DOCUMENTO PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLA PROGETTAZIONE

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DOCUMENTO PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLA PROGETTAZIONE
FINANZIAMENTO INTERVENTI EDILIZA AFAM
                CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA GIUSEPPE VERDI TORINO

                  DOCUMENTO PRELIMINARE ALL’AVVIO
                       DELLA PROGETTAZIONE
  COPERTURA DELLE SPESE PER INTERVENTI STRUTTURALI E DI MESSA IN SICUREZZA E DI MANUTENZIONE
        ORDINARIA E STRAORDINARIA DI EDIFICI DI PARTICOLARE VALORE STORICO-ARTISTICO
                                         legge 178 del 2020 (legge di bilancio 2021)

                                                      APRILE 2021

CONTESTO DI RIFERIMENTO
Il Conservatorio Statale di Musica di Torino viene costituito il 13
febbraio 1936 quando il preesistente “Istituto Musicale “Giuseppe
Verdi”, nato nel 1866 come “Istituto Musicale della Città di Tori-
no”, passò allo Stato elevandolo al rango di scuola abilitata a rila-
sciare titoli ufficiali di diploma nella professione musicale. Oggi il
Conservatorio è frequentato da oltre settecento studenti e conta più
di centotrenta professori suddivisi fra la sede principale e la suc-
cursale di Via San Francesco da Paola (in parte destinata alla didat-
tica delle materie teoriche, in parte a Biblioteca).
La costruzione dell'edificio che ospita l’istituto risale al progetto del
1928 dell’architetto Giovanni Ricci del Civico Servizio dei Lavori
Pubblici di Torino. A differenza dello stile classico della facciata, l'interno dell'edificio è caratterizzato da decora-
zioni tendenti al liberty che si conservano ancora in molte sue parti. Il Salone dei Concerti è ritenuto il migliore
ambiente acustico della città ed è munito di un organo inaugurato
il 10 maggio 1933. Non fu danneggiato, miracolosamente, nel cor-
so della Seconda Guerra Mondiale ma da un incendio nel 1984,
che impose grandi interventi.
Prima dell’incidente, che non arrecò profondi danni alle strutture
ma comportò la chiusura dell’Istituto, la grande sala disponeva di
sedute mobili, di gusto classico, in legno e imbottitura rivestita in
velluto, poggianti su un tavolato ligneo che costituiva un contribu-
to fondamentale all’acustica dello spazio. I Vigili del Fuoco conces-
sero, a tal proposito, una deroga al pavimento e i lavori che si con-
clusero nel luglio del 1990, conservarono, restaurandolo, l’origina-
le impalancato. Tra il 2005 e il 2006, in occasione dei lavori di ri-
strutturazione legati al momento olimpico, nella sala furono sosti-
tuite le poltroncine, scelte anche grazie a uno studio acustico svolto
dal Politecnico.
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CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI DI TORINO
                                     documento preliminare alla progettazione aprile 2021

Tra il 2011 e il 2013 un importante progetto, realizzato negli anni
successivi, ha previsto la riqualificazione delle aree didattiche del
Conservatorio al fine di valorizzare e implementare gli spazi didat-
tici e adeguare l’intero edificio alle normative per l’eliminazione
delle barriere architettoniche, inserendo una nuova scala e un
ascensore. Con i lavori è stata anche attuata la riqualificazione del-
le distribuzioni impiantistiche di tutti i locali oggetto di intervento
edilizio, oltre all’installazione di sistemi energetici basati su fonti
rinnovabili. Infine, tra il 2017 e il 2020 sono state effettuate le atti-
vità sulla control room e sulla nuova sala regia, su uno dei servizi
della sala concerti, sulla nuova segreteria didattica.

STRUTTURA SICUREZZA E MANUTENZIONI (ordinarie e straordinarie)
Malgrado gli importanti interventi descritti, l’edifico conserva buona parte della struttura originale degli anni
Trenta del Novecento. Se si esclude il manto di copertura, rifatto in lamiera, le nuove aule, alcuni impianti loca -
lizzati e le attività precedentemente descritte e messe in atto a seguito dell’incendio, gli altri elementi si trovano
nelle condizioni originali con diffuse
situazione di degrado che spesso costituisco-
no pericolo per gli utenti dell’edificio e per
l’affaccio sulle vie e sulla piazza Bodoni.

