DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000

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DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000
EDITORE EDILCLIMA S.R.L. - ISCR. TRIBUNALE DI NOVARA N. 6 DEL 25.02.91 - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - PUBBL. 70% NOVARA - ANNO 20 - DICEMBRE 2010 - N. 39

                                                      PRINCIPALI NOVITÀ
                                                                               COME PROCEDONO?

                                                      IL CONTO ENERGIA 2011:
                                                                                                                                                                   NUMERO

                                                                               DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE
                                                                                                                                                                   39

                                                                               ENERGETICA E PROGETTAZIONE:
DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000
DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000
Dicembre 2010 n. 39
                                                                                                                                                                                                                  4
      SOMMARIO
     4     Diagnosi, certificazione

                                                                                                                                                                                                                  10
           energetica e progettazione:
           come procedono?                                                                                                                                                                                             DIRETTORE RESPONSABILE

           di F. Soma                                                                                                                                                                                                  PER. IND. FRANCO SOMA
                                                                                                                                                                                                                       Editore: Edilclima S.r.l.
                                                                                                                                                                                                                       Via Vivaldi, 7 - 28021 Borgomanero (NO)
     10    Le aziende informano                                                                                                                                                                                        Tel. 0322/83.58.16 - Fax 0322/84.18.60
           COMPARATO NELLO S.r.l.                                                                                                                                                                                      Hanno collaborato a questo numero:
                                                                                                                                                                                                                       Fabio Bianchi, Barbara Cristallo, Jessica De
                                                                                                                                                                                                                       Roit, Stefano Fasola, Eleonora Ferraro, Simone
     14    Edilclima ed i metodi di                                                                                                                                                                                    Forzani, Naboni Emanuele, Naboni Roberto
           calcolo                                                                                                                                                                                                     Stefano, Simona Piva, Donatella Soma, Franco
                                                                                                                                                                                                                       Soma, Paola Soma
           A cura della sezione software

     18
           di Edilclima

           Il conto energia 2011:
                                                                                                                                                                                                                  14   Periodicità: Semestrale
                                                                                                                                                                                                                       Iscrizione al Tribunale di Novara n. 6 del 25.02.91
                                                                                                                                                                                                                       Spedizione in abbonamento postale
                                                                                                                                                                                                                       Pubbl. 70% - Novara
           principali novità
                                                                                                                                                                                                                       Stampa: Poligrafica Moderna S.p.A. - NOVARA
           di D. Soma
                                                                                                                                                                                                                       Tiratura media:
                                                                                                                                                                                                                       26.000 copie. Invio gratuito a professionisti,
                                                                                                                                                                                                                       installatori, enti pubblici ed agli operatori del set-
                                                                                                                                                                                                                       tore che ne fanno richiesta.

                                                                                                                                                                                                                  18
                                                                                                                                                                                                                       Questa rivista Le è stata inviata su sua richiesta
                                                                                                                                                                                                                       o su segnalazione di terzi, tramite abbonamento
                                                                                                                                                                                                                       postale.
                                                                                                                                                                                                                       I dati personali, da Lei liberamente comunicati,
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                                                                                                                                                                                                                       tico, protetti e trattati in via del tutto riservata, nel
                                                                                                                                                                                                                       pieno rispetto del D.Lgs. 196/2003 (codice in
                                                                                                                                                                                                                       materia di protezione dei dati personali), da
                                                                                                                                                                                                                       EDILCLIMA S.r.l. I suoi dati personali vengono
                                                                                                                                                                                                                       trattati da EDILCLIMA S.r.l per le proprie finalità
                                                                                                                                                                                                                       istituzionali e comunque connesse o strumentali
                                                                                                                                                                                                                       alle proprie attività nonché per finalità di informa-
                                                                                                                                                                                                                       zioni commerciali e/o di invio di messaggi e
                                                                                                                                                                                                                       comunicazioni pubblicitarie ovvero promozionali.
                                                                                                                                                                                                                       I dati personali forniti non verranno comunicati a
                                                                                                                                                                                                                       terzi né altrimenti diffusi, eccezione fatta per le
                                                                                                                                                                                                                       persone fisiche o giuridiche, in Italia o all'estero,
                                                                                                                                                                                                                       che per conto e/o nell'interesse di EDILCLIMA
                                                                                                                                                                                                                       S.r.l. effettuino specifici servizi elaborativi o svol-
                                                                                                                                                                                                                       gano attività connesse, strumentali o di supporto
                                                                                                                                                                                                   NUMERO    39
                                                                                                                                                                                                                       a quelle di EDILCLIMA S.r.l.
                                                                                                                                                                                                                       Potrà in ogni momento e gratuitamente esercita-
                      RE EDILCLIMA S.R.L. - ISCR. TRIBUNALE DI NOVARA N. 6 DEL 25.02.91 - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - PUBBL. 70% NOVARA - ANNO 20 - DICEMBRE 2010 - N. 39

                                                                                                                                                                                                                       re i diritti previsti dall’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 e
                                                                                                                                                                                                                       cioè conoscere quali dei suoi dati vengono tratta-
                                                                                                                                                                                                                       ti, farli integrare, modificare o cancellare, scriven-
                                                                                                                                                                                                                       do a EDILCLIMA S.r.l. - Via Vivaldi, 7 - 28021
                                                                                                                                                                                    DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE
                                                                                                                                                                                    ENERGETICA E PROGETTAZIONE:
                                                                                                                                                                                    COME PROCEDONO?
                                                                                                                                                                                                                       Borgomanero (NO).
                                                                                                                                                                                    IL CONTO ENERGIA 2011:
                                                                                                                                                                                    PRINCIPALI NOVITÀ

                                                                                                                                                                                                                       Gli articoli di PROGETTO 2000 sono pubbli-
Dicembre 2010 n. 39                                                                                                                                                                                                    cati anche sul sito internet www.edilclima.it

                                                                                                                                                                                                                                                                              3
DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000
Dicembre 2010 n. 39

                                                                DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE
                                                                ENERGETICA E PROGETTAZIONE:
                                                                C O M E P RO C E D O N O ?
                                                                                                                                                  DI   FRANCO SOMA
                                                                ( CO M P O N E N T E CO M M I S S I O N E TE R M OT E C N I C A E D IM P I A N T I TE C N O LO G I C I D E L C N P I )

                               a situazione richiede il coraggio di essere onesti e correggere gli
                          L    errori.

                      LA SITUAZIONE                                   IL PUNTO SULLA NORMATIVA                                      Si tratta di una norma particolar-
                                                                                                                                    mente interessante, che deve
                      In data 07.11.2008 il sottoscritto              LE NORME DELLA SERIE UNI/TS 11300                             però essere ancora validata dal-
                      aveva presentato a Rimini una
                                                                      Si fanno centinaia di corsi per dif-                          l’esperienza, mediante confronto
                      relazione dal titolo: “La certificazio-
                                                                      fondere una cultura che è ancora                              fra i dati calcolati e quelli reali
                      ne energetica è partita male: qual-
                                                                      in via di perfezionamento e conso-                            (metodo scientifico).
                      che idea per migliorarla”; le propo-
                      ste non sono state, ovviamente,                 lidamento nella sede normativa:                            Ai fini del calcolo della prestazione
                      accolte ma ora, a distanza di due               - le specifiche tecniche UNI                               energetica degli edifici e degli
                      anni si deve onestamente ricono-                   11300-1 e 11300-2 sono attual-                          impianti il DPR 59/09 (art. 3 comma
                      scere che le cose stanno prose-                    mente in revisione per chiarire                         1 e art. 4 comma 26) prevede che
                      guendo ancora peggio.                              situazioni equivoche capaci di                          vengano adottate metodologie di
                                                                         generare, ove non correttamente                         calcolo che garantiscano risultati
                      Il fatto è che il sottoscritto conta
                                                                         interpretate, gravi errori di calco-                    conformi alle migliori regole tecni-
                      meno che niente e in queste fac-
                                                                         lo (vedi Progetto 2000 n. 37);                          che; si considerano rispondenti a
                      cende il naso ce lo possono mette-
                                                                      - la specifica tecnica UNI 11300-3,                        tale requisito le norme tecniche
                      re solo quelli che contano, indipen-
                                                                         appena pubblicata, risulta già                          nazionali, definite nel contesto
                      dentemente dalla loro competen-
                                                                         inaffidabile e bisognosa di revi-                       delle norme EN a supporto della
                      za. Il risultato è un totale disordine,
                                                                         sione (anche per questa norma è                         direttiva 2002/91/CE, della serie
                      che è sotto gli occhi di tutti.
                                                                         prevista una revisione o una                            UNI/TS 11300.
                      Metodi di calcolo sbagliati o banali,              errata corrige);
                      certificatori privi di esperienza e             - la specifica tecnica 11300-4 è                           Ulteriore condizione necessaria è
                      deresponsabilizzati dall’imposizio-                stata da poco completata ed è in                        l’uso di programmi di calcolo la cui
                      ne di metodi regionali, normativa                  attesa di inchiesta pubblica.                           conformità alle norme sia validata
                      tecnica non del tutto chiara, ed                   Questa norma, in particolare, for-                      dal CTI; tale validazione non forni-
                      eccessive spinte in avanti: gli uni-               nisce metodi di calcolo dell’effi-                      sce tuttavia garanzie sulla qualità
                      versitari vogliono i metodi dinamici,              cienza dei sistemi di produzione                        del software.
                      i politici vogliono la certificazione              diversi dai generatori di calore                        Il CTI prevede di pubblicare le revi-
                      ambientale (LEED, ITACA, ecc.).                    (pompe di calore, cogenerazione,                        sioni delle UNI/TS 11300 parti 1, 2
                      Morale: fare tutto e subito, in modo               ecc.) nelle condizioni di impiego,                      e 3 entro giugno 2011 e ritiene che
                      formale, per non cambiare niente,                  che sono assolutamente inediti e                        tali norme possano rimanere in
                      salvo i costi all’utente, che sono                 non contemplati in nessuna altra                        vigore fino al 2014, anno in cui è
                      reali.                                             normativa esistente.                                    probabile che venga adottato, per

