COMUNITÀ NOSTRA - Parrocchia di Salzano

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COMUNITÀ NOSTRA - Parrocchia di Salzano
COMUNITÀ
                                                                                          Parrocchia
                                                                          di San Bartolomeo Apostolo
                                                                                      in Salzano - VE
                                                                           www.parrocchiasalzano.it

NOSTRA                                                               n.48 DICEMBRE 2019

SI ACCENDE
UNA LUCE
Nel Natale le cose si capovolgono: l’uomo è chiamato ad accogliere
Dio! Normalmente siamo noi ad andare verso Dio per chiedergli
salute, fortuna, consolazione, luce, senso, perdono, salvezza…

                                                                                     Comunità Nostra 1
COMUNITÀ NOSTRA - Parrocchia di Salzano
NATALE, IL MISTERO                                                                             Resoconto del numero                                                       IL PRESEPE PARLA
DELL’ACCOGLIENZA                                                                                                                                                          ALLA NOSTRA VITA
                                                                                               precedente (n° 47, ottobre 2019)
                                                                                               “Comunità Nostra” continua a giungere

N
                                                                                               nelle famiglie della nostra parrocchia
                                                                                               condividendo, con quanti si sentono
                                                                                                                                                                 Lettera apostolica di papa Francesco su questa tradizione tanto cara ai credenti,
         el Natale le cose si capovolgono:     I Vangeli ci raccontano un’accoglienza          parte di essa, il camminare di questa                                      perché il presepe racconta l’amore di Dio che si è fatto bambino
         l’uomo è chiamato ad accogliere       difficile nel Natale. Giovanni dice che         nostra comunità. Il desiderio è che
         Dio! Normalmente siamo noi            le tenebre non hanno voluto accogliere

                                                                                                                                            “N
                                                                                               questa pubblicazione diventi sempre
ad andare verso Dio per chiedergli             la Luce che veniva nel mondo, l’hanno           più strumento per crescere insieme,
                                                                                               per conoscere la vita della nostra                        on è importante come si        unico e straordinario che ha cambiato          soffro? Perché morirò?”. “Per dare una
salute, fortuna, consolazione, luce,           rifiutata. Luca scrive che per Maria e          chiesa, i sogni e gli sforzi di altre                     allestisce il presepe, ciò     il corso della storia, e a partire dal quale   risposta a questi interrogativi Dio si è
senso, perdono, salvezza… Nel Natale,          Giuseppe non c’era posto nell’albergo.          persone… occasione d’informazione e                       che conta è che parli alla     si ordina anche la numerazione degli           fatto uomo”, spiega: “la sua vicinanza
invece, è Dio a bussare alla nostra            Matteo - terribile - ci racconta che per        di formazione come discepoli di Gesù.        nostra vita". Si conclude così la lettera   anni, prima e dopo la nascita di Cristo”.      porta luce dove c’è il buio e rischiara
porta per chiederci di essere accolto,         Erode non potevano esserci due re nel           Un grazie particolare a quanti donano la
                                                                                               loro testimonianza di vita direttamente o    apostolica sul presepe, “Admirabile         La notte di Natale del 1223 san                quanti attraversano le tenebre della
per condividere la nostra umanità, un          suo regno e quindi, per precauzione, fa         indirettamente, a quanti in diversa forma    signum”, firmata a Greccio da Papa          Francesco, con la semplicità di quel           sofferenza”.
tratto di strada del nostro cammino.           uccidere un sacco di bambini innocenti.         collaborano perché ogni numero possa         Francesco pochi giorni fa. "È come un       segno, “realizzò una grande opera di           Gli angeli e la stella cometa “sono il
La “parola chiave” del Natale sembra           Tutto questo però non ferma Dio e alla          essere realizzato.                           vangelo vivo", una "bella tradizione"       evangelizzazione”, che consiste nel            segno che noi pure siamo chiamati a
essere proprio questa: accoglienza!            fine trova qualcuno che lo accoglie:                                                         da sostenere e realizzare in famiglia,      “riproporre la bellezza della nostra           metterci in cammino per raggiungere
Accogliere          può          significare   Maria e Giuseppe, i pastori, i tre saggi                                                     nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli   fede con semplicità”. Fin dall’origine         la grotta e adorare il Signore”, come
“banalmente”: lasciare spazio all’altro.       venuti da lontano… Anche noi spesso                                collaboriamo con
                                                                                                                              1 euro!       ospedali, nelle carceri, nelle piazze. A    francescana il presepe è un invito “a          fanno i pastori dopo l’annuncio fatto
È un’idea molto antica, la si trova            sperimentiamo che l’accoglienza è                                                            fare il presepe si impara da bambini,       sentire, a toccare la povertà che il           dagli angeli. “A differenza di tanta
anche nella mitologia africana delle           difficile per chi è straniero, per chi                                                       ricorda il Papa: “Mi auguro che questa      Figlio di Dio ha scelto per sé nella sua       gente intenta a fare mille altre cose,
                                                                                               La redazione di Comunità Nostra
origini del mondo. Dio crea l’universo         è diverso, per chi è povero, per chi            desidera ringraziare quanti hanno            pratica non venga mai meno, anzi, spero     Incarnazione. È un appello a seguirlo          i pastori diventano i primi testimoni
e l’uomo, “ritirandosi” un po’. Prima          semplicemente ci sembra che ci porti            contribuito sia per la preparazione di       che, là dove fosse caduta in disuso,        sulla via dell’umiltà, della povertà, della    dell’essenziale, cioè della salvezza che
Dio riempiva tutto, poi, ritirandosi, Dio      via qualcosa di nostro, del nostro              questa pubblicazione, sia per farla          possa essere riscoperta e rivitalizzata”.   spogliazione, che dalla mangiatoia di          viene donata”, commenta il Papa.
lascia un po’ di spazio perché il creato       tempo, delle nostre sicurezze, del              arrivare nelle case. Per il numero del
                                                                                               mese di ottobre scorso (copie stampate       E’ bello leggere queste parole del Papa     Betlemme conduce alla Croce. È un              “Gesù è nato povero, ha condotto una
possa esistere. Questo fa parte anche          nostro equilibrio… Ma, ci rendiamo              ca. 3.000) la spesa è stata di € 1.778,40.   proprio in questi giorni che precedono      appello a incontrarlo e servirlo con           vita semplice per insegnarci a cogliere
della nostra esperienza quotidiana ed          conto, che accogliere o rifiutare fa la         Il contributo raccolto di € 1.096,56. Per    il Natale, giorni nei quali abbiamo         misericordia nei fratelli e nelle sorelle      l’essenziale e a vivere di esso. Non è
esistenziale: noi accogliamo le persone        differenza nella nostra vita.                   il numero precedente, come è possibile       allestito il presepe nelle nostre case,     più bisognosi”.                                importante come si allestisce il presepe;
che amiamo quando lasciamo loro un             Come comunità cristiana, a chi                  notare, non siamo riusciti a coprire
                                                                                               del tutto le spese. Contiamo sempre          dentro e fuori le nostre chiese, negli      Anche quando “la notte circonda la             ciò che conta, è che parli alla nostra
po’ del nostro spazio, quello che prima        dobbiamo fare spazio nella nostra               sul senso di responsabilità di quanti        oratori, in mostre prestigiose, e           nostra vita, Dio non ci lascia soli,           vita. Dovunque e in qualsiasi forma -
riempivamo tutto noi, nella nostra             mente, nel nostro cuore, nelle nostre           sanno apprezzare e valorizzare questo        molti ragazzi magari partecipano a          ma si fa presente per rispondere alle          sottolinea papa Francesco - il presepe
casa, nella nostra mente, nel nostro           strutture? Per la nostra comunità               strumento, semplice ma importante, di        concorsi per il presepe più originale.      domande decisive che riguardano il             racconta l’amore di Dio, il Dio che si è
cuore. Qui accogliere fa rima con              cristiana, che cosa significa “svuotarci”       scambio e di comunicazione all’interno
                                                                                               della nostra comunità. L’invito, come        Una tradizione bella, da sostenere,         senso della nostra esistenza: chi sono         fatto bambino per dirci quanto è vicino
amare. Io accolgo/amo quando la mia            per poterci “riempire” delle persone            sempre, è a consegnare quanto ciascuno       dice Francesco, perché “il presepe ci       io? Da dove vengo? Perché sono nato            ad ogni essere umano, in qualunque
vita la “riempio” di chi mi sta vicino o       che siamo chiamati ad amare? Buon               decide di donare all’incaricato che passa    fa vedere, ci fa toccare questo evento      in questo tempo? Perché amo? Perché            condizione si trovi”.
di chi è importante per me. La riempio         Natale a tutti da parte mia, di don Luca,       per le case.
degli altri nella misura in cui la svuoto      don Adalid, don Benoit e don Matteo.
di me. Non posso riempire un vaso che
è già pieno!                                                          mons. Giulio Zanotto