Il programma progettuale, presentato in questo primo documento, prevede tutte e 4 le tipologie d’intervento in-
dicate dalla legge: interventi strutturali, di messa in sicurezza, di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si trat-
ta di attività funzionali alla continuità dei servizi di formazione e di promozione svolti dal Conservatorio torine -
se, in quanto molte delle situazioni per le quali viene richiesto il finanziamento sono di tale urgenza da preclu-
derne l’uso negli anni futuri. Analizziamo pertanto i singoli capitoli:
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CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI DI TORINO
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INTERVENTI STRUTTURALI
Solo una porzione dell’edificio, quella recentemente restaurata per
le nuove aule, presenta un certificato di idoneità statica. La grande
volta appesa della sala dell’auditorium è stata analizzata e rinforza-
ta con un intervento mirato, così come alcuni apprendimenti, gran-
di lampadari, sono stati sostenuti da un sistema integrativo e messi
in sicurezza. Il resto del palazzo che ospita il Conservatorio, neces-
sita di una propedeutica fase di analisi strutturale dell’intero corpo
edilizio, indispensabile per la certificazione delle portate degli oriz-
zontamenti e per la complessiva tenuta al fuoco. L’analisi, oltre
all’attività professionale dell’ingegnere strutturista, richiede costi
per prelievi, prove di laboratorio sui materiali.
Diffuse carenze strutturali sono facilmente individuabili anche da
un’analisi visiva del fabbricato. Riguardano in particolar modo la
facciata a partire da una vistosa lesione che interessa una delle vol-
te del pronao di ingresso da piazza Bodoni. Nel corso del 2018 è
stata effettuata un’analisi di tutti i prospetti su via pubblica dalla
quale è emersa la necessità di porre delle transenne, creando una
zona di rispetto e di protezione. In quell’occasione si imponeva una
revisione periodica dei fronti.
Per questa ragione nel 2020 si sono dedicate tre giornate di batti-
tura con piattaforma elevatrice per contenere i pericoli a cui sono
esposti i passanti. Con periodicità annuale, in attesa di un interven-
to complessivo, risulterà necessaria l’ispezione programmata con cadenza annuale, a meno che il continuo
esporsi al degrado imponga una chiusura di tutti i marciapiedi dietro una zona di rispetto.

MESSA IN SICUREZZA (e implicazioni STRUTTURALI)
Molteplici sono gli aspetti che richiedono un massiccio intervento legato alla sicurezza del fabbricato. Primo
aspetto, strettamente legato ai temi strutturali, riguarda la situazione riscontrata sui prospetti e sugli elementi ag-
gettanti dove la perdita di coesione delle malte causa situazioni di altissima pericolosità, risolte in emergenza, nel
corso delle ispezioni, con rapidi distacchi di tutto quello che è stato ritenuto inconsistente. Una mappatura visiva
dei fenomeni di degrado chiarisce oggi la natura di interventi puntuali che nel corso dei decenni, per ragioni di
contenimento dei costi, furono compiute in modo sommario. L’utilizzo di malte cementizie sugli edifici storici è
oggetto di studio da molti anni. Le facciate del Conservatorio si presentano in alcuni tratti come un patchwork
temporale di riprese e di materiali quasi sempre utilizzati in modo improprio. Le malte di cemento contempora -
nee possiedono caratteristiche molto diverse rispetto a quelle storiche (sono molto “più forti”) con moduli elastici
elevatissimi e non compatibili con la struttura muraria. Il loro impiego forma ancoraggi che in prima istanza ri-
sultano particolarmente tenaci e per questa ragione sono prodotti che facilmente vengono utilizzati, per incom-
petenza, nell’ambito dei rappezzi in emergenza. Col tempo però, l’elevata impermeabilità e la mancanza di tra-
spirazione al vapore, creano disomogeneità, reazioni diverse alle variazioni climatiche, sollevamenti, cavillature,
distacchi.
Ulteriore elemento aggravante per le facciate dell’edificio che ospita il Conservatorio è l’utilizzo nel corso delle
ridipinture di una diffusa tinteggiatura acrilica. Le resine che aggregano questo tipo di vernice assicurano una
grande facilità di utilizzo, anche da applicatori poco esperti, e la loro resa omogenea e piatta, uniformizza vec-
chie e nuove malte in un’unica superficie, che rapidamente avvia un processo irreversibile di deterioramento.
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CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI DI TORINO
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I processi di degenerazione e di disgregazione delle facciate, la presenza ripetuta di steccati per isolare le parti
pericolose agli stessi passanti, il pericolo rappresentato dalla caduta di elementi decorativi in avanzata fase di de-
generazione, ampie zone di infiltrazione dai terrazzi, richiedono un intervento urgentissimo di messa in sicurez-
za legato a questi temi.
                                             L’ELEVATA SITUAZIONE DI IN-
                                             STABILITÀ DEGLI APPARATI
                                             DECORATIVI

