Corso di Laurea in Scienze e Culture Gastronomiche - Coorte 2018/2019 Aggiornato al: 5/6/2018 Per aggiornamenti Unisg
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Corso di Laurea in Scienze e Culture Gastronomiche Coorte 2018/2019 Aggiornato al: 5/6/2018 Per aggiornamenti: https://goo.gl/vbx286 1
I ANNO Primo semestre Biodiversità Alimentari ed Ecologia Umana pag. 4 Scienze Molecolari e del Gusto pag. 7 Sociologia delle Culture, della Comunicazione, delle Differenze di Genere pag. 10 Secondo semestre Microbiologia degli Alimenti pag. 13 Antropologia del Cibo pag. 15 Ecologia Giuridica e Forme Storiche della Sovranità pag. 18 Gastronomic Lab I (Insegnamenti a scelta) pag. 20 Conoscenze Linguistiche – Inglese pag. 21 Conoscenze Linguistiche – Italiano pag. 23 Pratiche di Viaggio, Esperienze sul Campo e Tecniche Filmiche, I Anno pag. 25 II ANNO Primo semestre Agroecosistemi e Sostenibilità pag. 27 Scienze del Viaggio, Società e Ambienti pag. 30 Storia dell’Alimentazione dalla Preistoria al Medioevo pag. 34 Secondo semestre Scienze dei Prodotti Alimentari pag. 37 Scienze della Progettazione Gastronomica pag. 42 2
Storia dell’Alimentazione in Età Moderna e Contemporanea pag. 45 Gastronomic lab II (Insegnamenti a scelta) pag. 47 Pratiche di Viaggio ed Esperienze sul Campo, II Anno pag. 48 III ANNO Primo semestre Cibo e Salute pag. 50 Sistemi Alimentari e Diritto Globale pag. 53 Economia delle Aziende Agroalimentari pag. 56 Secondo semestre Filosofia del Cibo e Comunicazione Gastronomica pag. 58 Etnobiologia e Foodscouting pag. 62 Gastronomic Lab III (Insegnamenti a scelta) pag. 64 Pratiche di Viaggio ed Esperienze sul Campo, III Anno pag. 65 Elaborato finale pag. 67 Seminari e Conferenze pag. 67 3
I ANNO Biodiversità Alimentari ed Ecologia Umana Docente: Gabriele Volpato, Andrea Pieroni | CFU: 7 Obiettivi Il Laureato in Scienze e Culture Gastronomiche, che opera come esperto nell’area della diversità di cibo e culture alimentari e delle relazioni di queste culture con l’ambiente ed il pianeta, svolge funzioni riguardanti consulenza, educazione e formazione sui temi della sostenibilità alimentare e dell’importanza della diversità biologica e culturale, e riguardanti la promozione e valorizzazione della diversità alimentare nel suo legame con pratiche di produzione locali, inclusive e sostenibili. In particolare, svolge le seguenti funzioni specifiche: Sviluppa strategie per la promozione e valorizzazione della diversità alimentare e di relazioni ecologiche sostenibili Svolge attività di consulenza, educazione e formazione presso istituzioni e soggetti privati nell’ambito della diversità alimentare e delle strategie di sostenibilità nella produzione alimentare Opera nell’editoria e nella comunicazione nell’ambito dell’importanza della diversità in tutte le sue forme per un futuro sostenibile Al termine dell’insegnamento lo studente sarà capace di/a: Articolare discorsi gastronomici su delle solide conoscenze di zoologia, botanica, biodiversità ed ecologia umana Comprendere ed analizzare gli aspetti biologici ed ecologici alla base delle produzioni gastronomiche Produrre un pensiero critico e interdisciplinare su temi quali l’impatto dell’uomo sul pianeta Terra e la sostenibilità nella produzione alimentare. Prerequisiti E’ desiderabile che lo studente che accede a questo insegnamento conosca già almeno le basi delle scienze biologiche. Una previa conoscenza della lingua inglese è fondamentale. 4
Contenuti Programma Le biodiversità alimentari, e quindi anche la diversità biologica e culturale, sono le fondamenta su cui costruire un futuro sostenibile. L’insegnamento ha lo scopo di introdurre gli studenti ai concetti e principi di base relativi alla biodiversità animale e vegetale e all’importanza di questa diversità per l’alimentazione umana ed i sistemi alimentari. A questo scopo l’insegnamento tratta anche la storia ed evoluzione delle relazioni dell’uomo con altre specie ed ecosistemi (ecologia umana), con un focus da una prospettiva gastronomica e di sostenibilità alimentare. Lo scopo è quello di migliorare la comprensione della complessità di queste relazioni enfatizzando un approccio interdisciplinare e socio-ecologico alle relazioni uomo-ambiente. Argomenti: Biodiversità, ecologia umana e sostenibilità nella produzione alimentare – Volpato Diversità animale e vegetale nel patrimonio gastronomico delle popolazioni umane – Volpato, Pieroni Principali gruppi di animali di interesse alimentare – Volpato Evoluzione delle relazioni uomo – (altri) animali e sostenibilità – Volpato Botanica (principi di base della sistematica delle piante) – Pieroni Evoluzione delle relazioni uomo-pianta (foraging, etnobotanica) – Pieroni Metodologia della didattica Lezioni in classe con proiezione di slides, studi di caso e discussioni. Principi, concetti, e temi inerenti all’insegnamento verranno analizzati e discussi attraverso l’uso di casi studio esemplificativi. Lingua di insegnamento: inglese. Criteri, regole e procedure per l’esame L'esame è in forma scritta e prevede domande aperte (4 domande aperte, 2 ore di tempo, 1 pagina per risposta) sui temi dell’insegnamento. Le domande faranno riferimento a temi, concetti e principi affrontati nel corso, e che lo studente dovrà esporre attraverso l’analisi critica e degli esempi tratti dai casi studio. 5
Testi Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico che non coincide con testi disponibili sul mercato. Il materiale didattico consiste nelle presentazioni PowerPoint relative al corso. Le letture consigliate (disponibili nella biblioteca Unisg) sono: Evans, J., Flore, R., Frost, M., and Nordic Food Lab. 2017. On eating insects. Phaidon Press Limited. Flannery, T. 2011. Here on Earth. A natural history of the planet. Atlantic Monthly Press. Francis, R.C. 2015. Domesticated: evolution in a man-made world. Norton & company. Harmon, D. 2002. In light of our differences: how diversity in nature and culture makes us human. Smithsonian Institution Scholarly Press. Hickman Jr., C., Keen, S., Larson, A., et al. 2013. Integrated principles of zoology. McGraw- Hill Education. Kaiser, M.J. 2011. Marine ecology: Processes, systems, and impacts. OUP Oxford. Krebs, C.J. 2016. Why ecology matters. University of Chicago Press. Levetin, E., MacMahon, K. 2011. Plants & Society. McGraw Hill Education. Marten, G. 2001. Human ecology. Basic concepts for sustainable development. Earthscan, London. Shipman, P. 2015. The invaders. How humans and their dogs drove Neanderthals to extinction. Harvard University Press. Smith, T.M., Smith, R.L. 2013. Elements of ecology. Pearson. Wilson, E.O. 1988. Biodiversity. National Academy Press, Washington. Wrangham, R. 2009. Catching fire: how cooking made us human. Profile Books. Lezioni: il materiale relativo alle lezioni sarà messo a disposizione degli studenti prima dell’inizio del corso nel Drive col materiale didattico per la classe. 6
