COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL GIORNO 01.02.2018

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COMUNE DI TARANTO

SEDUTA CONSILIARE DEL GIORNO 01.02.2018
INDICE ANALITICO PROGRESSIVO

PUNTO NUMERO UNO ALL'ORDINE DEL GIORNO.................................................... 5
PUNTO NUMERO DUE ALL'ORDINE DEL GIORNO..................................................... 6
PUNTO NUMERO CINQUE ALL'ORDINE DEL GIORNO............................................. 25
PUNTO NUMERO SEI ALL'ORDINE DEL GIORNO...................................................... 44
PUNTO NUMERO SETTE ALL'ORDINE DEL GIORNO................................................ 49
PUNTO NUMERO OTTO ALL'ORDINE DEL GIORNO................................................ 55

                      COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL GIORNO 01.02.2018
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Presidente
Buongiorno a tutti, passo la parola al Segretario Generale per
     l’appello nominale. Prego, Segretario.

                          Segretario Generale
Presidente,    come   richiesto,         buongiorno       a     tutti,    procedo
     all’appello      dei     presenti.      Sindaco          Melucci    assente;
     Presidente Lonoce presente; Consigliere Albani presente;
     Consigliere      Azzaro      assente;           Consigliera        Baldassari
     presente;     Consigliere      Battista          presente;     Consigliere
     Bitetti era qui, adesso non lo vedo e quindi assente;
     Consigliere       Blè,       ecco      il        Consigliere         Bitetti;
     Consigliere        Blè       presente;           Consigliere          Brisci,
     Consigliere Azzaro è entrato in Aula, quindi è tra i
     presenti,     Consiglieri      Brisci       è    presente?     No,    quindi
     assenti     il    Consigliere        Brisci.       Consigliere       Cannone
     presente;        Consigliere         Capriulo...            c’è       qualche
     spostamento. Consigliere Capriulo al momento è assente
     alla chiamata, Consigliera Casula presente; Consigliere
     Cataldino        assente;      Consigliere            Ciraci         assente;
     Consigliere Mario Cito presente; Consigliere Antonella
     Cito      assente;       Consigliere        De      Gennaro         presente;
     Consigliere Di Martino presente; Consigliere Di Gregorio
     presente; Consigliere Di Todaro assente, il Consigliere
     Festinante       presente;     Consigliere          Fornaro         presente;
     Consigliere      Fuggetti      presente;          Consigliera       Galluzzo
     presente;     Consigliera     Lupo     presente;         Consigliere    Mele
     assente;      Consigliera      Mignolo          presente;      Consigliere
     Nevoli presente; Consigliere Nilo presente; Consigliere
     Pulpo presente; Consigliera Simili presente; Consigliere
     Stellato presente, Consigliere Vietri presente. Pertanto
     sono in aula 25 presenti. Esiste il numero legale.

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Presidente
Grazie, Segretario. Comunico che il Sindaco e gli Assessori De
     Franchi, Di Paola, Motolese, sono assenti giustificati
     per impegni istituzionali a Bari.

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PUNTO NUMERO UNO ALL'ORDINE DEL GIORNO

                           Presidente
"Lettura verbali sedute precedenti del 21 e 28 dicembre 2017".

Se non ci sono osservazioni li diamo per approvati. Non ci
     sono osservazioni, grazie.

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PUNTO NUMERO DUE ALL'ORDINE DEL GIORNO

                               Presidente
"Comunicazioni del Sindaco, che non è presente. Comunicazione
     del   Presidente.         Comunico           ai     sensi     del     vigente
     regolamento      di     contabilità          comunale,       che     in     data
     19/12/2017 è stata approvata la deliberazione di Giunta
     Comunale numero 274 prelievo dal fondo di riserva su
     richiesta delle Direzioni Patrimonio, Affari Legali e
     Servizi Sociali. In data 24/12/2017 è stata approvata la
     deliberazione di Giunta Comunale numero 290, prelievo
     dal   fondo    di     riserva    su     richiesta          della    Direzione
     Sviluppo Economico e Produttivo".

Consiglieri, per cortesia, grazie.
Comunico altresì che con decreto numero 4 del 12/1/2018, il
     Sindaco ha preso atto ed accettato le dimissioni della
     dottoressa      Anna     Maria       Franchitto        dalla       carica     di
     Assessore       Comunale         agli             Affari      Generali        ed
     Istituzionali,        Appalti      e    Contratti,          Risorse       Umane.
     Inoltre, comunico l’ingresso del Consigliere Albani nel
     Gruppo PD a far data dall’11 gennaio 2018.
Comunica ancora che con nota protocollo numero 16941 del 30
     gennaio 2018 e nota protocollo 18468 del 31/01/2018 i
     Consiglieri     Federica     Simili,          Cataldo       Fuggetti,     Mario
     Pulpo, Cosimo Festinante e Floriana De Gennaro, hanno
     comunicato     al     Presidente       del    Consiglio       di    aderire    a
     partire dalla data odierna un nuovo movimento politico
     nominando Capogruppo la Consigliera Floriana De Gennaro,
     pertanto visto e considerato che ha chiesto la parola,
     do la parola alla Consigliera De Gennaro.
Prego, Consigliera.

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Consigliera De Gennaro
Signor    Presidente    del     Consiglio,        Signor        Sindaco,       Colleghi
     Consiglieri, Signori Assessori e Signor Segretario, già
     è stata anticipata alla stampa la notizia che al primo
     Consiglio utile noi Consiglieri avremmo comunicato la
     formazione      di    un   nuovo       gruppo       consiliare,          che    oggi
     costituiamo        denominandolo             Gruppo        Indipendente          per
     Taranto.    I     colleghi    del      Gruppo       hanno       riposto    in    me,
     Consigliera Floriana De Gennaro, il gravoso compito di
     ben rappresentarli a capo di questo gruppo. Farò il mio
     meglio per essere la sintesi di tutti loro. Tutti noi
     promotori del neo costituito Gruppo, abbiamo sostenuto
     il    programma      del   candidato         Sindaco           Rinaldo    Melucci,
     contribuendo a far sì che quel programma fosse quello
     scelto dalla maggioranza dei nostri cittadini e che il
     Sindaco     eletto       Rinaldo        Melucci,          ne     fosse    il     suo
     attuatore.        Confermiamo           di        voler        sostenere        quel
     programma, non solo per immutato convincimento in ordine
     alla sua valenza o ancora per ragioni di coerenza, ma
     come nostro preciso obbligo nei confronti dei nostri
     elettori, perché è in base a quel programma che abbiamo
     raccolto    i     nostri    consensi         e    non    riteniamo       di    dover
     utilizzare quel mandato a nostro piacimento. Il nostro
     documento       politico      fa       quindi       riferimento          con     gli
     obiettivi che disegnano un nuovo modello di sviluppo per
     Taranto    e    quelli     sono     e    saranno          gli    obiettivi       che
     intendiamo perseguire ad ogni costo, anche a costo di
     dover    apparire      come   se       fossimo          Opposizione,       qualora
     chicchessia        per      assurdo,             anche     il      Sindaco,       si
     sovrapponga a loro raggiungimento ed è proprio dalle
     prime parole di quel progetto che vogliamo partire per
     disegnare la visione programmatica del nostro gruppo. Il
     programma del Sindaco eletto prevede testualmente che
     per l’attuazione assume un ruolo fondamentale, e leggo
     testualmente, sollecitare costantemente il confronto e

