosi in grasso bianco. Il grasso bruno brucia molte calorie per riscaldarci quando abbiamo freddo (è il motivo per cui è presente in grandi quantità negli animali che vanno in letargo), ma contribuisce anche a regolare il metabolismo equilibrando i livelli di glucosio in circolo e riducendo la pressione sul pancreas per produrre insulina. Le difficoltà di intercettare il grasso bruno Da sempre il grasso bruno attira l’attenzione degli scienziati per le sue potenzialità antiobesità. Il problema è che il grasso bruno è «nascosto». Come abbiamo detto il grasso «bruno» si trova soprattutto intorno al collo e alle spalle, e quindi non è semplice reclutare persone con livelli elevati di tessuto adiposo bruno per valutarne le condizioni di salute attraverso sperimentazioni rigorose (es. PET). Maggior protezione per malattie metaboliche o coronariche Che cosa è emerso? Gli individui con quantità superiori di grasso bruno avevano meno probabilità di soffrire di malattie metaboliche o cardiache, tra cui diabete 2 e malattie delle arterie coronariche. Solo il 4,6% delle persone con elevati livelli di grasso bruno aveva il diabete 2 in confronto al 9,5 % di quelle che ne possedevano quantità limitate o addirittura nulle. Più limitati i vantaggi sul colesterolo: il 18,9% dei partecipanti allo studio con il tessuto adiposo bruno aveva livelli di colesterolo alti in confronto al 22,2 % dell’altro gruppo. Anche ipertensione e malattie alle arterie coronariche erano meno frequenti in chi aveva grasso bruno. Attivare il grasso bruno Ma come si può aumentare la quantità di grasso bruno? Purtroppo ancora non si sa! Si sa invece qualcosa di più su come attivarlo. A oggi sappiamo che il miglior metodo per stimolare il grasso bruno è esporsi al freddo. Dopo circa sei settimane di esposizione al freddo i pazienti con diabete di tipo 2, che di norma hanno una bassa funzionalità del grasso bruno, aumentano la spesa energetica e migliorano la sensibilità all’insulina proprio grazie all’incremento dell’attività di questo tessuto. Soggetti sani con una normale attività del grasso bruno hanno una glicemia e un colesterolo nel sangue inferiori rispetto a chi non ha grasso bruno ben funzionante, perdere peso migliora la funzionalità di questo prezioso tessuto: per tutti questi motivi riuscire ad attivarlo trovando gli “interruttori” cellulari giusti potrebbe rivelarsi d’aiuto nei pazienti obesi e nei diabetici di tipo 2. Alcuni ingredienti dei cibi, come la capsaicina o le catechine, sembrano capaci di farlo. (Salute, Corriere) FarmacistiMatera 3
FarmacistiMatera NEWS per la professione STITICHEZZA: QUANDO è il CASO di FARE un CONTROLLO? La stitichezza – o, meglio, la stipsi – è un problema che affligge moltissime persone, e ha cause spesso collegabili all’alimentazione. Insieme alla dottoressa Federica Furfaro, gastroenterologa di Humanitas, vediamo quali alimenti giocano un ruolo decisivo in uno dei più comuni problemi intestinali, e scopriamo quando è il caso di fare un controllo. Che cos’è la stitichezza? La stipsi è il rallentamento del contenuto del colon: questo rallentamento si trasformerà in una difficoltà a evacuare le feci. È una problematica che interessa circa il 15% della popolazione, soprattutto le donne, e tende ad aumentare con l’avanzare dell’età. Parliamo di stitichezza quando l’evacuazione avviene meno di tre volte a settimana. Come risolvere il problema? In caso di stipsi, come abbiamo anticipato, la prima cosa da fare è modificare la propria alimentazione, aumentando fino a 20-35 grammi al giorno l’assunzione di fibre: da favorire, quindi, - frutta, verdura, cereali integrali, legumi. Un’alimentazione ricca di fibre, infatti, facilita le contrazioni peristaltiche fisiologiche dell’intestino e favorisce la progressione delle feci nel colon e la loro espulsione. Oltre alle fibre, fondamentale è l’idratazione: - un giusto quantitativo di acqua, almeno un litro e mezzo al giorno, permette di ammorbidire le feci e di facilitare l’evacuazione. Infine, è consigliabile svolgere attività fisica perché il movimento fisico favorisce il movimento intestinale. Quali medicinali assumere? Se l'alimentazione non basta, esistono alcuni integratori o medicinali che possono contribuire a risolvere il problema. Tra i lassativi, indichiamo lo psyllium e la metilcellulosa, che aumentano, attraverso l’accumulo di acqua, il volume delle feci; e quelli di tipo osmotico, come i preparati a base di polietilene glicole, che trattengono l’acqua all’interno del colon. Citiamo infine Linaclotide e Prucalopride, medicinali che richiedono l’autorizzazione di un medico. Quando è il caso di fare un controllo? Anche se non quotidiane, le feci dovrebbero essere di consistenza morbida ed evacuate senza particolari sforzi né dolore addominale, con un senso di svuotamento completo. Quando non è così, sarebbe bene contattare il proprio medico, che proporrà la terapia migliore per risolvere il problema o valuterà la necessità di eseguire alcuni accertamenti diagnostici. (Salute, Humanitas) FarmacistiMatera 4