Scienze Molecolari e del Gusto Docente: Gabriella Morini, Carol Povigna | CFU: 10 Obiettivi L’insegnamento “Scienze Molecolari e del Gusto” è tra le discipline di base che preparano gli studenti alla professione del Gastronomo, sviluppando competenze sulla composizione degli alimenti, sulla rilevanza nutrizionale e sensoriale di macro e micronutrienti, ai fini dello sviluppo di ricette e prodotti ad elevata innovazione, controllo qualità, analisi nutrizionale dell’offerta, ecc. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di comprendere quali sono le più importanti classi di molecole presenti negli alimenti nonché i meccanismi molecolari alla base delle trasformazioni che avvengono in un alimento nelle diverse fasi della sua produzione e trasformazione gastronomica. Inoltre lo studente sarà in grado di comprendere che il temine “sapore” è la combinazione di sensazioni connesse che il cibo induce (sensazioni fisiche, chimiche e chemestetiche), di comprendere il meccanismo di azione degli apparati e dei recettori utilizzati per rilevare i composti che hanno sapore presenti negli alimenti, di comprendere la rilevanza dei chemorecettori gustativi presenti in localizzazioni extraorali e dei composti che li attivano presenti nella dieta. Queste conoscenze danno valore “alto” al gusto del cibo, nonché a tutti quei fattori anche culturali, sociali e rituali che portano alla sua definizione e combinazione nella definizione di una dieta. Prerequisiti All’allievo che accede a questo insegnamento non sono richiesti particolari prerequisiti, in quanto esso fornisce anche le basi della chimica generale. L’insegnamento è impartito in lingua inglese. Contenuti Programma Elementi, composti, miscele Legami e interazioni intermolecolari. Elettronegatività. Stati di aggregazione della materia. Passaggi di stato Acqua e sue proprietà. Soluzioni. Osmosi, osmosi inversa, ultrafiltrazione. 7
Reazioni chimiche. Catalizzatori, enzimi, ATP. Acidi e basi. pH. Ossidoriduzioni. Chimica organica. Gruppi funzionali. Cenni di stereochimica Amminoacidi: struttura, punto isoelettrico. Legame peptidico Proteine e loro struttura. Modificazioni ed alterazioni di proteine e amminoacidi negli alimenti Lipidi: acidi grassi, mono, di e trigliceridi, lipidi complessi Oli e grassi alimentari. Irrancidimento. Antiossidanti. Mono, di e polisaccaridi alimentari: struttura e proprietà. DNA e RNA. Stati fisici dei sistemi alimentari. Imbrunimento degli alimenti. Gusto e sapore, Funzione e fisiologia di base del gusto, Canali ionici e G Protein Coupled Receptors. Gusti fondamentali e loro recettori. Cenni sul sistema olfattivo. Sensazioni chemestetiche. Astringenza. Fattori genetici, ambientali e preferenze alimentari. Recettori gustativi in localizzazioni extraorali. Educazione del gusto. Metodologia della didattici Lezioni frontali con alcune dimostrazioni pratiche. L’insegnamento è in lingua inglese. Criteri, regole e procedure per l’esame L’esame finale consiste di una prova scritta -1,5 ore, 7-8 domande aperte sulle principali classi di composti che costituiscono gli alimenti e le basi molecolari del gusto- e da una prova orale che valuta le capacità di collegamento tra gli argomenti trattati. L’esame è in italiano per gli studenti italiani ed in inglese per i non italiani. Testi Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico apposito che non coincide con testi disponibili sul mercato. Comunque, viene fornito un testo di chimica degli alimenti per approfondimenti e per utilizzo come riferimento anche in alcuni corsi degli anni successivi, quali le tecnologie alimentari, al fine di chiarire quali sono alcune delle possibili reazioni tra le principali molecole presenti negli alimenti nelle trasformazioni che avvengono in essi nelle diverse fasi della loro produzione e trasformazione gastronomica. Vengono forniti anche articoli scientifici in tema. Testi destinati a tutti gli studenti: 8
JJ. Provost et al. “The Science of Cooking. Understanding the Biology and Chemistry Behind Food and Cooking”, Wiley, Hoboken 2016 Lezioni: il materiale relativo alle lezioni sarà messo a disposizione degli studenti attraverso la piattaforma di online learning Blackboard. (Gli studenti sono invitati a scaricare o a stampare preventivamente il materiale che verrà utilizzato in aula da docenti, in modo da facilitare l’annotazione di appunti). Eventuale bibliografia complementare: P. Cappelli, V. Vannucchi “Chimica degli alimenti”, Zanichelli Bologna, 2005 H. Mc Gee, Il Cibo e la Cucina, Ricca Editore Roma 2016 H. D. Belitz, W. Grosch, P. Schieberle “Food Chemistry”, Springer Berlin, 2009 H. McGee “On Food and Cooking”, Scribner New York 2004 9
Sociologia delle Culture, della Comunicazione, delle Differenze di Genere Docente: Maria Giovanna Onorati | CFU: 6 Obiettivi L’insegnamento “Sociologia delle culture, della comunicazione, delle differenze di genere” prepara gli studenti alla professione del gastronomo, rendendoli capaci di promuovere e aggiungere valore alla conoscenza del cibo sia in termini culturali, che in quelli in cui sia richiesta competenza comunicativa. L’insegnamento favorirà l’acquisizione di competenze relative alla lettura dei fenomeni sociali connessi al cibo, arricchendo in particolare le figure operanti nei seguenti ambiti: comunicazione per la promozione della qualità agroalimentare, editoria ed elaborazione di contenuti di siti e piattaforme sociali tesi a diffondere modelli virtuosi di produzione di qualità; brand identity; educazione e formazione presso soggetti pubblici e privati nell’ambito delle scienze, culture e politiche gastronomiche, con particolare riferimento alla sostenibilità sociale. Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di comprendere i concetti di cultura e comunicazione in una prospettiva sociologica; avranno ben chiaro il ruolo della cultura nella definizione di legami sociali, nei processi di identificazione culturale e di differenziazione sociale, come anche nel veicolare valori e norme che sottendono il vivere sociale. In particolare, saranno in grado di riconoscere il cibo, e le pratiche ad esso collegate, come fondamentali oggetti simbolici di qualunque società, che definiscono vincoli sociali, ma anche linee di demarcazione. Saranno altresì in grado di far funzionare le pratiche del cibo come importanti fattori comunicativi che combinano sia elementi della tradizione, che fattori di mutamento sociale e di innovazione. Prerequisiti Gli studenti non necessitano di alcuna conoscenza disciplinare preliminare, tutti i materiali integrativi saranno forniti agli studenti all’inizio del corso e durante le lezioni. Sarà indispensabile una buona conoscenza dell’inglese orale e scritto. Contenuti Programma 10
