Experimental behaviour of shallow foundations of wind towers Comportamento sperimentale di fondazioni superficiali di torri eoliche - ingenio-web.it

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Experimental behaviour of shallow foundations of wind towers
Comportamento sperimentale di fondazioni superficiali di torri eoliche
Bruno Dal Lago1,2, Luca Flessati2, Pietro Marveggio2, Paolo Martinelli2, Giancarlo Fraraccio3,
Claudio di Prisco2, Marco di Prisco2
1
  Department of Theoretical and Applied Sciences, Università degli Studi dell’Insubria, Varese, Italy
2
  Department of Civil and Environmental Engineering, Politecnico di Milano, Milan, Italy
3
  Enel Green Power S.p.a., Rome, Italy

         ABSTRACT: This paper shows the main outcomes from an experimental programme carried out at the LPMSC la-
     boratory of Politecnico di Milano concerning cyclic and monotonic lateral loading on prototypes of onshore wind towers
     with shallow foundations embedded into sand soil. The applied load simulates extreme wind conditions. The 3 couples
     of prototypes have been scaled down 15 times maintaining reinforcement typologies and geometric ratios similar to the
     current praxis, with different reinforcement layouts: (a) complete, (b) without shear reinforcement, (c) without shear re-
     inforcement and with 50% of ordinary steel bars using a FRC 3C. The test setup has also been studied with relevant ad-
     ditional masses to simulate stress conditions similar to those of the current praxis. The experimental activity is part of a
     wider research grant agreement stipulated among the Departments of Civil and Environmental Engineering, Mechanics,
     Energy, and Management Engineering of Politecnico di Milano and Enel Green Power Spa. / La memoria mostra i prin-
     cipali risultati ottenuti da una campagna sperimentale effettuata presso il laboratorio LPMSC del Politecnico di Milano
     con applicazione di carichi laterali ciclici e monotoni su prototipi di torri eoliche su terra con fondazioni superficiali
     immerse in terreno sabbioso. La modalità di carico applicata simula condizioni estreme di carico indotto dal vento. Le 3
     coppie di prototipi sono state scalate con fattore 15 mantenendo tipologie e rapporti d’armatura fedeli alla prassi realiz-
     zativa corrente, con differenti schemi d’armatura: (a) completa, (b) senza armatura a taglio e (c) senza armatura a taglio
     e con il 50% di armatura rimanente usando un fibrorinforzato di classe 3C. Anche il banco di prova è stato studiato con
     notevoli masse aggiuntive al fine di riprodurre condizioni di sforzo prossime a quelle della prassi realizzativa. L’attività
     sperimentale presentata fa parte di un contratto di ricerca articolato tra Dipartimenti di Ingegneria Civile ad Ambientale,
     di Meccanica, di Energia e di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano e finanziato da Enel Green Power Spa.

KEYWORDS: wind towers; shallow foundations; testing; scale model; shear reinforcement; fibre-reinforced concrete / torri eoli-
che; fondazioni superficiali; prove sperimentali; modello in scala; armature a taglio; calcestruzzo fibro-rinforzato

