CONTEMPLAZIONE DEL CROCIFISSO GLORIOSO - Preghiera del venerdì

Pagina creata da Filippo Grieco
 
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Secondo venerdì di Quaresima
       Vogliamo proporre in questo secondo venerdì di quaresima
       una giornata di PREGHIERA, di DIGIUNO e di SOLIDARIETÀ
        con i malati e con chi lavora per loro in Italia e nel mondo
                   contro la pandemia del Coronavirus

  CONTEMPLAZIONE DEL CROCIFISSO GLORIOSO
           Preghiera del venerdì
Ascolto
Il Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo; mi ha fatto vedere i loro
intrighi. E io, come un agnello mansueto che viene portato al macello,
non sapevo che tramavano contro di me, e dicevano: «Abbattiamo l’al-
bero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno
ricordi più il suo nome».
                                                          (Geremia 11,18-19)
Riflessione
Il profeta Geremia legge la sua situazione di persecuzione attraverso
l'immagine dell'agnello mansueto, uno dei tanti agnelli sgozzati nel tem-
pio di Gerusalemme per la Pasqua.
La sua è la sorpresa di un uomo ingenuo, che scopre dolorosamente di
non essere capito nemmeno dai suoi vicini, dai suoi amici, dalla gente
della sua terra. Al contrario si accorge dalle loro parole che stanno tra-
mando per fargli del male. Sono parole durissime pronunciate contro di
lui, che ci ricordano quelle con cui i farisei decidono di togliere la vita a
Gesù. Attraverso questa confessione, noi contempliamo Gesù persegui-
tato, che fin dall'inizio incontra l'ostilità di coloro a cui sta facendo del
bene.

Contemplazione
Il tuo aspetto è quello dell’obbedienza fatta persona: una obbedienza li-
bera, pura e nobile, non come quella dello schiavo Adamo che piega la
fronte sulla terra, bagnandola del suo sudore, poiché aveva venduto la li-
bertà al demonio. Ti innalzi dritto in piedi, come un figlio che risponde a
suo padre, come sta eretta e ferma la tua croce, come le due braccia aperte
contro il cielo, a dimostrare che non nascondi né armi né inganno. Obbe-
diente sulla croce, ti mostri come un suddito dell’Amore, e grazie alla tua
obbedienza conquisti per noi la libertà, la legge suprema della coscienza.
È nostra legge di libertà il tuo corpo crocifisso.
                                          (Unamuno, Il Cristo di Velàzquez)

Intercessione
O Cristo, la tua passione è anche passione dell’umanità:
è la fame degli affamati, la sete degli assetati.
O Cristo, la tua passione continua tra i viventi:
è il languire dei malati, l’agonia dei morenti.
O Cristo, la tua passione è presente nella storia:
è l’oppressione dei poveri, la tortura dei perseguitati.
O Cristo, la tua passione è sofferta in mezzo a noi:
ogni dolore è tuo dolore, ogni vergogna è tua vergogna.
O Cristo, la tua passione è vissuta in noi e in ogni creatura:
è gemito e sofferenza in attesa della redenzione.
O Cristo, la tua passione è contemplata nel corpo della chiesa:
è la tua morte annunciata e vissuta sempre e dovunque.

Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo,
qui e in tutte le tue chiese
che sono nel mondo intero
e ti benediciamo,
perché con la tua santa croce
hai redento il mondo.
                       (Francesco d’Assisi)

        PREGARE IN TEMPO DI CORONAVIRUS
              Proposte di preghiere
               I cristiani devono rivolgersi al Dio di Gesù
    che non castiga e non si vendica con flagelli come il coronavirus
     ma può illuminare le persone e aprire a quell’amore che salva
1    O Maria,
     tu risplendi sempre nel nostro cammino
come segno di salvezza e di speranza.
     Noi ci affidiamo a te, Salute dei malati,
     che presso la croce
     sei stata associata al dolore di Gesù,
     mantenendo ferma la tua fede.
     Tu, Salvezza del popolo romano,
     sai di che cosa abbiamo bisogno
     e siamo certi che provvederai
     perché, come a Cana di Galilea,
     possa tornare la gioia e la festa
     dopo questo momento di prova.
     Aiutaci, Madre del Divino Amore,
     a conformarci al volere del Padre
     e a fare ciò che ci dirà Gesù,
     che ha preso su di sé le nostre sofferenze
     e si è caricato dei nostri dolori
     per condurci, attraverso la croce,
     alla gioia della risurrezione. Amen.
Sotto la Tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
                                                            papa Francesco
2 O mia bela Madunina che te dominet Milan,
    prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
    O mia bela Madunina che te dominet Milan,
    Mater dolorosa, consolatrix afflictorum, conforta con la tua presenza
    coloro che più soffrono nei nostri ospedali e nelle nostre case:
    invoca ancora per tutti il dono dello Spirito
    Consolatore che ti ha consolato.
    O mia bela Madunina che te dominet Milan,
    Maria, auxilium Christianorum, sostieni nella fatica
    i tuoi figli impegnati nella fatica logorante di curare i malati,
    dona loro forza, pazienza, bontà, salute, pace.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, mater amabilis, insegnaci l’arte di renderci amabili,
nei momenti dell’apprensione
suggerisci le parole buone che incoraggiano,
nelle ore della solitudine
ispira segni di sollecitudine per coloro che sono troppo afflitti,
la delicatezza e il sorriso siano una seminagione di simpatia,
nelle decisioni infondi sapienza,
nessuno sia così preoccupato per se stesso
da difendersi con l’indifferenza,
nessuno si senta straniero, abbandonato.
     O mia bela Madunina che te dominet Milan,
     Maria, virgo fidelis, incoraggia la perseveranza nel servire,
     la costanza nel pregare, la fermezza nella fede,
     la nostra familiarità con Gesù ci aiuti a riconoscere Dio che è Padre,
     a rifiutare le immagini di un Dio lontano, indifferente, vendicativo,
     a credere nel Padre che dona il Suo Spirito
     per renderci figli nel Figlio,
     perché credendo abbiamo la vita, la vita eterna.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, refugium peccatorum, regina pacis,
abbraccia tutti i tuoi figli tribolati,
nessuno si senta dimenticato,
non permettere che noi, in questo momento, ci dimentichiamo
di coloro che soffrono vicino e lontano,
per l’assurdità della guerra,
l’ingiustizia insopportabile della miseria,
lo scandalo delle malattie che si possono facilmente guarire,
la schiavitù delle dipendenze
che il vizio, cercato e indotto, rende invincibili,
    O mia bela Madunina che te dominet Milan,
    Maria, causa nostrae laetitiae, prepara i nostri cuori alla gioia,
    perché la benedizione di Dio ci aiuti a essere protagonisti,
    tutti insieme, da tutte le genti,
    con ogni lingua, dialetto, cultura e religione
    di una storia lieta, solidale, semplice, operosa, fiera,
    perché la nostra terra sia una terra in cui sia desiderabile abitare.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
prega, benedici, sorridi in questa città,
in questa Chiesa Ambrosiana, in questa terra
che si affida a te, ora e sempre. Amen.
                                                        + Mario Delpini
arcivescovo di Milano

