DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 2023 2025
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INDICE LETTERA AL TERRITORIO 5 LA FONDAZIONE 7 CHE COS’È LA FONDAZIONE QUADRO NORMATIVO E LINEE GUIDA 10 MISSIONE E RUOLO DELLA FONDAZIONE 11 IL PATRIMONIO 11 IL CONTESTO 15 IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 20 IL PERCORSO DI DEFINIZIONE DEL DPT 2023-2025 21 IL METODO DI LAVORO 22 LE MODALITÀ DI INTERVENTO 23 POSSIBILI ATTIVITÀ DI SUPPORTO AGLI ENTI DA PARTE DELLA FONDAZIONE 24 1992 – 2022 IL FUTURO DENTRO UNA STORIA 25 LINEE STRATEGICHE 2023-2025 E ALLINEAMENTO CON L’AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE 28 SETTORI DI INTERVENTO 29 LINEA STRATEGICA BENESSERE ECONOMICO 30 Il documento è frutto del lavoro condiviso LINEA STRATEGICA RICERCA E INNOVAZIONE 32 dagli Organi della Fondazione con il supporto della Direzione Generale. LINEA STRATEGICA BENESSERE SOCIALE 34 Impaginazione LINEA STRATEGICA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE 36 Le Fucine Srl LINEA STRATEGICA PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO E CULTURA 38 © 2022 Fondazione Perugia Corso Vannucci, 47 – 06121 Perugia LINEA STRATEGICA SALUTE 40 info@fondazioneperugia.it www.fondazioneperugia.it RINGRAZIAMENTI 42
LETTERA AL TERRITORIO Fin dalla sua costituzione, Fondazione Non faremo poi mancare il nostro Perugia si è impegnata per costruire un tradizionale supporto alla ricerca e futuro migliore per il proprio territorio. all’innovazione, settori indispensabili per la Anche nell’ultimo biennio, nonostante le crescita futura. La forza competitiva di un importanti risorse messe in campo per territorio passa infatti per la forza delle idee contribuire a mitigare gli effetti prodotti e dei progetti innovativi che si è in grado di dalla pandemia, ha continuato a intervenire sviluppare. negli altri settori di sua competenza: dalla cultura all’istruzione, dall’assistenza sociale Sosterremo inoltre, come sempre abbiamo alla formazione, dalla ricerca scientifica fatto, il settore culturale nella convinzione all’arte. che gli interventi in questo ambito non sono incompatibili con l’attuale situazione Anche per il prossimo triennio Fondazione di crisi: arte e cultura aiutano infatti a Perugia ha pianificato la propria formare il capitale umano, generano senso programmazione scegliendo obiettivi e di appartenenza all’interno della comunità criteri di destinazione delle risorse. Come e promuovono il territorio attirando quello che lo ha preceduto, il Documento è energie e visitatori. Sono dunque anche un il risultato di un percorso di studio, ascolto importante volano economico. e analisi – portato avanti anche grazie al supporto di Fondazione Social Venture Metteremo infine in campo azioni e risorse Giordano dell’Amore – e che ha visto il in grado di migliorare la sostenibilità coinvolgimento degli organi interni, della ambientale e la tutela del patrimonio struttura operativa e degli stakeholder naturale e paesaggistico: si tratta ormai esterni. di un asset fondamentale non solo per l’Umbria ma per l’intero pianeta. Per continuare questa azione a favore della propria comunità, sono stati dunque Tutto questo attraverso il coinvolgimento individuati gli assi portanti che guideranno del territorio di riferimento nelle sue le attività per il prossimo triennio. Azioni diverse articolazioni funzionali, associative che andranno oltre la mera erogazione e organizzative. Attraverso processi di con l’obiettivo di creare benessere diffuso partecipazione progettuale con un unico attraverso l’aggregazione dei vari attori obiettivo generale: promuovere il benessere presenti sul territorio. Solo lavorando della comunità. insieme si possono infatti perseguire obiettivi comuni. Cristina Colaiacovo Presidente Continueremo quindi ad investire soprattutto sui giovani, sulla loro educazione e sulla formazione successiva al percorso di studi. Le nuove generazioni sono senza alcun dubbio la risorsa principale di cui dispone un territorio intenzionato a crescere e svilupparsi. 4 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 5
LA FONDAZIONE La Fondazione è basata su un sistema di governo e di controllo composto da cinque Organi: GOVERNANCE STAFF ASSEMBLEA SOCI 95 78 UOMINI 17 DONNE Fondazione Perugia Francesca Brunelli Chiara Chicarella COMITATO DI INDIRIZZO 20 14 UOMINI DONNE 5 Giusy Corvaglia Barbara Costantini Starnini Maria Cristina De Angelis CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 9 7 UOMINI 2 DONNE Gaia Giammarioli Elena Laudani Cesare Mancini COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI 3 2 UOMINI 1 DONNA Laura Perugino Sergio Pieroni PRESIDENTE 1 DONNA VICE PRESIDENTE 1 UOMO ORGANISMO DI VIGILANZA 3 UOMINI PRESIDENTE ONORARIO 1 UOMO 6 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 7
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI Al 27/09/2022 IL TERRITORIO FONDI Le Fondazioni rappresentano un bene Consiglio di Amministrazione Soci Giardini Cristian originario nelle comunità locali Presidente Abbritti Giuseppe (*) Giorgi Giorgio e realizzano in responsabile autonomia Colaiacovo Cristina Angeli Massimo Giubbini Giovanna i propri scopi istituzionali, secondo Vice Presidente Ansidei di Catrano Reginaldo Giulietti Carlo le proprie determinazioni, operando Bastioni Nicola Ansidei di Catrano Vincenzo Giunta Tremi Zenaide Giulia prevalentemente nell’ambito dei territori Componenti Bacchi Camillo (*) Lanuti Anna da cui hanno avuto origine. Abbritti Giuseppe Bacoccoli Luciano Lanuti Antonio PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2021 Bacchi Camillo Baglioni Alessandro Lungarotti Chiara Baldoni Anna Maria Cesaretti Ernesto Baldelli Alessandra (*) Baldelli Felice Salvatore Lupini Lucio (*) Mancini Francesco Federico € 446.323.887 Duranti Dante Baldoni Anna Maria (*) Manganelli Cesare TOTALE NUMERO ABITANTI Rampini Mario Bartolini Giovanni Manganelli Ettore DEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO: Ventanni Luciano Presidente Onorario Bastioni Alcide Bastioni Nicola (*) Manganelli Franco Manini Arnaldo 457.191 Colaiacovo Carlo Bavicchi Dario Mannarino Elmo Bellucci Andrea Mannocchi Francesco Comitato di Indirizzo Benedetti Francesca (*) Margaritelli Luca Componenti Bertotto Nicolò Mazzi Stefano Baldelli Alessandra Bianconi Giampiero Mencaroni Giorgio Benedetti Francesca