Dal Big Bang al microcosmo: alla ricerca delle leggi di Natura - Michelangelo Mangano
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Dal Big Bang al microcosmo: alla ricerca delle leggi di Natura Michelangelo Mangano Divisione di Fisica Teorica CERN (Centro Europeo di Fisica delle Particelle) Ginevra
Le questioni che affronta la fisica moderna sono le stesse che hanno guidato lo sviluppo del pensiero filosofico nel corso dei millenni Quali sono i Come funziona componenti ultimi l’Universo? della materia? Da dove viene? Come “si muovono”? Dove va? Che cosa “li muove”? La piú ambiziosa fra tutte le scienze!
Anche il modo di affrontare il problema usato dai filosofi antichi è simile a quello del fisico moderno: identificare pochi principi fondamentali, dai quali derivare le proprietà di tutti i fenomeni naturali, sia quelli pertinenti al macro cosmo (il cielo, l’universo), che quelli pertinenti alla scala umana Ciò che è cambiato nel corso dei secoli è la percezione della vera complessità dei fenomeni, la capacità di eseguire misure quantitative, ed i criteri epistemologici di adeguatezza della loro descrizione In comune, l’identificazione di due categorie: (a) I componenti della materia (b) Le forze che ne governano il comportamento
Esempio Componenti: Forze: aria, acqua, fuoco terra - aria e fuoco spinti verso l’alto - acqua e terra spinti verso il basso Valutazione di correttezza: come mai un tronco di legno immerso a fondo nell’acqua viene a galla, spinto verso l’alto? Rivalutazione della teoria (Principio di Archimede): - tutta la materia viene spinta verso il basso, ma con intensità proporzionale al proprio peso: Un corpo immerso ne!’acqua riceve una spinta verso l’alto pari al peso de!’acqua spostata. L’aria è più leggera della terra, dunque su di essa galleggia. L’aria calda è più leggera di quella fredda, dunque il fuoco è spinto dall’aria fredda che lo circonda verso l’alto.
Il grande successo della fisica moderna consiste nella sua incredibilmente accurata descrizione dei fenomeni osservati, su tutte le scale • descrizione unificata della molteplicità dei fenomeni fisici osservati • non c’è garanzia a priori che esista un modello della Natura consistente con un numero limitato di principî, o che questi si applichino ovunque (per es. la conservazione di E è stata messa in dubbio dalle prime osservazioni dei decadimenti beta). Trovare un tale modello è stato il maggior successo della fisica del XX secolo • i principi fondamentali non specificano né richiedono l’esistenza dell’elettromagnetismo, della radioattività, dell’elettrone, delle forze gravitazionali, etc. • lo scopo principale non è solo di descrivere i fenomeni, ma di spiegarne l’esistenza, eventualmente identificando nuovi principi fondamentali (per es. l’esistenza di una distanza minima)
Livello 0: come? cosa? Esistono mattoni fondamentali? Se sì, cosa sono? Come interagiscono? Come determinano le proprietà dell’Universo?
Livello 1: perché? Perché esistono mattoni fondamentali? Perché interagiscono così? Perché viviamo in 3+1 dimensioni? Esistono alternative? ……. Perché qualcosa invece che niente?
Risultati principali Semplicita’ (dei costituenti, delle interazioni): la complessita’ emerge dalla varieta’ delle combinazioni Unita’ (delle leggi di interazione): le varie forze fondamentali hanno tutte la stessa struttura Unicita’ (degli elementi): tutti protoni sono uguali: un protone è un protone è un protone Unicita’ (delle leggi fondamentali): indipendenza dal luogo, dal tempo e dalle condizioni
Proprietà delle interazioni • Causalità (l’effetto segue la causa, e non puo’ manifestarsi prima del tempo impiegato dalla luce a percorrere la distanza fra effetto e causa) • Località (proprieta’ dell’interazione dipendono solo dalle properieta’ dei partecipanti in un punto) • Universalità (l’interazione fra due particelle fattorizza in termini delle proprieta’ indipendenti delle singole particelle)
Rappresentazione delle interazioni t Località, fattorizzazione
Semplice ... ma sottile! W. Heisenberg Prima: Dopo: + Energia(dopo) ≠ Energia(prima) La meccanica quantistica risolve questa impasse: Principio di Indeterminazione: una misura di energia effettuata in un tempo breve ∆t può al più ∆t < 1/∆E raggiungere una precisione ∆E ≥ 1/∆t
Troviamo tracce della MQ, ed applicazioni del principio di indeterminazione, ovunque attorno a noi • Stabilità della materia • Struttura della materia, reazioni chimiche • Funzionamento di semiconduttori e circuiti integrati • Superconduttività • Funzionamento del sole
Strumento principale nella ricerca 2 dei componenti fondamentali: E=mc
Il piccolo ed il grande si mescolano anche nella tecnologia necessaria per esplorare le leggi della fisica! L’esperimento ALEPH all’acceleratore LEP del CERN (parti del quale sono state construite dai fisici dell’ Università di Bari)
L’esperimento ATLAS, in construzione per l’acceleratore LHC del CERN (pronto nel 2007, 1800 fisici, oltre 100 Istituti) Col contributo dei fisici dell’Università di Lecce
I mattoni fondamentali (2004 D.C.) La struttura puntiforme di queste particelle è stata verificata -15 sperimentalmente fino a dimensioni dell’ordine di 10 cm (0.000000000000001 cm)!!
