FABBRICATO DI VIA COSTE - Un intervento di recupero dentro una nuova idea di centro storico - Oliveto Citra
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Borgo della Regina OLIVETO CITR FABBRICATO DI VIA COSTE 1 Un intervento di recupero dentro una nuova idea di centro storico
P er l’Amministrazione comunale di Oliveto Citra il recupero del centro storico non rappresenta un fatto generico, ma assume piuttosto il significato di conservazione. Nel caso di specie - come si legge nella relazione elaborata dall’ar- chitetto Romualdo Zaccaria – oggetto del recupero è stato un fabbricatino edificato intorno all’inizio del Novecento. Un’unità 2 edilizia minore, acquisita al pa- trimonio comunale appena nel 2016, che prima dell’intervento versava in uno stato di degrado, pur senza compromissioni strut- turali. Per la comprensione del dialogo esistente tra l’esperienza storica e la fenomenologia ar- chitettonica sono stati utilizzati i suggerimenti offerti dalla “dispo- nibilità del tessuto originario” di Oliveto Citra. Pertanto il recu- pero progettato ha espresso la percezione di uno spazio storico,
“Non è certo attendendo nella piazza deserta che s’incontra qualcuno, ma chi gira le strade si sofferma ogni tanto”. Cesare Pavese, Lavorare stanca 3
B 1,03 1,05 0,50 0.80 3,65 A 0,99 0. 28 0,5 2 5 1,46 0.6 2,60 F.1 3.60 A' 5 0.60 0,1 3 2,30 0,8 0,80 2,43 6 2,1 2,80 2,35 4 1,38 B' Via Coste PIANTA PIANO TERRA -quota (0.00) sc. 1:50 B legittimando l’appartenenza culturale di che assume maggior significato grazie al una parte alla totalità del contesto urbano programma integrato di riqualificazione (centro storico). urbanistico, edilizio ed ambientale (Legge regionale 3/96) denominato ‘Borgo della I l bene è situato sul lato destro di via Co- Regina’. ste, provenendo dalla piazzetta del Po- Dell’edificio si conservava la scatola mu- stino di Neruda. Un’area ricca di storia, raria esterna. La costruzione è in muratura
I portante, come quelle presenti nel centro l fabbricatino in pianta ha forma di una storico–Borgo della Regina del territorio barca (elemento rettangolare legato ad olivetano, con sistema strutturale costitu- un elemento triangolare: semplifican- ito da pareti verticali e orizzontamenti (so- do, un rettangolo che su un lato corto lega lai in legno) collegati con scale in legno e/o un triangolo del tipo equilatero con punta muratura. arrotondata), dove la parte abitata costi- PART. COSTRUTTIVO SCALA CON TELAIOIN FERRO E SCALINI IN LEGNO PART. COSTRUTTIVO SCALA CON TELAIO IN FERRO E SCALINI IN LAGNO 0.62 0.62 2 0.6 0,21 0,26 0,26 0,26 0,26 1,07 0,26 0,2 6 0,2 5 5 6 0.6 0,8 0.6 4 0,2 6 cm. 26 0.26 0.26 0.23 0,23 0,26 0,26 cm. 18.1 0,26 0,26 0,26 0,26 0,26 0,26 0.63 0.63 bulloncino a borchia fi 14 mm. n. 16 alzate 5 0.62 piattina saldata 50 x 6 mm. - cm. 18.1 0.62 RAMPA PIANO TERRA RAMPA PIANO PRIMO ringhiera del piano con corrimano tubolare in acciaio inox fi 58 mm. piantoni piatti in acciaio inox sp. mm. 8 n. 3 tiranti intermedi in cordina di acciaio inox con morsetti autofilettati a trazione 1000 scalini in legno spess. cm. 4 290 271.5 253.4 staffe di ancoraggio alla parete 0.62 235.3 217.2 2 0.6 199.1 piastra metallica portante mm. 183 x 8 0,21 181 stassonometria dal basso partenza scala 1,07 ancoraggio alla trave in c.a. corrimano tubolare in acciaio inox fi 58 mm. piantone piatto in acciaio inox sp. mm. 8 162.9 820 tirante intermedio in cordina di acciaio bulloni fissaggio scalino inox con morsetti autofilettati a trazione 5 0.6 0,8 144.8 4 piastra metallica portante mm. 183 x 8 126.7 0,23 rampa sup. 108.6 183 1.30 pianerottolo 0.63 90.5 0.62 72.4 54.3 0.62 saldatura piastre 36.2 18.1 PIANTA STRUTTURA PORTANTE RAMPA rampa inf. 0.00 PART. ATTACCO RAMPE- PIANEROTTOLO SEZIONE QUOTATA -I RAMPA