1 INTRODUZIONE                                                        gramma quadro di ricerca tra tale istituto ed Enel
                                                                      Green Power S.p.a., si prefigge i seguenti obiettivi:
Lo sforzo planetario rivolto al passaggio da combu-                   (a) osservare e caratterizzare la prestazione
stibili fossili a fonti rinnovabili per la produzione di              dell’insieme suolo-struttura sotto carichi sia di servi-
energia sta portando ad una straordinaria diffusione                  zio che ultimi indotti dalle più severe condizioni di
di turbine eoliche montate su torri posizionate sia su                progetto per carico da vento; (b) indagare resistenza,
terraferma che in mare. Le torri su terraferma sono                   capacità ultima rotazionale e modi di rottura del si-
tipicamente installate su fondazioni superficiali di                  stema fondazione-terreno; (c) valutare l’efficacia di
tipo massivo. Le gabbie di armatura per tali fonda-                   differenti schemi di disposizione di armatura o della
zioni, pur seguendo spesse volte logiche legate                       parziale sostituzione di armatura in barre con fibre
all’adozione di armatura minima, risultano impiega-                   metalliche disperse nell’elemento di fondazione.
re una notevole quantità di acciaio e inoltre, data la                   I risultati della sperimentazione, effettuata su
loro dimensione, tali gabbie risultano essere di com-                 provini fortemente scalati, sono strumentali al fine di
plesso e laborioso assemblaggio (Fig. 1). Pertanto,                   calibrare approcci semplificati di progetto e oppor-
l’eventuale ottimizzazione delle gabbie di armatura                   tuni modelli numerici in grado di estendere su scala
potrebbe incrementare sia la sostenibilità, sia la                    reale i risultati ottenuti, anche con differenti schemi
competitività di tali opere.                                          di armatura, geometria della torre, o tipologie di ter-
   L’attività sperimentale descritta in questa memo-                  reno. Alcuni risultati delle attività rivolte in tal senso
ria, coordinata dal Dipartimento di Ingegneria Civile                 sono raccolti in di Prisco et al. (2021), Flessati et al.
e Ambientale (DICA) e svolta al laboratorio LPMSC                     (2021) e Martinelli et al. (2021).
del Politecnico di Milano nell’ambito di un pro-
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gli staffoni, sia per la resistenza a taglio che per la
                                                                 diffusione del carico (pur parzialmente sostituiti da
                                                                 barre verticali di minor diametro necessarie per la
                                                                 stabilità della gabbia), e la sostituzione del 50% del-
                                                                 le barre di armatura sia radiale che circonferenziale
                                                                 con fibre metalliche disperse nel getto (oltre anche
                                                                 in questo caso alla rimozione di tutti gli staffoni).
                                                                 Entrambe le strategie possono portare a significativi
                                                                 risparmi in termini di materiale e, specialmente nel
                                                                 secondo caso, tempo di assemblaggio e manodopera.
                                                                    Sono stati pertanto definiti 3 provini di fondazione
                                                                 da studiare, il primo (FO1) formalmente identico al-
                                                                 la fondazione reale, il secondo (FO2) senza staffoni
                                                                 e il terzo (FO3) senza staffoni e con la restante ar-
                                                                 matura dimezzata.
                                                                    Volendo cogliere il comportamento dell’insieme
                                                                 fondazione-terreno mantenendo il reale rapporto tra
                                                                 taglio e momento agenti in fondazione, è apparso
Figure 1. Reinforcement cage of a typical shallow foundation     necessario sottoporre a prova i campioni di fonda-
of onshore wind turbine towers / Gabbia di armatura di una ti-   zione immersi nel terreno, riproducendo anche il fu-
pica fondazione superficiale per torri eoliche su terraferma.    sto della torre. Per poter allocare una vasca riempita
                                                                 di terreno e il fusto nel laboratorio LMPSC del Poli-
                                                                 tecnico di Milano, è risultato necessario realizzare
2 PROGRAMMA SPERIMENTALE                                         modelli aventi fattore di scala rispetto ai prototipi
                                                                 originali pari a 15. Si è scelto di utilizzare materiali
Il programma sperimentale si è basato su un progetto             tradizionali, avvicinandosi il più possibile alle quan-
reale di una torre eolica con fusto in acciaio di altez-         tità scalate (sabbia di minimo vaglio per il terreno,
za 85 m dal colletto della fondazione al baricentro              calcestruzzo confezionato con soli aggregati fini,
dell’aerogeneratore, avente potenza di 3.5 MW.                   barre in acciaio da c.a. di diametro 5 mm, fibre me-
L’elemento di fondazione in calcestruzzo armato ha               talliche di diametro 0.16 mm) pur senza poter otte-
carpenteria composta da un cilindro di 19 m di dia-              nere una perfetta similitudine in accordo con la teo-
metro, alto 0.85 m, sormontato da un tronco di cono              ria dei modelli (Harris & Sabnis 1999).
di eguale diametro di base avente altezza di 1.65 m e
diametro di sommità di 5.55 m. Un ulteriore cilindro             3 PROVINI
alto 0.50 m a sormontare il diametro minimo del
tronco di cono forma il colletto della fondazione,               I provini di fondazione sono stati scalati volumetri-
portandone l’altezza globale a 3 m. La gabbia di ar-             camente per un fattore 15 rispettando fedelmente la
matura (Fig. 1) è formata principalmente da strati in-           geometria descritta per i prototipi reali. Sono state
feriore e superiore di barre di grande diametro ordite           utilizzate differenti miscele di calcestruzzo per i 3
sia radialmente che circonferenzialmente, staffoni a             modelli al fine di ottenere una resistenza tipica di
taglio, reti superiori e inferiori nella zona centrale           una classe C30/37 (Tab. 1). Le armature dei modelli
del colletto. Il collegamento con il basamento del fu-           sono state scalate conservando i rapporti geometrici
sto in acciaio, avente diametro di 4 m, è effettuato             dei prototipi, a meno di inevitabili scostamenti per
attraverso una doppia orditura circolare di barre ad             via della discretizzazione delle barre. Sono state uti-
alta resistenza filettate e collegate a due corone me-           lizzate barre nervate con diametro di 5 mm. Scalan-
talliche di elevato spessore, una superiore a fungere            done l’area, 36 barre filettate M6 in acciaio 10.9 di-
da appoggio del basamento e dima, e una inferiore a              sposte su singolo cerchio modellano le 140 M39 di
fungere da ancoraggio delle barre. Staffoni di diffu-            medesimo materiale del prototipo. In Fig. 2 vengono
sione del carico sono posizionati anche sotto la co-             mostrate alcune viste della gabbia del modello FO1.
rona superiore e sopra la corona inferiore. A basa-
mento installato, e riempito il giunto tra corona                Table 1. Concrete mix design (values in kg/m3)/ miscele di cal-
superiore e calcestruzzo di fondazione con malta ad              cestruzzo impiegate (valori in kg/m3).
                                                                    COMPONENTI          MIX FO1        MIX FO2        MIX FO3
alta resistenza antiritiro, viene applicata alle barre fi-          Cemento 52,5 R        260            320            320
lettate una post-tensione che, grazie all’impiego di                 Filler calcareo      100             80             80
guaine per l’eliminazione dell’aderenza su tutta al-                Sabbia 0/3 mm         450            450            450