                                              I PROFONDI DEGRADI DOVUTI
                                                  ALLE INFILTRAZIONI DELLE
                                                        ACQUE METEORICHE

                                             PORZIONI RIMOSSE NEL COR-
                                             SO DELLE ISPEZIONI PER LA SI-
                                             CUREZZA

                                               LE TRANSENNE SISTEMATE A
                                               PROTEZIONE DELLA PIAZZA
                                                DA CADUTE DI MATERIALE

Altro aspetto legato alla sicurezza sul quale, proprio esaminata la si-
tuazione di forte degrado, riguarda l’assenza della linea vita sul
manto di copertura. Come accennato, la protezione delle falde di co-
pertura è stata messa in atto sostituendo le tegole in laterizio con
una lamiera grecata zincata e pre-verniciata, una soluzione econo-
mica resa possibile grazie a materiale di discreta qualità. L’assenza
di linea vita, peraltro divenuta obbligatoria, limita le ispezioni e il
rispetto di un piano manutentivo, tra i temi sicuramente da tenere in
conto per il futuro del fabbricato. A integrazione del progetto che
inserisce la revisione del sistema copertura e smaltimento acque, si
associa l’introduzione completa della linea vita.

                                              Passando all’interno dell’edificio esistono ancora molti aspetti trala-
                                              sciati dai precedenti interventi parziali. Esiste un tema complessivo di
                                              adeguamento della resistenza alla spinta orizzontale dei mancorrenti,
                                              un aspetto molto importante che non riguarda la sola sala concerti,
                                              ma l’intero sviluppo dell’edificio. Rimanendo però nella grande sala
                                              dell’auditorium un progetto specifico viene dedicato a tutta l’area del
                                              palcoscenico che richiede un nuovo apparato illuminotecnico e la
                                              messa in sicurezza del sistema di gestione della luce, che attualmente
                                              si basa su un impianto approssimativo, frutto di più aggiustamenti le-
                                              gati agli eventi che si sono succeduti.

Nel corso dell’agosto del 2020 si sono verificate delle consistenti per-
dite dall’impianto di spegnimento dello spazio sottotetto al di sopra
della volta lignea appesa della sala concerti. È stata rilevata tutta la
fragilità del sistema (la cui revisione viene inserita all’interno del ca-
pitolo delle manutenzioni straordinarie). Occorre però intervenire
con la messa in sicurezza del sistema voltato resa possibile durante la
sostituzione delle sedute (anch’essa tema di straordinaria). Si tratta di
un insieme molto fragile, soprattutto per gli stucchi a gesso, un pro-
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dotto particolarmente igroscopico che, proprio con l’acqua si rigonfia per poi frantumarsi e costituire un perico-
lo piuttosto importante, vista anche l’altezza notevole dello spazio sottostante.
Ultimo aspetto legato alla sicurezza degli ambienti è proprio alla prevenzione incendi: Il Conservatorio ha otte-
nuto l’approvazione di un progetto in deroga. Con finanziamento attraverso altri bandi del Ministeri si dovranno
eseguire i lavori del progetto di adeguamento (EVAC e rivelazione fumi) al fine di poter presentare la SCIA antin -
cendio e conseguentemente ottenere il CPI. Molti interventi di manutenzioni svolti nelle parti più originali
dell’edificio hanno messo in evidenza alcune lacune nelle comparti-mentazioni REI tra i comparti e quindi la ne-
cessità di intervenire nei punti scoperti. Si tratta di passaggi impiantistici, canalizzazioni, murature nei tratti su -
periori alle controsoffittature dove è difficile individuare le criticità. In parallelo a nuove attività, descritte nei pa-
ragrafi successivi, sarà quindi possibile introdurre una quota parte afferente la sicurezza complessiva dell’edifi-
cio nei confronti dello specifico tema della prevenzione incendi.

