CSA-001 - COMANDO SQUADRA AEREA - GOVERNO DEL PIANO SQUADRA 4.0 - Aeronautica Militare
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CSA-001 ATTO DI APPROVAZIONE Approvo la presente Direttiva CSA-001 GOVERNO DEL PIANO SQUADRA 4.0 - Edizione 2018 - Organo responsabile dell’emanazione, della diffusione e della produzione delle varianti al presente documento è il Comando del CSA. La presente Direttiva entra in vigore alla ricezione. Roma, 15/03/2018 - II -
CSA-001 ELENCO DI DISTRIBUZIONE PER COMPETENZA ESTERNA COMANDO OPERAZIONI AEREE Copie n. 1 COMANDO FORZE DA COMBATTIMENTO Copie n. 1 COMANDO FORZE DI SUPPORTO E SPECIALI Copie n. 1 1ª BRIGATA AEREA OPERAZIONI SPECIALI Copie n. 1 9ª BRIGATA AEREA ISTAR-EW Copie n. 1 46ª BRIGATA AEREA Copie n. 1 CENTRO NAZIONALE METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA A.M. Copie n. 1 2° STORMO Copie n. 1 4° STORMO Copie n. 1 6° STORMO Copie n. 1 9° STORMO Copie n. 1 14° STORMO Copie n. 1 15° STORMO Copie n. 1 31° STORMO Copie n. 1 32° STORMO Copie n. 1 36° STORMO Copie n. 1 37° STORMO Copie n. 1 51° STORMO Copie n. 1 16° STORMO PROTEZIONE DELLE FORZE Copie n. 1 REPARTO SUPP. TECNICO OPERATIVO GUERRA ELETTRONICA Copie n. 1 17° STORMO INCURSORI Copie n. 1 REPARTO SERVIZI COORDINAMENTO E CONTROLLO A.M. Copie n. 1 AEROPORTO – PRATICA DI MARE Copie n. 1 AEROPORTO – AVIANO Copie n. 1 - III -
CSA-001 AEROPORTO – CAPODICHINO Copie n. 1 AEROPORTO – SIGONELLA Copie n. 1 REPARTO ADDESTRAMENTO CONTROLLO SPAZIO AEREO Copie n. 1 CENTRO INFORMAZIONI GEOTOPOGRAFICHE AERONAUTICHE Copie n. 1 REPARTO MOBILE DI COMANDO E CONTROLLO Copie n. 1 REPARTO SUPPORTO SERVIZI GENERALI Copie n. 1 CENTRO OPERATIVO PER LA METEOROLOGIA Copie n. 1 313° GRUPPO ADDESTRAMENTO ACROBATICO Copie n. 1 80° CENTRO S.A.R. Copie n. 1 82° CENTRO S.A.R. Copie n. 1 84° CENTRO S.A.R. Copie n. 1 85° CENTRO S.A.R. Copie n. 1 SQUADRIGLIA COLLEGAMENTI Copie n. 1 CENTRO CINOFILI A.M. Copie n. 1 22° GRUPPO RADAR A.M. Copie n. 1 SERVIZIO COORDINAMENTO E CONTROLLO – ABANO TERME Copie n. 1 SERVIZIO COORDINAMENTO E CONTROLLO – BRINDISI Copie n. 1 SERVIZIO COORDINAMENTO E CONTROLLO – LINATE Copie n. 1 R.A.M.I. c/o T.L.P. – ALBACETE (SPA) Copie n. 1 R.A.M.I. c/o C.D.A. O.A. – PARIGI (FRA) Copie n. 1 R.A.M.I. c/o E.A.T.C. – EINDHOVEN (NDL) Copie n. 1 R.A.M.I. c/o A.F.B. – HOLLOMAN (U.S.A.) Copie n. 1 R.A.M.I. c/o A.F.B. – MOODY (U.S.A.) Copie n. 1 R.A.M.I. – LITTLE ROCK (U.S.A.) Copie n. 1 R.A.M.I. – BRIZE NORTON (U.K.) Copie n. 1 R.A.M.I. – GEILENKIRCHEN (GER) Copie n. 1 R.A.M.I. c/o E.T.A.C. – SARAGOZZA (SPA) Copie n. 1 DISTACCAMENTO AEROPORTUALE – LUNI SARZANA Copie n. 1 DISTACCAMENTO AEROPORTUALE – PIACENZA Copie n. 1 DISTACCAMENTO AERONAUTICO – JACOTENENTE Copie n. 1 - IV -
CSA-001 DISTACCAMENTO AERONAUTICO – LAMPEDUSA Copie n. 1 DISTACCAMENTO AERONAUTICO – PANTELLERIA Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – AREZZO Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – BONIFATI Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – CAMPOBASSO Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – CAPO PALINURO Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – CAPRI Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – CIVITAVECCHIA Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – COZZO SPADARO Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – ENNA Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – FRONTONE Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – GELA Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – LATRONICO Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – MARINA DI GINOSA Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – MESSINA Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – MONTE SANT’ANGELO Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – PASSO DEI GIOVI Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – PASSO DELLA CISA Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – PRIZZI Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – PUNTA MARINA Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – RADICOFANI Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – TARVISIO Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – TERMOLI Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – TREVICO Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – TRIESTE Copie n. 1 TELEPOSTO METEO – USTICA Copie n. 1 INTERNA SEGRETERIA PARTICOLARE DEL GENERALE COMANDANTE Copie n. 1 -V-
CSA-001 UFFICIO GENERALE DEL COM.TE DELLA SQUADRA AEREA Copie n. 1 STATO MAGGIORE Copie n. 1 RESPONSABILI DI PROGETTO Copie n. 1 REGISTRO DELLE AGGIUNTE E VARIANTI VARIANTE ESEGUITA DA DATA FIRMA N. DATA PROTOCOLLO - VI -
CSA-001 ELENCO DELLE PAGINE IN VIGORE N. VARIANTE DATA N. VARIANTE DATA N. VARIANTE DATA I 30 69 III 31 70 V 32 71 VII 33 IX 34 XI 35 XIII 36 XV 37 XVII 38 XIX 39 1 40 2 41 3 42 4 43 5 44 - VII -
CSA-001 6 45 7 46 8 47 9 48 10 49 11 50 12 51 13 52 14 53 15 54 16 55 17 56 18 57 19 58 20 59 21 60 22 61 23 62 24 63 25 64 26 65 27 66 28 67 29 68 RIFERIMENTI NORMATIVI “MISSION E VISION DELL'AERONAUTICA MILITARE” - Edizione 2017 SMA-1 “PUBBLICAZIONI E DIRETTIVE DELL’AERONAUTICA MILITARE” – Edizione 2017. SMA ORD 001 “LA POLITICA DEL PERSONALE DELL’AERONAUTICA MILITARE” – Edizione 2017 SMA-OPR-048 “NORME PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI STATISTICA DELL’AERONAUTICA MILITARE” – Edizione 2003 - VIII -
CSA-001 OD-1 “ORDINAMENTO DEI COMANDI, REPARTI DELL’AERONAUTICA MILITARE E NORME GENERALI SUL LORO FUNZIONAMENTO” - Edizione 2003 var.2 2016. SMA ORD 046 “LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE ALLA LEADERSHIP” – Edizione 2016 UIM-001 “LINEE GUIDA PER LA QUALIFICAZIONE E L’IMPIEGO DEL PERSONALE DELL’AERONAUTICA MILITARE NELLA GESTIONE EFFICACE DEI PROGRAMMI, DEI PROGETTI E DEI PROCESSI” – Edizione 2015 UIM-002 “MODELLO DI SISTEMA GESTIONALE PER LA QUALITA’ DELL’AERONAUTICA MILITARE” – Edizione 2016. CSA 025 “DIRETTIVA DI STANDARDIZZAZIONE DEI DOCUMENTI DEL C.S.A.” – Edizione 2016 CSA-UCSM-001 “DISPOSIZIONI E PROCEDURE PER LA CONDUZIONE DELLE VISITE CONOSCITIVE PRESSO I REPARTI DEL C.S.A.” – Edizione 2015 IL MODELLO TOUCH & GO – MANUALE DI RIFERIMENTO” – Edizione 2012 “UNI-EN-1SO 9001”. – Edizione 2015. DISPOSITIVI DI LEGGE DLGS NR.66 COM – “CODICE ORDINAMEMTO MILITARE”, DEL 15 MARZO 2010. DPR NR. 90 TUOM – “TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ORDINAMENTO MILITARE”, DEL 15 MARZO 2010. - IX -