Bidini Gianni Minelli Matteo (*) Capaccioni Andrea Bistoni Francesco Monni Daniela (*) Caprai Marco Briziarelli Pio Morelli Antonio Carbonari Marco Bugatti Massimo Moretti Giorgio Casini Alcide Campi Alessandro Moriconi Franco Cesarini Simonetta Carbonari Marco (*) Paciullo Giovanni De Poi Angelo Casini Alcide (*) Palazzetti Dante Dell’Omo Biagino Cavazzoni Christian Palazzetti Luca Depretis Francesco Cavazzoni Gianfranco (*) Palazzo Antonino Galletti Luca Ceccacci Catia Parise Pasquale Lupini Lucio Cesaretti Ernesto (*) Pellegrini Giancarlo Minelli Matteo Cesaretti Francesco Pellicciari Roberto Monni Daniela Cesaretti Mauro Rampini Mario (*) Moretti Daniele Checcarelli Antonio Maria Sensini Laura Sgrelli Valerio Colaiacovo Carlo (*) Severini Giuseppe Spina Stefania Colaiacovo Cristina (*) Severini Maria Teresa Tittarelli Rubboli Maurizio Colaiacovo Luca Spagnoli Nicoletta Vignaroli Massimo Colaiacovo Ubaldo Stefanelli Riccardo Damiani Alessio Tonelli Giuseppe Collegio dei Revisori dei Conti TERRITORIO DI RIFERIMENTO Datteri Roberta Torrioli Giuseppina Presidente De Poi Angelo (*) Valdina Rodolfo Pietralunga Panicale Rosignoli Roberto Montone Piegaro Dell’Omo Biagino (*) Ventanni Luciano (*) Membri Umbertide Marsciano Depretis Francesco (*) Vignaroli Giulia Lisciano Niccone Torgiano Cavazzoni Gianfranco Depretis Giuseppe Vignaroli Massimo (*) Tuoro sul Trasimeno Bastia Umbra Mischianti Simonetta Passignano sul Trasimeno Deruta Duranti Benedetto Castiglione del Lago Bettona Organismo di Vigilanza Duranti Dante (*) Fondazione CariPerugia Arte Paciano Nocera Umbra Presidente Fantozzi Paolo Presidente Città della Pieve Assisi Fagotti Mario Fiore Gianlorenzo e Amministratore Delegato Scheggia e Pascelupo Spello Luca Galletti Costacciaro Bevagna Membri Fioroni Luciano Sigillo Collazzone Rosignoli Roberto Forcignanò Aurelio Sindaco unico Fossato di Vico Monte Castello di Vibio Zottoli Giuseppe Galletti Anna Rita Alcide Casini Gubbio Fratta Todina Gualdo Tadino Massa Martana Galletti Luca (*) Valfabbrica Scheggino Direttore Generale Gallina Alfredo Perugia Todi * Sospeso in seguito Fabrizio Stazi Ghirga Luciano a nomina in altro Organo Corciano Cascia Magione Norcia Preci 8 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 9
CHE COS’È MISSIONE E RUOLO un orientamento comportamentale comune che, nel rispetto delle norme che LA FONDAZIONE disciplinano le Fondazioni, consenta di valorizzarne l’azione e rafforzarne i presidi di autonomia, responsabilità, trasparenza ed DELLA FONDAZIONE QUADRO NORMATIVO indipendenza. E LINEE GUIDA Il 22 aprile 2015 è stato sottoscritto tra La Fondazione ha il compito principale di suo desiderio di ascoltare la comunità, la l’Acri e il Ministero dell’Economia e delle sua apertura alle idee e ai progetti, la sua preservare il proprio patrimonio, perché Finanze il Protocollo d’Intesa, che definisce agilità e tempestività non solo nei momenti è la sua redditività che le consente in modo analitico i parametri di riferimento critici, ma ogni volta che serve. Perché concretamente di agire. Custode di cui le Fondazioni devono conformare i alla sua azione venga attribuito valore, e patrimoni, sia quello finanziario che comportamenti, con l’obiettivo di migliorare non autoreferenzialità, deve essere solida quello artistico, sociale e intellettuale. le pratiche operative e rendere più solida nei suoi principi: trasparenza, onestà, Un investitore a lungo termine: sia dal Le Fondazioni di origine bancaria la loro governance. L’attuazione della Carta punto di vista finanziario che da quello apertura, spirito di servizio, autenticità, della Fondazioni ha avviato un processo condivisione, responsabilità, coraggio. generativo, perché immagina il futuro rappresentano un bene originario di revisione regolamentare dell’attività del territorio in prospettive generazionali. Anche di sperimentare, di cambiare, di nelle comunità locali e realizzano istituzionale della Fondazione, integrato La Fondazione vuole ripensare a sé innovare, e di essere presente fisicamente dall’adozione del nuovo Statuto nel quale sul territorio, perché le istanze con voce in responsabile autonomia i propri sono stati recepiti i principi del Protocollo stessa e al proprio territorio nei termini più debole non restino inascoltate. delle opportunità che può offrire, scopi istituzionali, secondo le proprie ACRI-MEF. Tali processi di adeguamento rappresentando con nuova freschezza il hanno favorito l’elaborazione del presente determinazioni, operando prevalentemente Documento che vuole rappresentare un nell’ambito dei territori da cui hanno ulteriore elemento di chiarezza, ascolto e trasparenza. avuto origine. Infine, in continuità e coerenza con il IL PATRIMONIO Dopo l’assetto assicurato dalla “Legge Documento Programmatico Triennale Amato” nel 1990, la “Legge Ciampi” nel del precedente triennio 2020-2022, la 1999 è intervenuta per delineare il regime Fondazione ha proseguito nel lavoro di civilistico delle Fondazioni definendone graduale trasformazione da soggetto inequivocabilmente la loro natura di meramente erogatore a quello di “persone giuridiche private senza fine catalizzatore di risorse economiche e La Fondazione nella gestione del patrimonio proseguirà il piano strategico progettuali in grado di affrontare, in di lucro, dotate di piena autonomia sinergia con tutti i soggetti del territorio e d’investimento messo a punto nel corso del precedente triennio congiuntamente statutaria e gestionale”; nel 2003 la Corte Costituzionale ha posto le Fondazioni secondo il principio di sussidiarietà, i nuovi all’Advisor finanziario Mercer, avente ad oggetto il perseguimento di specifiche bisogni della comunità. La via maestra è “tra i soggetti dell’organizzazione delle una maggiore e migliore cooperazione di finalità, volte tutte alla creazione di un portafoglio strutturato, preordinato libertà sociali”, riconoscendo l’opportunità, secondo il principio di sussidiarietà tutte le forze che concorrono a generare ad assicurare, con un posizionamento adeguato e in un uno scenario di ricchezza con una speciale attenzione introdotto dal comma 4, dell’art. 118, della all’innovazione. mercato complesso e incerto i seguenti principi guida: Costituzione italiana, che soggetti diversi contribuiscano ad affrontare e a risolvere problemi d’interesse pubblico. La natura 1. Diversificazione: puntare