MANUTENZIONI ORDINARIE
Il Conservatorio necessita di costante manutenzione ordinaria. Supe-
rata l’emergenza pandemica, l’Istituto riprenderà a essere frequenta-
to quotidianamente da buona parte degli oltre settecento studenti e
dai centotrenta docenti. L’usura del fabbricato incalza giorno dopo
giorno: superfici, pavimenti, scale, intonaci, decorazioni serramenti,
impianti di climatizzazioni, elettrici, ascensori, servizi igienici, arredi
fissi e mobili sono soggetti a utilizzo continuo. Il deterioramento, le
rotture, i piccoli incidenti, i malfunzionamenti sono all’ordine del
giorno. Per questa ragione il Conservatorio mette in campo ogni
anno un appalto di manutenzioni ordinaria, oltre ad attingere con
piccoli contratti, a una serie di artigiani e piccole imprese, capaci di
risolvere le emergenze.
L’insieme degli interventi sono indispensabili nella gestione delle manutenzioni degli spazi per la sede su di via
Mazzini 11 e individuano le diverse categorie di lavoro che risultano necessarie per il mantenimento delle attivi-
tà ordinarie e per sopperire a emergenze e degradi di cui le strutture sono soggette. Per manutenzioni si intendo -
no opere edili generali, impianti elettrici, speciali minuti, idraulici a esclusione dell’impianti generali, termico e
della caldaia, gestiti in convenzione da IREN. In queste attività si deve garantire un pronto intervento su tutte le
strutture, capace di sopperire a richieste in urgenza, mentre si procede alla realizzazione di piccole operazioni di
miglioramento dello stato di conservazione e della funzionalità del contenitore edilizio soggetto, come si è detto,
in alcuni casi a forti condizioni di degrado.
Si opera sui 12 mesi naturali e consecutivi (o per la quota di anno fino a esaurimento delle risorse), gestendo
quella porzione di appalto con contabilità a misura, sulla base dei vari interventi effettuati. L’affidamento com-
prende anche il servizio di reperibilità che consente il pronto intervento in caso di rotture, calamità naturali o
danni di varia natura.