FarmacistiMatera NEWS per la professione SI POSSONO PREVENIRE le MALATTIE ATTRAVERSO la DIETA? Diversi gli studi che puntano a valutare l'impatto preventivo della dieta (o di un singolo alimento) nei confronti di una malattia. Al di là del concetto generale, indiscutibile, che una dieta equilibrata nelle proporzioni dei macronutrienti e sufficientemente varia da garantire un corretto apporto di micronutrienti aiuta a stare in salute, c’è molto interesse per interventi nutrizionali mirati a prevenire alcune specifiche malattie. L’assunzione di sostanze chimiche per lunghi periodi da parte di soggetti sani al fine di prevenire una malattia prende il nome di chemioprevenzione. Sono interventi di chemioprevenzione - in questo caso, più correttamente di farmacoprevenzione – la somministrazione dell’aspirina a basse dosi ai soggetti a rischio di malattie cardiovascolari e la somministrazione del tamoxifene alle donne che hanno un rischio molto alto di sviluppare il tumore al seno. L’idea di prevenire una malattia mangiando, invece che ingoiando una pillola, è molto attraente e ha stimolato la nascita di diverse linee di ricerca. Per realizzare questo tipo di intervento, sono necessarie due cose. Bisogna conoscere in che modo una certa sostanza agisce sui processi biologici contrastando l’esordio della malattia e bisogna che la quantità di sostanza attiva ingerita con la dieta sia sufficiente per essere efficace. Questo secondo punto non è trascurabile perché, se è vero che alcuni alimenti contengono sostanze benefiche, è anche vero che, se la porzione usuale di quell’alimento è molto piccola, se ne assumono quantità irrisorie. Per superare questo problema in qualche caso si utilizzano gli alimenti fortificati, ossia alimenti che di per sé non contengono, o contengono solo in minima quantità, la sostanza utile (in genere un minerale o una vitamina), a cui la sostanza è stata aggiunta dall’industria alimentare. Per esempio, il sale iodato è sale a cui è stato aggiunto lo iodio e che contribuisce a evitare una carenza e a prevenire le malattie della tiroide. Un altro esempio è quello dei cereali per la colazione, arricchiti con acido folico e altre vitamine. Per quanto riguarda l’alimentazione naturale, senza alimenti arricchiti, l’interesse è rivolto soprattutto ai composti fitochimici, sostanze biologicamente attive presenti negli alimenti di origine vegetale. Alcuni studi in merito sono promettenti, ma non bisogna dimenticare che entrano in gioco molti fattori, tra cui la qualità dell’alimento (modalità di coltivazione, trattamenti eccetera) che influenza il contenuto in principio attivo, la capacità dell’organismo di assorbire e utilizzare il principio attivo e le risposte individuali. Assumere alcuni composti fitochimici può avere un effetto benefico, tuttavia nessuno può garantire che un certo alimento possa prevenire una malattia nel singolo individuo. (Salute, Humanitas) FarmacistiMatera 5
FarmacistiMatera AGIFAR MATERA CAMPAGNA ISCRIZIONI ANNO 2021 MODALITÀ DI ISCRIZIONE ANNO 2021 Per iscriversi ad Agifar Matera è sufficiente compilare e sottoscrivere il modulo allegato e versare la quota annuale di €. 20,00 tramite bonifico bancario (IBAN IT77U0538716103000002918446) con causale: Iscrizione Agifar Matera anno sociale 2020 “Nome” e “Cognome” e comunicando, successivamente, l’avvenuto pagamento telefonicamente o via mail ai contatti indicati in fondo alla pagina) oppure in contanti presso la sede dell’Ordine dei Farmacisti di Matera sita in via Olivetti, 151. A cosa dà diritto l’iscrizione? Partecipazione gratuita o a prezzo ridotto agli eventi e ai corsi ECM organizzati da Agifar Matera o in collaborazione con altri Enti. Ricezione di newsletter informativa su tutti gli eventi Agifar, corsi di aggiornamento professionale, corsi ECM, occasioni di lavoro, eventi di beneficenza ed eventi sportivi. Per info agifarmatera@pec.fenagifar.it 327-6956257 Giuseppe Ruggieri (Presidente) 329-9263134 Giuseppina Lorusso (Vice Presidente) 328-6895113 Marco Lauria (Segreteria Organizzativa) Nella prossima pagina il modulo di iscrizione FarmacistiMatera 6
FarmacistiMatera MODULO DI ISCRIZIONE ANNO 2021 NOME____________________________ COGNOME________________________ DATA DI NASCITA___________________ INDIRIZZO_________________________ E-MAIL____________________________ TELEFONO________________________ LAVORA PRESSO___________________ DATA_________________ FIRMA_________________________ INFORMATIVA SULLA PRIVACY Desideriamo informarLa che il Regolamento Europeo, legge 679/2016 GDPR prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi del GDPR, pertanto, Le forniamo le seguenti informazioni: 1. I dati da Lei forniti verranno trattati per le seguenti finalità: iscrizione lista soci Agifar Matera; comunicazione, organizzazione e pubblicazione eventi Agifar Matera. 2. Il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale ed informatizzato; 3. I dati non saranno comunicati a soggetti terzi né saranno oggetto di diffusione. 4. In qualsiasi momento potrà chiedere rettifica o cancellazione dei suoi dati personali. CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI PER LE FINALITÀ SOPRA INDICATE. FIRMA_______________________ FarmacistiMatera 7
FarmacistiMatera Dall'ENPAF “ENPAF: ampliamento delle coperture di welfare integrato, tramite l’Emapi” L’ENPAF, dal 1° gennaio 2021, ha attivato una nuova copertura assistenziale di welfare integrato, tramite il Fondo Sanitario EMAPI. Si tratta della Copertura TCM (Temporanea Caso Morte) che, in caso di morte da qualsiasi causa originata, garantisce agli eredi il pagamento di un importo pari a 11.500 euro. Sono posti sotto copertura tutti gli iscritti e i titolari di pensione diretta in regola con il versamento dei contributi e che, alla data del 1° gennaio 2021, non abbiano compiuto 75 anni di età. Così come per le altre misure di welfare integrato già operative dal 2018 (ASI - Assistenza Sanitaria Integrativa e LTC - Long Term Care), l’onere della copertura TCM è a carico del bilancio dell’Ente e, pertanto, non è necessaria alcuna iniziativa da parte degli interessati per aderirvi. Tuttavia, ai soggetti già assicurati con la copertura attivata in forma collettiva è data la possibilità di incrementare, entro il 31 marzo 2021 (compilando la modulistica disponibile sul sito di EMAPI), a titolo individuale e volontario con onere aggiuntivo a proprio carico, la somma già garantita dall’ENPAF. Per le adesioni volontarie sono previsti un periodo di carenza e delle esclusioni e, in relazione agli anni compiuti dall'assicurato, varia l'importo