sui benefici 2. Investimenti alternativi: in un contesto in privata delle Fondazioni rappresenta da diversificazione nella definizione cui le asset class tradizionali sono messe a pertanto un elemento identitario senza dell’Asset Allocation Strategica, per dura prova, con rendimenti obbligazionari in il quale viene a mancare la loro stessa realizzare un’effettiva e corrispondente rialzo e volatilità elevata sui mercati azionari, ragione d’essere. Questa le connota come diversificazione dei fattori di rischio e investire in classi d’attivo alternative può corpi intermedi, cioè come soggetti che al contempo un’ottimizzazione delle avere un effetto benefico sul portafoglio si pongono tra le istituzioni pubbliche performance di lungo termine, mediante sia dal punto di vista della generazione e i cittadini per favorire la cittadinanza una migliore allocazione nelle diverse dei rendimenti che della gestione dei attiva, la partecipazione al benessere delle macro-classi, è probabilmente la strategia rischi. Infatti, le strategie alternative danno comunità, il pluralismo. più produttiva in un momento in cui i accesso a un vasto insieme di fonti di mercati finanziari racchiudono numerose rendimento reale aumentando meno che La Carta delle Fondazioni dell’aprile fonti di incertezza. proporzionalmente il rischio assoluto del 2012 ha definito le linee guida per portafoglio. In tale categoria di investimenti 10 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 11
rientrano sia i Liquid Alternatives che i dalla Fondazione con l’ausilio dell’Advisor. Risorse disponibili all’illogicità razionale dei mercati. Per tale Private Markets, entrambe asset class Attualmente, gli asset presenti all’interno di motivo appare possibile prudenzialmente caratterizzate da de-correlazione rispetto Fondaco Pinturicchio sono per la maggior Nella redazione delle stime erogative del prevedere una capacità erogativa media all’andamento dei mercati tradizionali e parte liquidi; nel prossimo triennio, è documento pluriennale non ci si è limitati annua a favore del territorio di circa 8 premi al rischio specifici. previsto un aumento degli investimenti dei ad una semplice lettura dei dati provenienti milioni di euro e complessivi 24 milioni di mercati privati coerentemente con i target dalle attese di mercato e all’elaborazione euro nel triennio 2023-2025 con eventuale 3. Strategie flessibili: una gestione di scenari quantitativi. Si ritiene infatti ricorso, in caso di necessità, al Fondo di definiti nell’asset allocation strategica del di portafoglio flessibile e dinamica è che i due princìpi cardine di salvaguardia stabilizzazione appositamente istituito portafoglio della Fondazione. caratteristica distintiva di molte strategie del patrimonio e massimizzazione delle per poter mantenere un livello erogativo a ritorno assoluto che, svincolandosi da Proprio la strategia di diversificazione erogazioni trovino non solo conferma ma adeguato. un benchmark di riferimento, mirano degli investimenti ha indotto gli Organi anche garanzia in una lettura di lungo a garantire rendimenti svincolati della Fondazione, previa autorizzazione periodo. Un utilizzo “sterile” di modelli La Fondazione si riserva in ogni caso di dall’andamento di mercato. La flessibilità dell’Autorità di Vigilanza, ad affidare alla quantitativi potrebbe comportare il rischio rivedere le previsioni di erogazione in e dinamicità nella gestione del portafoglio Società Goldman Sachs, nell’anno 2022, un di creare instabilità erogativa, in relazione funzione della redditività dell’Ente. contribuiscono a mitigare la volatilità dello mandato di gestione avente ad oggetto la stesso a beneficio di rendimenti corretti per partecipazione in UniCredit S.p.a. Attraverso il rischio. una gestione sistematica di strumenti derivati di tipo “call writing”, il mandato ha 4. Protezione dai rischi: inserire in l’obiettivo di aumentare la redditività della portafoglio specifici elementi di protezione partecipazione, di mitigarne la volatilità dai rischi è best practice nella gestione e di avviare un processo di graduale dei portafogli istituzionali. Le strategie dismissione della partecipazione. I relativi obbligazionarie a ritorno assoluto mitigano proventi sono impiegati in investimenti il rischio di tasso e di credito del portafoglio, diretti in società quotate europee che così come gli asset reali, quali le materie potranno garantire un flusso costante di prime, gli immobili e le infrastrutture, dividendi. possono costituire una difesa dai rialzi inflazionistici. Inoltre, commodities come l’oro possono rivelarsi un utile strumento di hedging nelle fasi di maggiore volatilità di Obiettivi mercato. Gli obiettivi della politica degli investimenti sono la salvaguardia del valore del In aggiunta ai principi strategici elencati, la patrimonio e relativi conservazione ed gestione del portafoglio della Fondazione accrescimento, mediante costante ricerca è caratterizzata da un monitoraggio di rendimenti adeguati che consentano di costante, uno stile dinamico nelle scelte destinare all’attività istituzionale un flusso di investimento e un approccio forward- adeguato di risorse finanziarie. Particolare looking nell’analisi dei mercati finanziari. attenzione verrà posta all’integrazione della Questi elementi hanno contribuito a sostenibilità nelle politiche d’investimento. mitigare l’effetto negativo sui rendimenti In effetti, nonostante l’attenzione della finanziari conseguenti alle avverse Fondazione sia sempre stata massima sui circostanze storiche verificatesi negli ultimi temi ESG e l’attuale portafoglio sia già in anni. linea con i criteri comunemente utilizzati, al momento non è presente una policy che definisca i criteri per integrare attivamente Investimenti le scelte di investimento ai fattori In relazione alla complessità sempre ambientali, sociali e di governo societario. più evidente dei mercati internazionali, Per tale motivo, è in corso una revisione la Fondazione ha avviato nel triennio dell’attuale regolamento di gestione del precedente una serie di operazioni volte patrimonio e una definizione di una policy a dotare la stessa di strumenti e controlli ESG con l’obiettivo di implementare non adeguati a consentire una più efficiente solo filtri di esclusione per le società che gestione delle masse finanziarie. È stato non rispettano determinati criteri, ma istituito un veicolo dedicato, denominato anche filtri “attivi” di inclusione per i soggetti Fondaco Pinturicchio, fondo multi- più virtuosi. comparto, la cui gestione è affidata ad asset manager professionali selezionati 12 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 13
