Con Fiorella Mannoia tutti insieme contro la violenza - Unicoop Firenze
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Novembre 2021 Mensile di attualità, consumi, ambiente, cultura, tempo libero. Per i soci di 8 L’ALTALENA DEI PREZZI 17 TRADIZIONE CHE FA BENE 34 PAROLA AL TEATRO L’inflazione sale, Pane e olio, secondo Sconti per i giovani Coop risponde il medico Franco Berrino per la nuova stagione con Fiorella Mannoia tutti insieme contro la violenza
4 18 34 Novembre 2021 Mensile di attualità, consumi, ambiente, cultura, tempo libero. Per i soci di 8 L’ALTALENA DEI PREZZI 17 TRADIZIONE CHE FA BENE 34 PAROLA AL TEATRO INSIEME, NON CONTRO STROLGHINO PAROLA AL TEATRO Fiorella Mannoia: gli uomini e la Dal Parmense Sconti per i giovani L’inflazione sale, Pane e olio, Sconti per i giovani Coop risponde secondo Franco Berrino per la nuova stagione violenza sulle donne un “salame indovino” per la nuova stagione in Toscana Cecilia Morandi Gianni Carpini Edi Ferrari 38 PRETI CORAGGIOSI Con Fiorella Mannoia, tutti insieme contro la violenza In un libro il viaggio di Don Cuba attraverso tre continenti Cecilia Morandi Mensile di UNICOOP FIRENZE Via Santa Reparata 43 39 50129 Firenze UN BARLUME D’ELBA Tel. 05547801 A gennaio in tv i gialli informa@coopfirenze.it da ridere tutti toscani 19 Giovanni Bogani Registrazione 6 A tutta vitamina C Tribunale Firenze n. 1554 del 17/07/63 Riprendersi la vita Clementine e kiwi in tavola Maria e Martina, libere grazie Francesco Giannoni Direttore all’aiuto dei Centri antiviolenza Claudio Vanni Serena Wiedenstritt Direttore responsabile Cecilia Morandi In redazione 7 Sara Barbanera DONNE IN SALVO Giulio Caravella Dall’Afghanistan all’Italia, Valentina Vannini storie di chi ha trovato rifugio Serena Wiedenstritt in Toscana Grafica e impaginazione SocialDesign Sara Barbanera Prestampa La Progressiva 8 20 Stampa L’ALTALENA DEI PREZZI Il latte dell’Oasi 42 Elcograf Rincari delle materie prime Corbezzoli! e inflazione in crescita La nuova linea Mukki Fioriscono e fanno frutti Serena Wiedenstritt da zero a dodici mesi In copertina quando le altre piante Sara Barbanera sono in riposo vegetativo Fiorella Mannoia, illustrazoione di 10 Walter Sardonini CON I PIEDI PER TERRA 21 Càrola Ciotti Preservare il suolo per CUORE DI CRISTALLO contrastare l’inquinamento Da Colle di Val d’Elsa 43 Cecilia Morandi eco-bicchieri senza piombo DIRITTI A QUATTROZAMPE Gianni Carpini Riflessioni in corso sullo stato Stampato su carta certificata 12 giuridico di cani, gatti e non solo PRUDENZA IN CASA Silvia Amodio Con il Covid sono aumentati anche gli incidenti domestici 44 Silvia Gigli QUEL DOLORE Chiuso in tipografia ALLO STERNO il 19/10/2021. Nei punti vendita 16 Il reflusso gastroesofageo: dal 29/10/2021. OLIO 4.0 da cosa dipende e come curarlo Tecnologie per mettere Alma Valente al sicuro il raccolto Serena Wiedenstritt 45 32 RICONOSCERE IL DIABETE Il ritorno di Keith Per aiutare bambini A Pisa una mostra dedicata e ragazzi che ne soffrono al pittore americano Haring A cura dell’Ospedale Francesco Giannoni pediatrico Meyer Trasmissione televisiva di Unicoop Firenze Sabato ore 14.30 su RTV 38 Domenica 17 ore 18.45 su Toscana TV Tradizione Ogni giorno le notizie della tua cooperativa ore 23.00 su RTV 38 che fa bene sul territorio. Resta aggiornato, Lunedì Pane e olio iscriviti alla newsletter settimanale ore 13.15 su Toscana TV On line su secondo Franco Berrino su www.informatorecoopfi.it oppure su www.coopfirenze.it Cecilia Morandi www.coopfirenze.it, nell’area "servizi online". 2- - NOVEMBRE 2021
PUNTO E A CAPO Diritti umani, diritti di tutti Ancora lunga la strada per sradicare le violenze contro le donne Maria Arena presidente sottocommissione Diritti umani del Parlamento Europeo D i qualsiasi forma esse siano, a partire dalla discriminazione sul luogo di lavoro, fino a giungere agli atti di aggressione fisica, le violenze nei confronti delle donne sono delle vere e proprie violazioni dei diritti umani. Come tali devono essere punite e quei diritti difesi. Anche davanti alla legge. In Europa e nel mondo occidentale questo appare più facile, ma in alcuni Paesi nel mondo è la legge stessa ad autorizzare le violenze: facile pensare agli Stati islamici dove si segue la Sharia, come l’Afghanistan dove è proprio il nuovo governo talebano a imporre per legge quelle discriminazioni, dal divieto di lavorare all’impossibilità di studiare, che impediscono alle donne di realizzarsi come individui, ed è la stessa legge ad autorizzare la violenza da parte degli uomini nei loro confronti. L’Europa che con gli Stati Uniti dopo venti anni ha abbandonato l’Afghanistan ai talebani non può voltarsi dall’altra parte e deve prendere provvedimenti per andare in soccorso di queste persone che vogliono continuare a studiare, lavorare, vestirsi liberamente, insomma a esercitare i propri diritti. Ma quando si parla di diritti negati, è giusto pensare anche a quelle donne che dalla Libia fuggono con i bambini rischiando la vita, in cerca di un futuro che possa permettere a loro stesse ma soprattutto ai loro figli e figlie di vivere in un luogo dove vengano rispettati i loro diritti come esseri umani. Allo stesso modo sono una violazione dei diritti quelle pratiche tradizionali imposte al corpo femminile, tipiche di alcune culture africane, come le mutilazioni genitali, che le donne immigrate sono costrette a subire per imposizione dei familiari anche una volta giunte in Europa. Un’Europa che sui diritti delle donne viaggia a due, ma anche tre velocità. Se in Scandinavia, sulla parità nelle condizioni di vita e di lavoro fra uomo e donna, si è intervenuti con strumenti che facilitano ad esempio la suddivisione dei carichi familiari, in quei Paesi dove il patriarcato è culturalmente ancora presente e forte, le donne vivono in condizione di subalternità e sono a rischio di maltrattamenti e uccisioni. Nonostante le numerose campagne di questi ultimi anni, i numeri non calano e ciò significa che c’è molto da lavorare. Innanzitutto sulla prevenzione, ma anche con l’applicazione rigorosa della giustizia e lavorando su coloro che si rendono responsabili delle violenze, persone che è importante rieducare perché non le ripetano. Infine uno sguardo a quei Paesi facenti parte dell’Unione Europea come la Polonia, dove è stata di fatto negata la possibilità di ricorrere all’aborto, o come l’Ungheria che ha approvato una legge che limita la sensibilizzazione su temi Lgbt. Il lavoro da fare è ancora tanto su molti fronti, anche vicino a noi. NOVEMBRE 2021 - -3