riconosciuto in caso di sinistro. “Con questo ulteriore tassello, che amplia la sfera di tutele riconosciute ai propri iscritti, – precisa il Presidente dell’ENPAF, Emilio Croce – l’Ente garantisce un pacchetto di welfare integrato tra i più completi nel panorama delle Casse di previdenza dei professionisti. E’ evidente, infatti, come il welfare integrato stia assumendo un ruolo determinante per la tutela dei bisogni degli individui. Per questo, il Consiglio di amministrazione della Fondazione ha rivolto la propria attenzione a questo settore, decidendo di investirvi risorse.” “E’ bene ricordare – conclude Croce - che le coperture, i cui oneri economici sono integralmente a carico della Fondazione, sono assicurate a tutti gli iscritti a prescindere dalla aliquota contributiva versata, purché gli stessi siano in regola con il pagamento della contribuzione”. Tra le coperture di welfare integrato già attivate dal 2018, c’è l’Assistenza Sanitaria Integrativa (Garanzia A copertura base), che copre le spese relative a grandi interventi chirurgici e a gravi eventi morbosi, nonché prestazioni extra ospedaliere di alta diagnostica e di terapia. In caso di invalidità permanente superiore al 66% derivante da infortunio è prevista, inoltre, la liquidazione di un indennizzo pari a 80 mila euro. Per le informazioni sulle strutture sanitarie convenzionate e per prenotazioni di prestazioni in forma diretta, è possibile telefonare alla Centrale operativa Emapi/Reale Mutua attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19.30 al numero verde 800 936 633. E’ garantita poi la LTC (Long Term Care), volta ad alleviare le difficoltà dei professionisti e delle loro famiglie, supportandoli concretamente tramite l’erogazione di una rendita mensile vita natural durante pari a 1.200 euro al mese, nella denegata ipotesi in cui l’assicurato si dovesse trovare in condizione di non autosufficienza e necessiti, in modo permanente, dell’assistenza di un’altra persona per svolgere almeno tre su sei attività della normale vita quotidiana, oppure sia affetto da una patologia che abbia determinato la perdita delle capacità cognitive (es. Parkinson o Alzheimer). La copertura è attivata in forma collettiva a favore degli iscritti e titolari di pensione diretta Enpaf che, al momento dell’attivazione, non abbiano compiuto i 70 anni di età e siano in regola con il versamento dei contributi. Gli uffici di EMAPI sono disposizione per qualsiasi chiarimento, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 16.30, al numero 848 88 11 66. Per il distretto di Roma e per i cellulari chiamare il numero 06.44.25.01.96. 8 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera Dall'ENPAF COVID-19 MISURE A SOSTEGNO DELLA CATEGORIA MODIFICHE 2021 Con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 66 del 22 dicembre 2020 sono state approvate le modifiche alle misure di sostegno alla categoria per l’emergenza covid-19. Considerato che gli effetti della pandemia si protrarranno prevedibilmente per tutto il 2021 determinando un impatto finanziario significativo sulla Sezione Assistenza, le modifiche si sono rese necessarie per garantire l’attuazione, nel corso dello stesso anno, delle altre iniziative assistenziali previste e ugualmente rilevanti per le finalità istituzionali dell’Ente. In particolare, le modifiche riguardano: 1) Contributo per il decesso del farmacista vittima del Covid-19: a) Se l’evento si è verificato entro il 31.12.2020, il contributo pari a 11.000,00 euro è erogato dall’Enpaf; b) Se l’evento si verifica a decorrere dal 1° gennaio 2021, si applica la copertura temporanea causa morte, pari a 11.500,00 euro, garantita esclusivamente da EMAPI, al quale deve essere presentata la relativa domanda in base ai termini di decadenza previsti da tale Fondo Sanitario. c) In deroga a quanto previsto al punto b), in caso di decesso da covid-19, verificatosi a decorrere dal 1° gennaio 2021, del farmacista iscritto all’Enpaf, ancorché titolare di pensione, che alla data del 1° gennaio 2021, abbia compiuto 75 anni spetta un contributo, pari a 11.500,00 euro, che verrà corrisposto dall’Ente, su domanda. 2) Ricovero del farmacista iscritto, anche se titolare di pensione, presso una struttura ospedaliera a seguito di positività al covid-19: il contributo è pari a 200,00 euro per ogni giorno di ricovero, fino ad un massimo di 6.000,00 euro. 3) Isolamento obbligatorio domiciliare o presso struttura dedicata, disposto con provvedimento dell’Autorità sanitaria competente, del farmacista iscritto, anche se titolare di pensione, a seguito di positività al covid-19: il contributo è pari a 100,00 euro per ogni giornata di isolamento, fino a un massimo di 3.000,00 euro; 4) Chiusura temporanea della farmacia o della parafarmacia, in conseguenza del contagio da covid-19: a) contributo al titolare dell’esercizio, anche se titolare di pensione, pari a 400,00 euro, per ogni giornata di chiusura, per un periodo non superiore a tre giorni continuativi (1.200,00 euro); b) nel caso in cui il titolare sia privo di farmacista collaboratore e in conseguenza del contagio da covid-19, sia stato obbligato a chiudere l’esercizio per un periodo superiore a tre giorni continuativi, spetta un contributo pari a 400,00 euro per ogni giornata di chiusura, fino a un massimo di 4.000,00 euro. L’importo non è cumulabile con quello di cui al periodo precedente. In tale ipotesi dovrà essere prodotta la dichiarazione sostitutiva. E’ consentito il cumulo di più di un contributo, l’inoltro della domanda dovrà avvenire esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo posta@pec.enpaf.it. L’erogazione del contributo da parte della Sezione Assistenza è subordinata alla verifica della regolarità contributiva del farmacista. In caso di decesso del farmacista gli eredi possono presentare domanda solo per la liquidazione del contributo connesso a questo evento mentre non hanno diritto a richiedere la copertura per le altre fattispecie (ricovero, isolamento o chiusura dell’esercizio) che abbiano riguardato il farmacista deceduto. MAGGIORI INFORMAZIONI SU: www.enpaf.it 9 FarmacistiMatera