                      4
DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000
il calcolo delle prestazioni energe-

                                                                                                                                   Dicembre 2010 n. 39
tiche degli edifici, un metodo in
regime dinamico.
I METODI DINAMICI
La norma UNI EN ISO 13790
“Energy performance of buildings -
Calculation of energy use for
space heating and cooling” preve-
de, relativamente ai metodi di cal-
colo, la possibilità di ricorrere ai
metodi dinamici e così descrive i
diversi tipi di metodi di calcolo:
“Esistono due tipi di metodi fonda-
mentali:
- metodi quasi stazionari, con il
   calcolo del bilancio termico su      Le specifiche tecniche UNI 11300 parti 1, 2 e 4, unitamente ad un programma di
   un tempo sufficientemente lungo      calcolo idoneo, consentono di progettare e di calcolare la prestazione energetica
                                        di edifici anche molto isolati e dotati di impianti innovativi con pompe di calore, geo-
   (tipicamente, un mese o un’inte-
                                        termia, solare termico, solare fotovoltaico, ventilazione meccanica controllata, ecc.
   ra stagione), che consente di        e di ottenere in automatico la certificazione energetica dei singoli alloggi.
   tener conto degli effetti dinamici
   attraverso un fattore di utilizza-
   zione degli apporti e/o delle        zione dei criteri generali, delle con-        zati nelle costruzioni e, soprattutto,
   dispersioni determinato empiri-      dizioni al contorno, della definizio-         disporre di programmi di calcolo
   camente;                             ne di dati di input standardizzati,           professionali in quanto validati da
- metodi dinamici, con il calcolo       degli esempi e delle procedure di             migliaia di tecnici che li hanno uti-
   del bilancio termico con passi di    validazione dei metodi di calcolo,            lizzati e verificati sul campo.
   tempo brevi (tipicamente un’ora)     relativamente al solo edificio, non           Coloro che non sono in possesso
   che tengono conto del calore         alla parte impiantistica.                     dei suddetti requisiti, in un primo
   accumulato, e rilasciato, dalla      In particolare verranno definiti dei          tempo hanno sostenuto che non c’è
   massa dell’edificio.”.               profili di utilizzazione dell’edificio        nessun nesso fra i dati calcolati ed
La UNI EN ISO 13790 precisa inol-       (persone, macchine, carichi elettrici,        il consumo reale, autodenunciando
tre che esistono diversi modelli di     illuminazione, ventilazione, acqua            in tal modo la loro incapacità.
calcolo dinamici, alcuni molto sem-     calda per uso sanitario): affinchè ci         Se avessero fatto i conti corretta-
plici e altri più complessi, e lascia   sia coerenza tra il metodo dinamico           mente si sarebbero accorti che il
la possibilità di decidere a livello    ed il metodo “quasi stazionario” i            nesso c’è, e come! Lo sanno bene
nazionale quali metodi possano          valori medi di tali profili dovranno          i molti professionisti esperti che
essere utilizzati, a seconda del-       coincidere con quelli da utilizzare           hanno eseguito migliaia di diagno-
l’applicazione (scopo del calcolo) o    nel metodo “quasi stazionario”.               si con riscontro dei risultati.
del tipo di edificio.                   Al momento non esiste alcun
                                                                                      Svanito questo alibi, ne è subito
L’Appendice H della norma UNI           obbligo legislativo che imponga
                                                                                      emerso uno sostitutivo: il metodo
EN ISO 13790 “Accuratezza del           l’uso dei metodi dinamici.
                                                                                      “quasi stazionario” non può con-
metodo” sottolinea l’esigenza di un                                                   durre a risultati realistici; occorre il
equilibrio tra l’accuratezza del        METODO “QUASI STAZIONARIO”                    metodo dinamico, solo così si pos-
metodo, la qualità dei dati di
ingresso e la riproducibilità dei
                                        E METODO DINAMICO: ALCUNE                     sono fare calcoli corretti.

risultati.                              RIFLESSIONI                                   Ma anche in questo campo, la
                                                                                      confusione regna sovrana.
La norma EN 15265 “Calculation          La realtà è che molti operatori non
of energy needs for space heating       sanno ancora fare i conti con il              In occasione del Convegno
and cooling using dynamic               metodo così detto “quasi staziona-            AICARR “Prestazioni energetiche
methods” fornisce criteri generali e    rio” (quello delle nome UNI 11300)            del sistema edificio-impianto: soft-
criteri di prestazione per la scelta    che, se usato correttamente dà                ware per la diagnosi energetica ed
tra i vari metodi dinamici.             risultati sorprendenti, almeno per            il calcolo in regime invernale”,
Su questo argomento il CTI ha           quanto riguarda la climatizzazione            tenutosi a Bologna il 29 ottobre
recentemente costituito un apposi-      invernale.                                    2009, almeno tre Università hanno
to gruppo di lavoro (GL102 - SG06       Per ottenere risultati riscontrabili          riferito sul confronto fra i risultati
“Calcolo del comportamento degli        occorre però conoscere ed inter-              ottenuti su identici edifici applican-
edifici in regime termico non sta-      pretare correttamente le norme,               do i due metodi: “quasi staziona-
zionario”) che, in linea con la EN      conoscere le caratteristiche dei              rio” e dinamico.
15265, ha come obiettivo la defini-     materiali edili ed impiantistici utiliz-      I risultati vanno da “praticamente

                                                                                                                              5
DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000
coincidenti” a “differenze di quasi il          pio il metodo Carrier, specifica-          ficientemente affidabile (la norma-
Dicembre 2010 n. 39

