Eni Green Refining ed Eni Diesel+: mobilità sostenibile ed economia circolare - ASSTRA

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Eni Green Refining ed Eni Diesel+: mobilità sostenibile ed economia circolare - ASSTRA
Eni Green Refining ed Eni Diesel+: mobilità sostenibile ed economia circolare

Giacomo Rispoli – Executive Vice President Eni

ASSTRA
14° Convegno Nazionale sul Trasporto Pubblico Locale
Roma, 8 febbraio 2018
Eni Green Refining ed Eni Diesel+: mobilità sostenibile ed economia circolare - ASSTRA
Sommario

    • La conversione di raffinerie fossili in bioraffinerie per la produzione di una nuova
      generazione di biocarburanti di altissima qualità: una visione innovativa per contrastare
      l’eccesso strutturale di sovraccapacità di raffinazione mantenendo alto il livello di
      competitività industriale e salvaguardando l’assetto produttivo ed occupazionale.

    • La tecnologia proprietaria EcofiningTM, risultato del continuo impegno di Eni in Ricerca e
      Sviluppo.

    • Il nuovo diesel premium di Eni, possibile grazie alla disponibilità di questi nuovi
      biocomponenti, che presenta caratteristiche uniche in termini di prestazioni del motore e,
      soprattutto, di riduzione dell'impatto ambientale.

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Le criticità strutturali della raffinazione in Europa
                               Diminuzione della                                  Competizione da
                                  domanda di                                     Middle East, Far East
                              carburanti di circa il                                    e USA
                                     20%*

                Vincoli                     Criticità strutturali delle raffinerie in                    Sbilanciamento del
              ambientali e                                  Europa                                         mix produttivo
               normativi                 Dal 2009 sono state chiuse oltre 20 raffinerie

                                                   Economie di scala e innovazioni di
                                                 processo nelle raffinerie più recenti nei
                                                            Paesi Emergenti

      In questo contesto di mercato Eni nel 2014 ha realizzato a Venezia la prima conversione al mondo di una
      raffineria petrolifera in una bioraffineria (Brevetto Eni n° MI2012A001465 – settembre 2012), impiegando
      la tecnologia proprietaria EcofiningTM

3                              (*) periodo 2008-2015
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Perché migliorare i biocarburanti tradizionali
     I biocarburanti tradizionali disponibili sul mercato sono il bio-etanolo per la benzina e il biodiesel (FAME) per il gasolio. Tali
        componenti presentano alcune problematiche qualitative che ne limitano l’utilizzo:
             • Bio-etanolo: max 10% nelle benzine (igroscopicità, basso PCI)
             • Biodiesel (FAME): massimo 7% nei gasoli.

          La presenza di ossigeno nel Biodiesel favorisce la contaminazione e proliferazione batterica. Ciò causa l’intasamento dei filtri.

                                    •Igroscopico                                              • Basso PCI
                     Bio                                                     FAME
                                    •Basso PCI                                                • Limite di miscelazione
                   Etanolo          •Elevato contenuto in                (Fatty acid methyl

                                     ossigeno
                                                                               esters)        • Igroscopico (biofouling)

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Il ruolo della ricerca sui nuovi biocarburanti

     Al fine di produrre un biocarburante con caratteristiche nettamente superiori a quelli disponibili sul mercato, nel
       2006 Eni ha lanciato un importante progetto di ricerca per un nuovo biocomponente pro diesel.

     Insieme a Honeywell UOP, Eni ha sviluppato la nuova tecnologia proprietaria EcofiningTM che supera i problemi
       qualitativi del biodiesel tradizionale mediante un innovativo processo di idrogenazione, in alternativa al
       metanolo impiegato nella produzione dei biodiesel tradizionali, e consente di ottenere un biocomponente
       rinnovabile completamente idrocarburico e con alto potere energetico (HVO).

