EATALY MILANO SMERALDO - milano Carlo Piglione e Thomas BarToli - Ceas
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
cantiere EATALY MILANO SMERALDO milano Carlo Piglione e Thomas Bartoli www.eataly.it testo matteo brasca / gaia laura brasca foto mauro savoldelli Il nuovo negozio della catena Eataly è Il layout rispecchia le caratteristiche e stato ricavato all’interno dell’edificio che la filosofia che contraddistinguono il ospitava il Teatro Smeraldo di Milano, marchio: al piano terra trovano spazio chiuso nel luglio 2012. Il progetto si due ristoranti, l’esposizione e la vendita è concentrato, essenzialmente, sulla dei prodotti, alcune piccole aree riorganizzazione del volume interno per didattiche, un bar e una pasticceria; al adattarlo alla nuova destinazione d’uso. piano primo sono stati disposti i banchi È stato realizzato un ambiente su tre di vendita e due ristoranti; completano il livelli principali, con un’ampia apertura servizio, al piano secondo, ulteriori due centrale, che consente l’affaccio sul ristoranti, un laboratorio con vendita e negozio. Nel nuovo cuore centrale sono spazi didattici. Il piano interrato è stato stati organizzati i collegamenti verticali dedicato ai servizi per i dipendenti, agli (due ascensori panoramici e scale mobili). spogliatoi, ai locali tecnici e ai depositi.
32 arketipo pozzi geotermici TIMELINE i programma demolizioni generale b di appalto allestimento cantiere a 2013 3 4 5 6 7 8 9 0 0 0 0 0 0 0 strip out d fondazioni speciali d strutture di c.a. c rinforzi strutturali a d allestimento cantiere Le lavorazioni, concentrate prevalentemente all’interno dell’edificio, hanno portato a un’organizzazione del cantiere diversa dal tradizionale per quanto riguarda gli apprestamenti, i trasporti e le movimentazioni, nonché l’organizzazione delle aree di stoccaggio. Per i sollevamenti sono state utilizzate prevalentemente autogrù, il cui transito sulle solette esistenti ha imposto il puntellamento delle stesse per poter resistere al carico. b e demolizioni La principale opera di demolizione ha interessato la trave Vierendeel e la struttura da essa portata, costituita dalle travi reticolari di c.a. che sorreggevano la galleria. Le demolizioni sono state operate principalmente con pinze idrauliche movimentate manualmente e con dischi diamantati. La movimentazione dei materiali di demolizione è stata gestita con piccole macchine di sollevamento e con trasporti manuali. c f rinforzi strutturali L’intervento di recupero del teatro ha coinvolto anche il consolidamento e rinforzo della struttura esistente. In particolare, sono stati rinforzati i due pilastri (ф = 70 cm) di sostegno della galleria del teatro e dei piani a uso residenziale. I pilastri sono stati incamiciati con betoncino ad alta resistenza e a ritiro compensato (sp. 15 cm) e rinforzati con l’inserimento localizzato di profili metallici in luogo della trave principale di Vierendeel.