3,92 1,20 A 0,42 2,13 2,53 1,6 2,52 F.1 8 6 A' 0,46 0.2 2 0,52 0,52 0,5 0,52 0.63 0.60 4,12 2,16 0.63 B' PIANTA PIANO PRIMO -quota (2.90) sc. 1:50 6 tuisce il rettangolo a cui si lega una forma usata la forma fuoriuscente da un costone triangolare (il cui volume non presenta roccioso. orizzontamenti se non nella parte della L copertura) nella quale, ad ogni livello, era ’immobile si sviluppa su tre livelli più appoggiata una semplice scala in legno ri- un sottotetto non abitabile; leggendo movibile, che permetteva il collegamento dalla quota fondazionale abbiamo: con i livelli superiori. L’esperienza storica - il primo livello seminterrato (interrato e la fenomenologia architettonica hanno per un lato) a q. -3,00 con ingresso dall’a- portato alla considerazione - verificata dal rea pertinenziale (vecchia destinazione ad geologo - che la costruzione sia avvenuta orto) in cui sono presenti alberi di ulivo e su una roccia calcarea e di cui era stata vegetazione spontanea;
10,82 SISTEMAZIONE AREA ESTERNA Perimetro: paletti con rete e bordatura a verde Area: Ulivi esistenti e prato da semina 8,43 11.25 Pavimentazione in pietra calcarea (breccia irpina) dim. 26 x12 x6 7 (-3.50) PLANIMETRIA DEL LOTTO sc. 1:100 E.1 E.2
- il secondo livello che costituisce il piano terra, con ingresso dalla via Coste, q.0,00, con scala in le- gno ad una rampa che, diparten- tesi dal volume triangolare porta ad un terzo livello (secondo dal piano stradale di accesso al fab- bricato); - il terzo livello a q. 2,90 che con scala rimovibile collega il sotto- tetto e il terrazzino prospiciente lo stesso e coperto da tettoia in- clinata. La copertura si presentava a dop- 9 pia falda con struttura in legno con sovrapposte tegole coppi per la parte rettangolare, mentre per la parte a triangolo si presentava come tunica falda inclinata, con appoggi alla struttura a doppia falda (base del timpano) e sul mu- retto (parapetto di altezza circa 20 cm. che perimetra il triangolo, con l’evidente funzione di riparo dalla pioggia, pur lasciando il vano sot- totetto aperto). È evidente che la copertura del terrazzino, e forse
anche il solaietto che chiude il vo- lume triangolare, costituisce una superfetazione datata molti anni addietro (forse anni Cinquanta) dettata dall’esigenza di allontana- re la pioggia. I l fabbricato è stato scomposto e analizzato nei suoi elementi costituenti, individuandone i contenuti strutturali, tecnologi- ci, morfologici, distributivi. Così attraverso il costruito storico si è 10 innescato il processo di recupero: a) sistema copertura; b) sistema apparato strutturale; c) sistema facciata; d) sottosistema elementi di facciata; e) sistema spazio esterno; f) sistema impianti. L’intervento sul sistema facciata è quello che riporta alla caratteriz- zazione del bene. Il trattamento del paramento in pietra non è sta-
to affrontato solo come problema tecnico, ma piuttosto attraverso un approccio che ha lasciato pre- valere l’aspetto poetico, il raccon- to, la riflessione, il valore mate- rico, l’effetto di luce e le ombre. L’importante è stato perciò “ciò che il muro dice, ciò che la pietra emergente mostra”. Nel comples- so, la scelta degli interventi ha fat- to riferimento al comportamento strutturale dell’edificio e alla valu- tazione della sicurezza, evitando approcci invasivi e incongrui, in 11 modo da produrre impatti minimi sul manufatto.
PROGETTO DIÉGEMA Azioni di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale nel Borgo della Regina di Oliveto Citra responsabile del progetto Ulderico Iannece progetto di recupero del fabbricato arch. Romualdo Zaccaria Iniziativa realizzata con il co-finanziamento del POC Campania 2014-2020 Linea di azione: PATRIMONIO CULTURALE
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