CRISI DI LIQUIDITA' E CENTRAL BANKING - Angelo Baglioni ECRIRE - 20 marzo 2009

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CRISI DI LIQUIDITA’ E
 CENTRAL BANKING

      Angelo Baglioni

  ECRIRE – 20 marzo 2009
Schema della presentazione
• Teoria tradizionale (DD): insoddisfacente
• Mercato interbancario: interpretazione della
  crisi 2007-2008
• Mercato interbancario: evidenza empirica
  – rischio di credito
  – rischio di liquidità
• Mercato monetario: loss and margin spirals
• Interventi delle banche centrali

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CRISI DI LIQUIDITA’
• Situazione in cui gli intermediari sono “costretti” a
  liquidare attività finanziarie “illiquide”
• Importante come meccanismo di propagazione
  della crisi finanziaria:
   – può generare “spirali” negative (contagio)
   – può condurre all’insolvenza di intermediari
   – può comportare una restrizione del credito ai debitori
     finali, con conseguenze sull’economia reale

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Spiegazione “tradizionale”…

• Problema di coordinamento tra i depositanti
  (Diamond-Dybvig 1983)
• Contagio interbancario: ogni banca è
  depositante di un’altra banca; uno shock di
  liquidità si propaga tramite la rete di
  depositi interbancari (Allen – Gale 2000)

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…insoddisfacente
– episodi di bank run alla DD marginali
– raccolta da clientela si è rivelata la forma più
  stabile di funding
– cuore del problema: mercato monetario
  wholesale:
   • calo dei volumi
   • aumento dei tassi oltre le scadenze
     brevissime
   • flight to overnight

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Caso Northern Rock
                     (Shin 2009)

• Mortgage bank molto particolare: solo il 23%
  delle passività nella forma di depositi al dettaglio
  nell’estate 2007 (era il 60% nel 1998)
• Run on NR è cominciato sul mercato wholesale,
  solo dopo ha investito (in parte) i depositi retail
• Gli altri intermediari hanno ritirato i finanziamenti
  non per un problema di coordinamento, ma per
  vincoli di liquidità/capitale

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Banche islandesi
                 (Buiter – Sibert 2008)

• Tre grandi banche (900% il rapporto tra bilancio
  consolidato del sistema bancario e PIL)
• Funding:
   – depositi domestici (¼)
   – mercati internazionali wholesale (in valuta)
• Run generato dal liquidity crunch sui mercati
  internazionali
• Aspettative coordinate (sul run equilibrium) dalla
  mancanza di un LLR (in valuta)

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Mercato interbancario: crisi 2007-2008
• Rischio di credito:
     scarsa informazione sulla distribuzione delle perdite
     legate ai prodotti di finanza strutturata (assets tossici):
     lemon problem, calo degli scambi (oltre scadenze
     brevissime)
• Rischio di liquidità:
     incertezza sul proprio fabbisogno di liquidità e sul
     funzionamento del mercato: passaggio da un equilibrio
     “buono” (ciascuna banca presta le riserve in eccesso) ad
     un equilibrio “cattivo” (liquidity hoarding)
• Interazione tra rischio di credito e aspettative self-
  fulfilling?

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Mercato interbancario: rischio di credito…

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…mercato interbancario: rischio di credito

• Taylor – Williams (2008): regressione dello
  spread LIBOR-OIS ($) su alcuni indicatori
  di rischio di credito, tutti significativi:
  – LIBOR – REPO spread
  – Commercial paper spread
  – CDS

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…mercato interbancario: rischio di credito

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Mercato interbancario: rischio di
                liquidità
• Mercato in sterline: spostamento delle
  contrattazioni al pomeriggio (Hansal – Jackson –
  Merrouche 2008) (conferma il modello di Angelini 2000)
• e-MID: jump del tasso infra-giornaliero (orario),
  definito implicitamente dalla intraday term
  structure del tasso ON: spiegabile con la
  possibilità di un tasso ON di fine giornata più alto
  del target di policy (Baglioni – Monticini 2008)

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e-MID

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e-MID

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Mercato monetario
       (commercial paper, repos)
• Mercato “collateralizzato”: ABCP – REPO
• Interazione tra funding liquidity e market
  liquidity (Brunnermeier – Pedersen 2008,
  Brunnermeier-2009)
• Loss spiral: perdita iniziale – vendita di assets –
  riduzione di prezzo (esternalità) – ulteriore perdita
• Margin spiral: perdita iniziale – aumento dei
  margini – vendita di assets – riduzione di prezzo -
  ulteriore perdita

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Loss and margin spirals
    (Brunnermeier – Pedersen)

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Loss spiral: perdita iniziale – vendita di assets

• Intermediario con leverage (attivo/equity)
  costante (10): Titoli = 100 Equity = 10
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                     SHOCK = -5:            Equity = 5
                     Titoli = 95            Debito = 90

• Per riportare il leverage da 19 (95/5) a 10,
  deve vendere 45: Titoli = 50 Equity = 5
                                                    Debito = 45