Sequenza degli argomenti (Il programma proposto vale come preventivo: saranno possibili modesti cambiamenti) Cultura, società e comunicazione I componenti della cultura La cultura come una creazione sociale: gli oggetti culturali e il mondo sociale Il cibo come fatto sociale e creazione collettiva Il cibo e le diseguaglianze sociali: la prospettiva marxista e quella funzionalista La razionalizzazione dell’azione sociale e la McDonaldization: la “gabbia d’acciaio” della moderna industria del cibo La sociologia del pasto: l’estetica della commensalità e il raffinamento del gusto nella società moderna Il gusto e la distinzione sociale Il cibo nella costruzione dell’identità collettiva: divari di genere nelle professioni gastronomiche Comunicare il cibo nella società del cambiamento: dalle guide gastronomiche ai travel social media Metodologia della didattica L’insegnamento sarà erogato interamente in lingua inglese. Esso mira a fornire le conoscenze sociologiche e culturali di base necessarie, tali da affrontare argomenti più specifici e complessi nei successivi anni di studio. Pertanto, la metodologia didattica sarà principalmente basata su lezioni frontali, sebbene un certo spazio sarà lasciato all’apprendimento attivo, es. discussioni di gruppo, fruizione di materiali multimediali e co-visioni. Criteri, regole e procedure per l’esame L’esame consiste in una prova orale in inglese o in italiano. Si tratterà di un colloquio individuale sui contenuti sviluppati nel corso e nei materiali didattici indicati. La prova d’esame mirerà a verificare l’acquisizione di una conoscenza sociologica di base, la capacità di esprimerne in maniera appropriata i principali concetti e di avvalersi, nell’argomentazione, di una capacità di rielaborazione personale dei contenuti acquisiti. Testi Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico apposito che coincide solo parzialmente con testi disponibili sul mercato. 11
W. Griswold, Cultures and Societies in a changing world, Capitoli I, II, III Una dispensa sulla sociologia del cibo, predisposta dalla docente che comprenderà anche I seguenti estratti antologici: Simmel, George, “The Sociology of Meal” Mennell, Stephen, “Of gastronomic Guides” Bourdieu, Pierre, “Taste of freedom and taste of Luxury” Il materiale didattico (testo di Griswold e dispensa), sarà disponibile presso la biblioteca dell’Università; la dispensa sarà anche disponibile in formato digitale su Blackboard Esercitazioni: il materiale delle attività in aula sarà fornito dalla docente via Blackboard (Gli studenti sono invitati a scaricare o a stampare preventivamente il materiale che verrà utilizzato in aula da docenti, in modo da facilitare l’annotazione di appunti). 12
Microbiologia degli alimenti Docente: Claudia Picozzi, Ileana Vigentini | CFU: 5 Obiettivi L’insegnamento “Microbiologia degli Alimenti” prepara gli studenti a diverse professioni sia in ambito di ricerca in aziende di produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari Al termine dell’insegnamento lo studente sarà capace di riconoscere le principali fonti di contaminazione microbica lungo la filiera produttiva e distributiva degli alimenti e i meccanismi d’infezione e di intossicazione. Sarà inoltre in grado di applicare i principi base per la prevenzione ed il controllo della presenza di microrganismi e per la gestione dei processi fermentativi Prerequisiti L’allievo che accede a questo insegnamento è consigliabile che già conosca le basi della chimica e della biochimica. Contenuti Programma Sequenza degli argomenti La cellula microbica: struttura e funzione; Crescita microbica e metabolismo; Diversità microbica: procarioti, eucarioti, virus; Conservazione ed estensione della shelf-life (The hurdle concept); Malattie legate al consumo di alimenti (contaminazione microbica); Principi di igiene e sanificazione; La trasformazione microbica: i processi fermentativi per la produzione di prodotti lattiero- caseari, prodotti da forno, prodotti carnei e bevande alcoliche Metodologia della didattica La tipologia didattica prevede lezioni frontali attraverso l’ausilio di presentazioni PowerPoint, filmati e visione di pagine web relative agli argomenti trattati. La lingua di insegnamento è l’Inglese. 13
Criteri, regole e procedure per l’esame L’esame è scritto e consta di 5 domande aperte concernenti il programma trattato. L’esame sarà somministrato in lingua inglese ma lo studente potrà rispondere sia in italiano che in inglese. Testi Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico apposito che coincide in parte con testi disponibili sul mercato. Testi destinati ai soli studenti italofoni: • Microbiologia dei prodotti alimentari- Casa Editrice Ambrosiana, 2012 -a cura di Farris Gobbetti Neviani Vincenzini ISBN978-88-08-18246-3 Testi destinati ai soli studenti anglofoni: • Microbiology of safe food – Forsythe SJ-Wiley Blackwell, 2010 Second Edition ISBN978- 1-4051-4005-8 Lezioni: il materiale relativo alle lezioni sarà messo a disposizione degli studenti attraverso la piattaforma web prima di ogni lezione (Gli studenti sono invitati a scaricare o a stampare preventivamente il materiale che verrà utilizzato in aula da docenti, in modo da facilitare l’annotazione di appunti). 14
