CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA - PROGETTO di PROROGA della
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Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. PROGETTO di PROROGA della CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA **************************** Analisi, investimenti, misure di gestione, pianificazione industriale ed economico-finanziaria Edizione 1.2 – 15 dicembre 2014
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. Indice NOTA INTRODUTTIVA…………………………………………………………………….....6 PREMESSA e ANALISI GENERALE di CONTESTO……………………………………. 7 Analisi – ciclo gestionale……………………………………………………………………………............... 8 Profilo identitario e contesto competitivo…………………………………………………………………….. 14 PARTE PRIMA – LINEAMENTI GENERALI Lineamenti generali…………………………………………………………………………………………... 16 Investimento…………………………………………………………………………………………………....24 Inquadramento urbanistico-ambientale……….…………………………………………………………..28 Individuazione dell’area d’intervento…………………………………………………………………………. 28 Aspetti paesaggistici e vegetazionali……………………………………………………………………….... 29 Aree di interesse naturalistico ex L.R. 31/89 e non istituite……………………………………………….. 30 Inquadramento urbanistico.………………………………………………………………………………....31 Pianificazione Regionale………………………………………………………………………………………. 31 Pianificazione Comunale……………………………………………………………………………………….33 Fattibilità degli interventi……………………………………………………………………………………. 35 Cenni storici relativi al complesso del Marina di Portisco ………………………………………………….35 Compatibilità di eventuali interventi con le previsioni del Piano Paesaggistico Regionale…………….35 Sicurezza strutturale moli “0” e “9”…………………………………………………………………………… 37 2
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. Campo boe……………………………………………………………………………………………………....38 Sede del Marina e Centro di controllo del Traffico…………………………………………………………..38 Sistemazione della viabilità di raccordo alla S.P. n° 73……………………………………………………. 40 Parcheggio fotovoltaico con edificio polifunzionale………………………………………………………… 40 Descrizione degli interventi previsti…………………………..…………………………………………... 41 Ristrutturazione con parziale demolizione del pennello centrale della darsena 4……………………….42 Sicurezza strutturale moli “0” e “9”…………………………………………………………………………… 42 Parcheggio fotovoltaico con edificio polifunzionale………………………………………………………… 43 Pontile nei pressi della radice del molo 9……………………………………………………………………. 45 Campo boe nello specchio acqueo a sud del porto in zona antistante il molo di sottoflutto…………… 46 Deposito temporaneo dei rifiuti extra U.E…………………………………………………………………….47 Impianto sussidiario di acqua irrigua…………………………………………………………………………. 48 Revisione generale e potenziamento dell’impianto elettrico………………………………………………. 48 Impianto diffuso pump out per l’aspirazione delle acque nere e di sentina……………………………....49 Sede del Marina e Centro di Controllo del Traffico…………………………………………………………. 49 Sistemazione della viabilità di raccordo alla S.P. n° 73……………………………………………………. 49 Ulteriori livelli di progettazione…………………………………………………………………………….. 50 Piano di manutenzione………………………………………………………………………………………. 51 Finanziabilità…………………………………………………………………………………………………... 52 Policies di management……………………………………………………………………………………….. 52 Il Valore Attuale Netto (VAN)……………………………………………………………………………….... 53 Sintesi dell’ipotesi di business…………………………………………………………………………….. 54 3
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. Economic Planning of Business hypothesis………………………………………………………………… 54 Financial Budget hypothesis………………………………………………………………………………….. 55 Economic Index draft hypothesis……………………………………………………………………………...56 Grafici……………………………………………………………………………………………………………. 58 CONCLUSIONI della PARTE PRIMA………………………………………………………….…………….63 PARTE SECONDA – IMPLEMENTAZIONE e PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO OBIETTIVI………………………………………………………………………………………….…………… 65 LE COMPONENTI DEL PIANO INDUSTRIALE…………………………………………………………… 68 ASSUMPTIONS……………………………………………………………………………………………...… 69 Proroga della Concessione Demaniale Marittima…………………………………………..…………...69 Policy dei ricavi……………………………………………………………………………………………….. 70 Contratti di ormeggio/cessione del diritto d’uso di durata > 365 gg………………………………………. 71 Contratti di ormeggio di durata < 365 gg…………………………………………………………………….. 71 Misure accessorie……………………………………………………………………………………………… 72 Policy di spesa………………………………………………………………………………………………… 73 Il PIANO DEGLI INVESTIMENTI – SINTESI DEL PROGETTO…………………………………………. 76 Profilo temporale……………………………………………………………………………………………….76 Investimenti…………………………………………………………………………………………………….. .76 Cronoprogramma finanziario………………………………………………………………………………….. .77 Il BUSINESS PLAN……………………………………………………………………………………………. .78 4