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raccogliere              il    contributo                  dei      diversi            attori
istituzionali,            sociali       ed       economici             del     territorio.
Ebbene, noi cinque Consiglieri che abbiamo costituito
questo        gruppo          ci       collochiamo                tra        gli       attori
istituzionali del territorio, perché quella è la nostra
funzione ma in principale modo, perché questa deriva dal
volere        popolare,          con        il        compito          di      contribuire
attraverso          la    nostra     opera           di    indirizzo          e    controllo
politico-amministrativo al raggiungimento del benessere
di     questa       città.         Questi        i    compiti           e    le      funzioni
attribuite al Consiglio Comunale dal Testo Unico sugli
Enti     Locali.          Aggiungiamo            che       il     confronto           ed     il
contributo divengono vie più importanti e necessari in
ragione       del    fatto     che     hanno          partecipato            al    voto     per
l’elezione di noi Consiglieri solo il 58 percento degli
aventi diritto e quasi il 30 percento al ballottaggio
tra i candidati sindaci. È evidente lo scollamento tra
le istituzioni e la politica da una parte e la vita
reale     e    quotidiana           dei      cittadini            di        questa     città.
Diventa, quindi, un obbligo anche per noi Consiglieri,
quello di dover a nostra volta ricercare il confronto ed
il contributo di chi ci ha eletti, perché riteniamo e
condividiamo fermamente il principio che la Democrazia
sia partecipazione e confronto di idee, con l’effettiva
volontà quindi di attuare quel programma elettorale non
solo     nelle       cose      fisiche           da       fare,     ma       anche        nelle
fondamentali modalità del come farle. Dobbiamo, però,
constatare che forse le mille difficoltà quotidiane che
investono       questa        nuova       Amministrazione,                  fanno     sì   che
vadano smarrendosi i propositi iniziali ed il costante
confronto       e    contributo           tra        gli    attori,          che     non    può
essere        relegato         alla         emanazione             dei         soli        atti
fondamentali         rimessi        dalla        legge,          dallo       Statuto       alla
competenza del Consiglio, ma che richiede il costante
impegno       alla       buona       politica             fatta     delle          idee     che

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circolano ed in ordine alla circolazione delle idee ci
      piace      far        riferimento                al     pensiero          di        Gustavo
      Zagrebelsky, Giudice della Corte Costituzionale, fatto
      proprio nel manifesto elettorale del Movimento Civico la
      scelta per Taranto, le idee racchiuse in se stesse si
      inaridiscono          e    si    spengono,            solo    se    circolano         e   si
      mescolano, vivono, fanno vivere, si alimentano le une
      con le altre, contribuiscono alla vita comune, cioè alla
      cultura. Gli appena sei mesi trascorsi dalle elezioni
      non     hanno     purtroppo             visto         circolare          queste      idee,
      attraverso       anche           il     coinvolgimento              di        noi   attori
      istituzionali             di     questo          territorio,             al     fine       di
      consentire di svolgere il compito di indirizzo politico
      amministrativo della nostra città. Quei pochi cittadini
      che ancora si avvicinano a noi Consiglieri ritenendoci
      informati, in ordine alle vicende del Governo di questa
      città, ci domandano cosa riservi il futuro dell’Ilva o
      ancora di Tempa Rossa, se non del porto, dell’aeroporto,
      della Zeiss, cioè gli argomenti ultimi che più hanno
      occupato le cronache dei giornali.
Non   possiamo    dire          loro    più    di       quello      che     compare        sulle
      cronache    giornalistiche               locali        e     questo      perché      alcun
      confronto, scambio e contributo è stato avviato o a noi
      richiesto sui temi della massima assise di questa città.
È iniziata la campagna elettorale e vanno a stemperarsi le
      polemiche       che       hanno       fatto      seguito      alla       scelta       delle
      candidature,          perciò          tutto      dovrà       tornare          silente     in
      attesa     del   giorno          dopo       le    elezioni,         momento         in    cui
      riprenderanno le lacerazioni che investiranno stante la
      peculiarità               del          nuovo            sistema               elettorale,
      trasversalmente i singoli partiti e le loro coalizioni.
      Riteniamo che le cose da fare in questa città siano
      tante,     dobbiamo            però    interrogarci           sul     perché        quelle
      tante    cose    non        siamo      riusciti         a    fare    finora,        perché
      siamo diventati la città più triste e sfigata di ogni

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classifica      del    benessere      nazionale,      perché    siamo    più
     abili nel demolire anziché costituire.
Su tale questione è ormai diffusa l’opinione decadente che
     quotidianamente sfoga nella stampa locale e nazionale.
     Scrive Vincenzo Carriero in un suo articolo pubblicato
     il   30   gennaio      scorso    sulla    rivista     Cosmopolis     Media
     Online    “il    problema       attiene   a    qualcosa   di     profondo,
     qualcosa che riguarda il rapporto reciso tra popolo e
     democrazia, tra rappresentanza e competenza, la crisi è
     di   valori     prima     che   economica,      di    progetto    più    che
     intercessione verso il contingente”. Scriveva Ezio Mario
     sulla Repubblica dell’8 luglio scorso: “Disgiungere gli
     ideali    dalla       rappresentanza      di    interessi       legittimi,
     significa       ridurre    i    partiti   a    pura    lobby     politico-
     istituzionale che si muove sulla spinta degli interessi
     prevalenti e convenienti di ogni singola fase, senza un
     profilo culturale e civile e dunque senza una specifica
     identità”.      Questa     è    l’opinione     che    nutrono    fuori    da
     quest’aula nei nostri riguardi ed è per questo che è
     fondamentale per il nostro nuovo Gruppo partire dalle
     fondamenta di quel programma e cioè dai valori che ne
     sono a capo di confronto e coesione e che sono in grado
     di far sì che la nostra comunità divenga un popolo dalle
     salde fondamenta. Fra poco più di un mese vi saranno le
     elezioni politiche e ci riporteranno all’utilizzo di un
     sistema proporzionale almeno nei due terzi del nostro
     Parlamento. Attraverso l’applicazione di tale sistema...
                                Presidente
Consigliera, per cortesia, se può avviarsi alle conclusioni.

                        Consigliera De Gennaro
Quanti minuti ho, Presidente?

                                Presidente

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Non   è   regolamentato,           però        è     giusto       che...    sta       dando   la
      comunicazione del nuovo gruppo e quindi...
                             Consigliera De Gennaro
Ho dieci minuti di tempo secondo il Regolamento, credo che...
Presidente
Non è proprio così, va bene.

                             Consigliera De Gennaro
Più del 15 percento degli elettori che hanno deciso di votare
      i rappresentanti della loro città. Abbiamo deciso però
      di     voler     rappresentare               le      istanze       anche    di     quella
      Maggioranza che ha deciso di non votare a causa del
      rapporto reciso tra popolo e democrazia. Abbiamo tutti
      noi, che facciamo parte del nuovo neo costituito Gruppo
      consiliare,          lavorato           duramente          in     questi    sei     mesi,
      abbiamo    portato           proposte           in    Consiglio       approvate         con
      largo consenso, quale quella di un Consiglio Comunale
      congiunto tra la città di Matera per discutere delle
      possibili        convenienze             della        Zess       interregionale,         la
      partecipazione             del          Comune        di        Taranto     al     tavolo
      istituzionale per l’Aeroporto Arlotta di Grottaglie, la
      modifica degli statuti AMIU e AMAT prevedendo un solo
      amministratore più centri di controllo, in coerenza con
      le   linee       della       riforma           Madia.       Le    proposte       malgrado
      provenienti da attori istituzionali, sono rimaste tutte
      lettera        morta,        il     Consiglio             Comunale    congiunto         con
      Matera non si è mai svolto, il tavolo Arlotta nemmeno a
      parlarne,        i     Consigli          di       amministrazione          sono     stati
      eletti in barba a qualsiasi riforma, insomma tali sforzi
      hanno portato un semplice contentino in Consiglio, poco
      più che una pacca sulla spalla, un po’ di visibilità
      sulla    stampa,        ma    nulla          di    più.     Abbiamo       appreso    solo
      dalla    stampa        e     dai        Social       le    posizioni       assunte      dal
      Sindaco      e       dalla        sua     Giunta,          in    ordine    ai     profili
      fondamentali riguardanti il profilo di questa città. Il