FarmacistiMatera DALLA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA Pubblicato in Gazzetta il decreto che proroga le misure per il lavoro agile nelle PA Si informa che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 23 dicembre 2020, che proroga al 31 dicembre 2021 le misure sul lavoro agile nella pubblica amministrazione contenute nel D.M. del 19 ottobre 2020, di cui si riporta sinteticamente il contenuto: – i dirigenti assicurano il lavoro agile almeno al 50% del personale impegnato in attività da poter svolgere a distanza, su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale e con modalità semplificate ancora fino al 31 dicembre 2021; a tutela della salute e della sicurezza, le amministrazioni assicurano le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, anche in base alla loro capacità organizzativa e tecnologica, garantendo comunque l’accesso, la qualità e l’effettività dei serviz ai cittadini e alle imprese; – deve essere assicurata massima flessibilità di lavoro con turnazioni e alternanza di giornate lavorate in presenza e da remoto, comunque nel rispetto delle misure sanitarie e dei protocolli di sicurezza, anche prevedendo fasce di flessibilità oraria in entrata e in uscita; – si adeguano i sistemi di misurazione e valutazione della performance alle specificità del lavoro agile per verificare l’impatto sui servizi e le attività e si monitorano le prestazioni rese in smart working anche in base alle segnalazioni di utenti e imprese; – il lavoro agile è senza vincoli di orario e luogo di lavoro, ma può essere organizzato per specifiche fasce di contattabilità senza maggiori carichi di lavoro; ai lavoratori sono garantiti tempi di riposo e diritto alla disconnessione; inoltre, i dipendenti in modalità agile non devono subire penalizzazioni professionali e di carriera; – l’amministrazione favorisce il lavoro agile nei confronti dei genitori durante il periodo di quarantena obbligatoria del figlio convivente minore di anni 14 per contatti scolastici (art. 21-bis D.L. 104/2020), nonché dei lavoratori disabili o fragili anche attraverso l’assegnazione di mansioni diverse e di uguale inquadramento. In ogni caso, promuove il loro impegno in attività di formazione; – nei casi di quarantena con sorveglianza attiva o di isolamento fiduciario, il lavoratore che non si trovi comunque nella condizione di malattia certificata, svolge la propria attività in modalità agile; nel caso in cui non sia possibile in relazione alla natura della prestazione, il lavoratore è comunque tenuto a svolgere le mansioni diverse e di uguale inquadramento assegnate dal dirigente per agevolare il lavoro agile; – le PA si adoperano per mettere a disposizione i dispositivi informatici e digitali ritenuti necessari, ma comunque rimane consentito l’utilizzo di strumentazione di proprietà del dipendente; – nella rotazione del personale, l’ente fa riferimento a criteri di priorità: condizioni di salute dei componenti del nucleo familiare del dipendente, presenza di figli minori di 14 anni, distanza tra la zona di residenza/domicilio e la sede di lavoro, numero e tipologia dei mezzi di trasporto utilizzati e relativi tempi di percorrenza; – le PA organizzano e svolgono le riunioni in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni. FarmacistiMatera 10
FarmacistiMatera CIRCOLARI CIRCOLARI DEL MESE DI GENNAIO 2021 - Ministero della Salute - Raccomandazioni per l’organizzazione della campagna vaccinale contro SARS-CoV-2/COVID-19 e procedure di vaccinazione - Attivazione nuovi corsi FAD, riepilogo eventi formativi online, aggiornamento sezione ECM sito istituzionale, remind su recupero crediti e autoformazione - Ministero della Salute: Circolare su: “Aggiornamento della definizione di caso COVID-19 e strategie di testing” - In Gazzetta Ufficiale il DPCM sul cartello con il numero verde di pubblica utilità per il sostegno alle vittime di violenza e stalking - Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 111 del 4.1.2021, si è definitivamente pronunciato sulle prestazioni fisioterapiche in farmacia - Consegna in farmacia di buoni spesa a fronte di presentazione di ricette SSN - Covid-19: predisposto da Sifo e Sifap il documento per gli operatori sanitari recante “Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 Moderna” - Ministero della Salute - Aggiornamento vaccini disponibili contro SARS-CoV2/COVID-19 per la FASE 1 e aggiornamento del consenso informato - Disposta la dematerializzazione delle ricette anche per i farmaci a totale carico dell’assistito (ricette “bianche”) - Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina 11 FarmacistiMatera