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. Profit & Loss account e Cash Flow Forecasts analisys……………………………………………….. 78 Ricavi……………………………………………………………………………………………………………. 79 Costi…………………………………………………………………………………………………………….. 79 IL PIANO ECONOMICO–PATRIMONIALE e FINANZIARIO….………………….………………........... 80 Principali dati finanziari (Financial Highlights)………………………………………………………….. 80 Commento alla proiezione patrimoniale…………………………………………………………………... 80 Commento alla proiezione economica…………………………………………………………………….. 80 Commento alla proiezione Finanziaria (Cash Flow Statement)…………………………….………... 81 ANALISI SINTETICA DEGLI INDICI DI PROGETTO……………………………………………………... 82 Il Tasso Interno di Rendimento (TIR)…………………………………………………………………….... 82 Il ROE, IL ROI, IL ROA, IL ROS, IL TIGEC e LE VENDITE PER DIPENDENTE………………………. 83 Gli indici in sintesi…………………………………………………………………………………………….. 84 CONCLUSIONI della SECONDA PARTE..…………………………………………………………………. 85 PARTE TERZA – ALLEGATI………………………………………………………………... 86 Sintesi progettuale (Economic Planning of Business, Financial Budget, Economic Index draft hypothesis) Proiezione previsionale dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico Piano dei conti previsionale (linee guida per la formazione del budget) Elaborati progettuali preliminari 5
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. NOTA INTRODUTTIVA Il presente documento – versioni 1.0 e 1.1 - è stato redatto con il concorso di: Arch. Laura Ambrosio - grafiche ed editing progettuale Sig. Marco Azara - soluzioni operative Dott. Francesco Baldassarri - supervisione e coordinamento Geom. Enzo Berardi - soluzioni progettuali e computi metrici estimativi Ing. Paolo Bitto - strutture Sig.ra Loredana Cieno - analisi e soluzioni commerciali Rag. Graziano Cosenza - pianificazione economica e finanziaria Cap. Vasco De Cet - coordinamento Arch. Sandra Deiana - progettazione edificio uffici e controllo traffico Ing. Michele Fancello - coordinamento progettazione impianti e prog.ne raccordo S.P. 73 Ing. Gianni Mainiero - impianti Sig. Vittorio Meledina - soluzioni impiantistiche e computi Arch. Alessandro Fausti - consulenza progettazione edificio polifunzionale Dott. Roberto Putzu - pianificazione economica e finanziaria Arch. Cristina Stolfi - coordinamento progettazioni Dott. Paolo S. Tusacciu - geologia, geotecnica, indagini geofisiche e geognostiche cui si sono aggiunti: Dott. Francesco Bertulu - pianificazione economica e finanziaria Sig. Pascal Manzoni - coordinamento progettazioni impianti, tecnologie e Qualità Esso è organicamente integrato sulla base delle osservazioni e con le indicazioni migliorative scaturite in esito alla seduta del Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2013, dai susseguenti suggerimenti pervenuti dalla Direzione Generale e dagli Uffici della Controllante (Italia Navigando spa) e dalle indicazioni dell’ allora Amministratore Delegato. 6
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. PREMESSA e ANALISI GENERALE di CONTESTO 7
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. PREMESSA Il presente documento (edizione 1.2 / 2014-2015) è la versione aggiornata in base all’andamento dell’esercizio 2014 del Piano predisposto ed approvato nel 2013 onde sottendere l’istanza di proroga della Concessione Demaniale Marittima,. Esso recepisce e considera, integrandoli nella pianificazione, gli effetti producendi e già prodottisi nell’esercizio 2014 per effetto dell’adozione/attivazione di parte delle misure progettate. Analisi – ciclo gestionale La gestione del Marina può essere suddivisa in 4 fasi sovrapposte. FASE 1 – Ottobre / Luglio: Offerta commerciale e captazione della domanda (domanda di prenotazioni – quota prevalente – l’obiettivo e trasferire on-line il 50% di questo segmento) FASE 2 – Maggio / Novembre: Prevalente orientamento all’accoglienza (domanda occasionale – quota minoritaria pro-tmpore crescente – l’obiettivo è trasferire on-line il 75% di questo segmento) e formulazione delle policies per il successivo esercizio; addebito ai cc.dd. “proprietari” della quota ribaltabile delle spese di gestione. FASE 3 – Novembre / Gennaio: Bilancio e