CSA-001 INDICE ATTO DI APPROVAZIONE II ELENCO DI DISTRIBUZIONE III REGISTRO DELLE AGGIUNTE E VARIANTI VI ELENCO DELLE PAGINE IN VIGORE VII RIFERIMENTI NORMATIVI VIII INDICE X ELENCO ALLEGATI XII GLOSSARIO DELLE ABBREVIAZIONI XIII 1. INTRODUZIONE 1 2. SCOPO 1 3. GOVERNO DEL SISTEMA 2 3.1. COMITATO GUIDA SQUADRA 4.0 2 3.2. COMITATO RISTRETTO SQUADRA 4.0 2 3.3. SEGRETERIA TECNICA SQUADRA 4.0 3 3.4. MISSION E VISION 3 3.5. COMUNICAZIONE STRATEGICA 3 3.6. PIANO SQUADRA 4.0, PROGRAMMI E PROGETTI 4 4. STRUMENTI DI SUPPORTO AL PROCESSO DI GOVERNANCE 4 4.1. L’INFORMATIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ E L’UTILIZZO DI SHAREPOINT 4 4.2. STATISTICA 5 -X-
CSA-001 4.3. RIUNIONI COMANDANTI 5 4.4. LE VISITE “REALITY CHECK” 5 4.5. ALZABANDIERA MENSILE 5 4.6. STAFF MEETING 6 4.7. MAGLIE 6 4.8. IL MODELLO TOUCH & GO 7 4.9. MONITORAGGIO DEI PROGETTI/PROGRAMMI/ATTIVITA’ 7 5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 8 - XI -
CSA-001 ELENCO ALLEGATI ALLEGATO “A”: LINEE GUIDA PER L'AZIONE DI COMANDO - ANNO 2018 ALLEGATO “B”: PIANO SQUADRA 4.0 ALLEGATO “C”: ESEMPI OBIETTIVI A 100 GG. DEI PROGRAMMI ALLEGATO “D”: SCHERMATA SHAREPOINT ALLEGATO “E”: MAGLIE COMPITI E RESPONSABILITA’ ALLEGATO “F”: TABELLA RILEVAZIONE DATI ALLEGATO “G”: TABELLA RILEVAZIONE ATTIVITA’ MAGLIE - XII -
CSA-001 GLOSSARIO DELLE ABBREVIAZIONI AA.CC.: Alti Comandi ADD: Addestramento AM: Aeronautica Militare BAU: Business As Usual COM: Codice Ordinamento Militare CSA: Comando Squadra Aerea ISO: International Organization of Standardization MSP: Managing Successful Programme E/D/R: Ente/Distaccamento/Reparto F.A.: Forza Armata P3O: Portfolio Programme Project Management PRINCE 2 Project in Controlled Environment SS.AA.: Superiori Autorità SGQ: Sistema di Gestione per la Qualità TUOM: Testo Unico Ordinamento Militare UIM: Ufficio per l’Innovazione Manageriale - XIII -
CSA-001 1. INTRODUZIONE La mutevolezza degli scenari geopolitici, la minaccia asimmetrica, la globalizzazione e la rapidità con cui oggi le informazioni si diffondono in tutti gli ambiti, tanto più in quello operativo, richiedono una capacità di reazione efficace, efficiente e sostenibile, guidata da una leadership profonda, sistemica e di elevata qualità. La consapevole condivisione delle informazioni e un processo strutturato di analisi della situazione a supporto delle decisioni implicano un cambiamento dalla tradizionale metodologia lavorativa, caratterizzata in modo settoriale, compartimentata, verticistica, non più adeguata alle incrementali e mutevoli esigenze di una Aeronautica Militare 4.0. Il Comando Squadra Aerea ha avviato un ambizioso processo di rinnovamento teso a perseguire sempre meglio i compiti istituzionali e a ottimizzare le ridotte risorse disponibili. Per governare un tale processo in modo efficace, agile e condiviso, molta attenzione deve essere dedicata appunto alla funzione di Governance, che definiremo come “governo del sistema”. Una definizione di Governance1 è: “l’insieme dei principi, dei modi e delle procedure per la gestione e il governo di società, enti, istituzioni, o fenomeni complessi, dalle rilevanti ricadute sociali”. Per il Comando Squadra Aerea, il termine sta ad indicare la guida distribuita di un modus operandi sistemico attraverso cui realizzare e innovare continuamente la massima efficacia ed efficienza nell’addestramento, la predisposizione, l’approntamento e il comando e controllo delle Forze dell’Aeronautica Militare, al fine di conseguire la massima operatività delle stesse. In particolare, l’azione di governo agisce sulla dimensione “organizzativa” 2 facendo leva su tre macro-funzioni che ne abilitano l’efficacia e l’agilità: - La gestione “qualitativa” dei processi (Quality Management - QM); - La gestione “efficace” del cambiamento (Change Management - CM); - La gestione di un sistema di “conoscenza organizzativa” efficace, in grado di supportare e generare comportamenti emergenti (Knowledge Management - KM). 2. SCOPO La presente Direttiva3 fornisce un quadro concettuale per meglio definire e comprendere le iniziative che il CSA intende promuovere allo scopo di dare indicazioni e fornire strumenti che portino verso un sistema di Governance innovativo, in grado di gestire sia l’ottimizzazione dei processi, sia il cambiamento, sia la conoscenza organizzativa. 4 1 Definizione tratta dal Dizionario “Treccani”. 2 La SMA ORD-046, stabilisce un Modello di esercizio della “leadership”, a tutti i livelli, basato su quattro dimensioni: individuale, di gruppo, organizzativa e strategica. 3 I principi dottrinali che guidano la stesura della presente Direttiva, trovano riscontro nell’ambito dei principi generali enunciati dalla Direttiva SMA-ORD-001 e in particolare dalla SMA-ORD-046 in tema di “Efficace esercizio dell’azione di Comando”, concentrandosi in particolare sui metodi e gli strumenti per la direzione e la gestione della “Dimensione Organizzativa”. Per quanto attiene ai “Sistema di Gestione per la Qualità dell’Aeronautica Militare” la Pubblicazione di riferimento è la UIM 002 – Ed. 2016, per la “Gestione del Cambiamento attraverso l’utilizzo efficace di Programmi e Progetti” il riferimento si trova nella UIM 001 – Ed. 2015. 4 Per ognuno dei tre aspetti vanno considerati i seguenti riferimenti: - Per la gestione del cosiddetto BAU (Business As Usual) e i relativi “processi”, la filosofia di riferimento, definita dalla normativa “ISO 9001-2015” dell’International Organization of Standardization (ISO) e, in ambito Forza Armata, dalla “UIM 002-2016” dell’Ufficio Generale per l’Innovazione Manageriale; - Per la gestione del “cambiamento” ed i relativi “Programmi e Progetti”, la filosofia del Sistema P3O delineato dalla Direttiva UIM 001 ed il modello attuativo, rappresentato dal “Modello Touch&Go - Manuale di riferimento”; -1-
CSA-001 Al fine di alimentare un processo virtuoso, strutturato e sistemico della gestione delle attività del CSA, è necessario pertanto incrementare le interazioni e le relazioni di influenza di tutta l’organizzazione verticalmente (top-down e bottom-up) ma anche orizzontalmente (tra pari- livello, pari-funzione, ecc.) e trasversalmente (tra articolazioni della stessa unità organizzativa, tra enti periferici e centrali, tra Alti Comandi e Organismi di vertice, tra Forze Armate, ecc.) con sequenziale impatto su tutti i processi lavorativi che ne discendono. L’approccio tradizionale di digitalizzazione dei processi analogici e la diffusione di informazioni compartimentate non risulta completamente efficace e fruibile soprattutto per coloro che operano funzioni di indirizzo e controllo, ma anche di chi coordina ed opera quotidianamente. Pertanto il Comando della Squadra Aerea intende promuovere attraverso il Governo del Piano Squadra 4.0 tre fondamentali pilastri: LA COERENZA STRATEGICA (direttive di indirizzo e sistema di programmi, progetti e obiettivi); LA CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA (maglie e knowledge base); L’OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI (SharePoint e Objective & Task). 