"è Lui che cercate" - Parrocchia San Nicola in Dergano

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"è Lui che cercate" - Parrocchia San Nicola in Dergano
ANNO V | NATALE 2021

                              PARROCCHIA S. NICOLA IN DERGANO, MILANO

                                                                                                                       Giovanni Bellini - Presentazione di Gesù al tempio - 1460
                                       “è Lui che cercate”
Cari amici,                            come un uomo nato da una donna,          a Venezia. Rappresenta la Presenta-
arriva di nuovo Natale con il suo      in una famiglia, in un paese cono-       zione di Gesù al tempio. Maria lo
carico di bene e di speranza.          sciuto, Betlemme.                        consegna al vecchio Simeone che
                                       E noi come lo accogliamo? Come lo        esclama pieno di gioia e di stupore:
Si parla di un bambino e un bambi-     accoglie il nostro mondo?                “I miei occhi hanno visto la tua
no suscita sempre stupore e atten-     Con lo sgomento che viene da             salvezza”. Maria però lo consegna
zione anche in chi non è più           giorni difficili, con il dolore per la   anche a ciascuno e ciascuna di noi
capace di amore e di meraviglia        propria incapacità a scegliere per la    come a dirci: “A Lui dovete guar-
nella sua quotidianità. Ci viene       vita e la verità, con un vuoto di        dare, è Lui che cercate”. Accoglia-
donato un bambino: ma chi è            significato che invade l’esistenza        molo nelle nostre mani pieni dello
questo bambino nato da donna,          così che si cerca di riempirla con ciò   stesso stupore del vecchio Simeone:
nato sotto la legge?                   che per un istante soddisfa, ma che      di Lui abbiamo bisogno e a Lui
Da sempre la Chiesa riconosce in lui   lascia ancor più svuotati e delusi. O    vogliamo continuamente rivolgere
il dono del Padre all’umanità.         non piuttosto con la gioia e la          l’attenzione della nostra vita.
Dio si è chinato sulla nostra condi-   trepidazione per l’arrivo di un dono
zione con infinito amore dandoci il     certo atteso ma ancora imprevisto?       Auguri di buon Natale a tutti voi
Figlio e offrendolo a noi in modo      L’immagine che ci accompagnerà           ed alle vostre famiglie
che lo potessimo conoscere e           in questo Natale è una bellissima
incontrare: come un bambino,           opera di Giovanni Bellini conservata                              don Mario

   “In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente
    vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con
    quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi
    spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le deci-
    sioni più vere che altri vorrebbero soffocare. E' Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della
    vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire
    dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi
    stessi e la società, rendendola più umana e fraterna”.
           Giovanni Paolo II - 19 agosto 2000 - Veglia di preghiera della Giornata della Gioventù
"è Lui che cercate" - Parrocchia San Nicola in Dergano
Riflessione sul Natale di Papa Francesco, Natale 2020

