COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO - Nota Integrativa Bilancio 2018/2020 (PROVINCIA DI AVELLINO) - Halley Informatica
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COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO (PROVINCIA DI AVELLINO) Nota Integrativa Bilancio 2018/2020 Chiusano di San Domenico 16.03.2018
Premessa Dal 2015 è entrata in vigore, dopo un periodo di sperimentazione della durata di tre esercizi (2012-2014), la riforma della contabilità degli enti locali, ad opera del D.Lgs. 118/2011, successivamente modificato ed integrato, proprio in esito ai risultati ottenuti dalla sperimentazione, dal D.Lgs. 126/2014; dal 2016 la stessa è entrata a pieno regime per tutti gli enti locali. Nel corso del 2016 e 2017 i principi e gli schemi contabili sono stati oggetto, anche a seguito di approfondimenti e confronti in seno alla Commissione per l’armonizzazione degli enti territoriali (Commissione Arconet), a numerosi aggiornamenti, alcuni di rilevante portata. Non va inoltre dimenticato l’aggiornamento anche della normativa di riferimento, quale, ad esempio, quella relativa ai vincoli di finanza pubblica, per i quali è stata emanata la Legge n. 164/2016 di modifica della Legge 243/2012, ulteriormente disciplinata dalla Legge di bilancio 2017 (L. 232/2016), al fine di rendere i vincoli del pareggio di bilancio costituzionale coerenti con la nuova contabilità armonizzata. Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (allegato 4/1 del d.lgs.118/2011) prevede, per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, la stesura della nota integrativa al bilancio di previsione, ovvero una relazione esplicativa dei contenuti del bilancio. Il nuovo sistema contabile armonizzato, disciplinato dal D. lgs. 118/2011 e dal D.P.C.M. 28/12/2011, ha comportato una serie di innovazioni dal punto di vista finanziario e contabile nonché programmatico gestionale di cui le più importanti sono: 1. nuovi schemi di bilancio con una diversa struttura delle entrate e delle spese; 2. previsione delle entrate e delle spese in termini di cassa per il primo esercizio di riferimento; 3. diverse attribuzioni in termini di variazioni di bilancio; quelle relative alla cassa e alle spese di personale per modifica delle assegnazione interne ai Servizi diventano di competenza della Giunta; 4. nuovi principi contabili, tra i quali quello della competenza finanziaria potenziata che comporta, tra l'altro, la costituzione obbligatoria secondo specifiche regole del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE, ex Fondo Svalutazione Crediti) e del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV); 5. previsione di nuovi piani dei conti integrati sia a livello finanziario che a livello economico- patrimoniale; 6. nuovo Documento Unico di Programmazione DUP in sostituzione della Relazione Previsionale e Programmatica. La nota integrativa ha la funzione di integrare i dati quantitativi esposti negli schemi di bilancio al fine di rendere più chiara e significativa la lettura dello stesso. La nota integrativa al bilancio di previsione, presenta almeno i seguenti contenuti: 1. i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l’accantonamento a tale fondo;
2. L’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell’esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall’ente; 3. L’elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall’ente; 4. L’elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili; 5. Nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono anche investimenti ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi cronoprogrammi; 6. L’elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti; 7. Gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata; 8. L’elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'articolo 172, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 9. L’elenco delle partecipazioni possedute con l’indicazione della relativa quota percentuale; 10. Altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per l’interpretazione del bilancio.