MESSE PER LE FESTE DELLA NATIVITÀ
                                                                                               Hanno collaborato per la realiz-
MARTEDÌ 24 DICEMBRE - VIGILIA                  MERCOLEDÌ 1 GENNAIO - OTTAVA DEL                zazione di questo numero:
Ore 8,00 in Chiesa                             NATALE, FESTA DI MARIA MADRE DI DIO,
                                                                                               Direttore responsabile: Claudio
Ore 23,30 in Chiesa - “Messa di Mezzanotte”    GIORNATA DELLA PACE
                                                                                               Pasqualetto
                                               Ore 7,30 in Chiesa
                                               Ore 9,30 in Chiesa                              Editore: mons. Paolo Cargnin
MERCOLEDÌ 25 DICEMBRE - NATALE
Ore 7,30 in Chiesa                             Ore 9,30 in Casa di Riposo                      In redazione: mons. Giulio Zanotto,
Ore 9,30 in Chiesa                             Ore 11,00 in Chiesa                             don Luca Schiavon, Alessandra Cecchin,
Ore 9,30 in Casa di Riposo                     Ore 18,30 in Chiesa                             Claudio Pasqualetto, Franco Minto,
Ore 11,00 in Chiesa                                                                            Jacopo Masiero, Gioele Favaretto, Elia
Ore 18,30 in Chiesa (ore 18,00 preghiera del   LUNEDÌ 6 GENNAIO – FESTA DELL’EPIFANIA          Corvaglia, Riccardo Lamon.
Vespero)                                       Ore 7,30 in Chiesa                              Progetto grafico: Jacopo Masiero
                                               Ore 9,30 in Chiesa                              Immagini: Gioele Favaretto (copertina,
GIOVEDÌ 26 DICEMBRE - SANTO STEFANO            Ore 11,00 in Chiesa                             pp. 3, 5);
Ore 9,30 in Chiesa                             Ore 18,30 in Chiesa                             Registrazione al Tribunale di Venezia -
Ore 11,00 in Chiesa                                                                            Registro Stampa - n° 23 del 19/11/2009
                                               CONFESSIONI                                     (Num. R.G. 2807/2009)
MARTEDÌ 31 DICEMBRE - ULTIMO GIORNO            Martedì 17 dicembre, 20.30 a Robegano
DELL’ANNO                                      Mercoledì 18 dicembre, 20.30 a Salzano
                                                                                               Stampato nel mese di dicembre 2019
Ore 8,00 in Chiesa                             Venerdì 20 dicembre, 20.00 a Robegano
                                                                                               da: Tipografia Eurooffset: via Rialto, 108
Ore 18,30 in Chiesa – Canto del “Te Deum”      Sabato 21 dicembre, 8.30-12.00 e 15.00-18.30
                                               Domenica 22 dicembre, 15.00-18.30               - Martellago (VE) - 041.5030384 per la
                                               Lunedì 23 dicembre, 8.30-12.00 e 15.00-18.30    Parrocchia di Salzano.
                                               Martedì 24 dicembre, 8.30-12.00 e 15.00-19.30

2 Comunità Nostra                                                                                                                                                                                                                                                 Comunità Nostra 3
COMUNITÀ NOSTRA - Parrocchia di Salzano
COMUNICAZIONE
                                                                                                               Comunicare e condividere con il territorio
                                                                                                               Un giornale parrocchiale non dovrebbe però chiudere il suo raggio di interesse
                                                                                                               dentro le “mura” della parrocchia perché essa, in quanto comunità ecclesiale, deve