“Lasciamoci                               diventare un po’ bambini rimanen-
                                          do a contemplare la scena della
                                                                                    L’altro giorno, parlando con alcuni
                                                                                    scienziati, si parlava dell’intelligenza
 prendere dalla                           Natività, e lasciare che rinasca in noi
                                          lo stupore per il modo “meraviglio-
                                                                                    artificiale e dei robot… ci sono robot
                                                                                    programmati per tutti e per tutto, e
 tenerezza di                             so” in cui Dio ha voluto venire nel
                                          mondo. Chiediamo la grazia dello
                                                                                    questo va avanti. E io dissi loro: “Ma
                                                                                    qual è quella cosa che i robot mai
                                          stupore: davanti a questo mistero, a      potranno fare?”. Loro hanno pensa-
 Dio”                                     questa realtà così tenera, così bella,    to, hanno fatto delle proposte, ma
                                          così vicina ai nostri cuori, il Signore   alla fine sono rimasti d’accordo in
Sono contento di ritrovarmi con voi       ci dia la grazia dello stupore, per       una cosa: la tenerezza. Questo i
in questo nostro appuntamento             incontrarlo, per avvicinarci a Lui, per   robot non potranno farlo. E questo
natalizio. Vi ringrazio di essere         avvicinarci a tutti noi. Questo farà      è quello che ci porta Dio, oggi: un
venuti, anche con i vostri familiari.     rinascere in noi la tenerezza.            modo meraviglioso in cui Dio ha
Grazie!                                                                             voluto venire al mondo, e questo fa
                                                                                    rinascere in noi la tenerezza, la
C’è un modo semplice di prepararsi                                                  tenerezza umana che è vicina a
a vivere con più consapevolezza il                                                  quella di Dio. E oggi abbiamo tanto
Natale. Lo voglio ricordare a voi e                                                 bisogno di tenerezza, tanto bisogno
me, è alla portata di tutti: meditare                                               di carezze umane, davanti a tante
un po’ in silenzio davanti al presepe.                                              miserie! Se la pandemia ci ha
Il presepe è una catechesi di quella                                                costretto a stare più distanti, Gesù,
realtà, di quello che è stato fatto                                                 nel presepe, ci mostra la via della
quell’anno, quel giorno, che abbia-                                                 tenerezza per essere vicini, per
mo sentito nel Vangelo. Alla scuola                                                 essere umani. Seguiamo questa
Il cammino
di San Francesco d’Assisi, possiamo                                                 strada. Buon Natale!

Sinodale                                  IL CAMMINO SINODALE
Nella nostra diocesi si è aperto un       racconto della loro vita, con l’ascolto   Battista Montini entrò come vesco-
evento ecclesiale chiamato                delle voci degli altri, attraverso        vo a Milano pensò a una missione
Cammino Sinodale. Nasce dal               l’incontro con coloro che ancora non      cittadina a cui diede come tema:
desiderio che le nostre comunità si       conoscono Cristo o che non lo             “Dio, nostro Padre”. A distanza di
aprano all’incontro con le realtà         conoscono più.                            così tanti anni rimane attuale
che le circondano e diventino                                                       quell’intuizione. Il cammino sinoda-
missionarie.                              Il cammino sinodale è un evento           le non porterà nessun frutto se lo
Per questo anche nel nostro               religioso. Nasce dalla preghiera che      vivremo come un’inchiesta sociolo-
decanato si è costituito un gruppo        Cristo rivolge il giovedì santo al        gica sulla fede nostra e degli altri o
di lavoro per iniziare questo             Padre: fa’ che tutti mi conoscano         come un incontro psicologico che
cammino comune a cui partecipa            perché gli uomini siano una cosa          ci rassicuri a vicenda. Il cammino
anche il nostro parrocchiano Luca         sola e si radunino tutti in un unico      sinodale è un’opera di evangelizza-
Ferrando. Riportiamo le parole            ovile e sotto un solo pastore (cfr. Gv    zione che inizia come ascolto,
con le quali l’Arcivescovo ha dato        17). Il cammino sinodale è una            condivisione e continua come
inizio a questa avventura.                dilatazione della Chiesa, è una           annuncio e invito alla comunità.
                                          apertura delle sue tende (cfr. Is 54,2)   Un buon esempio di tutto ciò può
Cari fratelli e sorelle, inizia oggi il   affinché nuovi uomini e donne             essere ritrovato nell’incontro di Gesù
cammino sinodale della nostra             possano entrarvi, possano sperimen-       con la Samaritana che potremmo
Chiesa e di tutte le Diocesi del          tare l’abbraccio misericordioso di        tenere presente in questi mesi
mondo. Cammino sinodale significa          Cristo alla loro vita.                    come icona a cui guardare e a cui
camminare assieme a Dio e verso                                                     ispirare i nostri passi.”
Dio, camminare nella sequela di           Aprire i confini della nostra tenda
Cristo e, infine, camminare con i          significa concretamente uscire dalle
fratelli e verso i fratelli.              nostre chiese e dalle nostre case per
Durante questa celebrazione               andare incontro alle persone.
liturgica desidero riflettere con voi      Dobbiamo chiedere con insistenza
sul significato di questo cammino. Il      al Signore che i nostri cuori e le
cammino sinodale è un evento              nostre menti trabocchino di grazia e
ecclesiale. Esso riguarda tutta la        di verità cosicché l’uscire verso gli
nostra Chiesa, tutti i suoi membri,       altri non sia uno sforzo morale, ma
che vi potranno partecipare in forza      un desiderio incontenibile.
del loro battesimo. Innanzitutto con      Il cammino sinodale sia l’inizio di
la preghiera, poi con la testimonian-     una nuova missione della Chiesa.
za attiva della loro fede, con il         Quando nel lontano 1954 Giovanni