                      100%”. Nessuna obiezione, né dal                mente studiato per il calcolo dei          tiva vigente ne fornisce solo una
                      pubblico, né dal banco dei relatori:            carichi termici estivi finalizzati al      parte limitata).
                      tutti hanno incassato, con alto                 dimensionamento dell’impianto).            Ma non si tratta del normale lavoro
                      senso della democrazia, eccezio-                Come già da alcuni proposto, si            di progettazione o di diagnosi.
                      nalmente applicata anche alla                   può pensare ad una evoluzione              Si può fare un parallelo con i ponti
                      matematica.                                     della normativa in tal senso, ovvia-       termici. Un ponte termico comples-
                      Il problema sembra dipendere                    mente adattata al calcolo del-             so può essere studiato solo con un
                      dalle diverse ipotesi di calcolo e              l’energia.                                 programma agli elementi finiti,
                      dai diversi dati di input.                      Non sembra serva di più per la dia-        dedicandogli almeno una giornata
                      A parità di dati di input, nel calcolo          gnosi, la certificazione e la proget-      di lavoro.
                      dell’energia invernale, ci si deve              tazione della quasi totalità di edifi-     Questi programmi sono utilizzati
                      attendere una sostanziale coinci-               ci ed impianti.                            quindi, per esempio, da prefabbri-
                      denza dei risultati.                                                                       catori di strutture per ottimizzare
                                                                      Occorre chiarire che esistono una
                      Nel calcolo dell’energia estiva, ove            trentina di metodi di simulazione          prodotti da immettere sul mercato,
                      l’influenza degli aspetti dinamici è            dinamica, ognuno con le proprie            o da enti di studio, per predisporre
                      più rilevante (effetti del soleggia-            caratteristiche, che calcolano tutto:      tabelle di uso pratico, ma non certo
                      mento e dei carichi interni) posso-             consumi di calore, di ACS, di elettri-     nella progettazione corrente.
                      no intervenire differenze anche                 cità e di acqua fredda, senza però         I programmi di simulazione dinamica
                      importanti.                                     alcun riferimento a dati di input e        complessi hanno un ruolo analogo.
                      È tuttavia vero che il calcolo del-             metodi di calcolo standardizzati(1).       Non si pensi che programmi di
                      l’energia utile estiva eseguito ai              A volte però per “metodi dinamici”         questo tipo possano fornire una
                      sensi del DPR 59/09 secondo la                  si vogliono intendere metodi di            diagnosi o una certificazione ener-
                      norma UNI/TS 11300-1 (che appli-                simulazione molto dettagliati, che         getica più precisa; la grande quan-
                      ca la metodologia CEN) non è suf-               richiedono un numero notevolissi-          tità di dati richiesta, la loro incertez-
                      ficientemente affidabile.                       mo di dati di input, allo scopo di         za e la mancata rispondenza a
                      La principale ragione risiede nel-              studiare il comportamento di edifici       metodi di calcolo normalizzati con-
                      l’uso della temperatura ambiente                molto complessi (per es. effetti del       duce a risultati ancor più legati
                      media mensile invece di conside-                soleggiamento su edifici molto             all’esperienza ed alle conoscenze
                      rare la temperatura media diurna                vetrati, grossi centri commerciali         dell’operatore(2) (3).
                      in presenza di soleggiamento ed                 con funzionamento contempora-              Questi programmi sono attualmen-
                      occupazione.                                    neo di riscaldamento e raffresca-          te efficacemente utilizzati in ambi-
                      In questo caso un metodo dinami-                mento con interscambi di calore,           to universitario o da operatori par-
                      co sarebbe più affidabile, ma biso-             recuperi, ecc.).                           ticolarmente esperti per studi
                      gna capire che tipo di metodo                   In questi casi questi programmi            approfonditi su edifici complessi.
                      dinamico ci occorre.                            possono essere utili, purché utiliz-       La progettazione di tutti i giorni
                      Non si deve infatti dimenticare che             zati da operatori molto esperti, che       richiede invece conoscenze, espe-
                      da molti anni i progettisti di impian-          sappiano reperire tutti i dati di          rienza e programmi di calcolo affi-
                      ti di climatizzazione estiva utilizza-          input occorrenti, in modo da               dabili, conformi alla normativa
                      no il metodo dinamico (per esem-                descrivere l’edificio in maniera suf-      vigente, che consentano:

                          NOTE
                          (1)   Qual è il consumo “normale” di ACS? I 100 m3 all’anno della famiglia di 5 persone del mio vicino, o i 230 m3
                                all’anno della famiglia di 3 persone dell’altro mio vicino, o i 75 m3 all’anno forniti dalla norma UNI-TS per lo stes-
                                so tipo di appartamento? Il calcolo non ha infatti significato, se non è riferito a dati convenzionali o profili di
                                utenza normalizzati.
                          (2)   Mi è capitato di discutere con un collega che contestava la possibilità di eseguire il calcolo delle prestazioni
                                energetiche di edifici condominiali esistenti con la precisione tipica del +/- 5%, opponendo che nonostante
                                l’uso di “sofisticatissimi programmi americani” gli errori da lui constatati superavano il 70/80%.
                                È bastato un breve approfondimento per verificare che il collega utilizzava dati di input completamente sbaglia-
                                ti; di fatto, non conosceva, per esempio, quali mattoni si usano per i tamponamenti in edilizia ed utilizzava la
                                conduttività utile di calcolo dei mattoni di densità apparente pari a 1600 kg/m3 (meglio stare dalla parte della
                                ragione), più che doppia rispetto a quella corretta.
                          (3)   A titolo di esempio, si consideri che alcuni metodi di simulazione dinamica, anche molto sofisticati, non preve-
                                dono l’inserimento dei ponti termici e nemmeno la simulazione di importanti tipologie di impianto.
                                Per il calcolo dell’energia invernale di un edificio a consumo “quasi zero”, ove la presenza dei ponti termici può
                                avere un’incidenza anche superiore al 50% delle dispersioni, l’uso di una approssimazione nel calcolo dei ponti
                                termici può condurre ad errori non compatibili con la complessità del metodo.

                      6
DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000
- di verificare senza ambiguità i          esperienza (3, 5, 10?), ma non            tutti per la sua logica ineccepibile

                                                                                                                                Dicembre 2010 n. 39
  requisiti di legge degli edifici e       credo che si possa sostenere che          (non si possono fare misure con
  degli impianti;                          72 ore siano sufficienti.                 metri diversi), salvo che dalle
- di progettare edifici della classe       Non me ne vogliano i certificatori        regioni, che continuano a disatten-
  energetica commissionata dal             non esperti, non ho niente contro         dere l’invito e ad imporre la propria
  committente, riscontrabile dal-          di loro; la loro opera è preziosa in      classificazione. Le ragioni sono
  l’utente attraverso i consumi, con       considerazione della mole di lavo-        misteriose: protagonismo spinto
  l’ausilio della “firma energetica”       ro necessaria per ridurre i consumi       all’estremo, cocciutaggine, o sem-
  (vedi Progetto 2000 n. 36);              energetici.                               plicemente ottusità?
- di realizzare diagnosi energetiche                                                 La conseguenza è l’impossibilità di
  di edifici esistenti che consentano      Il problema è l’averli mandati allo
                                           sbaraglio, non sufficientemente           raggiungere il fondamentale obiet-
  di individuare gli interventi efficaci                                             tivo della trasparenza del mercato
  sotto il profilo dei costi, attraverso   preparati, deresponsabilizzandoli
                                           per forza di cose: chi può accusar-       immobiliare.
  la conoscenza non ambigua dei
                                           li di aver prodotto una certificazio-     Le pressioni commerciali fanno sì
  risparmi ottenibili e dei costi delle
                                           ne sbagliata, se hanno dovuto             che molti nuovi edifici, costruiti con
  opere occorrenti;
                                           operare in modo obbligato, per            tecniche quasi tradizionali, siano
- di progettare ed ottimizzare gli
                                           niente indipendente in un settore         certificati in classe A. Si tratta di
  interventi così individuati;
                                           che non conoscono a sufficienza?          certificazioni non credibili, che ser-
- di confrontare con un unico
                                                                                     vono a giustificare un prezzo di
  metro di misura le prestazioni           Potrebbe essere l’utente però a
                                                                                     vendita più elevato, a danno del-
  termiche dei diversi edifici.            farle emergere queste responsabi-
                                                                                     l’utente, con l’aggravante che la
                                           lità, una volta verificata l’inattendi-
                                                                                     classe A ha caratteristiche diverse
DANNI AI          PROFESSIONISTI           bilità della certificazione.
                                                                                     nelle diverse regioni.
ESPERTI                                    Sarebbe stato quindi meglio richie-
                                           dere, per i certificatori “72 ore” la
La situazione descritta ha prodotto        firma congiunta, con il significato di    LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTA-
e continua a produrre gravi danni          responsabilità congiunta, di un tec-      LE: LEED, ITACA, IMPRONTA
ai professionisti termotecnici             nico abilitato con esperienza certi-      ECOLOGICA (4), ECC.
esperti, che vedono il loro lavoro         ficata dal proprio ordine o collegio
banalizzato e svilito nei contenuti e      di almeno 5 (?) anni.                     Alcune regioni hanno integrato la
nei prezzi, tanto che, gradualmen-                                                   certificazione energetica con una
                                           Questa impostazione avrebbe
te, abbandonano il settore della                                                     classificazione di sostenibilità
                                           consentito al meno esperto di
certificazione e della diagnosi, per                                                 ambientale.
                                           imparare e crescere professional-
dedicarsi alla sola progettazione,                                                   La sostenibilità ambientale, defini-
                                           mente, aumentando rapidamente
compromettendo in tal modo la                                                        ta come pratica finalizzata a “sod-
                                           le proprie competenze e riducendo
possibilità di affrontare con perizia                                                disfare le esigenze delle genera-
                                           le proprie responsabilità, per poi
e competenza il risparmio energe-                                                    zioni presenti, senza compromet-
                                           agire in proprio una volta acquisita
tico negli edifici esistenti.                                                        tere la possibilità delle generazioni
                                           l’esperienza. Non è il caso di ricor-
La maggior colpa deve essere a             dare che le arti sono state traman-       future di soddisfare le proprie esi-
mio avviso attribuita alle regioni         date, da che mondo è mondo,               genze”, è senza dubbio un’esigen-
che, per puro protagonismo (non            esattamente in questo modo.               za prioritaria, irrinunciabile ed indi-
inventino scuse banali) hanno                                                        scutibile.
voluto fare tutto e subito improvvi-
sando un nuovo mestiere che si
                                           DISTORSIONI DEL MERCATO                   Si tratta di problemi risolvibili attra-