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Signor Sindaco non avrebbe certo trovato in noi, che sin
     dall’inizio          l’abbiamo      sostenuto,       dei      contraddittori
     bensì degli interlocutori, capaci di aggregarsi, così
     come abbiamo fatto prima delle elezioni ed in grado di
     aggregare la popolazione che ha qualche difficoltà di
     comprensione,          così      come       l’accusiamo,              noi   dovuta
     purtroppo ad un grave difetto di comunicazione. Essere
     certi delle proprie idee e capaci di realizzarle è una
     dote, essere capaci di aggregare intorno a quelle idee è
     una virtù. Il Comune di Taranto soprattutto in questo
     momento veramente devastante ha bisogno di una guida,
     non   solo      aziendale      ma    emozionale,       che        è    capace     di
     trovare    la    sua     forza      nella    capacità       di        confronto   e
     scambio di idee.
Su questi presupposti, e concludo, che sono i presupposti del
     programma       elettorale          del     Sindaco,        noi        ci   siamo,
     altrimenti       ci     saremo      lo    stesso,      ma     assumendo         una
     posizione       di    difesa,    qualora      vengano        a    mancare       gli
     stessi valori e virtù fondamentali previsti per la buona
     riuscita del programma. Collaboreremo con la Maggioranza
     ed anche con le opposizioni, così come ciascuno di noi
     finora ha fatto, per contribuire a costruire il migliore
     futuro che possiamo augurare in questa città.

                                   Presidente
Grazie, Consigliera De Gennaro.
Ha chiesto la parola il Consigliere Fuggetti. Mi può dire per
     quale motivo?
                           Consigliere Fuggetti
Presidente,    io    vorrei     intervenire         per     fatti          di    urgente
     rilevanza.
                                   Presidente
E quindi lei richiama l’articolo 31?

                           Consigliere Fuggetti

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Sì.
                                    Presidente
Perfetto. Quindi, deve depositare al tavolo un’interrogazione.

                           Consigliere Fuggetti
Presidente, io vorrei intervenire se è possibile.

                                    Presidente
No, non è possibile intervenire, lei se vuole mi dice... venga
      al tavolo e mi presenta l’interrogazione con l’oggetto e
      poi     magari,     nel      prossimo    question-time     la   mettiamo
      all’ordine del giorno.

                           Consigliere Fuggetti
Presidente,     diciamo       la    mia    interrogazione      riguarda    delle
      presunte irregolarità nel processo amministrativo, che
      ha portato il Sindaco a fare le nomine...

                                    Presidente
Va be’, intanto allora io la invito a venire qui al tavolo di
      Presidenza per portarmi l’interrogazione, che poi nella
      prossima       seduta        di   question-time     la   porteremo.     La
      ringrazio.
                           Consigliere Fuggetti
Quindi, non posso intervenire.

                                    Presidente
No.
                           Consigliere Fuggetti
Presidente,    ma    è   possibile        chiedere   al   Consiglio   se   posso
      intervenire?
                                    Presidente
Consigliere Fuggetti, noi ne abbiamo parlato, può venire qua e
      la prossima volta facciamo così come Statuto. Io non
      posso cambiare le norme immediatamente, andare...

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Consigliere Fuggetti
Presidente, mettiamola in votazione. Quindi...

                                 Presidente
Allora, il Consigliere, ma non credo... Aspetta un attimo, ma
      scusate se lei mi ha fatto la proposta di intervenire,
      di venire qua, venga al tavolo, mi dà l’interrogazione e
      poi nel prossimo question-time ne discutiamo, io non
      vedo la motivazione perché sta insistendo per fare una
      cosa del genere. E’ tanto chiaro, siamo in democrazia,
      quindi deve stare tranquillo. Noi nel prossimo question-
      time... Mettiamo in votazione cosa?

                           Consigliere Fuggetti
La lettura dell’interrogazione.

                                 Presidente
La   lettura    dell’interrogazione.               Ma,    scusate,       ma   se   il
      regolamento      parla    chiaro,          scusate,    se     il   regolamento
      parla chiaro, per quale motivo io vi devo far fare cose
      diverse?      Lei    mi   porta       al    tavolo    l’interrogazione        e
      quindi nel prossimo question-time io la metto all’ordine
      del giorno. Grazie. Grazie e chiudo qui la questione.
Quindi,   la   prossima     volta      si    fa    con    questo     atto.    Grazie,
      Consigliere. Grazie, Consigliere. Con l’unica preghiera
      se si può avvicinare al tavolo, per cortesia, che le
      devo dire... grazie. Allora, nomino come scrutatori la
      Consigliera         Mignolo,      la        Consigliera       Casula     e   il
      Consigliere Battista. Grazie. Allora, iniziamo con la
      trattazione della proposta all’ordine del giorno punto
      4: regolamento comunale per il rilascio ed utilizzo del
      contrassegno unificato per disabili e per l’assegnazione
      a   titolo     gratuito     di    stalli       di     sosta    riservati     ad

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personam, ai sensi dell’articolo 381, comma 5 del DPR
      numero 495 del 1992 e del DPR numero 151 del 2012.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Simili.
Prego, Consigliera Simili.

                               Consigliera Simili
Presidente, colleghi Consiglieri, chiedo di rinviare il punto
      4, in quanto come Presidente della Commissione Affari
      Generali       abbiamo          interrogato                le      Associazioni         di
      categoria      e       stiamo       elaborando            lavorando       con    loro   il
      regolamento        apportando            delle       modifiche,       quindi       vorrei
      prima avere il parere delle associazioni e poi poter
      depositare in Consiglio il regolamento già modificato.
      Grazie.

                                      Presidente
Prego, Consigliere Cannone.

                               Consigliere Cannone
Sì,   signor    Presidente,           buongiorno,                colleghi       Consiglieri,
      Assessori,         sì,     credo          che    sia        necessario          rimandare
      indietro questo provvedimento anche perché sta assumendo
      in questi ultimi tempi una regola non scritta, che noi
      discutiamo         i     provvedimenti               in     Commissione,          vengono
      espressi i pareri, si decide di portarlo in Consiglio
      Comunale       e        dopo        si     procede           a     discussioni          con
      Associazioni.           quindi,          spero   che        questo    sia       l’ultimo,
      come     credo     non     sia       però        l’ultimo,         perché       dopo    ci
      troveremo di fronte anche ad un’ulteriore variazione di
      una cosa già licenziata in Commissione e quindi, credo
      che questa sia una procedura che debba essere conclusa
      qui    oggi.       Credo       che       tutto       ciò     che     venga       discusso
      all’interno delle Commissioni, licenziata, espresso il
      parere     favorevole           o        meno    e        deciso     di    portare      in

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Commissione, non si debba ricominciare nelle Commissioni
     per ricominciare a discutere sulla stessa cosa. Grazie.

                                     Presidente
Grazie, Consigliere Cannone.
Ha chiesto la parola il consigliere Blè. Prego.