tezza, trova riscontro direttamente nella corona infe-              Sabbia 4/12 mm
                                                                   Superfluidificante
                                                                                         1320
                                                                                          4.8
                                                                                                        1320
                                                                                                         7.5
                                                                                                                       1320
                                                                                                                        7.5
riore. A valle di una riprogettazione accurata                           Acqua            160            175            175
dell’armatura, sono state intraprese due strategie per              Fibre OL13/.16         -               -             70

l’ottimizzazione della gabbia: la rimozione di tutti                    Totale           2295           2353           2423
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raggiunta, come si può notare dai risultati di prova a
                                                                     flessione su travetti riassunti in Fig. 3a. La causa è
                                                                     principalmente ascrivibile all’uso di microfibre con
                                                                     matrice di limitata resistenza meccanica, per soddi-
                                                                     sfare l’esigenza di scalatura del modello.

                                                                     Table 2. Experimental strength of concrete and mortar / Resi-
                                                                     stenze sperimentali di calcestruzzo e malta.
                                                                       Materiale      Resistenza          Prova           Quantità Mat. Media [gg] Rm [MPa] R0.95 [MPa] R0.05 [MPa]
                                                                                                     Schiacciamento
                                                                                    Compressione                             6           63          58.5      61.2        56.7
                                                                     Calcestruzzo -                cubo 10x10x10 cm
                                                                       Mix FO1                     Brasiliana su carota
                                                                                        Trazione                             1          387          6.05      6.05        6.05
                                                                                                     estratta d75 L66
                                 (a)                                                                 Schiacciamento
                                                                                      Compressione                          16           89          55.5      58.9        51.2
                                                                     Calcestruzzo -                cubo 10x10x10 cm
                                                                       Mix FO2                     Brasiliana su carota
                                                                                        Trazione                             1          191          5.11      5.11        5.11
                                                                                                     estratta d75 L66
                                                                                                     Schiacciamento
                                                                                      Compressione                           8          108          55.8      59.9        52.0
                                                                     Calcestruzzo -                cubo 10x10x10 cm
                                                                       Mix FO3                     Brasiliana su carota
                                                                                        Trazione                             1          188          8.01      8.01        8.01
                                                                                                     estratta d75 L66
                                                                                                     Schiacciamento
                                                                                      Compressione                          12           58          74.9      78.5        69.7
                                                                                                     cubo 4x4x4 cm
                                                                     Malta di sigillo
                                                                                                   Flessione su prisma
                                                                                        Trazione                             6           58          11.5      12.7        10.3
                                                                                                        16x4x4 cm

                                                                        Riguardo l’acciaio d’armatura, sono state utilizza-
      (b)                               (c)                          te due partite di barre Φ5 nervate B450A, una
                                                                     (fym=538 MPa; fum=596 MPa) associata alle barre
                                                                     pre-strumentate in laboratorio con estensimetri, e
                                                                     l’altra (fym=621 MPa; fum=651 MPa) inviata diretta-
                                                                     mente al prefabbricatore in un momento successivo
                                                                     e utilizzata per tutte le altre barre.
                                                                        Riguardo al terreno di fondazione, sono state ef-
                                                                     fettuate alcune prove di piastra Φ30 cm sulla sabbia
                                                                     ad avvenuto deposito, il cui risultato tipico in termini
                                                                     di curva carico/cedimento è riportato in Fig. 3b.

                                (d)
Figure 2. 1:15 scaled model of prototype FO1: (a) global view
of reinforcement cage; (b) lateral view of the post-tensioning
cage; (c) top view of the central area; (d) model after demoul-
ding / modello in scala 1:15 del prototipo FO1: (a) vista globa-
le della gabbia di armatura; (b) vista laterale della gabbia di
post-tensione; (c) vista dall’alto dell’area centrale; (d) modello
dopo lo scassero.