IL CONTESTO Il quadro, che emerge dal rapporto 2022 della Banca d’Italia, conferma drammaticamente come il contesto dell’economia umbra è tornato a deteriorarsi. La guerra tra la Russia e l’Ucraina ha frenato la ripresa, cresce l’incertezza causata dal brusco mutamento delle condizioni geopolitiche ed economiche mondiali, i cui primi effetti hanno determinato l’impennata dei prezzi dell’energia. In questo contesto la Fondazione è chiamata ad intervenire con un’attenta programmazione pluriennale che garantisca uno sviluppo armonico e coerente del suo operato per il prossimo triennio. Per redigere un Documento Programmatico Triennale efficace, la Fondazione, attraverso l’indagine preliminare dei bisogni del territorio e avendo a riferimento gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, ha individuato le linee strategiche per il triennio 2023-2025 e i settori d’intervento più idonei ad affrontare le necessità emergenti. Il tema della sostenibilità entra stabilmente a far parte dei processi decisionali della Fondazione Perugia, sia a livello strategico che operativo. La missione e l’attività istituzionale della Fondazione sono fortemente orientate verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite - SDGs (Sustainable Development Goals), tanto che le considerazioni circa la sostenibilità stanno divenendo parte integrante e imprescindibile della propria attività, sia dal lato dell’attività filantropica “istituzionale”, che da quello della gestione del patrimonio finanziario, collegando i propri interventi al raggiungimento degli obiettivi medesimi. 14 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 15
Per descrivere in maniera più efficace il contesto nel quale si trova ad operare la Fondazione, riportiamo di seguito gli ISTRUZIONE indicatori delle dimensioni BES di forza consolidata della E FORMAZIONE INDICATORI INDICATORI INDICATORI DELLE DIMENSIONI DELLE DIMENSIONI DELLE DIMENSIONI provincia di Perugia nei quali si evidenziano i punti di forza BES DI FORZA BES DI DEBOLEZZA BES DI DEBOLEZZA e di debolezza del nostro territorio rispetto alla media delle EMERGENTI EMERGENTI CONSOLIDATA regioni italiane. DELLA PROVINCIA DELLA PROVINCIA DELLA PROVINCIA DI PERUGIA DI PERUGIA DI PERUGIA Persone con almeno il diploma INDICATORI (25-64 anni) DELLE DIMENSIONI (72.7 vs 61.3) BES DI FORZA Partecipazione CONSOLIDATA alla formazione AMBIENTE DELLA PROVINCIA POLITICA continua DI PERUGIA E ISTITUZIONI (8.9 vs 7) Laureati e altri titoli terziari LAVORO (25 39 anni) E CONCILIAZIONE (31 vs 26.2) DEI TEMPI DI VITA Partecipazione SALUTE al sistema BENESSERE scolastico dei ECONOMICO Partecipazione bambini di 4-5 elettorale SICUREZZA anni (97.9 vs 96.6) (69.4 vs 56.3) Passaggio Popolazione Affollamento all’università esposta al rischio degli istituti (57.1 vs 51.9) QUALITÀ di frane di pena DEI SERVIZI (91 vs 107.4) Speranza di vita Bambini (1.7 vs 2.7) che hanno INNOVAZIONE, alla nascital RICERCA usufruito Popolazione E CREATIVITÀ Amministratori (83.6 vs 82) dei servizi esposta al rischio comunali con comunali PAESAGGIO di alluvioni Tasso meno Mortalità evitabile E PATRIMONIO Importo medio di occupazione di 40 anni (0-74 anni) per l’infanzia CULTURALE annuo pro capite (7.2 vs 11.8) 20-64 anni (18.3 vs 14.8) (30.7 vs 28.6) (14.6 vs 17) dei redditi (70 vs 62.4) Concentrazione Competenza pensionistici media annua Amministratori Mortalità RELAZIONI alfabetica (18929 vs 18385) Tasso SOCIALI di PM10 comunali donne per tumore non adeguata di mancata (24 vs 25.3) Addetti (34.6 vs 33.6) (20-64 anni) (31.2 vs 34.2) Pensionati partecipazione nelle imprese (8 vs 8.4) con reddito Modalità al lavoro Giovani che non Raccolta culturali Partecipazione Diffusione pensionistico stradale (13.9 vs 19.5) lavorano e non differenziata PUNTI DI FORZA (1.2 vs 1.1) PUNTI DI FORZA PUNTI DI FORZA PUNTI DI FORZA in ambito elettorale Mortalità delle aziende di basso importo studiano (NEET) Medici specialisti dei rifiuti urbani extraurbano Tasso (elezioni regionali) per demenze agrituristiche (9.6 vs 10.4) (20.1 vs 22.9) (33.3 vs 27.8) (64.3 vs 62.3) Comuni con servizi (3.5 vs 4.6) di mancata (65 vs 59.5) e malattie (18 vs 8.3) per le famiglie partecipazione del sistema Competenza Irregolarità Reddito medio Disponibilità interamente Omicidi al lavoro Comuni: capacità nervoso Organizzazioni numerica non Densità del servizio disponibile di verde urbano on line volontari giovanile di riscossione (65 anni e più) non profit adeguata di verde storico elettrico pro capite (63.3 vs 51.3) (28.9 vs 26.1) (0.5 vs 0.6) (34.9 vs 36.9) (81.1 vs 79.4) (29.9 vs 33) (83.2 vs 65.6) (34.9 vs 38.9) (4.6 vs 1.8) (1.8 vs 2.5) (18147 vs 17689) Altri delitti Tasso Tasso Mortalità Scuole Densità PUNTI DI DEBOLEZZA violenti di infortuni Servizio Retribuzione Concentra- Propensione PUNTI DI DEBOLEZZA PUNTI DI DEBOLEZZA PUNTI DI DEBOLEZZA di infortuni mortali infantile accessibili e rilevanza denunciati mortali di raccolta media annua zione alla brevetta- e inabilità (3.2 vs 2.7) (33 vs 34) del patrimonio (14.5 vs 14.6) e inabilità differenziata dei lavoratori media annua zione permanente museale permanente dei rifiuti urbani dipendenti di PM2.5 (55.7 vs 65.2) (16.9 vs 13.1) Mortalità (0.7 vs 2) Delitti (16.9 vs 13.1) per incidenti (55.7 vs 56.3) (19370 vs 19475) (16 vs 15) diffusi Mobilità stradali Posti-km offerti denunciati Patrimonio Rifiuti urbani dei laureati (15-34 anni) dal Tpl (166 vs 141.7) pro capite raccolti italiani (0.8 vs 0.5) (2276 vs 2413) (136700 vs (546 vs 501.7) (25-39 anni) Posti letto 148984) (-8 vs 14.3) negli ospedali Energia (31.1 vs 32.1) Tasso elettrica di ingresso da fonti Emigrazione in sofferenza rinnovabili ospedaliera dei prestiti (18.4 vs 55.9) in altra regione bancari (11.4 vs 10.1) alle famiglie Dispersione Postiletto (0.8 vs 0.7) da rete idrica per specialità comunale ad elevata (54.6 vs 41.9) assistenza Fonte: elaborazione FSVGDA su dati ISTAT, 2022 (2.1 vs 2.8) 16 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 17
IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 18 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 19