                                 Consigliere Blè
Buongiorno,   Presidente,         Assessori,           colleghi        Consiglieri.          In
     punta di diritto ha ragione il Consigliere Cannone a
     dire che quando la Commissione approva un atto e ci sono
     tutti i pareri anche dei dirigenti, è giusto che venga
     in Consiglio Comunale per essere approvato o meno. Nel
     caso di specie devo dire che la Commissione aveva avuto
     un’intesa       di        massima     sugli        articoli            che       dovevamo
     correggere, integrare, sostituire, ma ci fu proposto,
     adesso    non   ricordo,         il    Consigliere            Cannone        è    uno    di
     quelli    sempre          presente,        però    adesso         non    ricordo        se
     quella    mattina         era    presente,         quando         ci    fu   suggerito
     dalla Minoranza, e noi l’accogliemmo subito di fare un
     incontro con le associazioni diciamo dei portatori di
     handicap, perché verosimilmente avrebbero avuto qualche
     cosa da suggerirci, da integrarci, visto che comunque
     sono     loro    che        diciamo,        a     loro        è    rivolto         questo
     contrassegno. E quindi, accogliemmo questo suggerimento
     e   il    Presidente            ha    convocato          le       Associazioni           di
     categoria proprio per poter ascoltarli. Questo è stato
     fatto nella scorsa settimana e quindi adesso dovremmo
     tornare, perciò il punto non può essere discusso oggi,
     dovrà tornare nella prossima settimana in Commissione,
     affinché    quei      suggerimenti           vengano          integrati,          sentito
     naturalmente         il    Comando     della       Polizia         Municipale           per
     vedere la loro fattibilità, anche perché il dirigente
     deve mettere il suo parere sopra la delibera e quindi,
     se per principio capisco il Consigliere Cannone, e sono

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d’accordo con lui, nel caso di specie diciamo che non
     posso      essere        d’accordo,      perché    è    stato     frutto     dei
     presenti      quella        mattina       recepire       la     proposta    del
     Consigliere Nevoli, faccio il nome, per poter appunto
     integrarlo con le associazioni. Grazie.

                                     Presidente
Grazie, Consigliere Blè. Prego, Consigliere Battista.

                              Consigliere Battista
Presidente,     signori        Assessori,      signori       Consiglieri.       Caro,
     Consigliere Blè, la settimana scorsa abbiamo incontrato
     qui   in    quest’aula,          sotto   nostra     indicazione       e    sotto
     nostro invito, una ventina di associazioni. Ci siamo
     dati un tempo massimo di 15 giorni, 10-15 giorni, signor
     Presidente,         di     ascoltare      tutte    le     associazioni      per
     apportare delle modifiche. Quindi, o decidiamo... quello
     che      decidiamo         in     Commissione,          se      invitiamo    le
     associazioni e chiediamo un supporto, chi meglio di loro
     potrebbe     darci        un    supporto     per       quanto    riguarda     il
     regolamento e oggi si presenta in Consiglio Comunale, il
     cui regolamento da votare, non la trovo una cosa buona e
     giusta. Quindi, tu sei stato uno dei promotori che lì
     durante la presenza dell’associazione, quindi non vedo
     il    perché...          scusate,      Presidente,        ogni     volta    che
     intervengo non voglio l’interprete, per favore, quando
     intervengo, stiamoci belli calmi calmi.

                                     Presidente
Consigliere Battista.

                              Consigliere Battista
Ogni volta che intervengo, vedo che le sedie si muovono, state
     calmi, sereni, e tranquilli.

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Presidente
Consigliere Battista, le chiedo scusa, un attimo per favore.
     Allora, io le sto dicendo che gli altri Consiglieri,
     mentre lei parla, devono stare ad ascoltare, così come
     lei    ascolta     agli    altri.     Va    bene?      Io    non   la    voglio
     interrompere,         ma    è    di       cattivo       gusto      quando     i
     Consiglieri, mentre lei sta parlando, lo interrompono.
     Prego, Consigliere Battista.

                          Consigliere Battista
E mi auguro, io sono sempre uno dei più assidui presenti, in
     tutte    le    Commissioni,      in      tutti    i    Consigli     Comunali,
     quello che accade in Commissione, quello che si decide
     ogni volta ce lo stiamo ritrovando a bomba, durante i
     Consigli Comunali. Allora, se le Commissioni licenziano
     dei regolamenti, io non vedo perché poi puntualmente
     accade il contrario. E con questo una nota di cronaca,
     mi auguro, mi auguro che in questo mese di campagna
     elettorale,        visto   che      ci     sono       dei    candidati     alle
     prossime elezioni, svolgono il ruolo bello, determinato
     e che non creano dei problemi alle Commissioni, perché
     la    campagna     elettorale    va      fatta    fuori       da   Palazzo   La
     Tagliata e dai Palazzi, andatela a fare per le strade,
     perché noi vigileremo e saremo molto ma molto attenti.
     Questo per inciso a tutti. Grazie.

                                Presidente
Grazie, Consigliere Battista.
Prego, Consigliere Vietri.

                           Consigliere Vietri
Presidente,   signori       Assessori,          colleghi         Consiglieri,     io
     condivido l’analisi già fatta dal Consigliere Cannone,
     rispetto alle modalità di lavoro delle Commissioni. Se

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                                      18
poi c’è qualcuno che non ha partecipato, queste sono
       altre    questioni,       le      discussioni            si    sono      tenute    e   la
       trattazione del Regolamento è stata portata avanti.
Ora,   siccome    trattasi          di    un     regolamento            che     riguarda      le
       persone      disabili,            cioè       quindi           il      rilascio         del
       contrassegno verso i disabili, io voglio meglio capire
       dal Presidente proponente del rinvio, se c’è già qualche
       aspetto che oggi in ultima analisi è stato considerato,
       e quindi qualche modifica che voi già avete pronta da
       apportare     per      migliorare          la      regolamentazione           per      il
       rilascio     del     contrassegno                verso    i     disabili,         fatelo
       direttamente in Aula, perché nulla osta qui da parte di
       nessuno    di    apportare          delle         modifiche        che     migliorano
       questa     forma        di        regolamentazione.                Rispetto         alle
       modalità,        non      posso           essere          d’accordo          con        le
       contestazioni, che sono state già mosse. Grazie.

                                     Presidente
Grazie, Consigliere Vietri.
Prego, Consigliere Nevoli.

                               Consigliere Nevoli
Signor   Presidente,       signori        Assessori,            colleghi        Consiglieri,
       voglio     soltanto          aggiungere            una        brevissima      battuta
       rispetto     a   quello        che      ha       già     detto     il     Consigliere
       Battista e che ovviamente condivido. Il modus operandi
       di ascoltare le associazioni è un modus operandi che è
       stato anche sposato per un altro provvedimento, che è
       all’esame della Commissione, che è quello relativo al
       Taxi sociale. Quindi, il fatto che i Gruppi Consiliari,
       le Commissioni si aprano all’esterno, non può che essere
       un   qualcosa      di     positivo           e    non     può      che    essere       una
       metodologia assolutamente proficua poi per i lavori, che
       si   svolgono       qui      in    Consiglio             Comunale.        Quindi,       io
       ritengo che non sia accaduto nulla di strano, se c’è

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qualche piccolo scollamento di procedura, ritengo che
     siano situazioni assolutamente sanabili. È sufficiente
     quindi   prendere        atto    delle     proposte        che   sono   state
     formulate     delle       associazioni,        quindi        ritorniamo    in
     Commissione, prendiamo atto di queste proposte e poi
     ritorneremo qui con una proposta di deliberazione, che
     sarà ancora più condivisa. Grazie.

                                   Presidente
Grazie, Consigliere Nevoli.
Prego, Consigliera Simili.

                             Consigliere Simili
Appunto, è quello che ho detto. Consigliere Vietri, mi scusi.
     Io ho...

                                   Presidente
Consigliera   Simili,        per    cortesia,      si      deve    rivolgere    al
     Consiglio Comunale, non deve essere un dibattito tra i
     Consiglieri. Grazie.

                             Consigliera Simili
Però mi ha tirato in causa, quindi è giusto che io risponda.

                                   Presidente
Va bene, prego. Non sto riprendendo, non sto riprendendo.