4 PROVE DI CARATTERIZZAZIONE DEI
  MATERIALI                                                                                                                (a)

La Tab. 2 raccoglie i risultati delle prove standard di
schiacciamento su cubi di calcestruzzo prelevati
contestualmente al getto degli elementi di fondazio-
ne, brasiliane su carote estratte dai medesimi provini
dopo l’esecuzione delle prove, e infine di flessione e
schiacciamento su prismi di malta gettati conte-
stualmente al getto del sigillo all’interfaccia tra tubo
metallico e fondazione in calcestruzzo. Si nota che i
valori associati alla resistenza a compressione e a
trazione dei campioni di calcestruzzo superano con-
siderevolmente le resistenze obiettivo per classe                                                    (b)
C30/37. Nonostante il calcestruzzo fibrorinforzato                   Figure 3. Results of the bending tests on FRC prisms (a); re-
proposto per il prototipo fosse di classe 3c in accor-               sults of plate tests on sand (b) / Risultati delle prove flessionali
do con il Model Code 2010, tale classe non è stata                   su travetti di calcestruzzo fibrorinforzato (a); risultati delle
                                                                     prove di piastre sul terreno (b).
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5 BANCO DI PROVA E STRUMENTAZIONE                           raggiungendo così il peso di 6.9 kN, che, sommati al
                                                            peso del martinetto e delle rimanenti componenti in
Il banco di prova (Fig. 4) è stato realizzato con           acciaio del sistema di carico, risultano circa 8 kN.
l’installazione di una vasca in acciaio ondulato di         Ulteriori 14 kN sono ottenuti attraverso
diametro 3.5 m e altezza 1.7 m riempita di sabbia fi-       l’inserimento di alcuni profili in acciaio posti in
ne. Le dimensioni della vasca sono state scelte in          sommità alla torre. Al fine, invece, di ottenere il me-
funzione di analisi preliminari sul volume di terreno       desimo sforzo assiale a livello del terreno, è stato
coinvolto nella prova, che hanno dimostrato un vo-          necessario raggiungere il peso equivalente alla
lume relativamente limitato in estensione in corri-         somma di terreno sopra la fondazione e della fonda-
spondenza dell’area compressa della fondazione sot-         zione stessa, ovvero 16120 kN / 152 = 71.6 kN. Tale
toposta a pressoflessione (Flessati et al. 2021).           peso, a meno dei carichi presenti, pari a soli 4.8 kN,
L’operazione di deposizione della sabbia, al fine di        è fornito dall’introduzione di un toroide in calce-
essere ripetibile, ha richiesto l’installazione di un       struzzo armato pesante 15 kN e da due bobine in ac-
grande pluviometro composto da un telaio metallico          ciaio disposte al di sopra di essa con peso comples-
con griglie aventi fori di assegnata geometria. Dopo        sivo pari a 50 kN.
ogni prova, lo strato superficiale della sabbia è stato
rimosso e nuovamente lasciato depositare attraverso
il pluviometro fino al livello dell’imposta della fon-
dazione. La fondazione appoggia direttamente sulla
sabbia, opportunamente rasata. Lo strato di riporto
superiore è stato depositato manualmente.
   Il fusto della torre è provvisto di una connessione
flangiata con una corona forata saldata alla base del
tubo metallico. All’interno di un piccolo cassero è
stata gettata malta ad alta resistenza antiritiro, e la
posa del fusto con la realizzazione della connessione
bullonata con la fondazione è stata completata con il
getto di malta ancora fresco.
   Il fusto della torre, il cui diametro è circa 15 volte
minore rispetto a quello reale, è stato scelto di note-
vole spessore (20 mm), introducendo una distorsione
rispetto al prototipo, con tre finalità, ovvero (i) avere
un elemento rigido, così da limitare gli spostamenti
in testa alla torre e la conseguente escursione del
martinetto di prova, (ii) ottenere un ampio margine
di sicurezza contro la rottura o il danneggiamento di
tale elemento, non essendo l’oggetto della prova, e
(iii) aumentare il peso agente sulla fondazione, come
discusso nel seguito.                                                                     (a)
   L’eccentricità verticale del taglio di progetto nella
situazione reale è pari a M / V = 81450 kNm / 1100
kN = 74 m. Nella situazione di prova, l’eccentricità
verticale, ovvero la distanza dal punto di applicazio-
ne del carico al colletto della fondazione, è pari a 74
m / 15 ≈ 5 m.
   Come noto, l’operazione di scalatura volumetrica
porta però alla drastica diminuzione degli sforzi as-
siali agenti sulla fondazione e sul terreno, poiché es-
si sono funzione della superficie e non dei volumi
come i pesi, e si trovano quindi ad essere circa 15
volte minori rispetto al caso reale. Per ovviare a que-
sto problema, si è operata un’aggiunta di massa sia
sul colletto della fondazione, sia sul terreno sovra-
stante la fondazione stessa.
   In particolare, al fine di ottenere la medesima sol-
lecitazione assiale sul colletto, è risultato necessario
raggiungere un peso pari a 5200 kN / 152 = 23.1 kN.                                       (b)
Per ottenere ciò, si è previsto di installare un tubo di    Figure 4. Test setup: (a) drawing; (b) picture / banco di prova:
acciaio di elevato spessore, di diametro 273 mm,            (a) disegno; (b) fotografia.
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La descrizione della strumentazione utilizzata e                           - (C) una serie di prove cicliche composte da un ci-
dello schema di acquisizione è illustrata in Fig. 5.                         clo iniziale ad un livello prestabilito di 0.62 volte il
Sono stati utilizzati: una cella di carico installata sul                    carico ultimo di progetto, ripetuto singolarmente,
martinetto, trasduttori di spostamento lineari e rota-                       1000 cicli tra 0.41 e 0.82 volte il carico ultimo di
zionali, alcuni dei quali installati in verticale sotto la                   progetto, e infine 200 cicli più ampi tra 0.06 e 0.67
fondazione (Fig. 4), estensimetri incollati alle barre                       volte il carico ultimo di progetto;
di armatura, e sensori di pressione annegati nel ter-                        - (M) una prova finale monotona fino
reno al di sotto dell’imposta della fondazione.                              all’esaurimento della capacità di spostamento del
                                                                             martinetto di carico (avente capacità di 300 mm).
                                                                                Si mostra nel seguito un estratto dei risultati spe-
                                                                             rimentali più significativi ottenuti, lasciando al capi-
                                                                             tolo successivo un più ampio confronto tra i diversi
                                                                             provini.
                                                                                                           6.1 Prove di carico gravitazionale
                                                                             Alcuni risultati di prova sotto carico gravitazionale
                                                                             sono illustrati in Fig. 6, combinando in serie i risul-
                                                                             tati delle 4 distinte prove di carico in ordine crono-
                                                                             logico. La risposta è caratterizzata da un cedimento
                                                                             elastico istantaneo nell’instante dell’applicazione dei
                                                                             carichi (i 4 istanti di applicazione del carico sono in-
                                                                             dicati in Fig. 6 con rette verticali tratteggiate), segui-
                                                                             to da una fase di cedimento differito. Dato che
                                                                             l’acquisizione non è avvenuta in continuo tra i diver-
                                                                             si momenti, si notano in Fig. 6 alcuni tratti di brusco
                                                                             incremento di cedimento non corrispondenti ad ap-
Figure 5. Test acquisition scheme / schema di acquisizione di                plicazioni di carico, che rappresentano il cedimento
prova.                                                                       differito accumulato nel periodo di mancata acquisi-
                                                                             zione dei segnali. La curva carico cedimento è carat-
                                                                             terizzata da un progressivo irrigidimento della rispo-
6 RISULTATI SPERIMENTALI                                                     sta meccanica del sistema, ovvero a parità di carico
                                                                             sono associati cedimenti progressivamente inferiori.
Il protocollo di prova, descritto in Tab. 3, è compo-
sto da 3 tipologie di prova.                                                                             4.5