25 NOVEMBRE C he Fiorella Mannoia di Cecilia Morandi fosse dalla parte delle donne era risaputo anche grazie alle sue canzoni più famose, ma che lo fosse anche da quella degli uo- mini, o almeno di alcuni di essi, potrebbe meravigliare solo chi non la conosce bene. Perché il femminismo che le sta a cuore non è mai stato a senso unico. La cantante «Non dobbiamo fare la guerra Fiorella Mannoia agli uomini - esordisce nell’in- invita gli uomini tervista -, ma al patriarcato, e in a ribellarsi questo sono d’accordo con la alla violenza giornalista Natalia Aspesi. I com- sulle donne Insieme, non contro portamenti violenti nei confronti che sono loro a doversi ribellare delle donne e l’idea che siano a questa immagine di maschio SIAMO considerate come una proprietà, che si comporta come un primate STANCHE come esseri fragili da proteggere, che non riesce a tenere a freno i in ogni caso come individui non propri istinti... Il tweet di Fiorella Mannoia (17/09/2021) alla pari dell’uomo, derivano da Se ti stuprano forse te la sei una concezione patriarcale, che … invece di prendersela cercata, se ti ammazzano dobbiamo combattere insieme con le donne che vanno forse te la sei cercata. Mi agli uomini». in giro in minigonna! sono rotta le palle di queste Giustificando in questo modo frasi. Mi rivolgo agli uomini: Non è la prima volta che invita l’aggressione. Se fossi un uomo, ribellatevi a chi vi disegna gli uomini a reagire: con un mi sentirei offeso di essere para- come dei primati che non tweet a settembre li esortava gonato a un animale che non sa riescono a tenere a freno a non comportarsi come placare i suoi istinti, se vede una gli istinti, fatelo voi perché scimmie. donna camminare per strada con NOI SIAMO STANCHE! Lo dico sempre anche dai le gambe in vista. Siamo, invece, palchi, quando canto le canzoni esseri umani civili che vivono in dedicate alle donne, invito gli una comunità. uomini a essere femministi. Il femminismo non è una brutta Ma le donne non hanno parola, conosco tanti uomini che alcuna responsabilità? pensano e si comportano come Mi sento di dire alle mamme: noi. In realtà ho sempre pensato attenzione a come educate i figli FOTO F. SCIPIONI 4- - NOVEMBRE 2021
maschi. Vedo che le mie amiche, sue colpe, perché ha abdicato al Olio d’oliva anche le più emancipate, hanno comportamenti diversi rispetto ruolo di educatore sul territorio, quindi la mentalità maschilista al femminile ai figli a seconda del sesso. Il e violenta è sempre ben radicata Insieme al pane da farina senso di protezione da parte delle anche fra i giovani. Un ruolo im- senza glifosato per sostenere mamme nei confronti dei figli portante però lo giocano le droghe, i centri antiviolenza maschi è pericoloso. in particolare la cocaina, che sta facendo dei danni di proporzioni di Serena Wiedenstritt Perché pericoloso? inimmaginabili e spesso è il mezzo C’è il rischio che una volta di- ventati grandi ricerchino nelle donne una nuova mamma, cioè che facilita abusi sulle donne. Alcune correnti musicali, F are la spesa per contrastare la violenza. Anche quest’anno Unicoop Firenze promuove dal 13 al 25 novembre, in occasione una persona che li accudisca, li di grande successo della Giornata Internazionale per l’Eliminazione incoraggi, una sorta di stampella fra i giovanissimi, della Violenza sulle Donne, una raccolta fondi per sostenere i 22 centri antiviolenza accreditati su cui appoggiarsi, ma non una contribuiscono a in Toscana che, attraverso sportelli di ascolto, persona allo stesso pari. E poi le un’immagine degradante servizi, case rifugio e di seconda accoglienza, mamme non possono giustifi- della donna; perché voi artiste ogni giorno mettono al sicuro e aiutano le care sempre e comunque i com- non prendete posizione? donne e i loro bambini a uscire dalla spirale portamenti e gli errori dei propri L’abbiamo fatto, ci siamo ri- della violenza. Il meccanismo della raccolta figli, perché una donna debole bellate e abbiamo denunciato i fondi ricalca quanto successo nel 2020: sono sarà sempre un cattivo esempio. testi che esaltano il denaro e la infatti i prodotti a finanziare il contributo violenza. Come si fa a fermare per i centri. In tutti i punti vendita di Unicoop Quindi anche le donne questi movimenti? Io penso Firenze – ma anche in quelli di Unicoop Tirreno, devono cambiare mentalità? che ci sia un solo luogo dove si Coop Centro Italia e Unione Amiatina – per Sì, la questione non è semplice, possa cambiare una società ed ogni bottiglia di olio extravergine di oliva Coop cento per cento italiano, 1 euro sarà devoluto dobbiamo riflettere e lavorare è la scuola. Sono molto preoc- al progetto. Inoltre, nei 27 Coop.fi con forneria per cambiare comportamenti cupanti i dati sull’abbandono interna, si aggiunge anche il 5% del ricavato consolidati. scolastico e purtroppo sono co- dalla vendita del pane cento per cento da stretta a chiamare in causa an- farina toscana, coltivata senza l’uso di glifosato. I In passato era la televisione cora una volta la politica, che ha prodotti saranno segnalati nei punti vendita. Lo a dare un’immagine distorta trascurato la scuola e sminuito la scorso anno sono stati oltre centomila gli euro e stereotipata della donna, cultura. A scuola si dovrebbero destinati ai centri antiviolenza sul territorio, che oggi sono le stesse donne, formare prima di tutto i cittadini ogni associazione ha utilizzato per rafforzare il di tutte le età, che si mostrano attraverso la cultura, solo in un sistema di accoglienza delle donne e dei minori “senza veli” sui social… secondo momento dei lavoratori. e per iniziative di sensibilizzazione sul contrasto Oggi tutto è pubblico nel web, Quando scuola e cultura ven- alla violenza. Visto che i supermercati sono luoghi della penso però che ognuno possa ge- gono abbandonate, prendono di quotidianità, frequentati da tutti, possono stire il proprio corpo come vuole, nuovo forza gli istinti, e gli istinti anche aprire una porta sulla libertà per a tante donne piace mostrarsi, ma non sono mai nobili. tante, troppe, donne che vivono in situazioni se è una propria iniziativa e non di violenza e di abusi. Unicoop Firenze sta c’è imposizione da parte di altri, A quando il concerto insieme attrezzando i punti vendita con cartelli e sei tu che decidi. A me interessa a Emma, Elisa, Giorgia, segnaletica, anche nei servizi igienici, che che le donne vengano rispettate Laura Pausini, Gianna Nannini, rimandano al 1522, il numero unico antiviolenza sul posto di lavoro, che abbiano lo Alessandra Amoroso, contro e stalking, promosso dalla Presidenza del stesso stipendio degli uomini, che la violenza sulle donne? Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari svolgano compiti della stessa im- Stiamo aspettando che il Opportunità. Il numero, gratuito da fisso e da portanza e ancora oggi non è così. Covid ci permetta di poter salire cellulare, è attivo 24 ore su 24 e accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sul palco (il concerto è in pro- sostegno delle vittime di violenza e stalking. In molti Paesi l’alcol gramma al Campo Volo di Reggio Verrà riportato sui cartelli nei punti vendita, ma contribuisce a rendere Emilia l’11 giugno 2022, ndr), ma sarà anche stampato su tutti gli scontrini che gli uomini più violenti nel frattempo abbiamo già do- usciranno dai Coop.fi dal 13 al 25 novembre. nei confronti delle donne, nato una parte dei proventi alla Un modo per far sapere a tutte le donne qual e qui in Italia? Casa delle donne di Roma e ad è la strada più semplice per chiedere aiuto e Penso che la politica abbia le altri centri antiviolenza. s salvarsi. NOVEMBRE 2021 - -5