cantiere EATALY MILANO SMERALDO timeline 33 finiture h realizzazione lucernario g realizzazione facciata continua montaggio carpenterie metalliche f d/e ANNO 2014 MESE 10 11 12 1 2 3 4 0 0 0 0 h arredi e getto dei solai i impianti Il cronoprogramma riporta le tempistiche indicative previste g strutture lucernario Le fondazioni esistenti (di tipo indiretto) Il lucernario è stato realizzato alla quota di sono state affiancate da nuove fondazioni su copertura dell’ex teatro. Per l’esecuzione è micropali, per le colonne principali e le strutture stato messo in opera un solaio provvisorio in di controvento, e da fondazioni a plinto (dim. carpenteria metallica, appeso alle strutture 50 cm e lato tra 150 e 250 cm) per le colonne di c.a. esistenti. La struttura del lucernario, secondarie. Le strutture dei solai sono state sorretta dalle esistenti travi di copertura di c.a., realizzate con profili di acciaio, connesse allo è stata realizzata con profili scatolari strato collaborante mediante pioli Nelson, che (dim. 160x80 mm) e chiusure in vetrocamera impediscono lo scorrimento e garantiscono una (est. 8+8, int. 5+5 mm). risposta statica unitaria tra i due materiali. h ascensori e solai finiture e arredi Gli elementi che costituiscono la gabbia dei Il pavimento di calcestruzzo acidato con due ascensori panoramici fungono anche da effetto anticato è stato ottenuto con l’utilizzo controvento per le strutture che, per esigenze di di prodotti a base di sali metallici. I soffitti verifica sismica, sono state isolate e solo giuntate metallici a vista sono stati verniciati di colore al resto dell’edificio. I solai sono stati realizzati con bianco, così come gli scaffali di esposizione profili metallici e lamiera grecata (tipo A55/P600) di legno. Il palco, elemento caratterizzante e cappa superiore (sp. 45 mm). Il pacchetto di dell’allestimento, è rivestito con listoni di legno finitura è costituito da un getto di calcestruzzo anticati. I gradini delle scalinate sono rivestiti in fibrorinforzato (sp. 70 mm). mosaico di colore Smeraldo, come le colonne del foyer originale all’ingresso. i facciata continua impianti La facciata continua d’ingresso è stata L’impianto, di tipo centralizzato, fa capo realizzata con profili metallici e chiusure a 2 pompe di calore acqua-acqua che di vetro strutturale con termocamera. Un sfruttano l’acqua di falda come sorgente giunto di dilatazione tra la soletta del secondo termica e forniscono acqua a +45 °C per il piano e la facciata in aggetto permette gli riscaldamento e a +7 °C per il raffrescamento e spostamenti relativi causati dalle dilatazioni la deumidificazione dell’aria. La climatizzazione termiche a cui la struttura è sottoposta. Il è gestita da 14 UTA. Il sistema è caratterizzato montaggio della chiusura è avvenuto tramite da elevati coefficienti di prestazione energetica: mezzi di sollevamento telescopici posizionati C.O.P. medio > 4,5 nel periodo invernale ed temporaneamente sulla piazza. E.E.R > 6 nel periodo estivo.
34 arketipo zoom: ALLESTIMENTO CANTIERE Nell’allestimento di cantiere, è stata prestata particolare attenzione portate all’interno del fabbricato attraverso gli accessi pedonali, di alla gestione degli spazi e delle forniture (just in time) a causa muletti di sollevamento e di piattaforme elevatrici allestite ad hoc per della ristrettezza degli spazi a disposizione. Gli spazi di manovra il cantiere. Come per le autogrù, l’ingresso di macchine perforatrici e stoccaggio sono stati individuati all’interno del cantiere, in per l’esecuzione di micropali e pozzi geotermici è avvenuto sulle corrispondenza del volume interno cavo pluripiano (18.000 m3 circa). solette esistenti, adeguatamente puntellate per sopportarne i pesi e i La movimentazione dei materiali è avvenuta per mezzo di autogrù, carichi in fase di lavorazione. fasi ingresso gru puntellamento solai di cantiere e e travi piattaforme 1 2 3 4 5 montaggio realizzazione rampa allestimento piano ponteggio interna per accesso mezzi sospeso per realizzazione lucernario Esecuzione > Di particolare interesse, in relazione agli spazi ridotti e allo mediante l’utilizzo di piattaforme elevatrici e di un’autogrù in grado di sviluppo del cantiere su più livelli, è stata la movimentazione dei materiali: sollevare elementi pesanti (> 20 q). Un particolare accorgimento è stato generalmente, sono state adoperate 2 autogrù (con portata fino a 30 t) adoperato per l’esecuzione dei lavori del lucernario. La costruzione di posizionate all’interno del “teatro”. L’esecuzione delle opere di c.a. è stata un’opera provvisionale, realizzata in carpenteria metallica, costituita da gestita con il pompaggio della miscela di cls attraverso un’autobetoniera piano orizzontale di circa 200 m2 appeso alle strutture di c.a. esistenti, ha con autopompa, collocata all’esterno del fabbricato, mentre i casseri e garantito la possibilità di eseguire in sicurezza le lavorazioni in quota senza il ferro di armatura, così come altri materiali più gestibili manualmente, ricorrere a un ponteggio tradizionale, che avrebbe ostacolato la logistica sono stati movimentati dalle maestranze o tramite piccoli mezzi di interna di cantiere rallentando le lavorazioni parallele. La struttura del solaio sollevamento meccanici, generalmente non utilizzabili per le inopportune è costituita da profili metallici (IPE 200), lamiera grecata strutturale e piano condizioni di cantiere. Il montaggio delle strutture metalliche è avvenuto di lavoro di legno, sorretta da pendinature con barre filettate (ф 16 mm).