Roma, 31.12.2020 Ufficio: DOR/PF Protocollo: 202000011797/AG Oggetto: Ministero della Salute - Raccomandazioni per l’organizzazione della campagna vaccinale contro SARS-CoV-2/COVID-19 e procedure di vaccinazione Circolare n. 12727 SS 4.1 IFO SI AI PRESIDENTI DEGLI ORDINI DEI FARMACISTI e p.c. AI COMPONENTI IL COMITATO CENTRALE DELLA F.O.F.I. LORO SEDI Ministero della Salute -Raccomandazioni per l’organizzazione della campagna vaccinale contro SARS-CoV-2/COVID-19 e procedure di vaccinazione Si trasmette, a fini di massima divulgazione, la circolare 24 dicembre 2020 del Ministero della Salute riguardante l’organizzazione della campagna vaccinale contro SARS-CoV-2/COVID-19 e le procedure di vaccinazione. Nel rinviare al contenuto del documento (cfr all. 1) per una attenta disamina delle indicazioni ministeriali - che riguardano anche la conservazione, manipolazione, somministrazione e lo smaltimento dei vaccini - si evidenziano in sintesi i seguenti punti. CATEGORIE TARGET Considerata la disponibilità iniziale di un numero di dosi limitato, in questa prima fase della campagna di vaccinazione, le risorse saranno concentrate sulla protezione del personale dedicato a fronteggiare l’emergenza pandemica e sui soggetti più fragili (operatori sanitari e sociosanitari e del personale ed ospiti dei presidi residenziali per anziani). Con l’aumento della disponibilità di vaccini, la vaccinazione sarà rivolta alle altre categorie a rischio e successivamente alla popolazione generale (cfr. Piano Strategico per la Vaccinazione anti-SARSCoV-2/COVID-19). In relazione alle categorie da vaccinare in via prioritaria, nelle fase iniziale della campagna vaccinale, questa Federazione, a fronte del disomogeneo quadro registrato sul territorio nazionale - in termini di acquisizione dei nominativi dei farmacisti da sottoporre a vaccinazione - ha rappresentato, al Ministro della Salute e al Commissario Straordinario Domenico Arcuri, nonché al Ministero della Salute - Direzione generale della prevenzione sanitaria, la necessità di garantire la somministrazione del vaccino antiCovid-19 anche a tali professionisti. Al fine di verificare le iniziative effettivamente poste in essere e le tutele accordate in tal senso ai farmacisti, la Federazione ha coinvolto i propri Delegati sul territorio che riferiranno sugli sviluppi della situazione a livello regionale. Federazione Ordini Farmacisti Italiani 00185 ROMA – VIA PALESTRO, 75 – TELEFONO (06) 4450361 – TELEFAX (06) 4941093 CODICE FISCALE n° 00640930582 PEC: posta@pec.fofi.it e-mail: posta@fofi.it – sito: www.fofi.it
CONSENSO INFORMATO In allegato alla circolare del Ministero, è fornita la documentazione per il consenso informato redatta dal Gruppo di Lavoro dell’Osservatorio buone pratiche sulla sicurezza nella sanità” di Age.Na.S. Tale documentazione potrà subire modificazioni nel corso della campagna vaccinale e ogni aggiornamento sarà prontamente comunicato dal Ministero. RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO Sempre in allegato alla circolare in esame, il Ministero ha reso disponibile il riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) del vaccino Comirnaty (Pfizer/Biontech), il primo che ha ricevuto la raccomandazione per l’autorizzazione all’immissione in commercio, condizionata, da parte di EMA, in data 21.12.2020. In proposito, si evidenzia che l’AIFA, con nota del 29 dicembre u.s. (cfr all. 2), ha precisato che, al fine di utilizzare tutto il prodotto disponibile in ciascuna fiala ed evitare ogni spreco, è possibile disporre di almeno 1 dose aggiuntiva rispetto alle 5 dosi dichiarate nel RCP, ferma restando la necessità di assicurare ad ogni soggetto vaccinato la somministrazione della corretta dose di vaccino di 0,3 ml tramite l'utilizzo di apposite siringhe. . PUNTI VACCINALI Per garantire l’erogazione straordinaria di un elevato numero di dosi di vaccino in un periodo di tempo limitato, nel rispetto degli standard qualitativi dell’offerta vaccinale e dei requisiti minimi strutturali e tecnologici per le attività vaccinali previsti dalle normative regionali, compresi dispositivi medici adeguati al tipo di vaccinazione previsto nella seduta, i materiali per disinfezione e i kit di primo soccorso per eventuali reazioni allergiche, e nel rispetto dei requisiti richiesti per la prevenzione del Covid-19, si rende necessaria l’organizzazione delle attività vaccinali in centri vaccinali supplementari rispetto a quelli già presenti per le attività vaccinali di routine e che consentano l’effettuazione di un numero di vaccinazioni ben superiore rispetto allo standard. In particolare, si individuano: - Punto Vaccinale Ospedaliero (PVO) - Punto Vaccinale Territoriale (PVT) - Punto Vaccinale in Struttura Residenziale (PVSR). Gli elementi organizzativi dei Punti Vaccinali di Popolazione (PVP) - che saranno utilizzati nelle fasi successive della campagna vaccinale - saranno oggetto di una successiva comunicazione. Il Punto Vaccinale Ospedaliero è il punto destinato alla somministrazione della vaccinazione agli operatori sanitari e sociosanitari delle strutture sanitarie Per la vaccinazione degli operatori sanitari che svolgono attività extra-ospedaliera potranno essere utilizzati/attivati Punti Vaccinali Territoriali con caratteristiche organizzative analoghe ai Punti Vaccinali Ospedalieri. La vaccinazione degli operatori sanitari del territorio potrà essere garantita anche presso i Punti Vaccinali Ospedalieri laddove potranno essere garantiti percorsi e spazi con vie di ingresso e uscita indipendenti dal flusso ospedaliero. L’attivazione di PVT deve essere considerata nell’ottica di garantire un’offerta di prossimità, per favorire l’adesione del personale e per ridurre il più possibile gli impatti organizzativi sui servizi sanitari e sull’organizzazione dei turni del personale. In proposito si evidenzia peraltro che la Legge di Bilancio 2021, appena licenziata dal Parlamento, prevede espressamente che la somministrazione di vaccini possa avvenire anche nelle farmacie aperte al pubblico sotto la supervisione di medici, assistiti, se necessario, da infermieri o da personale sanitario opportunamente formato,