       3      Ecco, com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme!
            È come olio prezioso versato sul capo, che scende sulla barba,
                  la barba di Aronne, che scende sull’orlo della sua veste.
              È come la rugiada dell’Ermon, che scende sui monti di Sion.
            Perché là il Signore manda la benedizione, la vita per sempre.
                                                                   (Salmo 133)
   Eccoci ancora davanti a te, Signore di eterna fedeltà.
   Questa comunità, forzatamente dispersa
   in questo momento di grave emergenza sanitaria
   nella confusione e nella solitudine del mondo,
   si raduna come tuo piccolo gregge
   e opera la carità nel nome del tuo Figlio Gesù.
            Questa comunità, provata ma non prostrata
            dal proprio peccati e dalla propria miseria,
            proclama il dono della tua parola che la raduna,
            della tua mano che la conduce,
            del tuo Soffio che la ravviva,
            del tuo Perdono che la riplasma,
            del tuo Corpo che la nutre,
            anche se ora non può raccogliersi alla tua mensa.
   Questa comunità, tua vivente presenza nella storia,
   invoca la tua misericordia per tutti i suoi membri
   che tenacemente continuano a restare vicini
   ai poveri, ai malati, ai deboli, agli emarginati,
   perché riconoscano in essi la presenza del Figlio tuo Gesù
   e rendano dolce e convincente la loro testimonianza,
   sorretti dalla tua benedizione
   e dalla tua vita per sempre. Amen.
                                             Caritas CP Mariano Comense
4 Gesù Cristo, tu sei passato nei villaggi curando ogni piaga
   e malattia: sulla tua parola i malati erano sanati.
   Vieni ora in nostro soccorso,
   nel mezzo del contagio causato dal Coronavirus,
   così che possiamo fare esperienza del tuo amore che sana.
Guarisci coloro che sono malati a causa del virus.
Fa’ recuperare loro forza e salute grazie alla qualità delle cure mediche.
Guariscici dalle nostre paure, che impediscono alle nazioni
di lavorare insieme e ai vicini di aiutarsi vicendevolmente.
Guariscici dal nostro orgoglio,
che ci fa pensare di essere invulnerabili
davanti a una malattia che non conosce frontiere.
Gesù Cristo, guaritore di tutti, mettiti dalla nostra parte
in questo tempo di incertezza e preoccupazione.
    Sii con quelli che sono morti a causa del virus.
    Possano riposare con te nella tua pace eterna.
    Sii con le famiglie di coloro che sono malati o morti.
    Mentre vivono ore di preoccupazione e lutto
    difendili dalla malattia e dalla disperazione.
    Possano conoscere la tua pace.
    Sii con i dottori, gli infermieri e le infermiere,
    con i ricercatori e il personale medico che cercano di guarire
    e aiutare coloro che sono affetti dal virus,
    esponendosi al rischio facendo ciò.
    Possano conoscere la tua protezione e pace.
Sii con i responsabili di tutte le nazioni.
Dà loro la lungimiranza di agire con carità e vero interesse
per il benessere della gente che sono chiamati a servire.
Da’ loro la sapienza di investire in soluzioni a lungo termine,
che possano aiutare a far fronte all’epidemia o a prevenirne una futura.
Possano conoscere la tua pace
mentre lavorano insieme per raggiungerla sulla terra.
Che siamo a casa o all’estero,
circondati da molti che soffrono di questa malattia o solo da alcuni,
Gesù Cristo stai con noi mentre resistiamo
e facciamo lutto, persistiamo e ci prepariamo.
Al posto del nostro timore e ansia donaci la tua pace.
                                                           Kerry Weber
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