1. I criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni. Di seguito vengono evidenziati i criteri di formulazione delle previsioni relative al triennio, distintamente per la parte entrata e per la parte spesa. Nell’illustrare le entrate, si premette che sono considerati gli effetti della Legge di bilancio 2018 n. 205 del 27.12.2017 che prevedono anche per il 2018 il blocco degli aumenti dei tributi locali, fatta eccezione per la TARI. Le entrate Per quanto riguarda le entrate, le previsioni relative al triennio 2018-2020 sono state formulate tenendo in considerazione il trend storico degli esercizi precedenti, ove disponibile, ovvero, le basi informative (catastale, tributaria, ecc.) e le modifiche normative che hanno impatto sul gettito. ENTRATE CORRENTI: IMU Principali norme di riferimento: Art. 13 del decreto legge n. 201/2011, conv. in legge n. 201/2011 Artt. 7 e 8 del d.Lgs. n. 23/2011 Art. 1, commi 639-731, legge n. 147/2013. Le previsioni del triennio sono state effettuate sulla base del gettito effettivamente incassato nell’anno 2017 pari a 190.440,91. Ai sensi dell’art. 6 del decreto legge n. 16 del 2014, la risorsa IMU è stata iscritta in bilancio al netto della quota di alimentazione del F.S.C. pari ad € 53.981,68. L’art. 1, comma 37, lett. a) della legge n. 205/2017 il quale sospende, anche per il 2018, l’efficacia delle deliberazioni di aumento delle aliquote e tariffe dei tributi locali anche per l’anno 2018, rispetto ai livelli deliberati per il 2017. Previsione 2018-2019-2020 € 138.000,00. Recupero evasione tributaria ICI/IMU La previsione di entrata tiene conto del gettito d’imposta accertato negli esercizi precedenti a seguito della emissione di avvisi di accertamento notificati e non impugnati, secondo quanto previsto dai nuovi principi contabili. Nella parte uscita del bilancio è stato pertanto effettuato l'accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità. Previsione assestata 2017 € 16.000,00 Previsione 2018-2019-2020 € 15.000,00 Imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni Gli stanziamenti di bilancio tengono conto del gettito mediamente accertato negli anni precedenti. Previsione assestata 2017 € 1.500,00 Previsione 2018-2019-2020 € 1.500,00 Addizionale Comunale Irpef Principali norme di riferimento: decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360 .
L’articolo 1, l comma 37, lett. a) della legge n. 205/2017 ha sospeso per il 2018, l’efficacia delle deliberazioni di aumento delle aliquote e tariffe dei tributi locali, rispetto ai livelli deliberati per il 2017 e, pertanto, l’addizionale comunale all’ IRPEF per l'anno 2018 resta fissata misura di 0,5 punti percentuali; Previsione assestata 2017 € 80.000,00 Previsione 2018-2019-2020 € 80.000,00 Fondo di solidarietà comunale Il fondo di solidarietà comunale di cui al comma 380 dell’art. 1 della legge 24/12/2012 n. 228 è stato previsto in entrata sulla base dei dati provvisori così come comunicato attraverso il portale del Ministero dell’Interno –Finanza Locale a seguito dell’intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 23 novembre 2017. Previsione assestata 2017 € 595.414,00 Previsione di competenza 2018 € 635.160,00 Tasi E’ stato previsto un gettito considerando quanto stabilito dalla legge di stabilità 2018. La percentuale di copertura dei servizi indivisibili rispetto al gettito è di 36,19% Gettito complessivo stimato TASI (A) € 81.000,00 Costo complessivo stimato dei servizi indivisibili finanziati con il tributo (B) €.304.795,10 Differenza (B-A) € 223.795,10 Percentuale di finanziamento dei costi 36,19% Il costo dei servizi indivisibili è il seguente: Servizio Importo previsto 2018 SERVIZI INDIVISIBILI Illuminazione pubblica 125.600,00 Pubblica sicurezza e vigilanza 44.072,82 Anagrafe e stato civile 37.320,31 Tutela ambientale e del verde 2.600,00 pubblico Viabilità, circolazione e 31.463,00 manutenzione stradale Tutela del patrimonio artistico e 0 culturale Servizio cimiteriale 33.128,97 Servizi socio-assistenziali 13.400,00 Servizio di protezione civile 2.000,00 Tutela degli edifici ed aree 15.300,00 comunali TOTALE 304.795,10 Sono state confermate per l’anno 2018 le aliquote applicate per l’anno 2017 così distinte: tipologia unità immobiliare aliquota Abitazioni principali Cat. A/1, A/8 e 1 per mille A/9 e relative pertinenze
