CONSIDERAZIONI SPECIALI - Lezione 7: Corso di Rianimazione Neonatale
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Considerazioni Speciali Contenuti della lezione: • Problemi speciali che complicano la rianimazione • Assistenza dopo la rianimazione • Rianimazione successiva al periodo neonatale o al di fuori della sala parto ospedaliera 7-2
Cause di mancata risposta alla rianimazione: • Difficoltà alla ventilazione • Ipossiemia (cianosi) o bradicardia persistenti • Mancata comparsa di respirazione spontanea 7-3
Difficoltà alla Ventilazione M – maschera aderente al volto del neonato R – riposiziona la testa nella “sniffing position” S – controlla le secrezioni e aspira le vie aeree O – apri (open) la bocca P – pressione adeguata A – via aerea alternativa (tubo tracheale o maschera laringea) 7-4
Difficoltà alla ventilazione a pressione positiva 1) Ostruzione delle vie aeree • Tappo di meconio o di muco • Atresia delle coane • Malformazione delle vie aeree (es. Sequenza di Pierre-Robin) • Altre condizioni rare 7-5
Ostruzione delle vie aeree: atresia delle coane • Cannula di Mayo • Tubo tracheale nel faringe posteriore 7-6
Ostruzione delle vie aeree: malformazioni del tratto faringeo Per ridurre l’ostruzione delle vie aeree dovuta a Sequenza di Pierre-Robin: - neonato in posizione prona - sondino (12F) o tubo tracheale (2.5 mm) nel nasofaringe - maschera laringea L’intubazione tracheale può essere molto difficoltosa! 7-7
Difficoltà alla ventilazione a pressione positiva 2) Alterazioni Funzione respiratoria • Pneumotorace • Versamento pleurico congenito • Ernia diaframmatica congenita • Ipoplasia polmonare • Prematurità estrema • Polmonite congenita 7-8
Trattamento del pneumotorace in emergenza • In emergenza, un pneumotorace può essere rilevato con la transilluminazione e drenato inserendo un ago nel torace Una riduzione dei rumori respiratori a sinistra può essere dovuta al tubo tracheale troppo basso (bronco destro)! Click on the image to play video 7-9
Alterazioni funzione polmonare: ernia diaframmatica congenita Nel sospetto: • EVITARE la ventilazione a pressione positiva con pallone e maschera • INTUBARE immediatamente • inserire un sondino oro-gastrico di grosso calibro (10F), meglio se a doppio lume (Replogle tube) 7-10
Ipossiemia (cianosi) o bradicardia persistenti • Raramente ipossiemia (cianosi) e bradicardia persistenti sono causate da cardiopatia congenita. • Più spesso sono dovute a ventilazione inadeguata • Assicurarsi che il torace si muova con la ventilazione • Auscultare il torace (simmetria dell’ingresso d’aria) • Concentrazione di ossigeno al 100% • Considerare blocco cardiaco congenito o cardiopatia congenita (evento molto raro) 7-11
Mancata comparsa di respirazione spontanea Considerare: • Danno cerebrale (encefalopatia ipossico-ischemica) • Acidosi severa • Patologia neuromuscolare congenita • Sedazione secondaria a farmaci assunti dalla madre 7-12
Assistenza post-rianimazione Il neonato richiede: • Stretto monitoraggio (temperatura, FC, SpO2, PA) • Cure orientate all’anticipazione dei problemi • Esami di laboratorio (Ht, glicemia, EGA) 7-13
Problemi post-rianimazione Necessità di stretto monitoraggio ed eventuale trattamento per: • Complicanze polmonari • Necessità di liquidi • Ipertensione polmonare • Convulsioni o apnea • Polmonite • Ipoglicemia • Acidosi Metabolica • Problemi di alimentazione • Ipotensione • Management temperatura 7-14
Ipotermia terapeutica • EG 35 settimane e peso 1800 g* • Evidenza di sofferenza ipossico- ischemica perinatale • Possibilità di iniziare l’ipotermia terapeutica entro 6 ore dalla nascita *Linee guida SIN 2012 7-15
Rianimazione al di fuori dell’ospedale o successiva al periodo neonatale Strategie • Mantenere la temperatura (neonato pelle a pelle sulla madre, aumentare la temperatura ambiente, panni caldi) • Posizionare ed aspirare le vie aeree (siringa a bulbo o fazzoletto attorno al dito) • Considerare ventilazione bocca- bocca/naso • Compressioni toraciche • Accesso vascolare anche con vena periferica o intraossea • Somministrare farmaci 7-16
7-17
Conclusioni • La rianimazione del neonato può talora essere complicata da situazioni cliniche particolari, che necessitano di strategie di assitenza mirate. • La rianimazione del neonato al di fuori dell’ospedale o nel periodo successivo alla nascita si basa sugli stessi principi fisiologici adottati in sala parto. 7-18
Puoi anche leggere