                             Consigliera Simili
Siccome c’è stato il fatto personale di avermi citato come
     Presidente     di       Commissione,     io      ho    dovuto    rinviarlo,
     perché      sto     aspettando          ancora        il     parere     delle
     associazioni, abbiamo preso degli appunti, ma è normale
     che le Associazioni mi debbano dire insieme a me, come
     va e insieme a voi Consiglieri di Commissione. Se la
     Commissione       non    accetta   le    modifiche         apportate    dalle

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associazioni,           come      facciamo         a    portarlo       in    Consiglio
     Comunale,       scusate?           da     parte         del        Presidente        della
     Commissione Affari Generali. Lo facciamo per alzata di
     mano. Quindi, chi è a favore. Chi è a favore al rinvio
     da parte del... No, aveva chiesto il rinvio. Siccome
     sono    intervenuti,              ecco       perché,        credevo         che      erano
     dichiarazioni di voto. Perfetto, va bene. Allora, prima
     di    mettere      ai      voti,    prego,         Consigliere             Cannone.       Io
     pensavo,       chiedo          scusa,        io        credevo        che     era         per
     dichiarazione di voto. Va bene.
Prego, consigliere Cannone.

                             Consigliere Cannone
Sì, Presidente, naturalmente per quanto mi riguarda anche per
     un trascorso di vita professionale vicino alle persone
     portatori di disabilità, non può che trovarmi d’accordo
     tutto   ciò     che      possa     essere         utile       a    queste    categorie
     protette, per poter vivere al meglio la loro vita. Ma
     questo non mi esime dal dire che comunque la procedura,
     è    quello    che      mi     auguravo       nel       precedente          intervento,
     potesse essere per l’ultima volta che possa avere un
     decorso trascorso come quello che è avvenuto adesso.
     Tanto è vero che ho appena accennato, non so se ai più è
     sfuggito,       che        dopo     ci       ritroveremo            anche        a   dover
     discutere          un’altra         variazione                su      un      argomento
     licenziate,          che     dovevamo         assolutamente            discutere           in
     Consiglio Comunale. Quindi, per quanto mi riguarda posso
     anche essere d’accordo. Nel caso di specie, nel caso di
     specie,       perché         ripeto,         per       quello        che     ho      detto
     precedentemente,             per    via      di    queste          categorie         ad   un
     rinvio e a cercare di meglio portare alla comprensione
     di    tutta     la    Commissione            le    varie          modifiche,         ma   mi
     auguro, ripeto ancora una volta, che sia l’ultima volta.
     Quindi,       io     sono       favorevole             al     rinvio        di       questa
     discussione.

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Presidente
Grazie, Consigliere Cannone.
Prego, Consigliere Azzaro.

                                   Consigliere Azzaro
Sì. Grazie, Presidente, Assessori, colleghi Consiglieri, io
       penso   che       su       questa      questione      che    stiamo      discutendo
       anche più del dovuto, perché dovrei dire noi da un po’
       di tempo siamo aperti alla società e alla comunità, in
       quanto tutte le questioni di carattere importante le
       vogliamo condividere con la comunità. Vedi in questi
       ultimi giorni con le questioni del bilancio partecipato,
       dove stiamo incontrando le associazioni di categoria e
       tutti gli stakeholder sui quali comunque ricadono le
       scelte dell’Amministrazione Comunale; vedi le questioni
       comunque come in questo caso del contrassegno da dare ai
       disabili.
Dove   puntualmente,              voglio      dire,     anche      la    Commissione        ha
       recepito un’istanza della Minoranza quindi di incontro
       delle associazioni. Però, se da un lato noi invitiamo le
       associazioni           e    poi       non   teniamo     conto     di    quello     che
       dicono, che cosa le incontriamo a fare? Io prevedo, è
       una    procedura,           io    condivido,       in    linea     di    principio,
       Consigliere, io condivido il suo intervento. In questo
       caso    è   arrivato          un      attimo    dopo.    Quindi,        io    infatti
       condivido         anche          il     fatto     del       secondo       punto,      è
       perfettamente come dice lei. Ma in questa circostanza,
       siccome       l’intervento                  dell’Associazione            è      venuto
       successivamente             alla      chiusura    del    provvedimento,            però
       visto che le abbiamo incontrate, riguarda loro in prima
       persona,      è    opportuno           che    riceviamo      da    loro       le   loro
       segnalazioni,          le     valutiamo         naturalmente,       ne       prendiamo
       atto, quindi valuteremo se inserirle o meno nell’ordine
       del giorno.

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Quindi, anche per rispetto diciamo dei lavori che sono stati
      fin qui svolti e anche per il rispetto che ha delle
      associazioni         che   sono    state       chiamate,       e       quindi    sono
      state chiamate ad intervenire, a dare il contributo, è
      opportuno che questo contributo arrivi, venga valutato e
      poi   portato        nel     prossimo         Consiglio.       E       per    queste
      motivazioni noi voteremo a favore del rinvio. Grazie.

                                    Presidente
Grazie, Consigliere Azzaro. Prego, Consigliere Battista.

                            Consigliere Battista
No,   Presidente,     mi     risulta     strano,       ma     io     voglio        capire,
      guardando un po’ a tutti, ma questo provvedimento chi
      l’ha portato in Consiglio Comunale? È venuto da solo?
      Non lo so, fatemi capire. Cioè dobbiamo continuare a
      prenderci       in    giro?    Cioè      no,     perché        ho      sentito     il
      Capogruppo del PD, ma qualcuno l’ha portato qui oggi in
      Consiglio       Comunale?         Siccome       il      Sindaco          parla     di
      razionalizzare le spese, non vorrei siccome oggi ci sono
      solo tre punti all’ordine del giorno, abbiamo dovuto
      riempire      il     Consiglio       Comunale,         forse       è    questo     il
      motivo,     abbiamo        messo     tutto       nel    calderone?            Fatemi
      capire. Cioè ma qualcuno l’ha portato, non lo so? L’ha
      portato qualcuno dal pubblico questo provvedimento?

                                    Presidente
Grazie, Consigliere Battista.

                            Consigliere Battista
No, io voterò per il rinvio di questo punto all’ordine del
      giorno. Poi vorrei sapere, caro Presidente, chi l’ha
      portato questo punto all’ordine del giorno? E’ venuto
      qualcuno    a      bussare    alla      sua    porta?    Fateci          capire.   O

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                                         23
dovevamo riempire oggi il Consiglio Comunale? Visto che
     i punti sono due o tre oggi.
                            Presidente
Grazie, Consigliere Battista.
Ci sono altre dichiarazioni? No, nessuna. Pongo in votazione
     per alzata di mano, il rinvio chiesto dalla Consigliera
     Simili.
Chi è a favore? All’unanimità.

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PUNTO NUMERO CINQUE ALL'ORDINE DEL GIORNO

                                   Presidente
"Direzione Urbanistica Edilità, variante urbanistica parziale
      al P.R.G. per il cambio di destinazione urbanistica del
      suolo identificato c.t. di questo Comune al foglio 265
      particella 605-3 e di modifica del tracciato stradale
      esterno alla variante del ceppo Salinella e area termine
      proposta       dalla    società       poliambulatorio           Lattanzi,      di
      Sergio Lattanzi. Approvazione, osservazioni e adozione
      definitiva".

Apro la discussione. Prego, Consigliere Capriulo.

                             Consigliere Capriulo
Sì,   Presidente,      Giunta,       colleghi          Consiglieri,      io     voglio
      brevemente       intervenire,            perché        pur     ribadendo       già
      dall’inizio l’assoluto favore a questa proposta, che tra
      l’altro è un’adozione definitiva di un’approvazione che
      abbiamo    fatto        a    fine        2017,     e    che     dota     un’aria
      particolare come quella della Salinella di una struttura
      che comunque può svolgere anche una funzione pubblica,
      avevamo già segnalato nella prima delibera la necessità
      di   cogliere     l’occasione,            che    tra    l’altro    era     anche
      sfuggita nel piano di riqualificazione della Salinella,
      di     tener     conto       di      un’area       adiacente        a     questa
      d’intervento, che costa in una ventina di abitazioni che
      sono     attualmente          totalmente          sprovviste        di     opere
      primarie, cioè non hanno strada, non hanno acqua, non
      hanno fogne, non hanno illuminazione e vivono in una
      assoluta       condizione      di    degrado.          Tra    l’altro,    in   un
      tessuto,        come        dicono        i      tecnici,       assolutamente
      antropizzato.