subordinatamente alla stipulazione di specifici accordi con le organizzazioni sindacali rappresentative delle farmacie, sentito il competente ordine professionale, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Tale norma, che recepisce le proposte emendative presentate dall’On. Andrea Mandelli, è frutto della mediazione tra maggioranza e opposizione e tiene conto delle recenti iniziative attuate in tal senso in diversi Paesi dell’Unione europea. PERSONALE VACCINATORE Il personale vaccinatore sarà costituito da assistenti sanitari o infermieri che garantiranno la preparazione e l’effettuazione della vaccinazione. Gli operatori contribuiranno alla realizzazione delle attività propedeutiche alla gestione della seduta vaccinale (es. controllo frigo, controllo lotti, controllo carrello, etc. nel rispetto delle buone pratiche vaccinali e delle procedure della struttura). PROGRAMMAZIONE Tutte le Regioni ricevono le dosi in appositi punti di ricezione dei vaccini. Ogni punto di ricezione rifornisce uno o più Punto Vaccinale Ospedaliero (PVO), Punto Vaccinale Territoriale (PVT), Punto Vaccinale in Struttura Residenziale (PVSR) e team mobili. Ogni Regione definisce le priorità di consegna di ogni punto di ricezione. Ogni punto di recezione dei vaccini verifica le modalità di trasporto nella prossimità dell’erogazione della vaccinazione PVO/PVT/PVSR. Per ogni PVO/PVT/PVSR, i centri di coordinamento territoriali sono responsabili della programmazione delle sedute vaccinali in base al numero di persone da vaccinare, alla quantità di vaccini disponibili e al personale dedicato alla vaccinazione, tenendo conto delle caratteristiche di conservazione e gestione dei vaccini disponibili. Cordiali saluti. IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE (Dr Maurizio Pace) (On. Dr. Andrea Mandelli) All. 2
Ufficio: DOR/ALP Roma, 13.1.2021 Protocollo: 202100000428/AG Oggetto: Ministero della Salute: Circolare su: “Aggiornamento della definizione di caso COVID-19 e strategie di testing”. Circolare n. 12749 4.1 Sito sì IFO SI AI PRESIDENTI DEGLI ORDINI DEI FARMACISTI e p.c. AI COMPONENTI IL COMITATO CENTRALE DELLA F.O.F.I. LORO SEDI Ministero della Salute: aggiornamento della definizione di caso COVID-19 e strategie di testing. Si informa che il Ministero della Salute, con circolare n. 705 dell’8.1.2021, ha fornito importanti aggiornamenti sulla definizione di caso Covid 19 e, in particolare, sulla strategia di testing e screening. Tali indicazioni sostituiscono, rispettivamente, quelle contenute nelle circolari ministeriali n. 7922 del 09/03/2020 “COVID-19. Aggiornamento della definizione di caso” e n. 35324 del 30/10/2020 “Test di laboratorio per SARS-CoV-2 e loro uso in sanità pubblica”. DEFINIZIONE CASO COVID-19 Nella circolare ministeriale vengono, dapprima, stabiliti nuovi criteri per la definizione del caso di Covid 19 ed in particolare: i criteri clinici (presenza di almeno uno dei seguenti sintomi: tosse, febbre, dispnea, esordio acuto di anosmia, ageusia o disgeusia, ma anche cefalea, brividi, mialgia, astenia, vomito e/o diarrea), i criteri radiologici, i criteri epidemiologici (vale a dire se si è stati a contatto diretto con un contagiato nei 14 giorni precedenti alla manifestazione dei sintomi o in contesti sanitari (ospedalieri e territoriali) e socioassistenziali/sociosanitari quali RSA, lungodegenze, comunità chiuse o semichiuse) e quelli di laboratorio. Federazione Ordini Farmacisti Italiani 00185 ROMA – VIA PALESTRO, 75 – TELEFONO (06) 4450361 – TELEFAX (06) 4941093 CODICE FISCALE n° 00640930582 PEC: posta@pec.fofi.it e-mail: posta@fofi.it – sito: www.fofi.it
Si precisa nel testo, che si può fare riferimento sia al "rilevamento di acido nucleico di SARS-CoV-2 in un campione clinico, oppure al rilevamento dell'antigene SARS-CoV-2 in un campione clinico in contesti e tempi definiti nella sezione dedicata: Impiego dei test antigenici rapidi". CLASSIFICAZIONE DEI CASI Possono essere segnalati tre tipi di casi: possibile (una persona che soddisfi i criteri clinici); probabile (una persona che soddisfi i criteri clinici con un link epidemiologico o che soddisfi i criteri radiologici); confermato (una persona che soddisfi il criterio di laboratorio). SEGNALAZIONE DI CASO COVID-19 AI FINI DELLA SORVEGLIANZA La circolare precisa che: "ai fini della sorveglianza nazionale Covid-19 (sia flusso casi individuali coordinato da ISS che quello aggregato, coordinato da Ministero della Salute) dovranno essere segnalati solo i casi classificati come confermati secondo la nuova definizione". OBBLIGO DI TRACCIABILITA’ DI TUTTI I TEST NEI SISTEMI INFORMATIVI REGIONALI Il documento prescrive l’obbligo di inserire i risultati dei suddetti test rapidi nei sistemi informativi regionali ed in particolare: “Gli esiti dei test antigenici rapidi o dei test RT-PCR, anche se effettuati da laboratori, strutture e professionisti privati accreditati dalle Regioni devono essere inseriti nel sistema informativo regionale di riferimento”. STRATEGIE DI TESTING E SCREENING Nella circolare in esame viene, inoltre, ammesso l’impiego dei test antigenici rapidi di ultima generazione (immunofluorescenza con lettura in microfluidica) nella definizione del caso Covid 19, in linea con “l’evoluzione della situazione epidemiologica, le nuove evidenze scientifiche e le indicazioni pubblicate dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie”. Sempre secondo il Ministero, i test di ultima generazione, specie se utilizzati entro la prima settimana di infezione, sembrano mostrare risultati sovrapponibili ai saggi di RT-PCR (tampone molecolare con risposta entro le 24/48 ore) e sulla base dei dati al momento disponibili risultano essere una valida alternativa agli stessi. Nei casi in cui saggi antigenici rapidi di ultima generazione o test molecolare in RT-PCR non siano disponibili, o i tempi di risposta siano eccessivi, precludendone l'utilità clinica e/o di salute pubblica, viene raccomandato il ricorso a test antigenici rapidi che abbiano i seguenti requisiti minimi di performance: ≥80% di sensibilità e ≥97% di specificità. Federazione Ordini Farmacisti Italiani 00185 ROMA – VIA PALESTRO, 75 – TELEFONO (06) 4450361 – TELEFAX (06) 4941093 CODICE FISCALE n° 00640930582 PEC: posta@pec.fofi.it e-mail: posta@fofi.it – sito: www.fofi.it
