Economia Europea e Laboratorio di Progettazione Europea - Unione economica e monetaria - LUMSA
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Economia Europea e Laboratorio di Progettazione Europea Università Lumsa Docente: Federico Porcedda A.A. 2021 – 2022 Lezione n° 2 Unione economica e monetaria Roma, 21 febbraio 2022
Economia europea • 14 febb. – Kick-off introduzione al corso • 21 febb. – L’Unione europea: unione economica e monetaria • 22 febb. – I trattati europei e le istituzioni europee • 28 febb. – Le strategie decennali: priorità, obiettivi, indicatori • 01 mar. – Il bilancio dell’UE (14-20 - 21-27) e il Next gen. EU • 07 mar. – Fondi europei – tipologie e funzionamento • 08 mar. – La politica europea per agricoltura, immigrazione e ricerca • 14 mar. – Politica di coesione economica, territoriale e sociale • 15 mar. – I programmi di finanziamento europei e il PNRR • 21 mar. – Il Project Cycle Management e la logica programma/progetto Economia europea - Prof. Federico Porcedda 2 f.porcedda@lumsa.it
Temi • L’unione economica e monetaria europea (cosa è, obiettivo, ambiti, vantaggi) • I paesi della Eurozona • La storia dell’unione economica e monetaria Europea • I criteri di convergenza • Assistenza finanziaria agli Stati membri • Domande d’esame Economia europea - Prof. Federico Porcedda 3 f.porcedda@lumsa.it
L’Unione economica e monetaria (UEM) È il risultato dell'integrazione economica progressiva dell'Unione europea. È un'evoluzione del mercato unico dell'Unione europea, con regolamentazioni comuni sui prodotti e libera circolazione delle merci, dei capitali, del lavoro e dei servizi. Una moneta comune, l'euro, è stata messa in circolazione nella zona euro, che comprende attualmente 19 Stati membri dell'Unione. Tutti gli Stati membri dell'UE — ad eccezione della Danimarca —devono adottare l'euro una volta soddisfatti i criteri di convergenza. Economia europea - Prof. Federico Porcedda 4 f.porcedda@lumsa.it
L’Unione economica e monetaria (UEM) promuovere una crescita economica Obiettivo sostenibile e un alto livello di occupazione attuare una politica monetaria avente per fine la stabilità dei prezzi evitare effetti di ricaduta dovuti a finanze pubbliche non Ambiti sostenibili, prevenire la comparsa di squilibri macroeconomici negli Stati membri e coordinare le politiche economiche degli Stati membri assicurare la garanzia del buon funzionamento del mercato interno Economia europea - Prof. Federico Porcedda 5 f.porcedda@lumsa.it
L’Unione economica e monetaria (UEM) riduzione dei costi delle transazioni finanziarie Vantaggi semplificazione degli spostamenti rafforzamento del ruolo dell'Europa a livello internazionale Economia europea - Prof. Federico Porcedda 6 f.porcedda@lumsa.it
L’Unione economica e monetaria (UEM) 19 Paesi su 27 Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna (1999) Grecia (2001) Slovenia (2007) Cipro, Malta (2008) Slovacchia (2009) Estonia (2011) Lettonia (2014) Lituania (2015) Paesi non UE che usano €uro Andorra, Monaco, San Marino, Città del Vaticano, Kosovo, Montenegro Economia europea - Prof. Federico Porcedda 7 f.porcedda@lumsa.it
Storia de L’Unione economica e monetaria (UEM) 1969 Vertice de L’ Aia. I capi di Stato definiscono un nuovo obiettivo di integrazione europea: nasce l’Unione economica e monetaria (UEM). Un piano di dieci anni per raggiungere piena liberalizzazione dei movimenti di capitali, convertibilità totale delle valute degli Stati membri, fissazione dei tassi di cambio. 1972 Fluttuazione del dollaro del 1971, fine degli Accordi di Bretton Woods, shock petrolifero OPEC 1973. Vertice di Parigi. Creazione del «serpente nel tunnel». Si crea un meccanismo di fluttuazione controllata delle monete nazionali «serpente» entro margini ristretti rispetto al dollaro «tunnel». Finisce per comprendere solo Germania, Danimarca,8 Benelux.
Storia de L’Unione economica e monetaria (UEM) 1978 Vertice di Bruxelles. Creazione del Sistema monetario europeo (SME) Tassi di cambio fissi, ma aggiustabili. I tassi di cambio sono basati su tassi centrali rispetto all’ECU (unità di conto europea), consiste in una media ponderata delle monete partecipanti, con fluttuazioni valutaria non superiori al 2,25% (6% per la lira). Per 10 anni lo SME contribuisce alla riduzione della variabilità dei tassi di cambio: stabilità monetaria 1985 Programma sul mercato unico. Non poteva essere pienamente realizzato finche i costi delle transazioni erano alti a causa delle conversioni delle valute legati ai tassi di cambio. «Triangolo impossibile»: libera circolazione capitali, stabilità dei tassi di cambio, politiche monetarie indipendenti.