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Tra l’altro colgo l’occasione anche per salutare l’ingegnere
     Rotondo, che penso faccia l’esordio in questo Consiglio
     Comunale           come     nuovo        dirigente         dell’Urbanistica           e
     nell’incontro              che     abbiamo       avuto        in     Commissione,
     ringraziando sia l’Assessore Scarcia, l’ingegner Rotondo
     e     il     geometra       Morrone       per    averci      dato        assistenza,
     avevamo definito un po’ di recuperare il senso di quanto
     già        approvato       dal    Consiglio        Comunale,        perché        nella
     delibera 2017, noi approvammo un emendamento che andava
     nel       senso     di    intervenire         anche    sull’area          adiacente,
     perché sarebbe stato veramente abbastanza fastidioso per
     le venti famiglie che risiedono, vedersi a fianco una
     bella        struttura,          poi    magari     non      essere        totalmente
     considerato, e tra l’altro con il rischio che questa
     struttura          si     sovrapponesse         anche       rispetto        al     loro
     confine.
Quindi,   c’è     un    atto     del     Consiglio      Comunale         approvato,      in
     Commissione             abbiamo        discusso,      siamo        addivenuti        ad
     un’intesa, però poi quando io personalmente sono andato
     a leggere quell’intesa, mi è sembrato che non avesse
     chiarito           invece         quanto        avevamo        concordato            in
     Commissione, e soprattutto non corrispondente a quanto
     già approvato dal Consiglio Comunale. Quindi, mi sono
     permesso, però non è come prima, forse non so se il
     Consigliere Cannone si riferiva a questo, non è come
     prima, qui si tratta soltanto di chiarire quanto abbiamo
     deciso       in     Commissione,          perciò      mi    sono     permesso        di
     scrivere un testo che va a modificare tra l’altro il
     comma 11, che per la verità ci riporta indietro rispetto
     a    quanto        deliberato       dal      Consiglio     Comunale        rinviando
     sine die l’intervento.
Quindi,   mi     sono    permesso       di     chiarire    questo        aspetto       anche
     sentendomi col Presidente della Commissione Assetto e lo
     sottopongo,              diciamo,       all’attenzione             del     Consiglio
     Comunale           proprio       per      non    mortificare             quanto     già

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                                             26
deliberato dal Consiglio Comunale, intervenire su quella
       zona che ripeto attualmente è totalmente sprovvista di
       opere primarie e, ripeto, per non contraddire quanto già
       votato dal Consiglio Comunale.
Quindi, ho depositato un emendamento, ripeto, di chiarimento
       rispetto       a    quanto       già    deciso       dalla      Commissione,       ho
       chiesto       anche        il    parere       di    regolarità         tecnica     al
       dirigente e mi rimetto diciamo al consenso del Consiglio
       Comunale,          perché       credo       che    intanto      rispettiamo        un
       deliberato          già     approvato        dal        Consiglio      Comunale     e
       andiamo       a     chiarire      quanto          deciso      nella    Commissione
       Assetto.

                                        Presidente
Grazie, Consigliere Capriulo.
Ci sono altri interventi per la discussione?
Prego, Consigliere De Martino.
Consigliere De Martino
Sì, Presidente, intervengo non credo solo a titolo personale,
       perché    ieri       nella       riunione         del    gruppo       ho   sollevato
       questi aspetti problematici, che adesso illustrerò.
Non   entro    nel       merito    di    questi      provvedimenti,           perché    sono
       provvedimenti peraltro datati, fanno parte già da tempo
       dell’attenzione del Consiglio Comunale, non entro nel
       merito    dei       provvedimenti           dando       per   scontato      la   loro
       assoluta legittimità formale e sostanziale, però devo se
       il     gruppo       me     lo    consente,         dobbiamo       sollevare       due
       eccezioni, che non sono soltanto di carattere culturale,
       ma sono di impostazione generale.
Ormai tutti sappiamo e diciamo che l’attuale Piano Regolatore
       non è adeguato, però anche se il Piano Regolatore non è
       adeguato, questo non sottrae l’obbligo del dirigente,
       l’obbligo dei funzionari di applicarlo e altrimenti si
       andrebbe incontro a possibili violazioni di legge, è
       quello il Piano Regolatore, sappiamo in coscienza che

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                                              27
non è adeguato, sappiamo in coscienza che così non va
     bene, probabilmente faremmo volentieri a meno di dare
     certe     concessioni,       però     siamo          costretti        dal    dover
     applicare correttamente la legge.
Però ci sono due aspetti, caro Assessore e cari dirigenti e
     funzionari,      sui    quali    oggi      noi       poniamo    con     forza    un
     problema:      uno,     lasciamo      stare          queste     due    varianti,
     perché ripeto sono già datate, sono già state sottoposte
     all’esame del Consiglio Comunale, aveva ricevuto anche
     l’okay, non discutiamo forse neanche in merito, perché
     evidentemente se sono stati proposti, un’opportunità è
     stata     ampiamente        dimostrata           e     certificata.           Però,
     attenzione, basta con le varianti e dobbiamo darci una
     regolata sui condoni. Noi abbiamo affidato ad un esperto
     di caratura nazionale l’incarico di redigere il nuovo
     Piano Regolatore di Taranto. Quindi, significa che noi
     abbiamo        idealmente       consegnato            a       questo        insigne
     professionista, il costruito, il realizzato, la visione
     reale della città e del territorio. Se da una parte i
     suoi studi saranno elaborati sulla base delle carte che
     gli     sono    state    poste,       se       noi     continuiamo           invece
     attraverso      procedure       interne     a    proporre        ed    approvare
     varianti, a non collegare il condono, perché il condono
     si intreccia con il nuovo Piano Regolatore e chi lo deve
     elaborare      deve    sapere    qual      è     la    realtà     del       condono
     definito,      perché    non     ci   possono          essere     migliaia      di
     pratiche, magari il progettista pensa di prevedere un
     certo tipo di intervento, arriva un giorno l’ufficio e
     dice: “Mi dispiace, vedi che là abbiamo provveduto a
     sanare, a condonare, a riconoscere un intervento, ho
     costruito”.       Allora,        siccome         noi      dobbiamo           essere
     rispettosi      degli    incarichi      affidati,         le     varianti       non
     sono ammissibili, anche perché non sono atti obbligatori
     in capo all’ufficio, a differenza dell’applicazione del
     Piano Regolatore, uno, e quindi scordatevi di portare

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all’esame del Consiglio Comunale, ancorché corredati da
      pareri di regolarità tecnica, ipotesi di variante.

                              Presidente
Scusate, Consigliere De Martino, un attimo solo. Siccome non
      sto capendo nulla.

                       Consigliere De Martino
Non fa niente, Presidente, se lei non può capire deve studiare
      le cose.

                              Presidente
Consigliere De Martino...

                       Consigliere De Martino
Va   bene,   Presidente,     chiedo     scusa.   Mi    dica    se    posso
      continuare.

                              Presidente
Consigliere De Martino. Allora, io l’ho interrotta perché da
      questa   parte   non   riuscivo   ad   ascoltarla    e   non   stavo
      capendo l’intervento.

                       Consigliere De Martino
Presidente, chiedo scusa.

                              Presidente
No, le chiedo scusa io se magari lei ha capito male.
Consigliere De Martino
Presidente, chiedo scusa per la foga, probabilmente la foga...

                              Presidente

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                                   29
Consiglieri,    per       favore!          Consiglieri,         per    favore!         Grazie.
     Prego, consigliere De Martino.