cantiere EATALY MILANO SMERALDO zoom 35 zoom: DEMOLIZIONI Le demolizioni hanno interessato soprattutto le strutture di calcestruzzo di piccole macchine di sollevamento interne al cantiere. L’intervento più del vecchio teatro. In relazione agli spessori degli elementi da demolire, significativo è consistito nella demolizione della trave che sosteneva sono state utilizzate pinze idrauliche movimentate a mano (per sp. 35-40 la struttura reticolare della galleria. La trave era sostenuta da 2 pilastri cm) o, per spessori superiori, dischi diamantati (ф 160 cm) che hanno circolari, che proseguono tutt’ora fino alla copertura e che portano anche permesso il taglio di precisione della struttura principale della vecchia i carichi dei superiori piani residenziali. La demolizione è stata eseguita galleria. La movimentazione dei materiali di risulta è avvenuta per mezzo assicurando, in ogni fase, il percorso dei carichi fino in fondazione. Esecuzione > L’intervento ha previsto la realizzazione di tagli sulla trave dapprima l’aumento della sezione circolare dei pilastri (ф da 70 a Vierendeel in corrispondenza dei due pilastri circolari, consentendo 100 cm), attraverso un’incamiciatura di cls; successivamente è stato l’inserimento dei profili metallici precompressi, capaci di portare il operato un taglio nella trave, per l’alloggio del profilo metallico di rinforzo carico proveniente dai piani residenziali. In questo modo, garantendo costituito da 2 profili accoppiati (HEM220). Quest’ultimo è stato inserito il percorso dei carichi, è stato possibile demolire successivamente la a seguito della realizzazione di sistemi di contrasto (che hanno trave e ricostruire dei pilastri di c.a., inglobando gli elementi metallici permesso la deviazione dei carichi provenienti dai pilastri superiori), di sostegno. Le operazioni hanno seguito 5 fasi di lavorazione. La rimossi nella fase successiva, insieme alla demolizione della trave. prima fase ha previsto, a seguito della demolizione della galleria e del Nell’ultima fase è stato realizzato il getto di completamento a copertura puntellamento dei solai, il taglio con pinze idrauliche delle travi reticolari dei profili metallici, rinforzando in questo modo la sezione ultima dei a sbalzo, che portavano la galleria. La seconda fase ha comportato pilastri preesistenti (ф 100 cm). fasi taglio della trave demolizione della puntellamento solai vierendeel trave vierendeel 1 2 3 4 5 6 7 demolizione incamiciatura inserimento profili getto di rinforzo delle travi pilastri metallici dei pilastri circolari della galleria
36 arketipo zoom: STRUTTURE Le fondazioni della nuova struttura sono state realizzate su micropali fuori terra, così come quelle di sostegno dei nuovi ascensori, sono (ф 200 mm) spinti fino a 17 m di profondità dalla quota di imposta. in carpenteria metallica. In particolare, i due ascensori panoramici Tutte le strutture interrate, comprese quelle di sostegno delle terre, sono sorretti da 4 pilastri (HEB300), posizionati ai quattro angoli, e quelle dei vani corsa di ascensori e montacarichi, quelle di tutte le da controventi disposti a croce (UPN200 e L90x9 mm), imbullonati a vasche e camerette, sono realizzate in c.a. Le strutture orizzontali fazzoletti saldati alla struttura principale. fasi realizzazione micropali di montaggio solai montaggio solai fondazione foyer palco 1 2 3 4 5 6 7 scavo fino a realizzazione