budget; pianificazione esecutiva e misure propedeutiche per l’esercizio successivo; ferie del personale. FASE 4 – Gennaio / Giugno Preparazione della “stagione estiva”; reclutamento stagionale (tendenzialmente decrescente, sino alla realizzazione di nuove strutture redditive: dry stack storage e spa). I Grafici che seguono mostrano sommariamente l’andamento del marketing, della redemption, della captazione della domanda, delle presenze fisiche e tecniche nel quinquennio trascorso. L’offerta commerciale risulta influenzata, nel 2009 e nel 2011 dai preventivi proposti alle Società operanti nel comparto bareboat, mentre in tutti gli anni la presenza di questi soggetti rileva solo ai fini del computo dei contratti stipulati. E’ in corso una complessa attività di rioridno dei dati, in guisa da renderli tra loro omogenei e quindi meglio comparabili. 8
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. Il numero delle Unità armate a fini di locazione presenti nel Marina è cresciuto nel quadriennio 2009-2013 di ca. il 35%, concorrendo significativamente per un verso ad arginare gli effetti della crisi, ma condizionando in qualche misura l’agibilità di policies commerciali aggressive verso il mercato c.d. “pienamente pagante” (alle predette Società l’ormeggio viene offerto a condizioni di favore in ragione del numero dei contratti che esse stipulano – il favore di tali condizioni è stato attenuato nel 2014). Il ridimensionamento indotto nelle flotte armate dalle predette Società accolte in porto, riverberatasi sulla consistenza di presenza fisica e tecnica, non ha pregiudicato la stabilità quantitativa dei contratti, segno che il Marina ha intercettato – come in effetti risulta sulla scorta delle risultanze – domanda sussistente non presidiata, ritorni (anche dall’estero) stimolando la crescita – seppur ancora moderata – del numero di contratti stipulati. L’andamento dei ricavi appare altresì tendenzialmente migliorativo. L’andamento complessivo del periodo considerato evidenzia un picco notevole nel 2011, derivante da misure commerciali di sicuro e positivo effetto, ma poi non ripetute. Esso si è stabilizzato, quindi, su un livello sensibile per contro agli effetti della crisi economica, nel 2012 e nel 2013. Le misure previste dal Piano e parzialmente adottate hanno già consentito l’inversione di tendenza, migliorando peraltro il rapporto tra presenza fisica e ricavo, in favore del contenimento dei costi variabili e della Qualità. Quest’ultimo aspetto costituisce il presupposto per la prosecuzione incrementale dell’effetto positivo delle policies in atto. Tra queste, la ripresa, seppur ancora modesta, della presenza fisica è conditio sine qua non per l’estensione del periodo di apertura degli esercizi commerciali operanti sul fronte del porto; tale fattore è la precondizione per la moltiplicazione delle attrattive stagionali, rapportate ai diversi periodi dell’anno (destagionalizzazione). I segnali leggibili dalla grafica evidenziano i margini di ripresa, nel quadro di policies accorte di temperamento tra la spesa corrente e la crescita e di un persistente orientamento delle energie al core business aziendale. 9
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Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. Profilo identitario e contesto competitivo Fermo restando l’esito delle analisi a suo tempo condotte (che identificavano il Marina come un approdo ad elevato valore tecnico e marittimo aggiunto) - le quali sarà opportuno reiterare (un CAWI permanente è all’uopo previsto nel nuovo portale - la mutazione delle abitudini di consumo ha accostato la percezione del Porto agli schemi emergenti. Nella scelta dell’ormeggio e/o dello scalo per la crociera, i porti turistici – ed il Marina di Portisco non fa eccezione – sono sempre più considerati, al netto delle evidenti peculiarità, alla stregua di strutture ricettive e organizzazioni turistiche tradizionali (hotel, camping, vettori aerei e navali, autonoleggi, ecc.). Ciò rende sempre più rilevante la Qualità (standard), la diversificazione dei servizi, la percezione del valore del prodotto offerto e la varietà di formule commerciali nell’orientamento dei consumatori. Il Marina si trova in un contesto ad elevata densità di offerta di ormeggi. Tuttavia, anche in virtù delle richiamate analisi condotte, sarebbe erroneo considerare i 4 Marina (in senso proprio) – Porto Cervo, Porto Rotondo, Poltu Quatu ed