può imparare in 72 ore.                    IMMOBILIARE                               verso la creazione di una coscien-
                                                                                     za ecologica a tutti i livelli, dalla
Ritengo che questo comportamen-            La legislazione nazionale prevede         pubblica amministrazione, ai pro-
to sia illegittimo in quanto la defini-    un criterio di classificazione ener-      gettisti, agli utenti.
zione delle competenze professio-          getica degli edifici certamente con-      I problemi non si risolvono passan-
nali non spetta alle regioni, ma allo      divisibile che, di fatto, deriva da       do da un estremo all’altro, aggiun-
stato e che il loro operato sia in         una comparazione dell’edificio da         gendo un po’ di carta alla certifica-
netto contrasto con le indicazioni         classificare con un edificio di riferi-   zione energetica già di per sé stes-
della Comunità Europea.                    mento rispondente ai requisiti di         sa molto carente.
L’art. 17 della Direttiva 2010/31/UE       legge, ubicato nella stessa zona
                                                                                     Si risolvono invece dedicando
vuole che la certificazione energe-        climatica ed avente lo stesso fatto-
                                                                                     tempo e competenza: i protocolli
tica degli edifici sia eseguita da         re di forma.
                                                                                     ora utilizzati, basati su “indicatori di
esperti indipendenti e che l’accre-        La stessa legislazione invita le          sostenibilità”, non sempre univo-
ditamento debba essere effettuato          regioni che hanno prodotto una            camente definiti e confrontabili,
tenendo conto della loro compe-            propria legislazione ad uniformarsi       possono essere influenzati da inte-
tenza.                                     gradualmente a quella nazionale.          ressi commerciali o da sensibilità
Non precisa il numero di anni di           Anche questo invito è condiviso da        individuali e non oggettive.

                                                                                                                           7
DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000
Alcuni sono di derivazione statuni-               fronto delle caratteristiche ener-          del progettista, senza aggravio
Dicembre 2010 n. 39

                      tense e quindi derivanti da un con-               getiche di edifici diversi.                 dei costi, e procedendo gradual-
                      testo culturale ben diverso dal                2. Le regioni devono governare il              mente per gli edifici esistenti,
                      nostro e che non ha nulla da inse-                proprio territorio, che è il loro           incentivando ed utilizzando la
                      gnarci quanto a sostenibilità                     compito istituzionale, evitando             diagnosi energetica(5), che può
                      ambientale e contenimento dei                     le attività che a loro non compe-           essere trasformata in certifica-
                      consumi energetici.                               tono e che hanno dimostrato di              zione energetica in pochi minu-
                      Occorrerà giungere ad una norma-                  non saper fare.                             ti, previa variazione di pochi
                      tiva univoca, almeno in Italia, che               Possono, o meglio, devono,                  parametri.
                      renda concrete, condivise ed                      creare e gestire il catasto dei          5. Evitare le eccessive spinte in
                      applicabili le varie filosofie tuttora            certificati energetici e svolgere           avanti inventando nuovi metodi di
                      in discussione.                                   un’azione di controllo, magari              calcolo non sufficientemente spe-
                                                                        avvalendosi degli ordini e colle-           rimentati, occorre invece collabo-
                                                                        gi professionali che, si ricorda,           rare nelle opportune sedi norma-
                      CONCLUSIONI                                       hanno il compito istituzionale di           tive per realizzare un metodo di
                      Dati i giudizi complessivamente                   vigilare sull’etica dell’attività pro-      calcolo unico e condiviso.
                      negativi sopra espressi si deve                   fessionale, con la possibilità di           La confrontabilità dei dati richie-
                      quindi concludere che la situazio-                adottare sanzioni disciplinari nei          de infatti univocità di prescrizio-
                      ne sia irrimediabile?                             confronti degli iscritti che non            ne dei limiti ed univocità dei cal-
                      La risposta è: NO, a condizione                   rispettano le regole.                       coli di verifica.
                      che ognuno faccia il proprio                      Le regioni dovrebbero inoltre atti-
                                                                                                                 I vantaggi che ne deriverebbero
                      mestiere.                                         varsi per rendere disponibili fondi
                                                                                                                 sarebbero innumerevoli:
                                                                        rotativi per il finanziamento a
                      1. La diagnosi e la certificazione                                                         - certificazioni energetiche veritie-
                                                                        costo zero delle opere che, attra-
                         energetica sono il prodotto di                                                            re e verificabili per la massima
                                                                        verso la diagnosi, si rivelassero
                         un’attività professionale, al pari                                                        trasparenza del mercato immo-
                                                                        efficaci sotto il profilo dei costi.
                         della progettazione.                                                                      biliare;
                         Queste attività devono essere               3. Gli utenti dovrebbero essere             - diagnosi energetiche affidabili
                         affidate solo ai tecnici abilitati             sensibilizzati a verificare che le         per l’esecuzione di opere con
                         provvisti di sufficiente esperien-             prestazioni del proprio alloggio           garanzia di risultato;
                         za e lasciate al libero mercato,               siano corrispondenti a quelle            - crescita professionale dei tecnici
                         con la massima responsabiliz-                  certificate, magari avvalendosi            coinvolti;
                         zazione del professionista, che                della “firma energetica”, per            - attuazione di un massiccio
                         deve rispondere dei dati calco-                contestare, tenuto conto delle             risparmio energetico a costo
                         lati. I professionisti privi di espe-          tolleranze, eventuali certificazio-        zero sugli edifici esistenti;
                         rienza dovrebbero essere                       ni non corrette.                         - creazione delle basi per una
                         affiancati, per un determinato              4. Non abbiamo un numero suffi-               reale ripresa economica grazie
                         periodo da colleghi esperti.                   ciente di professionisti esperti?          all’aumento del lavoro per inter-
                         La normativa regolamentare e                   Si proceda allora con maggiore             venti di risparmio energetico ed
                         tecnica di riferimento deve                    gradualità, leggendo attenta-              alle disponibilità finanziarie deri-
                         essere solo quella nazionale,                  mente l’art. 8 dell’allegato A al          vanti dal risparmio, da dirottare
                         con unica modalità di classifica-              DM 26.06.09 e quindi certifican-           verso altri consumi invece di pro-
                         zione, per un immediato con-                   do tutti i nuovi edifici ad opera          durre solo fumo costoso.          „

                          NOTE
                          (4)
                                Una pubblicazione del WWF così spiega il significato di “impronta ecologica”:
                                “Ciascuno di noi (dal singolo individuo all’intera città o regione) ha un impatto sulla terra, perché consuma i
                                prodotti ed i servizi della natura. L’impatto ecologico corrisponde alla quantità di natura occupata per la
                                sopravvivenza. I calcoli sull’impronta ecologica si basano sul fatto che è possibile tenere conto della maggior
                                parte delle risorse consumate e di molti dei rifiuti prodotti; in secondo luogo, la maggior parte di queste risor-
                                se e dei flussi dei rifiuti possono essere convertiti nell’area biologicamente produttiva necessaria a fornire que-
                                ste funzioni. Pertanto l’impronta ecologica indica la quantità di natura utilizzata dalle nazioni”.
                          (5)
                                In particolare negli edifici esistenti serviti da impianto termico centralizzato, la diagnosi energetica, eseguita
                                sull’intero edificio con un programma che consenta l’elaborazione per somma di zone, permette di:
                                a) individuare gli interventi efficaci sotto il profilo dei costi per predisporre un progetto di qualificazione inte-
                                   grato da eseguire in tutto o in parte nella stagione più favorevole (se si attende la rottura accidentale del
                                   generatore non sarà più possibile rispettare le prescrizioni di legge, né realizzare un progetto ottimizzato);
                                b) disporre di tutte le certificazioni energetiche dei singoli appartamenti, da stampare di volta in volta ove
                                   occorresse;
                                c) disporre di tutti i dati per progettare correttamente l’impianto di contabilizzazione del calore ai sensi della
                                   norma UNI 10200.