IL DOCUMENTO IL PERCORSO PROGRAMMATICO DI DEFINIZIONE TRIENNALE DEL DPT 2023-2025 L’attività di studio e di ricerca condotta dalla FSVGDA ha riguardato: Il Documento Programmatico Triennale Per la definizione del presente documento, il ∙ analisi delle erogazioni di ogni Fondazione; (DPT) definisce, ai sensi dello Statuto, gli Comitato di Indirizzo si è avvalso dell’analisi ∙ analisi dei dati e degli indicatori obiettivi generali e le priorità di intervento dei bisogni economico-sociali del territorio socio-economici del territorio per l’azione futura della Fondazione. umbro condotta dalla Fondazione Social delle Fondazioni; Rappresenta il principale atto di indirizzo Venture Giordano dell’Amore (FSVGDA). Tale ∙ indagine sui bisogni percepiti strategico predisposto dal Comitato incarico è stato assegnato dalla Consulta dalle organizzazioni richiedenti; di Indirizzo allo scopo di individuare la delle Fondazioni Umbre per approfondire missione, la visione, le strategie, gli obiettivi gli aspetti economici e sociali dei singoli ∙ focus group di approfondimento di massima, i settori prioritari di intervento, territori di riferimento delle sei Fondazioni con Enti pubblici e privati; gli ambiti progettuali e gli strumenti umbre. Questo lavoro di analisi e ascolto ha ∙ indagine sui bisogni percepiti dell’attività della Fondazione nell’arco di un offerto ai componenti degli Organi stimoli dagli abitanti; triennio di operatività. per poter individuare le strategie funzionali ∙ consultazione degli Organi. alle future scelte programmatiche. Il DPT 2023 - 2025 è il risultato di un percorso, che ha visto coinvolti gli Organi della Fondazione e la Commissione Programmazione, coadiuvati dalla struttura della Fondazione, in un lavoro impegnativo e di approfondimento svoltosi nel periodo maggio-ottobre 2022. Il Comitato di Indirizzo, una volta individuate e approvate DEFINIZIONE DEL DOCUMENTO le priorità strategiche, trasmette al ANALISI DEI BISOGNI Consiglio di Amministrazione gli indirizzi di E DELLE intervento della Fondazione per il triennio OPPORTUNITÀ 2023-2025, su tali basi, il Consiglio definisce il contenuto del Documento Programmatico Previsionale (DPP) che contiene gli obiettivi operativi e le principali attività che daranno INDIVIDUAZIONE DI PRIORITÀ attuazione alle priorità individuate dal DPT. APPROVAZIONE E LINEE FINALE Il Documento Programmatico Previsionale IL PERCORSO STRATEGICHE DI DEFINIZIONE DEL DPT viene poi approvato dal Comitato di SI È ARTICOLATO Indirizzo entro il mese di ottobre di ogni COME SEGUE: anno. 20 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 21
IL METODO LE MODALITÀ DI LAVORO DI INTERVENTO COMPRENDERE La Fondazione realizza la propria attività erogativa seguendo le norme Ascolto della comunità e delle sue percezioni, IDEARE contenute nel Regolamento per il perseguimento delle finalità Istituzionali analisi del contesto, individuazione delle tendenze e formulazione di ipotesi sugli scenari A seconda delle modalità di intervento nel quale vengono definiti in particolare i requisiti dei destinatari, le modalità selezionate, vengono sviluppati gli interventi futuri, evidenziando le criticità da affrontare in maniera differente, ma sempre in d’intervento e i criteri generali di valutazione. e le opportunità su cui fare leva per favorire il collaborazione con gli attori del territorio e con cambiamento. Traduzione di queste indicazioni Le modalità di erogazione dei contributi adottate sono: l’obiettivo di produrre risultati il più possibile nella scelta delle priorità strategiche e degli duraturi e sostenibili. Progetti Propri da raggiungere e alla tipologia di enti obiettivi da perseguire per promuovere lo sviluppo e il benessere del territorio. Detti progetti possono essere realizzati beneficiari: ad esempio bandi progettuali secondo tre modalità: tematici, bandi in due fasi o bandi di idee, operativa: iniziative ideate, progettate bandi per l’acquisto di beni strumentali e gestite direttamente dalla Fondazione o per il restauro di specifici beni, call for avvalendosi eventualmente di consulenze e proposal. di fornitori di servizi per specifiche attività, o del proprio ente strumentale; Richieste libere erogativa: iniziative ideate, progettate e Trattasi di richieste di contributo che gli governate dall’ente, la cui realizzazione enti promotori possono presentare in viene affidata anche ad altri partner maniera spontanea (entro determinate attuatori, attraverso affidamenti diretti o scadenze che verranno comunicate dalla call per la raccolta delle disponibilità; Fondazione) inerenti ad interventi che non co-progettazione condivisa: iniziative rientrano nelle tematiche definite dai bandi. REALIZZARE ideate, progettate e gestite insieme a Una volta definite le priorità e gli ambiti di VALUTARE partner territoriali, individuati tramite Sostegno alle istituzioni rilevanti intervento, sono immaginati percorsi di Monitoraggio in ogni fase dello stato di apposite call o con chiamata diretta. Tali del territorio di riferimento cambiamento basati sulla progettazione o avanzamento e il corretto svolgimento delle processi di progettazione partecipata Si tratta di erogazioni ricorrenti, che hanno identificazione di soluzioni collaudate, azioni attività, anche per individuare eventuali punti hanno una titolarità ed un governo diretto assunto nel tempo carattere di impegno innovative e interventi di sistema in grado deboli, correggere la rotta e raggiungere della Fondazione. a supporto di un numero limitato di enti di creare valore per la comunità. Per dare gli obiettivi previsti. Rilevazione sistematica (tra i quali anche gli enti partecipati e/o solide fondamenta alle soluzioni ipotizzate, delle realizzazioni e dei risultati prodotti dai Progetti di Terzi controllati) ed istituzioni locali operanti in vengono selezionate le modalità più adatte progetti finanziati per dare conto dell’utilizzo In coerenza con quanto indicato diversi campi di attività, in base alla loro alla realizzazione degli interventi: le sessioni delle risorse e dei servizi erogati ai beneficiari. nell’Accordo ACRI-MEF sottoscritto dal elevata significatività ed al loro riconosciuto erogative, i bandi e i progetti propri sono alcuni Valutazione degli effetti e dei cambiamenti Ministero dell’Economia e delle Finanze valore per il