Antropologia del Cibo Docente: Michele Fontefrancesco, Cesare Poppi | CFU: 8 Obiettivi Il Laureato in Scienze e Culture Gastronomiche, che opera nel campo dell’antropologia del cibo, svolge funzioni di analisi delle pratiche di produzione e consumo alimentari, valorizzazione dei patrimoni culturali legati alla gastronomia, nonché mediazione culturale. In particolare, svolge le seguenti funzioni specifiche: analisi culturale dei contesti e delle pratiche legate al cibo; identificazione, documentazione e valorizzazione dei patrimoni gastronomici; mediazione inter e transculturale. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà capace di comprendere il cibo all'interno del più ampio contesto culturale proprio della vita delle comunità, introducendolo ai principali dibattiti che hanno scandito lo sviluppo dell'antropologia del cibo. Sarà altresì capace di comprendere il cibo quale oggetto culturale, profondamente connesso ai diversi ambiti di attività comunitarie; sarà inoltre capace di approcciarsi correttamente ad una ricerca sociale di impianto qualitativo. Inoltre, lo studente avrà acquisito le fondamentali nozioni teoriche e metodologiche legate all'antropologia del cibo, avendo sperimentato alcune delle principali metodologie qualitative di ricerca sul campo, ed avendo altresì acquisito esperienza nell’organizzazione delle attività di indagine antropologica di gruppo ed individuale. Prerequisiti L’allievo che accede a questo insegnamento è consigliabile che abbia una conoscenza pre-avanzata della lingua inglese al fine di fruire compiutamente dei testi e dei materiali didattici e di partecipare attivamente alle attività di classe. È consigliabile che lo studente abbia generali conoscenze legate alle scienze sociali. Contenuti Programma Sequenza degli argomenti Cultura, Nutrizione e Natura; Elementi di etno-archeologia del cibo; 15
Alimentazione, genere e divisione del lavoro; Alimentazione e Modi di Produzione; Cibo, disuguaglianze sociali e forme del potere; Alimentazione, inculturazione e buone maniere a tavola; Festa, Rito e Cibo; Gusti e tabù alimentari; Le forme del sacrificio; Il problema dell’antropofagia; La ricetta culinaria fra oralità e scrittura; Tradizione, modernizzazione e globalizzazione delle pratiche alimentari; Metodi e modi della ricerca antropologica; L’intervista in profondità: teoria e sperimentazione; Osservare le pratiche alimentari: teoria e sperimentazione; L’osservazione partecipante. Metodologia della didattica Lezioni frontali in inglese; analisi di materiali etnografici; esercitazioni di gruppo mirate allo sviluppo di progetti di ricerca etnografica; presentazione da parte degli studenti dei contenuti delle letture e dei risultati delle ricerche svolte. Criteri, regole e procedure per l’esame L’esame consiste in una prova scritta, in lingua inglese. Allo studente è chiesto di elaborare nell’arco di due ore, tre domande scelte tra le nove assegnate al fine di accertare l’acquisizione delle conoscenze teoriche e metodologiche e della capacità di supportare con casi etnografici le tesi trattate. Testi Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico apposito che coincide con testi disponibili sul mercato. Testi destinati a tutti gli studenti: Counihan & Van Esterik (edited by). 2013. Food and culture: a reader. New York – Londra. Routledge Dispensa integrativa a cura dei docenti. 16
Esercitazioni: il materiale viene fornito dai docenti tramite Blackboard nella pagina del corso nel corso delle lezioni. (Gli studenti sono invitati a scaricare o a stampare preventivamente il materiale che verrà utilizzato in aula da docenti, in modo da facilitare l’annotazione di appunti). 17
Ecologia Giuridica e Forme Storiche della Sovranità Docente: Michele Antonio Fino | CFU: 6 Obiettivi Gli studenti riceveranno una descrizione generale dell'evoluzione del sistema giuridico occidentale, al fine di stimolare un approccio critico al quadro giuridico contemporaneo. Poiché il Laureato in Scienze e Culture Gastronomiche svolge funzioni riguardanti la consulenza, l’educazione e la formazione nell’ambito delle politiche alimentari, con particolare attenzione alla sovranità alimentare ed ai temi ad essa connessi, egli sarà preparato per le seguenti funzioni specifiche: Svolgere attività di consulenza, educazione e formazione; Raccogliere, elaborare e organizzare informazioni e dati in funzione dell’individuazione delle linee strategiche e dell’assunzione di decisioni. Competenze associate alla funzione: Competenze analitiche dell’appropriatezza dei sistemi alimentari rispetto ai contesti socio- ecologici; Competenze culturali in materia di sostenibilità e sovranità alimentare. Sbocchi: Organizzazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali; Prosecuzione studi (Laurea Magistrale o Master) Prerequisiti Nozioni di base della storia antica e moderna; nozioni di base di storia della scienza. Contenuti Programma L'obiettivo del corso è quello di analizzare i moderni concetti di base del diritto privato (proprietà, contratto, cittadinanza). Il risultato atteso dell’indagine è l’acquisizione di una consapevolezza di come l’evoluzione del sistema giuridico non abbia nulla di naturale ma risponda a rapporti di forza tra individui e si sia evoluto per secoli in modo indipendente da ogni considerazione per l’ambiente circostante 18
Il tema della sovranità sarà approfondito valutando il legame tra potere e creazione della legge nella storia. Gli argomenti del corso saranno: 1. Le leggi della natura e la natura della legge 2. Lo sviluppo delle istituzioni giuridiche in Europa dal Medioevo in poi 3. L'idea di legge naturale: la sua influenza attuale, la sua rilevanza storica 4. Scienza e legge 5. L'evoluzione del pensiero scientifico dell'inizio occidentale 6. L'evoluzione del pensiero giuridico occidentale 7. Il paradigma occidentale della proprietà / proprietà 8. Diritti individuali e beni comuni 9. I compiti di un sistema legale nel 21 ° secolo 10. I significati che possono essere collegati alla parola sovranità nel XXI secolo 11. Come recuperare un esercizio democratico di sovranità sul processo di produzione del diritto Metodologia della didattica Lezioni frontali e analisi (individuale e durante le lezioni) di articoli scientifici. Criteri, regole e procedure per l’esame L'esame consiste in una prova scritta in inglese composta da: 25 domande a risposta multipla 1 domanda aperta su un tema generale, a cui rispondere in un numero di linee assegnate. L'esame si svolge dopo la fine del corso. Gli studenti che per motivi al di fuori del loro controllo non possono partecipare all'esame nella forma descritta, possono sostenerlo oralmente in una sessione successiva. Testi The Ecology of Law: Toward a Legal System in Tune with Nature and Community by Fritjof Capra and Ugo Mattei (Berrett-Koehler Publishers, 2016). Ulteriori documenti e letture saranno condivisi con la classe utilizzando la piattaforma Blackboard 19
Gastronomic Lab I Un insegnamento a scelta | Totale CFU (per un insegnamento): 4 In via di definizione 20
