DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016 - Teleriscaldamento Silandro Gestione Ambientale Verificata N. Registrazione - Alperia
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DICHIARAZIONE Gestione AMBIENTALE 2016 Ambientale Verificata N. Registrazione Teleriscaldamento Silandro IT-001703
DICHIARAZIONE Gestione AMBIENTALE 2016 Ambientale Verificata N. Registrazione Teleriscaldamento Silandro IT-001703 Codici NACE: 35.3-35.1 Dati aggiornati al 30.06.2017 CREDITS Redazione dei testi: Letizia Ciprian, Luca Dellai, Andreas Ebner Grafica: Mauro Babic Verifica e approvazione: Günther Andergassen Referenti aziendali da contattare: stefano.fait@alperia.eu letizia.ciprian@alperia.eu
INDICE Introduzione 7 1. PRESENTAZIONE DELLA SOCIETÀ 8 1.1 Obiettivi e assetto societario 8 1.2 Il ruolo di Alperia 9 2. DESCRIZIONE DELLA CENTRALE 12 2.1 L’ubicazione 12 2.2 Il principio della produzione combinata 13 2.3 Il funzionamento della centrale 14 2.3.1 Le reti di distribuzione 16 2.4 Dati produttivi 17 3. POLITICA 19 4. IL SISTEMA DI GESTIONE 20 4.1 Descrizione generale 20 4.2 La valutazione del rischio ambientale 22 4.3 La gestione delle prescrizioni legali 24 5. GLI ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI 26 5.1 Premessa 26 5.2 La riduzione delle emissioni di CO2 27 grazie alla scelta della biomassa 5.3 L’efficienza energetica 29 5.4 I consumi di altri materiali 35 5.5 I consumi idrici 35 5.6 Le emissioni in atmosfera 36 5.7 I rifiuti 38 5.8 Gli scarichi idrici 40 5.9 Il rumore esterno 40 5.10 La prevenzione della contaminazione 43 del suolo in caso di emergenza 6. GLI ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI 44 6.1 La biomassa 44 6.1.1 La tipologia e le caratteristiche della biomassa 44 6.1.2 La provenienza della biomassa 45 6.2 L’acquisto di energia 46 7. LA COMUNICAZIONE 47 8. OBIETTIVI E PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO 48 9. CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE 51 Glossario 52
INTRODUZIONE Care lettrici, cari lettori, fino al 31.12.2015 la proprietà della società Teleriscaldamento Silandro srl faceva capo al Comune di Silandro e a SEL S.p.A. Dalla fusione delle due società energetiche SEL S.p.A. e Azienda Energetica S.p.A. è nata la nuova società Alperia S.p.A., divenuta operativa il 1º gennaio 2016. Ad Alperia S.p.A. sono state trasferite con medesima decorrenza le partecipazioni precedentemente detenute da SEL S.p.A. nella società Teleriscaldamento Silandro srl, i cui attuali proprietari sono quindi il Comune di Silandro e Alperia S.p.A. Una gestione parsimoniosa delle risorse e l’efficienza dell’approvvigionamento energetico restano due fattori cruciali per Telerscaldamento Silandro srl. Garantire una fornitura di calore sicura e sostenibile, in particolar modo tramite fonti energetiche rinnovabili reperibili a livello locale, è il nostro compito. In qualità di fornitore locale di servizi energetici operiamo in modo competente e responsabile, sempre a vantaggio dei nostri clienti e collaboratori, della società e dell’ambiente. Impiegare in modo efficiente le risorse energetiche e ridurre il più possibile l’impatto ambientale sia nei processi di produzione che nell’utilizzo dell’energia, rappresenta per noi un dovere. Con la dichiarazione ambientale intendiamo dar conto dello sforzo compiuto in questo ambito, sottoponendo le nostre prestazioni alle valutazioni dei certificatori EMAS, per poter rispondere al meglio alle sfide future della produzione energetica e migliorare ulteriormente la nostra performance ambientale. Dieter Pinggera Johann Wohlfarter Presidente Teleriscaldamento Direttore Generale Silandro Srl Alperia SpA 7
1 1.2 IL RUOLO DI ALPERIA Alperia nasce a inizio del 2016 dalla fusione tra le due più importanti società energetiche locali. Si tratta di AEW, che già oltre un secolo fa ha realizzato le prime centrali per utilizzare la forza dell’acqua al fine di dotare il territorio di energia elettrica, e di SEL, una società che nell’ultimo decennio ha preso PRESENTAZIONE in mano la gestione delle grandi centrali idroelettriche e della rete elettrica dell’Alto Adige. Due so- DELLA SOCIETÀ cietà, dunque, che hanno segnato la storia del settore energetico in Alto Adige, e che unite in Alperia danno forma al nostro futuro energetico. La nuova società è competente per la gestione di 41 impianti idroelettrici, 8.600 chilometri di rete elettrica, sei centrali di teleriscaldamento e serve oltre 225.000 clienti con energia elettrica e gas. Alperia è un provider di servizi energetici. Produce energia da fonti rinnovabili, gestisce la rete elettri- ca, si occupa della vendita di energia e di sistemi di teleriscaldamento. Progetta e realizza inoltre nuo- ve centrali a fonte rinnovabile e sviluppa innovative soluzioni tecnologiche per il settore energetico. 1.1 OBIETTIVI E ASSETTO SOCIETARIO Alperia vuole modellare l’energia del futuro contribuendo attivamente a disegnare il futuro dell’Alto Adige. Il teleriscaldamento è una delle soluzioni più efficienti ed eco- Forti di decenni di esperienza nel settore energetico, Alperia dispone delle competenze e del know logiche per la produzione e la fornitura di energia termica. Per how necessari per lo sviluppo di soluzioni innovative per il futuro. questo il Comune di Silandro ha scelto di provvedere al fabbiso- Alperia non vuole limitarsi a modificare semplicemente il mondo dell’energia, ma mira a cambiarlo gno di calore all’interno del proprio territorio con una centrale di radicalmente. Puntando su energie pulite, verdi e rinnovabili. teleriscaldamento. A beneficiarne è l’ambiente, grazie alla pro- Rispettando la natura e l’ambiente duzione ecosostenibile di energia, e la cittadinanza, che oltre ad usufruire di un sistema confortevole e semplice per il riscalda- Di seguito viene riportato il nuovo modello organizzativo Alperia: mento e l’acqua calda, approfitta anche della migliore qualità dell’aria. La centrale di teleriscaldamento di Silandro, entrata in esercizio nel 2008, fornisce calore a 640 clienti utilizzando principalmen- te biomassa, una fonte rinnovabile e locale. Inoltre questa cen- trale è dotata anche di sistemi di cogenerazione, il che significa che produce contemporaneamente energia termica ed energia elettrica garantendo un utilizzo estremamente efficiente delle fonti impiegate. La centrale è stata realizzata dalla Teleriscaldamento Silandro srl, società compartecipata per il 51% dal Comune di Silandro stesso e per il 49% da Alperia S.p.A. e gestita da Alperia Ecoplus srl.. Al- peria è attiva, attraverso le sue numerose società affiliate e par- tecipate, nella produzione, distribuzione e vendita di energia, nonché nella fornitura di servizi nel settore energetico. Compito di Alperia S.p.A., azienda della Provincia Autonoma di Bolzano e dei comuni altoatesini, è quello di provvedere a un approvvi- gionamento energetico sicuro e sostenibile, grazie all’impiego di fonti locali rinnovabili, come nel caso della centrale di teleri- scaldamento di Silandro. 8 9