montaggio strutture montaggio solai quota fondazioni strutture c.a. ascensori e montacarichi teatro Esecuzione > Contestualmente agli interventi di decostruzione, è su nuove strutture di controvento indipendenti dalle preesistenti. I nuovi avvenuta la realizzazione delle nuove strutture orizzontali interne al teatro, solai, in particolare nella zona del teatro, garantiscono il collegamento con orditure principali di acciaio e solette in lamiera grecata con getto di orizzontale, per il trasferimento delle azioni sismiche, e il vincolo completamento di calcestruzzo. I rinforzi sui pilastri e sui setti per i carichi orizzontale assolto in precedenza dalla galleria. Non fungono invece verticali sono stati eseguiti con placcaggi di calcestruzzo o mediante da vincolo orizzontale i nuovi solai della zona del palco, isolati rispetto l’inserimento di nuove colonne metalliche. Tutte le superfici per le quali si è all’esistente. La sostituzione di alcune strutture orizzontali esistenti, con determinato un incremento delle masse sono state scollegate rispetto alle elementi nuovi che mantenessero inalterata la distribuzione delle masse e strutture esistenti, mediante l’inserimento di un giunto sismico, e gravano delle rigidezze non ha alterato il comportamento sismico del fabbricato.
cantiere EATALY MILANO SMERALDO zoom 37 zoom: CHIUSURE TRASPARENTI L’accesso all’edificio è stato enfatizzato con una struttura in aggetto i = 2,95 m per le due laterali) e quattro fasce orizzontali (h variabile rispetto al piano della facciata storica. Il volume vetrato è stato per piano 250-300 cm). Nelle tre campate centrali sono state realizzato con una facciata continua inclinata sul fronte d’ingresso. collocate le tre porte di ingresso, scorrevoli, a tutta altezza (260 cm), Il telaio (di acciaio S355JR), costituito da montanti incassate rispetto al filo della facciata continua. La struttura della (dim. 200x100x6 mm) e traversi (dim. 100x100x6 mm), suddivide la facciata continua è ancorata ai vecchi pilastri di facciata e al nuovo facciata in cinque campate verticali (i = 3,45 m quelle centrali e solaio del piano 2, che prosegue a sbalzo fino alla facciata stessa. Esecuzione > > La copertura del volume aggettante è costituita da 6 con barre ф 30, l = 500 mm), inclinate per garantire un livello superiore travi principali (IPE 300), ancorate ai pilastri e alle murature esistenti dell’interno rispetto all’esterno e coperte alla vista dalla pavimentazione attraverso piastre metalliche (dim. 26x40 cm) con 4 fissaggi, e da profili della zona di ingresso. Il lucernario in copertura è stato realizzato montando tubolari metallici secondari (dim. 120x80x6 mm, i = 1000 mm). Inclinata dapprima sulla copertura di c.a. la struttura metallica, formata da arcarecci verso l’edificio, la copertura scarica le acque meteoriche in due pluviali che primari (dim. 160x80x5 mm, i = 225 cm) e secondari (dim. 80x80x5 mm, corrono lateralmente lungo la facciata esistente. Le tre campate centrali i = 185 cm), e successivamente operando le demolizioni della copertura sono tirantate a croce con dei profili L70x6 mm. Alla base, anch’essi ancorati stessa, ad eccezione delle strutture di sostegno del telaio del lucernario. I alle strutture esistenti, sono stati inseriti 6 HEB300 (l = 135 cm, ancoraggio vetri installati sono di tipo temprato e stratificato (est. 8+8 e int. 5+5 mm). fasi posa telaio lucernario posa vetri montaggio traversi in copertura lucernario 1 2 3 4 5 6 ancoraggio nuova installazione vetri demolizione copertura struttura facciata facciata a struttura esistente