                                 E CONDIVISIONE                                                                necessariamente aprirsi alla missione e al mondo. Il giornalino dovrebbe essere
                                                                                                               uno strumento che cerca di recepire istanze, iniziative e problemi che emergono
                                                                                                               dal territorio; aiutare a fare discernimento; offrire il suo contributo per quanto
                      Che cosa significa comunicare in una parrocchia attraverso un giornalino?                concerne il bene comune, la giustizia e la verità; condividere i problemi e le attese
                       Quali sono gli obiettivi che ci poniamo come comunità cristiane rispetto                della popolazione. Deve entrare in dialogo con quelle realtà che spesso definiamo
                                      alla partecipazione e alla corresponsabilità?                            più “laiche”, per portare il suo contributo, certamente molto modesto, ma non per
                                                                                                               questo meno importante, alla crescita della comunità civile e a favorire il dialogo
                    Per celebrare i 50 anni di Comunità Nostra, abbiamo chiesto al direttore del               e le buone relazioni con le persone che normalmente non partecipano alla vita
                    settimanale diocesano “La Vita del popolo” di riflettere sul significato della             della comunità cristiana e con istituzioni civili, sociali e politiche che operano nel
                    comunicazione in parrocchia attraverso un periodico.                                       territorio.
                                                                                                               Certo, con pochi numeri all’anno, un giornale parrocchiale non può pretendere di

                    D
                                                                                                               fare o incidere più di tanto... Però, quello che in esso viene scritto è sempre molto
                            a diversi anni, ad ogni livello, si parla dell’importanza della comunicazione.
                                                                                                               importante e può contribuire a formare mentalità e a ispirare il costume.
                            Il significato del termine è molto ampio e non esente da ambiguità e
                            luoghi comuni. Ad esempio, non si può parlare di comunicazione in senso
                                                                                                               Auguro che “Comunità Nostra” possa sempre più essere questo strumento
                    pieno quando si danno solamente dei dati numerici, come quelli dei risultati
                                                                                                               semplice ma efficace di comunicazione nella comunità cristiana e nel territorio.
                    di una consultazione elettorale o di un sondaggio o di un bilancio. Qui si tratta
                                                                                                               Per questo è necessario che sia accolto con riconoscenza, sia letto e sostenuto
                    prevalentemente di informazioni. Infatti, di fronte a questi dati tecnici, molti
                                                                                                               anche economicamente. Infatti, quanto più uno strumento di comunione riesce a
                    vorrebbero anche fare delle domande per capire qualcosa di più, interagire.
                                                                                                               diffondersi, tanto più grande è il bene che può seminare.
                    Anche alla fine della messa il parroco, quando dà gli avvisi, “comunica” o, meglio,
                    informa di appuntamenti o iniziative che riguardano la vita della comunità o
                                                                                                                                                                                 mons. Lucio Bonomo
                    di gruppi particolari; quando ci sarà un certo incontro; quanto ha fruttato una                                                                   Direttore della “Vita del popolo”
                    raccolta, ecc. Certamente l’informazione è molto importante al fine di essere
                    messi a conoscenza di qualcosa, ma non è sufficiente per poter dire che si è
                    instaurata una vera e propria comunicazione tra persone o soggetti diversi. Se,
                    però, mancasse l’informazione non ci sarebbe alcuna possibilità di partecipare, ad
                                                                                                               UNA MOSTRA PER I 50 ANNI
                    esempio, alla vita della comunità cristiana o di sentirsi corresponsabili.
                                                                                                                                 In occasione dei 50 anni di Comunità Nostra sarà allestita una
                                                                                                                                 mostra presso la Casa della Comunità. L'inagurazione si svolgerà
                    Comunicare per la comunione
                                                                                                                                 domenica 26 gennaio con la presenza di mons. Lucio Bonomo,
                    Comunicare, allora, significa informare e condividere, dialogare e mettersi in
                                                                                                                                 direttore del settimanale diocesano "La Vita del Popolo" che
                    gioco e in relazione, al fine di ottenere che cosa? Per una parrocchia lo scopo
                                                                                                                                 celebrerà la Messa delle 11.00.
                    principale è quello di favorire la partecipazione e di crescere nella comunione, che
                                                                                                                                 La mostra sarà aperta il 25-26 gennaio, 1-2 e 8-9 febbraio.
                    è il dono più prezioso che Dio ci fa e che noi abbiamo il dovere di custodire e di
                    far crescere ogni giorno di più, affinché possiamo tutti, sacerdoti, religiosi e laici,
                    sentirci fratelli e sorelle che hanno a cuore il bene della chiesa e l’annuncio del
                    Vangelo. Anzi, la prima e più efficace forma di annuncio del vangelo ai cosiddetti
                    “lontani” è quella di vivere la comunione tra noi, in una parola, l’amore e la carità.
                    E’ Gesù stesso a dircelo: da questo vi riconosceranno che siete miei discepoli, se
                    vi amate gli uni gli altri; se vi impegnate a costruire un solo corpo nello Spirito. Lo
                    scopo della comunicazione è quindi molto importante o, se vogliamo, ambizioso:
                    far crescere nella comunione ed essere così credibili nell’annuncio del Vangelo.

                    Diversi modi di comunicare
                    In una comunità cristiana i modi per comunicare e sentirsi partecipi di una
                    missione comune sono molti: ci sono gli organismi di partecipazione come il
                    Consiglio pastorale e degli affari economici; ci sono momenti di condivisione
                    e di partecipazione alla gestione delle attività pastorali; c’è la liturgia; ci sono i
                    dialoghi interpersonali… ci sono anche i vari foglietti e sussidi pastorali e, come
                    nella vostra parrocchia di Salzano, il periodico “Comunità Nostra”, che viene
                    portato in tutte le case da dei volontari. Un servizio prezioso, il loro, che si integra
                    con quello di chi progetta e confeziona ogni numero.
                    Se leggete con attenzione tale giornale, vi accorgerete che in esso non ci sono
                    solamente date e scadenze o numeri, ma anche riflessioni, proposte… il tutto
                    finalizzato a informare e formare nella verità e nella carità; a far sì che nessuno si
                    senta estraneo alla vita della comunità; a favorire la comunicazione e la comunione.
                    I nostri giornalini parrocchiali sono pertanto molto diversi dai quotidiani o dalle
                    riviste che acquistiamo, ancor più dai social, sia per la finalità (coinvolgere e
                    far crescere nella comunione), sia per lo stile, che deve essere sempre sobrio,
                    rispettoso e mai aggressivo.