                                                                                                         4.0

Table 3. Test protocol / protocollo di prova.                                                            3.5
                                                                              Cedimento verticale [mm]

                                                                                                         3.0
  Prova        Tipologia                     Descrizione
                                                                                                         2.5
   G01          Gravità             Posizionamento toroide in c.a.
                                                                                                         2.0
   G02          Gravità         Posizionamento prima bobina d’acciaio
   G03          Gravità        Posizionamento seconda bobina d’acciaio                                   1.5

   G04          Gravità       Posizionamento massa di sommità in acciaio                                 1.0                                      DT4
                                                                                                                                                  DT3
                                 2 cicli da 0.00 a 0.62 del carico SLU;                                  0.5                                      DT2
   C01           Ciclica
                                             pseudo-statica                                                                                       DT1
                                                                                                         0.0
                               1000 cicli da 0.41 a 0.82 del carico SLU;                                                        Tempo
   C02           Ciclica
                                 campo di frequenza 0.10 – 0.22 Hz
                                                                             Figure 6. Combined results of gravity tests for specimen FO2-2
                                Ciclo singolo pseudo-statico 0.62-1.00-
                               0.00-0.62 del carico SLU e ripetizione di     / Risultati combinati delle prove gravitazionali per il provino
   C03           Ciclica
                              1000 cicli da 0.41 a 0.82 del carico SLU con   FO2-2.
                                  campo di frequenza 0.10 – 0.22 Hz

   C04*          Ciclica
                               200 cicli da 0.06 a 0.67 del carico ultimo;                                 6.2 Prove di carico laterale ciclico
                                  campo di frequenza 0.1 – 0.22 Hz