                              Consigliere De Martino
Allora, onde consentire al progettista incaricato, e concludo,
     l’elaborazione            di     un    piano,       in    una    visione      chiara    e
     definita, io invito, poi se i colleghi vorranno dire
     delle cose diverse, sono liberi di dirlo, ma parlo sotto
     il motivo dell’opportunità culturale anche, perché se
     diamo     uno    studio          a    un     alto    dirigente,        a     un    grande
     esperto     qualificato,               non    è     che    poi    a    sua    insaputa
     continuiamo          a        lavorare       modificando         gli    elementi       di
     conoscenza dello stesso incaricato. Allora, niente più
     varianti,        e       il     condono,        perché     ci     sono      centinaia,
     migliaia di pratiche allo stato non definite, devono
     essere definite, in modo tale che quando si presenterà
     il Piano Regolatore e lo stesso progettista non abbia a
     ricevere        sorprese          dal      sentirsi        dire       “mi    dispiace,
     quell’intervento che tu hai ipotizzato in quella zona,
     non si può realizzare, perché nel frattempo c’è stata
     un’operazione di condono e trova quindi un peso o un
     impedimento”.
Sono due raccomandazioni che io mi sento di fare a titolo
     personale, però devo anche dire per onestà, che ieri ne
     abbiamo discusso in gruppo.

                                       Presidente
Grazie, Consigliere De Martino.
Prego, Consigliere Di Gregorio.

                          Consigliere Di Gregorio
Grazie,    Presidente.         Intanto,         mi     giunge        notizia      in   questo
     momento di un gruppo, al quale io non ho partecipato,
     non    sono     stato          invitato,        ma   questo       fa     parte     della
     politica, diciamo.

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Allora, detto questo, su questo procedimento in particolare...
      io non ho partecipato al gruppo ieri.

                                     Presidente
Per   favore,    per    favore,        fate      parlare        il       Consigliere   Di
      Gregorio. Per favore! Per favore! Per favore! Prego,
      Consigliere Di Gregorio.

                         Consigliere Di Gregorio
Volevo dire che non ho partecipato alla discussione su questo.
      Va     bene?     Detto        questo,      su   questo         procedimento       in
      particolare, io credo, insomma, che la Commissione lo
      abbia affrontato in maniera seria.

                                     Presidente
Consigliere, io più volte riprendo i Consiglieri.

                         Consigliere Di Gregorio
Non si preoccupi, grazie lo stesso. La Commissione ha già
      affrontato questo problema, in maniera diciamo...
Ho cercato, sto cercando di dirigere la Commissione Assetto in
      maniera        diciamo        molto       democratica,             affrontando    i
      problemi       anche     in    collaborazione         e       in    confronto    con
      l’opposizione,         con     la    Minoranza.       Credo         che   in   linea
      generale, quando un provvedimento viene licenziato dalla
      Commissione con i pareri di tutti, compreso l’ottima
      collaborazione della Direzione Urbanistica rappresentata
      oggi    dall’Assessore,             al    dirigente       e    dal     funzionario
      Michele Morrone, si è fatto un lavoro di squadra.
In linea generale non sono d’accordo a portare emendamenti in
      Consiglio Comunale. Detto questo, se l’emendamento, e
      quindi mi rivolgo e mi rimetto al Consiglio Comunale che
      è artefice della nostra Amministrazione, se il Consiglio
      Comunale         decide        di        prendere         in        considerazione
      l’emendamento del collega Capriulo e nella sostanza non

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c’è grande variazione rispetto a quello che abbiamo già
       licenziato in Commissione, chiaramente sono favorevole.
       Grazie.

                                     Presidente
Prego, Consigliere Battista.

                              Consigliere Battista
Così   come   ho    detto      in    precedenza,           caro    Presidente,           cari
       Assessori     e   cari       Consiglieri,       il    17        gennaio    in     CAT,
       Commissione Assetto del Territorio, dove io ripeto sono
       sempre presente e puntuale, non manco un minuto, tutti
       mi dicono “ma Battista, ma come mai lei non si muove
       mai?”,    purtroppo       è    così.      Osservo,         il    17    gennaio      la
       Commissione       CAT    Assetto         del   Territorio,            ha   espresso
       parere      favorevole,        il    Presidente            Di     Gregorio,         il
       Consigliere       Capriulo      ha   espresso         parere          favorevole     a
       quella      delibera.        Cioè    non       si    può        venire     oggi     in
       Consiglio Comunale, mentre siamo quasi arrivati al voto,
       presentando       un    emendamento.           Lei    non       può    dire     “sono
       arrivato a casa”, dopo che ha votato a favore e dire...
       Perché in tante circostanze ci avete detto lavoriamo
       sempre per il bene di una bandiera, sempre per il bene
       di quello, rossoblù, per il bene della nostra città. Ce
       lo avete chiesto e noi in Commissione penso che stiamo
       dando atto di collaborare, quando le cose sono per la
       cittadinanza.
Quindi, caro Assessore Dante, non può venire oggi in Consiglio
       Comunale e presentarci un emendamento, quando lei ha
       espresso parere favorevole il 17 gennaio del 2018.
Quindi, io sono per il rinvio di questa delibera, è che torni
       di nuovo in Commissione e si discuta di nuovo in tutta
       la Commissione. Caro Assessore Dante.

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Presidente
Grazie, Consigliere Battista.
Prego, Consigliere Capriulo.

                             Consigliere Capriulo
Presidente, fatto personale, perché il Consigliere Battista a
       modo suo dice delle cose assolutamente inesatte. Allora,
       Consigliere        Battista,       io    capisco    che    certe    volte    il
       folklore fa anche scena, no, perché siamo in campagna
       elettorale, ma il Consigliere Battista sa benissimo come
       funzionano le cose, noi abbiamo fatto la Commissione, io
       ho     espresso       parere       favorevole      sul     deliberato       che
       ribadisco, e sono stato uno dei pochi che è rimasto fino
       alla fine, me ne ricordo veramente pochi di Consiglieri,
       soltanto che come spesso accade, e questo non dovete far
       finta di non saperlo, i verbali vengono fatti dopo che
       noi terminiamo la Commissione, vengono definiti dopo.
Io   quando    ho    letto    il    verbale      della     Commissione,      non   ho
       ritrovato         precisamente      quello    che     avevamo      deciso   in
       Commissione,         cioè    che   necessitava       un    chiarimento.     Da
       questo       punto    di     vista,      siccome...       no,   scusami,     il
       verbale       è      stato     fatto       successivamente,         definito
       successivamente. No, scusami. Va be’, ma non è che...

                                     Presidente
Consigliere Capriulo, per favore! Si rivolga al Consiglio,
       così come ho fatto con la Consigliera Simili, anche lei.
       Grazie.

                             Consigliere Capriulo
Da questo punto di vista, io non ho partecipato a nessuna
       riunione di approvazione del verbale. Vogliamo metterla
       in termini formali? Perché vi volete formalizzare su una
       cosa che è una richiesta che è a favore dei cittadini.
       Poi siccome qua, non lo so, forse vogliamo fare qualcosa

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contro i cittadini, tu che parli sempre di cittadini. Là
     stanno venti famiglie che non hanno l’acqua, la fogna,
     le strade e non hanno un cavolo, hanno pagato gli oneri
     di urbanizzazione, qual è il problema che state ponendo
     formale?        Qua         stiamo    chiedendo        diritti           per     venti
     famiglie, caro Consigliere Battista! Perché quando le
     fate voi le battaglie pensate...
Quindi, da questo punto di vista c’è già un deliberato del
     Consiglio         Comunale          precedente,        noi        stiamo       andando
     soltanto a chiarimento, questo è un chiarimento di un
     concetto che va a sostenere le ragioni di venti famiglie
     tarantine, che vivono in assoluto degrado. Allora, se
     siete      contrari           a    dare     diritti      a        venti     famiglie
     tarantine, lo dovete dire chiaramente, perché io questo
     emendamento, caro Consigliere, che è a chiarimento e tra
     l’altro questo Consiglio ha già deliberato sul punto a
     fine 2017, si è trattato soltanto di un chiarimento per
     come      era    stato        scritto      a   valle    della        Commissione.
     Quindi,         io      personalmente          ripeto,        siccome           è   un
     chiarimento, non ritiro nessun emendamento e chiedo che
     questo     Consiglio          si    esprima    se   dare      diritti       a    venti
     famiglie o non darli. Grazie.