In ogni caso, qualora le condizioni cliniche del paziente mostrino delle discordanze con il test di ultima generazione, la RT-PCR rimane comunque il gold standard per la conferma del Covid-19. La circolare, successivamente, descrive una serie di procedure a seconda del test rapido che si effettua, ossia se di prima e seconda generazione o di ultima generazione e a seconda del contesto, vale a dire se di alta prevalenza del virus o se si è sintomatici o asintomatici. In particolare, il documento in esame precisa che il test rapido nei sintomatici va effettuato entro 5 giorni dall'esordio dei sintomi, mentre negli asintomatici va effettuato tra il terzo e il settimo giorno dall'esposizione. Se il test rapido risulta negativo, è necessaria la conferma dopo 2-4 giorno o con test molecolare o test rapido di ultima generazione. La circolare ministeriale, infine, prevede che: “Per il soggetto, che non appartiene a categorie a rischio per esposizione lavorativa o per frequenza di comunità chiuse e non è contatto di caso sospetto, che va a fare il test in farmacia o in laboratorio a pagamento, se il saggio antigenico risulta negativo non necessita di ulteriori approfondimenti, mentre se positivo va confermato con test di terza generazione o test in biologia molecolare. Va sempre raccomandato che anche in presenza di un test negativo la presenza di sintomi sospetti deve indurre a contattare il medico curante per gli opportuni provvedimenti. Dal momento che alcuni test antigenici possono avere una sensibilità sub-ottimale, si raccomanda, nel comunicare un risultato negativo, di fornire una adeguata informazione al soggetto, consigliando comportamenti prudenziali”. Cordiali saluti IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE (Dr. Maurizio Pace) (On. Dr. Andrea Mandelli) All. 1 Federazione Ordini Farmacisti Italiani 00185 ROMA – VIA PALESTRO, 75 – TELEFONO (06) 4450361 – TELEFAX (06) 4941093 CODICE FISCALE n° 00640930582 PEC: posta@pec.fofi.it e-mail: posta@fofi.it – sito: www.fofi.it
Roma, 11.1.2021 Ufficio: DOR/ALP Protocollo: 202100000295/AG Oggetto: DPCM 30 ottobre 2020 - Modelli dei cartelli, contenuti, lingue da utilizzare nonché modalità e tempistiche per l'esposizione del numero verde di pubblica utilità per il sostegno alle vittime di violenza e di stalking n. 1522. Circolare n. 12741 Sito si 4.1 IFO si AI PRESIDENTI DEGLI ORDINI DEI FARMACISTI e p.c. AI COMPONENTI IL COMITATO CENTRALE DELLA F.O.F.I. LORO SEDI In Gazzetta Ufficiale il DPCM sul cartello con il numero verde di pubblica utilità per il sostegno alle vittime di violenza e stalking (1522). Riferimenti: DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 ottobre 2020 Modelli dei cartelli, contenuti, lingue da utilizzare nonché modalità e tempistiche per l'esposizione del numero verde di pubblica utilità per il sostegno alle vittime di violenza e di stalking n. 1522. (GU n.316 del 21-12-2020). Si fa seguito alle circolari federali nn. 11890 del 24.12.2019 e 12114 del 3.4.2020, per informare che, nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale del 21 dicembre u.s., è stato pubblicato il DPCM attuativo della Legge di Bilancio 2020, che definisce il modello del cartello recante il numero verde di pubblica utilità per il sostegno alle vittime di violenza e stalking (1522), promosso dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il decreto definisce anche il contenuto del cartello, le lingue utilizzate, nonché le modalità e le tempistiche di esposizione dello stesso. In particolare, il cartello, adeguatamente visibile, deve contenere la seguente dicitura: «SE SEI VITTIMA DI VIOLENZA O STALKING CHIAMA IL 1522» ed è tradotto nelle seguenti lingue: inglese, spagnolo, francese, tedesco, arabo, cinese, russo, portoghese, rumeno, bengali. Il cartello può essere tradotto anche in altre lingue in considerazione di comunità o gruppi linguistici presenti sul territorio di riferimento. Federazione Ordini Farmacisti Italiani 00185 ROMA – VIA PALESTRO, 75 – TELEFONO (06) 4450361 – TELEFAX (06) 4941093 CODICE FISCALE n° 00640930582 PEC: posta@pec.fofi.it e-mail: posta@fofi.it – sito: www.fofi.it
Si rammenta che la Legge di Bilancio 2020 prevede l’obbligo per le pubbliche amministrazioni nei locali in cui erogano servizi all’utenza – quindi, anche per gli Ordini provinciali – e per altri soggetti, tra cui le farmacie, di esporre al pubblico un cartello recante il numero verde di pubblica utilità per il sostengo alle vittime di violenza e stalking. Pertanto, tali soggetti, entro il 6 marzo 2021, devono provvedere all’esposizione del cartello, secondo il modello definito dal decreto in oggetto. Nell’allegato è riprodotto il contenuto grafico del modello, che è possibile scaricare gratuitamente dai siti istituzionali del Governo (www.governo.it), del Dipartimento per le pari opportunità (http://www.pariopportunita.gov.it), del Ministero dell’interno (www.interno.gov.it) e del Ministero dell’economia e delle finanze (www.mef.gov.it) e che per comodità si allega alla presente circolare (cfr. all. 2). In proposito, si ricorda che la Federazione degli Ordini ha firmato un Protocollo d’intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento delle Pari opportunità, Federfarma e Assofarm - sulla necessità di potenziare l’informazione a favore delle donne oggetto di violenza domestica ovvero di stalking, in particolare durante l’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del COVID-19. Si allega nuovamente il volantino con le linee guida per le farmacie elaborate per un piano sicurezza in emergenza coronavirus (cfr. all. 3), già diffuso con la citata circolare n. 12114, che ciascun farmacista potrà eventualmente consegnare ad una donna, qualora intuisca che quest’ultima versi in condizioni di difficoltà. Cordiali saluti. IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE (Dr. Maurizio Pace) (On. Dr. Andrea Mandelli) All. 3