                                                           -2-
"è Lui che cercate" - Parrocchia San Nicola in Dergano
La vita della comunità

                                                                                       a Lucio Dalla e alle sue canzoni
                                                                                       piene di umanità.
                                                                                       La domenica ci è stata offerta dal
                                                                                       Signore nella pienezza della luce. Una
                                                                                       luce che ha reso ancora più significati-
                                                                                       va la Celebrazione Eucaristica per
                                                                                       gli 80 anni della consacrazione
                                                                                       della Chiesa presieduta dell’Arci-
                                                                                       vescovo, a cui siamo grati per la Sua
                                                                                       presenza e che ha sottolineato il
                                                                                       significato e il valore per noi di questo
                                                                                       evento.
                                                                                       Il pomeriggio è stato illuminato da
                                                                                       numerose iniziative: lo spettacolo
                                                                                       per i ragazzi e la presenza così
                                                                                       coreografica degli sbandieratori che
                                                                                       hanno richiamato nel nostro grande
                                                                                       cortile molti spettatori.
                                                                                       L’incontro centrale della festa

   La festa di Dergano                                                                 sulla figura di Dante illustrato
                                                                                       dalla prof. Chiara Uboldi ci ha
                                                                                       accompagnato a scoprire come
                                                                                       anche per il sommo poeta l’esistenza
Con speranza e desiderio grande            tutti gli educatori con la partecipazio-    è stata un lungo cammino alla ricerca
abbiamo preparato dopo l’estate la         ne numerosa di tante giovani famiglie.      del volto del Mistero.
festa di Dergano. L’abbiamo desidera-      Nel pomeriggio alcuni giochi in cortile     La serata di canti, preparata dai
ta per dare a noi e a tutto il quartiere   condotti dai papà hanno visto               nostri giovani studenti è stata la
un segno visibile di speranza.             lietamente radunati i nostri ragazzi,       conclusione della festa: la loro presen-
L’abbiamo per questo intitolata            mentre la sera con la cena ci è stato       za e il loro modo di stare insieme nel
“Dagli occhi si capisce quando la          possibile partecipare a una serata di       canto sono stati il segno di una “nuova
vita ricomincia“                           canti che hanno illustrato il tema della    e fresca” speranza per il nostro
La prima domenica di ottobre la            festa.                                      quartiere e la nostra parrocchia.
consueta festa dell’oratorio ha avuto      Nei giorni di sabato 9 e domenica 10        Un grazie di cuore a tutti coloro che
inizio con una solenne Celebrazione        ottobre si è svolta la tradizionale festa   con la loro generosa presenza hanno
Eucaristica durante la quale abbiamo       di Dergano. E’ parso a molti che in         reso possibile la realizzazione della
affidato al Signore i nostri ragazzi e     quelle giornate la certezza di una          festa.
                                           ripresa sia diventata evidente per il
                                           numero di persone presenti, per gli
                                           sguardi stupiti per i tanti incontri
                                           proposti e insieme desiderosi di
                                           rendere visibile una comunità che vive
                                           e vuole testimoniare a tutti la certezza
                                           della propria vita
                                           Così una straordinaria e impensata
                                           partecipazione ha dato inizio alla festa
                                           nella serata di sabato nella condivi-
                                           sione della cena e poi assistendo
                                           allo spettacolo musicale dedicato