3. GOVERNO DEL SISTEMA Il sistema di governo del piano Squadra 4.0 è così strutturato: 3.1. COMITATO GUIDA SQUADRA 4.0 Formato dal Comandante della Squadra Aerea, dal Capo di Stato Maggiore del CSA, dal Capo dell’Ufficio Generale del CSA, dai Comandanti intermedi (C.I.I.) e dai Referenti del CSA per i programmi. Si occupa del Governo del sistema, esprime le linee guida dell’azione di comando, propone le decisioni strategiche coerenti con la Missione e Visione ed è responsabile dell’esecuzione e del controllo di tutte le attività discendenti. 3.2. COMITATO RISTRETTO SQUADRA 4.0 Formato dal Comandante della Squadra Aerea, dal Capo di Stato Maggiore, dal Capo dell’Ufficio Generale del CSA e personale del CSA referente per i programmi impiegato presso gli organi di staff del Comando. Si occupa dello sviluppo del Piano Squadra 4.0, di formulare proposte circa le decisioni strategiche, dei programmi, della loro gestione e attuazione in funzione delle decretazioni del Comandante della Squadra Aerea. - Per la gestione della “conoscenza organizzativa” e quale strumento di “facilitazione iniziale” al cambiamento culturale in tema di “change management” e “gestione qualità”, la piattaforma “Share Point” di Forza Armata. -2-
CSA-001 3.3. SEGRETERIA TECNICA SQUADRA 4.0 Formata da personale di supporto al Comandante della Squadra Aerea nelle attività di pianificazione e programmazione dei processi di cambiamento organizzativo. Il governo del sistema Squadra Aerea basato sulla coerenza strategica, la condivisione della conoscenza e l’ottimizzazione dei processi, è composto da una serie di attività che contribuiscono a declinare l’indirizzo strategico dell’organizzazione fino ai livelli più periferici attraverso i seguenti elementi fondamentali. 3.4. MISSION E VISION Dall’analisi della Mission e Vision della FA si passa attraverso la Missione e Visione del CSA, sviluppata direttamente nelle “Linee guida per l’azione di comando” (Allegato “A”) tracciate dal Comandante della Squadra Aerea, che devono indirizzare i programmi, i progetti e le attività per l’intero Comando della Squadra Aerea. Con la presente direttiva CSA-001 “Governo del Piano Squadra4.0” sono spiegati i processi innovativi della Governance del CSA, con la direttiva della Comunicazione PIC-001 definite le responsabilità, gli strumenti e le principali attività comunicative da svolgere all’interno del CSA. 3.5. COMUNICAZIONE STRATEGICA Ai fini della Governance particolare valenza viene assunta dalla comunicazione strategica. Il complesso delle attività di governo del sistema che sono oggetto di questa pubblicazione e, più in generale, l’efficacia di qualsiasi sistema di indirizzo, gestione e controllo, sono fortemente influenzati dalla qualità e dalla coerenza della comunicazione all’interno dell’organizzazione. Occorre quindi assicurare che i collaboratori operino all’interno delle proprie articolazioni tenendo ben presenti i riferimenti concettuali, le priorità strategiche dell’organizzazione e siano a conoscenza della cornice di riferimento all’interno del quale si va ad inquadrare la loro specifica attività. L’investimento in questo ambito riveste una importanza strategica in quanto consente di catalizzare in maniera molto efficiente l’azione collettiva, di ottimizzare le attività abilitando circoli virtuosi e smorzando al tempo stesso eventuali circoli viziosi che dovessero crearsi. Partendo dalla consapevolezza che “tutto è comunicazione” è specifico intendimento del Comandante della Squadra Aerea effettuare un investimento significativo nel campo della comunicazione con iniziative allo scopo di: - riconoscere gli obiettivi organizzativi; - favorire un clima di serena e proficua collaborazione; - assicurare gli scambi interni, in particolare la comunicazione dalla periferia al vertice e il suo ascolto; - sviluppare un pensiero critico positivo; - potenziare i processi di analisi e valutazioni; - sostenere idee creative e innovative; - garantire la massima diffusione delle decisioni del vertice. -3-
CSA-001 3.6. PIANO SQUADRA 4.0, PROGRAMMI E PROGETTI Il “cambiamento organizzativo” della Squadra Aerea è quindi attuato attraverso un sistema di gestione di Portfolio 5 “Piano Squadra 4.0” implementato attraverso l’“Albero dei Programmi6 CSA 4.0” (Allegato “B”) da cui discendono gli “Alberi dei Progetti7” degli enti dipendenti, che declinano le linee di indirizzo in tutti gli ambiti del Comando e al livello periferico ed operativo attraverso progetti/attività e obiettivi concreti e misurabili (Esempio obiettivi a 100 gg. dei Programmi in Allegato “C”). 4. STRUMENTI DI SUPPORTO AL PROCESSO DI GOVERNANCE Il processo di Governance è supportato da una serie di iniziative organizzative di “supporto” che devono essere intese quali abilitanti per l’efficace sviluppo del processo di governo del sistema, suddivise per tipologia, secondo la logica: strumenti, persone e metodologie di lavoro. 4.1. L’INFORMATIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ E L’UTILIZZO DI SHAREPOINT La complessità e la dinamicità degli accadimenti nell’era dell’informazione rendono necessario un approccio altrettanto dinamico e articolato, che coinvolga le persone e sia ideato e attuato come uno strumento dell’azione di comando. A tal fine e sulla solida base delle iniziative da tempo intraprese a livello di Forza Armata, il Comando Squadra Aerea intende fornire un ulteriore stimolo all’uso sempre più consapevole e competente di strumenti8 che abilitano oltre a favorire il lavoro quotidiano e rendere fluida la circolazione di informazioni, e consentono evidenti risparmi in termini di tempo e di risorse finanziarie. Il nuovo portale SharePoint del Comando Squadra Aerea, ha lo scopo di abilitare le progettualità e le attività strategiche in ambito CSA, rendendole facilmente disponibili e monitorabili da parte della dirigenza. La standardizzazione e la condivisione di documenti risultano fondamentali per sviluppare e incrementare le idee strategiche, con il duplice scopo di operare contemporaneamente e condividere le informazioni da parte degli addetti ai lavori e fornire uno strumento di aggiornamento continuo alla leadership su tutte le varie attività. Il potenziale di questo strumento è la capacità di poter reperire qualsiasi informazione attingendo direttamente alle risorse interne dell’articolazione che lavora quotidianamente su quella specifica attività. Ciò consente di ridurre drasticamente il carico di lavoro e la duplicazione delle informazioni allorché queste vengono prelevate automaticamente e “lette” la dove sono più aggiornate. Nell’allegato “D” è illustrato un esempio delle varie schermate dello SharePoint. 