Storia de L’Unione economica e monetaria (UEM) 1988 Consiglio europeo di Hannover. Nascita comitato incaricato di studiare l’UEM Necessità di coordinare meglio le politiche economiche, di stabilire norme fiscali atte a fissare i disavanzi dei bilanci nazionali, creazione di una nuova istituzione indipendente responsabile della politica monetaria: la Banca Centrale Europea (BCE) 1989 Consiglio europeo di Strasburgo Mandato per modifiche al trattato per conseguire l’UEM: nasce il Trattato sull’Unione Europea
Storia de L’Unione economica e monetaria (UEM) 1991 Consiglio europeo di Maastricht. Adottato formalmente il Trattato sull’Unione Europea, entrato in vigore il 1° novembre 1993. Si prevede l’introduzione dell’UEM in tre fasi. - Prima fase: (luglio 1990 - dicembre 1993): introduzione della libera circolazione dei capitali tra gli Stati membri. - Seconda fase: (gennaio 1994 - dicembre 1998): convergenza delle politiche economiche, rafforzamento della cooperazione fra banche centrali. Il coordinamento delle politiche monetarie e la cooperazione fra le banche centrali nazionali compie i preparativi necessari per l'introduzione della moneta unica. Questa fase prevede che le banche centrali nazionali diventino indipendenti;
Storia de L’Unione economica e monetaria (UEM) 1991 Consiglio europeo di Maastricht. Adottato formalmente il Trattato sull’Unione Europea, entrato in vigore il 1° novembre 1993. Si prevede l’introduzione dell’UEM in tre fasi. - Terza fase: (gennaio 1999 - ): attuazione di una politica monetaria comune. Progressiva introduzione delle banconote e monete in euro in tutti gli Stati membri della zona euro. Norme di bilancio vincolanti per gli Stati membri che possono incorrere in sanzioni. Politica monetaria affidata all’Eurosistema (BCE e governatori banche centrali nazionali) La terza fase è subordinata al conseguimento di un livello elevato di convergenza definito in base a criteri stabiliti nei trattati
Storia de L’Unione economica e monetaria (UEM) Criteri di Convergenza Per adottare l’euro come loro moneta, i paesi dell’Unione europea sono tenuti ad allineare la loro legislazione nazionale con le leggi pertinenti dell’Unione. Devono inoltre soddisfare le seguenti quattro condizioni specifiche, note come criteri di convergenza, concordate a Maastricht nel 1991 stabilità dei prezzi: mantenere per un anno un tasso di inflazione che non superi dell’1,5% quello dei tre paesi che hanno conseguito i tassi nazionali più bassi dell’area dell’euro. Questa misura ha lo scopo di dimostrare che l’inflazione è sotto controllo; finanze pubbliche: garantirne la solidità e la sostenibilità contenendo i prestiti e il debito nazionale ed evitando disavanzi eccessivi. Il disavanzo non deve superare il 3% (differenza tra uscite ed entrate pubbliche) e il debito non deve superare il 60% del PIL nazionale; stabilità del tasso di cambio: evitare fluttuazioni valutarie eccessive per almeno due anni, partecipando al sistema (noto come «meccanismo di cambio») che copre i tassi di cambio dei paesi dell’area dell’euro e dei paesi terzi. In particolare, durante detto periodo non devono verificarsi svalutazioni. convergenza dei tassi di interesse: avere un tasso di interesse a lungo termine che non abbia ecceduto di due punti percentuali quelli dei tre paesi dell’area dell’euro che hanno conseguito i migliori risultati.
Storia de L’Unione economica e monetaria (UEM) 2012 Crisi del debito sovrano (2009-2010). Modifica dell’articolo 136 TFUE, creazione di un meccanismo di sostegno per gli Stati Membri in difficoltà. Nasce il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) La BCE crea uno strumento per le Operazioni Definitive Monetarie (OMT) La BCE compra obbligazioni sovrane di uno Stato membro in difficoltà a determinate condizioni. 2015 I Presidenti di CE, BCE, PE, Consiglio europeo, pubblicano la relazione «Completare l’UEM» volta a realizzare una reale unione economica, finanziaria, fiscale e politica.
Storia de L’Unione economica e monetaria (UEM) 2020 Pandemia Covid-19 Il Consiglio ha attivato la clausola di salvaguardia generale del patto di stabilità e crescita per dare agli Stati membri un periodo di tempo limitato in cui possono aumentare il loro debito pubblico oltre i vincoli delle regole di bilancio. La BCE ha iniziato il PEPP (Programma di acquisto per l’emergenza pandemica), acquisto di grandi quantità di debito sovrano sui mercati secondari, fornendo liquidità ai mercati per evitare l'emergere di ampi differenziali tra i Bund tedeschi e i titoli di Stato di una serie di Stati membri dell'UE altamente indebitati. 2021 La BCE ha condotto una revisione strategica, con un obiettivo di inflazione del 2% nel medio termine, che consente un superamento temporaneo dell'obiettivo.