Conoscenze Linguistiche Un insegnamento obbligatorio a scelta | CFU: 5 Conoscenze Linguistiche – Inglese Docente: Mia Farone | CFU: 5 Obiettivi L’insegnamento “Competenze linguistiche-inglese” prepara gli studenti ad affrontare qualsiasi area professionale, migliorando e rinforzando le loro abilità comunicative in lingua inglese. Al termine dell’insegnamento lo studente: Migliorerà le capacità di comprensione e di comunicazione delle proprie idee riguardanti vari argomenti, in particolare nel campo della gastronomia. Svilupperà le capacità necessarie ad analizzare, comprenderà e discuterà una vasta gamma di argomenti e materiali. Svilupperà e migliorerà le capacità necessarie per un’efficace comunicazione scritta e orale. Prerequisiti L’allievo che accede a questo insegnamento è consigliabile che possieda un livello B2 di inglese secondo il Quadro Europeo delle Competenze Linguistiche. Contenuti Programma Utilizzando articoli di giornale, testi accademici, video e materiale online saranno sviluppate capacità di ascolto, di produzione orale, di lettura e di scrittura, con lo scopo di padroneggiare differenze stilistiche per comunicare efficacemente in vari contesti. A titolo di esempio: vocabolario sensoriale per degustazioni e per la scrittura professionale di recensioni di ristoranti e/o gastronomia, saggi di analisi sociologica, inglese accademico per la scrittura di resoconti e presentazioni. 21
Metodologia della didattica Durante le lezioni verrà utilizzata una varietà di metodi e di materiali. Esercizi sulla struttura fraseologica, sulla composizione e sulla grammatica riferita al contesto. Discussioni, dibattiti e brainstorming in classe. Progetti di ricerca utilizzando internet, giornali e libri. Lettura di giornali accademici per l’analisi critica. Video educativi. Lavori di gruppo. Presentazioni individuali e di gruppo. Autodidattica e compiti a casa. Criteri, regole e procedure per l’esame Il voto finale verrà calcolato nel seguente modo: 30% presentazioni PowerPoint della tematica centrale della ricerca durante il periodo finale dell’esame. 70% resoconto della ricerca. Testi Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico apposito che non coincide con i testi di gastronomia in inglese disponibili sul mercato. Comprende una selezione di materiali speciali: dispense, testi scritti, video ed esercizi scelti secondo gli obiettivi linguistici e/o temi gastronomici. Lezioni: il materiale relativo alle lezioni sarà messo a disposizione in forma di dispensa cartacea e/o digitale all’inizio del corso e/o a ogni lezione dei professori. Esercitazioni: il materiale viene fornito dai professori prima o durante le lezioni. 22
Conoscenze Linguistiche – Italiano Docente: Monica Mosca, Paola Capellino | CFU: 5 Obiettivi L’area “Competenze linguistiche: italiano” si compone di diversi livelli che portano l’allievo da una competenza A1 ad una B2 (modello del Framework Europeo, QCER), fornendo una preparazione grammaticale-comunicativa (per le 4 abilità, parlare, scrivere, ascoltare e leggere) e una competenza finalizzata all’attività professionale che il corso di studi è destinato a fornire. L’insegnamento è aperto allo studente che necessita di alfabetizzazione o dotato di una competenza limitata della lingua obiettivo, come pure a quello che ha raggiunto un livello soglia e intermedio. L’insegnamento forma l’allievo a comprendere ed usare espressioni di uso quotidiano e formule per soddisfare dei bisogni pragmatici. Lo studente sarà in grado di porre e rispondere a domande semplici su dati personali. Particolare spazio hanno la grammatica ed il lessico. Durante il corso lo studente imparerà a comprendere e produrre contenuti chiari espressi in italiano standard con un ritmo di eloquio regolare, scrivere testi brevi su argomenti di suo interesse o di ambito disciplinare. Con l’evolversi della competenza lo studente affronta diverse situazioni comunicative, incluso lo studio delle discipline del corso di laurea. L’obiettivo è raggiungere un livello soglia e/o B1 fino a un livello pienamene intermedio (B2) con lo studente in grado di descrivere esperienze, avvenimenti ed ambizioni, esporre ragioni ed opinioni su un’ampia gamma di argomenti. Inoltre sarà in grado di affrontare lo studio dei livelli linguistici superiori del QCER e pertanto comprendere le idee fondamentali di testi complessi, anche nel proprio settore di specializzazione. L’insegnamento propone un sillabo adatto alla necessità di comunicazione in ambito universitario e sviluppa gradualmente le competenze linguistico-comunicative e le abilità di studio sia generali sia relative alle aree disciplinari specifiche ed affini, potenziando il lessico specialistico, le competenze testuali e le abilità comunicative settoriali. Prerequisiti L’insegnamento offre due diversi entry-levels: uno privo di requisiti, sebbene sia consigliato una competenza almeno di livello A1, ed uno più avanzato che richiede almeno un livello soglia o B1. L’assegnazione dei diversi livelli è compiuta dal docente competente. Contenuti 23
Programma Gli argomenti si sviluppano su diversi livelli linguistici comunicativi in linea con il QCER. Tutti i livelli accrescono le competenze fonetiche, ortografiche e morfosintattiche della lingua obiettivo, cioè la flessione dei nomi e dei loro modificatori e la flessione verbale con i loro argomenti. A livello testuale si evolverà dalla frase breve a quella complessa. I contesti comunicativi saranno orientati alle strutture ad alta frequenza, come ad argomenti collegati al percorso di studio. Con l’evolversi delle fasi di competenza (interlingua) si rinforzano i livelli delle strutture linguistiche potenziando sia il lessico di base sia specialistico, senza trascurare la descrizione formale della lingua e l’interiorizzazione delle strutture grammaticali pertinenti al QCER raggiunto. Si eserciterà lo studente anche ad esprimersi nell’adeguato registro linguistico in base alla situazione comunicativa. Lo sviluppo delle capacità comunicative è stimolato da attività mirate all’autenticità delle situazioni e all’interazione in classe. Sono proposti anche testi scritti ed orali legati agli interessi degli studenti del corso si laurea. Metodologia della didattica L’attività didattica del corso integra l’insegnamento cattedratico e il lavoro di gruppo. Oltre alle nozioni grammaticali, si seguirà l’approccio comunicativo con fasi differenziate: lezioni frontali su argomenti grammaticali ed abilità comunicative; uso di materiali audio-visivi; conversazioni guidate e presentazioni orali in classe. Si farà uso del task-based teaching e di attività di cooperazione tra pari, aspetto che prevede anche uno spazio di riflessione meta-linguistica. Criteri, regole e procedure per l’esame L’esame consta di un test scritto ed un colloquio orale, durante i quali sono verificate le 4 abilità e le competenze grammatico-comunicative. Testi Libro di testo: Iacovoni G., Persiani N., Fiorentino B., Gramm.it, Grammatica italiana per stranieri con esercizi e testi autentici, Bonacci editore, 2009. G.Pieraccioni Italiano Plus, Imparare l’italiano per studiare in italiano A2-B1/B2, Bonacci editore Altro materiale didattico relativo alle lezioni, alle esercitazioni e ai lavori di gruppo sarà fornito di volta in volta dal docente sotto forma di schede. 24