25 NOVEMBRE Maria e Martina di Serena Wiedenstritt libere grazie all’aiuto dei Centri antiviolenza Riprendersi la vita C i sono due donne, Martina e Maria, gnificante, vivevo solo per crescere mio che raccontano la loro storia. Senza figlio. Dalla sua nascita, le cose erano peg- i dettagli delle violenze subite, mettendo giorate: “lui” mi aveva tolto la macchina, quella che sono. La mia vita si divideva fra la paura delle botte, che arrivavano per ogni minima cosa, e gli incubi che non mi al centro la ripartenza che nelle loro vite non mi faceva uscire mai, solo il sabato per facevano dormire». è stata segnata dal momento in cui si fare la spesa con “lui”, mi ero completa- sono rivolte al Centro Antiviolenza Frida mente annullata». Martina parla di “lui” e Il nemico in casa (www.associazionefrida.it), uno dei 22 della sua vita “precedente” ora che è rinata: Le storie di Martina e Maria sono centri accreditati in Regione Toscana. «Ho capito che, se avessi creduto di più in quelle delle oltre tremila donne che nel me, avrei potuto avere una vita diversa e ce 2021 hanno lanciato una richiesta di aiuto Parlano le donne l’ho fatta. Ho messo a fuoco i miei progetti, in Toscana, come anticipa l’Osservatorio Martina è arrivata al centro nel 2011, i miei sogni, oggi sono più forte e così ho Sociale Regionale, che a metà novembre grazie all’incontro e all’interessamento aiutato me stessa e anche mio figlio». renderà noti i dati della violenza di genere della sua dottoressa: donne che sosten- Per Maria, invece, la vera svolta, nel consueto rapporto annuale. Tre in- gono donne, infatti, è la logica che sta quando è arrivata al Centro antiviolenza, vece i femminicidi da gennaio a ottobre su dietro all’associazione Frida. Racconta è stata (ri)rendersi conto che «vivere scala regionale, mentre, secondo dati del Martina: «Facevo una vita di inferno, vuol dire essere libera, che valgo, che ho Viminale, il numero delle donne uccise che non era vita, e il mio corpo ha iniziato la libertà di parlare, di pensare, di espri- nello stesso periodo in Italia ammonta a a lanciarmi dei segnali, così ho richiesto mermi, di dire no e di essere rispettata». 84, pari a quello dello stesso periodo del alla mia dottoressa degli accertamenti. Per lei, l’esperienza nella casa rifugio è 2020, quando le vittime sono state 116 in Quando sono arrivati i risultati, tutti ne- stata «una magnifica parentesi, che ho tutto. Guardando agli anni passati, invece, gativi, la dottoressa mi ha chiesto come aperto e chiuso - racconta Maria -, che mi il 2018 si è chiuso con 141 donne vittime stavo. Sono scoppiata a piangere e le ho ha fatto capire chi sono e il perché di certe di omicidio volontario, e il 2019 con 111. raccontato tutto quello che stava succe- situazioni, che spesso sono indotte anche La mano che uccide è nella maggior dendo. È stata lei a mettermi di fronte dal pensare comune che è sempre colpa parte dei casi quella del marito o compa- alla realtà, a darmi un mese di tempo: se della donna, che è la donna che sbaglia». gno; nel 2019, su 111 donne, l’88,3% è non avessi ripreso qualche chilo, sarebbe La sua vita prima era soffocata dalla stata uccisa da una persona conosciuta: stata costretta a ricoverarmi e mio figlio paura: «Mi sono resa conto, arrivata a un quasi metà dal partner, l’11,7% da un sarebbe rimasto solo con il padre». certo punto, che o chiedevo aiuto o avrei uomo con cui erano state in passato, il È la prospettiva di lasciare il bambino fatto una brutta fine. Non mi sentivo viva, 22,5% da un familiare (inclusi i figli e i con il babbo a scatenare la reazione di né libera di fare niente, avevo una persona genitori) e il 4,5% da un conoscente, un Martina: «Prima mi sentivo vuota, insi- vicino che non mi permetteva di essere amico o un collega. s 6- - NOVEMBRE 2021
Donne in salvo Dall’Afghanistan all’Italia, le storie di chi ha trovato rifugio in Toscana di Sara Barbanera V ite in fuga, storie spez- zate. Donne in viaggio e in cerca di un luogo sicuro, una casa, un Paese dove poter restare libere. Per le donne afgane, la vita si è interrotta in un giorno: da quando Kabul è caduta in mano ai talebani, gli occhi del mondo sono puntati sul loro destino. Per alcune, fug- gite in tempo dalla morsa dei fondamentalisti, l’Italia e Firenze hanno rappresen- tato il luogo di arrivo. E di rinascita della speranza. In squadra Tra le persone arrivate in Italia, anche tre giova- nissime calciatrici e il loro allenatore, portati in salvo FOTO © FIGC grazie all’intervento del Cospe, che ha operato per dieci anni in Afghanistan e lo vivere, di non lasciarsi sconfiggere e di coltivare la speranza scorso settembre ha accolto in Toscana 42 persone in fuga perché forse, un giorno, il nostro Paese tornerà un luogo dal Paese. «In Afghanistan avevo appena iniziato l’univer- di pace e prosperità, così come lo sognavo quando ero sità e praticavo calcio da otto anni - racconta Fatima, una bambina». delle tre ragazze -, poi all’improvviso tutto si è interrotto e solo perché sono una donna. Ho ancora tanti sogni da Ricominciare realizzare e tanti traguardi da raggiungere: non so concre- «Ho capito che esiste ancora l’umanità, nonostante tamente immaginare il mio futuro. Per ora so che arrivare le mie paure. Mi avete aiutato e mi avete dato la forza di in Italia e a Firenze ha significato protezione, sicurezza e credere in me stessa e nel fatto che posso ancora farcela». speranza. Significa uscire per strada e non avere paura di A parlare è la prima donna afgana - non pubblichiamo il non tornare. Il mio Paese mi manca tanto, a nessuno piace nome per motivi di sicurezza - ad essere stata accolta con fuggire da casa propria ma, certe volte, bisogna lasciare i i suoi bambini in una delle strutture residenziali dell’Isti- propri ricordi e ricominciare tutto da capo». tuto degli Innocenti. «Posso ancora sperare in una nuova vita - ha detto ringraziando l’Istituto che da oltre sei secoli Messaggio in bottiglia promuove i diritti dell’infanzia -. Qua vengono accolte In Italia dopo un lunghissimo viaggio, le ragazze, ac- tante madri con i loro figli, al di là del colore della loro pelle, compagnate dal loro allenatore, hanno incontrato le colle- al di là delle loro origini. Spero che questi aiuti possano ghe della nazionale italiana(l’incontro