                                                           •   Elevato PCI
                                           HVO
                                       (Hydrogenated       •   Natura idrocarburica
                                        Vegetable Oil)
                                                           •   Eccellenti proprietà (Cetano,
                                                               Scorrimento, etc)

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Caratteristiche dei biocarburanti

          Biodiesel                                     Green Diesel

        Trigliceride + CH3OH  Biodiesel + Glicerina   Trigliceride + Idrogeno  Green Diesel + H2O
                                                        Ottima stabilità chimica e totale compatibilità
          Scarsa stabilità chimica
                                                         con diesel fossile: ottenuta con processo di
          Variabilità nella qualità                     idrogenazione che elimina totalmente l'ossigeno
          Favorisce la contaminazione                  Idrorepellente: evita il fenomeno della
          batterica                                      contaminazione batterica
                                                        Alto numero di cetano: miglioramento fluidità di
          Basso contenuto energetico                    marcia e partenze a freddo
          Fenomeno della diluizione dell'olio          Elevato contenuto di idrogeno ed elevato
           lubrificante                                  potere calorifico: effetto benefico sui consumi di
          Limite di additivazione al 7%                 carburante
                                                        Additivabile fino al 100%

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La conversione di raffinerie tradizionali in green refineries

                                                                                                                             Investimenti 500 milioni di €
                                                                                                                                   (inclusa ricerca)
                                                                                                           Venezia
                                                                                                           1a fase: capacità produttiva di circa 350 mila tonnellate/anno
                                                                                                           2a fase: realizzazione impianto di trattamento olio di palma grezzo e
                                                                                                            impianto idrogeno (capacità produttiva fino a 560 mila tonnellate/anno)
                                                                                                           Occupazione: di 180 persone (oltre circa 200 persone di indotto)

                     Crisi                            Miglioramento
                                                       qualità bio
                                                                                                           Gela
                 raffinazione
                   europea
                                                                                                           trasformazione reattori in unità Ecofining e realizzazione nuovo impianto
                                                                                                            produzione idrogeno da metano (entro giugno 2018);
                                ECOFINING TM
                                                              Bioraffineria
             Scenario                                                                                      realizzazione di impianto pre-trattamento biomasse (Biomass Treatment
             biofuels           Technology         Brevetto Eni n° MI2012A001465 – Sett 2012
                                                                                                            Unit - BTU), con avvio a marzo 2019, per conseguire flessibilità su materie
                                                                                                            prime
                                                                                                           adeguamento logistica
                                                                                                           Occupazione: 400 persone (inclusa logistica)
          Venezia 1° fase                       Gela                        Venezia 2° fase

    Capacità produttiva 350 kt/a      Capacità produttiva 720 kt/a      Capacità produttiva 560 kt/a
    Avvio produttivo:      2014       Avvio produttivo:      2018       Completamento:         2020

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La conversione di raffinerie in green refineries determina una
    significativa riduzione delle emissioni di CO2

    Uno studio effettuato dal Politecnico di Torino (LCA – Life Cycle Assessment) ha evidenziato che, nell’assetto attuale
      della raffineria di Venezia alimentata da olio di palma, l’HVO prodotto con il processo Ecofining determina una
                       riduzione complessiva delle emissioni di CO2 del 48% rispetto al diesel minerale

     Il contributo più rilevante all’impatto del ciclo di vita del
      Green Diesel è associato alla produzione dell’olio di                                                Olio di palma
      palma raffinato (73%).
                                                                                                           Trasporti
     Trasporto (11%), processo Ecofining™ (10%) e idrogeno                                                Idrogeno
      (6%) costituiscono gli altri contributi.                                                             Ecofining

     La progressiva sostituzione dell’olio di palma con
      materie prime maggiormente sostenibili farà diminuire
      ulteriormente le emissioni di CO2.

        Gli ultimi dati a consuntivo mostrano che la riduzione effettiva della CO2 emessa è superiore al 50%

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L’alternativa all’olio di palma

     La materia prima attualmente utilizzata per la produzione di biocarburanti è l’olio di palma
      (ampia disponibilità e costo competitivo), ma si lavorano anche piccole quantità di UCO (used
      cooking oil).
     Attualmente la disponibilità di materie non convenzionali ed advanced è molto limitata.
     Tutte le materie prime utilizzate sono certificate secondo lo standard di riferimento in Europa -
      International Sustainability & Carbon Certification (ISCC) - che garantisce il rispetto di requisiti sia
      ambientali sia sociali.
     La tecnologia ecofining è molto flessibile in termini di materie prime lavorabili, quindi Eni intende
      gradualmente sostituire le materie prime in competizione con il mercato food con feedstocks non
      convenzionali ed advanced.