Olbia) insistenti sul medesimo bacino quali competitor. I diportisti che approcciano la costa Gallurese – specialmente quelli di fascia medio-alta - “migrano” da un Marina all’altro in funzione della contingenza e delle esigenze emergenti (rifornimenti, ecc.). Il teatro competitivo è meglio identificato dal contesto West-Mediterraneo, con particolare riguardo alle riviere iberiche, francesi, est-adriatiche e, marginalmente, nord-africane, oltre che, ovviamente, dalle altre mete della costa continentale italiana, alla Turchia ed alla Grecia (in particolare Jonica). Occorre inoltre considerare che le performance economiche dei citati approdi sono estremamente diverse. I Bilanci delle rispettive Società di gestione sono influenzati: dalla percentuale di ormeggi “ceduti” a lungo termine; dalla rispettiva collocazione in rapporto alle tre qualità essenziali del Porto Turistico; dagli indebitamenti; dalla locazione immobiliare. 14
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. PARTE PRIMA LINEAMENTI GENERALI 15
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. LINEAMENTI GENERALI Il Progetto scaturisce dall’analisi effettuata per verificare il vantaggio, l’opportunità e l’equilibrio economico, patrimoniale, finanziario e la conseguente sostenibilità dell’ipotesi di proroga della Concessione Demaniale Marittima esercitata dalla Società, in scadenza il 06/09/2029. D.P.R. 509/97, - Art. 10, comma 3. “Gli atti di concessione in vigore alla data del 1° gennaio 1990 possono essere prorogati, ferma restando ogni altra condizione della concessione, su istanza del concessionario, qualora risulti che questi non abbia potuto realizzare, per fatti a lui non addebitabili, opere o parti sostanziali delle opere previste ovvero qualora si rendano necessari nuovi interventi finalizzati all'adeguamento delle strutture portuali o al mantenimento della loro funzionalità. Il periodo di proroga è determinato dall'autorità concedente tenuto conto dell'entità dell'investimento originario e di quello aggiunto. A tali interventi si applicano le disposizioni di cui all'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996.” D.lgs. 152/06, Allegato III Punto 10 – Progetti Sottoposti a V.I.A. “Porti turistici e da diporto quando lo specchio d'acqua è superiore a 10 ettari o le aree esterne interessate superano i 5 ettari oppure i moli sono di lunghezza superiore ai 500 metri.” In esito all’analisi predetta e contestualmente allo start-up delle principali misure commerciali previste dal Piano 1.1 – finalizzate ad innescare il ciclo generativo delle risorse indispensabili a sostenere gli investimenti funzionali ed a valorizzare l’asset nella prospettiva della sua eventuale privatizzazione – l’istanza di proproga è stata presentata a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 27/11/2013, il 30 dicembre 2013, con Prot. N° 2818 – dopo aver recepito tutte le osservazioni pervenute dall’allora Controllante ITNAV. La Società ha trasmesso alla Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Territoriale Demanio e Patrimonio Tempio–Olbia e per conoscenza all’Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci, l’istanza con la quale si richiede l’estensione della Concessione Demaniale Marittima sino al 31 dicembre 2050 allegandovi la seguente documentazione: 16
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. 1.1. RELAZIONI 1.1.1. AA - Sintesi argomentata del progetto; 1.1.2. A0 – Elenco degli elaborati 1.1.3. A1 - Relazione Generale; 1.1.4. A2 – Relazione Tecnica; 1.1.5. A3 - Studio di inserimento ambientale e paesaggistico; 1.1.6. A4 - Relazione geologica e geotecnica; 1.1.7. A5 - Relazione geofisica; 1.1.8. A6 - Calcolo sommario della spesa e quadro economico; 1.1.9. A7 - Piano economico-finanziario; 1.2. INQUADRAMENTO 1.2.1. Tav. 01 – Inquadramento territoriale e stralcio dello strumento di pianificazione; 1.2.2. Tav. 02 – Corografia del paraggio con settore di traversia; 1.2.3. Tav. 03 – Planimetria dello stato di fatto; 1.2.4. Tav. 04 - Rilievo batimetrico dei fondali; 1.2.5. Tav. 05 – Planimetria d’insieme dell’intervento; 1.3. MOLO 4 1.3.1. Tav. 06 – Ante e post operam – stralcio; 1.4. MESSA IN SICUREZZA STRUTTURALE DEI MOLI “0” e “9” 1.4.1. Tav. 07 - Ante e post operam – stralcio 1.4.2. Tav. 08 – Sezioni ante e post operam – dettaglio banchina; 1.5. PARCHEGGIO FOTOVOLTAICO – EDIFICIO POLIFUNZIONALE 1.5.1. Tav. 09 – Ante operam – stralcio; 1.5.2. Tav. 10 – Post operam – stralcio; 1.5.3. Tav. 11 – Planimetria dei flussi veicolari; 1.5.4. Tav. 12 – Edificio polifunzionale – pianta a quota banchina e prospetto; 1.5.5. Tav. 13 - Pianta, sezione e dettagli a quota parcheggio; 1.5.6. Tav. 14 – Pensilina parcheggio fotovoltaico – dettaglio; 17