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DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000
DIAGNOSI, CERTIFICAZIONE ENERGETICA E PROGETTAZIONE: COME PROCEDONO? IL CONTO ENERGIA 2011: PRINCIPALI NOVITÀ - NUMERO 39 - Progetto 2000
Dicembre 2010 n. 39

                                                                               LE AZIENDE INFORMANO

                       La COMPARATO NELLO S.r.l. produce, dal 1968, componenti per centrali termiche. Grazie
                       al rigore tecnico con cui sviluppa i suoi prodotti e ad una costante attenzione ai bisogni del
                       Cliente, la COMPARATO è considerata una delle aziende leader nel settore. Il suo punto di
                       forza è certamente la costante ricerca della qualità intesa in senso lato: continuo migliora-
                       mento dei prodotti e della loro affidabilità, continuo miglioramento dell’assistenza ai Clienti e
                       garanzia certificata sui prodotti.

                      Con l’evolversi del mercato la gamma          raccordi sono protetti da appositi tappi     Con questo collegamento, il primario ed
                      dei prodotti offerti si è ampliata per        in plastica. A richiesta vengono forniti     il secondario possono funzionare con
                      meglio soddisfare le esigenze di              accessori utili per una corretta installa-   qualsiasi portata, indipendentemente
                      applicazione offrendo anche la possi-         zione quali:                                 l’uno dall’altro. La differenza tra la porta-
                      bilità di personalizzazioni secondo le        • kit di fissaggio costituito da staffe di   ta dei due circuiti può circolare libera-
                      necessità della Clientela; si riportano          sostegno provviste di asole per           mente nel compensatore idraulico.
                      alcuni esempi di prodotti.                       adattarsi a varie esigenze, completo
                      L'impiego in centrale termica dei                di barrette filettate, dadi e tasselli.   LE CARATTERISTICHE TECNICHE
                      COLLETTORI Diacol, consente di                • coibentazione a conchiglia in poliu-
                                                                                                                 Il Diacom è realizzato secondo la
                      realizzare linee di alimentazione verso          retano ignifugo (B2) densità 70÷80
                                                                                                                 logica degli attacchi alternati; in parti-
                      zone distinte di impianto, tra loro indi-        Kg/m3 disponibile per 2, 3, 4, 5, 6
                                                                                                                 colare, per il suo corretto funziona-
                      pendenti, quali ad esempio zone con              zone.
                                                                                                                 mento, occorre connettere alla caldaia
                      differente utilizzazione, circuito di cari-   Il COMPENSATORE Diacom ha lo                 la coppia di attacchi posizionata più in
                      co di un produttore di acqua calda            scopo primario di consentire portate         alto, mentre quella sistemata più in
                      sanitaria ad accumulo, eventuali unità        differenti nei circuiti primario (genera-    basso va collegata all'impianto.
                      di trattamento d'aria con uno schema          tore) e secondario (rete di distribuzio-
                                                                    ne) di un impianto di riscaldamento,         La produzione standard prevede rea-
                      di impianto geometricamente ordinato.
                                                                    assolve anche le funzioni di separato-       lizzazioni con attacchi filettati da 1"
                                                                                                                 sino a 2" e flangiati da DN 65 a DN
                      LE CARATTERISTICHE TECNICHE
                                                                    re e defangatore idraulico.
                                                                                                                 200; dimensioni maggiori possono
                                                                    I due possibili casi che richiedono il
                      Il collettore di caldaia per centrale ter-                                                 essere richieste direttamente all'Ufficio
                                                                    disaccoppiamento delle portate sono:
                      mica Diacol è realizzato, nella ver-                                                       Tecnico della Comparato Nello S.r.l.
                                                                    • la portata nei corpi scaldanti è eleva-
                      sione standard, con attacchi da 1" e             tissima, eccessiva per il generatore      Le superfici sono protette dai fenome-
                      connessioni lato caldaia da 1" 1/4 a 2",         di calore (caso degli impianti a pan-     ni di ossidazione mediante applicazio-
                      per servire da 2 a 6 zone.                       nelli), poiché in tali impianti il DT     ne di una speciale vernice, mentre i
                      Sulla parte inferiore del collettore sono        ammissibile è molto basso;                raccordi sono protetti da appositi tappi
                      previsti due scarichi da 1/2" utili per lo    • la portata nei corpi scaldanti è           in plastica.
                      svuotamento dell'impianto sia dal cir-           bassa, insufficiente per il generatore    Come accessorio (a richiesta) è di-
                      cuito di mandata che da quello di ritor-         di calore (è il caso degli impianti a     sponibile la coibentazione a conchiglia
                      no. Tali scarichi possono essere even-           radiatori equipaggiati con valvole        in poliuretano ignifugo (B2) densità
                      tualmente utilizzati per servire una pic-        termostatiche).                           70÷80 Kg/m3 disponibile nei diametri
                      cola zona.                                    In entrambi i casi si ricorre ad un colle-   da: 1”(DN 25) a 4"(DN 100).
                      Le superfici sono protette da una spe-        gamento franco (diretto ed a bassa           Il DISAERATORE/DEFANGATORE
                      ciale vernice antiossidante mentre i          resistenza) fra mandata e ritorno.           Diadef è progettato per risolvere una

                      10
Dicembre 2010 n. 39
delle principali problematiche che si         glia in poliuretano ignifugo (B2) densi-
riscontrano nella realizzazione e ristrut-    tà 70÷80 Kg/m3 disponibile nei diame-
turazione degli impianti di climatizzazio-    tri da: 1"(DN 25) a 4" (DN 100).
ne e riscaldamento avvalendosi del-           Completano la serie i SEPARATORI
l’azione combinata di più principi fisici.    D’ARIA Diasep, che trovano specifico
Il funzionamento del disaeratore/de-          impiego nell’eliminazione dell’aria negli
fangatore si basa su un forte rallenta-       impianti di riscaldamento centralizzati,
mento della velocità del fluido che con-      diametro stacchi da 1" (DN 25) a 2" (DN
sente alla gravità di far decantare le        50). Flangiati (flangia PN 10) nei diame-
particelle di impurità: questa azione è       tri da 2"1/2 (DN 65) a 8" (DN 200).
ulteriormente favorita da una speciale        I COLLETTORI Dias, in ferro zincati         Esempio di collettore + compensatore
griglia “rompiflusso” la cui particolare      a caldo PER ACQUA POTABILE con              in esecuzione speciale.
conformazione riduce l’effetto di trasci-     possibilità di versione INOX, invece
namento favorendone il deposito nella         trovano specifico impiego in impianti
parte bassa del defangatore.                  centralizzati di distribuzione di acqua
Tale griglia permette la raccolta delle       sanitaria e impianti di distribuzione di
impurità e facilita contemporaneamente        fluidi caldi e freddi.
l’espulsione delle bolle d’aria.
Quest’ultime, fondendosi tra loro,            REALIZZAZIONI PERSONALIZZATE
aumentano di volume fin tanto che la
spinta idrostatica è tale da vincere la       Un Ufficio Tecnico dedicato realizza        Esempio di collettore in acciaio INOX
forza di adesione alla struttura.             compensatori, collettori, separatori (in    in esecuzione speciale.
                                              acciaio al carbonio e acciaio INOX) sia
Verso la parte alta del dispositivo le
                                              di serie (con caratteristiche standard)
bolle d’aria vengono evacuate tramite
                                              sia a disegno, secondo le più specifi-
una valvola di sfogo aria galleggiante
                                              che esigenze della clientela.
(non inclusa). Infine per mezzo di un
apposita valvola di spurgo è possibile        Oltre alla gamma componenti in
svuotare il pozzetto di raccolta.             acciaio per centrali termiche la
                                              Comparato Nello S.r.l. incentra il suo
                                              “core business” nelle VALVOLE MO-
LE CARATTERISTICHE TECNICHE                   TORIZZATE e nella progettazione di
                                              MODULI SATELLITE, innovativi siste-
Il disaeratore/defangatore Diadef è
                                              mi studiati per la realizzazione dei più
in grado di assicurare ridotte perdite di
                                              moderni impianti autonomi di riscalda-
carico. La temperatura massima e la
                                              mento e produzione acqua calda sani-
pressione massima del fluido sono
                                              taria con produzione centralizzata del
rispettivamente di 90 °C e 5 bar.                                                         Esempio di collettore in esecuzione
                                              calore.
Il disaeratore/defangatore idraulico è                                                    speciale.
                                              Fa parte della serie Moduli Satellite la
disponibile con attacchi filettati nei dia-   GAMMA ECO, che integra la tradizio-
metri da 1" (DN 25) a 2" (DN 50), flan-       nale produzione di acqua calda per
giati (flangia PN 10) nei diametri da         uso riscaldamento e sanitario con la
2"1/2 (DN 65) a 8" (DN 200).                  possibilità di sfruttare fonti energeti-       COMPARATO NELLO SRL
                                                                                              CARCARE (SV) l ITALIA l VIA G.C. ABBA, 30
Come accessorio (a richiesta) è               che alternative quali solare termico,           TEL. +39 019 510.371l FAX +39 019 517.102
disponibile la coibentazione a conchi-        termocamini, stufe a legna e pellet. „             www.comparato.com   info@comparato.com