Pratiche di Viaggio, Esperienze sul Campo e Tecniche Filmiche - I Anno Docente: Pietro Pagella, Dario Leone | CFU: 6 Obiettivi L’insegnamento “Pratiche di viaggio ed esperienze sul campo” fornisce agli studenti le competenze necessarie per comprendere le culture gastronomiche delle regionali italiane: lo strumento del viaggio offre la possibilità di completare ed integrare gli insegnamenti in aula con un’osservazione diretta delle “pratiche” legate ai processi produttivi, ai contesti storici e sociali legati alla produzione alimentare, dalle materie prime fino alla loro trasformazione e agli stili di consumo. Attraverso l’insegnamento di Tecniche Filmiche gli studenti imparano a narrare con le immagini, conoscendo le regole e gli strumenti che rendono efficaci il racconto per immagini, divenendo responsabili sia della fase delle riprese audiovisive sia del montaggio. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà capace di avere una visione la più completa del complesso sistema alimentare italiano e avrà acquisito la teoria necessaria per testualizzare il reale con il video secondo la metodologia dello storytelling, realizzando sguardi che raccontano eventi, cambiamenti e trasformazioni, al fine di acquisire competenze e capacità progettuali innovative, applicabili nell’ambito di diversi sistemi gastronomici. Prerequisiti E’ desiderabile che l’allievo che accede a questo insegnamento conosca già alcuni aspetti basilari delle produzioni alimentari. Una buona conoscenza della lingua italiana (per gli studenti stranieri) e inglese rappresentano requisiti fondamentali per uno svolgimento proficuo delle attività didattiche. Contenuti Programma L’insegnamento si divide come segue: Lezioni frontali sulle tecniche filmiche, 3 viaggi tematici, 2 territoriali in Italia. Verranno usati alcuni video tratti dal cinema per analizzare lo stile narrativo, ponendo attenzione al documentario di creazione e Cinema del Reale. Le nozioni acquisite vengono verificate con il docente e l’alfabetizzazione condivisa consente allo studente di formarsi sul linguaggio specifico e su quello interdisciplinare. 25
Metodologia della didattica Si prevedono lezioni teoriche e pratiche di ripresa, di montaggio, di scrittura cinematografica creativa, con esercitazioni pratiche sia individuali che di gruppo. Le lezioni di tecniche filmiche mirano a saper narrare con il video le tradizioni alimentari, la complessità della contemporaneità, i paesaggi agricoli, le trasformazioni e anche a realizzare dei filmati per il progetto di ricerca dei Granai della Memoria. I viaggi tematici mirano alla conoscenza di un determinato prodotto. I viaggi territoriali mirano alla conoscenza culturale e gastronomica di una regione in Italia e comprendono attività differenziate fra di loro, tra le quali: visite ad aziende e incontri con esperti locali; ricerca di prodotti per la candidatura al progetto “Arca del Gusto”; realizzazione di interviste video per il progetto “Granai della Memoria”. Criteri, regole e procedure per l’esame Le lezioni di Tecniche Filmiche prevedono un voto risultante da una prova pratica e una prova orale. Per ogni viaggio tematico lo studente riceverà un voto attraverso un test a risposta multipla. Dopo ciascun viaggio territoriale lo studente elabora con il suo gruppo di viaggio un saggio sull’esperienza vissuta, presentato poi ad una Commissione costituita da docenti dell’Ateneo. Testi Per questo insegnamento viene messo a disposizione materiale didattico a seconda della tipologia, del tema e della destinazione del viaggio didattico. Per le lezioni di Tecniche Filmiche viene reso disponibile del materiale didattico in forma digitale che sintetizza la parte teorica affrontata nel corso e viene preso come riferimento il testo: “Guida completa ai video digitali” di Richard Olsenius, Edizioni White Star Per ogni viaggio didattico tematico viene reso disponibile del materiale didattico messo a disposizione dalle aziende oggetto di indagine e caricato sul Cloud di Ateneo. Il materiale suddetto serve anche al fine della preparazione del test da sostenere (le modalità sono esplicitate nel Regolamento “Valutazione Stage Tematici” disponibile sul portale di Ateneo nella sezione Regolamenti Interni). Per ogni viaggio didattico territoriale viene indicato il relativo materiale didattico prima del viaggio stesso, inerente alla destinazione e agli incontri programmati. Si tratta di materiale di vario tipo, tra cui testi stampati, testi online, siti web. 26
II ANNO Agroecosistemi e Sostenibilità Docente: Paola Migliorini, Silvestro Greco | CFU: 10 Obiettivi L’insegnamento “Agroecosistemi e Sostenibilità” prepara gli studenti a connettere la quantità e la qualità delle materie prime alimentari come funzione dipendente dagli aspetti pedoclimatici (ambiente e annata), le esigenze colturali (aspetti genetici), i sistemi di gestione (aspetti antropici) attraverso l’adozione di pratiche agricole sostenibili dal punto di vista culturale, ambientale, economico e sociale. L’insegnamento fornisce una visione d’insieme dei principi delle produzioni vegetali e animali agroalimentari tra cui le seguenti discipline: ecologia agraria, agronomia, coltivazioni e zootecnia. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà capace di: promuovere e valorizzare il cibo nel suo legame con i diversi contesti produttivi e di consumo, avendo acquisito competenze relative all’individuazione di modelli virtuosi di produzione di qualità e all’analisi dei sistemi alimentari; svolgere attività di consulenza, educazione e formazione presso istituzioni e soggetti privati nell’ambito delle scienze, culture e politiche gastronomiche avendo acquisto competenze volte ad analizzare l’appropriatezza dei sistemi alimentari rispetto ai contesti socio-ecologici e competenze in materia di sostenibilità agroalimentare divenire esperto nell’area acquisti e vendite di prodotti alimentari, valutandone la qualità e l’appropriatezza rispetto a specifiche caratteristiche ecologiche, culturali e sociali. Prerequisiti L’allievo che accede a questo insegnamento è consigliabile e desiderabile che abbia superato il Corso di Biodiversità Alimentari ed Ecologia Umana. Si richiede il superamento dei requisiti linguistici sia in italiano per gli stranieri sia in inglese per gli italiani. 27
