COMUNE DI FORLI' GIUNTA COMUNALE - Seduta del 13 - Gennaio 2021 - Comune di Forlì
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Anno 2021 Deliberazione n. 10 COMUNE DI FORLI’ GIUNTA COMUNALE Seduta del 13 - Gennaio - 2021 __________________________________________________________________________________________________________ Nel giorno sopra indicato, in una Sala della Residenza Comunale, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: Presente Assente ZATTINI GIAN LUCA Sindaco X MEZZACAPO DANIELE Assessore X BARONI MARIA PIA Assessore X CASARA PAOLA Assessore X CICOGNANI VITTORIO Assessore X CINTORINO ANDREA Assessore X MELANDRI VALERIO Assessore X PETETTA GIUSEPPE Assessore X TASSINARI ROSARIA Assessore X TOTALE PRESENTI: 8 TOTALE ASSENTI: 1 Presiede GIAN LUCA ZATTINI, Sindaco Partecipa GIORGIO MUSSO, Segretario Generale Poiché il numero degli intervenuti rende legale l’adunanza, LA GIUNTA COMUNALE Ad unanimità di voti, espressi per alzata di mano, adotta la seguente deliberazione avente per OGGETTO: CONCESSIONE CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE DEL TERRITORIO A SEGUITO DELLO STATO DI EMERGENZA DERIVANTE DALLA DIFFUSIONE EPIDEMIOLOGICA DOVUTA AL COVID-19 - MODIFICA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 420/2020.
LA GIUNTA COMUNALE Richiamata la Delibera di Giunta Comunale n. 420 del 30/12/2020, avente per oggetto “Approvazione concessione di contributi a fondo perduto a sostegno delle attività economiche a seguito dello stato di emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19 ed indirizzi in merito”; Considerato che al punto 2) del provvedimento si approvano gli indirizzi, finalizzati alla redazione da parte dell’Ufficio, dell’avviso pubblico per la concessione dei contributi di cui trattasi, fra cui: 1. Le imprese richiedenti, alla data di pubblicazione dell’avviso, dovranno possedere i seguenti requisiti: a) svolgere attività riconducibile alla tipologia del commercio al dettaglio e dei servizi, per il cui esercizio è necessario il possesso di valido titolo abilitativo (autorizzazione, segnalazione certificata di inzio attività, o comunicazione) rilasciato o verificato regolare dal SUAP; b) essere regolarmente attive e operative e avere sede legale ed unità operativa nel Comune di Forlì (nel caso di attività di commercio su area pubblica si richiede la sede legale nel Comune di Forlì); c) possedere i requisiti generali prescritti in bando; d) possedere uno dei seguenti requisiti speciali, comprovati tramite dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000: - Volume d’affari ai fini IVA per l’anno 2019 inferiore ad euro 250.000,00 (duecentocinquantamila/00); - Imprese registranti una riduzione del fatturato relativo al periodo che va dal 01/03/2020 al 31/12/2020 pari almeno il 40% (quaranta per cento) rispetto allo stesso periodo riferito all’esercizio precedente (01/03/2019 – 31/12/2019); Oppure: - Imprese che hanno avviato l'attività successivamente alla data del 01/03/2019 e, quindi, impossibilitate a dimostrare lo scostamento di fatturato. 2. Sono esclusi dai benefici del presente avviso le imprese che esercitano l’attività nei seguenti ambiti: - compro oro o attività con finalità similari; - vendita di armi, munizioni e materiale esplosivo; - istituti bancari, agenzie di leasing, attività finanziarie e assicurative. - installazione/detenzione/gestione di apparecchi da gioco automatici VLT, slot machine e simili) e gestione sale scommesse; - vendita esclusiva con apparecchi/distributori automatici, compresi erogatori di servizi a gettone; - vendita di tabacchi o sigarette elettroniche; - articoli per soli adulti (sexy shop); - procacciatori d’affari, promotori finanziari;
-3- - imprese e agenzie immobiliari; - lavoro domestico; - imprese agricole e agrituristiche; - attività prevalentemente artigianali. - Circoli, le Associazioni Culturali, le Associazioni Sportive Dilettantistiche e tutte le Società senza scopo di lucro. Dato atto che, in esito agli ulteriori incontri avuti con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative del tessuto economico a livello territoriale, ma anche in seguito all’annuncio da parte della Regione Emilia Romagna di voler emettere, nel corso del 2021, nuovi e specifici bandi di ristoro ad alcune specifiche attività toccate dalla pandemia, alcune delle quali previste anche nel bando comunale in oggetto, l’Amministrazione comunale ritiene opportuno intervenire e variare alcuni degli indirizzi sopra riepilogati, che vengono riscritti come segue (in grassetto le parti modificate): 1. Le imprese richiedenti, alla data di pubblicazione dell’avviso, dovranno possedere i seguenti requisiti: a) svolgere attività riconducibile alla tipologia d’impresa del commercio (al dettaglio e su suolo pubblico), dell’artigianato e dei servizi, per il cui esercizio è necessario il possesso di valido titolo abilitativo (autorizzazione, segnalazione certificata d’inizio attività – SCIA - o comunicazione), rilasciato o verificato regolare dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP); b) essere attive e operative e avere sede legale ed unità operativa nel Comune di Forlì (nel caso di attività di commercio su area pubblica si richiede la sede legale nel Comune di Forlì); c) possedere i requisiti generali prescritti in bando; d) possedere uno dei seguenti requisiti speciali, comprovati tramite dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000: - Fatturato, come definito dall'art. 2, comma 5, lett. a) del D.M. 18/4/2005, n. 19740, di importo inferiore ad euro 250.000,00 (duecentocinquantamila/00) per l’anno 2019 - Riduzione del fatturato relativo al periodo che va dal 01/03/2020 al 31/12/2020 pari almeno al 33% (trentatrè per cento) rispetto allo stesso periodo riferito all’esercizio precedente (01/03/2019 – 31/12/2019); - essere impresa che ha avviato l'attività successivamente alla data del 01/03/2019 e non oltre il 31/12/2020, e perciò impossibilitata a dimostrare lo scostamento, rispetto all’anno 2019, del proprio fatturato, comunque inferiore ad euro 250.000,00 (duecentocinquantamila/00) su base annua. 