Per fornire ecologicamente calore a famiglie, imprese e edifici pubblici la società Alperia Ecoplus gestisce sei impianti di teleriscaldamento in Alto Adige. Si tratta delle centrali di teleriscaldamento di Bolzano, Merano, Chiusa, Lazfons, Sesto e Silandro, che sono spesso il frutto di collaborazioni con i Comuni, che detengono parte delle quote degli impianti. Nella cartina di seguito riportata viene indicata la dislocazione dei vari impianti di Teleriscaldamento. Teleriscaldamento Merano Fernheizwerk Meran Il 1° luglio è nata la Business Unit Calore e Servizi che prende il nome di Alperia Ecoplus (che com- prende i teleriscaldamenti di Bolzano e Merano; il teleriscaldamento di Silandro, rimarrà una società indipendente da Alperia Ecoplus S.r.l.) la cui mission è quella di produrre e fornire energia termica in modo sostenibile attraverso impianti cogenerativi, basati su tecnologie innovative e attraverso l’uso di fonti rinnovabili, in sintonia con il territorio. - Sviluppare partnership e fornire servizi complementari in ambito di efficienza energetica e fonti rinnovabili. - Gestire le attività di sviluppo, manutenzione ed esercizio delle reti di distribuzione del calore e degli impianti produttivi collegati. - Presidiare e promuovere l’attività di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili da combustibile oleoso, biomassa, geotermia o basata su tecnologia solare termico o termodinamico Il sistema di gestione ambientale applicato all’interno della centrale è quindi quello di Alperia Il teleriscaldamento è oggi il sistema più ecologico per fornire riscaldamento e acqua calda nelle case. Tale sistema verrà descritto nei punti principali nel capitolo 4. Per produrre energia termica negli impianti utilizziamo principalmente biomassa (legno), quindi una Alperia è attiva, attraverso le sue numerose società affiliate e partecipate, nella produzione, distribu- risorsa rinnovabile. Utilizzando legno proveniente prevalentemente dalla nostra regione zione e vendita di energia, nonché nella fornitura di servizi nel settore energetico. Compito di Alperia, Negli impianti viene utilizzato inoltre calore di scarto proveniente da processi industriali, come anche azienda della Provincia Autonoma di Bolzano, dei Comuni di Bolzano e Merano e di SELFIN, è quello di il calore proveniente dal termovalorizzatore dei residui urbani di Bolzano che viene utilizzato nella provvedere a un approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile. centrale di teleriscaldamento della città. 10 11
nn za zzza VVee OBERTAPPEIN UNTERTAPPEIN VEZZAN an Vezz VEZZANO 2 FISOLGUT SCHLANDERSBERG Schlandersberg M o n t eSCHLANDERSBERG di Silandro FELD DESCRIZIONE DELLA CENTRALE JUVALHOF Zermini gerstraßee Zerminigerstraß Fernheizwerk Zermi nniiggeerrssttrraaßßee haauu k eennh aßßee ssssttrra ee Centrale di VVoo raaßß KKrraannk ggssttr ggee bbuurr teleriscaldamento * hheell llssaa aacc nngg DOEKTERLEHOF * SStt ssttrr aaßßee LADURN * * LORETZ VI ee * r aaßß ttssttr SCHLANDERS uupp HHaa 2.1 L’UBICAZIONE Mü h lg a ss LORETZ IV e e ss * wweegg ga ugggg zzbbrr u hl Müü M SILANDRO D l Ho Fr an a zi s BACHGUT ku s nntt FLUR eess s tr aß ttrraa e ßßee PPlala LAHN wwee ee nnnn Ka ppuz raaßß * uziinneerrsstt r ppaa rkrk GSTEIERHOF RIED ßßee POEDER rraa ttsstt uupp HHaa GRUBL Ho M Maa lzb ru e rrccoo e r aß s ttrraaßße gg meerrs we nnisis eeiim lst rttiinn TT g Maar ttrraa eb M ßßee G ru MM La centrale si trova in una zona produttiva ai margini del paese ooaa rgrg aass Göflanerstraße ee Göflanerstraße ssee trtraß aß ns ns auau MMalal Holzbrugg * Ponte di Legno ßßee di Silandro. ttrraa ßßee nnss ttrraa eerrss KORTSCH cchh u He Maa se la r M rrttss KKoo as ng * rree as RADAM II ng SSoo sse ei nnnn St eenn bbee rrgg * KLEINSCHLIP F se aass eerrg CORCES ffgg gaa orr DDo ssss * ee ee eerr LANG nntt KKoorr U ttsscc LOEWENWIRT hh * Korts ch ch ch rtrtss KKoo Complessivamente l’areale della centrale ricopre una superfi- ST.LUZIEN se te gg La as Rau rf g ut S hhnn tS Do ggaa s teg Ra GOETT re sssee be O cie di 12.600 m2, di cui 2.850 m2 di edificio, 4.290 m2 asfaltati e N SCHWALTEN * SScc HASELWANTER hhmm iiee ga Feldw dd Feldw eg s se eg FING 5.460 m2 non asfaltati. Per i dati produttivi si veda il punto 2.3. dorfrf terdo Unter GÖFLAN g enweg Protzenwe Protz -- Un Göflan Gö flan Meter-metri 0 75 150 300 450 600 ff oorr ssssee TRAUTEN rrdd COVELANO ggaa ttee eerr n U AUSSERAIGEN I ni g ii LAFERM n- FFrr fl a Gö HHan an sw sw eg eg Planimetria generale rete di teleriscaldamento Silandro 2.2 IL PRINCIPIO DELLA PRODUZIONE COMBINATA L’approccio del teleriscaldamento di Silandro è di una produzione combinata di calore ed energia elet- trica che può essere schematizzato come di seguito: condotta di trasporto 1 dalla centrale termica al paese condotta di distribuzione 2 principale (distribuzione in loco) 3 tubi di collegamento negli edifici CALORE (mandata/ritorno) In fase di progettazione, si è data anche molta importanza all’im- patto visivo della centrale. ENERGIA La facciata è stata progettata come un rivestimento a parete ven- ELETTRICA tilata con gabbioni in pietra. I gabbioni sono stati installati come costruzione sospesa davanti alla struttura primaria in acciaio. Il progetto è stato il vincitore del premio “migliore architettura” Caldaia Modulo di Utenze cogenerazione nel 2013 e selezionato per il “Premio Città di Architettura Oder- zo” nell’anno 2010. Centrale di teleriscaldamento Per quanto riguarda invece la rete di distribuzione, essa ha un = indicatori prestazionali che per il lunghezza di ca. 28,6 km e dispone di 598 sottostazioni di cui L’energia elettrica prodotta viene immessa nella rete elettrica locale, mentre il calore viene immesso Regolamento EMAS sono classificati come “indicatori chiave” ai sensi dell’allegato IV 582 attive. nella rete di distribuzione calore che raggiunge il singolo utente secondo le modalità dello schema. 12 13