Contenuti Programma Ruolo dell’agricoltura e delle produzioni vegetali ed animali nella società; I sistemi agrari nel mondo e loro evoluzione; Concetto di sostenibilità agricola, agroecologia e qualità dei prodotti vegetali ed animali; Metodi di produzione agricola; Clima e agricoltura; Risorse naturali: suolo, acqua, aria, cicli biogeochimici; Metabolismo e crescita delle piante; Le risorse biologiche; Miglioramento genetico classico e OGM; La domesticazione animale; Cenni di genetica e di selezione animale; Gestione e pratiche sostenibili: fertilità del terreno e fertilizzazioni (organiche e chimiche); sistemi di irrigazione; sementi delle piante; cenni di: meccanizzazione, gestione di avversità abiotiche, biotiche e difesa delle piante; Benessere e la salute degli animali da allevamento. Sono introdotti i principali gruppi di piante coltivate con attenzione alle caratteristiche botaniche, esigenze pedoclimatiche, tecniche colturali, rese e aspetti qualitativi. Sono introdotti i principali gruppi di animali allevati (Razze bovine, Razze Suine, Razze avicole, Razze Ovine e Caprine, Razze Cunicole, Pesci, Crostacei e Molluschi) con attenzione alle caratteristiche produttive, esigenze etologiche, tecniche di allevamento e aspetti qualitativi. Metodologia della didattica Lezioni frontali in lingua italiana con uso di video e PowerPoint in inglese; esercitazioni in classe (saranno sottoposte 3 prove in itinere a scopo esercitativo con uso di Blackboard); laboratorio suolo (una esercitazione in campo + 12 dimostrazioni in classe con attrezzatura da laboratorio da campo); lavori di gruppo (role play su tematiche hotpoint quali gli OGM); discussione in classe (workshop guidati con domande collettive). Criteri, regole e procedure per l’esame Voto finale: media pesata tra la parte Sistemi colturali agrari (6 CFU) con esame scritto (sia in italiano sia in inglese) Testi Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico apposito che coincide con testi disponibili sul mercato. Testi destinati a tutti gli studenti: 28
Bocchi S. Spigaroli, R., Ronzoni S., 2012. Produzioni vegetali. A) Agronomia generale e meccanizzazione (tutti tranne cap 11) Testo zootecnia: da definire Lezioni: il materiale relativo alle lezioni sarà messo a disposizione degli studenti sul drive Esercitazioni: il materiale viene fornito via email dal docente. (Gli studenti sono invitati a leggere il/i capitolo/i del libro di testo PRIMA delle lezioni). 29
Scienze del Viaggio, Società e Ambienti Modulo 1 - Culture del Viaggio e Dinamiche Sociali Docente: Paolo Corvo | CFU: 6 Obiettivi L’insegnamento “Culture del viaggio e dinamiche sociali” prepara gli studenti alle professioni del gastronomo (negli ambiti della comunicazione, dell’educazione, della gestione del territorio), dell’esperto di viaggi enogastronomici, dell’operatore di turismo sostenibile. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà capace di: comprendere le principali tematiche legate alle diverse culture del viaggio individuare le dinamiche sociali fondamentali della realtà contemporanea utilizzare i metodi della ricerca sociale, qualitativi e quantitativi, applicandoli al turismo enogastronomico, al territorio, all’alimentazione conoscere le dimensioni sociali del consumo alimentare e dell’alimentazione sostenibile promuovere e valorizzare il cibo e il patrimonio gastronomico analizzare i sistemi alimentari e elaborare strategie di comunicazione educare e formare nell’ambito della sovranità alimentare e dei temi ad essa connessi fare consulenze presso istituzioni e soggetti privati nell’ambito delle culture gastronomiche elaborare e organizzare informazioni e dati per individuare linee strategiche di soggetti pubblici e privati a vocazione internazionale valutare la qualità dei prodotti alimentari dal punto di vista sociale e culturale. Prerequisiti L’allievo che accede a questo insegnamento conosce già la disciplina sociologica, avendo seguito nel primo anno di corso l’insegnamento di sociologia delle culture, della comunicazione, delle differenze di genere. Contenuti Programma 30
Sequenza degli argomenti (Il programma proposto vale come preventivo: saranno possibili modesti cambiamenti). Il significato del viaggio; le culture del viaggio; il viaggio nella società contemporanea; il turismo sostenibile e slow; il turismo enogastronomico; i metodi della ricerca sociale; le principali tematiche sociologiche; il pensiero dei sociologi contemporanei; globalizzazione e multiculturalismo; sociologia del cibo e dell’alimentazione; i consumi alimentari. Metodologia della didattica Lezioni frontali interattive, esercitazioni di gruppo su tematiche specifiche e casi di studio, utilizzo di forum in Blackboard, con possibilità di inserire filmati, fotografie, testi riguardanti gli argomenti trattati a lezione. Criteri, regole e procedure per l’esame Gli esami si terranno in lingua italiana e inglese, in base all’appartenenza linguistica degli studenti. L’esame finale consiste in una prova scritta obbligatoria e una prova orale facoltativa per gli studenti che intendono migliorare la valutazione acquisita con la prova scritta. La prova scritta consiste di quattro domande chiuse e quattro domande aperte. Ogni domanda chiusa consente di ottenere un massimo di 2,5/30. Ogni domanda aperta consente di ottenere un massimo di 5/30. La prova orale consiste nella presentazione di un caso studio o nell’approfondimento di un argomento trattato a lezione. Il voto ottenuto nella prova orale fa media con il voto conseguito nella prova scritta. Testi Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico apposito che coincide con testi disponibili sul mercato. Testi destinati a tutti gli studenti: P. Corvo, G. Fassino (a cura di), Viaggi gastronomici e sostenibilità, FrancoAngeli, 2018 P. Corvo, Food culture, consumption and society, Palgrave MacMIllan, 2015 Lezioni: il materiale relativo alle lezioni sarà messo a disposizione degli studenti su Blackboard durante il corso. Esercitazioni: il materiale verrà fornito su Blackboard. Eventuale bibliografia complementare: Verrà fornita su Blackboard durante le lezioni. 31