Roma, 11.1.2021 Ufficio: DOR/ALP Protocollo: 202100000306/AG Oggetto: Sentenza del Consiglio di Stato n. 111/2021 – Fisioterapista in farmacia. Circolare n. 12745 Sito Sì IFO Sì 8.1 AI PRESIDENTI DEGLI ORDINI DEI FARMACISTI e p.c. AI COMPONENTI IL COMITATO CENTRALE DELLA F.O.F.I. LORO SEDI Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 111 del 4.1.2021, si è definitivamente pronunciato sulle prestazioni fisioterapiche in farmacia. Si informa che il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 111 del 4 gennaio 2021, ha definitivamente accolto le istanze del Ministero della Salute, di Federfarma e di AIFI – Associazione italiana fisioterapisti - in un contenzioso, aperto nel 2011, da SIMFER – Società italiana di medicina fisica e riabilitativa e SIMMFIR – Sindacato Italiano medici di medicina fisica e riabilitazione, che contestavano la disciplina sulle prestazioni fisioterapiche in farmacia previste dal decreto ministeriale 16 dicembre 2010. Il TAR Lazio, con sentenza n. 1704 del 20 febbraio 2020, aveva respinto il ricorso, ritenendo perfettamente legittimo il Decreto del ministero della Salute impugnato. Al riguardo, è opportuno evidenziare che il Consiglio di Stato è giunto alla suddetta conclusione prendendo atto dell’evoluzione normativa che ha interessato il ruolo delle farmacie nell’assetto complessivo della tutela del bene-salute ed esaminando a tal fine anche le recenti “Linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di comunità”, evidenziando come “nelle Linee anzidette sia descritto il nuovo ruolo che le fonti primarie hanno conferito alla farmacia (ed al farmacista) nel contesto del sistema nazionale di tutela della salute, con riferimento alla “Farmacia di Comunità, intesa come Presidio Federazione Ordini Farmacisti Italiani 00185 ROMA – VIA PALESTRO, 75 – TELEFONO (06) 4450361 – TELEFAX (06) 4941093 CODICE FISCALE n° 00640930582 PEC: posta@pec.fofi.it e-mail: posta@fofi.it – sito: www.fofi.it
sociosanitario polivalente, assolvendo appieno alla necessità della popolazione aumentando la fruibilità dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)”. Secondo i Giudici amministrativi di secondo grado, la nuova normativa – come evidenziato nelle suddette Linee guida – ha implementato “una rimodulazione del ruolo della farmacia, non più astretto nella funzione “commerciale” di erogazione dei farmaci, ma, più vastamente, definibile quale “Centro sociosanitario polifunzionale a servizio delle comunità nonché come punto di raccordo tra Ospedale e territorio e front office del Servizio Sanitario Nazionale”. Entrando nel merito delle contestazioni di SIMFER e SIMMFIR che rivendicavano un ruolo peculiare dei medici specialisti, non preso in considerazione – a loro dire – dal decreto impugnato e la circostanza che determinate prestazioni fisioterapiche dovrebbero essere effettuate in un ambulatorio autorizzato, il Consiglio di Stato, in sintesi, ha affermato che: - le prestazioni effettuabili dai fisioterapisti in farmacia, indicate dall’art. 4 del DM 16 dicembre 2010, certamente possono ricomprendersi nelle prestazioni effettuabili dai fisioterapisti in autonomia; - il DM impugnato non ha estromesso la prestazione fisioterapica dalla direzione dei medici fisiatri, in quanto il decreto si è limitato a disciplinare le prestazioni effettuabili in farmacia che, in modo del tutto autonomo, già potevano essere espletate dal fisioterapista, senza la presenza del medico specialista; - non è necessario richiedere, per l’effettuazione delle prestazioni fisioterapiche in farmacia, individuate dal decreto ministeriale 16 dicembre 2010, l’autorizzazione prevista per l’ambulatorio medico. Cordiali saluti. IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE (Dr. Maurizio Pace) (On. Dr. Andrea Mandelli) All. 1
Roma, 14.1.2021 Ufficio: DOR/ALP Protocollo: 202100000527/AG Oggetto: Consegna in farmacia di buoni spesa a fronte di presentazione di ricette SSN. Circolare n. 12751 8.3 Sito sì IFO SI AI PRESIDENTI DEGLI ORDINI DEI FARMACISTI e p.c. AI COMPONENTI IL COMITATO CENTRALE DELLA F.O.F.I. LORO SEDI Consegna in farmacia di buoni spesa a fronte di presentazione di ricette SSN. A seguito di richieste di chiarimenti da parte di alcuni Ordini territoriali in merito ad iniziative promozionali poste in essere da farmacie, si forniscono le seguenti precisazioni. Il Ministero della salute, con la nota n. 85284 del 30 dicembre 2020 (all. 1), ha confermato che la consegna in farmacia di buoni spesa a fronte di presentazione di ricette SSN realizza un sistema premiale non compatibile con le norme vigenti. L’iniziativa in questione, intrapresa sul territorio nazionale presso alcune farmacie, consiste nella consegna in farmacia di un buono spesa, utilizzabile in acquisti successivi di parafarmaci o servizi, a fronte di ogni ricetta del Servizio sanitario nazionale, cartacea o dematerializzata, presentata per la spedizione. Il Dicastero, in primo luogo, ha fatto un riepilogo della normativa in materia, ricordando che la vigente normativa in tema di sconti praticati sull’acquisto dei farmaci, vieta concorsi e operazioni a premio e le vendite sottocosto aventi ad oggetto farmaci ed impone che l’eventuale sconto praticato dal venditore al dettaglio sia chiaro al consumatore e sia praticato a tutti gli acquirenti (art. 5 D.L. 223/2006, convertito in legge con modificazioni da L. 248/2006). Inoltre, l’art. 11, comma 8, del D.L. 1/2012, convertito in legge con modificazioni dalla L. 27/2012, prevede che Federazione Ordini Farmacisti Italiani 00185 ROMA – VIA PALESTRO, 75 – TELEFONO (06) 4450361 – TELEFAX (06) 4941093 CODICE FISCALE n° 00640930582 PEC: posta@pec.fofi.it e-mail: posta@fofi.it – sito: www.fofi.it
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