territorio. esempi degli strumenti a disposizione per prodotti, al fine di rilevare l’efficacia delle azioni e l’Associazione di rappresentanza delle mettere in moto il cambiamento auspicato. e di massimizzare la creazione di valore per la fondazioni di origine bancaria in data Iniziative con altre Fondazioni comunità, in una logica di apprendimento e 22 aprile 2015, il bando rappresenta lo La Fondazione inoltre può realizzare miglioramento continuo. Da qui si riparte, in un strumento privilegiato per l’assegnazione di progetti sia attraverso la valutazione di ciclo di ridefinizione dei bisogni e delle priorità contributi a soggetti terzi. linee condivise con altre Fondazioni (es. e di riprogrammazione partecipativa continua. Per stimolare i territori a presentare Consulta delle Fondazioni Umbre), sia nella richieste coerenti con le specifiche finalità condivisione di iniziative promosse dall’Acri di intervento della Fondazione ci si avvale coerenti con gli ambiti di azione e le di diverse forme di Bando, che potranno priorità di intervento indicate nel presente essere attivate in base agli obiettivi specifici documento. 22 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 23
POSSIBILI ATTIVITÀ 1992 - 2022 Questo processo di cambiamento si è concretizzato nel rinnovato nome DI SUPPORTO AGLI ENTI Fondazione Perugia, recuperando così IL FUTURO DENTRO quell’attenzione per i bisogni della comunità presente nelle istanze che DA PARTE UNA STORIA condussero alla nascita della Cassa di Risparmio di Perugia nel 1908. DELLA FONDAZIONE Novità anche in termini di design e di comunicazione: un nuovo brand valorizza il grifo, simbolo di Perugia, e attraverso una rilettura del segno restituisce contemporaneità ed eleganza alla rappresentazione classica dello stemma della città. Il grifo è stato ridisegnato con tratti essenziali, secondo i codici Nel 2022, a trent’anni dell’araldica. dalla nascita, la Fondazione CORSI DI FORMAZIONE (in presenza, via web, webinar, FaD) ha colto l’opportunità Nuove modalità di intervento, un nuovo nome ma lo spirito di Fondazione Perugia di ripensare sé stessa, la propria rimane lo stesso: sostenere il benessere COMUNITÀ DI PRATICHE E CREAZIONE DI RETI identità, il senso dei risultati della comunità e promuovere il servizio del bene comune. raggiunti e del proprio futuro. In trent’anni sono stati investiti nel territorio INIZIATIVE DI AFFIANCAMENTO circa 300 milioni di euro, ma negli anni è proprio il rapporto con il territorio a essere cambiato profondamente. Da semplice emanazione del mondo TUTORAGGIO E MENTORING bancario, la Fondazione è diventata un agente generativo di cambiamento e di sviluppo. Questo cambio di passo ha tre radici forti: TAVOLI DI CONFRONTO E PROGETTAZIONE stimolare idee; mettere a fuoco gli obiettivi; realizzare interventi per il bene comune. Essere protagonisti dello sviluppo del territorio richiede la capacità e la SUPPORTO ALLE ORGANIZZAZIONI volontà di ascoltare le esigenze; di dare per migliorare le competenze forza e concretezza alle idee; di attivare nella progettazione, nella pianificazione collaborazioni e sinergie tra pubblico, strategica, nella gestione privato e Terzo Settore per generare qualità economico-finanziaria e delle risorse e crescita economica, sociale, culturale. umane, nella rendicontazione e nell’intercettazione di risorse È stato quindi superato l’approccio filantropico che prevedeva la semplice FUNGERE DA ATTIVATORI E CATALIZZATORI erogazione di fondi. PER ATTRARRE RISORSE A tale scopo il Trentennale, ha offerto l’opportunità di ripensare l’identità e affermare, anche visivamente, il cambiamento che la Fondazione ha già avviato: essere sempre più soggetto aperto e attivo sul piano progettuale. 24 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 25
LINEE STRATEGICHE E SETTORI D’INTERVENTO 26 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 27
LINEE STRATEGICHE SETTORI 2023-2025 BENESSERE ECONOMICO D’INTERVENTO E ALLINEAMENTO CON L’AGENDA 2030 RICERCA E INNOVAZIONE DELLE NAZIONI UNITE BENESSERE SOCIALE Le analisi e le riflessioni del Comitato di Come previsto dalla normativa vigente Indirizzo e degli altri Organi della Fondazione (D.Lgs. n. 153/1999), la Fondazione hanno portato alla definizione di sei linee ha individuato per il triennio 2023-2025 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE strategiche, che orientano l’azione della cinque settori rilevanti (cui destinare almeno Fondazione nel corso del triennio 2023-2025 il 50% del reddito annuale, dedotti gli oneri e individuano alcune priorità d’intervento fiscali, le spese di funzionamento per ciascuna linea strategica. Le seguenti PATRIMONIO e l’accantonamento a riserva obbligatoria) linee strategiche focalizzano le tematiche STORICO-ARTISTICO e due settori ammessi nei quali opererà. E CULTURA ritenute maggiormente significative per il Ciascuna linea strategica potrà affrontare territorio di riferimento, trasversali ai settori tematiche trasversali ai settori d’intervento d’intervento elencati dalla normativa. indicati di seguito e previsti dalla normativa: Nella definizione delle linee strategiche SALUTE del prossimo triennio la Fondazione ha tenuto conto dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, questo SETTORI DI INTERVENTO D.Lgs n. 153/1999 perché il tema della sostenibilità entra stabilmente a far parte dei processi SETTORI RILEVANTI decisionali della Fondazione. • Volontariato, filantropia, beneficenza • Ricerca scientifica e tecnologica • Sviluppo locale ed edilizia popolare locale • Protezione e qualità ambientale • Arte, attività e beni culturali SETTORI AMMESSI • Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa • Educazione, istruzione e formazione 28 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 29