Impianto a biomassa e di turbogenerazione ORC (ciclo ranking a fluido organico): In relazione al fabbisogno di calore, nella caldaia a biomassa, la combustione del cip- pato scalda l’olio diatermico contenuto nel circuito. Parte dell’energia viene trasforma- ta in elettricità nell’impianto ORC per mezzo della turbina a vapore: E3: 1 caldaia a biomassa 6,0 MWth 1 1 impianto ORC 990 kWel La restante energia termica viene immessa nella rete di teleriscaldamento. 2.3 IL FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE Impianto di cogenerazione a gas naturale E2: 1 impianto di L’impianto di cogenerazione si compone di un motore a gas naturale che, in virtù del 2 cogenerazione a gas fabbisogno di calore, trasmette la propria energia meccanica a un generatore di corren- naturale Presso la centrale di teleriscaldamento di Silandro, i vettori energetici cippato e gas naturale vengono te, dove avviene la conversione in elettricità. Il calore residuo di questo processo viene 1.461 kW + immesso nella rete di teleriscaldamento. th trasformati in energia termica ed elettrica. 1.482 kWel Il calore così prodotto viene trasportato alle singole abitazioni e aziende mediante una rete di condotte e quindi conferito agli impianti privati. L’elettricità prodotta dal processo di cogenerazione viene im- Caldaia a gas naturale per la copertura dei carichi di punta e come riserva in caso di messa nella rete pubblica. E1: 3 guasto 1 caldaia a gas Per la copertura dei picchi di richiesta di sei ore e quale riserva in caso di guasto, la 9,0 MWth 1 1 A EMISSIONEN EMISSIONI caldaia a gas viene utilizzata per la produzione di calore. BIOMASSE IMPIANTO ENERGIA Per ridurre le emissioni inquinanti sono state selezionate le seguenti soluzioni tecniche: STROM ELETTRICA ENERGIA STROM ELETTRICA Impianto a biomassa ABFÄLLE RIFIUTI (ASCHE) (CENERE) centrale termica I gas combusti vengono trattati in un impianto di abbattimento polveri. Una prima separazione della cenere volatile ha luogo nell’economizzatore (pre-riscaldamento dell’aria combu- 2 2 B EMISSIONEN EMISSIONI rente). Verbrennungs- Wärme- A Il filtro elettrostatico successivo funge da ulteriore efficace abbattimento dei gas combusti. La struttura del filtro elettrostatico è tale da consentire che, con la messa in funzione della caldaia, si ottenga un tenore di polveri del motor übertrager GAS GAS WÄRME CALORE utente gas depurato pari a < 20 mg/Nm3 riferito ai fumi secchi con il 13% di ossigeno residuo. Generator 22xx 125 125 m3 m3 Per garantire una combustione ottimale, l’impianto a biomassa è dotato di una regolazione a sonda lamba: in questo modo, possono essere ridotte le emissioni di CO causate da una combustione incompleta. ENERGIA STROM ELETTRICA Sammelbecken serbatoi di accumulo I fumi non vengono sottoposti ad ulteriore condensazione perché tale soluzione non è giustificata in presenza di WÄRME CALORE una percentuale di umidità media del cippato stoccato pari al 42% (2014). ENERGIA STROM ELETTRICA 3 C B Impianto di cogenerazione a gas naturale EMISSIONEN EMISSIONI GAS GAS Per la riduzione delle emissioni di CO vengono utilizzati catalizzatori ossidanti. STROM C Caldaia a gas naturale per i carichi di punta e come riserva ENERGIA ELETTRICA La combustione con i più moderni bruciatori di gas ad aria soffiata, grazie alla regolazione di O2, minimizza le emissioni nocive. L’intero processo si compone di tre fasi, che possono essere descritte come segue. 14 15
La centrale di Silandro è dotata di un sistema di accumulo costi- 6 Warmwasser 4 6 Warmwasser tuito da n°2 serbatoi con una capienza totale di 250m³ d’acqua 6 Warmwasser Acqua calda di teleriscaldamento, che permettono di stoccare calore in ec- HEIZUNG HEIZUNG cesso prodotto p.e. durante la notte, per poterlo poi utilizzare RISCALDAMENTO HEIZUNG 5 5 KOMPAKTSTATION 5 KOMPAKTSTATION Zentralregler Zentralregler durante le ore della punta di richiesta mattutina. In questo modo 5 KOMPAKTSTATION si riesce ad ottimizzare l’utilizzo della fonte di energia primaria, Warmwasser- 8 SOTTOSTAZIONE Regolatore 3 2 1 centrale Zentralregler Fernwärme- Warmwasser- 8 3 2 1 1 Fernwä speicher Hauptleitung speicher Hauptl nel caso concreto la biomassa, e si evitano accensioni della cal- 8 3 2 1 46 Fernwärme- (Vorlauf) Linea principale 6 (Vorlau Warmwasser- Boiler speicher Hauptleitung teleriscaldamento daia di integrazione e di punta. Inoltre si ottiene un effetto “cal- Sicherheitsventil 6 (Vorlauf) (entrata) Sicherheitsventil mante” sulla potenza erogata della caldaia, che risulta molto 8 5 Valvola di sicurezza Sicherheitsventil 8 2 1 Wärmeübertrager Wärmeübertrager più lineare, togliendo gli sbalzi di produzione che ulteriormente 8 7 7 Fernwä sollecitano i materiali. In questo modo si aumenta la durata del- 2 Wärmeübertrager Scambiatore 4 6 termico Fernwärme- Hauptleitung 4 6 Hauptl le caldaie connesse. 7 4 3 6 Fernwärme- (Rücklauf) Linea principale (Rückla Kaltwasserzulauf Hauptleitung Kaltwasserzulauf teleriscaldamento (Rücklauf) (uscita) 3 Kaltwasserzulauf Ingresso acqua fredda 2.3.1 LE RETI DI DISTRIBUZIONE Impianto Impianto del cliente teleriscaldamento Il calore prodotto dalla centrale viene distribuito fino al cliente finale attraverso speciali tubazioni di acciaio isolate che permet- 1) Limitatore di quantità/valvola di regolazione tono di avere una minima dispersione del calore. Con le valvole di regolazione vengono impostati il quantitativo d’acqua e/o la pressione differenziale Quale materiale isolante è impiegata una pregiata schiuma po- stabiliti contrattualmente con Teleriscaladmento Silandro. Anche la temperatura può essere regolata. Le valvole sono conformi a DIN 4747, sono piombate, e la manutenzione è a carico di Teleriscalda- liuretanica priva di freon (in breve PUR), protetta dagli agenti at- mento Silandro. mosferici mediante un mantello impermeabile e infrangibile di 2) Scambiatore termico polietilene ad alta densità (HDPE). Lo scambiatore termico viene studiato e posato ad hoc per ogni impianto. Generalmente trovano impiego scambiatori a piastre in acciaio inox brasate a rame. La realizzazione ottempera alla direttiva per gli apparecchi a pressione. Lo scambiatore è completamente termoisolato. Lo strato di sbarramento della diffusione, collocato tra la schiuma poliuretanica e il mantello protettivo in HDPE, inoltre, impedisce 3) Contatore termico Il contatore termico è un dispositivo tarato per il calcolo del calore fornito dalla centrale di teleriscaldamento di Silandro. Dopo l’installazione della il degradamento del materiale coibentante dovuto a un parziale sottostazione, prima della messa in funzione vera e propria, il contatore viene posizionato e avviato dal Teleriscaldamento Silandro. scambio gassoso. Le ottime caratteristiche isolanti restano pres- 4) Regolatore centrale soché inalterate per l’intero ciclo di vita. Il regolatore elettronico definisce la temperatura di mandata in base alle condizioni atmosferiche e controlla la temperatura dell’acqua sanitaria, oltre a disporre di un controllo antilegionella. Il regolatore centrale è impiegabile universalmente: si tratta di un microprocessore con la più mo- derna tecnologia. Il HDPE presenta una notevole resistenza alle condizioni atmo- sferiche e ai raggi UV, consentendo un posizionamento in pre- 5) Valvola di sicurezza La valvola di sicurezza si apre in presenza di una pressione impostata, che può essere regolata individualmente in virtù dell’impianto domestico. senza di irraggiamento solare diretto anche per un lungo lasso di tempo. Inoltre, il HDPE possiede straordinarie caratteristiche di saldabilità, garantendo la massima qualità e sicurezza lungo le linee di saldatura dei raccordi. 