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. 1.6. PONTILE GALLEGGIANTE 1.6.1. Tav. 15 – Ante e post operam – stralcio; 1.6.2. Tav. 16 – Planimetria degli ancoraggi; 1.6.3. Tav. 17 – Planimetria degli erogatori; 1.6.4. Tav. 18 – Pianta, prospetto e sezioni; 1.6.5. Tav. 19 – Dettagli costruttivi; 1.7. CAMPO BOE 1.7.1. Tav. 20 – Ante e post operam – stralcio; 1.8. DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI EXTRA U.E. 1.8.1. Tav. 21 – Ante e post operam – stralcio; 1.9. IMPIANTO SUSSIDIARIO DI ACQUA IRRIGUA 1.9.1. Tav. 22 - Ante e post operam – stralcio; 1.10. IMPIANTO DI PUMP-OUT PER L’ASPIRAZIONE DI ACQUE NERE E DI SENTINA 1.10.1. Tav. 23 – Schema planimetrico; 1.11. REVISIONE DELL’IMPIANTO ELETTRICO E POTENZIAMENTO DEI MOLI “0” e “9” 1.11.1. Tav. 24 - Schema planimetrico – ante e post operam. Il 19 marzo 2014, con Prot. N° 715 la Società ha trasmesso alla R.A.S., Servizio Territoriale Demanio e Patrimonio Tempio– Olbia, N° otto copie della predetta documentazione ai fini dell’invio a cura del Concedente a tutti gli enti da coinvolgersi nelle susseguenti Conferenze di Servizio. Il 02 aprile 2014, con Prot. N° 13078 la R.A.S., Direzione Enti Locali e Finanze, Servizio Territoriale Demanio e Patrimonio Tempio–Olbia, tenendo conto della normativa sotto riportata, ha trasmesso, per gli atti di competenza, la documentazione inerente l’istanza di proroga della C.D.M. di Marina di Portisco s.p.a.: alla R.A.S., Assessorato Difesa dell’Ambiente – S.A.V.I., alla Provincia di Olbia–Tempio, Settore Tutela delle Risorse Ambientali, al Comune di Olbia, All’Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci, 18
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. al Servizio Tutela Paesaggistica per le Provincie di Sassari e Olbia–Tempio, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Provincie di Sassari e Nuoro, all’Agenzia del Demanio, al Servizio di Genio Civile di Olbia Tempio. Il 18 aprile 2014, con Prot. N° 0005258 la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Provincie di Sassari e Nuoro, facendo riferimento alla nota del 02.04.2014, Prot. N° 13078 della R.A.S., Direzione Enti Locali e Finanze-Servizio Territoriale Demanio e Patrimonio Tempio – Olbia ha richiesto a Marina di Portisco S.p.A. l’integrazione dell’istanza di proroga tramite la produzione di relazione paesaggistica con la simulazione fotografica degli interventi che dovranno essere effettuati. A tale richiesta la Società ha corrisposto tempestivamente. Il 06 maggio 2014, con Prot. N° 9552 la R.A.S., Assessorato Difesa dell’Ambiente, Direzione Generale dell’Ambiente- S.A.V.I., facendo riferimento all’ Allegato III del D.lgs. 152/2006 che definisce quali sono le categorie alle quali sono ascrivibili gli interventi previsti nell’istanza di proroga della CDM, richiedendo per tali attività la procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA. Il 13 luglio 2014, con Prot. N° 3040 la Marina di Portisco, dopo l’opportuno e prescritto confronto tra offerte concorrenti, ha incaricato lo lo Studio dell’Architetto Tomaso Pirina di predisporre la Procedura di Verifica di Assoggettabilità alla VIA riguardante la Proroga ed Ampliamento della Concessione Demaniale Marittima-Atto Formale 03/2004. Al momento la Nota del SAVI del 06 maggio (Prot. 9552) è l’ultimo Atto formale ricevuto. Sono in corso di redazione e confluiranno nel lavoro dello S° Pirina le integrazioni specialistiche espressamente richieste dalla R.A.S., Direzione Generale dell’Ambiente - SAVI, nell'incontro istruttorio prescritto dalla normativa ed avvenuto a Cagliari il 7 ottobre c.a. La procedura sta seguendo per ora una cronologia temporalmente coerente con la consuetudine connessa a questo tipo di pratiche in questo grado complessità. 19