5 Portfolio: Insieme di Programmi, Progetti e Operations indipendenti in fase di realizzazione da parte di una organizzazione. 6 Programma: Struttura organizzativa flessibile e temporanea creata al fine di coordinare, dirigere e supervisionare l’implementazione di una serie di progetti e attività correlati per realizzare risultati finali e benefici connessi agli obiettivi strategici dell’organizzazione. Un programma ha generalmente una durata di diversi anni. 7 Progetto: Organizzazione provvisoria creata allo scopo di consegnare uno o più prodotti/servizi secondo un Business Case stabilito. 8 SharePoint, software specialistici di vario genere e videoconferenze, strumenti di uso già consolidato come la posta elettronica istituzionale, il SIDPAM, PERSEO, SIRIUM, SILEF, SISDAM, ecc. -4-
CSA-001 4.2. STATISTICA L’assunzione di decisioni consapevoli e destinate ad alimentare in modo corretto il processo di rinnovamento e di crescita avviato, non può prescindere dalla disponibilità di elementi d’informazione oggettivi che forniscono una visione misurata della complessa realtà organizzativa. E’ necessario riattivare e potenziare la statistica quale strumento di importanza strategica nel processo di implementazione di un sistema di gestione e controllo del Comando Squadra Aerea. 4.3. RIUNIONI COMANDANTI Nell’ambito delle iniziative tese a garantire una continua osmosi di informazioni ed esperienze tra il Comando Squadra Aerea e gli Enti/Reparti dipendenti, si rende necessario individuare circostanze in cui il management possa confrontarsi in maniera diretta allo scopo di verificare l’andamento complessivo dell’organizzazione, di valutare lo stato di avanzamento dei programmi in atto e di indirizzare, in coerenza con i contenuti della mission e della vision della Forza Armata, la conduzione dell’organizzazione stessa. Il Comando Squadra Aerea organizzerà, con cadenza minima quadrimestrale, una riunione Comandanti alla quale parteciperanno tutti gli Enti/Reparti dipendenti. Il Generale Comandante potrà direttamente comunicare linee di indirizzo e, nel contempo, ascoltare le istanze dei singoli Reparti. 4.4. LE VISITE “REALITY CHECK” Le visite “Reality Check” rappresentano lo strumento a disposizione del C.S.A. per l’acquisizione della puntuale conoscenza delle dinamiche interne, delle attività e dei processi degli Enti/Reparti dipendenti. Lo scopo è quello di avvicinare la percezione del vertice alla effettiva realtà vissuta dai Reparti. Parallelamente, le visite “Reality Check” permettono ai Comandanti a tutti i livelli di allineare la propria azione di Comando alle linee guida del Comandante della Squadra Aerea. Esse si sviluppano in cicli della durata di circa 1 anno e si avvalgono di sistemi di autovalutazione (che consentono di ottimizzare il processo conoscitivo) e di visite sul posto di varia profondità e focalizzazione per una verifica sul campo delle realtà dell’Ente/Reparto, secondo la direttiva CSA-UCSM-001 “Disposizioni e procedure per la conduzione delle visite conoscitive presso i reparti del C.S.A.” in via di aggiornamento. 4.5. ALZABANDIERA MENSILE Evento ad elevata connotazione simbolica costituisce l’occasione per un incontro periodico ed onnicomprensivo con tutto il personale (militare e civile). Serve, fondamentalmente, a cementare il senso di appartenenza e lo spirito di corpo attraverso un contatto diretto e costante del Comandante con tutto il personale (non sempre possibile). Dovrà essere svolto ogni primo martedì del mese, salvo particolari motivazioni, promuovendo tanto gli aspetti simbolici di appartenenza legati al tricolore -5-
CSA-001 ed all’inno nazionale, quanto l’informazione del personale e il suo coinvolgimento nell’azione di comando. 4.6. STAFF MEETING Gli staff meeting sono incontri periodici tra il Comandante della Squadra Aerea e i Comandanti Intermedi (Staff Meeting della Governance – SMG) successivamente tra i Comandanti Intermedi e i rispettivi Comandanti degli EdO dipendenti (Staff Meeting Intermedi – SMI) volti alla discussione di tematiche comuni in merito alle quali vengono elaborate le linee di indirizzo.9 Durante gli staff meeting della Governance (SMG) vengono effettuati aggiornamenti su tematiche significative che hanno effetti sull’organizzazione e che richiedono specifiche linee guida, possono essere forniti aggiornamenti sul Piano Squadra 4.0, sui Programmi, Progetti e attività discendenti. L’attività è strutturata e standardizzata mediante l’utilizzo della piattaforma SharePoint in un’apposita area dedicata. Con la stessa finalità saranno organizzati anche incontri periodici tra Capi delle varie articolazioni del Comando Squadra Aerea e tra questi ed i Comandanti degli EdO dipendenti. Ogni singolo Comandante e a scalare tutti i Capi Articolazione, fino all’unità ordinativa più piccola (Capi Nucleo, Capi Squadra) dovranno provvedere ad incontrare dipendenti e collaboratori con cadenza almeno quindicinale (ciascuno al proprio livello gerarchico) onde coinvolgere tutti in un clima organizzativo accogliente attraverso il confronto diretto, l’ascolto, la reciprocità e la condivisione. 4.7. MAGLIE Le maglie sono uno strumento innovativo di comunicazione trasversale, supportato dalla piattaforma “SharePoint”, che può essere così definito: “Un gruppo di esperti di settore trasversale a tutti i Reparti per assicurare, in un ambiente di lavoro non classificato, i collegamenti informativi di reciproco supporto per il conseguimento degli obiettivi stabiliti dalle SS.AA.” La maglia ha lo scopo di portare valore aggiunto alle attività quotidiane e ai progetti di innovazione; grazie a questo nuovo strumento si potrà, per esempio, trovare più agevolmente spunti utili per risolvere problemi comuni e semplificare o migliorare la propria organizzazione e il proprio lavoro attraverso la discussione tra pari, la condivisione di attività di pregio (best practice) e il reciproco supporto informativo e operativo, Inoltre, la maglia costituisce un ausilio per i singoli membri e per i loro Comandanti per meglio sviluppare le linee di indirizzo delle SS.AA. nel contesto locale, attraverso un supporto concreto ai progetti di competenza. La maglia “prototipo” sarà considerata quella dei Comandanti. A seconda delle esigenze saranno costituite maglie “tematiche” previo coordinamento con i referenti dell’Alto 9 Gli incontri tra il Comandante del CSA e i C.I.I. vengono svolti con cadenza settimanale ogni lunedì alle 1100 (Staff meeting della Governance – SMG) in Videoconferenza (VTC), gli incontri tra i C.I.I. con i Comandanti dipendenti (Staff meeting intermedi – SMI) avvengono almeno con cadenza quindicinale per garantire la coerenza strategica. -6-
