CORONAVIRUS SU BASE MEDITATIVA - UN INSEGNAMENTO E UNA RIFLESSIONE - Italian Buddhist Union

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CORONAVIRUS SU BASE MEDITATIVA - UN INSEGNAMENTO E UNA RIFLESSIONE - Italian Buddhist Union
CORONAVIRUS
                    UN INSEGNAMENTO E UNA RIFLESSIONE
                                SU BASE MEDITATIVA
                          LAMA DINO CIANCIUB GHIALTZEN

Cari Discepoli e Amici,
vorrei condividere con Voi una riflessione meditativa sul Coronavirus.
Si tratta di una minuscola entità biologica che deve infettare altre forme di vita per
replicarsi e diffondersi.
Il Buddha ha indicato quattro tipi di rinascita:
   • attraverso un utero: per gli esseri umani, per una parte degli esseri animali, i
     mammiferi, e per una parte di Preta o Spiriti Famelici;
   • da un uovo, che riguarda parte del mondo animale;
   • dal calore e dall’umidità, in sostanza da condizioni simili alle muffe, che ri-
     guarda piccolissime entità simili ai batteri, virus, ecc., che ovviamente non
     erano conosciuti con questi nomi al tempo del Buddha, ma erano rappre-
     sentati nella loro forma biologica e biotica;
   • attraverso una forma apparente “miracolosa” ossia “straordinaria”, quindi
     non contemplata nelle tre precedenti rinascite. Questa rinascita riguarda gli
     esseri rinati nella sfera dei Deva, le rinascite di esseri Santi nella forma uma-
     na e le rinascite degli esseri nel Bardo del divenire, ogni sette giorni circa.
La condizione di questi esseri microscopici che noi definiamo virus o batteri era
già identificata nella concezione buddhista definendoli “esseri senzienti”.
Questa definizione designa infatti tutti gli esseri che migrano nei sei livelli del Sam-
sara.
Nella lingua tibetana gli Esseri Senzienti vengono definiti SEM.CEN.DRO.UA:
SEM.CEN. = Esseri dotati di mente
DRO.UA = Coloro che migrano
Senza addentrarci troppo possiamo definire la mente, o coscienza, come un’istan-
za che conosce in modo chiaro l’identità oggettiva dei fenomeni.
La mente può quindi verificare sensazioni, emozioni, flussi di pensieri ed altro (ad
es.: particelle di tempo, dimensioni di spazio).
Di conseguenza, la mente può modificare modelli di comportamento, assumere
o lasciare decisioni, trasformare anche radicalmente, all’occorrenza, un processo
vitale.
Negli umani e negli animali, almeno quelli delle classi più elevate, questi aspetti si
possono facilmente riscontrare; ma in organismi infinitamente piccoli com’è possi-
bile applicare razionalmente queste categorie?
Innanzitutto noi umani usiamo il termine “infettare” per descrivere un attacco di
questo e altri virus verso di noi.
Dal punto di vista del virus però, lui non sta infettando nessuno!
Sta semplicemente trovando una condizione vitale ottimale per stabilizzarsi e ripro-
dursi.
In questo, quindi, c’è già una scelta selettiva e discriminatoria sul “terreno” da sce-
gliere per la propria esistenza e per la propria migliore riproduzione.
Il Ministero della Salute ha affermato che: “numerosi CORONAVIRUS circolano in
animali che non hanno ancora infettato esseri umani”.
Molti scienziati sostengono che dal 2002 il Virus della famiglia CORONA ha cam-
biato il suo “PROGRAMMA ESISTENZIALE” contattando ed infettando esseri umani
mentre precedentemente i vettori erano classi di civette africane e pipistrelli.
Ancora altre supposte variazioni genetiche che, in Arabia, identificano nel 2012
un’epidemia, sempre del ceppo Coronavirus, con probabile origine virale nei cam-
melli e dromedari.
Sicuramente, un aspetto che si dimostra molto evidente è la sua alta capacità di
contagio mentre è minore rispetto ad altri Virus il suo potere di letalità e/o mortalità.
E’ stato accertato che il COVID19 a marzo 2020 in Italia aveva un indice di contagio
pari a 2,5 cioè: una persona infetta può contagiare più di due persone, quindi i con-
tagiati sono più che raddoppiati ad ogni ciclo.
Il coefficiente di letalità era invece stimato a 1,14 nello stesso periodo.
Si pensi che il virus della varicella ha un R0, cioè un indice di contagio, dell’8,5 e
ZERO o quasi di coefficiente di letalità.
Il virus della rabbia animale, non trattato, ha un potere di contagio di 1,6 mentre
l’indice di letalità è il 100%.
Il virus Ebola invece ha un R0 del 2,2 ed una letalità del 50% sui contagiati.
(N.B.: i dati sono presi dal giornale La Repubblica del 04/03/2020).
Veniamo adesso su un aspetto più profondo di questa entità.
Nella prima settimana di marzo 2020 avevo scritto un messaggio Whatsapp ad al-
cune persone del nostro Centro di meditazione dicendo loro alcune cose riguardo
questo virus e del comportamento che sarebbe stato utile tenere.