4 Comunità Nostra                                                                                                                                                                                         Comunità Nostra 5
COMUNITÀ NOSTRA - Parrocchia di Salzano
#08 | DA SALZANO ALL'... AFGHANISTAN
                                                                                                                                     BATTESIMO
// CON EMERGENCY                                                                                                                     UN DONO DA RISCOPRIRE
A SOSTEGNO DELLE MAMME                                                                                                               Dal Rito del Battesimo: “Vuoi dunque che tuo figlio venga battezzato nella fede

E DEI BAMBINI //                                                                                                                     della Chiesa che ora, tutti insieme, abbiamo professato?”

M                                                                                                                                    P
          i chiamo Anita e sono un’ostetrica. Lavoro nel            spinge a voler ogni giorno dare sempre di più e migliorarti,            erché chiedere il battesimo per il proprio figlio?                                  DATE DELLE CELEBRAZIONI
          Regno Unito dal 2016 e quest’anno ho intrapreso           non solo come professionista ma soprattutto come essere                 Farlo per tradizione, “perché si è sempre fatto così”, o per far contenti i         DEI BATTESIMI
                                                                    umano. Per me, partire per l’Afghanistan è sempre stato                 nonni, queste motivazioni oggi sembrano un po’ poco per domandare il
          l’avventura di andare in missione con Emergency                                                                                                                                                                       Domenica 12 gennaio, ore 11.00
                                                                    il sogno della mia vita e, nonostante le avversità di tutti i    battesimo per i propri figli. Il battesimo oggi dovrebbe essere una scelta libera
in Afghanistan. Ho avuto la fortuna di prendere parte                                                                                                                                                                           Sabato 8 febbraio, ore 18.30
                                                                    giorni, i ritmi, mi sento una privilegiata a sentirmi parte di   che nasce dalla fede di due genitori, un dono che si è ricevuto e che si vuole
a un progetto incredibile in un Paese che da moltissimi                                                                                                                                                                         Domenica 8 marzo, ore 11.00
                                                                    questo progetto e ad aver in qualche modo contribuito alla       trasmettere ai propri figli. Un po’ come il dono della Vita. Il battesimo dovrebbe         Sabato 18 aprile, ore 18.30
anni è soggetto alla guerra e in cui la povertà e la miseria                                                                                                                                                                    Domenica 10 maggio, ore 11.00
                                                                    sua realizzazione.                                               essere la scelta libera di due genitori di far crescere il proprio figlio nell’orizzonte
si avvertono anche nelle piccole cose basilari che tutti noi                                                                                                                                                                    Sabato 13 giugno, ore 18.30
                                                                    Chiunque senta nel cuore il bisogno di dare di più per           di Dio, di educarlo a una vita che trova la sua pienezza nell’incontro e nella
diamo per scontate, come il diritto alla sanità e il supporto                                                                                                                                                                   Domenica 12 luglio, ore 11.00
                                                                    il prossimo, senza farsi condizionare dalla religione o          relazione con Gesù. Il battesimo dovrebbe essere la scelta libera di due genitori          Domenica 13 settembre, ore 11.00
alla salute materna e infantile.                                                                                                                                                                                                Sabato 10 ottobre, ore 18.30
                                                                    dalla cultura diversa, io dico: fatelo! non abbiate paura di     che fanno parte di una comunità di discepoli di Gesù chiamata Chiesa della quale
L’ospedale si erge nella Valle del Panshir, a nord est di Kabul.                                                                                                                                                                Domenica 8 novembre, ore 11.00
                                                                    inseguire i vostri sogni, nonostante possano portarvi lontani    vogliono che anche il proprio figlio faccia parte, sentendo questa come la sua
La Valle è uno dei rari luoghi dell’Afghanistan in cui non si                                                                                                                                                                   Sabato 12 dicembre ore 18.30
                                                                    dalle persone e dai luoghi che amate. A volte serve perdersi     grande famiglia.
combatte. Tuttavia, la popolazione ancora oggi soffre degli
strascichi di un conflitto che continua a essere una realtà nel     per ritrovarsi.
resto del Paese.
                                                                                                                                     Ok! Ma perché dobbiamo fare un corso di preparazione?                                      INCONTRI DI PREPARAZIONE
Questo progetto, nato nel 2003, è incredibilmente                                                                    Con affetto     In certe parrocchie basta partecipare ad un incontro, a volte neppure quello…              AL BATTESIMO
                                                                                                                Anita Grandesso      E il bambino, o i bambini, chi ce li tiene? Ai nonni chiediamo già abbastanza…
importante, non solo per la popolazione femminile che ha
                                                                                                                                     Abbiamo già un sacco di altri impegni, abbiamo bisogno di rimanere a casa, tra di          1° ciclo
supporto nella gravidanza, durante il parto e nei primi mesi                                                                                                                                                                    1° incontro: domenica 15 marzo
                                                                                                                                     noi… Se il corso di preparazione viene percepito come “la tassa da dover pagare”
di vita del neonato; ma soprattutto per la possibilità che                                                                                                                                                                      Presentazione dei bambini alla Comunità
                                                                                                                                     per poter ricevere il battesimo per il proprio figlio, tutto questo non avrà gran
Emergency offre alle donne afgane di lavorare e rendersi                                                                                                                                                                        2° incontro: sabato 21 marzo
                                                                                                                                     senso. Il corso vuole essere un aiuto per capire a che punto siamo noi, in questo          Scuola d’infanzia “Mons. Menegazzi”
indipendenti, in una realtà che si presenta così difficile                                                                                                                                                                      3° incontro: sabato 28 marzo:
                                                                                                                                     momento speciale, nel nostro cammino di fede, quella fede per la quale chiediamo
nei confronti delle donne. Presso il Centro di maternità di                                                                                                                                                                     Scuola d’infanzia “Mons. Menegazzi”
                                                                                                                                     il battesimo dei nostri figli. Il corso vorrebbe aiutarci a riflettere e condividere
Anabah, Emergency offre assistenza ginecologica, ostetrica e          CHIUNQUE SENTA NEL CUORE IL BISOGNO                            su come trasmettere la fede ai nostri figli. Negli incontri vorremmo rendere               2° ciclo
neonatale e un servizio di assistenza prenatale che permette          DI DARE DI PIÙ PER IL PROSSIMO, SENZA                          comprensibile il linguaggio simbolico, parole e segni, del rito del battesimo.             1° incontro: domenica 20 settembre
di monitorare le gravidanze e curare tempestivamente                  FARSI CONDIZIONARE DALLA RELIGIONE O                                                                                                                      Presentazione dei bambini alla Comunità
eventuali patologie.                                                  DALLA CULTURA DIVERSA, IO DICO: FATELO!                        Quest’anno i corsi di preparazione al battesimo saranno solo due: le nostre
                                                                                                                                                                                                                                2° incontro: sabato 26 settembre
                                                                                                                                                                                                                                Scuola d’infanzia “Mons. Menegazzi”
Il mio ruolo è quello di supervisionare, supportare e                                                                                                                                                                           3° incontro: sabato 3 ottobre
                                                                                                                                     energie sono limitate. L’invito è quello di prendersi del tempo e di prepararsi
approfondire la pratica delle ostetriche che lavorano già                                                                                                                                                                       Scuola d’infanzia “Mons. Menegazzi”
                                                                                                                                     bene a questo evento.
nell’ospedale, dirigere il loro lavoro e gestire le emergenze
ostetriche. I ritmi lavorativi sono abbastanza incalzanti,
tuttavia sto scoprendo sempre di più quanto sia importante
e prezioso il rapporto che Emergency ha costruito in tanti
anni di collaborazione con la popolazione locale, quanto sia
importante il nostro ruolo nel migliorare la pratica di tutti i
                                                                                                                                     IL NATALE DEI PIÙ PICCOLI
professionisti sanitari e la possibilità in un futuro di renderli
completamente indipendenti.
                                                                                                                                     TRA RISPETTO E INTEGRAZIONE