   M01         Monotona
                              Da carico nullo al massimo spostamento del     La risposta globale del sistema sottoposto a carichi
                                 martinetto e scarico; pseudo-statica
                                                                             laterali è fortemente non-lineare sino dalle prime fasi
*solo per provini FO2 e FO3
                                                                             del processo di carico, laddove la non linearità è in-
                                                                             teramente attribuibile al comportamento del terreno,
- (G) una serie di prove gravitazionali, corrisponden-                       come anche confermato dalle letture estensimetri-
ti alla progressiva applicazione dei carichi aggiuntivi                      che. Il tipico comportamento associato alla prima
per compensare la scala del modello, con i trasdutto-                        prova ciclica (Fig. 7) vede, dopo l’escursione mono-
ri di spostamento verticali posti al di sotto della fon-                     tona del tratto A-B, un’importante rotazione residua
dazione attivi;                                                              in fondazione nel punto C, cui segue un ramo di ri-
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carico di pendenza maggiore di quello di scarico che                   circonferenziali in virtù di fessure per apertura a
punta al medesimo punto B. Tale forma ciclica è ti-                    spicchio. Le entità delle deformazioni registrate sug-
pica di una risposta meccanica del terreno di fonda-                   geriscono il raggiungimento di una moderata plasti-
zione dipendente dal tempo.                                            cizzazione delle barre interessate dalla fessurazione.
   Durante la seconda prova ciclica, sono stati appli-                    Sia la mappatura degli incrementi di deformazione
cati complessivamente 2000 cicli, ma per chiarezza                     da letture estensimetriche, sia le letture da sensori di
in Fig. 8 si riportano solo i risultati relativi ai primi              pressione, confermano una progressiva riduzione
1000 cicli. Si sottolinea che le rotazioni riportate so-               dell’impronta di carico in fondazione, associata ad
no depurate della rotazione accumulata durante la                      un maggiore impegno statico del terreno.
precedente fase di prove cicliche. È evidente
l’accumulo di deformazioni irreversibili nel terreno,
sebbene, come atteso, la risposta tende a stabilizzarsi
con l’aumentare del numero di cicli. Si è notato inol-
tre che all’aumentare della rotazione residua della
fondazione corrisponde, con tendenza analoga, un
abbassamento medio della fondazione. Dall’analisi
estensimetrica, si è notato che la risposta delle barre
di armatura è del tutto reversibile e non si sono rile-
vati improvvisi picchi di deformazioni associabili a
fenomeni di fessurazione.
   L’ultima prova ciclica, effettuata a cicli di minor
valore di carico massimo, ma di maggiore ampiezza,
finalizzata ad escludere problemi di fatica oligocicli-
ca nel calcestruzzo per cicli di grande ampiezza di
carico, ha mostrato un comportamento pressoché
elastico, che viene qui omesso per brevità.

Figure 7. Typical result of the first cyclic test / Risultato tipico
della prima prova ciclica.
                                                                       Figure 8. Typical result of the second cyclic test / Risultato ti-
                                                                       pico della seconda prova ciclica.
6.3 Prove di carico laterale monotone a rottura
Le curve associate alle prove finali monotone sono                                   8

tutte raccolte in Fig. 9 in termini di forza-                                        7

spostamento. Dati i considerevoli spostamenti rag-                                   6

giunti, alle curve in forza degradanti di Fig. 9 corri-                              5
                                                                       Carico [kN]

spondono curve di momento alla base monotone cre-                                    4
                                                                                                                                                       F01-1

scenti, a causa di effetti del secondo ordine.                                       3
                                                                                                                                                       F01-2
                                                                                                                                                       F02-1
   Si notano nelle curve sperimentali alcune discon-                                 2                                                                 F02-2
tinuità associate ad istantanee perdite di carico, poi                                                                                                 F03-1
                                                                                     1
velocemente recuperate. Dall’analisi dei dati esten-                                                                                                   F03-2
simetrici, si è notato che a queste discontinuità è as-                              0
                                                                                         0   20   40   60   80 100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320
sociato il progressivo svilupparsi di fessure con rela-                                                          Spostamento in sommità [mm]