nella foto). Nessun continuare e possano salvare altre famiglie come la mia». match, per l’occasione, ma solo complicità di sguardi fra Lasciare l’Afghanistan non è solo fuggire, ma anche donne, un abbraccio, qualche foto di rito e un impegno cercare un luogo dove ripartire, come ha spiegato Maria della Figc a sostenere le ragazze negli studi e nella forma- Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti: zione calcistica: «Essere donne calciatrici - spiega Seena - è «La nostra ospite viene da un percorso di vita improntato una grande sfida che ha dato senso alla mia vita: per me è all’autonomia, come donna, madre e lavoratrice. Se il sempre stata una grande passione che porterò avanti anche nostro primo compito è stato accoglierla, superata l’emer- per dimostrare che non bisogna mai rinunciare ai propri genza la supporteremo perché possa recuperare la sua indi- sogni. Penso alle donne rimaste in Afghanistan: a tutte loro, pendenza, nella speranza che l’Afghanistan torni una terra idealmente, dico di trovare una ragione per continuare a di libertà e rispetto». s NOVEMBRE 2021 - -7
CONSUMI L’altalena dei prezzi Rincari delle materie prime e inflazione in crescita di Serena Wiedenstritt «S tiamo seguendo con grande attenzione quello che succede sui mercati, con l’intento di distin- guere gli aumenti oggettivi rispetto ai tentativi speculativi dustriali, come quello dell’auto. Dall’altro lato, per cogliere l’occasione di incrementare ulteriormente recentemente i prezzi». Domenico Brisigotti, l’uomo alla testa della il lockdown in direzione commerciale di Coop Italia, risponde così una zona apparen- all’ondata inflattiva che sta caratterizzando i mesi autun- temente lontana come nali e aggiunge: «Se da una parte ci sono i raccolti andati il Vietnam ha causato male o l’incremento dei costi energetici, rispetto ai quali difficoltà di approvvi- eventuali aumenti per il consumatore finale possono solo gionamento di scarpe e essere “tamponati”, dall’altra la cooperazione di consumo abbigliamento» spiega ha il dovere di “smascherare” chi specula e approfitta delle l’economista. turbolenze dei mercati per fare profitto». Ma cosa può fare il consumatore in Aumenti: perché? questo quadro? «In Sui motivi degli aumenti interviene Fedele De Novel- attesa del vero lis, economista e partner di Ref Ricerche, che riconosce la banco di prova complessità della situazione: «Partiamo dall’incremento che sarà fra fine dei prezzi delle materie prime. Qui registriamo notevoli 2021 e inizio differenze, anche nella stessa filiera alimentare: caffè, 2022, quando si zucchero e grano sono in aumento, mentre altri prodotti capirà la durata hanno un andamento più stabile. Del resto, gli incrementi del processo in- più decisi sono quelli legati alle materie prime energetiche, flazionistico, come le quali determinano aumenti che vengono incorporati cittadini possiamo ad esempio mi- nei prezzi finali. La tendenza potrebbe essere passeggera - gliorare le nostre abitudini. Sui consumi continua De Novellis -, il tema vero infatti è se gli aumenti di energia elettrica possiamo stare più attenti. Allo saranno persistenti o di breve periodo». stesso tempo possiamo evolverci verso una mobilità più La risposta ancora una volta si può cercare nelle cause ecosostenibile, anche se il vero impulso dovrebbe arrivare degli aumenti e nei precedenti storici. Per il gas, ad esem- su basi normative, ad esempio per quanto riguarda i packa- pio, il trend crescente dei prezzi potrebbe affievolirsi nei ging» conclude De Novellis. prossimi mesi; già in passato si sono osservati dei rincari del gas poi seguiti da rapide contrazioni. Contro le speculazioni Ma resta un tema di fondo, legato alla transizione «Tutelare il potere di acquisto dei soci e delle famiglie ecologica, visto che la sostituzione dei fossili con le fonti italiane, per noi significa intanto fare chiarezza su quello rinnovabili richiederà tempo. Per De Novellis abbiamo che succede, sul meccanismo delle filiere, sul rapporto ritardato troppo questo processo e adesso ci ritroviamo ad con i fornitori - risponde Brisigotti -. Perché se un anno c’è accelerare per recuperare il tempo perso, ma questo porta poco grano, ci sono pochi pomodori o poche olive, inevi- a cambiamenti che le filiere non sono in grado di gestire in tabilmente la domanda sarà più ampia dell’offerta e si regi- poco tempo. streranno dei costi più alti. Allo stesso modo, se aumenta il costo dell’elettricità o del carburante, all’agricoltore Materie prime cercasi costerà di più produrre, ma non possiamo fare confusione Altro discorso, ma anche qui l’aumento è stimato come fra reali necessità e speculazione, tanto più tenendo conto temporaneo, riguarda l’esplosione della richiesta e le pause che non sempre gli aumenti sono immediati e, per come di produzione dovute alla pandemia, relativo ad alcune ti- sono organizzati i processi di approvvigionamento dell’in- pologie particolari di prodotti: «Con la pandemia e i con- dustria, ci sono tempi diversi per scaricare i processi inflat- seguenti smart working e didattica a distanza è esplosa la tivi. Per questo Coop - conclude Brisigotti - sta lavorando richiesta di computer portatili. Il mercato non era pronto pancia a terra per evitare i processi speculativi e sono in e questo ha determinato una mancanza di microchip sul atto trattative con il mondo della produzione per garantire mercato che sta mettendo in difficoltà diversi settori in- il potere di acquisto dei soci». s 8- - NOVEMBRE 2021
Dalla parte della Toscana Unicoop Firenze risponde all’incertezza economica L a Toscana “che guarda avanti” poggia anche su Unicoop Fi- renze, sul rapporto privilegiato «Abbiamo intrapreso rapporti di collaborazione con le imprese del territorio per garantire una della cooperativa con i produttori migliore risposta alle esigenze dei toscani da un lato, sulla valorizza- nostri soci ed allo stesso tempo zione del potere di acquisto di soci per assicurare un’opportunità di e clienti dall’altro. crescita dell’economia e dell’occu- Sono infatti due le modalità pazione in Toscana» spiega il presi- con cui Unicoop Firenze sostiene dente del Consiglio di Gestione di la Toscana, regione che, come il Unicoop Firenze, Michele Palatresi. resto d’Italia, si sta riprendendo C’è poi l’attenzione per i consu- dopo la pandemia, ma con ritmi matori quando vanno a fare la spesa. più lenti di altre realtà - nel 2021 I soci, che rappresentano il 91% il Pil in Toscana segnerà, secondo degli acquisti nei Coop.fi, hanno stime Irpet, un +3%, rispetto al numerosi vantaggi: solo relativa- +3,7 su scala nazionale, dovuto in mente alle iniziative straordinarie misura rilevante alle limitazioni di convenienza messe in campo in che ancora incidono sul turismo, queste ultime settimane, come i ma non solo. buoni