2. Sono escluse dai benefici del presente avviso le imprese che esercitano l’attività nei seguenti ambiti: - compro oro o attività con finalità similari;
-4- - vendita di armi, munizioni e materiale esplosivo (codice ATECO 47.78.50); - istituti bancari, agenzie di leasing, attività finanziarie e assicurative, comprese quelle ad esse ausiliarie; - gestione sale scommesse, sale bingo e sale giochi con installazione/detenzione/gestione di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da gioco (VLT, slot e new slot machine e simili, di cui all’art. 110, comma 6, TULPS); - vendita esclusiva con apparecchi/distributori automatici, compresi erogatori di servizi a gettone; - vendita di tabacchi o sigarette elettroniche; - articoli per soli adulti (sexy shop - codice ATECO 47.78.94); - procacciatori d’affari, promotori finanziari; - imprese e agenzie immobiliari; - lavoro domestico; - imprese agricole e agrituristiche; - attività esclusivamente artigianali, non soggette a titolo abilitativo rilasciato o verificato regolare dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP). - centri di telefonia (Phone center - Internet point); - panificazione; - onoranze funebri; - palestre e piscine e strutture sportive assimilate; - servizi di taxi, noleggio auto con conducente (NCC) o senza conducente; - autorimesse; - sale da ballo, discoteche e altri locali assimilati di pubblico spettacolo o intrattenimento. Sono altresì escluse le seguenti attività beneficiarie di specifico ristoro ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 1967 del 21 dicembre 2020: - ristorazione con somministrazione (ristoranti, fast-food, rosticcerie, friggitorie, pizzerie e simili, che dispongono di posti a sedere, nonché birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili con cucina - Codice ATECO primario 56.10.11); - bar e altri esercizi simili senza cucina (bar, pub, birrerie, caffetterie, enoteche - Codice ATECO primario 56.30.00). - non sono considerate imprese e, pertanto, sono esclusi i Circoli, le Associazioni Culturali, le Associazioni Sportive Dilettantistiche e tutte le Società senza scopo di lucro tutte le attività esercitate da soggetti non qualificati come "imprenditori", ai sensi degli articoli 2082 e 2083 del Codice civile. Dato atto che nient’altro varia della deliberazione quivi modificata; Tutto ciò premesso e considerato; Viste:
-5- - la deliberazione del Consiglio Comunale n. 127 del 21 dicembre 2020 avente ad oggetto “Approvazione Documento unico di programmazione (DUP) 2021-2024”; - la deliberazione del Consiglio Comunale n. 133 del 21 dicembre 2020 avente ad oggetto”Approvazione Bilancio di previsione per gli esercizi 2021- 2023"; - la deliberazione della Giunta comunale n. 1 dell'8 gennaio 2021, avente ad oggetto "Piano esecutivo di gestione 2021-2023 – Approvazione”; Visti: - il parere favorevole ai sensi dell'art. 49, comma 1 e dell’art. 147 bis, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni, allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, firmato digitalmente, di regolarità tecnica, espresso dal Dirigente ad interim del Servizio Sviluppo economico, per effetto del Decreto del Sindaco n. 31 del 23 dicembre 2020; - il parere di regolarità contabile, allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, firmato digitalmente, espresso dal Dirigente del Servizio Economico finanziario e Tributi, con cui si dà atto che il presente provvedimento non comporta alcun aumento di spesa rispetto a quella prenotata, di Euro 600.000,00, con deliberazione di Giunta Comunale n. 420 del 30 dicembre 2020 e finanziata con contributo statale; Acquisito il visto di conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto, ai regolamenti, espresso dal Segretario Generale ai sensi dell'art. 97, comma 2 del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, firmato digitalmente; DELIBERA 1. di modificare, per le motivazioni espresse in narrativa, la deliberazione di Giunta Comunale n. 420 del 30/12/2020, come dettagliatamente illustrato nella parte narrativa, cui si rinvia integralmente; 2. di dare atto che nient’altro cambia della deliberazione quivi modificata;
-6- 3. di demandare al Dirigente ad interim del Servizio Sviluppo Economico ogni incombenza gestionale relativa e conseguente alla presente deliberazione, ivi compresa la pubblicazione dell’avviso pubblico per la concessione dei contributi di cui trattasi. Inoltre, attesa l’urgenza di provvedere in merito; DELIBERA - di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Responsabile del procedimento: dott. Giorgio Musso Estensore: dr. Piero Ghetti
Puoi anche leggere