2.4 DATI PRODUTTIVI Per rendersi meglio conto delle dimensioni della centrale si riassumono di seguito i dati produttivi Per tutte le condutture interrate è previsto un sistema di control- dell’anno 2014, 2015, 2016 e del primo semestre 2017. lo delle perdite che monitora eventuali perdite, trasmettendole alla centrale. Le perdite vengono riconosciute anche mediante 2014 2015 2016 1° sem. 2017 un costante monitoraggio del quantitativo di riempimento della kWh termici rete che parte dalla centrale. Se il sistema di monitoraggio evi- 30.484.600 kWh 33.646.996 kWh 35.414.800 kWh 20.161.802 kWh prodotti totali denzia una falla, l’esatta posizione di quest’ultima viene accer- kWh elettrici tata con uno strumento di misurazione specifico. 9.875.951 kWh 8.808.461 kWh 11.284.710 kWh 4.937.605 kWh prodotti totali Presso il cliente finale viene costruita una sottostazione, con la Numero utenti 623 640 640 640 quale il cliente gestisce l’apporto di calore al proprio impianto: allacciati Appartamenti n.d. n.d. 1.152 n.d. serviti Volume n.d. n.d. 657.294 m3 n.d. riscaldato 16 17
3 POLITICA La politica aziendale, riferita ad ambiente, sicurezza e qualità, è recepita dalla politica di Alperia e rappresenta l’indirizzo strate- gico per la gestione degli impianti. POLICY AMBIENTE, SICUREZZA, SALUTE E QUALITÀ Alperia è attiva nella produzione, distribuzione e vendita di energia, nonché nella fornitura di servizi per il settore energe- tico. Compito di Alperia, società controllata dalla Provincia Au- tonoma di Bolzano e dai comuni altoatesini, è quello di provve- dere a un approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile, grazie all’impiego di fonti locali rinnovabili. In questo processo, la società punta al costante miglioramento di fattori quali si- curezza, ecocompatibilità, qualità ed efficienza, in un’ottica di mantenimento del corretto equilibrio tra sfruttamento energe- tico e ambiente. Per il raggiungimento di quest’obiettivo, ci impegniamo a: - orientare tutte le attività al soddisfacimento delle aspettative del cliente, facendo di cortesia e orien- tamento all’assistenza un valore fondamentale e uno strumento per la sua fidelizzazione; - prevenire l’inquinamento ambientale sin dalla fase iniziale e a garantire la sicurezza e la salute di collaboratori e fornitori, nonché il costante miglioramento dell’impatto ambientale e degli standard di sicurezza nelle nostre aziende, mediante l’adozione di idonee misure tecnico-organizzative; - evitare, già nella fase di pianificazione, un eventuale impatto negativo sull’ambiente, stabilendo ri- gorose direttive tecniche in materia di sicurezza; - considerare i vincoli legislativi non come oneri, bensì come punti di partenza e requisiti minimi, ope- rando in stretta collaborazione e in armonia con la comunità locale, quale protagonista dello sviluppo economico e sociale del territorio; - promuovere le tecnologie innovative, riducendo tutte le emissioni di sostanze nocive nella produzio- ne energetica e incrementando la sicurezza degli impianti; - favorire l’aggiornamento e il perfezionamento continuo dei dipendenti, sensibilizzandoli in materia di ambiente, sicurezza e qualità; - assegnare gli incarichi solo a imprese e altri soggetti qualificati, esigendo da essi un impegno per il rispetto delle norme di tutela ambientale e in materia di sicurezza, nonché in termini di standard qua- litativi più elevati; - operare in base al codice etico aziendale; - garantire che il trattamento dei dati e delle informazioni, il governo dei processi informativi, la ge- stione degli strumenti fisici, logici e organizzativi atti al trattamento delle informazioni sia realizzato secondo i requisiti di sicurezza, disponibilità, integrità e nel pieno rispetto della privacy; - adottare e migliorare un sistema di gestione integrato qualità, ambiente e sicurezza, un Modello or- ganizzativo ai sensi del d.lgs. n. 231/2001 e gli strumenti di legge previsti per la prevenzione della corruzione e la promozione della trasparenza; - limitare i rischi di errori e comportamenti non corretti nella gestione economico-finanziaria, nell’ap- plicazione delle leggi, nella tutela ambientale, nella sicurezza sul lavoro, nella trasparenza e nella pri- vacy. Dieter Pinggera Presidente Teleriscaldamento Silandro Srl - Sindaco di Silandro 18 19
4 La struttura del sistema stesso è a piramide, con la peculiarità di distinguere tra due livelli, uno di grup- po ed uno di business unit. Tale struttura viene schematizzata come di seguito: IL SISTEMA DI GESTIONE 4.1 DESCRIZIONE GENERALE Alperia Ecoplus adotta in toto il sistema di gestione integrato del gruppo Alperia. Con l’obiettivo di sostenere un’efficace ed efficiente operatività dei processi dell’organizzazione, il sistema di gestione integrato del gruppo Alperia segue la logica del miglioramento continuo prevista dalle norme internazionali di riferimento: Per i processi già stabiliti a livello di gruppo, la Business Unit può soltanto stabilire modalità operative per darne applicazione al proprio interno. La BU gestisce invece i propri processi specifici in autonomia, pur venendone verificata la coerenza a livello centrale. Alperia Ecoplus ha quindi identificato e tracciato i propri processi specifici a livello di Business Unit per gestire tutte le tematiche riguardanti qualità, sicurezza ed ambiente. Infatti il sistema integrato è certi- ficato secondo le norme ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001). ATTIVITA’ OPERATIVE 300 SUPPORTO 200 PIANIFICAZIONE MANUALE VALUTAZIONE 100 DELLE PRESTAZIONI MIGLIORAMENTO 400 MANUALE Contesto dell’organizzazione Sistema di gestione 20 21
4.2 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE RISCHIO AMBIENTALE (R) Il livello di rischio ambientale (R) è stabilito in base ad una matrice di correlazione mediante l’incrocio La valutazione del rischio ambientale è il fulcro di tutto il sistema. Per l’adeguamento alla nuova ISO di due variabili: 14001:2015, è stato introdotto un nuovo approccio di valutazione del rischio ambientale al fine di se- - la significatività ambientale (S); guire la stessa logica del ERM (Enterprise Risk Management) aziendale e di tenere conto del contesto - la probabilità di accadimento (P). interno ed esterno: ove la significatività (S) viene calcolata applicando il seguente algoritmo: S = (Ir x Ct) + Cn + Iag ANALISI CONTESTO INTERNO ERP ERM STRATEGICO COMUNICAZIONE ESTERNA FATTORE SIGNIFICATO NOTE LIVELLO ANALISI CONTESTO SIGNIFICATIVITA’ ESTERNO (SOCIALE) CC TEMI (1 – 10) BILANCIO Quantità in gioco, pericolosità, Ir Rilevanza dell’impatto SOSTENIBILITA’ reversibilità ANALISI CONTESTO Posizionamento geografico, ESTERNO (TECNICO- HSE DICHIARAZIONI caratteristiche locali TERRITORIALE) EMAS Ct Contesto territoriale OPERATIVO dell’ecosistema, rischi LIVELLO AMBIENTE SICUREZZA idrogeologici, aree protette ecc. KRI / KPI RISCHI SIGNIFICATIVI Esistenza di norme, regolamenti, / REQUISITI PROCESSI Cn Contesto normativo prescrizioni esterne ed interne SGI QEHS SISTEMA Rischio ritenuto significativo SGI GESTIONE Iag Indice attenzione gestionale dall’analisi del contesto interno ed QEHS AZIENDALE esterno effettuata da ERM ERM: Enterprise Risk Management CC: Corporate Communication HSE: Health Safety Envinronment RISCHIO RESIDUO (RS) Il seguente step di valutazione del rischio residuo (RS) tiene conto dell’efficacia della corrispondente Le condizioni operative prese in esame in fase di identificazione degli aspetti/impatti sono: (N) nor- misura di contenimento. Il livello è stabilito mediante l’incrocio di due variabili: mali; (NN) non normali/anomale; (EI) situazione di emergenza conseguente ad incidente per cause • il livello di rischio ambientale (R); interne; (EE) situazione di emergenza per cause esterne. • l’efficacia della misura adottata (E). I rischi ambientali vengono sottoposti, a cadenza annuale a nuova valutazione; tale valutazione rap- presenta un elemento in ingresso al riesame. Allo stesso modo vengono valutate le opportunità. 4 Il livello di rischio residuo 3 e 4 viene ritenuto significativo e quindi La valutazione del rischio si articola in due fasi successive: deve essere prevista una misura specifica nel programma di migliora- 3 mento. significatività ambientale S RISCHIO RISCHIO AMBIENTALE RESIDUO La valutazione del rischio residuo (RS) derivante dagli aspetti ambientali indiretti si basa sugli stessi fattori della valutazione di quelli diretti ma tiene conto della capacità di influenza degli stessi da parte R E RS della società. efficacia probabilità accadimento P misura adottata Il fulcro principale dell’intero sistema di gestione sono la valutazione degli aspetti ambientali e la ge- stione delle prescrizioni legali che verranno di seguito descritti più nel dettaglio. 22 23
4.3 LA GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI La società ha definito uno scadenziario con cui dare evidenza del rispetto dei vari adempimenti. La con- formità legislativa inoltre è monitorata periodicamente attraverso audit interni che vengono pianificati e gestiti secondo le modalità previste da una procedura specifica. Il monitoraggio di nuove prescrizioni derivanti dalla normativa comunitaria, nazionale e provinciale è invece garantito da una funzione centrale del gruppo Alperia che effettua una valutazione preliminare e generale dell’applicabilità dei nuovi provvedimenti. A seguito di modifiche e/o integrazioni legislative la Direzione Energia Termica valuta le azioni da svol- gere che possono essere: - formative/informative (esempio: corsi di formazione e sensibilizzazione); - procedurali/documentali (esempio: definizione di regole); - sistemiche/gestionali (esempio: registrazioni su scadenziari, aggiornamenti check list); - analitiche (esempio: valutazioni di rischio per la salute, la sicurezza e l’ambiente o misure e monito- raggi); - tecnico/strutturali (esempio: interventi su impianti o aree di lavoro. La Direzione Energia Termica gestisce uno stato di avanzamento della gestione degli adempimenti che è oggetto di riesame da parte della Direzione. Un estratto del registro prescrizioni legali è riportato nella tabella sottostante: Documento/ Aspetto Adempimenti specifici Scadenze Osservazioni riferimento SGA Agibilità n. 37 del Generale agibilità 02.07.2010 Autorizzazione alle emissioni del Autorizzazione di tutti i Richiesta di rinnovo 14.04.2009 13.04.2024 punti di emissione un anno prima (aggiornata al Emissioni in 23.09.2014) atmosfera misurazione periodica PRO EP 201 delle emissioni comunicazione periodici PRO EP 201 uffici competenti Autorizzazione di tutti gli Autorizzazione del Scarichi nessuna scarichi industriali 31.07.2013 valutazione rumore per Relazione rumore Rumore ricettori sensibili del 18.02.2014 n. matricola Valutato, non ci sono - 25981/25982/25980: PCB vedi dichiarazioni costrut- dichiarazione ELP Srl tori del 30.10.2007 24 25
5 5.2 LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI CO2 GRAZIE ALLA SCELTA DELLA BIOMASSA Ridurre il consumo energetico, diminuire le emissioni di CO2 e coprire il fabbisogno energetico residuo con energia proveniente da fonti pulite, sicure e prevalentemente altoatesine: questi sono gli obiettivi GLI ASPETTI che si è data la Giunta Provinciale di Bolzano con il piano climatico “Strategia per il clima 2050”. Nel AMBIENTALI DIRETTI documento viene indicata la strada per fare dell’Alto Adige un “Klimaland” riconosciuto in quanto tale. Le emissioni di CO2, imputabili in buona parte al settore energetico, contribuiscono in misura sensibile all’aumento Cos’è la CO2? dei gas serra. In Alto Adige, le emissioni su base annua am- L’anidride carbonica è un gas non in- 5.1 PREMESSA montano a cinque tonnellate di CO2 pro capite. A livello eu- fiammabile, inodore e incolore che si produce durante tutti i processi di com- ropeo, questo dato sale a nove tonnellate. Rispetto al resto bustione e nella respirazione. Il conte- dell’Europa, l’Alto Adige è già in vantaggio. Secondo quanto nuto di anidride carbonica nell’aria è Nel presente capitolo verranno illustrati i dati riguardanti gli prevede il piano climatico altoatesino, in futuro le emissioni aumentato del 14 per cento negli ul- aspetti ambientali derivanti direttamente dalla centrale. Alcuni timi 100 anni. Ciò è dovuto al sempre dovranno addirittura essere ridotte a 1,5 tonnellate di CO2. dati saranno rappresentati sotto forma di dati assoluti, altri sotto maggior consumo in tutto il mondo di Al raggiungimento di questo risultato contribuirà anche il carbone, petrolio e gas. Il simbolo chi- forma di indicatori prestazionali (ovvero rapportati alla produ- sostanziale abbandono dei combustibili fossili. Le fonti fos- mico è CO2. zione)1. sili dovranno essere progressivamente sostituite da fonti di (da www.kindernetz.de) Riguardo ai seguenti aspetti ambientali verranno riportati esclu- energia rinnovabili, sia nei trasporti sia per il riscaldamento. sivamente dati assoluti e non indicatori prestazionali: - Rifiuti: i rifiuti dipendono dalle attività di manutenzione ordi- Nell’ambito di tale strategia provinciale che vuole essere un contributo all’applicazione del protocollo naria e straordinaria svolte sugli impianti e sono quindi indi- di Kyoto, è nato il teleriscaldamento di Silandro. pendenti dalla quantità di energia prodotta; - Consumi idrici: l’acqua viene utilizzata per rabbocchi nella rete o per ampliamenti della stessa e la relativa quantità è quindi indipendente dall’energia prodotta; - Biodiversità: la superficie di terreno edificato rimane costan- te,indipendentemente da quanta energia venga prodotta; - Efficienza dei materiali: i materiali di consumo utilizzati all’in- Perché la biomassa è neutrale per la CO2? terno della centrale sono