In accordo con gli obiettivi LINEA STRATEGICA facilitare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro; creare opportunità di inserimento ONU questa linea strategica BENESSERE lavorativo per i giovani e promuovere lo intende sostenere la crescita sviluppo di un’attitudine imprenditoriale nelle nuove generazioni, contribuendo con ECONOMICO economica attraverso processi tecnologici e di innovazione ciò anche a ravvivare il tessuto produttivo del territorio. che incentivino l’imprenditoria La Fondazione cercherà anche di migliorare e la creazione di posti di il rapporto tra il sistema scolastico e il sistema delle imprese, così da agevolare lavoro dignitoso per tutti, in i processi di orientamento nelle scelte particolare per i giovani. scolastiche e formare giovani le cui professionalità siano più attrattive sul Una delle priorità della Fondazione è infatti mercato del lavoro. Si intende inoltre agire la crescita economica e per fare questo si sulla fascia di più difficile collocamento propone di dare impulso alla creazione e (bassa scolarità, assenza di precedenti allo sviluppo di nuove imprese e start-up esperienze lavorative, condizione di Neet) innovative da parte della popolazione più avviando percorsi specifici e guidati di giovane, contribuendo ad aumentarne inserimento nel mercato del lavoro. l’attitudine all’autoimprenditorialità e agevolando l’innovazione del sistema Verrà data priorità a progetti innovativi Opportunità Contrasto produttivo. Per raggiungere questo obiettivo d’intervento che mirino a ridurre il tasso di lavoro allo spopolamento sarà necessario agire sia sui processi di abbandono scolastico dei ragazzi, visto per i giovani dei borghi formativi che direttamente nel mercato del che il basso livello di scolarità rappresenta Attrazione e all’esodo giovanile lavoro con adeguati strumenti di sostegno una delle cause principali del difficile di risorse Obiettivo Lavoro (formativo, di accompagnamento ed collocamento nel mercato del lavoro. dignitoso Eventi economico). Si intende inoltre sostenere la capacità MIGLIORARE LA QUALITÀ e di qualità ed iniziative del territorio di attrarre risorse pubbliche e DELLA VITA culturali La crescita economica è funzionale alla private dal livello locale a quello europeo NEL NOSTRO TERRITORIO crescita del lavoro e un’altra priorità per una migliore allocazione delle risorse. E PROMUOVERE della Fondazione riguarda proprio Per accrescere il benessere del territorio UNA CRESCITA ECONOMICA l’occupazione giovanile. La Fondazione verranno inoltre promossi eventi ed DURATURA, INCLUSIVA E Sviluppo Incontro si propone di ricercare e sperimentare iniziative culturali che possano favorirne il Qualità nuove soluzioni capaci di: ridurre il tasso SOSTENIBILE sostenibile tra scuola turismo e lo sviluppo economico. dei servizi di disoccupazione giovanile nel territorio; e valorizzazione e mercato Infine sarà importante agevolare lo del territorio Start up e del lavoro favorire l’attuazione di iniziative che sviluppo del territorio anche attraverso imprenditorialità sostengano il miglioramento dei processi il miglioramento dei collegamenti che innovative formativi (specie per quello che riguarda portino a una maggiore connessione con il i giovani con minori livelli di scolarità); resto del Paese. 30 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 31
La Fondazione conferma LINEA STRATEGICA La Fondazione cercherà infine di sostenere progetti di ricerca realizzati il suo impegno nel sostegno RICERCA in co-progettazione con l’Università della ricerca scientifica e le imprese del territorio per creare un collegamento diretto tra il mondo E INNOVAZIONE di eccellenza, supportando progettualità che possano della ricerca e quello economico. contribuire al miglioramento del benessere del territorio. L’intento è quello sostenere centri di ricerca (universitari o di altri enti) che attivino collaborazioni nazionali e internazionali, sollecitando in particolare la partecipazione ai progetti di ricerca promossi dall’Unione Europea. Sfruttare le opportunità europee è di cruciale importanza per valorizzare le eccellenze del nostro Paese e promuovere il cambiamento. Fare ricerca e innovazione significa Alta Investimenti immaginare la società che vorremmo formazione in attività per il futuro innalzando il grado di Iniziative di ricerca innovazione del sistema produttivo internazionali e sviluppo e favorendo il trasferimento tecnologico Obiettivo dei risultati. PROMUOVERE UNA La Fondazione intende inoltre favorire una ”CRESCITA INTELLIGENTE” formazione di eccellenza, valorizzando DEL NOSTRO TERRITORIO la conoscenza che nasce da questi POTENZIANDO percorsi, affinché le idee migliori creino LA RICERCA, un impatto positivo a livello economico, Innovazione L’INNOVAZIONE sociale e ambientale. Lo sviluppo della del sistema E LA TECNOLOGIA Scienza ricerca infatti è fondamentale per una produttivo e tecnologie crescita sostenibile della nostra società. innovative 32 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 33
Con questa linea strategica LINEA STRATEGICA Intento di questo percorso è quello di abilitare i soggetti del Terzo settore che la Fondazione si prefigge di BENESSERE popolano il territorio su cui la Fondazione migliorare la vita delle persone opera (capacity building), attraverso percorsi di formazione e condivisione SOCIALE in difficoltà e a rischio fragilità, impegnandosi a creare una affinché possano convergere in maniera spontanea verso gli obiettivi che stanno alla base della generazione di impatto. società migliore per tutti. Sollecitare la nascita di ecosistemi di L’obiettivo è quello di operare con le soggetti del Terzo settore capaci di comunità per renderle più solidali, resilienti realizzare processi di innovazione sociale e in salute, promuovendo la qualità della generativi di benessere per la comunità vita e favorendo interventi innovativi e di e produrre impatto in risposta alle sfide collaborazione tra istituzioni pubbliche, sociali di un territorio per “generare, legarsi private e organizzazioni della società civile e conversare con la comunità” seminando per una responsabilità condivisa delle buone prassi sostenibili e replicabili. politiche e dei servizi di promozione sociale, in grado di generare crescita e sviluppo del Per migliorare il benessere della comunità territorio. sarà importante inoltre occuparsi della trasformazione digitale al servizio della Il proposito è quello di contribuire al società e dell’economia a impatto sociale, miglioramento del bene comune attraverso Formazione, grazie alle applicazioni tecnologiche, la nascita e la crescita di reti di prossimità; co-progettazione infatti, è possibile sperimentare nuovi favorire lo sviluppo del protagonismo delle Apprendimento e co-programmazione modi per affrontare i bisogni dei territori, comunità per intervenire in una logica di continuo permettendo una gestione efficace del prevenzione e promozione del benessere e patrimonio di dati. Accessibilità Sviluppo della qualità della vita mettendo al centro abitativa del Welfare le persone e i loro bisogni; sperimentando Obiettivo di comunità nuove soluzioni di welfare comunitario. MIGLIORARE IL BENESSERE In questo senso va l’approccio adottato DELLE COMUNITÀ dalla Fondazione che da tempo ha Disagio intrapreso un percorso innovativo rispetto Sviluppo giovanile alle modalità di azione dei soggetti operanti Contrasto del terzo nel settore in chiave comunitaria, attraverso alle disuguaglianze settore un percorso di finanziamento sempre più e alla diffusione e dell’impresa orientato all’impatto, riformulando i bandi della povertà sociale e gli strumenti di valutazione ex post fino alimentare, Accessibilità ad arrivare a percorsi di empowerment e economica, sociale e innovazione mentoring. ed educativa digitale 34 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 35