                                                                                                                                          11
Dicembre 2010 n. 39

                                                                           E D I LC L I M A E D I M E TO D I
                                                                           D I C A LC O LO
                                                                                 A C U R A D E L L A S E Z I O N E S O F T WA R E D I   E D I LC L I M A

                                attività normativa, la ricerca e le verifiche sul campo sono alla base
                        L’      dei metodi di calcolo Edilclima.

                      Edilclima è la prima software             gradualmente, su 10 edifici gesti-           ne CTI ha richiesto anche l’imple-
                      house nel settore termotecnico.           ti direttamente, a scopo di ricerca,         mentazione di alcuni punti della
                      Costituita nel 1978 è sempre              da una consociata appositamente              norma non condivisi in quanto
                      stata affiancata da uno studio di         costituita.                                  equivoci.
                      progettazione impiantistica che           Su tali edifici sono stati eseguiti          Al fine di assicurare un uso cor-
                      ha fornito alla sezione software la       importanti opere di riqualificazio-          retto dei programmi, Edilclima ha
                      propria competenza nell’analisi e         ne, tali da ridurre il consumo               tuttavia prontamente segnalato ai
                      nel collaudo.                             energetico in tutti i casi a meno            propri clienti ed al CTI, le proble-
                      Dalla sua costituzione Edilclima          della metà. I calcoli eseguiti prima         matiche che richiedevano partico-
                      ha sempre reinvestito i suoi utili        e dopo gli interventi hanno con-             lare attenzione, descrivendole
                      nell’attività di ricerca e verifica sul   sentito di individuare importanti            nella propria pubblicazione Pro-
                      campo dei metodi di calcolo.              fattori influenti sul calcolo, che           getto 2000 n. 37.
                      Forse pochi sanno che le prime            sono stati tutti resi disponibili ed         Le segnalazioni di Edilclima sono
                      bozze del calcolo dell’energia pri-       integrati, fin dove accettati, nella         state tutte accolte dal CTI, che ha
                      maria attraverso i quattro rendi-         normativa.                                   prontamente messo in revisione
                      menti sono nate in Edilclima.             Una caratteristica dei programmi             le due specifiche tecniche citate
                      Queste bozze hanno costituito la          Edilclima, nati in applicazione del          al fine di rivedere i punti contro-
                      base per la norma UNI 10348 e,            metodo scientifico sopra descrit-            versi e di chiarire le situazioni
                      con continui perfezionamenti ad           to, è che dal 1994 i risultati dei           equivoche, a tutto vantaggio degli
                      opera dei rispettivi gruppi di lavo-      calcoli non sono mai cambiati.               utilizzatori (e, purtroppo, anche
                      ro, per le norme UNI CEN prodot-          I perfezionamenti intervenuti, nel-          dei concorrenti).
                      te sotto mandato per l’applicazio-        l’interfaccia o nelle modalità di            Negli ultimi cinque anni gli investi-
                      ne della EPBD, per la Raccoman-           calcolo, sono stati sempre verifi-           menti di Edilclima nel settore
                      dazione CTI 3/03, per la UNI/TS           cati su alcuni edifici campione in           della ricerca sono stati particolar-
                      11300 e si sta ora operando per           modo da assicurare l’identità dei            mente importanti ed hanno
                      proporre questa metodologia               risultati nei limiti di qualche punto        riguardato, in vista del “recasting”
                      anche in sede ISO.                        percentuale.                                 della direttiva 2002/91/CE, le pro-
                      Il primo programma di diagnosi            Qualche problema è emerso ulti-              blematiche di calcolo degli edifici
                      energetica era già disponibile nel        mamente nell’applicazione delle              a “consumo zero o quasi”.
                      1994.                                     specifiche tecniche UNI 11300-1              Con inizio nel giugno 2008, con il
                      Tale programma è stato testato,           e 11300-2, in quanto la validazio-           contributo di Edilclima e della

                      14
Regione Piemonte, sono state              I risultati saranno utilizzati da Edilclima per l’adeguamento dei propri

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costruite due palazzine a consu-          programmi di calcolo all’evoluzione delle costruzioni verso edifici a “con-
mo di energia primaria nullo.             sumo quasi zero” e saranno resi disponibili agli enti preposti perché
Gli edifici, la cui costruzione è ter-    anche la normativa possa evolvere di pari passo.
minata da oltre un anno e sono
parzialmente abitati, sono stati          Unit à di trat t amen t o aria
strumentati e sono oggetto di una
ricerca, in collaborazione con il
Politecnico di Torino, al fine di rile-
vare e risolvere le principali pro-
blematiche e criticità.
L’attività è tuttora in corso ed ha
già consentito:
- di constatare l’insufficienza
   delle indicazioni normative nei
   confronti dei ponti termici;
- di sperimentare tecniche di cli-
   matizzazione estiva a consumo
   energetico trascurabile;
- di sperimentare le modalità di
   ottimizzazione della regolazio-
   ne degli impianti attraverso tec-
   niche di “building automation”;
- di sperimentare le migliori
   modalità di regolazione dei
   sistemi geotermici a pompa di
   calore ed a semplice scambio           Boc che t t e di immissione aria
   con il terreno;
- di verificare l’influenza sul con-
   tenimento dei consumi energe-
   tici e sull’igiene ambientale
   degli impianti di ventilazione
   meccanica controllata con sen-
   sori di qualità dell’aria (l’esame
   del materiale trattenuto dai
   sistemi di filtraggio ha fornito
   notizie impressionanti sulla
   pessima qualità dell’aria ester-
   na, in una località ritenuta al di
   sopra di ogni sospetto);
- ed altro ancora.

Sensore di qualit à dell’aria             Serranda di immissione aria

                                                                                                                  15
Dicembre 2010 n. 39

                                                                          I L C O N TO E N E RG I A 2 0 1 1 :
                                                                          PRINCIPALI NOVITÀ
                                                                                                                 DI   D O NAT E L L A S O M A

                            l 24 Agosto 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto relativo al

                       I    nuovo conto energia (Conto Energia 2011). Tale decreto regola l’erogazione delle
                            tariffe incentivanti per gli impianti che entreranno in esercizio tra il 2011 ed il 2013.

