Compagnia EgriBiancoDanza Diretta da /direct by Susanna Egri Creazione di / creation by Raphael Bianco - Fondazione Egri per la Danza
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E N G I A T N O M • S E R P A E S S A I S Compagnia EgriBiancoDanza ’ Diretta da /direct by Susanna Egri D Creazione di / creation by Raphael Bianco
Es sa is - d ’aprés Montaigne The work is inspired by the famous Essays by Montaigne, where the dance, between physicality and abstraction, conveys aphorisms, moral precepts and reflections of various kinds about existence and in particular about freedom and individual action. This is the first chapter of a project entitled “Ergo Sum” Il lavoro trae spunto dai celebri Saggi di Montaigne, divided into three parts, performed from autumn 2018 dove la danza, tra fisicità e astrazione, veicola aforismi, until autumn 2020, inviting to reflect on the idea of precetti morali e riflessioni di varia natura existence, declined through the exploration of ideas and sull’esistenza ed in particolare sulla libertà e l’agire intuitions from singular figures of philosophical and individuale. È il primo capitolo di un progetto dal titolo scientific thought (Montaigne, Leonardo da Vinci, “Ergo Sum” diviso in tre parti che invita a riflettere sul Einstein and Descartes). It is a collection of concetto stesso di esistenza, declinato attraverso Choreographic works in a contemporary style l’esplorazione delle idee e delle intuizioni di singolari developed from the choreographer Raphael Bianco and figure del pensiero filosofico e scientifico (Montaigne, other prestigious names from the contemporary Italian Leonardo Da Vinci, Einstein e Descartes). and European dance.
Gli Essais sono tentativi, prove, come suggerisce il verbo francese esseyer, un questionare senza pretese di verità. Cosi come la mia danza fatta di sperimentazioni coreografiche, surreali e criptiche, ispirata nella sua struttura e autonomia a chi, anche confuso e spaventato, si chiuse in una stanza a scrivere di sé, per sé e pochi intimi affermando il proprio spirito libero. Una danza slegata da qualsiasi contenuto narrativo, e che ho voluto però profondamente intrisa di umanità, per esplorare il caleidoscopico labirinto dell’anima che emerge dagli Essais, con una differenza sostanziale: Montaigne ha scritto tre volumi, composti da decine di capitoli dedicati ciascuno a specifici comportamenti, caratteri, situazioni umane, la danza grazie al suo potere evocativo, in pochi gesti, può sintetizzare una moltitudine di significati, suscitando riflessioni differenti in ciascuno di noi. Per questa ragione ho scelto un elemento scenografico scomponibile che frammentasse lo spazio e, come un palazzo degli specchi, rivelasse o nascondesse, immagini e azioni, e dove non forzatamente ciò che è in primo piano è prioritario rispetto a prospettive secondarie. Anche la musica è frammentaria ed eterogenea, esattamente come i soggetti e la scrittura di Montaigne.
The Essais are attempts, tests, as suggested by the French verb esseyer, a way of questioning without pretending any truth. Just like the dance made of choreographic, surreal and cryptic experiments, inspired in its structure and autonomy to those who, even confused and frightened, closes up in a room to write about themselves, for themselves and a for few close friends affirming their free spirit. This is a dance untied by any narrative content, that I wanted however deeply full humanity, to explore the kaleidoscopic labyrinth of the soul that emerges from the Essais, with a substantial difference: Montaigne wrote three volumes, composed of dozens of chapters dedicated each to specific behaviors, characters, human situations, but the dance, thanks to its evocative power, can summarize in a few gestures, a multitude of meanings, inspiring different reflections in each of us. For this reason I chose a decomposable scenographic element (conceived by Massimo Voghera) that fragmented the space and, like a palace of mirrors, reveal or hide, images and actions, and what you find in the foreground is not necessarily a priority respect the main perspectives. Even the music is fragmentary and heterogeneous, just like the subjects and the writing of Montaigne.
“Queste le mie sperimentazioni coreografiche, un modo per sfuggire al mondo e ritornarci con la serena consapevolezza dell’ ignoranza che accumuna tutta l’umanità, unica certezza, assieme alla morte, che mi accompagna e avvicina a Montaigne.” “These are my choreographic experiments, a way to escape the world and return back with the serenity awareness of the ignorance that join all of humanity, the only security, along with death, that match and approaches myself to Montaigne.” Raphael Bianco
COREOGRAFIA / CHOREOGRAPHY Raphael Bianco ASSISTENTE ALLA COREOGRAFIA / ASSISTANT TO CHOREOGRAPHY Elena Rolla MAITRE DE BALLET Vincenzo Galano LIGHT & STAGE CONCEPT Enzo Galia MUSICA / MUSIC Meredith Monk, Alessandro Cortini, Rafael Anton Irisarri, Mika Vainio, Senking ELEMENTI SCENICI / SCENE Massimo Voghera, realizzata da Renato Ostorero FOTO / PHOTOS Simone Vittonetto, editing Elisa Bertoli DANZATORI / DANCERS Compagnia EgriBiancoDanza DURATA / DURATION 50’ PRODUZIONE / PRODUCTION Fondazione Egri per la Danza CON IL SOSEGNO DI / WITH THE SUPPORT OF MIBAC - dipartimento spettacolo dal vivo Fondazione CRT Regione Piemonte Città di Torino
grafica : Elisa Bertoli Fondazione Egri per la Danza Via G.B. Vico 1 Torino, 10128 +39 366 4308040 promozione@egridanza.com www.egridanza.com Seguici su #egribiancodanza
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