                                                                                                                                     C
La popolazione ha valori forti e profondamente radicati
                                                                                                                                             on attesa e gioia la scuola dell’infanzia “Mons. G. Menegazzi” si prepara
nella propria cultura, ma apprezza le piccole cose: un
                                                                                                                                             al Natale. Quest’anno i bambini, insieme alle insegnanti, hanno lavorato
gesto, un sorriso, una carezza in più. Dopo così tanti anni
                                                                                                                                             sulle parole chiave “rispetto” e “integrazione” in riferimento al mondo
di deprivazioni, sofferenze e povertà ogni piccola cosa che è
                                                                                                                                     inteso come “casa” e “abitazione”, anche in senso interiore e spirituale.
concessa è accolta come un regalo venuto da Dio; sono grati
                                                                                                                                     Ma il termine integrazione lo vogliamo intendere anche come indicativo
a noi per la possibilità che gli si sta dando dal punto di vista
                                                                                                                                     di qualcosa che rimanda al mondo che abitiamo concretamente. Allude
lavorativo, ma soprattutto del supporto e della protezione
                                                                                                                                     all’accoglienza dell’altro che vediamo in Gesù che ospitiamo nel nostro cuore.
della sanità. Per questo, a costo di privarsi di qualcosa di
                                                                                                                                     Domenica 15 dicembre la scuola sarà aperta al pubblico dalle ore 9 alle ore 12 e
proprio, sono felici di donarlo, come gesto di gratitudine.
                                                                                                                                     le iscrizioni per l’anno scolastico 2020/2021 verranno svolte nelle giornate 20
Noi “internazionali” viviamo come in una bolla. Nonostante
                                                                                                                                     gennaio dalle ore 8 alle 11:30 e nelle giornate 21 e 22 gennaio dalle ore 9 alle
il duro lavoro abbiamo una casa, acqua corrente e luce.
                                                                                                                                     11.30.
Nonostante i ritmi lavorativi siano importanti, l’esperienza
                                                                                                                                     Auguriamo a tutti un sereno Natale!
che sto vivendo mi sta nutrendo come persona e come
professionista in un modo che non avrei mai pensato: fare una
                                                                                                                                                                                                           Jenny Mazzucato
missione e prendere parte ad un progetto così importante ti

6 Comunità Nostra                                                                                                                                                                                                                                         Comunità Nostra 7
COMUNITÀ NOSTRA - Parrocchia di Salzano
MIRANESE:                                                                                 ACR: DA 50 ANNI INSIEME
UN TERRITORIO IN CUI                                                                      AI RAGAZZI, CON GIOIA
RICOSTRUIRE SPERANZA                                                                      E GENEROSITÀ