                       La cresima, il catechismo e la vita in oratorio

La ripresa della vita insieme ha           Così è stato oltremodo di richiamo          crescita, dicendo loro di rimanere
reso in modo particolare visibile la       per tutta la comunità la Cresima            fedeli alla comunità che li ha
presenza dei nostri ragazzi che in         che hanno ricevuto i nostri ragazzi         accompagnati in questi anni.
questi mesi riempiono i cortili del        di prima media. Hanno ricevuto il           Desideriamo accompagnarli in
nostro oratorio sia per i giochi           dono dello Spirito dalle mani di Sua        questo momento nelle loro scelte
come per il catechismo, mentre i           Ecc. Mons. Adelio Dell’Oro ormai            perché il dono dello Spirito illumini
più grandi si ritrovano a condivi-         caro amico della nostra comunità.           l’avventura che iniziano. Un grazie
dere la loro vita con lo studio            Tornato, dopo due anni di lontanan-         particolare va a don Gabriele e alle
insieme e i vari incontri. E’ proprio      za a causa della pandemia, in Italia        catechiste che con vera dedizione li
vero che l’oratorio è sempre di più        ha esortato i ragazzi a vivere con          hanno accompagnati in questi
la loro casa.                              generosità il tempo della loro              difficili mesi non lasciandoli mai soli.

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"è Lui che cercate" - Parrocchia San Nicola in Dergano
L’incontro con don Juliàn Carron

                                               per chi mi incontra?” «Tocca a noi           Fare memoria di questo rende capaci,
                                               portare agli altri il dono che ci è stato    tra l’altro, di superare le eventuali
                                               dato, perché questo è il metodo di           obiezioni su di sé o sugli altri: le
                                               Dio: scegliere alcuni per arrivare a         simpatie o antipatie, le divisioni, i
                                               tutti», ha risposto Carròn. «Ma se           giudizi, le misure… per questo Carròn
                                               coloro a cui è stato rivolto l’invito, non   ha invitato tutti a «fare un lavoro su di
                                               ne vedono il fascino, sarà difficile che     sé e a guardarsi con tenerezza, con
                                               possano essere tramite dell’incontro.        vero amore al proprio destino». Cosa
                                               Quindi la prima nostra responsabilità        succederebbe se, in una parrocchia
                                               è rispondere all’iniziativa che Dio ha       come la nostra, ciascuno avesse questa
«Dà un po' di soggezione parlare in            preso con noi». E non è una                  serietà con la propria vita? «Ci sarebbe
una parrocchia dove hanno operato              questione di personalità («possono           un contagio», è stata la risposta, ma
figure così rilevanti, da don Bruno ai          esserci persone con grandi doti, che         ben diverso da quello del virus: «Sareb-
suoi successori. Avete una tradizione          però non comunicano nulla»), quanto          be una parrocchia davvero missionaria,
di testimoni talmente autorevoli che           piuttosto lasciarsi toccare da               dove si esce dalle mura per arrivare
non so che cosa posso aggiungere               un’esperienza viva, senza ingabbiarla        ovunque, al lavoro, in famiglia, agli
alla grande storia che vi precede»:            nelle nostre immagini, come spesso           amici, comunicando questa novità a
ha voluto esordire così, spiazzando la         ci insegnano gli “ultimi arrivati”:          tutti». Una sfida da raccogliere anche e
maggior parte dei presenti, don                «Sono loro, i “nuovi”, a sorprendersi di     soprattutto in questi «tempi difficili,
Juliàn Carròn, presidente della                quello che a noi appare scontato.            ma belli» dove – ha concluso don
Fraternità di Comunione e Liberazio-           Invece è semplice: non serve nessuna         Juliàn – capita a tutti, in certi momenti,
ne, invitato da don Mario a Dergano il         strategia, solo la condivisione di           di non vedere più il fascino dell’inco-
27 ottobre in occasione degli 80 anni          quello che a noi è dato in modo              ntro cristiano. Non bisogna però mai
della parrocchia. Non una captatio             sovrabbondante. Se l’incontro con            perdere di vista il fatto che, in qualun-
benevolentiae, la sua, ma un richiamo          Cristo domina il nostro sguardo, lo          que difficoltà, «Cristo non è mai parte
alla semplicità necessaria per acco-           trasmettiamo anche “solo                     del problema, ma della soluzione».
gliere una tale tradizione ma soprat-          respirando”». Questo non significa, ha        Siamo profondamenti grati a don
tutto per verificarla, perché ridesti           aggiunto, che non siano utili le             Juliàn Carron per la sua presenza
l’interesse del nostro io e di quello          iniziative missionarie o educative           così familiare alla nostra comunità e
degli altri.                                   (come la presenza, sul territorio della      lo affidiamo al Signore perché lo
È ancora affascinante l’incontro con           nostra parrocchia, delle scuole della        sostenga in questo momento di
Cristo? Questo il titolo della serata,         Fondazione Mandelli Rodari, o le             particolare incertezza per la sua vita,
costruita come un dialogo tra Carròn           tante attività dell’oratorio); il punto      ma siamo sicuri che così come lo ha
e alcuni parrocchiani, uno dei quali           rimane però l’autocoscienza dei              accompagnato in questi lunghi anni
ha posto subito la domanda cruciale.           cristiani, «quello che uno è»: ciascuno      di guida certa di Comunione e
“Se non è affascinante per me il               di noi infatti è generato e amato da         Liberazione, lo sosterrà in quello che
cristianesimo, come potrebbe esserlo           Colui che lo fa in ogni istante.             di nuovo gli sarà chiesto.
AVVENTO