spesa e i buoni sconto, sono Da sempre la cooperativa è stati 335.871 i soci che ne hanno attenta al tessuto economico e usufruito. sociale che la circonda: il 25% E per quanto riguarda la spinta dei prodotti acquistati proviene inflattiva che condizionerà i da oltre 700 fornitori toscani prossimi mesi? «Per noi rimane 2021 vs 2020 che rappresentano il 34% del to- prioritaria la difesa del potere tale. Rispetto alle altre imprese d’acquisto di soci e clienti, senza Fonti: Rapporto Coop 2021, Fao, Istat, Gestore Mercati energetici commerciali presenti in Toscana, rinunciare a sicurezza, salute e am- in Unicoop Firenze il peso dei biente - spiega Palatresi -. Vista la Aumento dei prezzi prodotti locali è doppio e genera dimensione del fenomeno, appare alla produzione circa 3300 posti di lavoro legati evidente che il quadro inflattivo si in un anno all’indotto che porta oltre 5500 riverserà, inevitabilmente, anche prodotti locali sugli scaffali dei sui prezzi finali di vendita e col- Coop.fi. I dipendenti diretti sono pirà quindi direttamente i consumi, invece 7691 e il contributo di ma la cooperativa ha le risorse per Unicoop Firenze all'economia to- fronteggiare questa situazione e si scana nel 2020 ammonta a circa 1 impegnerà per sostenere e aiutare miliardo di euro. le famiglie e i cittadini toscani». s Inflazione a settembre 2021 +2,5% ENERGIA PETROLIO ELETTRICA GRANO MAIS in Italia +211% +170% +41% +38% NOVEMBRE 2021 - -9
AMBIENTE P er fermare il riscaldamento bonica che è la principale responsabile tari - sono 41, di cui quattro in Toscana, a globale dovremmo piantare in dell’effetto serra e di conseguenza del Massa Carrara, Livorno, Piombino e Or- tutto il globo mille miliardi di riscaldamento globale. betello. Quelli di interesse regionale, più alberi. In Italia, dove ce ne sono già circa piccoli come dimensioni, sono 35.000 e 11 miliardi, altri 2 sarebbero sufficienti. Modello Montopoli corrispondono a 66.000 ettari. Comples- Basterebbe, cioè, incrementare di circa Secondo Stefano Mancuso, neuro- sivamente ci sono 237.000 ettari di suolo il 20% quelli già presenti. biologo vegetale dell’Università di Fi- da recuperare, l’equivalente di 333.000 Ma dove metterli? In un Paese, come renze, «piantare nuovi alberi è l’unica campi di calcio». Hai voglia a piantare il nostro, dove ogni giorno si consu- soluzione efficace - e anche la meno co- alberi! mano circa quindici ettari di suolo natu- stosa - per ridurre la CO2 in atmosfera: i 3 rale per costruire infrastrutture, edifici milioni e 500.000 ettari di terreni abban- Suolo, questo sconosciuto e strade, la domanda ha un suo perché. donati dall’agricoltura dagli anni Ottanta La maggioranza delle persone ignora I dati sono quelli di Legambiente che a oggi rappresentano un’opportunità per quanto il suolo naturale sia importante attraverso il suo presidente Stefano Cia- creare nuovi boschi». Per Legambiente, per la salute del pianeta, forse è per que- fani spiega: «Nel 2020 sono stati occu- che insieme a Mancuso sta seguendo per sto che le attività umane ne mangiano pati 56,7 chilometri quadrati di suolo. conto di Unicoop Firenze il progetto “Ab- sempre di più. «Non lo si considera Per ogni abitante in Italia oggi si contano braccia un albero” per creare a Montopoli come invece si dovrebbe, cioè una ri- 359 metri quadrati di superficie edifi- Valdarno un bosco dove prima c’era un sorsa limitata e fondamentale - lamenta cata, che in Toscana corrispondono al allevamento intensivo di maiali, si deve Walter Ganapini, membro onorario del 4% del territorio». Qualcuno si chie- guardare alle aree da bonificare. «Sono Comitato Scientifico dell’Agenzia euro- derà: che male c’è a costruire nuovi edi- passati 23 anni dal programma nazionale pea dell’ambiente e di Re soil founda- fici e nuove strade? La riposta è proprio di bonifica del Paese, ma la bonifica non è nelle temperature sempre più alte che mai stata portata a termine, in molti casi affliggono il pianeta. Non solo la costru- neppure iniziata – spiega Ciafani –. I siti zione di edifici e strade comporta nuova di interesse nazionale - ex aree industriali, produzione di CO2, ma diminuendo il allevamenti dismessi, ma anche terreni numero di piante e alberi si riduce anche dove sono stati riversati veleni e agenti la possibilità di assorbire l’anidride car- inquinanti, per un totale di 171.000 et- Con i piedi Preservare il suolo per contrastare l’inquinamento e contenere Fino al 21 novembre - quando sarà piantato il riscaldamento globale il primo albero - tutti possono contribuire ad “Abbraccia un albero” e alla di Cecilia Morandi nascita, a Montopoli, in provincia di Pisa, del primo bosco biosostenibile su un’area industriale bonificata, con una donazione alle casse, su www.eppela.com o tramite bonifico all’Iban IT57D050 3402801000000309251. 10 - - NOVEMBRE 2021
tion, partner nel progetto “Abbraccia un hurricane, gli uragani del centro e nord questi c’è Giacomo Pietramellara, do- albero” -. Il suolo è la pelle del pianeta, in America» prosegue Ganapini. cente di Chimica agraria all’Università esso vivono miliardi di microrganismi Un suolo ricco di microrganismi in- di Firenze, che ha visto pubblicato un fondamentali per la vita sulla Terra». In fine può aiutare anche a ridurre la CO2 suo lavoro sulla rivista “Sustainability”. Italia solo il 19% del territorio è occu- e altri agenti inquinanti che vi sono stati «Sono 300 milioni le tonnellate di pla- pato da pianure - dove il terreno è più depositati. «In Finlandia, la Città della stica che ogni anno finiscono nell’am- fertile -, ma è lì che sono concentrate scienza di Espoo fu costruita dove erano biente. Quelle che si nascondono nel anche le maggiori aree urbanizzate e stati smaltiti per decenni i fanghi delle suolo derivano principalmente da una industriali; inoltre lo strato arabile ha cartiere. Dopo qualche anno, i bambini cattiva gestione dei rifiuti, ma anche da generalmente una bassa concentrazione che lì vivevano cominciarono ad accu- pratiche agricole come la pacciamatura di sostanza organica: 3% rispetto al 6% sare problemi neurologici - racconta fatta con teli plastici, cui si aggiungono i della media Europea. «È cruciale pre- Ganapini -, si capì che erano dovuti alla rilasci involontari, ad esempio attraverso servare il suolo italiano e incrementarne presenza nel suolo, dove giocavano e l’usura degli pneumatici dei mezzi di la fertilità, anche con il compost che de- venivano coltivate carote e patate che trasporto. Il suolo è un ambiente partico- riva dal ciclo dei rifiuti. Un terreno ricco poi mangiavano, di policlorofenoli, larmente favorevole per la permanenza di microrganismi non solo porta mi- sostanze tossiche dovute allo sbianca- dei residui di plastica a causa dell’assenza gliori raccolti, ma è utile anche per trat- mento della carta. Grazie