     Eni è impegnata nella ricerca di materie prime advanced e mira a ridurre il suo carbon footprint
      anche attraverso:
          lo sfruttamento della tecnologia CO2-TO-Oil che cattura la CO2 per produrre un bio-
           carburante di terza generazione.
          lo sviluppo dei processi Waste to Fuel in grado di trasformare la frazione organica del rifiuto
           solido urbano (FORSU) in bio-oli da alimentare nel ciclo di raffinazione.
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Ulteriori sviluppi di innovazione

Le possibili fonti alternative per materia prima per la Biorefinery, ottenibili da materie di scarto sono:

                    1.   Oli microbici ottenuti dalla fermentazione di zuccheri ricavati da
                         biomasse ligno-cellulosiche (grande abbondanza)

                    2.   Oli algali ottenuti da microalghe fotosintetiche

                    3.   Bio-olio ottenuto da rifiuti organici, scarti agro-alimentari e fanghi
                         di depurazione

                    4.   Componenti diesel ossigenati da glicerina grezza

                                                                                                             10
Eni diesel+

     A gennaio 2016 è partita la
        distribuzione sulle Eni
     Station dell’intero territorio
      nazionale di Eni Diesel +

                1. 15% Green Diesel

                2. Minori emissioni
                    (CO2,particolato, HC/CO, NOx)

                3. Migliori prestazioni motoristiche

                4. Minori consumi

11
Gli accordi con le Amministrazioni Pubbliche locali:
        un contributo immediato alla riduzione dell’inquinamento delle aree metropolitane

     • L’inquinamento delle aree metropolitane è uno degli aspetti più critici delle grandi aree urbane.
     • Eni Diesel + può fornire un contributo immediato per ridurre le emissioni dei veicoli diesel e migliorare
       l’efficienza.
     • Inoltre le Amministrazioni locali e le Aziende pubbliche di raccolta rifiuti mostrano sempre maggiore
       sensibilità al problema della raccolta e smaltimento degli oli spenti di frittura (UCO).
     • L’UCO è utilizzabile da Eni nella Bioraffineria come materia prima sostenibile da filiera nazionale in
       sostituzione dell’olio di palma.
     • Eni è pronta a stipulare accordi con tutti gli operatori industriali e le Amministrazioni locali per
       massimizzare/ottimizzare la raccolta di UCO e acquisire il prodotto, una volta depurato, per lavorarlo e
       trasformarlo in Biodiesel di alta qualità e basso impatto ambientale.
     • Il Green Diesel così ottenuto, potrà essere utilizzato per formulare un combustibile con alto contenuto bio
       (tipo Eni Diesel +) da restituire alle municipalizzate per l’utilizzo nei loro mezzi di raccolta. Si verrà in tal
       modo a creare un circuito virtuoso di “economia circolare” che massimizza l’utilizzo energetico degli oli di
       scarto prodotti localmente.

12
L’accordo con il Comune di Torino e le aziende municipalizzate GTT e Amiat

                     Il 4 luglio 2017 è stato siglato un accordo tra Eni, città di Torino, GTT e Amiat

                                                                                       Iniziative per incentivare la
     GTT utilizza Eni Diesel+                Test su autobus presso Eni
                                                                                       raccolta oli usati domestici

      GTT ha utilizzato Eni Diesel+ nei      Il Centro Ricerche Eni, in             La Città di Torino incentiva la raccolta
      suoi autobus segnalando a Eni          collaborazione con l’Istituto Motori   degli oli vegetali di scarto delle
      ogni eventuale variazione di           del CNR di Napoli, ha validato         utenze domestiche che potranno
      funzionamento                          l’impatto ambientale positivo di Eni   essere trasformati in biocarburante
                                             Diesel+ su un autobus fornito da       presso la bioraffineria di Venezia.
                                             GTT (riduzione di emissioni
                                             inquinanti)