CSA-001 Comando. La costituzione di ogni maglia sarà sancita con una riunione, da tenere in presenza e definita di “avvio”, che consentirà ai singoli interlocutori di conoscersi direttamente e gettare le basi per l’attività telematica. Tale incontro può anche svolgersi eccezionalmente con VTC, qualora vi siano rilevanti motivi ostativi, da riportare al rappresentante del CSA partecipante alla maglia. Per il dettaglio in merito ai compiti e responsabilità dei componenti delle maglie e per alcuni dettagli operativi si rimanda alla checklist in allegato “E”. 4.8. IL MODELLO TOUCH & GO Il metodo proposto, denominato Touch&Go, è mutuato dal più complesso modello PRINCE2 e si ispira alla gestione flessibile dei progetti in modo da adeguarsi facilmente alle varie situazioni gestionali di interesse della F.A. Fra gli elaborati a cui si fa riferimento, i principali sono il Mandato di Progetto e il Piano di Progetto, che definiscono gli obiettivi da perseguire, le azioni da intraprendere ed i tempi di realizzazione, nonché il Project Manager (responsabile del progetto) e gli stakeholder (parti interessate), per i quali vengono esplicitate le responsabilità attribuite. Il Modello Touch & Go, inoltre, indica gli strumenti metodologici (flow chart e rapporti statistici) che consentono di monitorare costantemente l’andamento del progetto, valutandone l’efficacia e gli eventuali scostamenti, in fase di sviluppo, tra quanto realizzato e quanto atteso.10 4.9. MONITORAGGIO DEI PROGETTI/PROGRAMMI/ATTIVITA’ Allo scopo di monitorizzare l’andamento della moltitudine di progetti contenuti nei molteplici documenti sin qui descritti saranno: - Supervisionate e controllate le attività discendenti (calendari Gantt) dai progetti inseriti sulla Piattaforma Microsoft Project di F.A. completamente integrata nella Piattaforma SharePoint; - Supervisionate le attività non prettamente progettuali inserite nel programma Objectives & Tasks completamente integrato nella Piattaforma SharePoint; - Stabiliti dei protocolli di misurazione dello stato di avanzamento e di salute delle iniziative (vedi facsimili in allegato “F”: Tabella rilevazione dati Progetti Enti CSA e in allegato “G” :”Tabella di rilevazione attività maglie”). - Individuate delle procedure, attraverso dei punti di contatto all’interno di ogni ente, per rilevare i dati di avanzamento e l’aggiornamento dei cruscotti riassuntivi inseriti direttamente su SharePoint ed aggiornati ad intervalli di tempo prestabiliti. 10 La piattaforma SharePoint del CSA risulta integrata con la piattaforma Microsoft Project di F.A. -7-
CSA-001 5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE La presente direttiva formula i lineamenti di carattere generale, i principi e le attività effettive su cui è fondato il sistema di “Governance del Comando Squadra Aerea” che con un approccio innovativo si pone l’obiettivo di assicurare una ottimale coerenza strategica e un elevato livello di sinergia nell’operato del personale a tutti i livelli. Quanto sopra viene completato ed arricchito attraverso un ingente investimento nella ricerca di collaborazione sistemica e attraverso approcci innovativi nell’organizzazione del lavoro. I concetti, i principi e le modalità operative descritti nei precedenti paragrafi hanno in comune la finalità di rendere il Comando Squadra Aerea un ambiente di lavoro coeso, agile, efficace, naturalmente portato al cambiamento e votato alla costante ricerca dell’eccellenza. -8-
CSA-001 ALLEGATO “A” AERONAUTICA MILITARE COMANDO SQUADRA AEREA Linee guida per l’azione di comando – anno 2018 Premessa Questo breve documento delinea gli intendimenti dell’azione di comando nel Comando della Squadra Aerea (CSA), discendenti dalla Mission e Vision della Forza Armata (All. “A”), dalle linee guida progressivamente fornite dal Sig. Capo di Stato Maggiore e dai compiti assegnati ai Comandanti di Vertice. Le linee guida si svilupperanno attraverso un piano, inclusivo di obiettivi a breve termine (100 giorni) da cui discenderanno programmi, progetti e attività. Il Comando esprime elevata capacità operativa, con punti di forza ed aree di eccellenza e alcune aree di debolezza o di parziale utilizzo del potenziale. Un breve esame dei punti di forza e di debolezza chiarirà le ragioni della strategia che si intende implementare. Il Comando della Squadra Aerea Il CSA è una grande organizzazione di circa 20.000 persone, da cui dipendono 75 enti, attraverso tre Comandi Intermedi delle Forze, un Comando Operativo per le Operazioni Aeree e uno Stato Maggiore. Gli enti maggiori sono 2 Brigate Aeree, 13 Stormi, 4 Comandi di Aeroporto, 22 Gruppi Volo, 8 Rappresentanze Aeronautiche Militari Italiane (RAMI), 24 Teleposti Meteo e numerosi altri Elementi dell’organizzazione (EdO). Vi è un Gruppo Operativo Incursori per le operazioni speciali e un Battaglione Fucilieri dell’Aria per la difesa delle installazioni ed assetti dell’Aeronautica Militare schierati sia al di fuori dai confini nazionali che in Patria. Il CSA ha in carico circa 330 aeromobili, di cui 190 da combattimento, 140 da supporto e 830 naviganti con cui vola circa 60.000 ore l’anno. Alle dipendenze del CSA ci sono due Centri meteo di F.A. che forniscono il supporto meteorologico (24/7) alla maggior parte delle attività esercitative ed operative del comparto Difesa nazionale, alla NATO ed all’UE, oltre che a diverse Amministrazioni/Enti civili, fino all’intensa collaborazione con diversi media radio-televisivi nazionali. Il compito del CSA è quello di addestrare, predisporre e approntare le Forze11, nonché esercitare, nei modi previsti dalle direttive interforze, il Comando e Controllo delle Forze Aeree attraverso il Comando delle Operazioni Aeree12 (COA). La storia recente ha visto gli assetti operativi impegnati in operazioni reali caratterizzate da minacce e contesti anche molto diversi tra di loro. Nel 1991, per la prima volta dalla fine della II Guerra Mondiale, velivoli da combattimento e di supporto dell’Aeronautica Militare sono stati impiegati in missioni di guerra per la liberazione del Kuwait dall’Iraq di Saddam Hussein (velivoli Tornado, F104 in assetto da ricognizione e diversi assetti per trasporto personale e materiali). 11 Art.142 del D.Lgs 15/03/2010 n.66 “Codice dell’Ordinamento Militare”. 12 Art.143 del D.Lgs 15/03/2010 n.66 “Codice dell’Ordinamento Militare”. A1