Assistenza finanziaria agli Stati Membri preservare la stabilità finanziaria dell'Unione europea e della zona euro, poiché le difficoltà finanziarie di uno Stato membro possono avere un impatto considerevole sulla stabilità macrofinanziaria di altri Stati Obiettivo membri. L'assistenza finanziaria è legata a condizioni macroeconomiche (si tratta di un prestito e non di un trasferimento di fondi pubblici), per garantire che gli Stati membri che la ricevono attuino le necessarie riforme fiscali, economiche,strutturali e di vigilanza. MES 2012. Meccanismo Europeo di Stabilità. Strumento di assistenza finanziaria per gli Stati memebri della zona euro, ha capacità di 500miliardi di €uro. I prestiti sono finanziati mediante assunzione di debiti da parte del MES sui mercatifinanziari e sono garantiti dagli azionisti (gli Stati membri della zona euro) Ne han beneficiato Spagna, Cipro, Grecia. Economia europea - Prof. Federico Porcedda 16 f.porcedda@lumsa.it
Assistenza finanziaria agli Stati Membri Meccanismo 2002. di sostegno Per gli Stati membri non appartenenti alla zona euro che si trovano alla bilancia o rischiano seriamente di trovarsi in difficoltà legate a restrizioni dei pagamenti finanziarie esterne I prestiti consistono generalmente in un'assistenza finanziaria a medio termine, disolito in cooperazione con l'FMI. L'assistenza finanziaria è subordinata all'attuazionedi politiche volte ad affrontare i problemi economici di fondo. Ne han beneficiato Ungheria, Lettonia, Romania. Economia europea - Prof. Federico Porcedda 17 f.porcedda@lumsa.it
Assistenza finanziaria agli Stati Membri Next Generation EU Risposta dell’Unione alla crisi pandemica Covid- 19. Attraverso principalmente il Dispositivo di Ripresa e Resilienza Attraverso principalmente il Dispositivo di Ripresa e Resilienza ed il React-EU Economia europea - Prof. Federico Porcedda 18 f.porcedda@lumsa.it
Domande d’esame • Cosa è L’unione economica e monetaria europea ? • Cosa si intende per «serpente nel tunnel», in risposta alla fluttuazione del Dollaro, la fine degli accordi di Bretton Woods (1971)? • Cosa è il «triangolo impossibile»? Perché viene qualificato impossibile? • Quali sono le tre fasi con cui si prevede l’introduzione dell’UEM con il Trattato sull’Unione Europea, entrato in vigore il 1° novembre 1993? • Cosa sono e quali sono i criteri di convergenza? Economia europea - Prof. Federico Porcedda 19 f.porcedda@lumsa.it
Fonti Noti tematiche sull’Unione Europea – Parlamento europeo. 2.6 Unione economica e monetaria, politica fiscale e politica di concorrenza https://www.europarl.europa.eu/factsheets/it/section/194/unione-economica-e-monetaria-politica-fiscale-e-politica-di-concorrenza Il sole 24 ore 50 anni fa finiva Bretton Woods: la scelta monetaria che ha cambiato il mondo e continua a plasmarlo https://www.ilsole24ore.com/art/50-anni-fa-finiva-bretton-woods-scelta-monetaria-che-ha-cambiato-mondo-e-continua-plasmarlo-AEnkfrc?refresh_ce=1 Eur-lex Il mercato interno dell’Unione Europea https://eur-lex.europa.eu/summary/chapter/internal_market.html?root_default=SUM_1_CODED%3D24&locale=it Eur-lex La Banca Centrale Europea https://eur-lex.europa.eu/summary/chapter/internal_market.html?root_default=SUM_1_CODED%3D24&locale=it Eur-lex Il Trattato di Maastricht sull’Uniuone Europea https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM:xy0026 Eur-lex Condizioni per l’adozione dell’euro. Criteri di convergenza. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM:ec0013 Economia europea - Prof. Federico Porcedda 20 f.porcedda@lumsa.it
Fonti Eur-lex Versione consolidata del trattato sul funzionamento dell'Unione europea PARTE TERZA - POLITICHE E AZIONI INTERNE DELL'UNIONE. TITOLO VIII - POLITICA ECONOMICA E MONETARIA CAPO 4 - DISPOSIZIONI SPECIFICHE AGLI STATI MEMBRI LA CUI MONETA È L'EURO. Articolo 136 https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:12016E136 European stability mechanism – Glossary - Outright Monetary Transactions (OMT) https://www.esm.europa.eu/glossary/O European Central Bank - Pandemic emergency purchase programme (PEPP) https://www.ecb.europa.eu/mopo/implement/pepp/html/index.en.html European Stability Mechanism (MES) https://www.esm.europa.eu/ Piano per la ripresa dell’Europa https://ec.europa.eu/info/strategy/recovery-plan-europe_it Economia europea - Prof. Federico Porcedda 21 f.porcedda@lumsa.it
Grazie @federicoprcedda Federico Porcedda f.porcedda@lumsa.it
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