13
Verifica performance Eni Diesel+ su autobus GTT

      L’autobus fornito da GTT è stato strumentato e
         fissato sul banco a rulli della sala emissioni del
         Centro Ricerche Eni
        La sperimentazione è durata 1 mese (Luglio ‘17),
         nel quale sono stati eseguiti circa 100 test emissivi
        L’Istituto Motori di Napoli ha partecipato al
         progetto supervisionando le prove e validando i
         risultati
        È stata utilizzata strumentazione sofisticata, quale:
           PEMS (Portable emissions measurement system) per le
            misure "real drive" previste nei nuovi test di
            omologazione
           ELPI (Electrical Low Pressure Impactor) per la misura
            della distribuzione granulometrica delle particelle

14
Verifica performance Eni Diesel+ su autobus GTT

     Le emissioni e i consumi dell’autobus GTT esercito con
     il gasolio Eni Diesel+ sono state confrontate con quelle
       di gasoli commerciali tipicamente disponibili in Italia

                                         Gasolio       Eni     Specifica
                                       commerciale   Diesel+    EN590
     Numero di cetano                      52          59       Min 51
     Densità, kg/m3                        843        827      820-845
     Contenuto di zolfo, mg/kg              9          3        Max 10
     Contenuto di Poliaromatici %m/m        5          1,6      Max 8
     Potere Calorifico, MJ/kg             41,9        43,3        ----
     Stabilità ossidativa                 Media      Ottima       ----

15
I vantaggi dell’utilizzo di Eni Diesel+ sugli autobus

             Riduzione emissioni di
                                                                     Riduzione inquinanti gassosi                                  Riduzione dei consumi
                  Particolato

     Misurate riduzioni di:                                      Misurate riduzione di:                                            Misurate riduzioni:
      Particolato primario: -16% ^                              Ossidi di Azoto (NOx): -10%                                        istantanee: -1,7% (su base
      Numero di particelle emesse:                                                                                                   peso; consumo specifico
                                                                 CO2 allo scarico: -2%
        -40%                                                                                                                          1,47 Km/l)
                                                                 CO2 ciclo produttivo più
      Riduzione PNA su Particolato:                                                                                                a lungo termine: fino a
                                                                    sostenibile: -5%
        – 38%                                                                                                                         -4%, grazie alla presenza
                                                                 Totale riduzione CO2: - 7%                                           del pacchetto detergente
      Si stima una riduzione del
        particolato secondario

     Riduzioni calcolate rispetto ad un gasolio commerciale medio su un ciclo di prova reale di un autobus urbano

     ^il particolato carbonioso è stato misurato utilizzando una strumentazione di laboratorio molto sofisticata (AVL MSS-Micro Soot Sensor) non presente come metodica
     nelle procedure di omologazione delle emissioni su veicoli ma che ha elevata sensibilità e permette la misura "veloce" delle emissioni di PM durante il ciclo. Essa è
16
     comunemente utilizzata nei principali laboratori che operano nel settore della ricerca e sviluppo dei motori a combustione interna.
Gli accordi ed i progetti Eni: esempi concreti di Economia Circolare

•    Accordo Eni - CONOE
                                                                 Incremento      Amministr.
•    Accordo Eni – catene ristorazione                             raccolta
•    Accordi con Pubbliche
                                                                                 Pubbliche
                                                                  domestica
     Amministrazioni locali                                                        Locali         Trasporto
                                              UCO (rifiuto)                                       Pubblico
                                                      Raccolta                                      Locale

                                                Aziende di
                                                                                       Econom
                                              Rigenerazione                               ia
                               Conoe             aderenti                              Circolar
                                                                                          e

                                              Contratti                                           Biodiesel di
                                    Accordo
                                                                                                  alta qualità
                                                                                                     (HVO)

 •   Progetto raccolta UCO in siti Eni                                 Bioraffineria
                                              Eni

17
La strategia Eni per una mobilità sostenibile nel medio termine
     «Our challenge is to build a low-carbon future in which everyone can access energy resources sustainably»
     (Claudio Descalzi, AD Eni)

                    biocarburanti                        gas naturale                         car sharing