a una ricerca di luce e della bassa percentuale di ossi- tenere l’acqua e limitare le conseguenze dell’Università di Helsinki, si scoprì che geno» spiega il professore. E aggiunge: dei fenomeni atmosferici sempre più un fungo era in grado di decomporre «Il problema del disinquinamento del estremi e frequenti, come i cosiddetti quegli agenti contaminanti, il terreno fu suolo dalla plastica è stato appena af- medicane, la versione mediterranea degli trattato con questa muffa e in un anno frontato dalla ricerca scientifica ed è di gli inquinanti furono ridotti del 90%». difficile soluzione - precisa Pietramellara -. Attualmente ci sono studi solo sull’u- …e poi arrivò la plastica tilizzo di microorganismi per favorire la Fra i nemici del suolo c’è anche la pla- degradazione delle plastiche nelle disca- stica con le micro e nano particelle che vi riche». Ma non in altri ambienti. Chissà si depositano. Pochi sono gli studiosi che che il suolo e il brulicante mondo che lo ne ricercano la presenza sottoterra, fra abita non ci aiuti anche in questo. s per Terra MISURE ALLE HAWAII La concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera ad agosto 2021 ha toccato livelli mai raggiunti: la misurazione, fatta a Mauna Loa alle isole Hawaii, ha registrato una concentrazione di oltre 414 parti per milione (ppm), mentre nell’era pre-industriale il livello non superava 280 ppm e negli anni Cinquanta 315. Un incremento così impetuoso della CO2 e delle temperature non era stato previsto neppure alla Conferenza sul clima di Parigi nel 2015, quando si fissò a 2 gradi centigradi l’aumento massimo tollerabile. Con i nuovi dati si ipotizzano nel 2060 da 2,3 a 4,5 gradi in più. NOVEMBRE 2021 - - 11
SOCIETÀ Prudenza in casa Con il Covid sono aumentati anche gli incidenti domestici di Silvia Gigli N on è poi così incredibile. Nell’anno del lockdown e delle zone rosse sono sensibilmente aumentati gli inci- nel 2020 ci sono stati oltre 3 milioni di incidenti in casa in Italia. Anziani e bambini pare siano le categorie mag- parte il controllo periodico di gas, cal- daie, impianti elettrici e quant’altro. Però già la consapevolezza che il rischio c’è, e denti domestici. A quanto pare, stando giormente a rischio, il che rivela come che con qualche attenzione in più si può alle ultime rilevazioni, il 2020 sarebbe non siano solo le cosiddette “faccende” evitare, è il primo passo. È un po’ come stato l’annus horribilis per la sicurezza tra domestiche a essere causa di ferite e quando si prepara la casa per l’arrivo di le mura di casa, così come il 2021 si sta lesioni. Nel caso di badanti e colf, co- un bambino: tutto quello che prima non profilando un anno davvero tragico per le munque, gli infortuni denunciati sono ci sembrava pericoloso diventa un poten- morti sul posto di lavoro. Lo conferma il più di 4000. A preoccupare moltissimo è ziale oggetto mortale. Ecco, più o meno dottor Stefano Grifoni, responsabile del l’incremento degli incidenti in cui sono dovrebbe funzionare così. Quindi, anche Pronto Soccorso di Careggi, a Firenze. coinvolti bambini con meno di 5 anni sottoscrivere una polizza infortuni può «Più o meno abbiamo rilevato un 10% (300.000 casi nel 2020), mentre gli an- essere un’idea da tenere in conto. in più di incidenti domestici in quest’ul- ziani sono il più delle volte vittime di Può sembrare ovvio, ma fare atten- timo anno e mezzo di pandemia». cadute e rotture di anca e femore. zione quando si salgono e si scendono Secondo il Rapporto annuale sul la- Forse la convivenza forzata per le scale e proteggere gli oggetti contun- voro domestico pubblicato dall’Osserva- lungo tempo, l’aver dovuto fare a meno denti, soprattutto per i bambini, sono torio Nazionale Domina, che esamina i di assistenti professionali per questioni precauzioni da prendere quotidiana- risvolti sociali ed economici del lavoro economiche (i dati rivelano come sia di- mente. Vogliamo poi parlare delle pan- domestico a livello locale, nazionale e in- minuito il numero delle colf) ha portato tofole? Dei tappetini da doccia? Degli ternazionale, fra chi subisce gli incidenti molti a cimentarsi con materie spesso scendiletto? Possono essere micidiali e domestici il 64% è donna e non giova- ignote, o comunque poco praticate. Il causare cadute anche molto pericolose. nissima, sia che si tratti di casalinghe che, spesso, in fatto di incidenti dome- Così come i detersivi che, se inalati, sia di collaboratrici domestiche. E i dati stici, è stato fondamentale. La casa sem- possono provocare svenimenti e avvele- forniti dal Dipartimento di Medicina bra innocua ma non lo è. namenti gravissimi, se ingeriti. In cucina del Lavoro dell’Ispesl (Istituto per la ci si distrae spesso, tanto che capita di ta- Prevenzione e Sicurezza del Lavoro) ri- Un nido insidioso gliarsi, ustionarsi, prendere la scossa con velano che ogni anno circa 4,5 milioni di Quello che dovrebbe essere il nostro gli elettrodomestici. Perché sia chiaro, i incidenti avvengono fra le pareti di casa, nido nasconde in realtà mille insidie: ca- più gravi incidenti domestici si verifi- di cui 8000 mortali. Il più frequente è dute, urti, incidenti con oggetti contun- cano a seguito di cadute, ustioni, intos- decisamente la caduta, che copre il 40% denti e da taglio. Passi per i coltelli, che sicazioni e soffocamento. Il foglietto degli incidenti domestici. sono evidentemente pericolosi, ma chi di avvertenze prima dell’uso andrebbe può immaginare che un tavolino da fumo letto davvero, sempre. Perché nessuno Bambini e anziani a rischio diventi l’arma di un delitto? Purtroppo può sperare che sia il fato a farci schivare Numeri inquietanti, se si pensa che non esistono prevenzioni particolari, a i pericoli. s 12 - - NOVEMBRE 2021
NOVEMBRE Date da ricordare L’agenda a cura di Cecilia Morandi 1 F ARANCE DELLA LEGALITÀ orse non per Ognissanti, ma certamente nei primi giorni di novembre sui banchi ortofrutta di Unicoop Firenze arriveranno le clementine Valle del Marro - Libera Terra. Alle clementine della legalità seguiranno verso la fine del mese le arance Navel, anche queste coltivate, nelle terre confiscate alla mafia, dai giovani della cooperativa Valle del Marro, con cui Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie collaborano da anni. Non solo etici, ma anche ecologici, questi agrumi sono coltivati seguendo le regole dell’agricoltura biologica e rispettando i tempi della natura. Due validi motivi per contribuire all’impegno di Libera e di Don Ciotti contro le mafie. 