MANUTENZIONI STRAORDINARIE
Le manutenzioni straordinarie, in questa fase storica per il Conservatorio, spesso trascurato sotto questo profilo,
rivestono un’importanza fondamen-tale all’interno di questo progetto com-
plessivo. Si tratta di andare a operare su vari fronti, migliorando situazioni
e risolvendo quelle criticità che affliggono la struttura.
La prima attività riguarda il ridisegno dell’ingresso. Alla nuova bussola, già
compresa nel finanziamento dei serramenti e degli adeguamenti CPI, si as-
socia l’abolizione del monta-persone su lato di via Mazzini e la ridefinizio-
ne della scala che potrebbe tornare alla sua immagine originale. Il supera-
mento delle barriere architettoniche è già risolto dall’ingresso sulla Piazza e
risulta pertanto inopportuno investire sulla sostituzione del piccolo ascen-
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sore. Particolare attenzione va qui dedicata al delicato disegno delle
pavimentazioni, delle ringhiere, dei piccoli elementi di ornato.
La splendida sala concerti del Conservatorio di Torino conserva, come
accennato, parte del suo fascino originale. L’inserimento, nei lavori
svolti in occasione delle Olimpiadi del 2006, di nuove poltrone fisse
(con ancoraggio metallico a pavimento) ha in parte modificato
l’immagine originale. Purtroppo, il prodotto posato in quell’occasione,
forse a causa del contenimento del costo si è rilevato di modesta quali-
tà. Occorre quindi sostituire quasi 700 sedute con un prodotto
all’altezza delle aspettative, capace di rispondere agli straordinari re-
quisiti acustici della sala, valutando una soluzione, almeno per la pla-
tea, di tipo mobile, per permettere l’utilizzo dello spazio anche per
eventi non necessariamente di impostazione tradizionale.
Con la sostituzione dei posti a sedere, occorre naturalmente procedere
alla revisione del piano di calpestio con molta attenzione a preservare
le caratteristiche di risonanza acustiche che proprio il pavimento eser-
cita sulla dinamica complessiva del volume.
In relazione agli interventi destinati alla sicurezza, si prevede una ma-
nutenzione straordinaria sulle decorazioni a stucco. Recentemente, la
perdita dall’impianto di spegnimento ha messo in luce i limiti del gesso
che come si diceva reagisce in modo pericoloso all’acqua. Le altezze
sono notevolissime e un distacco risulterebbe un evento tragico se in
presenza di persone.
L’occasione di montare ponteggi o trabattelli mobili è poi quella della
sostituzione complessiva delle sorgenti luminose, adeguandole ai nuovi
standard in termini di efficienza energetica, riducendo drasticamente i
costi manutentivi necessari a intervenire su simili altezze. Con le appa-
recchiature di recente costruzione si può poi pensare a un migliora-
mento notevole dell’atmosfera della sala, impostando diversi scenari in
armonia con l’illuminazione del palcoscenico.
L’impermeabilizzazione dei terrazzi piani costituisce un altro dei punti
fondamentali tra l’elenco degli interventi di manutenzione straordina-
ria. Sia quello che protegge il solaio sul pronao che quelli ai piani su-
periori e che spesso sono occupati dalle macchine di climatizzazione
(UTA) richiedono profonde attività di ripristino delle impermeabilizza-
zioni, nuove pavimentazioni e in alcuni casi l’inserimento di materiali
isolanti al fine di efficientare energeticamente le porzioni di pertinen-
za. Si tratta di definire materiali compatibili, anche in funzioni delle
caratteristiche storiche dell’edificio, in particolare quello di piazza Bo-
doni, oggi trattato con modeste piastrelline in grés, tipiche di un inter-
vento post-bellico.
Tra gli interventi manutentivi che si inseriscono nel progetto vi è la soluzione dell’accesso all’uscita di sicurezza
dalla sale sul terrazzo, attualmen-
te risolta con un avulso passaggio
coperto in alluminio e vetro. Si
tratta di un manufatto, fortunata-
mente poco visibile, sicuramente
da migliorare, un quanto il suo
inserimento risulta molto faticoso
nel contesto storico del fabbrica-
to.
In relazione alle uscite di sicurez-
za della sala, questa volta al pia-
no, terra, occorre un inter-vento
straordinario sulle porte, oggetti
fortemente degradati e nei con-
fronti dei quali è possibile opera-
re con qualche miglioria di carat-
tere funzionale ed estetica.
Insieme ai precedenti, anche que-
sto terrazzo deve essere oggetto di un rifacimento delle impermeabilizzazioni, dell’inserimento di materiale coi-
bente e di una finitura contestualizzata con l’ambiente storico del Conservatorio.
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ANALISI DEI COSTI
INTERVENTI STRUTTURALI
Certificato di idoneità statica, prove sui materiali e possibili interventi                 €     80.000
Consolidamenti facciate                                                                     €    210.000
Oneri per la sicurezza                                                                      €     30.000
                                                                                            €    320.000

MESSA IN SICUREZZA
Restauro facciate                                                                           €    750.000
Oneri per la sicurezza                                                                      €    130.000
Linea vita                                                                                  €
                                                                                                  30.000
Messa in sicurezza di mancorrenti                                                           €
                                                                                                  50.000
Adeguamento palcoscenico                                                                    €     80.000
Messa in sicurezza del sistema voltato della sala                                           €
                                                                                                  80.000
Oneri per la sicurezza                                                                      €     20.000
                                                                                            €   1.140.000

MANUTENZIONI ORDINARIE
Interventi manutentivi annualità 2022-2023-2024                                             €    220.000
Oneri per la sicurezza                                                                      €     30.000
                                                                                            €    250.000