          È arrivato così il tempo dell’Avvento. Con grande rammarico non è stato possibile la visita e la benedizione a tutte le
          famiglie, sostituita da coloro che non hanno avuto la possibilità della visita del sacerdote dalla benedizione delle
          famiglie, invitate a turno a seconda della via di residenza, in una messa serale. Ma non è venuta meno la presenza
          dei fedeli alle sante Messe, segno evidente di un popolo che desidera affidarsi al Signore in questo momento così
          travagliato e che non vuole rinunciare alle relazioni affettive e amicali. I nostri ragazzi con la presenza fedele il
          mattino del martedì chi hanno ancora con freschezza testimoniato cosa significhi attendere Gesù
          L’Avvento ci ha anche proposto un cammino educativo di approfondimen-
          to dell’esperienza di fede.
          Quattro incontri guidati in successione ci hanno accompagnato. La prof.
          Alessandra Gerolin ci ha guidato a cercare i segni di speranza presenti nel
          grido di uomini e donne. Don Isacco ci ha introdotto alla lettura del
          Vangelo di Giovanni, in particolare facendoci gustare le parole di Gesù
          nell’ultima cena. Il prof. Camisasca ha riletto con noi alcune terzine di
          Dante aiutandoci a scoprire la ricchezza del nostro grande poeta. Infine
          don Ambrogio Pisoni ci ha aiutato a entrare nel grande mistero dell’Inca-
          rnazione, del Dio fattosi uomo per noi.
          Il Concerto di Natale donatoci dal Coro Verdemar con i canti della tradizio-
          ne rinnovato nel nostro cuore il desiderio vivo di incontrare Gesù
          Così anche se ancora con qualche incertezza questo tempo ci ha prepara-
          to ad attendere il Natale con il desiderio vivo dell’incontro con Colui che
          nascendo povero a Betlemme è stato riconosciuto dai pastori e dai magi
          come la vera e reale risposta alla domanda di felicità del nostro cuore.” E’
          Lui che cercate “
          E certi di questo affrontiamo insieme il Nuovo Anno che ci aspetta.
"è Lui che cercate" - Parrocchia San Nicola in Dergano
Piccole e grandi storie