13 8 GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA W IL CAPPUCCINO C i piace celebrare questa particolare ricorrenza dando spazio alla lettera inviata all’Informatore dalla socia Negli Stati Uniti questa è la data scelta per Eleonora: «In un venerdì sera come tanti, mi reco dopo un’ora festeggiare un caposaldo della colazione italiana e mezza di spesa a pagare al salvatempo e la cassa si blocca. diventato nel tempo una delle bevande più Iacopo C. è un addetto, strattonato a destra e a manca, consumate e apprezzate nel mondo, tanto che gli risponde e aiuta tutti. Ha parole gentili, invita alla calma (c’è stranieri amano berlo in tutte le ore della giornata. la raccolta punti per i piatti e le operazioni in cassa sono La storia della tazza di caffè con latte ricoperta da rallentate da questa). Decido di aspettare perché non merita una morbida crema che addolcisce le labbra ha, una persona maleducata in più che pretende aiuto presto e come tutte le cose buone, un’origine incerta, anche subito. Ed è lui che mi guarda e arriva. Si era accorto che mi se si racconta che lo abbia inventato a Vienna nel ero prenotata prima di altri, invita un’altra signora all’attesa 1683 un frate dell’ordine dei Cappuccini di nome e mi raggiunge. Mi aiuta, sorride da sotto la mascherina, con Marco da Aviano. Il cappuccino così come lo educazione e pazienza sblocca il guaio che avevo combinato, conosciamo oggi risale però agli inizi del lo ringrazio tanto e con grande umiltà mi dice che non c’è Novecento con l’invenzione delle macchine per il bisogno, succede a tutti e lui è lì per aiutare. Gli dico che è caffè espresso. Requisito indispensabile il latte raro trovare persone così, i suoi occhi si fanno lucidi e montato a crema e, a seconda dei gusti, una riconoscenti, mi ringrazia a sua volta dicendomi che c’è spolverata di cacao amaro. bisogno a volte di sentirselo dire». NOVEMBRE 2021 - - 13
FiorFior e_210x28 5_ZUPPE- consumer 2.pdf 1 30/09/21 23:50 Cucina NA in CUCI in NOVEM BRE 2021 - 1€ ricette e cultur insieme a gastronom a ica AUTU Coccole CON CA NNO STAGNE E POLE , SPEC NTA K WEEK BRESSA END NONE: SCI, ME RCATINI E BUON A CUCIN Ricette da A DAM CARRIANO “Fior fiore in cucina”. ARA RACCON TA LA DOLCE SU PASSION A Il numero di novembre E 2021 E NOVEMBR è in vendita N. 108 MENSILE nei Coop.fi a 1 euro Gelée di frutta Cookies al cioccolato Preparazione 15 minuti + 4 ore di riposo Preparazione 45 minuti + 3 ore di riposo Cottura 1 minuto Cottura 20 minuti Ingredienti per 30 gelée Ingredienti per 50 biscottini circa 250 ml di succo estratto dalla frutta, 100 g di zucchero, 150 g cioccolato fondente extra D’Osa, 20 g cacao amaro in polvere 20 g di gelatina in fogli D’Osa D’Osa, 150 g farina “00”, 5 g di lievito vanigliato per dolci, 70 g di burro a temperatura ambiente, 220 g di zucchero semolato, 1 uovo, L asciate rinvenire la gelatina in abbondante acqua fredda; nel frattempo ricavate il succo dalla frutta e filtratelo (se volete farle colorate, provate arance, kiwi, 60 g zucchero a velo, 1 pizzico di sale Vino consigliato Malvasia delle Lipari Doc Fior fiore mirtilli, lamponi): meglio se risulterà denso. Versate in un pentolino il succo, unite lo zucchero e lasciatelo sciogliere a fuoco lento per 1 minuto circa. T ritate il cioccolato, fondetelo a bagnomaria e lasciatelo intiepidire. In una ciotola miscelate farina, lievito, cacao e sale. Montate il burro morbido con 120 g di zucchero fino a Allontanate dal fuoco, fate raffreddare per qualche quando sarà chiaro e spumoso; incorporate l’uovo e il secondo e poi aggiungete la gelatina strizzata; mescolate cioccolato fuso e aggiungete gli ingredienti secchi appena bene in modo che il composto risulti omogeneo e mescolati. Lavorate rapidamente finché l’impasto sarà versatelo in stampini singoli per cioccolatini. omogeneo e formate un panetto; appiattitelo aiutandovi Lasciate intiepidire per qualche minuto a temperatura con della carta da forno, avvolgetelo con pellicola per ambiente, poi trasferite lo stampo in frigorifero per alimenti e lasciatelo riposare in frigo per almeno 3 ore. circa 4 ore. Appena prima di servire le caramelle, Raccogliete lo zucchero semolato rimanente e lo zucchero a sformatele e passatele nello zucchero. velo in 2 ciotole distinte; con l’impasto formate delle palline piccole (da circa 10 g ciascuna) e passatele prima nello zucchero semolato e poi nello zucchero a velo. Adagiate i biscotti su una placca rivestita con carta da forno, avendo l’accortezza di distanziarli bene l’uno dall’altro. Cuoceteli in forno a 180°C per circa 15 minuti. 14 - - NOVEMBRE 2021
d’autunno Baci di dama Biscotti alla vaniglia e mandorle Preparazione 40 minuti + 2 ore di riposo Preparazione 20 minuti + 1 ora di riposo Cottura 15 minuti Cottura 15 minuti Ingredienti per 35 biscotti circa Ingredienti per 4 persone 110 g di farina “00”, 110 g di farina di farro Vivi verde, 150 g di farina “0”, 125 g di burro freddo Fior fiore ottenuto 200 g di nocciole in polvere finissima, 200 g di zucchero, da panna di latte fresco, 100 g di farina di mandorle, 180 g di burro freddo a cubetti, i semi di 1 baccello di vaniglia, 70 g di zucchero, 2 tuorli, 1 baccello di vaniglia, cioccolato fondente fuso 200 g di mandorle affettate D’Osa, 1 pizzico di sale Vino consigliato Alta Langa Spumante Rosato Vino consigliato Malvasia delle Lipari Doc Fior fiore N ella ciotola della planetaria (con il gancio a forma di foglia), lavorate lentamente tutti gli ingredienti tranne il cioccolato, fino a ottenere un impasto ben I n una ciotola riunite la farina setacciata e il burro a pezzetti; quindi impastate fino a ottenere un composto sbriciolato. Unite la farina di mandole, lo legato; avvolgetelo nella pellicola per alimenti e zucchero, i tuorli, i semi della vaniglia e il sale. Impastate lasciatelo riposare in frigorifero per almeno 2 ore. ancora velocemente ottenendo una pasta abbastanza Dopo il riposo, estraete l’impasto dal frigorifero e granulosa. Formate un panetto, avvolgetelo nella utilizzatelo per ricavare tante piccole palline della stessa pellicola per alimenti e lasciatelo riposare in frigorifero dimensione; adagiatele su una placca rivestita con carta per circa 1 ora. Estraete la pasta dal frigo e su un piano di da forno e cuocetele in forno a 150°C per circa 15 lavoro formate una sorta di cilindro; dividetelo in tante minuti. Sfornate i biscotti e lasciateli raffreddare, quindi parti uguali e con ciascuna porzione formate dei uniteli due a due con un po’ di cioccolato fondente fuso bastoncini; passateli nelle mandorle affettate e e lasciatelo solidificare completamente prima di servire sagomateli a ferro di cavallo. Disponete i biscotti su una i baci di dama. placca rivestita con carta da forno e cuoceteli a 170°C per circa 15 minuti o finché risulteranno leggermente dorati. NOVEMBRE 2021 - - 15