Ho definito questo virus come “Virus Riduttore”.
Ho analizzato meditativamente per diverso tempo il comportamento di questo vi-
rus, meditando a lungo, visualizzandolo senza lasciarmi condizionare nè da paure
nè da preconcetti e tantomeno dalle parole di giornalisti, medici, professori e pseu-
do scienziati.
Molti di Voi sapranno che il Buddhismo Vajrayana ha molte tecniche quali SCI-NE’
e LAKTHON per penetrare la natura di un fenomeno.
La qualità di “VIRUS RIDUTTORE” l’ho riferita al suo comportamento che procede in
progressione nella penetrazione della cellula umana riducendo la sua potenzialità
vitale.
Oggi diversi Istituti di Ricerca Scientifica hanno appurato questo comportamento
che si differenzia notevolmente da altri virus.
Ad es., gli HERPES, fra cui l’HERPES ZOSTER si inseriscono direttamente nel nucleo
della cellula ospite rimanendo silente anche per periodi lunghi, a volte anche anni
o per tutta la vita, in gangli nervosi senza riattivarsi se non in condizioni particolari.
Al contrario, il CORONAVIRUS penetra nella cellula attraverso la membrana ma re-
sta nell’area del citoplasma che è una soluzione acquosa entro la quale ci sono i vari
organuli che compongono la cellula. Risparmia il nucleo promuovendo così una
progressiva RIDUZIONE della capacità funzionale della cellula stessa. Solo dopo
aver utilizzato la cellula per la propria riproduzione attacca il NUCLEO uccidendola.
(in un certo senso è un virus Parassita)
Passa poi oltre attaccando le altre cellule del Sistema Polmonare.
Anche quest’aspetto è interessante nel senso che il bersaglio del CORONAVIRUS è
il SISTEMA POLMONARE e il suo TESSUTO.
Nella Medicina Tibetana i POLMONI sono collegati al COLON dal punto di vista
della relazione energetica: entrambi gli organi promuovono uno SCAMBIO.
I POLMONI introitano l’aria e scambiano verso l’esterno anidride carbonica.
Il COLON riceve il materiale digerito e trasformato da STOMACO e INTESTINO
TENUE, lo trasforma in materiale fecale e lo scambia con l’esterno con l’espulsione
attraverso la PERISTALSI INTESTINALE.
Entrambi gli ORGANI sono parte dell’Elemento VENTO del corpo.
All’elemento VENTO sono collegati anche i VENTI o PRANA SECONDARI interrelati
con la funzione OLFATTIVA e il NASO.
Questo spiega perchè un ammalato di COVID19 perde il senso dell’odorato.
I POLMONI sono quindi il fulcro dell’elemento VENTO nel corpo ma questo ele-
mento, in unione con gli altri quattro elementi, TERRA, ACQUA, FUOCO e SPAZIO,
forma la base per l’UMORE VENTO che nella Medicina Tibetana è chiamato rLUNG.
Nel sistema medico tibetano l’UMORE VENTO è parte della COSTITUZIONE FON-
DAMENTALE DELL’INDIVIDUO assieme all’UMORE BILE (o TRI.PA in tibetano) e
all’UMORE FLEMMA (o PEKHEN in tibetano).
Questo UMORE è connesso con il SISTEMA NERVOSO, con le reazioni psichiche e
psicologiche, e con il SISTEMA EMOZIONALE e le connessioni più ampie tra salute
fisica ed emotiva.
In particolare quando il virus attacca, con le modalità che abbiamo visto prima, le
CELLULE e gli ALVEOLI POLMONARI, “QUALCOSA di EMOTIVO” ha già prepara-
to il terreno nella SFERA LIMBICA della PERSONA. Gli aspetti emotivi di un essere
sono sempre connessi ai suoi aspetti somatici ed organici.
Questo “QUALCOSA” è una forte emozione alimentata dalla paura che il soggetto
ha generato forse in relazione al COVID19 stesso. Ad es.: la paura di soffrire, di mo-
rire, di lasciare i propri cari, i propri beni...
Oppure pulsioni nate precedentemente come grosse paure o timori vissuti in epo-
ca giovanile, forti dispiaceri che hanno generato preoccupazioni e inquietudini, sta-
ti di ansia ed insicurezza dovute a problemi non risolti.
Il contatto tra il virus e l’oggetto specifico del suo modo biologico di COLONIZ-
ZAZIONE e RIPRODUZIONE, cioè l’APPARATO RESPIRATORIO, può avvenire, non
per una mera casualità di relazione tra virus e apparato ma conseguentemente ad
un complesso di relazioni CAUSALI in cui gli aspetti di NEGLIGENZA COMPOR-
TAMENTALE personale e le avverse condizioni esterne ambientali formano, con la
presenza di una forte componente emotiva di PAURA, la CONDIZIONE EMPATICA
DI CONTAGIO.
Occorre quindi prestare attenzione a quattro livelli:
1)   livello del CORPO
2)   livello delle ENERGIE VITALI
3)   livello del COMPORTAMENTO
4)   livello della MENTE
1)     Considerando il livello del CORPO sono corrette le indicazioni di:
     • mantenere al massimo l’igiene personale;
     • lavarsi le mani frequentemente e sopratutto ogni volta che si rientra a casa
       dall’esterno;
     • usare disinfettanti ed alcool per neutralizzare la struttura organica del virus;
     • premunirsi e utilizzare mascherine tipo quelle chirurgiche e guanti;
     • pulire e disinfettare i locali abitativi.