                      Il Conto Energia (meccanismo di            ne degli impianti incentivabili ed       TARIFFE INCENTIVANTI
                      incentivazione dell’energia pro-           alla definizione degli incentivi, la
                      dotta da impianti solari fotovoltai-       procedura di accesso alla tariffa        Le tariffe incentivanti si differen-
                      ci) è stato fin’ora regolato, in Italia,   incentivante ed il riconoscimento        ziano, oltre che in funzione della
                      da due distinti decreti: il DM 28          dei premi (per gli impianti installa-    tipologia di impianto (installato o
                      luglio 2005 (primo Conto Energia)          ti entro la fine del 2010 ed entran-     meno su un edificio), in base alla
                      ed il DM 19 febbraio 2007 (secon-          ti in esercizio entro il 30 giugno       potenza di picco (riguardo a cui
                      do Conto Energia).                         2011 continueranno a valere,             vengono definiti sei differenti
                                                                 come prescritto dalla legge              intervalli) ed alla data di entrata
                      Il primo decreto, pubblicato sulla                                                  in esercizio (per gli impianti che
                                                                 129/2010, le disposizioni del de-
                      Gazzetta Ufficiale del 5 agosto                                                     entreranno in esercizio nel 2011,
                                                                 creto precedente).
                      2005 n. 181, ha regolamentato                                                       le tariffe si ridurranno gradual-
                      l’erogazione delle tariffe incenti-        Si riportano di seguito le principa-     mente in funzione del quadrime-
                      vanti per gli impianti entrati in          li novità introdotte dal decreto,        stre considerato mentre, per gli
                      esercizio tra il 1° ottobre 2005 ed        distinte per argomento.                  impianti che entreranno in eser-
                      il 13 aprile 2007 mentre il secon-                                                  cizio negli anni successivi, è pre-
                      do, pubblicato sulla Gazzetta
                      Ufficiale del 23 febbraio 2007 n.
                                                                 CLASSIFICAZIONE DEGLI IM-                vista una decurtazione annua
                                                                                                          del 6%).
                      45, ha disciplinato l’erogazione           PIANTI INCENTIVABILI
                      degli incentivi per gli impianti                                                    Nella Tabella 1 sono riportate le
                                                                 Gli impianti solari fotovoltaici, la     tariffe incentivanti relative al 2011.
                      entrati in esercizio tra il 14 aprile      cui potenza, ai fini del riconosci-
                      2007 ed il 31 dicembre 2010.               mento della tariffa incentivante,        Per gli impianti installati su pergo-
                      Per gli impianti che entreranno in         deve essere superiore ad 1 kW,           le, pensiline o altri elementi di
                      esercizio tra il 1° gennaio 2011 ed        vengono distinti in due categorie        arredo urbano, che non rientrano
                      il 31 dicembre 2013, il meccani-           principali: impianti installati sugli    nelle categorie precedenti, deve
                      smo di incentivazione è invece             edifici ed impianti di altro tipo.       essere applicata una tariffa inter-
                      regolato dal DM 6 agosto 2010                                                       media (ottenuta come media del-
                                                                 Per impianti installati sugli edifici    le tariffe relative alle due categorie
                      (terzo Conto Energia), pubblicato
                                                                 si intendono impianti i cui moduli       principali).
                      sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del
                                                                 siano posti su tetti piani o inclinati
                      24 agosto 2010.                                                                     Vengono inoltre definite tariffe
                                                                 oppure abbiano funzione di fran-
                      Le novità introdotte dal decreto,          gisole (i requisiti di tali impianti     specifiche per particolari tipologie
                      rispetto al decreto precedente,            sono riportati nell’Allegato 2 al        di impianti: impianti integrati con
                      riguardano, oltre alla classificazio-      decreto).                                caratteristiche innovative, impianti

                      18
Tabella 1: Tariffe incentivanti per gli impianti solari fotovoltaici entranti in esercizio nel 2011.

                                                                                                                                                Dicembre 2010 n. 39
                                                              Tariffa incentivante [euro/kWh]

      Intervallo         Impianti entranti in esercizio tra   Impianti entranti in esercizio tra      Impianti entranti in esercizio tra
     di potenza            il 1° gennaio ed il 30 aprile        il 1° maggio ed il 31 agosto         il 1° settembre ed il 31 dicembre
         [kW]
                            Impianti           Impianti          Impianti              Impianti          Impianti            Impianti
                         installati sugli    di altro tipo    installati sugli       di altro tipo    installati sugli     di altro tipo
                             edifici                              edifici                                 edifici

       1≤P≤3                 0,402              0,362             0,391                 0,347             0,380                 0,333

      3 < P ≤ 20             0,377              0,339             0,360                 0,322             0,342                 0,304

     20 < P ≤ 200            0,358              0,321             0,341                 0,309             0,323                 0,285

   200 < P ≤ 1000            0,355              0,314             0,335                 0,303             0,314                 0,266

   1000 < P ≤ 5000           0,351              0,313             0,327                 0,289             0,302                 0,264

       P > 5000              0,333              0,297             0,311                 0,275             0,287                 0,251

a concentrazione ed impianti ad               IMPIANTI A CONCENTRAZIONE                          tive innovazioni tecnologiche. I
innovazione tecnologica.                      Per impianti a concentrazione si                   requisiti di tali impianti, così come
                                              intendono particolari impianti (la                 le corrispondenti tariffe incenti-
IMPIANTI INTEGRATI CON CA-                    cui potenza deve essere superio-                   vanti, verranno definiti con suc-
                                                                                                 cessivi decreti.
RATTERISTICHE INNOVATIVE                      re ad 1 kW ed inferiore a 5 MW ed
                                              i cui soggetti responsabili posso-
Per impianti integrati con caratte-           no essere solo le persone giuridi-                 PREMIO PER USO EFFICIENTE
ristiche innovative si intendono              che ed i soggetti pubblici) in cui la              DELL’ENERGIA (PER IMPIANTI
particolari impianti (la cui potenza
deve essere superiore ad 1 kW ed
                                              radiazone solare viene concentra-                  INSTALLATI SUGLI EDIFICI)
                                              ta, tramite sistemi ottici, sulle celle
inferiore a 5 MW) i cui moduli ed i           fotovoltaiche.                                     Per gli impianti installati sugli edi-
cui componenti sono sviluppati                                                                   fici ed operanti in regime di scam-
specificamente per la sostituzione            Le tariffe incentivanti relative a
                                                                                                 bio sul posto i quali siano abbina-
di elementi strutturali ed architet-          questi impianti si differenziano in
                                                                                                 ti ad un uso efficiente dell'energia
tonici (tanto le caratteristiche co-          base alla potenza di picco ed alla
                                                                                                 viene riconosciuto un incremento
struttive quanto le modalità di               data di entrata in esercizio (sono
                                                                                                 della tariffa incentivante (premio).
installazione sono riportate nel-             previsti tre intervalli di potenza ed
                                              una decurtazione annua del 2%).                    Il premio viene riconosciuto:
l’Allegato 4 al decreto).                                                                        - nel caso di edificio esistente
Le tariffe incentivanti relative a            Nella Tabella 3 sono riportate le
                                              tariffe incentivanti relative all’anno                qualora, a seguito di interventi
questi impianti si differenziano in                                                                 di risparmio energetico sull'invo-
base alla potenza di picco ed alla            2011.
                                                                                                    lucro edilizio, si ottenga una
data di entrata in esercizio (sono                                                                  riduzione dell'indice di presta-
previsti tre intervalli di potenza ed         IMPIANTI AD            INNOVAZIONE                    zione energetica (tanto inverna-
una riduzione annua del 2%).                  TENOLOGICA                                            le quanto estivo) dell'edificio di
Nella Tabella 2 sono riportate le             Per impianti ad innovazione tec-                      almeno il 10% (l'entità del pre-
tariffe incentivanti relative all’anno        nologica si intendono particolari                     mio, che non può essere supe-
2011.                                         impianti caratterizzati da significa-                 riore al 30%, è pari alla metà

Tabella 2: Tariffe incentivanti per gli impianti integrati con       Tabella 3: Tariffe incentivanti per gli impianti a concentrazio-
caratteristiche innovative entranti in esercizio nel 2011.           ne entranti in esercizio nel 2011.