Pellegrinaggio sulla
tomba del
prof. Jerome Lejeune
Chalo San Mars è un piccolo paese
a 80 km da Parigi. Nel cimitero è
sepolto il prof. Jerome Lejeune
insieme alla moglie Birthe. Lejeune
è il medico francese, padre della
genetica moderna, che nei primi
anni ‘60 individuò l’origine cromo-
somica della sindrome di Down. La
sua tomba è stata la meta del
pellegrinaggio che, con tanti amici,
abbiamo compiuto a metà ottobre.
Il nostro viaggio, però, inizia da
lontano: in modo inaspettato,
proprio come accade negli incontri
più imprevedibili e più veri!
Così da un’amicizia fra famiglie,
nata inizialmente per la storia
particolare che accumuna alcune
di esse (figli con sindrome di Down),     davanti alla tomba, in assoluta          riguardo la famiglia, i figli, l’impegno
ma che ha come orizzonte e respiro       semplicità e silenzio cantiamo e         sul lavoro, il rapporto con la fede.
la vita tutta intera, nasce l’idea di    preghiamo insieme, affidiamo le          Chiediamo a lei come suo papà, il
andare insieme alla tomba del            nostre personali richieste e             venerabile dott. Lejeune, sia riuscito
dottor Jerome Lejeune, vicino            ascoltiamo l’intenzione comune. Un       a conciliare tutto; ne nasce un
Parigi, per ringraziarlo dei nostri      momento coinvolgente per tutti           dialogo ricco e appassionante, per
figli. Il covid 19 congela tutto per      come dice una di noi: “ La cosa che      metà in francese e per metà in
due anni ma non ferma il percorso        qui commuove, faccenda non               italiano, (tradotto in diretta da alcuni
alla santità di Jerome Lejeune che,      scontata per me che sono povera,         amici di Ginevra) che ci fa sentire
da “Servo di Dio” passa a “Venerabi-     distratta e superficiale, è che un        sempre più certi, in cammino, pieni
le” proprio nella primavera 2021.        uomo di grande statura e                 di gratitudine per l’abbraccio della
 All’inizio della scorsa estate deci-    intelligenza come Lejeune abbia          Chiesa, per l’amicizia tra di noi e per
diamo quindi di pensare alla reale       donato la vita intera per poter          la testimonianza eccezionale di
possibilità di fare questo viaggio. Si   capire, aiutare ed accompagnare i        uomini come Lejeune e del suo
aggregano altre famiglie, in un          bambini con sindrome di Down e           grande amico San Giovanni Paolo II,
movimento di interesse e parteci-        le loro famiglie. Cosa c’è di più        uomini venerabili e santi dei nostri
pazione che ci stupisce e ci fa          commovente?” Risponde Anouk              giorni!
riconoscere di essere già uniti in       figlia di Lejeune presente con noi al     Torniamo a casa, con tanti km alle
partenza, non da quella unione che       cimitero: “Per il mio papà questo        spalle: abbiamo negli occhi le
accomuna semplicemente chi vive          non fu mai uno sforzo o un atto          meraviglie ammirate durante il
la stessa condizione – genitori di       eroico, il valore della vita di questi   viaggio (Chartres, Parigi, Vezelay…)
ragazzi down peraltro in minoranza       bambini era ed è sempre stata            ma soprattutto custodiamo nel
– ma quella che ci vede fratelli         un’evidenza. Non avrebbe potuto          cuore l’incontro straordinario cui
all’origine e quindi legati indissolu-   fare diversamente”. Passiamo il          abbiamo partecipato e che tutt’oggi,
bilmente.                                resto della mattinata nella casa di      a distanza di settimane, è ancora
Si parte la seconda settimana di         campagna della famiglia Lejeune,         vivo nella memoria, sostenendoci
ottobre, siamo in 50, più della metà     dove la figlia ci racconta la             dentro le gioie e i dolori delle nostre
sono bambini. Con noi anche don          grandezza e semplicità di suo            giornate, rendendosi segno evidente
Mario. Il viaggio diventa più            padre, rivolgiamo a lei alcune           di una Presenza certa che si è fatta
esplicitamente gesto quando              domande che ci stanno a cuore            compagna alle nostre vite!