finalizzati al trattamento dell’acqua Durante la fase di combustione di gasolio, gas o legno si produce biossido di da immettere in rete e/o alla manutenzione degli impianti e carbonio. Quando il gasolio o il gas bruciano, liberano immediatamente la CO2 da quindi, come sopra, la relativa quantità è indipendente dall’e- cui l’atmosfera era rimasta incontaminata per milioni di anni. Se invece brucia il legno, si crea tanto biossido di carbonio quanto ne aveva assorbito il legno energia solare nergia prodotta. medesimo dall‘aria durante la sua crescita. Lo stesso succede se il legno viene centrale term ica biom assa lasciato a marcire nel bosco - ecco quindi che è meglio bruciarlo. Il petrolio sta per finire: questo è il momento ideale per riprendere un ciclo da lungo tempo m andata conduttura principale ritorno interrotto. Il legno infatti ricresce e ridà vita al ciclo. dom ici est H 2O + nti me ccia m inerali alla calore Con riferimento ai dati produttivi del 2014, è stato calcolato il risparmio di CO2 rispetto alla situazione precedente all’entrata in funzione della centrale. Le modalità di calcolo dei dati sono riportati in nota2. = indicatori prestazionali che per il 2 I dati si riferiscono alle singole utenze per il consumo di gasolio e alla centrale per il consumo di biomassa e gas naturale. I dati riguardanti il consumo Regolamento EMAS sono classificati come stimato di gasolio di una situazione convenzionale sono stati calcolati assumendo un rendimento medio annuale del 85%. “indicatori chiave” ai sensi dell’allegato IV Emissioni di CO2 per mix elettrico italiano: http://www.konventderbuergermeister.eu/IMG/pdf/seap_guidelines_it-2.pdf, S.91, Daten von IPCC 2006 26 27
INIZIO ATTIVITÀ TELERISCALDAMENTO 2007 INIZIO ATTIVITÀ TELERISCALDAMENTO E COGENERAZIONE 2008 ENTO prima Prima CONCON IMPIANTIAA GASOLIO IMPIANTI GASOLIO dopoCENTRALE Con CON CENTRALE DI TELERISCALDAMENTO DI TELERISCALDAMENTO dariscaldamento da riscaldamento(caldaie (caldaiesingole) singole) (biomassa, gas, (biomassa, cogenerazione) gas, cogenerazione) (riscaldamento & acqua calda) 5.3 L’EFFICIENZA ENERGETICA Produzione di calore La centrale di Silandro è piuttosto complessa; con il seguente diagramma di flusso si intende dare una visione d’insieme dei flussi di energia in entrata ed in uscita. Per semplicità verrà riportato soltanto il diagramma relativo all’anno 2016. Successivamente i dati ver- ranno analizzati a livello di processo. nno 3,1 mln. di litri di gasolio da 36.000 m3 di cippato all’anno o riscaldamento all’anno 1,3 mln. di m³ gas all’anno CO2- di 8.314 tonnellate BILANCIO TELERISCALDAMENTO CO2 all’anno SILANDRO 3.192 tonnellate di CO2 all’anno PRODUZIONE DI CALORE MENTO CONVENZIONALE Con CENTRALE DI TELERISCALDAMENTO (con il Prima - con miximpianti energetico a italiano) gasolio da (cogenerazione Dopo - con a biomassa centraleORC e centrale di teleriscaldamento di cogenerazione a gas) riscaldamento (caldaie singole) (biomassa, gas, cogenerazione) 2016 Produzione di corrente Version vom Eigenstrombedarf 2.720 mln. di litri di gasolio all’anno 28.912 m3 di cippato all’anno Fernheizwerk Schlanders - Energiebilanz Gesamt 2016 03.12.2015 ORC+BHKW 2014 Bearbeiter eingefügt 1,51 Produzione di mln. di m3 di gas all’anno a.ebner 12.11.2015 AE 7.284 tonnellate diFonti CO2diall’anno energia teleriscalda- 3.569 tonnellate di CO2 all’anno Energiezufuhr Energieumwandlung (Produktion Heizzentrale) kWhel/MWhth eingeführt Energieverteilung / -verkauf Produzione mento Perdite Produzione 69% di corrente rinno- 3,071 mln. di litri di gasolio all’anno 60% di corrente 36.786 Perdite m3 di cippato all’anno Eigenbedarf & Verluste: 2015 40% 8.223 tonnellate di CO all’anno vabili Fonti di 21% 20% 1,226 11%mln. di m di gas all’anno 3 879.417 kWh Uso di combustibili 2 energia Nucleare 3.223 tonnellate di CO2 all’anno Eigenstrombedarf ORC 18,48% 35,505 kWh el /MWh th elekt. 4.247.864 kWh 100% fossili Importazioni UsoBrennstoffeinsatz di combustibili Hackgut/cippato: ORC 15% 100% 100% 64% interne Verluste: Netzverluste: 32.607m³ di cippato all`anno 38.872 srm 1,0 MWEL therm. 20.423.200 kWh 3,273 mln. di litri di gasolio all’anno 26.255.451 kWh 860.500 kWh 6.652.489 kWh 2016 8.764 tonnellate di CO2 all’anno 1,579 mio m³ di gas Eigenverb. ORC & Biomassekessel: ηel = 19,5% 4.248 Vollaststunden 2,43% 34,180 kWh el /MWh th 19,25% aus Biomasse 17.416.769 kWh 3.808 6.700 m3 di tonnerlate cippato CO2 all`anno all’anno Zukauf Stromzähler ORC & Biomasse: 784.897 kWh BWT therm. 1.490.000 kWh Netzeinspeisung: aus Gas 10.485.042 kWh Wärme Kunden: 0,9 mln. di m³ all’anno 33.693 kWh ges. Strombedarf: Biomassekessel LuVo therm. 329.480 kWh 34.554.300 kWh 27.901.811 kWh 1. sem. 4.307mln. 1,821 tonnellate CO2 all’anno di litri didigasolio all’anno 19.005 1.924 tonnellate di m COdi 3 cippato all’anno all’anno 1.181.079 kWh 5,75 MWth 33,35 kWh el /MWh th 42,33 0,929 mln. di m di gas all’anno 2 3 Zukauf Stromzähler Eigenverb. Zentrale: Rostkühl. 193.300 kWh Wärmeerzeugung: Stromeinspeisung 2017 4.877 tonnellate di CO2 all’anno 2.237 tonnellate di CO2 all’anno BHKW & Zentrale: 150.894 kWh 396.182 kWh Verluste: ηth = ηtot = 82,9% 99,1% 3.845 Vollaststunden 35.414.800 kWh Biomasse: 62,4% ORC: 3.368.447 kWh 192.986 kWh Gas: 37,6% BHKW: 6.726.785 kWh Emissioni di CO2 ridotte del 59% Gas: 605.697 Sm³ 5.810.453 kWh Gaskessel 9,0 MWth therm. 5.372.200 kWh 0,40 Stromproduktion: Summe: 10.095.232 kWh 2.413.549 Sm³ 670 Bh Warmh. 0 kWh 11.284.710 kWh CO2- BILANCIO TELERISCALDAMENTO SILANDRO 23.153.177 kWh 1.807.852 Sm³ 17.342.724 kWh η= 92,5% 597 Vollaststunden 4,261 kWh el /MWh th Biomasse: 38% Gas: 62% BHKW 1 therm. 7.936.100 kWh 0,60 PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Eigenverb. BHKW: 111.965 kWh 1,46 MWel 4.869 Bh elekt. 7.036.846 kWh Legende: Wärmeproduktion spezifische Heizwerte: ηel = 40,6% interne Wärmeverluste 39 Hackgut errechnet: 643 kWh/srm ηth = 45,8% 4.820 Vollaststunden Stromproduktion Con centrale di teleriscalda- 5 % Toleranz 675 kWh/srm * Eigenstrombedarf BHKW 1,59% 310.061 kWh 733.540 Sm³ Eigenbedarf Strom Convenzionale Gas: 9,593 kWh/Sm³ ** Eigenbedarf & Verluste: mento cogenerazione a bio- 49.593.216 kWh 44.649.532 kWh 37.997.043 kWh (con il mix energetico Riduzione CO2 totale Anlagenwirkungsgrad: 90,0% Elektr. Wirkungsgrad: 22,8% System-Gesamtwirkungsgrad: 76,6% Therm. Wirkungsgrad: 71,7% massa ORC e centrale di coge- italiano) nerazione a gas) 6.291 tonnellate significano 54,23% e 4.525 m3 di cippato all’anno 4.315 tonnellate di CO2 corrispondono a 2,35 milioni di litri di 2014 all’anno 0,85 mln. di m3 di gas all’anno gasolio o 124 autocisterne da 19.000 1.740 tonnellate di CO2 all’anno litri 7.348 tonnellate significano 60,92% e 4.281 m3 di cippato all’anno 3.840 tonnellate di CO2 corrispondono a 2,74 milioni di litri di 2015 all’anno 0,72 mln. di m3 di gas all’anno gasolio o 