CSA-001 ALLEGATO “A” Da allora diverse operazioni si sono succedute: - 1992 Somalia – Operazione Ibis - con velivoli G-222 ed elicotteri HH-3F; - 1998 Albania – Operazione Alba/ALBIT - con velivoli della 46ª B.A. ed elicotteri HH3-F; - 1993-99 Balcani – Operazioni Deny Flight, Sharp Guard, Deliberate Guard/Deliberate Force, Decisive Endeavour e Allied Force - con velivoli F104, Tornado IDS, ECR e ADV, AMX, B- 707, G-222 e C-130; - 1999 Kosovo – Operazione Joint Guardian - con velivoli della 46ª B.A.; - 1999 Timor Est – Operazione Stabilise - con velivoli G-222; - 2000 Eritrea – Operazione UNMEE - con velivoli G-222 e P-166DL3; - 2002 E.A.U. – Operazione di supporto alle missioni in Afghanistan e successivamente in Iraq e Kuwait - con velivoli della 46ª B.A.; - 2002 Kirghizistan – Operazione di supporto alla missione Enduring Freedom - con velivoli della 46ª B.A.; - 2003 Iraq – Operazione Iraqi Freedom - con elicotteri HH-3F e aeromobili a pilotaggio remoto (APR) Predator A/B; - 2004-2014 Afghanistan –- Operazione ISAF - con velivoli Tornado, AMX, C-130, C-27J, AB- 212 e APR Predator A/B; - 2011 Libia – Operazione Odyssey Dawn e Unified Protector - con velivoli F-16, Eurofighter, Tornado IDS ed ECR, AMX, KC-130J, KC-767A, G222VS e APR MQ-1C e MQ-9A; - 2014 Djibouti – Operazione EU NAVFOR Somalia – Operazione Atalanta - con APR MQ-1C e MQ-9A; - 2014 Kuwait – Operazione Inherent Resolve - con velivoli KC-767A, AML, Tornado, AMX, C-130, C-27Jedi e APR Predator A/B. - 2016 EUNAVFORMED con velivoli APR Predator. L’Operazione Inherent Resolve (OIR), a cui l’A.M. contribuisce con aeromobili per il rifornimento in volo KC-767A, APR, AMX, Tornado, EC-27J JEDI, rappresenta la principale attività operativa in atto. Essa sta riscuotendo unanime apprezzamento in ambito nazionale e internazionale per professionalità, impegno e risultati conseguiti a favore della coalizione contro il DAESH. La partecipazione del CSA a tutte le operazioni citate ha visto il coinvolgimento della quasi totalità degli Enti operativi posti sotto il proprio e ha prodotto, nel periodo di riferimento 1991 – 2017, circa 188.000 ore di volo tra i diversi assetti impiegati. Il vertice del G7, svoltosi nel 2017 a Taormina, ha segnato una svolta nell’attività di Force Offering dell’A.M., evidenziando un forte incremento sia quantitativo che qualitativo. L’operazione, complessa e rilevante, è stata pianificata e gestita con atteggiamento fortemente proattivo, con il contributo di oltre 400 militari, 17 velivoli, 2 siti radar, 1 sistema Counter Unmanned Aerial System (CUAS) e del Reparto Mobile di Comando e Controllo (RMCC). A completamento del quadro, gli assetti della Difesa Aerea italiana partecipano regolarmente alle attività di NATO Air Policing nei quattro diversi scenari: Estonia/Lettonia/Lituania, Albania/Slovenia, Islanda e Bulgaria. Il Comando ha mostrato dunque una significativa flessibilità ed efficacia nel condurre le operazioni tradizionali assegnate, seppure in scala limitata, e una considerevole abilità nello sviluppo di capacità adattive ai vari scenari operativi, migliorando progressivamente nel tempo le capacità operative e le professionalità degli uomini e delle donne dei Comandi, e dei Reparti dipendenti. A2
CSA-001 ALLEGATO “A” Il primo compito del CSA è l’addestramento. In questo settore nell’ultimo triennio si è seguito il ciclo delle NATO Very high readiness Joint Task Force (VJTF), scandito dallo svolgimento di grandi esercitazioni finalizzate a verificare e consolidare l’efficacia addestrativa dei Reparti impiegati. La volontà di garantire per ogni linea di volo o Reparto esprimente una specifica capacità operativa (inclusi Forze Speciali, Fucilieri etc.) la partecipazione a esercitazioni complesse, quali la Red Flag 2016, l’Anatolian Eagle 2016 (Turchia) o Blue Flag 2017 (Israele) ha generato un ottimo ritorno addestrativo per tutte le componenti che vi hanno partecipato. In considerazione dei risultati, anche per il 2018 gli assetti operativi del CSA parteciperanno a numerose attività addestrative nazionali ed internazionali. Le esercitazioni principali previste sono la Joint Star, la Trident Juncture, la Iniohos in Grecia, la Virtual Flag, l’European Spartan Exercise, la Grifone e la Locked Shield per la parte Cyber Warfare. Per quanto riguarda le attività di trials per il consolidamento delle capacità, è stata pianificata una rilevante campagna di validazione di Guerra Elettronica presso il poligono di China Lake (USA) per F-2000, Tornado e C-27J. Inoltre, molta enfasi è stata posta nella collaborazione tra le Unità di conversione operativa (Operational Conversion Unit - OCU) del CSA e il 61° Stormo di Lecce, concretizzando attività di armonizzazione dei percorsi addestrativi (Corso di Conversione Operativa - CCO e Corso Lead In- to Fighter Training - LIFT), attraverso processi di download addestrativo dalle linee operative (es.: F-2000) verso linee meno onerose (T-346). In merito alle minacce emergenti, sono allo studio alcune misure atte al contrasto (Cyber, CUAS, etc.), di concerto con lo SMA e gli altri Comandi interessati. Dunque, in merito a operazioni e addestramento, a fronte di una ottima capacità dei sistemi d’arma A.M. di affrontare scenari più tradizionali legati alla pianificazione NATO e quelli relativi alla minaccia asimmetrica che hanno caratterizzato gli ultimi anni, non è ancora stato formalizzato un processo di risposta a esigenze, minacce e scenari emergenti che sia tempestivo e olistico, tale da guidare in modo bilanciato e sostenibile l’addestramento, la predisposizione, l’approntamento e il comando e controllo delle Forze. L’organizzazione di queste attività, ancorché puntuale ed efficace, è attualmente lasciato ad una gestione caso per caso. In particolare, al netto della pianificazione addestrativa legata al ciclo VJTF, non vi è in essere un sistema di indirizzo dell’addestramento da parte del CSA, come testimoniato dall’assenza di direttive del settore. Le attività addestrative, comunque di qualità e produttive di ottime capacità operative, sono lasciate ai Comandi Intermedi e ai Reparti di volo, senza un governo complessivo del processo. Nel 2017 il CSA è stato interessato da rilevanti nuove sfide, dall’ingresso in linea del F-35 sulla base di Amendola a quello del Conformal Airborne Early Warning (CAEW) e dello SPYDR su Pratica di Mare impiegati anche nel G7 e del P-72 su Sigonella. L’attivazione di questi sistemi, per la complessità gestionale e operativa (preparazione e addestramento dei piloti, degli equipaggi di volo e dei manutentori) evidenzia la flessibilità e la professionalità dei Comandanti e del personale dei Reparti, intensamente impegnati nel conseguimento della Initial Operational Capability (IOC). L’assetto HH-139 ha conseguito la IOC nel ruolo Slow Mover Interceptor (SMI) ed è stato abilitato al supporto delle missioni Personnel Recovery (PR); è stata attivata una cellula Quick Reaction Alert (QRA) F-2000 su Istrana e rimodulato il QRA sulla base di Trapani; l’attività di Difesa Aerea A3