2)     Considerando il livello delle ENERGIE VITALI:
     • assumere vitamina C, Echinacea, Rosa canina e tutte le sostanze che possono
       innalzare le difese immunitarie dell’organismo;
     • assumere, con una corretta alimentazione, cibi nutrienti ed equilibrati, non
       toppo pesanti, che non impegnano a lungo la digestione come: frutta, verdu-
       ra, proteine magre, pochi carboidrati, ecc. ;
     • mantenere, in relazione agli sbalzi di temperatura della stagione in corso, il
       corpo coperto e caldo, sopratutto a livello renale. Nella tradizione tibetana e
       orientale in genere si usa avvolgere intorno alla vita delle calde pashmine.

3)     Considerando il livello del COMPORTAMENTO:
     • il comportamento, come la dietologia, sono due capitoli importanti nel
       GHIU.SHI, il trattato di base della Medicina Tibetana.
In questo ambito non si tratta solo di prescrizioni generali ma di specifiche attenzio-
ni per evitare che comportamenti scorretti possano portare una caduta delle difese
necessarie a contrastare il virus.
     • un corretto riposo che sviluppa un risveglio attivo e dinamico;
     • un movimento efficace, durante la giornata, che attiva la circolazione sangui-
       gna e rende armonico il corpo;
     • una equilibrata disposizione degli orari di veglia, sonno, cibo e movimento;
     • una giusta alternanza di momenti di lavoro, famiglia e riposo.
4)   Considerando il livello della MENTE:
    • occorre fare una grande attenzione a non alimentare la propensione ad ali-
      mentare la paura che può degenerare in pensieri fissi e disturbanti e reazioni
      di panico che preparano il “terreno” psichico e mentale per la ricezione del
      Virus COVID19;
    • sviluppare il più possibile una mente pacifica e serena attraverso l’ascolto di
      mantra, insegnamenti e pratiche meditative;
    • evitare lo stato di STANCHEZZA PSICHICA dovuta a discussioni, emozioni ne-
      gative liberamente profuse, stati conflittuali di avversione generalizzata;
    • al fine di generare un buon livello di ENDORFINE e SEROTONINA (l’ormone
      del buon umore) è utilissimo dedicarsi a qualcosa che piace, ad es.: un hobby,
      una lettura piacevole, un programma divertente in TV o alla radio, fare eserci-
      zio fisico per muovere il corpo, yoga, respirazione, Tai Chi, fitness, danza, ecc.

Mi auguro che questa mia riflessione possa essere utile a tante persone e possa
creare le migliori condizioni per un comportamento consapevole e privo di paure.
Trashi Delek

Torino, 5 maggio 2020			                    Lama Dino Cian Ciub Ghialtzen

Fonti
Articoli che descrivono la successione nel contagio del COVID19:
ORTHOCORONAVIRINAE in WIKIPEDIA - Capitolo LA STRUTTURA
POST - IL NUOVO CORONAVIRUS SPIEGATO BENE
INSIDE - OVER COSI’ IL VIRUS FORZA E INFETTA LE CELLULE UMANE
COME SI MOLTIPLICANO I VIRUS - MASSIMO AGNESI - VIRGILIO: COME E’ FATTO E COME FUN-
ZIONA UN VIRUS (20/04/2020).
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