                                       Presidente
Grazie, Consigliere Capriulo.
Prego, Consigliere Battista. l’intervento per fatto personale.
     Prego, Consigliere Battista.

                             Consigliere Battista
Per fatto personale perché mi ha chiamato in causa.
Innanzitutto     il         Consigliere          Capriulo         ha     fatto        delle
     affermazioni           gravissime,         quindi   cari      Segretari          delle
     Commissioni,           oggi       apprendiamo    che     i    verbali          vengono
     fatti      dopo        le     Commissioni.       Andatevi           ad     ascoltare
     l’audio.        Uno.    Due,       caro    Presidente        della       Commissione

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Bilancio, non faccia con me quello che non deve fare.
     Qui noi stiamo dicendo che lei il 17 gennaio del 2018 ha
     dato parere favorevole per un’altra cosa. Oggi ci sta
     presentando     un     emendamento        e     io      formalmente      sto
     chiedendo...

                              Presidente
Consigliere   Capriulo,     lui    si    assume      le    responsabilità     di
     quello   che   dice,    non    è    che   gli    possiamo      tappare    la
     bocca, scusate! Consigliere Capriulo, lui sta facendo un
     intervento,    grazie.       Concluda,    per        favore,   Consigliere
     Battista. Concluda, grazie.

                      Consigliere Battista
Parere della Commissione CAT espresso in data 17/1...

                              Presidente
Consigliere Battista! Non è che lo devi ripetere 30.000 volte.

                      Consigliere Battista
Ha detto che sto dicendo il falso!

                              Presidente
E l’abbiamo capito, l’abbiamo capito, Consigliere Battista!

                      Consigliere Battista
Così come di seguito il presidente Di Gregorio, i Consiglieri
     Capriulo, Mele e Bitetti...

                              Presidente
Per favore! Per favore! Grazie!

                      Consigliere Battista
Parere favorevole previo inserimento di tutti. Io sto dicendo
     che questa delibera deve tornare in Commissione, non sto

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dicendo che sono contrario, per rispetto di chi lavora
     nelle Commissioni. E oggi appuriamo che da parte del
     Consigliere        Capriulo,     ci      dice    che   i   verbali       vengono
     fatti subito dopo le Commissioni, fatto gravissimo!

                                  Presidente
Grazie.
Prego, Consigliere Cannone. Per favore, Consigliere Battista!
     Consigliere Battista, per cortesia!
Consigliere   Battista,        non   ti    permetto      di     dire    certe   cose
     perché io mi comporto in maniera democratica con tutti.
     Io   riprendo       alla    Consigliera          Simili,    ho     ripreso    il
     Consigliere Capriulo, ho ripreso lei, ho ripreso altri.
Quindi, non si deve permettere di dire cose non vere, cose non
     vere,    Consigliere        Battista!       Anzi    io     sono    sin   troppo
     democratico, sin troppo! Prego, Consigliere Cannone.

                           Consigliere Cannone
Signor Presidente, vorrei dire semplicemente, per riprendere
     un   attimino       le     parole     del       Consigliere       Capriulo,    e
     riportare     un    po’    la   calma,      tutti      i   provvedimenti      in
     Consiglio vengono presi a favore della gente, qualunque
     provvedimento noi facciamo è sempre a favore della gente
     della città. Almeno ci proviamo, almeno ci proviamo a
     favorire - come dire? - una vita migliore alla città e
     ai suoi abitanti che sono i nostri concittadini. Quindi,
     voglio dire non è che possiamo essere contrari al fatto
     che alcuni nostri cittadini, che vivono il loro tenore
     di vita. Vero è però, che rispetto alle cose che si sono
     dette, non c’è tutta questa fretta di approvare oggi
     questo   provvedimento,         possiamo         tornare    tranquillamente
     in Commissione, così come si è fatto altre volte per
     discutere e meglio capire, perché mai quello che lei ha
     detto, che un verbale che è stato fatto dopo e che non
     chiariva esattamente quello che oggi lei sta cercando di

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chiarirci,          vorremmo         capirlo            anche        noi.        Vorremmo
     semplicemente capire.
Quindi,     torneremmo          tranquillamente               in     Commissione,             lo
     discutiamo,         lo     capiamo       bene     anche       noi,    e     perché      c’è
     stato questo corto circuito fra le cose...
                                      Presidente
Fate finire per favore di parlare il Consigliere Cannone? Io
     veramente non so più cosa dire. Veramente, io non so
     cosa dire più! Ogni volta che un Consigliere Comunale
     interviene, si interrompe. Prego, Consigliere Cannone.

                               Consigliere Cannone
Dicevo, e capire anche noi perché c’è stato questo diciamo
     così    corto       circuito       fra        quello    che     è    stato       detto    e
     quello        che     è    stato     trasferito           sul       verbale,       perché
     poverini        poi       dobbiamo        anche     ammettere,            Consigliere,
     Consigliere         Battista        e     Consigliere           Capriulo,         che     i
     nostri verbalizzanti sono lì a fare tantissimi verbali
     tutti     i     giorni      e      con        qualcosa.       Siccome       le     nostre
     Commissioni         non     sono     proprio           esattamente         quelle       che
     vengono definite, con un ordine preciso e cronologico,
     aspettando il proprio turno per parlare, qualcosa può
     anche sfuggire.
Quindi,   detto      questo,          voglio         dire     per     meglio          chiarire
     l’emendamento del Consigliere Capriulo, perché suppongo
     che non ci sia questa fretta impellente di approvarlo
     oggi,     proporrei         di     prendere        in        esame    l’ipotesi          di
     rinviarlo in Commissione. Capiamo tutti, capiamo noi,
     capisce        tutta       la    Commissione,            e     così       veniamo       più
     serenamente a votarlo in Consiglio la prossima volta.
     Grazie.

                                      Presidente
Scusate, passo la parola al Consigliere Nilo. Prego.

                   COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL GIORNO 01.02.2018
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Consigliere Nilo
Grazie, Presidente.
Mi associo alle parole del Consigliere Cannone. Il problema è
     il modus operandi, è assolutamente legittimo presentare
     un emendamento in Aula, però se applichiamo un criterio
     di   collaborazione        all’interno        delle     Commissioni,      così
     come ha detto giustamente il Presidente Di Gregorio, ci
     deve essere una collaborazione totale. L’apporto che ha
     dato lei, Consigliere Capriulo, lo potrei dare anch’io,
     come    lo   potrebbe      dare   il       Consiglio     Cannone   e     forse
     l’apporto       sarebbe      ancor          più    migliorativo          della
     situazione dell’emendamento che lei ha proposto.
Quindi, rinviamo, ragioniamo tutti insieme, perché è così che
     si arriva ad un risultato ottimale, non comportiamoci in
     questa maniera con questi emendamenti che spuntano e poi
     la mettiamo sul populismo, non si vuole fare del bene
     alla città.
Si vuole fare del bene alla città, ma si vuole collaborare in
     maniera      leale   e    portare      a    casa   un    risultato       anche
     maggiormente ottimale. Grazie.

                                 Presidente
Grazie, Consigliere Nilo.
Prego, consigliere Di Gregorio.

                       Consigliere Di Gregorio
Grazie, Presidente. Allora, mi sembra di capire, al di là
     delle legittime posizioni sui comportamenti che bisogna
     avere        all’interno       delle          Commissioni,         che      il
     provvedimento così come emendato con...

                                 Presidente

                  COMUNE DI TARANTO SEDUTA CONSILIARE DEL GIORNO 01.02.2018
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