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Margin spiral: perdita iniziale (aumento della
volatilità dei prezzi) – aumento dei margini
(Brunnermeier – Pedersen 2008)
• Leverage pro-ciclico (vedi anche Adrian – Shin
  2009)
• Ruolo degli speculatori:
   – stabilizzante in tempi “normali”: liquidity providers
   – destabilizzante durante una crisi di liquidità: vendono
     quando i prezzi calano, perché sono vincolati dal
     capitale
   – un piccolo shock negativo viene amplificato

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Il crollo del mercato di ABCP

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Ridefinire gli aggregati monetari?
• Adrian – Shin (2008):
  – la moneta (depositi della clientela presso le
    banche) non fornisce più una misura adeguata
    della liquidità del sistema
  – propongono di allargare la definizione di
    liquidità agli strumenti scambiati sui mercati
    wholesale: CP, repos, interbancario
  – dimostrano che la crescita dei repos è correlata
    alla politica monetaria (residui della Taylor
    rule, 1991-2007)

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Interventi FED
• Riduzione tassi ufficiali fino a zero (0-0.25%)
• Innovazione nella gamma di strumenti:
   – TAF (Term Auction Facility): allargamento dei
     beneficiari: 7000 banche commerciali anziché 19
     primary dealers
   – Allargamento della gamma di collateral: consentire alle
     banche di ottenere liquidità da assets illiquidi
   – CPFF (Commercial Paper Funding Facility):
     finanziamento diretto di soggetti non bancari
   – TALF (Term Asset-backed Securities Loan Facility):
     per favorire la ripresa del credito al consumo
   – Acquisto di obbligazioni e ABS emesse dalle GSE
     (Fannie Mae, Freddie Mac, …)
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Interventi BCE…
• Fase A (fino a settembre 2008):
   – tassi stabili (aumento di 25 pb a luglio)
   – controllo della liquidità: aumento della scadenza media
     delle operazioni e diverso timing infra-mensile
• Fase B (da ottobre 2008):
   – riduzione tassi ufficiali fino al 1.5% (quando a zero?)
   – emissioni a “rubinetto” (tasso fisso – quantità illimitata)
   – riduzione del “corridoio” a 1 punto % (fino a gennaio
     2009)

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…interventi BCE

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Effetti degli interventi…
• Le banche centrali si sostituiscono al mercato:
   – finanziamento di tutte le banche e di soggetti non
     bancari (Fed – credit easing)
   – contemporaneo finanziamento e deposito di liquidità
     presso la banca centrale (BCE)
   – assets privi di mercato usati come collateral
• Esplosione dei bilanci delle banche centrali:
   – rischio di credito trasferito alle BC (10 mld. di default
     di 5 banche su operazioni BCE garantite da ABS)
   – impatto espansivo sulla creazione di moneta

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…effetti degli interventi
• Efficacia? Parziale:
  – spreads: ridotti ma non ancora normali
    (volumi?)
  – intermediazione BCE: ridotta ma ancora
    notevole
• Inevitabile: l’origine del problema sta nel
  rischio di credito e nella scarsità di
  informazioni
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Mercato interbancario: area-euro

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Riferimenti bibliografici…
Adrian – Shin (2008), Liquidity, monetary policy, and financial cycles,
   Current Issues in Economics and Finance, Federal Reserve Bank of
   New York, 14(1).
Adrian – Shin (2009), Liquidity and leverage, Federal Reserve Bank of
   New York Staff Report 328.
Allen – Gale (2000), Financial contagion, Journal of Political Economy,
   108.
Angelini (2000), Are banks risk-averse? Intraday timing of operations in
   the interbank market, Journal of Money, Credit , and Banking, 32(1).
Baglioni – Monticini (2008, a), The intraday price of money: evidence
   from the e-MID interbank market, Journal of Money, Credit, and
   Banking, 40(7).
Baglioni – Monticini (2008, b), The intraday interest rate under a
   liquidity      crisis:    the     case      of      August      2007,
   http://ssrn.com/abstract=1330895.

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…riferimenti bibliografici
Brunnermeir (2009), Deciphering the liquidity and credit crunch 2007 –
   2008, Journal of Economic Perspectives.
Brunnermeier – Pedersen (2008), Market liquidity and funding liquidity,
   Review of Financial Studies, forthcoming.
Buiter W. - Sibert A. (2008), The Islandic banking crisis and what to do
   about it: the lender of last resort theory of optimal currency areas,
   CEPR Policy Insight No.26.
Diamond – Dybvig (1983): Bank runs, deposit insurance, and liquidity,
   Journal of Political Economy, 91(3).
Hansal – Jackson – Merrouche (2008), Interest rate volatility and the
   timing of interbank loans in the Sterling money market 2003-2008,
   mimeo, Bank of England.
Shin (2009), Reflections on Northern Rock: The Bank Run That Heralded
   the Global Financial Crisis, Journal of Economic Perspectives.
Taylor - Williams (2008), A black swan in the money market, Federal
   Reserve Bank of San Francisco Working Paper 2008-4.

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