DESIGNERS CONTRACTORS AND SUPPLIERS Gestione del progetto - Project Management: Alectia SUPPLIERS Facciate e vetri - Façade & Glazing: Skandinaviska Glassystem Tubature - Plumbing: Fredensborg, Vola, Wagner Ewar Ventilatori - Fans: Airteam Scale - Stairs: HB Trapper & Stål, Jakon, PL Concrete EATALY MILANO DANISH NATIONAL Partizioni interne vetrate - Interior Glass Walls: Lafuco SMERALDO MARITIME MUSEUM Lamiera di alluminio - Aluminium sheating: Jakon, Jernkunsten DESIGNERS DESIGNERS Passerella di alluminio - Aluminium decken: Localizzazione - location: PROGETTO ARCHITETTONICO – architectural Jakon, Mogens Rasmussen Milan,Italy design: BIG - Bjarke Ingels Group - Bjarke Pavimenti e controsoffitti metallici – metallic Progetto architettonico – architectural Ingels, David Zahle (project leader) flooring and suspended ceiling: Muncholm Carlo Piglione and design: GRUPPO DI PROGETTO - PROJECT TEAM: Pavimentazione di legno - Wooden Floors: Thomas Bartoli A. Jensen, J. Ecklon, K.H. Hansen, Jakon, Junckers Industries Progetto e direzione lavori strutture – design R. Rodam, R. Hansen, J. Pries Jensen, Linoleum e vinile - Linoleum & Vinyl: and structural clerk of works: Bruno Finzi H. Kania, A.J. Norback Wallner, JJ-Montage - Ce.A.S. R. Pedersen, D. Rasmussen, J. Magasanik, Pavimentazione di cemento - Concrete Floor, Progetto e direzione lavori impianti – design A. Tamosiunaite, A. Hiller, A. Merino, Lodbyg and services clerk of work: Termica A. Yu, C. Alvarez, C. Moretti, F. Guldberg, Granito - Granite: S.A. Granite Progetti, Projecad G. Ertekin, J. Cool, J. Pattern, K. Ragnhild, Porte - Doors: Multi-Tek, Swedoor Jeld CSP; Bruno Finzi - Ce.A.S. M. Chloe, M. Jay, M. Mavriku, M. Oka, Wen, Viruma Doors Periodo di costruzione – construction period: O. Simionescu, P. Labra, P. Rieff, Q. Lim, Vernici e rivestimenti - Paints & Coatings: march 2013 – march 2014 S. Sosio, S. Latz, T. Lund Højgaard, C. Ma Illmann & Co T. Troster, T. Bennet, X. Chen, X. Xiong, X. Li Lampade - Lamps: Delux Denmark, Louis CONTRACTORS Committente - CLIENT: Helsingør Municipality, Poulsen, X-light I/S Imprese:Costruzioni Europee; Speirani, Helsingør Maritime Museum Ascensori - Elevators: O.H. Teknik, Officine Vio Ingegneri strutturisti - ENGINEERS AND ThyssenKrupp CONSTRUCTION ARCHITECT: Rambøll Denmark Tende - Curtains: Priebe Scene Teknik SUPPLIERS A/S Mobili - Furniture: Fritz Hansen (Series 7), Impianti elettrici , idraulici ed aeraulici – Consulenza alla sicurezza e al fuoco - SAFETY Paustian Rosso Elettrical, water and air services: AND FIRE CONSULTANT: Freddy Madsen Officine, Aditec, G.E.E.D.I, Keltermica Ingeniører Cordero, Vitrum Progettazione espositiva - EXHIBITION DESIGN: Attrezzatura tecnica operativa principale Kossmann.dejong Oscartielle; – main technical supplies: Architettura paesaggista - LANDSCAPE Elettrolux; Esmach; Tecnomac; Sebastià; ARCHITECTS: Jens Ravnholt Marana Forni, Polin, Iglu, Tournus Consulente della committenza - CLIENT Equipment, Incold, Intrac CONSULTANT: Alectia Elevatori e scale mobili – elevators and PRODUCT DESIGN: KiBiSi escalators: Maspero Superficie costruita - BUILT AREA: 5000 m2 Macchine per la climatizzazione – Climatisation Periodo di costruzione - CONSTRUCTION PERIOD: machines: Argo clima, Mitsubishi, Technibel 2010 - 2013 Diffusione sonora – sound diffusion: Bose Costo - COST: 40,2 millions euro Illuminazione - lighting: IGuzzini illuminazione CONTRACTORS Rivestimenti - finishes: Ceramiche Caesar, Impresa principale - General Contractor: ATELIER MONROE Self, Ceramiche Vogue, Trend Group E. Pihl & Søn Arredi - furniture: Costagroup; Lisart – Impresa di supporto - Complementary DESIGNERS Lissone, Arclinea, Valcucine, Riva 1920, contractor: Jakon Localizzazione - location: London, UK Anaunia Installazioni techniche - Technical Progetto architettonico – architectural Sedute - seats: Kartell, Knoll Italia installation: H. Helbo Hansen design: DSDHA
132 arketipo Collaboratori - consultants: Deborah Responsabili del procedimento – Project Trattamento acqua - water treatment: Saunt, David Hills, Martin Pearson, John management:Valter Colombo (2001-2003), Euroacque Zhang Mauro Papi (2003-20012) Unità trattamento aria - air handling unit: Committente - client: Alex Monroe Progetto strutture e sicurezza – Structural Sabiana Ingegnere strutturista – structural engineer: design and safety coordination: Proges Umidificatori - humidifiers: Nordmann Structure Workshop Engineering – A. Imbrenda, P. Imbrenda Engineering Ingegnere impiantista - Services engineer: Con- Progetto impianti – services design: AI Distribuzione aria - air distribution: Krantz Serv Limited Engineering, AI Studio – S. Cremo, G.P. -Twin Quantity surveyor: Robert Martell & Bottan, P.P. Valle Ventilconvettori - convectors: Zehnder FLT, Partners Consulenti biblioteconomi – Library Ventilclima Progetto facciata – façade design: Procare consultants: A. Agnoli, S. Conti Sistemi di controllo - control systems: Anno di costruzione – construction year: 2011 Superficie totale di pavimento – overall floor Siemens Costo - cost:533276,76 euro area:6722 m2 Premi - awards: Surface Design Awards - Costo - cost: 11 million euros Best Retail Exterior Surface, 2014; Wood Awards - Highly Commended, 2013; RIBA CONTRACTORS Award - Shortlisted, 2013; AJ Retrofit Opere Edili - building works: A.T.I. Brancaccio Award - Shortlisted, 2013; New London Costruzioni – D. Tech Architecture Awards - Shortlisted, 2013 Sistemazioni Esterne – external works: Cooperativa Selciatori e Posatori, Magatti CONTRACTORS Direzione Lavori – Clerk of works: Riccardo Impresa - Contractor: Neilcott Gaggi Construction Limited SUPPLIERS Profili facciate di alluminio – aluminium facades’ profiles: Shuco International Italia FRAC Profili finestre di acciaio inossidabile - stainless steel windows’ profiles: Secco DESIGNERS System Localizzazione - Location: Dunkerque, AGC Glass Europe Co. Vetri - glass: France Tende tecniche – tecnichal curtains: Suncover Progetto archiettonico – architectural Porte interne e REI – internal and fire safety Lacaton & Vassal Architectes design: doors: Portarredo, Estfeller Communauté Urbaine Committente - Client: Porte esterne – external doors: Shuco de Dunkerque International Italia, Secco System Progetto strutture - Structural Engineers: Maniglie e ferramenta – handrails and Secotrap, Cesma IL PERTINI ironmongery: Hoppe Holding, Geze Italia Pavimenti di pietra serena – stone flooring: Progetto acustico – Acoustic DESIGN Design: Gui Jourdan CULTURAL CENTRE La Borghigiana Studi Termici - Thermal studies: Cardonnel Pavimenti di resina – resin