MANUTENZIONI STRAORDINARIE
Ridisegno dell’ingresso                                                                     €     30.000
Oneri per la sicurezza                                                                      €      5.000
Sala concerti sostituzione delle sedute                                                     €
                                                                                                 350.000
Oneri per la sicurezza                                                                      €      5.000
Sala concerti pavimento e apparati decorativo                                               €
                                                                                                 110.000
Oneri per la sicurezza                                                                      €     40.000
Sala concerti sostituzione sorgenti luminose                                                €
                                                                                                  80.000
Oneri per la sicurezza                                                                      €     10.000
Impermeabilizzazione dei terrazzi piani                                                     €
                                                                                                 140.000
Oneri per la sicurezza                                                                      €     20.000
Uscite di sicurezza                                                                         €
                                                                                                  60.000
Oneri per la sicurezza                                                                      €     10.000
                                                                                            €    860.000

TOTALE LAVORI                                                                               €   2.570.000
DOCUMENTO PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLA PROGETTAZIONE
CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI DI TORINO
                                     documento preliminare alla progettazione aprile 2021

                                               QUADRO ECONOMICO

A) SOMME a BASE D'APPALTO                                                                   COSTO ATTIVITÀ
A.1) IMPORTO DEI LAVORI A BASE DI GARA                                                         €     1.800.000 -
A.2) oneri sicurezza non soggetti a ribasso                                                    €       300.000 -
A.3) oneri per la manodopera (non soggetti a ribasso d'asta)                                   €       470.000 -
                     Totale lavori + oneri sicurezza + manodopera a base d'asta                €   2.570.000 -
B) SOMME a DISPOSIZIONE
B.1 Spese tecniche
Indagini
   a) indagini geologiche                                                                      €              -
   b) analisi di laboratorio                                                                   €       30.000 -
                                                   Sub Totale spese indagini e analisi         €      30.000 -
Progettazione, D.L., collaudo
   c) rilievi                                                                                  €              -
   d) progettazione preliminare, definitiva, esecutiva                                         €              -
   e) direzione lavori + contabilità                                                           €      195.000 -
   f) coordinamento sicurezza in fase di progettazione                                         €              -
   g) coordinamento sicurezza in fase di esecuzione                                            €       88.000 -
   h) frazionamenti                                                                            €              -
   i) responsabile lavori in fase di progetto                                                  €              -
   l) responsabile lavori in fase esecutiva                                                    €              -
   m) progettazione geologica                                                                  €              -
   n) consulenze progettazione                                                                 €              -
   o) collaudo statico                                                                         €       12.000 -
   p) collaudo amministrativo                                                                  €       25.000 -
   q) consulenze per collaudi                                                                  €              -
                               Sub Totale spese rilievi, progettazione, d.l., collaudo         €     320.000 -
B.2 Allacciamenti
   r) alla rete di energia elettrica                                                           €               -
   s) alla rete telefonica                                                                     €               -
   t) altro ………….                                                                              €               -
                                                       Sub Totale spese allacciamenti          €               -
B.3 Imprevisti/Accantonamenti/Spese generali
Imprevisti (max 10%) - IVA inclusa                                                             €      150.000 -
Art.113 d.lgs 50/2016 – 2% dell’importo dei lavori (incentivo funzioni tecniche interne)       €       52.000 -
Spese per commissioni giudicatrici IVA inclusa                                                 €        5.000 -
Spese per pubblicità e notifiche (ANAC)                                                        €              -
Spese per espropri/acquisizioni                                                                €              -
                            Sub Totale Imprevisti, accantonamenti, spese generali              €     207.000 -
B.4 IVA/oneri
IVA su lavori (al 10%, sulle manutenzioni 22%)                                                 €      344.600 -
IVA su oneri sicurezza (al 10%, sulle manutenzioni 22%)                                        €       52.400 -
IVA su spese tecniche (aliquota 22% +4%)                                                       €       86.000 -
IVA su indagini                                                                                €        6.600 -
contributo previdenziale (4%)                                                                  €              -
                                                           Sub Totale IVA/oneri                €     489.600 -
                                                TOTALE GENERALE INTERVENTO                     €   3.616.600 -

Torino, 16/04/2021
Prot. 1649
DOCUMENTO PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLA PROGETTAZIONE DOCUMENTO PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLA PROGETTAZIONE
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