L’intento di questa linea LINEA STRATEGICA La Fondazione intende infine valorizzare le opportunità di sviluppo economico e strategica è quello di mettere SOSTENIBILITÀ sociale legate all’ambiente, promuovendo in campo una serie di azioni modelli di sviluppo basati su un utilizzo efficiente, responsabile e sostenibile delle AMBIENTALE che mantengano in equilibrio l’ambiente e le attività umane risorse naturali. dal punto di vista ecologico e socio-economico. Nei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 la sostenibilità ambientale è infatti parte del modello di sviluppo sostenibile che lega intrinsecamente la sostenibilità alla tutela ambientale. Obiettivi principali della Fondazione sono quelli di favorire il corretto utilizzo delle risorse disponibili; adottare fonti di energia sostenibili e rinnovabili; educare le comunità e le istituzioni ad un consumo sostenibile, consapevole e informato; incentivare la sostenibilità Promozione energetica e la riduzione dell’impatto della delle comunità vita dei cittadini sull’ambiente. Economia verde energetiche e produzioni sostenibili Obiettivo La Fondazione intende inoltre far emergere nuove pratiche di economia verde e INNESCARE PROCESSI circolare, che tutelino le risorse naturali DI CAMBIAMENTO e promuovano nuove opportunità di NELLO SFRUTTAMENTO sviluppo e di benessere. Importante DELLE RISORSE PER RENDERE sarà il contrasto, attraverso azioni IL TERRITORIO PIÙ SOSTENIBILE Gestione delle mirate, alla perdita della biodiversità, al DAL PUNTO DI VISTA risorse ambientali depauperamento del capitale naturale, al AMBIENTALE A BENEFICIO e contrasto Promozione della transizione cambiamento climatico e all’inquinamento DELLE GENERAZIONI FUTURE al dissesto ecologica (riduzione dei consumi dell’aria, del suolo e dell’acqua, in modo idrogeologico e promozione dell’utilizzo da poter contribuire a ridurre gli impatti delle energie rinnovabili, mobilità e, dove possibile, invertire la tendenza. alternativa) 36 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 37
La Fondazione si propone di LINEA STRATEGICA incentivare la conservazione, PATRIMONIO il restauro e la valorizzazione STORICO-ARTISTICO dell’importante patrimonio storico, artistico, museale E CULTURA e culturale che il proprio territorio possiede. In sinergia con i vari soggetti territoriali intende attuare progettazioni condivise mettendo a disposizione della comunità competenze e risorse ed esercitando un ruolo di sostegno alle iniziative messe in campo dalle diverse realtà locali. Attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, si propone di incentivare la promozione turistica del territorio favorendone lo sviluppo economico. Questa linea strategica è dedicata anche alla promozione della cultura, incentivando Valorizzare la realizzazione di iniziative che possano Valorizzazione il patrimonio sviluppare il turismo e l’economia. dei borghi Favorire storico-artistico e dei centri la partecipazione storici culturale Obiettivo dei cittadini TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO E PROMOZIONE Promuovere DELLA CULTURA iniziative Restauro, culturali manutenzione e conservazione Sostenere dei beni l’Artigianato storico-artistici di qualità 38 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 39
La Fondazione intende LINEA STRATEGICA dare impulso a iniziative di SALUTE domiciliarità, sostegno e sollievo di persone fragili, di anziani e dei loro nuclei familiari, di persone con disabilità, non autosufficienti e affette da malattie degenerative. Per raggiungere questo obiettivo sarà importante attivare la collaborazione tra terzo settore, volontariato e comunità, cercando di promuovere imprenditorialità sociale ed aggregando risorse che già oggi le famiglie allocano nel mercato delle cure informali alla persona. Attraverso questo ambito di intervento la Fondazione potrà occuparsi di prevenzione Prevenzione e promozione della salute per favorire e promozione il mantenimento del benessere e della della salute qualità della vita. Promozione dell’autonomia Potrà avviare azioni volte a prevenire “le delle persone con disabilità dipendenze”, contrastando la diffusione e dell’invecchiamento attivo dei comportamenti a rischio nel proprio territorio, con particolare attenzione ai Obiettivo soggetti più fragili e vulnerabili (come i ragazzi e i soggetti meno istruiti), GARANTIRE UNA VITA coinvolgendo soggetti pubblici e privati già SANA E PROMUOVERE attivi in tali ambiti. IL BENESSERE Nel triennio si potrà prevedere anche DELLA COMUNITÀ Contrasto Domiciliarità, l’acquisto di attrezzature e strumentazioni ai comportamenti a rischio sostegno e sollievo sanitarie tecnologicamente avanzate utili (dipendenze e disturbi ai nuclei familiari, sia ad una più efficace diagnosi che ad una alimentari) anziani, persone migliore cura delle persone malate. con disabilità, non autosufficienti e affette da malattie degenerative 40 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 41
RINGRAZIAMENTI Desideriamo ringraziare per la preziosa collaborazione tutti i cittadini e tutti gli enti pubblici e privati che hanno risposto ai questionari somministrati e che hanno partecipato agli incontri e ai focus group, condividendo con noi conoscenze, stimoli e proposte utili ad elaborare il Documento Programmatico Triennale 2023-2025. 42 | FONDAZIONE PERUGIA DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 23/25 | 43
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