Fabbricati produttivi di Cat. D 2,5 per mille Fabbricati rurali uso strumentale 1 per mille Tutti gli altri fabbricati 2,5 per mille Aree edificabili 2,5 per mille Sono state, altresì, applicate le seguenti detrazioni, tipologia unità immobiliare detrazione Abitazioni principali Cat. euro 20,00 (venti) per ciascun figlio di età non catastali A/1, A/8 e A/9 e superiore a ventisei anni dimorante abitualmente e relative pertinenze residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale Previsione assestata 2017 € 82.439,60 Previsione 2018-2019-2020 € 81.000,00 Tari il tributo TARI è istituito per la copertura integrale degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, comprensivi di tutti i costi relativi ad investimenti per opere e relativi ammortamenti, nonché di tutti i costi d’esercizio del servizio di gestione dei rifiuti, inclusi i costi dello smaltimento dei rifiuti nelle discariche ed i costi per il servizio di spazzamento e lavaggio delle strade pubbliche; l’art. 1, comma 683 del della L. n. 147/2013 e s.m.i. prevede che il Consiglio Comunale approvi, entro il termine fissato per l’approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal Consiglio comunale; dal piano finanziario redatto per l’anno 2018 si evince un costo complessivo di gestione del servizio pari ad € 230.593,75. Nell’elaborare il piano finanziario per l’esercizio in corso si è tenuto conto di quanto disposto dal comma 38 della L. n. 205/2017 che ha prorogato al 2018 la facoltà per i Comuni di determinare in modo più flessibile le tariffe della TARI. In particolare il comma 652 della legge di stabilità per il 2014 permette di adottare coefficienti tariffari superiori o inferiore del 50% alle misure stabilite dal D.P.R. 158/1999 e di non considerare i coefficienti connessi alla numerosità del nucleo familiare. per le utenze domestiche sono stati fissati i coefficienti: Ka di produttività dei comuni con popolazione < 5000 abitanti area geografica Sud (tabella 1b), Kb derogando ai limiti minimi e massimi previsti dalla tabella 2, limitatamente alle categorie aventi un numero di componenti del nucleo familiare 2 – 3 e 4; per i nuclei familiari aventi un numero di componenti 1, 5 e 6 i coefficienti minimi; per le utenze non domestiche si è ritenuto di fissare i coefficienti Kc e Kd in misura differenziata, in particolare i valori massimi sono stati applicati per la gran parte delle utenze tranne per ristorazione, bar, pasticceria , ai quali sono stati applicati i coefficienti minimi. Diversa rimodulazione è stata applicata alla categoria 20 “Ortofrutta, Pescherie, Fiori e Piante”, in particolare è stata applicato il coefficiente medio. Inoltre, è stata apportata una modifica al Regolamento Tari prevedendo nello stesso delle e agevolazioni in favore delle utenze domestiche, al fine di garantire un alleggerimento della pressione fiscale a carico delle famiglie per i nuovi nascituri e per le famiglie che
trasferiscono la propria residenza in questo Comune. La copertura finanziaria delle suddette agevolazioni sarà garantita dalla fiscalità generale dell’ente e, comunque non a carico degli altri utenti; Previsione assestata 2017 € 234.916,00 Previsione 2018 € 230.594,00 Trasferimenti correnti da Stato, Regioni ed altri Organismi Sono previsti trasferimenti correnti dallo Stato e dalla Regione tutti con vincolo di destinazione, sulla base di risorse già impegnate dai rispettivi Enti erogatori: -contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso di prestiti -contributi per finanziare spese di personale -contributi per buoni libro - contributi a sostegno dell’accesso alle abitazioni in locazione - rimborso somme per pasto gratuito ai docenti Previsione assestata 2017 € 347.568,00 Previsione 2018 € 482.006,00; previsione 2019-2020 € 283312,00 Nell’anno 2018 è stato iscritto in bilancio il finanziamento disposto con decreto dirigenziale n. 1 del 03.01.2018 – dipartimento 50 della Giunta Regionale della Campania – dell’intervento POR FSE 2014-2020 Asse I – obiettivo specifico 3 (R.A. 8.2), Asse II Obiettivo specifico 9 (R.A. 9.3) – Avviso pubblico “Accordi territoriali di genere”. ENTRATE EXTRA-TRIBUATRIE Entrate da vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni Le previsioni di entrata dei servizi prestati dall’Ente tengono conto delle vigenti tariffe, invariate rispetto all’esercizio 2017. Anche queste entrate sono state previste in bilancio sulla base del gettito accertato al lordo delle probabili mancate riscossioni per far fronte alle quali è stato previsto nella parte uscita del bilancio il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità. Tipologia 