           Intervallo                  Tariffa incentivante                          Intervallo                Tariffa incentivante
       di potenza [kW]                      [euro/kWh]                           di potenza [kW]                    [euro/kWh]

          1 ≤ P ≤ 20                          0,44                                 1 ≤ P ≤ 200                           0,37

         20 < P ≤ 200                         0,40                               200 < P ≤ 1000                          0,32

            P > 200                           0,37                                  P > 1000                             0,28

                                                                                                                                           19
della riduzione del fabbisogno di         ti in regime di scambio prevedi-       procedure di richiesta, l’invio della
Dicembre 2010 n. 39

                        energia);                                 bile (come definito all’articolo 2     documentazione dovrà avvenire
                      - nel caso di edificio di nuova             comma 1 del decreto).                  esclusivamente per via telemati-
                        costruzione qualora l'indice di         I premi sopra riportati non sono         ca. Verrà quindi predisposta dal
                        prestazione energetica (tanto           cumulabili tra loro.                     soggetto attuatore una piattafor-
                        invernale quanto estivo) dell'edi-                                               ma informatica, che sarà attiva
                        ficio si discosti dal limite di legge
                                                                PROCEDURA DI ACCESSO ALLA                dal 1° gennaio 2011.
                        (DPR 59/09) di almeno il 50%
                                                                TARIFFA INCENTIVANTE
                        (l'entità del premio è pari al 30%).
                                                                Il soggetto responsabile dell’im-
                                                                                                         LIMITI DI POTENZA INCENTIVA-
                      PREMIO PER SPECIFICHE TIPO-               pianto deve far pervenire al sog-        BILE ED OBIETTIVO NAZIONALE
                      LOGIE DI IMPIANTO                         getto attuatore (GSE) la richiesta       DI POTENZA INSTALLATA
                                                                di accesso alla tariffa incentivante     Il limite massimo di potenza
                      Per specifiche tipologie di impian-       entro novanta giorni dalla data di       incentivabile è fissato a 3000 MW
                      to ed applicazioni viene ricono-          entrata in esercizio dell’impianto       (tale limite è ridotto a 300 MW per
                      sciuto un incremento della tariffa        (tale richiesta deve essere com-         gli impianti integrati con caratteri-
                      incentivante (premio).                    pleta della documentazione indi-         stiche innovative ed a 200 MW
                      Tale premio può essere:                   cata nell’Allegato 3 al decreto).Il      per gli impianti a concentrazione).
                      - del 5% per impianti asserviti ad        mancato rispetto dei termini com-
                                                                porta la non ammissibilità alla tarif-   Saranno comunque ammessi alla
                        edifici ed operanti in regime di                                                 tariffa incentivante gli impianti che
                        scambio sul posto il cui sogget-        fa incentivante per il periodo inter-
                                                                corrente tra il giorno di entrata in     entreranno in esercizio entro quat-
                        to responsabile sia un ente                                                      tordici mesi dalla data di raggiungi-
                        locale (con popolazione resi-           esercizio dell’impianto ed il giorno
                                                                di invio della richiesta. Il soggetto    mento del limite di potenza (il
                        dente inferiore a 5000 abitanti)                                                 periodo di proroga è esteso a 24
                        oppure per impianti ubicati in          attuatore, entro centoventi giorni
                                                                dalla data di ricevimento della          mesi per gli impianti i cui soggetti
                        zone commerciali, cave o disca-                                                  responsabili siano enti pubblici).
                        riche esaurite;                         richiesta, deve far pervenire al
                      - del 10% per gli impianti installa-      soggetto responsabile la comuni-         L’obiettivo nazionale di potenza
                        ti in sostituzione di coperture in      cazione del riconoscimento o             installata è invece di 8000 MW
                        eternit o contenenti amianto;           meno della tariffa incentivante.         (entro il 2020).
                      - del 20% per gli impianti operan-        Inoltre, al fine di semplificare le                                         „

                      20
RECENSIONI

                                                                                                                             Dicembre 2010 n. 39
                                                                CLIMATIZZAZIONE DEGLI EDIFICI
                                                    F ABBISOGNO E NERGETICO , EFFICIENZA E CERTIFICAZIONE
                                                                     Pierangelo Andreini - Franco Soma

Alcune recenti direttive europee        venti efficaci sotto il profilo dei       I primi cinque capitoli introducono
ed in particolare la Direttiva          costi, ossia quelli che sono in           la materia con nozioni di base di
2002/91/CE, che introduce fra l’al-     grado di ridurre drasticamente il         meccanica, termodinamica, tra-
tro la certificazione energetica        consumo energetico, fino alla             smissione del calore e tecnica
degli edifici, hanno innescato una      metà o anche oltre, a costo zero,         della combustione.
veloce evoluzione nel settore delle     ossia ripagando il costo delle            Il sesto capitolo, in stretta corri-
costruzioni, che ha interessato         opere in pochi anni, attraverso il        spondenza con le vigenti procedu-
innumerevoli ambiti:                    risparmio ottenuto.                       re regolamentari sul sistema edifi-
- si è resa evidente la necessità che   Sono illustrate le modalità di dia-       cio-impianto, illustra le interazioni
  il progettista ed il costruttore      gnosi, l’individuazione delle opere       tra involucro edilizio e impianto
  rispondano ai requisiti di legge      di risparmio energetico e le modali-      termico e le modalità con le quali
  con un approccio integrato;           tà di esecuzione della certificazione     eseguire il bilancio termico del
- le tecnologie costruttive degli       energetica in presenza di diverse         sistema complessivo.
  edifici sono cambiate radical-        tipologie di edificio e di impianto.      Il successivo capitolo sette analizza
  mente per rispondere alle nuove
                                        Vengono inoltre esaminate le              il tema dell’isolamento termico e
  prescrizioni di contenimento del
                                        varie tipologie di impianto ed i          delle varie tipologie costruttive e di
  fabbisogno energetico;
                                        componenti degli impianti per un          intervento con cui è possibile limi-
- i componenti e le tipologie
                                        loro uso corretto.                        tare i consumi e sfruttare gli appor-
  impiantistiche per la climatizza-
                                        Gli autori si avvalgono della loro        ti naturali di energia, nelle fasi di
  zione degli edifici hanno visto
                                        esperienza pratica, senza trascurare      costruzione o ristrutturazione.
  una vera e propria rivoluzione
  che ha costretto le aziende pro-      i fondamenti teorici ed il contenuto      Al proposito il capitolo riporta le
  duttrici ad una rapidissima con-      della normativa tecnica e regola-         proprietà dei materiali costituenti
  versione verso sistemi più effi-      mentare applicabile al settore.           l’involucro edilizio e i requisiti dei
  cienti;                               In sintesi, nei 21 capitoli nei quali è   serramenti e considera, infine, i
- i progettisti hanno dovuto            articolato, il volume tratta gli          fenomeni di condensazione super-
  affrontare nuove metodologie di       aspetti tecnici e normativi della         ficiali e interstiziali nelle pareti e i
  calcolo e nuove responsabilità        climatizzazione invernale nel loro        sistemi solari passivi. Il capitolo 8
  dovendo progettare edifici della      intero complesso e analizza, nello        affronta il tema della diagnosi e
  classe energetica voluta dal          specifico, i nuovi vincoli introdotti     certificazione energetica, illu-
  committente;                          dalle recenti disposizioni.               strando le procedure operative,
- la certificazione energetica ha                                                 dai rilievi delle caratteristiche del
                                        Ciò per ricavarne tutti i possibili       sistema edificio-impianto, all’ap-
  determinato nuove condizioni nel      orientamenti, ai fini di una corret-
  mercato immobiliare, con tutte le                                               plicazione dei criteri di valutazione
                                        ta progettazione e messa in opera         dell’efficienza energetica, all’anali-
  incertezze che derivano dall’esi-     del sistema edificio-impianto, e i
  genza dei costruttori di operare                                                si e determinazione dei risultati.
                                        corrispondenti vantaggi, nel mi-
  delle scelte senza conoscere          glioramento delle prestazioni             Questa sezione esamina, in parti-
  ancora le risposte del mercato.       energetiche e di comfort degli            colare, con grande dettaglio, le
Nel volume gli autori affrontano il     ambienti di vita che, rispettando         azioni possibili per accrescere l’ef-
tema del risparmio energetico           valori ottimali del rapporto costi-       ficienza del sistema edificio-im-
negli edifici nuovi ed esistenti sot-   efficacia, salvaguardino nell’insie-      pianto.
tolineando l’importanza della dia-      me l’interesse dei committenti e          Il capitolo nove descrive analitica-
gnosi energetica quale unica            della crescita competitiva dell’in-       mente le caratteristiche delle varie
modalità per individuare gli inter-     tero sistema delle imprese.               tipologie degli impianti di riscalda-

                                                                                                                       21
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