Le forze fondamentali (2004 D.C) Forza nucleare nucleo atomico Elettromagnetismo Forza debole radioattività Gravità
Esempio: la radioattivita’ NZ→NZ+1 e NZ NZ+1 p p p p n n n n p n n n n p p p p p n u u n n n n d d p d u e- W- νe
oggi, 13 miliardi di anni dopo in BigBang 1 miliardo di anni, si formano le prime galassie 300,000 anni, la luce prodotta si propaga senza assobrimento 3 minuti: si formano i nuclei leggeri (D, He, Li, B) 1 sec: i quarks formano protoni e neutroni
Espansione dell’Universo Età dell’Universo A A A B B B C C C Legge di Hubble: La velocità di allontanamento fra due punti nell’Universo è proporzionale alla distanza che li separa
La misura della velocita’ di allontanamento: l’effetto Doppler Suono: acuto→basso Luce: blu→ rosso La misura del colore di stelle di proprietà note ci da una misura della loro velocità di allontanamento da noi
La misura della distanza: Supernovæ L’intensità della luminosità ricevuta da stelle la cui brillanza assoluta è nota a priori, offre una stima della loro distanza Tali “candele ideali” sono offerte dalle Supernovæ di tipo Ia, il risultato di esplosioni catastrofiche che seguono all’esaurimento del carburante in stelle massiccie. Per tali stelle, esiste una relazione precisa fra la loro luminosità assoluta, e la variazione della luminosità nel periodo successivo all’esplosione:
Immagini di tre delle supernove più distanti note, scoperte dall’ Hubble Space Telescope. Le supernove esplosero circa 6 miliardi di anni fa, dunque prima che il sistema solare si formasse! La loro immagine, tuttavia, viaggiando nello spazio e nel tempo ci raggiunge solo ora (e non dura che pochi giorni!!).
La misura contemporanea di velocità e distanza, per galassie a distanze diverse molto lontane nel passato, permette di misurare il tasso di Expansion History accelerazione of the Universe dell’Universo, e di predirne l’evoluzione futura! Perlmutter, Physics Today (2003) n ds x pa ver e re 0.0001 0.001 fo s 0.01 relative 0.1 1 p se 1.5 brightness ll a co Scale of thedell’Universo, Scale Universe ad oggi 1.0 0 to Today's 0.25 relative dimensioni redshift After inflation, 0.5 Relative ed the expansion either... d 0.75 rat te 0.5 ra 1 ele e l e cc dec a 1.5 n , th e 2 ys a t ed 2.5 r 3 lwa c e le de 5 ...or a t s 0.0 past today future 0.0 f ir –20 –10 0 10 miliardi di anni rispetto ad oggi
Un’altra finestra sull’Universo primordiale: la radiazione cosmica di fondo Fossile delle fluttuazioni quantistiche 10-24 secondi dopo il Big Bang, congelate dopo l’inflazione e manifeste nelle fluttuazioni di temperatura nell’Universo
WMAP satellite Le variazioni di colore rappresentano differenze di temperatura
Di cosa è veramente fatto l’Universo? Osservazione diretta della Vincoli ottenuti dalle misure di composizione delle stelle supernovae, della radiazione di fondo, e dei moti delle galassie Supernovae Radiazione cosmica di fondo
È stato ormai tutto compreso? Evidentemente no! Che cosa compone la materia oscura? ⇒ risposte dall’LHC!? Qual è la natura dell’energia oscura? Qual’e` la vera origine della massa e perchè le particelle hanno le masse che hanno? Perche’ 3 famiglie di quarks e leptoni? Perche’ Fgravita ~ 10-40 Felettrica ? Sono le particelle veramente puntiformi? Stringhe?? Membrane? Perche’ D=3+1? E’ la gravita’ consistente con la MQ? Come e’ veramente avvenuto il Big Bang? etcetcetc
CONCLUSIONI Siamo, e probabilmente resteremo sempre, solo all’inizio: è come il gioco dell’oca! Ma la ricerca delle cause ultime dell’Universo deve continuare, sia perchè appartiene più di ogni altra cosa alla nostra eredità culturale, sia per le implicazioni della ricerca fondamentale per il progresso della società "Abbiamo organizzato una civilizzazione globale i cui elementi più cruciali dipendono in maniera essenziale dalla scienza e dalla tecnologia. Abbiamo anche organizzato le cose in modo tale che quasi nessuno, ormai, capisce la scienza e la tecnologia. Questa è una ricetta disastrosa. Potremo cavarcela per un pó, ma prima o poi questa miscela esplosiva di ignoranza e potenza rischia di scoppiarci in faccia ...” Carl Sagan
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