tivo impegno statico delle armature prima radiali in                   Figure 9. Results of the final monotonic test / Risultati della
virtù di fessure orizzontali al lembo inferiore, poi                   prova monotona finale.
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7 CONFRONTO E INTERPRETAZIONE DEI                          Fig. 12: fessure orizzontali al lembo inferiore forma-
  RISULTATI                                                tesi per flessione, e fessure radiali all’estremo for-
                                                           matesi per equilibrio dai puntoni radiali inclinati che
Il sistema torre-fondazione-terreno soggetto a carichi     insorgono a causa della relativa forma tozza della
gravitazionali ha mostrato un progressivo irrigidi-        fondazione stessa.
mento. Tale irrigidimento progressivo è giustificato          I risultati sperimentali sono riassunti in Tab. 4 per
dal fatto che i carichi verticali applicati sono trascu-   tutti i provini e tutte le fasi di prova.
rabili rispetto alla capacità portante della fondazione,
che è progettata essenzialmente per resistere alla
componente flessionale indotta dal carico di vento di
progetto.
   Il comportamento del sistema sotto singolo carico
ciclico “a terreno vergine” può essere schematizzato
come in Fig. 10, laddove ad una prima applicazione
del carico corrisponde la formazione di deformazio-
ni irreversibili nel lembo di terreno sottoposto a
maggior compressione. Ciò causa, alla rimozione del
carico, una rotazione residua della fondazione. Ap-
plicando ulteriori carichi, si ha l’accumulo di defor-
mazioni irreversibili, con tendenza a stabilizzarsi nel
tempo. A tale accumulo corrispondono incrementi
sia di rotazione permanente, sia di cedimenti vertica-
li assoluti della fondazione. Per il caso di carico ci-
clico di minor valore massimo, ma di maggiore              Figure 10. Behaviour of the tower-foundation-soil system un-
escursione rispetto a quello della prova precedente si     der cyclic loading / Comportamento del sistema torre-
è osservato un comportamento sostanzialmente ela-          fondazione-terreno sotto carichi ciclici.
stico, associato ad assenza di accumulo ulteriore di
danno.
   Il comportamento del sistema sottoposto a grandi
spostamenti imposti durante la prova finale monoto-
na è illustrato in Fig. 11. Si è osservato, dopo il su-
peramento del massimo carico raggiunto con le pro-
ve precedenti, un inasprimento delle deformazioni
irreversibili nel terreno, seguito dalla fessurazione
flessionale della fondazione e da una localizzazione       Figure 11. Behaviour of the tower-foundation-soil system un-
sempre più marcata dell’impronta di carico sul terre-      der ultimate loading / Comportamento del sistema torre-
no al lembo compresso.                                     fondazione-terreno sotto carichi di rottura.
   Le prove monotone non hanno evidenziato un
chiaro modo di rottura, avendo raggiunto spostamen-
ti elevatissimi (corrispondenti a 4.5 m nella fonda-
zione reale) ed esaurito la corsa disponibile del pi-
stone del martinetto di carico prima di osservare una
brusca caduta di resistenza. Ciononostante, è possi-
bile affermare che sia la fondazione in calcestruzzo
armato, sia il terreno al lembo compresso abbiano
raggiunto condizioni critiche in corrispondenza del
massimo spostamento. In particolare, si ipotizza che
il terreno abbia raggiunto lo stato critico in corri-
spondenza del tratto pseudo-orizzontale di plateau
osservabile nelle curve di Fig. 9, e che le fessurazio-
ni si siano progressivamente sviluppate per compati-
bilità di deformazione. Tali osservazioni sono sup-
portate dai rilievi strumentali estensimetrici e dai
sensori di pressione, oltre che dal panorama fessura-
tivo osservato all’intradosso della fondazione al ter-
mine della prova.
   I profili di fessurazione mostrano una tendenza
comune a tutti i provini, ed in particolare la compre-     Figure 12. Interpretation of the crack pattern observed / Schemi
senza di due tipologie di fessure, come illustrato in      interpretativi di formazione del quadro fessurativo riscontrato.
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Table 4. Main test results / Principali risultati sperimentali.
                                                                                                         Provino
                                                                  Unit    Test ID   F01-1    F01-2    F02-1    F02-2    F03-1    F03-2
                   Cedimento medio verticale per 15 kN            [mm]     G-01     0.95     0.74      1.12     0.62     0.45     2.56
                   Cedimento medio verticale per +25 kN           [mm]     G-02     2.69     1.18      1.45     1.41     0.70     1.96
                   Cedimento medio verticale per +25 kN           [mm]     G-03     0.63     0.70      0.80     1.02     0.43     0.96
                   Cedimento medio verticale per +15 kN           [mm]     G-04     0.11     0.04      0.09     0.16     0.06     0.09
                   Spostamento massimo per 3.0 kN                 [mm]     C-01     21.8      4.2      21.6     23.2     24.4     9.8
                   Spost. cumulato dopo 1000 cicli a 2-4 kN       [mm]     C-02     11.4      3.1      15.5     10.7     12.1     7.9
                   Spostamento massimo per 4.8 kN                 [mm]     C-03     41.3     17.4      50.2     42.5     48.7     29.7
                   Spost. cumulato dopo +1000 cicli a 2-4 kN      [mm]     C-03     -1.9      0.4      -0.2     1.0      2.1      1.6
                   Spost. cumulato dopo 200 cicli a 0.3-3.3 kN    [mm]     C-04       -        -       -0.6     -0.7     0.3      -1.5
                   Cedimento medio verticale al termine dei cicli [mm]      ΣC      1.32     0.78      2.43     2.34     1.37     1.52
                   Massimo taglio alla base                       [kN]    M-01      6.07     7.28      6.58     7.64     6.77     6.95
                   Massimo momento ribaltante                     [kNm]   M-01      33.8     40.3      37.0     42.7     39.2     38.6
                   Deformazione massima barre radiali inferiori    [%]    M-01      1.05     0.57      0.23     0.24     0.15     0.31