PRODOTTI IN TOSCANA • 80.000 ettari di superficie coltivati a olivi • Oltre 15 milioni di piante • 80 varietà autoctone di olivo (le più diffuse sono Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino e Pendolino) • Oltre 50.000 aziende Olio 4.0 agricole dedicate alla coltivazione dell’olivo, di Serena Wiedenstritt quasi 2000 biologiche • 400 frantoi attivi in Regione Tecnologie avanzate per mettere al sicuro il raccolto O livi di ieri e di oggi. Perché anche nella coltura più an- tica della tradizione mediterranea ci sono innovazioni che possono sostenere la produzione di olio e aiutare gli Infine, ci sono i sensori di umidità «che si mettono nel terreno e inviano i dati via radio a una stazione principale - spiega Granchi -. Questo monitoraggio costante permette alberi a difendersi dai cambiamenti climatici. Di olivicol- alle aziende di vedere in tempo reale lo stato di umidità tura 4.0 ci parla Paolo Granchi, agronomo della cooperativa della pianta e di dosare l’irrigazione, anche da remoto con Terre dell’Etruria, di cui fanno parte 1500 olivicoltori, che l’impiego di uno smartphone. Il risultato è che da un lato sperimenta da qualche anno nelle zone costiere della To- gli olivi vengono irrigati automaticamente, dall’altro pos- scana alcuni strumenti tecnologicamente avanzati, come le sono essere sottoposti a stress idrici indotti in momenti immagini satellitari e le sonde che indicano costantemente particolari, sospendendo la somministrazione di acqua. le variazioni di umidità del terreno, ma anche metodi com- Ad esempio lo stress idrico può essere utile per ridurre pletamente naturali, come l’utilizzo del caolino. i danni della mosca olearia, il cui arrivo oggi può essere previsto con appositi programmi informatici. Quest’in- Contro mosca e cascola setto, infatti, se trova i frutti leggermente disidratati, ha Ma andiamo con ordine. «Nella zona costiera della To- più difficoltà a deporre l’uovo nell’oliva, diventando così scana, dove il terreno è più pianeggiante, abbiamo iniziato meno dannoso; di conseguenza non occorre trattare le a utilizzare l’irrigazione in deficit idrico controllato, per olive con prodotti chimici, che potrebbero pregiudicare ottimizzare l’impiego dell’acqua, risorsa sempre più pre- la qualità dell’olio». ziosa e contesa. Il metodo, seppur meno applicabile nelle zone collinari interne, permette di gestire lo stress idrico Se sei socio Coop… delle piante e di avere produzioni più omogenee, riducendo Tecniche e tecnologie che aiutano a garantire buoni l’alternanza fra annate più o meno floride» spiega l’agro- raccolti per qualità e quantità dell’olio, ma come sarà quello nomo. Dove l’acqua non c’è, gli olivicoltori hanno un altro del 2021? «Avremo tanto olio dalle regioni dell’Italia meri- alleato nella lotta impari contro i cambiamenti climatici: si dionale, meno dalla Toscana e poco anche dai Paesi comu- chiama caolino. «È una roccia che viene ridotta in polvere nitari» spiega Emidio Granchi, business manager Unicoop e, spruzzata sulla chioma delle piante - aggiunge -, difende Firenze. Per i soci la promozione di olio Fior fiore propone le olive dall’attacco della mosca, principale rischio per gli un olio extravergine di oliva 100% italiano con la novità del olivi, e aiuta anche a contenere i danni dei cambiamenti doppio tappo, sollecitato dagli stessi consumatori, che evita climatici, perché contribuisce a regolare lo stress idrico e il “gorgoglìo” dell’olio quando lo si travasa e rende più facile riduce molto la “cascola” dei frutti, cioè la caduta prematura trasferirlo in contenitori più piccoli. Le confezioni in latta - delle olive, proteggendo la pianta da estati sempre più calde materiale che permette una migliore conservazione - da 5 e siccitose». litri saranno in vendita dal 26 novembre. s 16 - - NOVEMBRE 2021
DIETA Tradizione che fa bene Pane con l’olio: ottimo a merenda, ma anche a colazione di Cecilia Morandi «S iamo quel che mangiamo». Quello che sembra ormai un pro- verbio, tanto è entrato nel nostro modo e lo aiutano a funzionare bene. Le farine raffinate, dove restano solo amido e la sua funzione protet- tiva era ben conosciuta anche da Greci e Romani. di parlare, è in realtà un’affermazione glutine, non solo ne sono Ovvio, ci vuole modera- del filosofo tedesco Ludwig Feuerbach prive, ma hanno anche lo zione, ma è bene sapere del 1862, ma quanto mai attuale. Il cibo svantaggio di alzare l’indice che non sono i grassi infatti ci condiziona a livello fisico e men- glicemico perché si digeri- a farci crescere di peso, tale, ne è convinto anche Franco Berrino scono molto rapidamente. bensì carboidrati e pro- (nella foto), epidemiologo che da anni teine in eccesso. sta predicando al mondo il suo credo Quindi cosa in fatto di alimentazione, proponendo ci consiglia? Ora manca solo un bicchiere una dieta che ci riporta all’origine e alla Di scegliere pane integrale o fatto di buon vino… tradizione, ma corroborata da evidenze con farine poco raffinate o provenienti Andiamoci piano, olio e vino sono scientifiche. Il consiglio è di mangiare da grani antichi che contengono meno entrambi estratti da frutti, meglio non me- come i nostri nonni, e allora vediamo glutine. Per questo motivo non innescano scolarli. Piuttosto il vino consumiamolo cosa ne pensa di un classico toscano di quei processi infiammatori che portano insieme a una bistecca alla fiorentina o con stagione: pane con l’olio accompagnato ai disturbi tipici della sensibilità al glutine, il pesce, per compensare l’apporto pro- da un bicchiere di vino. Ci fa bene op- provocata proprio dall’eccessiva concen- teico. In ogni caso è bene non superare 1-2 pure no? «Dipende dal pane che sce- trazione di questa proteina. bicchieri al giorno per l’uomo, mentre per gliamo - risponde Berrino - e soprattutto le donne si consiglia di non bere alcol tutti dalla farina con cui è fatto». Torniamo alla nostra fetta di pane i giorni, perché stimola gli ormoni ses- con l’olio… suali che possono svolgere un ruolo nella In che senso dipende dalla farina? Che festa se il pane è buono e l’olio è formazione del tumore alla mammella. Nell’ultimo secolo con la costruzione quello prodotto naturalmente dalle olive! dei molini di acciaio si sono diffuse le fa- Può essere una meravigliosa colazione, Infine, chiudiamo con un dolcino? rine raffinate. Quando il grano veniva ma- in alternativa a quella dolce cui siamo A base di frutta secca, come noci, noc- cinato a pietra, nella farina restava la crusca, abituati, o una merenda equilibrata per ciole, pistacchi. O ancora, datteri o un fico ma anche altre fibre e il germe di grano, i bambini. Nell’olio extravergine d’oliva secco con la mandorla. Hanno la carat- sostanze che interagiscono positivamente c’è una ricchezza di sostanze protettive teristica di abbassare l’indice glicemico, con la flora batterica, l’insieme di micror- antiinfiammatorie, capaci di contrastare ma evitiamo di aggiungere lo zucchero, ganismi che abitano il nostro intestino l’effetto negativo di altre che ingeriamo; altrimenti non funziona. s NOVEMBRE 2021 - - 17
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