CSA-001 ALLEGATO “A” “distribuita13” è stata esplicitata in più di 5000 sortite (F-2000, F-35, AMX, TORNADO, HH-139). È stata programmata l’estensione del phase-out dell’AMX al 2021, l’HH-101 è stato impiegato come SMI al G7 ed è stata raggiunta la IOC per il suo impiego in OFCN. Il 50° Stormo, dopo la transizione a Comando Aeroporto con lo spostamento del 155° Gruppo presso il 6° Stormo, è stato ridimensionato ulteriormente in distaccamento aeroportuale. L’ingresso in linea del nuovo sistema radar SIRIUS sta portando un notevole innalzamento delle capacità nel settore della Difesa Aerea di punto. Notevoli sforzi si sono fatti anche per la costituzione del nuovo 61° Gruppo Volo Teleguidati, dotato di Predator A, dipendente dal 32° Stormo e situato presso l’aeroporto di Sigonella, volto all’accrescimento operativo delle linee APR. L’efficienza linea impatta in modo determinante sulla capacità operativa delle Forze Aeree ed è pertanto una priorità del CSA, anche se solo una parte del complesso e diversificato processo di produzione della medesima ricade sotto la sua diretta responsabilità. L’Efficienza Linea, nell’anno 2017, nonostante alcune serie criticità, nel complesso ha permesso il conseguimento di tutti gli obiettivi operativi e addestrativi. Per i Reparti del Comando Forze da Combattimento, il dato medio di efficienza è pari al 65%, come nei Reparti Elicotteri, mentre per i Reparti di Supporto è intorno al 45%.14 Questo ultimo dato ha comportato una riduzione drastica delle ore volate, soprattutto per il C-130J. In alcuni Reparti è comunque una forbice tra le ore assegnate e quelle volate, ascrivibile a un serie di fattori limitativi in via di approfondimento, tra cui l’Efficienza Linea. La salvaguardia delle risorse operative e del personale attraverso la prevenzione degli incidenti, a tutela delle capacità della Forza Armata, è un’altra responsabilità di grande importanza. Il grande investimento nella Sicurezza del Volo effettuato a partire dagli anni ’90 ha significativamente cambiato la cultura organizzativa e soprattutto ha avuto quale effetto un notevolissimo decremento degli incidenti di volo. Tuttavia tale positiva situazione deve essere mantenuta, poiché la rarità degli incidenti tende a far abbassare la guardia. A tal fine è stata avanzata una proposta di revisione delle T.O.O. del Comando Squadra che renderà possibile accorpare le funzioni SV del CSA e del CFSS e distribuire in modo più razionale compiti e responsabilità dei due uffici. Tale modifica organizzativa abiliterà un rinnovato investimento nell’opera di prevenzione, diretta responsabilità dei Comandanti di tutti i livelli. Una rilevante sfida è la forte riduzione di personale prevista dalla Legge 244/1215: la Forza Armata da oltre 40.000 militari e 4.100 civili transiterà rispettivamente a 33.800 e 3.600 unità. Tale ridimensionamento, già in atto in particolare per il congedo di numerose aliquote di sottufficiali, sta rendendo problematica la produzione e il sostegno delle capacità necessarie, obiettivo non agevolato da un’età media del personale che si è progressivamente elevata. Forti criticità esistono per alcune specifiche categorie professionali, che vengono a configurare veri e propri “colli di bottiglia” per l’espressione delle capacità operative dell’A.M.. I problemi di personale e la pianificazione ancora in corso dell’assetto futuro della Forza Armata non evidenziano per ora soluzioni definite e provocano disagio e incertezza nel personale e nei Comandanti, che con essi si confrontano ogni giorno. Il notevole incremento degli impegni in Patria e all’estero ha evidenziato chiari segni di fatica operativa in diversi Reparti e in specifiche categorie di personale. 13 Con velivoli in attività addestrativa “pronti in volo” e “pronti in volo armati”. 14 Le percentuali di efficienza riportate sono riferite esclusivamente agli assetti in carico al CSA. 15 “Delega al Governo per la riduzione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia”. A4
CSA-001 ALLEGATO “A” Critica è la situazione delle risorse finanziarie, che per forti carenze oggettive e peculiari modalità dei flussi, rendono problematico l’assolvimento dei compiti per l’intera Forza Armata, con particolare sofferenza nei settori della manutenzione aeromobili e delle infrastrutture, dell’addestramento, delle missioni del personale e del supporto alle varie attività ed operazioni in generale. Nell’insieme, si possono notare nel Comando i problemi di personale comuni a tutta la Forza Armata e in particolare quelli legati a specifiche carenze, alle lunghe permanenze di personale in posizioni chiave, ai citati problemi di carenza finanziaria, a una compartimentazione dell’azione di enti e Reparti. Infine, gran parte dei processi in uso nell'azione di Comando risentono di una approccio analogico alla risoluzione dei problemi, non utilizzando appieno le capacità informative attuali e rimanendo spesso frammentate anche in sistemi di comunicazione non omogenei e non adeguatamente classificati La prospettiva La situazione generale è in sintesi buona. Si rileva un Alto Comando solido, operativamente efficace, costituito da Reparti ed enti di elevata professionalità e motivazione, capaci di adattarsi rapidamente a nuovi scenari e modalità operative, con alcune acute criticità relative alla efficienza dei sistemi d’arma e di comando e controllo, al personale per alcune funzioni chiave, alla disponibilità di sistemi abilitanti (AGE, Pod, armamento), alle risorse per la manutenzione infrastrutture e altro. Tuttavia, la nuova Mission e Vision A.M. indica la necessità di ulteriori incisivi investimenti nel processo di addestramento, predisposizione, approntamento e di comando e controllo delle Forze, affinché acquisisca una maggiore agilità, in grado di sviluppare in maniera incisiva le nuove capacità complessive richieste. La necessità di capitalizzare il grande potenziale che l’ingresso dei nuovi sistemi sta generando (F-35, CAEW, SPYDR, P-72 etc.) con un approccio sistemico e focalizzato sul particolare contesto e sulle esigenze nazionali, spinge da un lato ad aggredire i colli di bottiglia, dall’altro a