100_ Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni Previsione 2018-2019 e 2020 € 97.498,00 – 126.646,00 e 125.617,60 L'entrata più rilevante è rappresentata dai proventi della vendita delle sezioni boschive previste dal vecchio PAF e dal nuovo in corso di redazione. Tipologia 200_Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Previsione 2018-2019 e 2020 € 3.500,00 Si tratta dei proventi da sanzioni amministrative e da sanzioni al CDS. Tipologia 300_Altri interessi attivi Previsione 2018-2019 e 2020 € 1.500,00 Tipologia 500_Rimborsi e altre entrate correnti Previsione 2018-2019 e 2020 € 72.149,00. La maggiore entrate prevista in € 60.648,00 è quella relativa al rimborso da parte degli atri due comuni della quota del servizio di segreteria
convenzionata che questo Ente, essendo capofila anticipa e successivamente richiede il rimborso agli Enti convenzionati. ENTRATE IN CONTO CAPITALE Risultano iscritte previsioni di entrata derivanti da alienazioni patrimoniali per € 532.045,63 secondo i valori riportati nel piano delle alienazioni elencati nel DUP. Le previsioni da contributi agli investimenti, di fonte statale, europea e regionale, tengono conto del valore delle opere da realizzare sulla base della programmazione dei predetti enti in merito ai trasferimenti agli enti locali. Le previsioni di entrata dei proventi da concessione ad edificare tengono conto delle previste autorizzazioni da rilasciare, all'atto dell'approvazione del bilancio non risultano rateizzazioni in corso per concessioni già rilasciate. ACCENSIONE PRESTITI Nel bilancio di previsione 2018 non è stata prevista l’accensione di nuovi mutui. ANTICIPAZIONE DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE Questo Ente con atto di Giunta Comunale n. 157 del 16.12.2016 provvedeva a ricostituire presso la Tesoreria Provinciale dello Stato la consistenza delle somme vincolate su cui era stata autorizzata, con delibere di G.C. n 8 del 13.01.2012 e n. 4 del 08.01.2013 , l’utilizzazione, in termini di cassa dell’importo di € 350.000,00. Nel corso del 2017 non si è ricorso più a tale istituto. Non si prevede di ricorrere a tale istituto nel corso del corrente esercizio finanziario ENTRATE PER CONTO DI TERZI E PARTITE DI GIRO. I servizi per conto di terzi e le partite di giro comprendono le transazioni poste in essere per conto di altri soggetti in assenza di qualsiasi discrezionalità ed autonomia decisionale da parte dell’ente, quali quelle effettuate come sostituto di imposta. Non comportando discrezionalità ed autonomia decisionale, le operazioni per conto di terzi non hanno natura autorizzatoria. In deroga alla definizione di “Servizi per conto terzi”, sono classificate tra tali operazioni le transazioni riguardanti i depositi dell’ente presso terzi, i depositi di terzi presso l’ente, la cassa economale, le anticipazioni erogate dalla tesoreria statale alle regioni per il finanziamento della sanità ed i relativi rimborsi. Ai fini dell’individuazione delle “operazioni per conto di terzi”, l’autonomia decisionale sussiste quando l’ente concorre alla definizione di almeno uno dei seguenti elementi della transazione: ammontare, tempi e destinatari della spesa. Le entrate per conto di terzi e partite di giro sono state previste a pareggio con le relative spese, stimando gli importi sulla base dell’osservazione storica degli aggregati corrispondenti nonché dalla nuove disposizioni legislative (vedasi parte spesa)
PARTE SPESA Per quanto riguarda le spese correnti, le previsioni sono state formulate sulla base: - dei contratti in essere (mutui, personale, utenze, altri contratti di servizio quali servizio mensa, trasporto scolastico, illuminazione pubblica, ecc.). Per le previsioni 2019-2020 non è stato considerato l’incremento legato al tasso di inflazione programmato in quanto l’obiettivo è quello di contenere le spese in ragione dell’impossibilità di prevedere aumenti dei tributi locali - delle spese necessarie per l’esercizio delle funzioni fondamentali; Redditi da lavoro dipendente Tale tipologia di spesa tiene conto dei posti ricoperti nella dotazione organica dell’Ente sulla base della programmazione triennale del fabbisogno del personale approvata con deliberazione della G.C. n. 20 del 14.03.2017 ricoperta alla data della redazione del bilancio di previsione. Sono state previste le risorse occorrenti per il personale dipendente nelle misure di cui all’ipotesi ci contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali 2016-2018. Gli