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. Nel quinquennio 2009-2014, l’andamento delle presenze e dei ricavi correlati alla locazione di posti di ormeggio per periodi uguali o inferiori a 365 gg è stato: Anno Presenze Presenze Preventivi Ricavi fisiche tecniche 2009 39.241 44.822 6.072.537 € 2.093.832 2010 37.206 -2.035 48.859 4.037 6.529.102 456.565 € 1.979.832 -€ 114.000 2011 46.011 8.805 67.868 19.009 4.408.059 -2.121.042 € 2.180.068 € 200.236 2012 50.817 4.806 68.780 912 2.833.140 -1.574.919 € 1.675.054 -€ 505.014 2013 51.053 236 68.365 -415 2.743.995 -89.146 € 1.575.697 -€ 99.357 2014 37.672 -13.381 55.512 -12.853 3.748.789 1.004.794 € 1.628.878 € 53.181 (dato agg.to al 31/10) Tale andamento è stato significativamente influenzato dalla emergente crisi economica. Essa ha indotto una significativa contrazione dei ricavi da ormeggio (2012-2013) nelle categorie intermedie (ca. 10mt.< lft >20mt), malgrado il lieve incremento (2012) della domanda soddisfatta. Si noti come dal 2012 al 2013 l’andamento dei ricavi sembra tendere ad essere inversamente proporzionale alle presenze fisiche (e quindi ai costi variabili). Si noti altresì l’incremento non ancora definitivo dei ricavi sotteso da un decremento delle presenze fisiche e tecniche. E’ importante evidenziare che ciò significa un oggettivo contenimento dei costi variabili, l’incremento unitario del valore della locazione pur nell’ambito di un pricing nettamente più competitivo ed aderente alla potenzialità oggettiva del mercato. Si consideri, da ultimo, che l’incremento del ricavo di competenza atteso per il 2014 (€ 1.731.117 => € 102.239) non tiene conto del ben superiore incremento del fatturato conseguito, poiché parte di questo risulterà di competenza 20
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. dell’esercizio 2015. Se il 2010 è stato un anno di transizione nel quale la Società ha predisposto misure commerciali che hanno determinato il risultato del 2011, vieppiù significativo perché realizzato in una fase di crisi già emergente, dal 2012 l’ispirazione di marketing dall’Alta Direzione (AD-CdA) societaria è apparsa “annichilita”, mentre l’impegno si è concentrato su aspetti inafferenti il core-business aziendale. La flessione prodottasi (poco meno del 30% - 2011-2013) è stata in parte compensata e comunque contrastata con policies promozionali e l’incentivazione dell’ormeggio di Unità destinate alla locazione, che attualmente rappresentavano ca. il 30% dell’occupazione dei posti gestiti direttamente dalla Società e che ora impegnano ca. il 26% delle risorse economicamente moltiplicatrici, limitatamente, tuttavia, a soli 6 clienti. La progressiva riduzione (non eliminazione) di tale segmento della domanda di ormeggi, per sostituirlo con uno di pari consistenza, ma più redditivo e meno problematico costituisce un obiettivo in termini di sicurezza aziendale. Tale obiettivo va tuttavia perseguito tenendo in debito conto il peso socio-economico delle imprese che esercitano l’attività di locazione delle unità di mt.1018 mt. e facendo ricorso ad una più esigente selezione delle Società- clienti. Nel periodo in esame le policies adottate, a dispetto della loro efficacia nel contrasto contingente alla crisi economica, hanno generato un effetto collaterale insidioso nel medio termine: l’aumento delle presenze con marginale incremento dei costi variabili associato al decremento dei ricavi indispensabili per sostenerli, alla necessaria contrazione dei costi indiretti funzionale alla compensazione della emergente riduzione di ricavi. Appariva evidente come una politica di mera riduzione del corrispettivo di ormeggio proporzionata alla durata dei contratti cui si giustapponesse la progressiva contrazione delle spese (al di sotto della soglia fisiologica di mantenimento della Qualità idonea al contesto) non fosse sufficiente a contrastare le criticità contingenti. La struttura dei ricavi classica, quasi esclusivamente egemonizzata da quelli derivanti dalla locazione degli ormeggi e dal ribaltamento delle spese di gestione, risulta ormai inadatta alle circostanze. L’evoluzione del mercato non consente più di strutturare i ricavi in modo tale che per incrementare le presenze sia necessario ridurre il prezzo unitario (listino top-price e sconti). Questo modello appare “strutturalmente decrementale” ed inadatto ad una comunicazione commerciale aggressiva e “ficcante”. Pertanto adeguarsi alla guisa adottata da tutti gli operatori della ricettività turistica è una necessità ineludibile, più che 21