                                                                                     - il taglio alla base massimo ottenuto varia tra 6.0 (1350) e 7.6
8 CONCLUSIONI                                                                        (1710) kN; il momento tra 32 (108000) e 40 (135000) kNm; un
                                                                                     tratto a carico pressoché costante è stato raggiunto ad una rota-
On the basis of the complex test activity carried out the follow-                    zione di circa 10 mrad, mentre le prove sono state condotte fino
ing conclusions can be drawn (in brackets the values referred to                     ad esaurimento della corsa del martinetto, ovvero circa 300 mm
the full-scale structure):                                                           (4.5 m) corrispondenti a 50 mrad;
- the RC foundation response is elastic with no cracking up to                       - i provini senza armatura a taglio e, con la metà dell’armatura
the SLS load even under oligocyclic behaviour, whilst the soil                       radiale e circonferenziale, hanno mostrato un comportamento
is subjected to progressive irreversible rotation and settlement                     ultimo molto duttile del tutto analogo a quello del prototipo di
up to stabilization occurring at about 3.5 mrad and 1.4 (20)                         riferimento con armatura completa.
mm;                                                                                      Si rammenta che il modello sottoposto a prova presenta una
- the observed failure mode is mixed cracking with moderate                          elevata resistenza a trazione del calcestruzzo rispetto a quella
plasticization of the foundation reinforcement and attainment                        prevista da progetto, che potrebbe aver limitato l’estensione del
of the limit capacity of the soil;                                                   panorama fessurativo e incrementato la resistenza a taglio del
- ultimate base shear ranges from 6.0 (1350) kN to 7.6 (1710)                        calcestruzzo. È in corso un’intensa attività numerica rivolta a
kN; ultimate bending moment at the base of the foundation                            cogliere i risultati sperimentali del modello scalato, al fine di
goes from 32 (108000) kNm to 40 (135000) kNm; plateau-like                           eseguire la simulazione del prototipo reale e poter generica-
behaviour was observed after a rotation of 10 mrad and mono-                         mente estendere i risultati ottenuti sperimentalmente alla pro-
tonic tests were carried out up to about 50 mrad at attainment                       gettazione.
of maximum stroke (300 mm - 4.5 m);
- the specimens without shear reinforcement and with half of                         RINGRAZIAMENTI
the remaining reinforcement replaced by steel fibres showed
                                                                                     Gli autori ringraziano Enel Green Power S.p.a. per il finanziamen-
both SLS and ULS performances in line with the reference pro-
                                                                                     to dell’attività sperimentale. Gli autori ringraziano inoltre Magnet-
totype with complete reinforcement cage.
                                                                                     ti Building e l’ing. F. Sonzogni per la preparazione dei provini di
   It is noteworthy to remember the role of the high concrete
                                                                                     calcestruzzo. Hanno contribuito all’esecuzione delle prove C. Ur-
tensile strength, which may have limited the crack pattern and
                                                                                     so, G. Vazzana, M. Antico e D. Spinelli del Politecnico di Milano.
increased the shear strength of the concrete. Currently, an in-
tense numerical activity is ongoing with the aim to predict the
experimental results, in order to carry out simulations on the                       REFERENCES
real protype and to generically extend the results experimental-                     di Prisco, M., di Prisco, C., Fraraccio, G., Colombo, M., Dal Lago, B.,
ly obtained to the full scale and design.                                                Flessati, L., Martinelli, P. & Zani, G. 2021. Wind Tower FRC
                                                                                         foundations: research and design. RILEM-fib X Int. Symposium on
A valle della complessa attività sperimentale svolta e delle                             Fibre Reinforced Concrete (BEFIB2020), Valencia, Spain.
considerazioni espresse, è possibile tracciare le seguenti con-                      fib Model Code for Concrete Structures 2010. 2013. Fédération Inter-
clusioni (in parentesi i valori riferiti alla fondazione reale):                         nationale du Béton, Lausanne, Switzerland.
- il comportamento dell’elemento di fondazione sotto carichi di                      Flessati, L., di Prisco, C., di Prisco, M., Marveggio, P., Dal Lago, B.
                                                                                         & Fraraccio, G. 2021. Fondazioni superficiali di torri eoliche su
esercizio è caratterizzato da elasticità ed assenza di fessurazio-
                                                                                         terraferma: studio sperimentale e interpretazione teorica. XXVII
ne, mentre il terreno è sottoposto a cedimento progressivo sia                           Convegno Nazionale di Geotecnica, Reggio Calabria, Italy.
rotazionale che verticale fino a raggiungere una stabilizzazione                     Harris, H.G. & Sabnis, G.M. 1999. Structural Modeling and Experi-
su valori intorno a 3.5 mrad e 1.4 (21) mm, rispettivamente;                             mental Techniques. CRC Press, Boca Raton, FL, USA.
- il modo di rottura osservato è misto per fessurazione della                        Martinelli, P., Dal Lago, B., Flessati, L., Fraraccio, G., di Prisco, C. &
                                                                                         di Prisco, M. 2021. Numerical analyses of shallow foundations of
fondazione con moderata plasticizzazione delle barre radiali in-
                                                                                         wind towers. Italian Concrete Days 2020 (ICD2020), Napoli, Ita-
feriori e impegno pre-snervamento delle barre circonferenziali                           ly.
esterne, e per raggiungimento della capacità limite del terreno;
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