sviluppare strategie complessive che siano funzionali ad integrare TUTTI i sistemi e le risorse a disposizione, con lo scopo finale di portare la F.A. alla trasformazione dello strumento aereo in 5^ generazione. La determinazione ad “essere sempre più utili al Paese” sottende un ulteriore investimento per passare dalla postura cooperativa ad un’effettiva integrazione interforze e inter agenzia in piena armonia con il Sistema Italia. Al contempo, i grandi temi della gestione del personale, delle risorse e dell’efficienza linea, basi fondamentali della capacità operativa, necessitano di essere integrate nel piano di trasformazione, per assicurare le condizioni minime abilitanti della trasformazione. È dunque necessario un approccio al cambiamento molto incisivo e olistico, costituito da un insieme di programmi, progetti e iniziative coordinate e concorrenti, guidate da Missione e Visione e da chiare linee guida, che inneschino nel sistema una fitta rete di attività trainanti verso la direzione voluta. Ciò crea relazioni e sinergie tra le iniziative e alimenta un “vento del cambiamento” capace di sbilanciare le resistenze e di creare il senso di urgenza necessario per ottenere risultati concreti in tempi brevi. Ecco come, partendo da Mission e Vision A.M.. A5
CSA-001 ALLEGATO “A” Mission e Vision A.M. In merito alla Mission dell’A.M. (citato All. “A”), ai fini del CSA, sono da sottolineare alcune specifiche indicazioni: - sviluppare prioritariamente persistenti capacità di sorveglianza e consapevolezza della situazione operativa, elevata mobilità, più estese capacità di difesa aerea integrata e ingaggio di precisione; - ampliare l’integrazione interforze e inter agenzia; - ridisegnare la pianta organica A.M. ponendo lo Stormo al centro; - “swarming del pensiero” per tutti per favorire ispirazione, creatività, innovazione e cambiamento condiviso; - creare un ambiente ove autorealizzazione, benessere e soddisfazione dei singoli siano base per il rispetto e la dignità di tutti. La Vision: “Una Aeronautica sempre più coesa e sempre più utile al Paese”, implica un investimento su motivazione e partecipazione al cambiamento e dunque sul personale. A tal fine, è importante promuovere la qualità della leadership e dell’azione di comando a tutti i livelli dell’organizzazione, poiché questo è il fattore più influente su motivazione e cambiamento, così come sul sostegno al personale. Tali indicazioni saranno incluse nelle linee di indirizzo per il comando. A valle di Mission e Vision dell’Aeronautica Militare inoltre, vengono di seguito definite quelle del CSA che, insieme alle citate linee di indirizzo, costituiranno la guida più specifica per l’azione di comando, per la definizione degli obiettivi e l’avvio di programmi e progetti per conseguirli. Comando Squadra Aerea Missione (Cosa dobbiamo fare) Addestrare, predisporre ed approntare Forze di elevata qualità e spiccate abilità C6ISTAR-EW, innovando continuamente e integrando a livello interforze, interagenzia e multinazionale la migliore capacità operativa esprimibile. Proiettare ed impiegare in modo agile, adattivo ed efficace il Potere Aerospaziale in operazioni per realizzare la Mission dell'A.M. nel servire il Paese. VISIONE (Chi vogliamo essere) Una Forza operativa di eccellenza, Squadra coesa di Comandi e Reparti strettamente connessi con l'intera Forza Armata, che valorizza le persone e l'azione di comando a tutti i livelli e, per professionalità, creatività e passione, diviene sempre più rilevante e utile per la collettività. A6
CSA-001 ALLEGATO “A” Linee di indirizzo Gli indirizzi di seguito definiti saranno sviluppati nell’ambito dei programmi del Piano Squadra 4.0, declinati in obiettivi entro i 100 giorni, obiettivi successivi e quindi in progetti16. Essi si articolano in: a) indirizzi per Addestramento, Predisposizione, Approntamento operativo delle Forze (A.P.A.C.) e C6ISTAR-EW; b) indirizzi per lo sviluppo delle risorse umane, strumentali e finanziarie per il Supporto ad A.P.A.C.; c) indirizzi per il Governo e Sviluppo del Piano Squadra 4.0. a) Indirizzi per Addestramento, Predisposizione, Approntamento operativo delle Forze (A.P.A.C.) e C6ISTAR-EW - Espandere l’integrazione interforze delle capacità di C6ISTAR-EW. - Promuovere una profonda cultura e una solida professionalità tese al conseguimento della superiorità informativa, delle più estese capacità rete-centriche e del dominio della dimensione digitale come moltiplicatrici dell’efficacia operativa; ciò integrando nel processo A.P.A.C. moduli formativi dedicati, massimizzando l’utilizzo, lo sviluppo delle capacità C6ISTAR-EW e, anche a terra, di strumenti, approcci e collegamenti digitali e reticolari, per spingere la trasformazione operativa dell’A.M. nella dimensione dei sistemi d’arma di 5^ generazione. - Sviluppare, in collaborazione con lo SMA, gli altri Comandi di Vertice e le organizzazioni interessate interne ed esterne alla F.A., la trasformazione delle Forze operative verso la dimensione di 5^ generazione. Ciò anche attraverso uno specifico processo che non solo assicuri la massima interazione tra sistemi di diverse generazioni, ma promuova anche la raccolta e distribuzione del ritorno proveniente dai Reparti coinvolti. - Concepire e porre in essere un processo di governo delle funzioni A.P.A.C. tale da recepire le linee guida generali del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, integrarle con gli indirizzi strategici NATO, di SMD e dello SMA e il contributo di altri attori interni ed esterni alla F.A., confrontarle con la pianificazione e la programmazione ed elaborare in tempi brevi disposizioni per le Forze dipendenti. Il processo deve consentire di rispondere a priorità emergenti e nuove sfide e a esplorare nuovi approcci operativi, modulando e orientando l’addestramento, la predisposizione, l’approntamento operativo e il comando e controllo delle medesime in modo efficace, efficiente e sostenibile. - Promuovere attraverso progetti e attività specifiche l’incremento della capacità ISTAR, la minuziosa ottimizzazione della mobilità aerea, l’incremento della densità della difesa aerea e delle capacità contro sistemi “low, slow and small”, anche attraverso l’utilizzo degli assetti ad ala rotante, l’accelerazione del conseguimento delle Capacità Operative del F-35, lo sviluppo delle capacità multiruolo degli assetti, la proiezione del potere aereo a lunga distanza in scenari attuali. 16 Nella direttiva di Governance (CSA-001) è descritto il processo di governo strategico e dell’innovazione del Comando Squadra Aerea. A7
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