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. una vera e propria scelta. La Società ha così invertito la struttura dei ricavi, rendendola “strutturalmente incrementale”. Al diminuire dell’offerta residua di ormeggi, in rapporto alla domanda il prezzo unitario dell’ormeggio aumenta. Esso cresce progressivamente a partire dal costo unitario/mq, aumentato della percentuale indispensabile alla compensazione dell’invenduto col venduto ed a generare un margine industriale accettabile in un quadro di sostenibilità “socialmente ponderato” (ovvero contestualizzato in rapporto alla capacità di spesa dei diversi segmenti di clientela). La componente stabilizzante della struttura dei ricavi resta la locazione degli ormeggi ad Unità di lft > 35mt. Una significativa parte di tale ricavo è dipendente, tuttavia dagli Agenti marittimi (pochissimi) che rappresentano gli Armatori dei cc.dd. mega yacht. L’ampliamento della platea di costoro e l’incremento progressivo di clientela in questo segmento gestita direttamente dal Marina senza intermediazioni sono obiettivi in termini di sicurezza aziendale. E’ pertanto evidente che la struttura dei ricavi e conseguentemente quella del credito presentano ancora una vulnerabilità che espone l’Azienda al rischio di pregiudizio incidentale del ciclo attivo. In tale contesto si inserisce anche l’iniziativa di ponderare la cessione redditiva di crediti incagliati e già parzialmente e/o totalmente svalutati, oltre alla reiterazione energica delle misure finalizzate al recupero del credito esigibile. A tale vulnerabilità si aggiunge l’ancor insufficiente livello di ricavi accessori, atteso che quelli pro-tempore possibili (distributore, cantiere, servizi di assistenza, ambientali, ecc.) sono ancora pari al 13% ca. dei ricavi complessivi. Tale componente, invece, rileva significativamente nei bilanci dei Marina moderni, con particolare riferimento alla locazione immobiliare dei lotti commerciali in area demaniale. La Società non dispone, però, di tale tipologia di assets in quanto il Marina, ampliato nel 2003 nella sua parte meridionale per quanto concerne gli ormeggi, non è stato completato nella parte a terra. 22
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. La Società è titolare di CDM (Concessione Demaniale Marittima) n.3/2004 del 28 ottobre 2004 rilasciata dalla Capitaneria di Porto di Olbia con scadenza 6 settembre 2029 (cinquantennale a partire dal 6 settembre 1979, anno del primo Atto di Sottomissione); il porto dispone attualmente di 589 posti barca. Di questi 216, per complessivi 11.710 mmq sono ceduti a privati e pertanto concorrono al ciclo attivo nella sola misura del ribaltamento di parte dei costi di produzione pro-tempore determinata in € 33,88/mq e del risconto del corrispettivo di cessione; 373 posti barca, per complessivi mq 26.188 invece sono gestiti direttamente dalla Società e pertanto concorrono al ciclo attivo secondo il pricing tempo per tempo vigente. La residua breve durata della Concessione (14 anni) induce una progressiva e crescete svalutazione del mq destinato agli ormeggi, deprimendo il mercato di lungo termine sia diretto che tra privati e depauperando il valore della partecipazione. A tale criticità l’ottenimento della proroga porrà rimedio, generando rebus sic stantibus et simpliciter una rivalutazione dell’asset.. Sussistono infine importanti obbligazioni non corrisposte, quali la realizzazione dell’edificio destinato agli uffici, al controllo traffico ed alla Capitaneria di Porto e quella del collegamento viario secondario con la S.P. 73. La prima obbligazione sarà oggetto di aggiudicazione a gennaio 2015, nell’ambito di un già avviato processo di evidenza pubblica ai sensi del Dlgs 163/2006. La seconda obbligazione è parte integrante dell’insieme di misure che dovranno essere assentite contestualmente al rilascio della proroga richiesta, perché ad essa temporalmente funzionali e perché prescritta per ragioni di sicurezza antincendio dalle Autorità regionali. L’insieme dei fattori e dei fenomeni descritti mostrava, quindi l’istradamento della Società in una spirale negativa che rendeva altamente probabile la progressiva ulteriore contrazione dei ricavi, a fronte di una incertezza conclamata nella ripresa di ricavi ed utili accettabili, in difetto di rettifiche tempestive e sostanziali alle policies con le quali essa si atteggia ora sul mercato di riferimento. E’ opportuno considerare che se le crisi economiche colpiscono con diversi gradi d’impatto tutte le categorie sociali (si noti, ad esempio, la riduzione dei ricavi da vendita di combustibile, la maggiore stanzialità di imbarcazioni di tagli 23
