Diamoci una scossa Trieste, 20 settembre 2018

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Diamoci una scossa
                        Trieste, 20 settembre 2018

Ruolo svolto dal Servizio edilizia in materia sismica:

- LR 16/2009: deposito cementi armati nelle 4 strutture provinciali (tutto il
  territorio regionale è sismico a partire dal 2010)

-    attività degli Organismi tecnici per la verifica del rispetto delle Norme
    Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018)
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 Ruolo svolto dal Servizio edilizia in materia sismica:
- recenti regolamenti (2018):

Regolamento concernente le modalità di presentazione e di trasmissione
dei progetti nell’ambito dei procedimenti di vigilanza sulla costruzione in
zona sismica, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, lettera b), della legge
regionale 16/2009.
(Cd regolarizzazione)
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Ruolo svolto dal Servizio edilizia in materia sismica

                             DPReg 27 luglio 2011, n. 0176/Pres.
- Regolamento concernente le definizioni previste dall’articolo 3, comma 3, lettera a)
  (tipologia di opere e di edifici di interesse strategico e di quelli che possono assumere
  rilevanza per le conseguenze di un eventuale collasso), lettera c) (interventi di nuova
  costruzione, su costruzioni esistenti e di variante in corso d’opera che assolvono una
  funzione di limitata importanza statica) e lettera c ter) (variazioni strutturali e
  interventi diversi) della legge regionale 16/2009.modificano le definizioni delle opere
  da depositare (opere minori, edilizia libera, ecc)
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Ruolo svolto dal Servizio edilizia in materia sismica
Finora sono state finanziate 117 domande per €
4.400.000 (circa 37.600 €/domanda)
Sono in attesa di finanziamento 28 domande per
1.172.528,49, in quanto attualmente la linea
contributiva non è finanziata
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Ruolo svolto dal Servizio edilizia in materia sismica

L.R. 14/2016, art. 4, commi 11-16.:

- Contributo fino a Euro 50.000,00 annui per l'affidamento di consulenze tecniche volte alla valutazione della sicurezza
strutturale del patrimonio immobiliare degli Enti locali, (edifici attualmente inadeguati rispetto ai parametri stabiliti dalle norme
tecniche vigenti per le costruzioni in zona sismica).

- Ai fini della scelta del tipo di analisi e dei valori deve essere in ogni caso garantito un livello di conoscenza di almeno LC2, come
definito dal decreto ministeriale 14 gennaio 2008, (Norme tecniche per le costruzioni), per le diverse tipologie strutturali.

- L’Ente beneficiario contestualmente alla rendicontazione del finanziamento fornisce indicazione degli indici di sicurezza
sismica rilevati per gli edifici oggetto degli studi, attraverso la compilazione di schede sul modello predisposto dalla protezione
civile nazionale ai sensi dell'articolo 2, commi 3 e 4, dell'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003, n.
3274 e del decreto ministeriale 14 gennaio 2008 (Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni).
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Ruolo svolto dal Servizio edilizia in materia sismica

Fondo nazionale per la prevenzione del rischio sismico.

- Istituito con Legge 24 giugno 2009, n. 77 (Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi
sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile).

-     La legge viene attuata tramite Ordinanze della Protezione Civile Nazionale che trasferiscono i fondi alle
      Regioni

-     Le sei Ordinanze della PC (dal 2010 al 2016), in base alle quali la Regione ha ottenuto un trasferimento di
      fondi dallo Stato pari complessivamente a € 27.579.693,18, prevedono la possibilità di finanziare tre
      diversi tipi di interventi.
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Ruolo svolto dal Servizio edilizia in materia sismica
a) studi di microzonazione sismica;
Si tratta di contributi che la Regione gira ai Comuni che ne fanno richiesta affinché vengano
fatti degli studi geologici che individuano le porzioni di territorio comunale interessate da
faglie che, a loro volta vengono classificate sulla base della maggiore o minore probabilità di
essere attive e quindi pericolose per fabbricati, manufatti e infrastrutture che insistono su
tale territorio.
Con i fondi della PC nazionale vengono co-finanziati al 50% (più un 50% regionale) gli studi
nei Comuni in cui il parametro “accelerazione al suolo” è maggiore di 0,125 che, in Friuli
Venezia Giulia, sono in totale 201 (+ 14 finanziati al 100% dalla Regione).
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Ruolo svolto dal Servizio edilizia in materia sismica
b) interventi di rafforzamento locale o miglioramento sismico o
demolizione e ricostruzione di edifici ed opere pubbliche di interesse
strategico per finalità di protezione civile.
Si tratta della parte più corposa dei finanziamenti, destinata alle opere
pubbliche di interesse strategico.
Finora sono stati trasferiti alla Regione un totale di € 15.495.331,74
destinati a tali opere
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Ruolo svolto dal Servizio edilizia in materia sismica
TAVAGNACCO, PALMANOVA, CHIONS, CASARSA DELLA DELIZIA, CORMONS,
FLAIBANO, CODROIPO, CIVIDALE DEL FRIULI, BRUGNERA, SAN VITO AL
TAGLIAMENTO, PORCIA, SESTO AL REGHENA, SAN DANIELE DEL FRIULI,
CASARSA DELLA DELIZIA, BUDOIA, TREPPO CARNICO
Importo finanziato: € 15.708.660,46
Inizio degli interventi compreso fra gennaio 2016 e gennaio 2019
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Ruolo svolto dal Servizio edilizia in materia sismica

c) interventi strutturali di rafforzamento locale o
miglioramento sismico o di demolizione e
ricostruzione di edifici privati;
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-   I comuni pubblicano per 60 gg gli avvisi

-   la regione invia i documenti al Comune che pubblica un avviso per 60 giorni.

-   I cittadini presentano domanda al comune che fa le verifiche (check list: se ci sono residenti, se l’immobile è
    occupato e da quanti residenti, che non sia un rudere, ecc) dati da cui dipende il punteggio e trasmette le
    domande alla regione.

-   Tramite un applicativo predisposto dalla PCN si attribuisce il punteggio alle domande, la posizione in graduatoria
    ed il contributo ammissibile

-   La Regione approva una graduatoria che viene approvata

-   Ai privati viene comunicata l’ammissione al finanaziamento (richiesta di adesione)

-   invio della documentazione tecnica (= deposito progetto strutturale e dichiarazioni dei professionisti per
    verificare la coerenza dell’intervento con l’ordinanza.
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-   Con verifica positiva, l’intervento verrà approvato e il beneficiario, se non ha già iniziato
    le opere, avrà 30 giorni di tempo per iniziarle e 270, 360 o 450 giorni per l’ultimazione
    delle stesse a seconda della tipologia dell’intervento previsto.
-   Il beneficiario invia alla fine la documentazione di rendicontazione dell’intervento.
-   Questa operazione potrà essere svolta in un'unica soluzione alla fine dei lavori oppure
    in 3 fasi corrispondenti alla realizzazione del 30%, 70% e 100% dei lavori.
-   Verranno riconosciuti, ai fini del contributo, i soli lavori strutturali.
-   Una volta verificata la documentazione di rendicontazione verrà erogato il contributo.
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