È                                                                                         U
       stato pubblicato da un paio di mesi un libro che è una sorta di fotografia
       collettiva di un territorio, il Miranese, e dei cambiamenti che lo hanno                    na torta con 50 candeline!          “un pensiero speciale ai ragazzi
       attraversato negli ultimi 20 anni. Edito da “il prato”, si intitola “Animare la             È quella per il compleanno          dell’Azione cattolica, venuti con i loro
città nella terra dei Tiepolo”. Lo ha scritto Paolo Tonello, miranese, oggi residente              dell’Acr,         l’articolazione   educatori da tutte le diocesi italiane, in
a Salzano con la sua famiglia, già presidente del circolo Acli di Mirano. Un testo        dell’Azione cattolica italiana dedicata      occasione dei 50 anni dell’Acr. Voi siete
che si propone di analizzare i cambiamenti, la crisi, le paure, per portare alla luce     ai ragazzi, che nasceva ufficialmente        protagonisti      nell’evangelizzazione,
le opportunità e i motivi di speranza. Abbiamo chiesto all’autore di raccontarci il       il 1° novembre 1969, pensata per i           specialmente tra i vostri coetanei. La
perché di questa pubblicazione che presto verrà presentata anche a Salzano, in            più piccoli da un’Ac alle prese con un       Chiesa ha fiducia in voi; andate avanti
una serata pubblica.                                                                      profondo rinnovamento, non solo              con gioia e generosità!”.
                                                                                          statutario ma anche di approccio con la      Sabato 2 novembre, il saluto di Luca
Che cosa desidera raccontare agli abitanti di questa città diffusa che è                  società italiana del tempo. Una piccola      Marcelli, responsabile nazionale Acr:
la Terra dei Tiepolo?                                                                     rappresentanza della nostra diocesi          “Finiscono questi giorni di festa ma non
Questo testo rappresenta un esperimento. Ho provato a vedere se era possibile             ha potuto partecipare, insieme a tanti       si spengono le luci! Le luci rimangono       muri; se il nostro essere amici di Gesù
leggere come era cambiato il Comprensorio del Miranese in vent’anni attraverso            altri educatori e ragazzi, all’incontro      accese nel vostri cuori e da lì nessuno      ci porterà ad essere amici di quelli che
sette progetti sociali delle Acli, che potevano essere degli “occhiali” per leggere       nazionale a Roma “Light up. Ragazzi          potrà spegnerle se saprete ogni volta        nessuno considera, di quelli che tutti
in controluce diversi passaggi del nostro tempo. Credo che l’esperimento sia              in sinodo”. Tra loro anche Alice             tornare all’incontro con il Signore          escludono, di quelli che tutti prendono
riuscito. Desideravo soprattutto far comprendere che non siamo di fronte ad               Scavezzon, educatrice di Salzano.            che è l’unico in grado di accenderle         in giro; se ci porterà davvero ad essere
un’epoca di cambiamento, ma ad un cambiamento di epoca, come ha detto il                  “Durante la messa in San Pietro il 1°        davvero. Non si spegneranno le luci          amici di tutti!”.
sociologo Aldo Bonomi. Un’epoca dove non sono più replicabili percorsi e modelli          novembre – spiega Alice -, l’assistente      delle vostre associazioni parrocchiali       “È stato bello tornare a casa e
di vita e di lavoro che abbiamo usato fino a ieri, nonché le condizioni materiali,        generale di Ac e vescovo di Foligno,         e diocesane se saprete volere loro bene      raccontare la gioia di questi giorni –
sociali e relazionali che li hanno accompagnati. Questo cambiamento genera                mons. Gualtiero Sigismondi, ha               e vi impegnerete a renderle più belle.       conclude Alice -. Una gioia realizzata
quel sentimento di paura e di incertezza, certificato qualche giorno fa in maniera        sottolineato che i ragazzi dell’Acr e        Non si spegneranno le luci se saprete        attraverso una moltitudine di semplici
scientifica dal Censis. Nel libro intendo dimostrare come questo sentimento               l’Acr in sé sono un roveto ardente di        prendervi cura delle vostre città, se        gesti, sorrisi, sguardi. Una gioia che
non sia nato oggi, ma cresciuto attraverso vent’anni di cambiamenti sociali e             iniziative che aiutano i ragazzi a seguire   vi metterete davvero dalla parte del         ci fa dire: Grazie Signore… per essere
geopolitici locali e globali, segnalati dal Circolo Acli di Mirano alla politica e alla   la rotta del Vangelo”.                       buono, del bello e del vero. Se sapremo      presente in ognuno di noi e per farci
società locali, che però sono stati poco letti e meno compresi. Siamo ora di fronte       I partecipanti hanno vissuto l’Angelus       preferire una parola gentile a una           vedere come un “si” può cambiare la
ad un mondo nuovo, tutto da ricostruire, senza le certezze di chi ci ha preceduto.        con papa Francesco, il quale ha rivolto      urlata; se sapremo preferire i ponti ai      vita delle persone!”.
Tutto ciò rappresenta il massimo delle difficoltà, ma anche il massimo delle
opportunità.

Un cambiamento, quello vissuto da questo territorio, demografico,
urbanistico, sociale, economico, che ha provocato spaesamento e
paura. Da dove ripartire per generare speranza?                                           LUCINIA CREPALDI
Come diceva durante l’omelia della festa dell’Immacolata don Giulio: occorre
essere consapevoli di come siamo cambiati, altrimenti è come avere una malattia           HA FESTEGGIATO 100 ANNI!
e non riconoscerla, non si può curare. E come si è consapevoli dei cambiamenti,

                                                                                          I
si può ricominciare assumendo la consapevolezza delle nostre ricchezze. La
globalizzazione ha spazzato via molte certezze ma, come ha scritto l’economista               l 20 novembre la casa di riposo di       paese e ogni tanto faceva dei lavori
Stefano Zamagni, ha rimesso in gioco i “territori”. Non sono singoli soggetti,                Salzano ha festeggiato i 100 anni        anche nella villa, e così, tra una parola
singoli Comuni, singole imprese che possono combattere la sfida della modernità.              della signora Lucinia Crepaldi,          ed un’altra, è scoccato l’amore. Da
Occorre riconoscere il nostro patrimonio di imprese, di bellezze culturali come           nata ad Ariano nel Polesine (RO).            questa unione nacque prima la figlia
sono qui il Museo dedicato a San Pio X e la Filanda Romanin-Jacur, di ricchezze           La signora fin da piccola si è distinta      Lidia, e poi, tre anni dopo, Silvano.
gastronomiche e avere il coraggio di metterlo in rete con altri soggetti locali e         per la sua amorevolezza, gentilezza          Fin da subito Lucinia si è dimostrata
globali. È proprio da qui, dalle ricchezze sociali, culturali, economiche del nostro      ed attenzione agli altri. Da bambina         una mamma severa, ma anche tanto
territorio, spesso sconosciute proprio a chi lo abita, che possiamo partire per           ha aiutato il padre nei campi, e poi, a      accogliente, amava la compagnia              dei suoi amati nipoti. Una vita spesa
ricostruire speranza per il futuro. È una sfida di comunità. Nel mio libro lancio         seguito di diversi trasferimenti, a circa    trascorrendo 15 giorni in montagna con       per e con gli altri, che ha mantenuto
qualche piccola proposta per ripartire dalla formazione, dalla narrazione del             25 anni è andata a lavorare in Villa Ca’     le vacanze organizzate dal comune di         anche in casa di riposo. Inizialmente
territorio, dall’essere Città del dialogo sul modello della Firenze del sindaco La        della Nave a Martellago. Suo padre           Martellago. Ma allo stesso tempo non         vi è entrata attraverso il centro diurno
Pira. Sono proposte che lancio alla Comunità e alla Politica come occasione di            faceva il fattore e lei la domestica e       si scordava mai di chi aveva bisogno di      e successivamente in residenzialità
confronto e dibattito.                                                                    cameriera, imparando così anche il           aiuto: prima occupandosi dei suoceri e       costruendo molte amicizie preziose
                                                                                          galateo. Proprio in Villa ha incontrato      poi dei propri genitori e, una volta che     e significative, facendosi amare dagli
                                                                                  A.C.    Giovanni Furlan. Lui era il fabbro del       i figli divennero grandi, si è presa cura    ospiti e dal personale della struttura.