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. medio-grande e navi da diporto, la riduzione della durata media dei contratti di ormeggio occasionale, l’aumento del volume di rifiuti che il Marina ha importato dalla rada a titolo oneroso mutando in ricavo un costo, ecc.) e quindi interferiscono in modo proporzionalmente uniforme sulle imprese assimilabili, i cc.dd. “segnali di ripresa” attesi già dall’anno in corso sarebbero andati a beneficio solo delle Aziende più reattive, che si fossero tempestivamente attrezzate per la loro intercettazione efficace. Tra queste ultime si è tempestivamente iscritta la Società, con un risultato che vede: una crescita del ricavo di competenza, una significativa tendenza alla differenziazione dei ricavi, un incremento di customer satisfaction e “percezione del valore” da parte della clientela, una flessione del prezzo medio di ormeggio, con un incremento di competitività, la riemersione di categorie di ormeggio date per “comatose” (1018), la “rianimazione” del turn-over di clientela, la sensibilità del mercato verso il Marina come “mezzo” pubblicitario. L’adozione delle misure commerciali (di cui si e detto e si tratterà più oltre) previste dalla presente pianificazione industriale, incluso il pricing (vertical pricing/revenue management) e favorite dall’avvicendamento nell’Alta Direzione ha permesso una tempestiva e salvifica inversione di tendenza. L’effetto combinato delle misure adottate ha costituito e costituisce l’ancora fragile, ma progettato, atteso ed indispensabile presupposto sottendente l’ambizione di proroga della C.D.M. per finanziare la quale la dinamicità e soprattutto la redditività sono conditio sine qua non. Investimento Al fine, quindi di vitalizzare, dinamizzare, differenziare e stabilizzare il ciclo dei ricavi, rivalorizzare la Società incrementandone il Patrimonio, accrescere ricavi ed utili, aumentare la redditività dell’impresa, si prospetta 24
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. l’estensione della durata residua della Concessione Demaniale Marittima, per la quale è necessario un investimento funzionale nominale (al netto dei ribassi di gara) pari ad euro 12.611.200. All’investimento di seguito descritto nelle linee generali è associata la serie di misure di management senza le quali ne sarebbe inibita e/o diminuita pregiudizievolmente l’efficacia (vedi parte seconda). N.B. : Le medie storiche dei ribassi di gara sul territorio e per opere analoghe a quelle di seguito elencate inducono a prevedere che il fabbisogno finanziario effettivamente necessario sarà inferiore almeno del 20% rispetto a quello stimato dai CC.MM.EE., peraltro correttamente e prudenzialmente apprezzato per le progettazioni. 25
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Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. Marina di Portisco S.p.A. ha chiesto quindi la proroga degli effetti della CDM citata fino all’anno 2050, ai sensi dell’art.10 comma 3 del D.P.R. 509/97, per completare gli adempimenti in essa contemplati che non è stato possibile realizzare a causa della sopravvenuta crisi economica e per altre cause incidentali indipendenti dalla volontà del Concessionario nonché attuando investimenti necessari, funzionali e migliorativi per ammortizzare i quali essa sarà indispensabile. N.B.: La norma citata ha carattere transitorio ed è prevedibile che nel breve periodo cessi di avere efficacia. Quest’ultima ipotesi avrebbe un effetto esiziale per le prospettive del business. 27
Società soggetta alla direzione ed al coordinamento dell'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A. Inquadramento urbanistico-ambientale Individuazione dell’area d’intervento Il comune di Olbia si estende per una superficie complessiva di 376 kmq, confina a Nord con il territorio comunale di Arzachena e a ovest con quello di Santa Antonio di Gallura e di Telti e a sud con Loiri- Porto san Paolo. Il Marina di Portisco sorge nel territorio comunale; si affaccia sul Golfo di Cugnana, circa 18 km a nord dal centro abitato di Olbia. E’ individuabile al foglio 428, sez. II di Porto Rotondo della carta d’Italia in scala 1:25.000 del servizio nazionale dell’IGM e al Numero 428150 in scala 10.000 della Carta Tecnica Regionale e nella carta IGM in scala 1:25.000 F°428 Sez.II “Porto Rotondo”. L’area di intervento ricade all’interno del mappale 1150 Fg. 11 e mapp. 820 foglio 18 – comune censuario di Nuchis. 28
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