Pellegrinaggio a Roma                    libertà, libertà che nasce dall’amore    quadro con raffigurate le guglie del
                                         di Dio e che può crescere solo nella     nostro Duomo. E’ stata l’occasione
Il 20 ottobre, con un gruppo di          carità. Infatti, se la libertà non è a   per dirgli che sotto la protezione
amici, ho avuto la fortuna di parte-     servizio del bene, il rischio è che      della Madonnina c’è un gruppo di
cipare all’udienza generale del          rimanga sterile e non porti frutto.      amici che prega per lui.
mercoledì con Papa Francesco.            Alla fine dell’udienza, abbiamo           Porto con me questa bella espe-
                                         avuto l’opportunità di salutare da       rienza che mi ha riempito il cuore
All’udienza il Papa ha parlato della     vicino il Papa e di donargli un          di gioia.

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"è Lui che cercate" - Parrocchia San Nicola in Dergano
Appuntamenti per il nuovo anno

 23 gennaio 2022 - VISITA PASTORALE DELL’ARCIVESCOVO
                               Significato e modalità di realizzazione

La Visita è uno dei compiti più
solenni compiuti dal Vescovo, che
periodicamente deve visitare le sue
comunità. Però oggi forse bisogna
imprimerle un significato nuovo.
Quello che vorremmo realizzare e
che l’Arcivescovo vorrebbe compie-
re a Milano è assumere uno sguar-
do contemplativo della Chiesa che
è nella città, verso la città intera:
questa è la novità. Le tante provoca-
zioni di questo tempo debbono
aiutarci a ripensare il nostro essere
Chiesa nella città. Per questo ogni
parrocchia e comunità – questo
sarà chiesto anche a noi - raccon-
terà come cerca di essere un
fermento sul territorio per racconta-
re al Vescovo le proprie fatiche e
gioie e per essere, poi, invitati da lui
a immaginare ripensamenti corag-
giosi nelle pratiche pastorali.
La Visita del Vescovo permetta
questo reciproco riconoscimento,
per incoraggiarci ad annunciare il
Vangelo nella grande metropoli. C’è
una presenza di Chiesa non solo
nelle parrocchie, ma anche attra-
verso i movimenti e le associazioni –
che abitano in modo piuttosto
consistente la città, innervandone il
tessuto -, come pure nei grandi
ambienti di vita come gli ospedali,
le Università, le scuole.
In particolare dopo il tempo natali-       camminare in futuro per
zio, il Consiglio Pastorale ma anche       promuovere una presenza
tutta la comunità saranno sollecitati      missionaria diffusa e così si
a pensare alle ricadute pastorali di       proverà a delineare qualche
questo tempo che stiamo speri-             volto della propria comunità
mentando e a immaginare come               da presentare al Vescovo.

                                                  Il programma
Sabato 22 gennaio l’Arcivescovo in mattinata incontrerà le realtà educative e scolastiche del decanato. Nel pome-
riggio gli saranno presentate le opere e le attività caritative della nostra zona.

    Domenica 23 gennaio l’Arcivescovo sarà in visita nella nostra parrocchia.

      Ore 16.00          Incontro con le catechiste e con un gruppo di genitori

      Ore 17.00          Celebrazione dell’Eucaristia con tutta la comunità

      Ore 18.30          Incontro con il Consiglio Pastorale

Concluderà poi la giornata fermandosi brevemente a cena con i sacerdoti

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"è Lui che cercate" - Parrocchia San Nicola in Dergano
Appuntamenti per il nuovo anno

                                         Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
                                         18- 25 gennaio
                                         ABBIAMO VISTO SORGERE LA SUA STELLA, E SIAMO VENUTI PER ADO-
                                         RARLO” (MATTEO 2,2).

                                         I cristiani in Medio Oriente hanno trovato nella ‘stella’ un’immagine della
                                         vocazione cristiana. La stella era il segno che ha guidato i Magi da luoghi
                                         lontani e da diverse culture verso Gesù bambino, e rappresenta un’imma-
                                         gine di come i cristiani si uniscono in comunione tra loro mentre si avvici-
                                         nano a Cristo

30 gennaio 2022 - Festa della famiglia
«E TROVARONO IL BAMBINO CON MARIA SUA MADRE»

Ore 10.00 S. Messa per ragazzi e genitori
Ore 11.30 S. Messa e presentazione dei fidanzati