flooring: Kerakoll Sicurezza antincendio - fire safety: Vulcanéo DESIGNERS Pavimenti di gomma – rubber flooring: Artigo Stima dei costi - cost estimate: Vincent Localizzazione - location: Cinisello Balsamo Pareti mobili – mobile partitions: Ala Rational Pourtau (MI). Italy Systems Anno concorso – competition year: 2009 Progetto architettonico e direzione artistica Arredi e forniture – Furniture and fixtures: Anno progetto – design year: 2010 – architectural design and art direction: DO Harmonie Project, Redukt Anno di costruzione - Construction date: 2013 IT Architetti Associati - Riccardo Gaggi, Rubinetterie – taps and accessories: Area costruita - Built area: 11.129 m² Cristina Gagliardi, Mariella Tesse with Luca Nostromo Small, Fantini (1.972 m² existing) Peralta, Fiorenza Polacchi Sanitari - sanitaryware: Verso, Ceramica Costo - Costs: 12 million euros Collaboratori - contributors: F. Aiello, Catalano, Polis Premi - awards: Prix de l’equerre d’argent S. Barberio, R. Fellenbaum, E. Merico, Illuminazione interna – internal lighting: Erco 2011 G. Rossi, M. Sarcinelli illuminazione Progetto esecutivo – executive design: A.T.P. Illuminazione esterna – external lighting: SUPPLIERS: Framing - Riccardo Gaggi Simes, Viabizzuno Strutture prefabbricate di calcestruzzo Committente - client: Comune di Cinisello Ascensori - lifts: Kone Corporation armato – prefabricated reinforced concrete Balsamo Pompa di calore, gruppo frigorifero – heat structures: Eiffage Tp Anno concorso - competition: 2001 pump, chillers: Climaveneta Carpenteria metallica – Steel carpentry: Periodo di costruzione – construction period: Scambiatore di calore - heat exchanger: STB Loison June 2006 – February 2011 Elettropompe - electrical pumps: Wilo Involucro ETFE – ETFE envelop: Taiyo Europe
DESIGNERS CONTRACTORS AND SUPPLIERS Facciata di alluminio – aluminium facade: superficie utile coperta – covered net Olivier area: 24.798 m2 Impianti - services: Axima Seitha Sistema di ventilazione naturale – natural La Manica tra i chiostri ventilation system: Gilloots The corridor between Involucro di policarbonato - the cloisters polycarbonate cladding: SBE collaboratori – collaborators: Carroponte: Heripret Manutention G. Amadore, M. Ceccaroni, Ascensori e montacarichi – lifts and D. Leonardi, R. Rosada, C. Russo goodlifts: Thyssen periodo di costruzione – construction period: 1995 - 1996 impresa appaltatrice (1996) – main contractor (1996): RTI EDIL.MA.RE.E metalmeccanica mediterranea - Veneto Caruso subappaltatore – subcontractor: Agotron Soc. Coop. Acireale - Salvatore Nicita fornitore pietra lavica – lava stone: Fratelli Grasso REFURBISHMENT OF THE BENEDICTINES’ MONASTERY DESIGNERS localizzazione – location: Catania, Italy progetto architettonico – architectural design: Giancarlo De Carlo collaboratori - consultans: Studio Giancarlo De Carlo e Associati; Techincal Office of the Catania University - Antonino Leonardi, Studio Ellenia, S. Wettstein (project, plant room, Biblioteca street garden), M. Mazzolani (novices’ garden), G. Amadore, M. Mazzolani, C. Russo, M. Taylor (classrooms, laboratories, auditorium) Comittente – client: Catania University periodo edificio originario – original building: 1558-1867 periodo del recupero – refurbishment period: 1983-2006 superficie recuperata compresa gli spazi a verde – restored area including green spaces: 41,243 m2
Puoi anche leggere