144 autocisterne da 19.000 1.492 tonnellate di CO2 all’anno litri 8.071 tonnellate significano 59,17% e 6.265 m3 di cippato all’anno 4.876 tonnellate di CO2 corrispondono a 3,01 milioni di litri di 2016 all’anno 0,83 mln. di m3 di gas all’anno gasolio o 159 autocisterne da 19.000 1.762 tonnellate di CO2 all’anno litri 4.055 tonnellate significano 58,27% e 1. sem. 3.715 m3 di cippato all’anno 2.082 tonnellate di CO2 corrispondono a 1,51 milioni di litri di 0,30 mln. di m3 di gas all’anno 2017 all’anno gasolio o 80 autocisterne da 19.000 667 tonnellate di CO2 all’anno litri Fonti: Rilevazioni consumi di energia: Alperia S.p.A. /Teleriscaldamento di Silandro Fattori di emissione di CO2: Commissione europea, Guida Piano Azione per l’Energia Sostenibile (PAES); IPPC 2006 Cippato: 0,034 kg / kWh; Gas naturale: 0,202 kg / kWh; Olio combustibile: 0,267 kg / kWh; Mix Italia: 0,483 kg / kWh Base di calcolo: potere calorifico utilizzato come riferimento: Cippato: 637 kWh per metro cubo; Gas naturale: 9,593 kWh / sm3 (Fonte: tab. 1 dell’allegato A della del. 103/03 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas AEEG); Olio combustibile: 10.03 kWh / L (Calcolato secondo UNI TS 11300 e UNI 6579: 04) 28 29
Sia la biomassa che il gas vengono trasformati in kWh per poter calcolare il rendimento totale della Andamento del dato Unità centrale. N° Indicatore Significato misura 1. sem 2014 2015 2016 Il rendimento complessivo della centrale è del 86,7% per l’anno 2014, del 86,5% per il 2015, del 90% 2017 per l’anno 2016 e del 88,30% per il primo semestre 2017 (tale rendimento non tiene conto delle perdite Cogeneratore a gas (E2) di rete). Per rendimento termico si intende la produzione termica riferita alla 12 rendimento termico di impianto quantità di gas utilizzato, trasformato in kWh in base al potere calori- % 45,00% 46,40% 45,80% 44,20% Il rendimento complessivo del sistema è del 71,5% nel 2014, del 72,9% nel 2015, del 76,6% per l’anno fico del gas (vedi nota4) 2016 e del 72,70% per il primo semestre 2017 (tale rendimento tiene conto delle perdite di rete). Per rendimento elettrico si intende la produzione elettrica riferita 13 rendimento elettrico di impianto alla quantità di gas utilizzato, trasformato in kWh in base al potere % 40,70% 41,10% 40,60% 40,80% Gli stessi dati possono essere rielaborati sul singolo impianto con cadenza semestrale o sul tipo di ener- calorifico del gas (vedi nota4) gia prodotta (termica o elettrica) su base annuale. Per rendimento totale si intende la somma della produzione termica 14 rendimento totale impianto ed elettrica riferita alla quantità di gas utilizzato, trasformato in kWh % 85,70% 87,60% 86,30% 85,00% in base al potere calorifico del gas (vedi nota4) Questo valore rappresenta la quantità di gas utilizzata per la produ- Andamento del dato 15 gas consumato / energia prodotta m3/kWh 0,122 0,119 0,121 0,123 Unità zione, rapportata alla somma della produzione termica ed elettrica. N° Indicatore Significato misura 1. sem 2014 2015 2016 2017 Questo valore rappresenta la quantità di energia “auto-consumata” energia elettrica consumata / ener- kWh/ 16 per il funzionamento dell’impianto, rapportata alla somma della 0,008 0,008 0,007 0,008 Per rendimento totale della centrale si intende la produzione totale gia prodotta produzione termica ed elettrica. kWh rendimento totale della riferita alla quantità di gas e biomasas utilizzati, trasformati in kWh in base 1 al potere calorifico del gas e della biomassa (vedi nota4), e alla quantità di % 86,70% 86,50% 90,00% 88,30% centrale Per tep risparmiati da produzione termica si intende la quantità di energia elettrica utilizzata. Il dato si ferma “alla bocca” della centrale. 17 tep* risparmiati totali tep* che, se bruciati, avessero prodotto la quantità di CO2 pari a quel- n. 576,50 526,10 603,50 188,60 Per rendimento totale del sistema si intende la produzione totale riferita alla la risparmiata con la propria centrale. rendimento totale del quantità di gas e biomassa utilizzati, trasformati in kWh in base al potere calo- 2 rifico del gas e della biomassa (vedi nota4), e alla quantità di energia elettrica % 71,50% 72,90% 76,60% 72,70% Caldaia a gas (E1) sistema utilizzata. Il dato tiene anche conto delle perdite della rete. Per rendimento termico si intende la produzione termica riferita alla Per rendimento termico totale si intende la produzione termica di tutta 18 rendimento termico di impianto quantità di gas utilizzato, trasformato in kWh in base al potere calori- % 91,80% 92,20% 92,50% 90,30% 3 rendimento termico totale la centrale riferita alla quantità di gas e biomassa utilizzati, trasformati in % 68,20% 72,40% 71,70% 74,20% fico del gas (vedi nota4) kWh in base al potere calorifico del gas e della biomassa (vedi nota4) Per rendimento elettrico totale si intende la produzione elettrica di tutta Questo valore rappresenta la quantità di gas utilizzata per la produ- rendimento elettrico 19 gas consumato / energia prodotta zione, rapportata alla produzione termica. m3/kWh 0,114 0,113 0,113 0,115 4 la centrale riferita alla quantità di gas e biomassa utilizzati, trasformati in % 22,10% 19,00% 22,80% 18,20% totale kWh in base al potere calorifico del gas e della biomassa (vedi nota4) Per tep risparmiati da produzione termica si intende la quantità di Per tep risparmiati da produzione termica si intende la quantità di tep* che, se tep* risparmiati (da produzione 20 tep* che, se bruciati, avessero prodotto la quantità di CO2 pari a quel- n. 12,00 19,00 32,00 18,00 5 tep* risparmiati totali bruciati, avessero prodotto la quantità di CO2 pari a quella risparmiata con la n. 2143,70 2504,10 2750,30 1292,20 termica) la risparmiata con la propria centrale. propria centrale. Impianto biomassa / ORC (E3) rendimento termico di Per rendimento termico si intende la produzione termica riferita alla * tep = tonnellata equivalente di petrolio 6 quantità di biomassa utilizzata, trasformata in kWh in base al potere % 79,10% 81,90% 82,90% 79,20% impianto calorifico della stessa (vedi nota4) Per rendimento elettrico si intende la produzione elettrica riferita alla rendimento elettrico di 7 quantità di biomassa utilizzata, trasformata in kWh in base al potere % 16,00% 11,90% 19,50% 19,80% impianto calorifico della stessa (vedi nota4) Per rendimento totale si intende la somma della produzione termica ed rendimento totale im- 8 elettrica riferita alla quantità di biomassa utilizzati, trasformati in kWh in % 91,70% 91,60% 99,10% 94,90% pianto base al potere calorifico della stessa (vedi nota4) Questo valore rappresenta la quantità di energia “contenuta” della bio- contenuto energetico kWh/ 9 massa, ovvero quanta energia termica ed elettrica viene prodotta per ogni 631,00 645,00 643,00 645,00 della biomassa metro stero di biomassa. srm Questo valore rappresenta la quantità di energia “auto-consumata” per il energia elettrica consu- kWh/ 10 funzionamento dell’impianto, rapportata alla somma della produzione 0,030 0,029 0,030 0,029 mata / prodotta termica ed elettrica. kWh Per tep risparmiati da produzione termica si intende la quantità di tep* 11 tep* risparmiati totali che, se bruciati, avessero prodotto la quantità di CO2 pari a quella rispar- n. 1555,1 1958,7 2114,5 1085,8 miata con la propria centrale. 3 Il potere calorifico della biomassa è stato scelto in base al tipo di legno utilizzato e l’umidità media verificata durante i controlli in entrata effettuati nell’anno 2013. (Fonte: foglio di calcolo dell’Agenzia per l’energia Austriaca - Energy Agency Austria). 4 Potere calorifico (Hu) di CH4: 9,593 kWh/Sm³ (Fonte: tab. 1 dell’allegato A della del. 103/03 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas AEEG) POTERE CALORIFICO: Biomassa: 637 kWh/srm (nota3) Gas: 9,593 kWh/Sm³ (nota4) 30 31