“L’Anno “Famiglia Amoris Laetitia” è l’occasione per approfondire e medita-
 re i contenuti dell’Esortazione apostolica sull’amore nella famiglia

                                                                                       Giornate
                                                                                     Eucaristiche
                                                                                     4-6 febbraio

Siamo tutti invitati a stare davanti a Gesù presente nell’Eucaristia, sia personalmente nel silenzio
che nella preghiera comune per intercedere per le nostre necessità e quelle del mondo.
Ogni giorno dopo le S. Messe ci sarà una riflessione e sarà poi esposta l’Eucaristia.
Il venerdì alle ore 16.00 adorazione eucaristica per gli anziani.
Alla sera alle 21.00 invitiamo all’Adorazione Eucaristica Il consiglio pastorale, le catechiste e gli operatori della
carità.

Il sabato l’Eucaristia sarà esposta per la preghiera personale e ci sarà la possibilità di accostarsi al sacramento
della Confessione.
La conclusione sarà domenica 6 febbraio con la celebrazione solenne dell’Eucaristia alle ore 11.30 e alle ore
16.00 con l’Adorazione solenne.

           PARROCCHIA S. NICOLA IN DERGANO - MILANO - VIA LIVIGNO 21
                                                           SEGRETERIA                     ORARI SANTE MESSE
   SACERDOTI              don Giorgio Brianza
                          338 6703292                      Tel. 02 6884282                Tempo Ordinario
   don Mario Garavaglia   dongiorgiobrianza@gmail.com      parrocchia@dergano.org         Domenica e Festività
   parroco                                                 Orari                          8.30 / 10.00 / 11.30 / 17.30 / 19.00
   tel. 02 6884282        don Gabriele Giorgetti           Lunedì e Mercoledì
   cell. 335 491277       339 7344511                      ore 9.15/11.15 - 16.00/18.00   Giorni feriali: 8.30 / 18.00
   diemmegi@gmail.com     dongabriele83@gmail.com          Martedì, Giovedì e Venerdì
                                                           16.00/18.00                    Sabato e prefestivi: 18.00
"è Lui che cercate" - Parrocchia San Nicola in Dergano
Calendario delle Festività
                                                                 DICEMBRE 21 | GENNAIO 22

sabato 18 dicembre                                    venerdì 31 dicembre
ore: 11 .30 S. Messa di Natale                        Ultimo giorno dell’anno
Scuole Fondazione Rodari-Mandelli                     ore 17.30 S. Messa di ringraziamento e adorazione
                                                      ore 19.00 S. Messa, canto del “Te Deum” e Benedizione

domenica 19 dicembre                                  sabato 1 gennaio
Divina maternità di Maria                             Capodanno
S. Messe ore: 8.30 - 10.00 - 11.30 - 17.30 - 19.00    S. Messe ore: 8.30 - 10.00 - 11.30 - 19.00

venerdì 24 dicembre                                   domenica 2 gennaio
Vigilia di Natale                                     Festa
ore 17.30 S. Messa con i ragazzi e le loro famiglie   dopo l’ottava di Natale
ore 19.00 S. Messa con la comunità                    S. Messe ore: 8.30 - 10.00 - 11.30 - 19.00
ore 22.00 S. Messa nella notte

sabato 25 dicembre                                    giovedì 6 gennaio
Natale di N.S. Gesù Cristo                            Festa dell’Epifania
S. Messe ore: 8.30 - 10.00 - 11.30 - 19.00            S. Messe ore: 8.30 - 10.00 - 11.30 - 19.00

domenica 26 dicembre                                  domenica 9 gennaio
Festa S. Stefano                                      Festa del Battesimo di Gesù
S. Messe ore: 8.30 - 10.00 - 11.30 - 19.00            S. Messe ore: 8.30 - 10.00 - 11.30 - 17.30 - 19.00
                                                      Ore 16.30 Benedizione dei bambini

 21 Dicembre                                           21 Dicembre Confessioni
 Concerto di Natale                                    Giornata penitenziale ore 9.00/16.00/21.00
 del Coro Verdemar Ore 21.00 in chiesa
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