8 Comunità Nostra                                                                                                                                                                                             Comunità Nostra 9
COMUNITÀ NOSTRA - Parrocchia di Salzano
INCONTRARE                                                                                                                                 CATTOLICI E POLITICA:
LA PAROLA ATTRAVERSO                                                                                                                       UN FUTURO DA RIPENSARE
L’ESPERIENZA DI ELIA                                                                                                                       IL FORUM DI LIMENA È UN’ESPERIENZA NUOVA E AMBIZIOSA,
                                                                                                                                           CHE NASCE PER INDAGARE TALE LEGAME
ABBIAMO GUSTATO UNA PROPOSTA SPIRITUALE IN TRE SERATE

                                                                                                                                           Q
ALL’INIZIO DELL’AVVENTO, GUIDATI DA FRATEL MORENO
                                                                                                                                                   uando nel 1919 don Luigi Sturzo pubblicò l’Appello per cui passerà alla

L
                                                                                                                                                   storia, l’Italia stava cominciando a intravedere l’orlo oscuro del disordine
       a Parola di Dio ti nutre, ti chiama, ti invia, ti affida una missione, ti prepara                                                           morale ed etico che aprirà la strada al Fascismo. Il prete di Caltagirone
       per il grande incontro con Lui.                                                                                                     fu molto più lungimirante di una larga parte del mondo cattolico, che vedeva
       La Parola di Dio ti de-costruisce, ti frantuma, ti fa a pezzi, e poi ti ri-                                                         ancora nella politica una realtà di cui diffidare, estranea al processo della
costruisce e dà un senso alla tua vita restituendoti una vita in pienezza.                                                                 salvezza dell’anima e per tale ragione corruttiva. “Che se la storia della Chiesa,                Secondo sondaggi recenti,
La Parola di Dio viene a te e si manifesta mediante creature sgradevoli (un corvo),                                                        anche nel puro campo religioso, ci fa assistere allo svolgersi grandioso delle                    alle ultime elezioni il primo
o mediante persone improbabili (una donna povera e pagana, forse anche un                                                                  vive correnti teologiche, all'affermarsi di sistemi pratici e al cadere di vecchie
                                                                                                                                                                                                                                             partito cattolico è stato quello
po’ ostile), oppure mediante fenomeni naturali imprevedibili (un soffio di vento                                                           forme, è antiscientifico e antistorico pretendere che, mentre il mondo cammina,
leggero).                                                                                                                                  i cattolici restino a vivere una vita e ad avere una concezione di essa, forse,                   del “non voto”, due cattolici
Tutte queste immagini, e molte altre, possono descrivere l’intensa esperienza del          SI SONO ADDORMENTATI                            adatta ad altri tempi e non mai rispondente ai tempi, alle forme, al progresso                    praticanti su quattro non
profeta Elia, autentico uomo di Dio, che si è fortemente impressa nella sensibilità        NEL SIGNORE                                     naturale dei nuovi”1. Il Manifesto a cui egli pensò porrà le basi allo sviluppo di                hanno espresso nessuna
e nella memoria del popolo di Israele; i vangeli stessi hanno scelto Elia come                                                             un partito espressione della componente cattolica, che sempre si era mantenuta                    preferenza. Quale spazio
simbolo di tutto il profetismo.                                                            56 - De Momi Bruna ved. Audino di anni 89       esclusa dalla politica italiana per un pregiudiziale sospetto: nasce il Partito
                                                                                           57 - Trevisan Monica in Calegaro di anni 44                                                                                                       si pone per il cattolicesimo
A questa scoperta, o meglio all’incontro con il profeta Elia, così come ce lo narra                                                        popolare, che non era né un “partito cattolico”, né il “partito dei cattolici”, ma un
il primo libro dei Re, ci ha guidati sapientemente ed efficacemente fratel Moreno,         58 - Zuin Rosa ved. Libralesso di anni 94       “partito di cattolici” che si appellava “a tutti gli uomini liberi e forti”. Poi, dalla           in politica? Quale ruolo
un eremita legato alla comunità di Bose, originario della nostra diocesi, in una tre
                                                                                           59 - Favaro Lina (Baldi) ved. Preo di anni 80
                                                                                                                                           Democrazia Cristiana ad oggi, di tempo ne è passato. È venuta meno l’esigenza                     possono assumere i cattolici
                                                                                           60 - Bragato Maria ved. Ragazzo di anni 91
giorni molto intensa il 2, 3 e 4 dicembre.                                                 61 - Pellizzon Gina ved. Pellizzon di anni 91
                                                                                                                                           di un partito unitario e al contempo è cambiata la politica stessa. Il cattolicesimo              oggi nella realtà sociale?
Fratel Moreno Pollon ha proprio questo dono: saper condurre le persone con                 62 - Ziero Federico di anni 36                  politico è silente e con esso, sembra, anche il ruolo dei cattolici.
grande forza in una esperienza comunitaria di ascolto della Parola di Dio.                 63 - Saramin Sergio di anni 84                  Secondo sondaggi recenti, alle ultime elezioni il primo partito cattolico è stato
E non si tratta solo di ascolto: nei suoi incontri fratel Moreno insegna a scavare         64 - Cestaro Giuseppe di anni 68                quello del “non voto”: alle ultime elezioni, due cattolici praticanti su quattro non
nella Scrittura per cogliere messaggi e significati; ti prende per mano e ti conduce       65 - Marcon Maria ved. Sartori di anni 95       hanno espresso nessuna preferenza, segnando un considerevole incremento del
sulla scena dove si svolge il racconto biblico come se tu fossi lì presente, ti fa         66 - Zacchello Rina ved. Spolador di anni 82    6% rispetto all’elettorato medio. Le chiese sono piene di “astenuti”. Cioè di persone
conoscere da vicino i personaggi, ti fa conoscere i loro pensieri, i loro slanci di        67 - Paquola Rosemary in Patumi di anni 67      che o non trovano alcun soggetto politico in cui riconoscersi o sono rifluite in
impulso, i loro fallimenti e le loro piccole grandi vittorie.                              68 - Boschin Gianni di anni 79                  atteggiamenti apolitici e antipolitici. Quale spazio si pone per il cattolicesimo in