          • Conversione delle raffinerie        • Sviluppo rete CNG sulle
                                                                                   • Sviluppo della smart mobility
            di Gela e Venezia in green            principali  direttrici di
            refineries                            trasporto
                                                                                   • 5 città (Milano, Roma, Torino,
                                                                                     Firenze, Catania)
          • produzione di carburanti a          • Sviluppo LNG per trasporto
            bassa emissione                       pesante (autotreni e navi)
                                                                                   • 500 mila iscritti
                                                • Tecnologie di conversione
          • sviluppo produzione biojet                                             • 12 mila noleggi al giorno
                                                  del fondo del barile con
          • iniziative per il recupero di oli     idrogeno da solare (Eni Slurry
                                                                                   • Prossima espansione estero
            vegetali esausti                      Technology) per produrre fuel
                                                  liquidi contenenti una quota
          • evoluzione verso materie              di energia “advanced”
            prime bio advanced
18
L’evoluzione verso una mobilità sostenibile richiede un insieme di soluzioni

                                      Trasporto   Trasporto   Trasporto     Trasporto   Trasporto
                                       leggero     pesante    ferroviario   marittimo     aereo

        Biocarburanti                    X          X                         X           X
        Car sharing / Car pooling        X
        CNG                              X
        LNG                                         X                         X
        Metanolo                         X                                    X
        Ibrido fossile/elettrico (HEV)   X
        Elettrico rinnovabile (BEV)      X                        X
        Idrogeno (FCEV)                  X          X
        Cattura on board CO2             X          X                         X

19
Road map per una mobilità sostenibile

                          Biocarburanti
          Emissioni GHG                   CNG/LNG/
                                          Metanolo
                                                         Hybrid Electric Vehicles
                                                 HEV
                                                              Battery Electric Vehicles
                                                       BEV
                                                                    Fuel Cell Electric Vehicles
                                                             FCEV
                                                                                 on board
                                                                                CO2 capture

                                              Tempo

20
L’impegno Eni nella ricerca

     ENI è attualmente impegnata su diversi filoni di ricerca:

                                                R&D cattura on board CO2 e        Partnership con car manufacturs
            R&D per biocarburanti advanced
                                                         riutilizzo                     per nuovi carburanti

                                                                                  • Accordo con FCA per lo
            • Oli microbici ottenuti dalla     • Cattura       della      CO2
                                                                                    sviluppo di un nuovo
              fermentazione degli zuccheri       direttamente sul veicolo
                                                                                    carburante con il 15% di
              da       biomasse    ligneo-     • Riutilizzo della CO2 per           metanolo (biometanolo)
              cellulosiche                       inglobazione nei materiali per
                                                                                  • Accordo con Toyota per lo
            • Oli   algali    ottenuti   da      l’edilizia
                                                                                    sviluppo del traporto ad H2?
              microalghe                       • Riutilizzo della CO2 per la
            • Biocarburanti   da   glicerina     concimazione carbonica
              grezza
            • Bio olio ottenuto da rifiuti
              organici,    scarti  agro-
              alimentari e fanghi di
              depurazione

21
Conclusioni

      Il forte impegno di Eni nelle attività di R&D e gli ingenti investimenti mirati al miglioramento della qualità e
       della sostenibilità della produzione consentono ad Eni di mantenere alto il livello di competitività dei propri
       asset industriali e, nel contempo, danno un contributo immediato e tangibile alla riduzione delle emissioni.
      In particolare la Green Refining rappresenta un modello vincente di economia circolare, poiché permette di
       utilizzare materie prime provenienti da scarti e rifiuti prodotti localmente. Costituisce inoltre un singolare
       esempio di sostenibilità integrata:
          Ambientale: per la produzione di carburanti bio da materie prime rinnovabili, e con innesco di buone
           economie circolari;
          Sociale: per la salvaguardia dell’assetto industriale e quindi dei posti di lavoro. Si è riusciti a ridurre la
           capacità di raffinazione tradizionale senza perdere il know-how tecnico e scientifico, mantenendo in vita
           il tessuto industriale del settore della raffinazione.
          Tecnologica: è il risultato del continuo impegno di Eni nella ricerca e sviluppo tecnologico, che ha
           generato una importante innovazione di processo (prima conversione al mondo di una raffineria
           convenzionale in una Bioraffineria, mediante la tecnologia proprietaria EcofiningTM).
          Economica: investire in attività innovative e maggiormente sostenibili può rappresentare un business
           economicamente redditizio.
22
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