DDL S. 2777 Fascicolo Iter - Senato della Repubblica XVII Legislatura - Modifica all'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi in ...
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Senato della Repubblica XVII Legislatura Fascicolo Iter DDL S. 2777 Modifica all'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi in materia di detrazioni per oneri, relativamente alle spese veterinarie 19/03/2018 - 14:37
Indice 1. DDL S. 2777 - XVII Leg. 1 1.1. Dati generali 2 1.2. Testi 3 1.2.1. Testo DDL 2777 4
DDL S. 2777 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1. DDL S. 2777 - XVII Leg. 1. DDL S. 2777 - XVII Leg. Senato della Repubblica Pag. 1
DDL S. 2777 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.1. Dati generali 1.1. Dati generali collegamento al documento su www.senato.it Disegni di legge Atto Senato n. 2777 XVII Legislatura Modifica all'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi in materia di detrazioni per oneri, relativamente alle spese veterinarie Iter 9 maggio 2017: assegnato (non ancora iniziato l'esame) Successione delle letture parlamentari S.2777 assegnato (non ancora iniziato l'esame) Iniziativa Parlamentare Luigi D'Ambrosio Lettieri ( Misto ) Natura ordinaria Presentazione Presentato in data 5 aprile 2017; annunciato nella seduta ant. n. 803 del 6 aprile 2017. Classificazione TESEO ONERI DEDUCIBILI Classificazione provvisoria Assegnazione Assegnato alla 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro) in sede referente il 9 maggio 2017. Annuncio nella seduta pom. n. 818 del 9 maggio 2017. Pareri delle commissioni 1ª (Aff. costituzionali), 5ª (Bilancio), 12ª (Sanita') Senato della Repubblica Pag. 2
DDL S. 2777 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2. Testi 1.2. Testi Senato della Repubblica Pag. 3
DDL S. 2777 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2.1. Testo DDL 2777 1.2.1. Testo DDL 2777 collegamento al documento su www.senato.it Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2777 DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa del senatore D'AMBROSIO LETTIERI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 5 APRILE 2017 Modifica all'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi in materia di detrazioni per oneri, relativamente alle spese veterinarie Onorevoli Senatori. -- Gli animali domestici vivono con le famiglie italiane, che li ospitano e li accudiscono con affetto, quali componenti, a tutti gli effetti, dei nuclei familiari. Gli italiani ospitano nelle loro case un esercito di animali domestici: circa 60 milioni fra cani, gatti, uccelli, criceti, tartarughe, pesci eccetera. Secondo i dati del Rapporto Italia 2016, redatto da Eurispes, quasi la metà degli italiani possiede un pet: in particolare il 22,5 per cento ha un animale da compagnia, il 9,3 ne ha due, il 4,1 ne ha tre e, infine, il 7,4 ne ha più di tre. Per il benessere di questo esercito di animali gli italiani sono pronti anche a spendere molto e a fare sacrifici, anche in tempo di crisi. Secondo le associazioni dei consumatori la maggioranza dei proprietari degli animali, per nutrirli e curarli nel modo più adeguato, sono disposti a spendere in totale, fino a 1.800 euro all'anno per un cane, fino a 800 per un gatto. Queste cifre sono assai più alte di quelle registrate anche solo dieci anni fa. Il mercato «pet» infatti, anche in tempi di crisi, ha continuato a registrare un incremento costante e, anzi, ha sviluppato una costante propensione verso prodotti sempre più di qualità, segno evidente dell'attaccamento che i padroni hanno nei confronti degli animali. Tuttavia, il Rapporto Eurispes Italia 2017 ha mostrato come la crisi, a lungo andare, ha, in ogni caso, fatto registrare un calo del 10 per cento del numero degli animali presenti nelle famiglie italiane. Dal campione esaminato, risulta, infatti, che molti italiani avrebbero rinunciato a prendere un altro animale domestico esclusivamente per questioni di natura economica. Parimenti, proprio dall'ultimo Rapporto Eurispes 2017 emerge anche che l'impegno economico sostenuto per il mantenimento e la cura di un animale ha registrato un'impennata del 6,4 per cento rispetto al 2016. In sostanza l'aumento dei costi di mantenimento di un animale avrebbe comportato, secondo l'analisi degli studiosi, oltre ad un maggior esborso economico, una sorta di freno al desiderio degli italiani di possedere animali. Ad oggi i proprietari che detengono legalmente un animale possono usufruire, per le spese mediche veterinarie e per quelle relative all'acquisto di medicinali, di una detrazione IRPEF fino al 19 per cento all'interno della dichiarazione dei redditi. Detta detrazione, tuttavia, in accordo con le indicazioni dell'ultima circolare dell'Agenzia delle entrate, può essere effettuata entro un limite massimo complessivo di 387,34 euro per tutti gli animali posseduti. Le spese eccedenti tale importo sono totalmente a carico dei proprietari. I limiti quantitativi imposti dalla normativa vigente sono, però, assai contenuti rispetto all'effettivo onere economico sostenuto dalle famiglie, anche in ragione del fatto che tra le spese veterinarie che danno diritto alla detrazione d'imposta non sono presenti, per esempio, le spese, eventualmente sostenute, per l'acquisto di farmaci senza prescrizione medica veterinaria o di mangimi e antiparassitari. È evidente che i benefici fiscali a favore dei detentori di animali è del tutto inadeguato sia all'importanza che gli animali stessi hanno per le persone sia all'esosità delle spese che la cura, in senso lato, di un animale comporta. Nell'ottica di conseguire una fiscalità maggiormente «animal friendly» il presente disegno Senato della Repubblica Pag. 4
DDL S. 2777 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2.1. Testo DDL 2777 di legge si propone, appunto, l'obiettivo di aumentare i limiti di legge per le detrazioni attualmente vigenti portandole fino a 800 euro. Tale disposizione, se approvata, potrebbe produrre diversi effetti positivi: da una parte potrebbe confortare, dal punto di vista economico, tanti proprietari di animali domestici e, dall'altra, potrebbe concorrere a combattere il fenomeno dell'abbandono degli animali da compagnia (e ridurre, in tal modo le spese sostenute dallo Stato per contrastare il randagismo). In ultima analisi l'opportunità di usufruire di maggiori detrazioni potrebbe anche rappresentare un incentivo per molti ad adottare nuovi cuccioli. DISEGNO DI LEGGE Art. 1. 1. All'articolo 15, comma 1, lettera c-bis), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, il primo periodo è sostituito dal seguente: «le spese veterinarie, fino all'importo di euro 800, limitatamente alla parte che eccede euro 129,11». Senato della Repubblica Pag. 5
Il presente fascicolo raccoglie i testi di tutti gli atti parlamentari relativi all'iter in Senato di un disegno di legge. Esso e' ottenuto automaticamente a partire dai contenuti pubblicati dai competenti uffici sulla banca dati Progetti di legge sul sito Internet del Senato (http://www.senato.it) e contiene le sole informazioni disponibili alla data di composizione riportata in copertina. In particolare, sono contenute nel fascicolo informazioni riepilogative sull'iter del ddl, i testi stampati del progetto di legge (testo iniziale, eventuale relazione o testo-A, testo approvato), e i resoconti sommari di Commissione e stenografici di Assemblea in cui il disegno di legge e' stato trattato, sia nelle sedi di discussione di merito sia in eventuali dibattiti connessi (ad esempio sul calendario dei lavori). Tali resoconti sono riportati in forma integrale, e possono quindi comprendere contenuti ulteriori rispetto all'iter del disegno di legge.
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