Modulo 2 - Ecologia Storica e Produzioni Locali Docente: Roberta Cevasco | CFU: 6 Obiettivi L’insegnamento ”Ecologia storica e produzioni locali”, prepara gli studenti alle destinazione professionali di esperto nella valorizzazione del patrimonio gastronomico attraverso l’individuazione e l’analisi diacronica di modelli produttivi virtuosi. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà capace di: Comprendere l’interesse dell’Ecologia storica per le Scienze Gastronomiche, tra scienze ambientali e umane Comprendere la complessità e profondità temporale di prodotti e paesaggi della produzione locale Comprendere i processi ambientali e le pratiche che costruiscono – e hanno costruito nel tempo – i paesaggi della produzione locale del cibo (“paesaggi bioculturali”) e i loro prodotti Valutare i percorsi storici della sosteniblità ambientale e gastronomica Riconoscere i sistemi produttivi locali che attivano relazioni virtuose con i luoghi (“attivazione ambientale”) e ne valorizzano le risorse storico-ambientali (ad es. alberi antichi, praterie antiche). Prerequisiti L’allievo che accede a questo insegnamento è desiderabile che conosca già: elementi di biologia ed ecologia la lingua italiana ad un livello sufficiente per la comprensione di un corso accademico. Contenuti Programma Sequenza degli argomenti (saranno possibili modesti cambiamenti): 1. Introduzione al corso : obiettivi, struttura, metodologia. 2. L’approccio della Ecologia storica allo studio dei sistemi ambientali della produzione locale 3. Ricerca e analisi di fonti documentarie, iconografiche (cartografie, fotografie, vedute topografiche, ecc.), toponomastiche, di terreno (palinologia, antracologia, ecc.) per 32
ricostruire le dinamiche dei paesaggi bio-culturali e i percorsi storici della sosteniblità ambientale e gastronomica 4. Osservazione di terreno (fieldwork) dei paesaggi della produzione del cibo 5. Casi studio: esempi metodologici sulle relazioni tra prodotti, paesaggi bio-culturali e pratiche di produzione. Discussione dei concetti di “pratiche di attivazione” delle risorse ambientali ed “esternalità ambientali positive” 6. Ricerche di gruppo, sinergie con i viaggi didattici, i progetti territoriali di Slow Food Italia, il corso “Culture del viaggio e dinamiche sociali” Metodologia della didattica Lezioni frontali in italiano con proiezione di slides in inglese, discussioni, possibilità di seminari (50%). Esercitazioni pratiche di gruppo su cartografia/iconografia topografica (es. tavolette IGM); casi-studio: elaborazione, discussione, presentazione (italiano e inglese) (50%). Criteri, regole e procedure per l’esame L’esame finale consiste nello svolgimento di una prova scritta (italiano o inglese) con 3-4 quesiti a risposta aperta su conoscenze e applicazione delle abilità (1 ora e 30 minuti). Le domande corrispondono ad argomenti del programma illustrato a lezione e oggetto di esercitazioni. Una delle domande è relativa al Progetto scelto dagli studenti, obbligatorio, discusso durante il corso. Chi intende migliorare il voto può presentare, in forma di report, il caso-studio adeguatamente sviluppato. Testi Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico apposito che non coincide con testi disponibili sul mercato. Il materiale didattico consiste nelle presentazioni PowerPoint relative al corso, la cui struttura segue parzialmente i seguenti libri di testo (uguali x tutti gli studenti): GROVE A.T. e RACKHAM O., 2001, The Nature of Mediterranean Europe. An Ecological History, Yale University Press, New Haven (biblioteca) PHILLIPS R. and JOHNS J., Fieldwork for Human Geography, Sage Publishing, 2012 (biblioteca) KOOHAFKAN P., ALTIERI M.A., Forgotten agricultural heritage : reconnecting food systems and sustainable development, Routledge, Taylor & Francis Group, 2017 (biblioteca) Lezioni: il materiale didattico relativo alle lezioni sarà messo a disposizione degli studenti su Blackboard. 33
Le esercitazioni in aula utilizzano i materiali didattici in possesso degli studenti. I materiali di carattere cartografico/iconografico saranno forniti in forma digitale (condivisione su Blackboard) e/o cartacea (consegna in classe). Altre letture utili e consigliate: RUSSELL E.W.B., People and the Land through Time. Linking Ecology and History, Yale University Press, New Haven and London, 1997 KIRBY K., WATKINS C. (eds) Europe’s changing woods and forests: from wildwood to managed landscapes, CAB International, 2015 RACKHAM O. and MOODY J., The Making of the Cretan Landscape, Manchester University Press, 1996 WATKINS C., Trees, Woods and Forests. A Social and Cultural History, Reaktion Books, 2014 PLIENINGER T. et al., Wood-pastures of Europe: Geographic coverage, social–ecological values, conservation management, and policy implications, Biological Conservation 190, 2015, pp. 70–79 (pdf) HÅKANSSON N.Thomas and WIDGREN Mats, Landesque Capital: The Historical Ecology of Enduring Landscape Modifications, Series New Frontiers in Historical Ecology, Routledge; 1 edition (June 25, 2016) 34
Storia dell'Alimentazione dalla Preistoria al Medioevo Docente: Antonella Campanini | CFU: 6 Obiettivi L’insegnamento “Storia dell’alimentazione dalla Preistoria al Medioevo” prepara gli studenti ad attività di promozione culturale e di valorizzazione del patrimonio alimentare e gastronomico e a professioni legate all’editoria e al giornalismo gastronomico. La conoscenza e la capacità d’interpretazione di fonti fondamentali (per esempio i libri di ricette) permettono, in virtù di una diacronia sulla lunga durata, un approccio consapevole alle problematiche del settore in età contemporanea. Ne deriva la possibilità di sviluppare strategie di comunicazione per la promozione del prodotto basate su fattori storici, in direzione di una valorizzazione fondata su solide basi. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà innanzitutto in grado di analizzare un libro di ricette contestualizzandolo storicamente e individuandone le peculiarità; il fine è tuttavia anche quello di fornire uno strumento di analisi critica applicabile in maniera ampia. Oltre ai libri di ricette, dunque, lo studente potrà utilizzare altri tipi di fonti storiche – quali per esempio i trattati medici e gli inventari di prodotti – inquadrandoli in modo corretto. Prerequisiti Lo studente che accede a questo insegnamento ha una conoscenza almeno passiva della lingua italiana. Contenuti Programma Storia dell’alimentazione dalla Preistoria al Medioevo Percorsi di scrittura gastronomica Metodologia della didattica Lezioni frontali e interattive in lingua italiana, analisi di documenti scritti. Criteri, regole e procedure per l’esame L’esame è orale. Ciascuno studente è invitato a sviluppare almeno due argomenti, uno più antico e uno più moderno. Sono oggetto di valutazione le conoscenze acquisite tramite i testi in programma 35
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