In altre parole, ti avvicina alla Parola di Dio e ti aiuta a fare di essa un’esperienza    69 - Gomiero Irma in Masiero di anni 87         politica? Quale ruolo possono assumere i cattolici oggi nella realtà sociale?
personale che diventa fonte di vita interiore e luce per il cammino.                       70 - Vian Silvana ved. Pizzolitto di anni 62    Questioni e interrogativi che hanno dato vita a un interessante laboratorio politico,
                                                                                           71 - Foscaro Gian Franco di anni 62
In realtà, l’obiettivo degli incontri biblici (che continueranno a partire dal mese                                                        di dialogo, di dibattito e di confronto che dallo scorso giugno riunisce laici e
                                                                                           72 - Simionato Renzo di anni 81
di gennaio) è proprio questo: prendere coscienza del fatto che la nostra vita di           73 - Meneghello Giuseppe di anni 79
                                                                                                                                           presbiteri, semplici interessati e studiosi nel Forum di Limena. “Ci chiediamo qui
cristiani, di discepoli, nasce dall’ascolto della Parola di Dio fatta persona, Gesù di                                                     come le nostre chiese possano sentirsi interpellate dai tempi. C’è oggi un bisogno
Nazareth, che ci chiama a seguirlo insieme ad altri fratelli.                                                                              particolare di calarsi nella vita e nella storia, perché siamo incamminati a
L’esperienza primaria del discepolo, di ciascuno di noi, è quella dell’ascolto:            I NUOVI FIGLI DI DIO                            vivere tempi straordinari e quando un assetto sociale e politico può essere messo
ascolto del Maestro e della Parola che pronuncia e incarna.                                                                                in discussione le tradizionali divisioni dei compiti non reggono più: tutti sono
Ciò che va coltivato in noi è quel desiderio profondo di ascolto che fece dire al          26 - Risato Eugenia, Maria                      chiamati a esprimersi. La storia non può rimanere fuori dalle chiese”2. Sembra
profeta Geremia: “Quando le tue parole mi vennero incontro, le divorai con                      di Daniele e Pezzo Cecilia                 echeggiare in tali parole un implicito richiamo alle parole di Sturzo: tempi nuovi
avidità” [Ger 15, 16].                                                                     27 - Masiero Ludovica                           impongono risposte nuove, e la Chiesa non può rimanerne estranea. Gli ultimi
Buon ascolto, quindi, e buon cammino al seguito di Gesù.                                        di Alessandro e Giovanardi Sara            incontri, tra i quali quello del 6 giugno e quello del 28 settembre, a Marango,
                                                                                           28 - Boscolo Jack                               hanno evocato un acceso dibattito, con la partecipazione di personalità politiche
                                                                                                di Denis e Serafin Cristina
                                                                                   S.N.                                                    di ogni schieramento, di filosofi, di sacerdoti e di lavoratori di molte categorie.
                                                                                           29 - Cristando Gabriel
                                                                                                di Pietro e Stevanato Angela
                                                                                                                                           La strada da percorrere è ancora lunga. Tuttavia, come cristiani, siamo chiamati
                                                                                                                                           a manifestare la nostra presenza. La nostra fede ci impone di essere la lanterna
PROSSIMI INCONTRI                                                                          30 - Zuin Alessandro
                                                                                                di Luca e Favaretto Chiara                 sopra il moggio, la città sopra il monte, il sale della terra (Matteo 5,13-16). La
                                                                                           31 - Busato Ambra                               politica, ancor più tenendo a mente le complessità del nostro tempo, ha ancora
“Dalla Parola, la vita del discepolo”, il percorso di ascolto della Parola di Dio               di Paolo e Mattiello Sara                  bisogno della linfa vitale del messaggio di Cristo.
proposto ai giovani e adulti della comunità, prosegue in gennaio e febbraio, di            32 - Panzera Gian Battista                                                                                                                      Per coloro che sono interessati a leggere
domenica pomeriggio.                                                                            di Gian Marco e Stocco Elena                                                                                              Elia Corvaglia   i documenti elaborati e per le informazioni
Domenica 19 febbraio, alle 15.30, “La novità del Vangelo nella vita fraterna”,             33 - Cucinotta Alex, Andrea, Antonio                                                                                                            relative ai futuri incontri, per i quali la
accompagnati da Alberto Vianello, monaco della comunità di Marango (Caorle);                    di Emanuele e Comelato Elena                                                                                                               partecipazione è libera www.
Domenica 9 febbraio, sempre alle 15.30, “Non potete servire Dio e la                       34 - Gesmundo Matteo                                                                                                                                                        forumdilimena.com
                                                                                                 di Stefano e Spina Valentina
ricchezza (Mt 16.26) - Il discepolo e Mammona”, con Giuseppe Florio, biblista,
                                                                                                                                           1. I cattolici italiani e la vita moderna, don L. Sturzo. Caltagirone, 1905.
presidente dell’associazione Progetto Continenti.                                                                                          2. Documento di Limena, 2019.

10 Comunità Nostra                                                                                                                                                                                                                                                   Comunità Nostra 11
COMUNITÀ NOSTRA - Parrocchia di Salzano
Carissimi lettori,
                                      la redazione di Comunità Nostra
                               vi ringrazia per la fedeltà durante quest'anno
                            e augura a tutti voi e alle vostre famiglie un sereno
                                       Natale e un felice Anno nuovo.

www.parrocchiasalzano.it                                                                Questa pubblicazione è
comunitanostra.salzano@gmail.com                                                    stampata su carta riciclata
12 Comunità Nostra
COMUNITÀ NOSTRA - Parrocchia di Salzano
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