Per tipologia di energia prodotta (processo) possono essere invece rielaborati i dati sulle fonti energe- tiche utilizzate: 2016 Fon,2016 energia termica Fon, energia ele3rica 37,6% 37,6% ENERGIA ELETTRICA CALORE 62,4% 62,4% La produzione di energia elettrica proviene La produzione di calore proviene dalle se- dalle seguenti fonti energetiche: guenti fonti energetiche: 2014 Fonti energetiche-Energiequellen 2014 Elektrisch 2014 Gas Biomassa Gas Biomassa 2014 Fonti energetiche -Energiequellen Thermisch 28% 1° SEMESTRE 1° SEMESTRE 41,34% 2017 Fon, energe,che 2017 calore 2014 Fonti energetiche-Energiequellen Fon, energe,che ele3riche Elektrisch 2014 Fonti energetiche-Energiequellen Elektrisch 58,7% 72% 38,7% 49,0% 51,0% 28% 28% 61,3% Gas Biomassa Fon, energia Gas ele3rica Biomassa 2015 Fon, energia 2015 termica 72% 72% 014 Fonti energetiche-Energiequellen Elektrisch 2014 Fonti energetiche-Energiequellen Elektrisch Gas Biomassa 30,7% 30,9% Gas Biomassa Gas Biomassa Gas Biomassa 28% 69,3% 28% 69,1% 72% 72% 1 2 1 2 Gas Biomassa Gas Biomassa 32 33 32
Il rendimento della centrale durante il periodo estivo dipende fortemente dal consumo di calore e dalle Per fare sempre un confronto con le perdite delle altre reti presenti in Alto Adige (vedi nota 6), le perdite caratteristiche tecniche dei generatori di calore. Spesso non è ragionevole scendere sotto certi livelli di rete sono in media del 24,56%. I nostri dati sono quindi al di sotto della media locale. minimi, p.e. il 30% della potenza nominale di una caldaia a biomassa. Scendendo sotto questi valori, la centrale lavora in condizioni molto sfavorevoli che possono essere dannose per l’impianto stesso. Un ri- Le maggiori inefficienze della rete si notano ovviamente nel periodo estivo. Se non è possibile l’aumen- medio è costituito da generatori con potenze diverse, come per es. una caldaia estiva piccola combinata to del consumo estivo (p.e. con il riscaldamento di piscine in periodi di pioggia, oppure la produzione con una invernale di potenza maggiore. A Silandro è stato scelto di utilizzare il motore cogeneratore per di freddo con dei ciller ad assorbimento), si può agire solo sulla temperatura di mandata. Minore è la il funzionamento estivo (giugno-settembre). Con la sua potenza termica di 1,482 MW costituisce il 24% temperature di mandata, minore diventa la perdita verso il terreno. della potenza della caldaia a biomassa. In combinazione con i serbatoi tampone (puffer) riesce a sop- perire a tutto il fabbisogno di energia termica estivo e nello stesso tempo a generare energia elettrica. Il rendimento totale dell’impianto tiene comunque conto delle perdite di calore che avvengono sulla rete di distribuzione. 5.4 I CONSUMI DI ALTRI MATERIALI Le perdite dipendono innanzitutto dalle caratteristiche della rete. Una rete piccola, ovvero con una su- perficie grande del tubo rispetto al volume e tanti clienti che consumano poco, ha perdite maggiori Fino a poco tempo fa l’acqua della rete non veniva trattata. È però entrato in funzione da poco un nuovo rispetto ad una rete grande. Minore è il consumo, maggiore è la perdita verso il terreno, perché la geo- impianto di trattamento che addolcisce l’acqua per preservare le tubazioni della centrale e della rete da metria dei tubi rimane sempre la stessa. Inoltre bisogna tenere conto delle caratteristiche geomorfolo- incrostazioni ecc. Per la rigenerazione delle resine viene usato sale. Per deossigenare l’acqua in entrata giche del territorio. alla rete viene utilizzato un condizionante atossico utilizzato nell’industria alimentare, costituito da ascorbato (vitamina C) e da fosfato coordinato alimentare. Per misurare le caratteristiche di una rete si tiene conto, da un lato, della densità energetica della rete, ovvero quanta energia termica viene distribuita per ogni chilometro di tratta e, dall’altro, del numero di Per quanto riguarda gli oli di manutenzione, l’andamento dei quantitativi utilizzati dipende dagli sca- utenti allacciati per ogni chilometro di tratta. denziari previsti per la manutenzione degli impianti (e relative aggiunte ai circuiti) ed è quindi poco Nell’ anno 2016 a Silandro il calore immesso per metro di rete5 ammontava a 975,60 kWh/m e il n° influenzabile. Di seguito i dati: utenti per km ammontava a 23,15. Per fare un confronto con le caratteristiche delle altre reti presenti in Alto Adige6, il calore immesso in rete/metro lineare rete è in media 1.292 kWh/m, mentre il numero di utenti/km lunghezza rete è in media di 24,9. I nostri dati sono quindi in linea con la media locale. Il dato più significativo è sicuramente quello dalle perdite di rete7, di cui si riporta di seguito il dato an- nuale: Consumo di oli per manutenzione e aggiunte ai circuiti PERDITE DI RETE perdite di perdite rete di rete 2014 2015 2016 1° semestre 2017 23,00% 23,00% Olio motore 1846 lt 1200 lt 2200 lt 700 lt Olio idraulico 150 lt 0 lt 0 lt 0 lt 22,00% 22,00% Olio diatermico 0 lt 0 lt 0 lt 1000 lt 21,00% 21,00% Olio siliconico 0 lt 300 lt 0 lt 0 lt 20,00% 20,00% Condizionante 100 lt 60 lt 50 lt 230 lt 19,00% 19,00% 5.5 I CONSUMI IDRICI 18,00% 18,00% 17,00% 17,00% La centrale non ha di per sé particolari consumi idrici. Il grosso consumo si è avuto alla messa in fun- 2013 2013 2014 2014 2015 2015 2016 2016 2017 2017 zione della centrale per il riempimento della rete (ca. 600 m3); in condizioni normali di esercizio esso è costituito da piccoli rabbocchi nella rete dovuti a perdite fisiologiche o ad aumento delle stessa. 5 La tratta è costituita dalla lunghezza (in metri lineari) sia del tubo di mandata e che di ritorno. 6 Fonte: “Benchmarkstudie – Südtirols Fernheizwerke im Vergleich”, Südtiroler Energieverband, 2013 7 Il dato viene calcolato sottraendo dal calore prodotto (misurato sul contatore in uscita dalla centrale) il calore arrivato al cliente finale (somma di tutti i contatori di tutti i clienti). 34 35
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