schemi di bilancio contemplano risorse destinate al Fondo Risorse Decentrate stabili e variabili in linea con quelle destinate alla medesima finalità nell’anno 2017. Imposte e tasse a carico dell’Ente Per l’IRAP su lavoro dipendente valgono le stesse considerazioni fatte per le spese di personale. L'ente ha optato per il regime istituzionale, determinando la base imponibile Irap in base al cosiddetto "metodo retributivo". Acquisto di beni e servizi Sono classificati in questa voce le spese per gli acquisti di beni e di servizi per garantire il regolare funzionamento e la buona gestione dei servizi: a titolo di esempio, i carburanti per i mezzi, la cancelleria, il vestiario, la spesa per le utenze (acqua, luce, gas, telefonia, manutenzione applicativi informatici). Fanno parte di questo macroaggregato anche le spese per incarichi professionali e quelle relative ai contratti di appalto per l’erogazione dei servizi pubblici, non svolti quindi direttamente dal personale dell’ente, (mensa, trasporto scolastico, gestione dell’impianto di pubblica illuminazione ecc.). Le previsioni sono state calcolate sulla base dei contratti di appalto in essere attuali e sul fabbisogno storico delle spese. E’ risultato necessario calibrare le previsioni in maniera sempre più precisa e contenuta, vista la perdurante riduzione delle risorse disponibili, a fronte dei numerosi tagli imposti dalla finanza centrale. Trasferimenti correnti Le previsioni di spesa tengono conto dell’intervento previsto dall’Amministrazione a sostegno delle attività del terzo settore e in generale di tutti coloro che operano nell’ambito di progetti d’interesse per l’Ente in un’ottica di sussidiarietà orizzontale. In questa tipologia di spesa sono compresi i trasferimenti al Consorzio servizi sociali Ambito A/6 per le funzioni trasferite.
Interessi passivi Gli interessi passivi sono stati quantificati sulla base dei prestiti in ammortamento; non è prevista la contrazione di nuovi prestiti. Fondo di riserva L’accantonamento al fondo di riserva è disciplinato dall’art. 166 del D. Lgs. 267/2000: nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio, da utilizzarsi con deliberazioni dell'organo esecutivo nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti. Nel caso in cui l’Ente si trovi in anticipazione di cassa o stia utilizzando entrate aventi vincolo di destinazione per il finanziamento di spese correnti ex art. 195 e 222 del TUEL , l’ammontare minimo del fondo di riserva deve essere pari allo 0,45% dell’ammontare delle spese correnti inizialmente previste in bilancio. Negli schemi di bilancio di previsione 2018-2020 lo stanziamento del fondo di riserva corrisponde rispettivamente a circa 1,01 – 1,19 – 1,20 per cento delle spese correnti previste al titolo I. Fondo di riserva di cassa: Con la nuova contabilità armonizzata, a seguito della introduzione della previsione di cassa, è stato previsto l’obbligo di stanziare un fondo di riserva di cassa, non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali, utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo (art. 166 comma 2quater TUEL); come chiarito da ARCONET il fondo è calcolato sulle spese finali derivabili dal quadro generale riassuntivo del bilancio, che fa riferimento al titolo 1, al titolo 2 e al titolo 3. Lo stanziamento iscritto in bilancio, rispettoso di tale limite, ammonta ad € 28.243,74. Fondo crediti di dubbia esigibilità Secondo quanto previsto dal principio applicato concernente la contabilità finanziaria (allegato 4/2 al d.lgs. 118/2011), in fase di previsione, per i crediti di dubbia e difficile esazione, deve essere effettuato un apposito accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità. Il Fondo crediti di dubbia esigibilità rappresenta un accantonamento di risorse che gli enti devono stanziare nel bilancio di previsione al fine di limitare la capacità di spesa alle entrate effettivamente esigibili e che giungono a riscossione, garantendo in questo modo gli equilibri di bilancio. Il principio contabile della contabilità finanziaria prevede criteri puntuali di quantificazione delle somme da accantonare a FCDE, secondo un criterio di progressività che - a regime - dispone che l’accantonamento sia pari alla media del non riscosso dei cinque anni precedenti, laddove tale media sia calcolata considerando gli incassi in c/competenza sugli accertamenti in c/competenza di ciascun esercizio. E’ ammessa la facoltà di considerare negli incassi anche quelli intervenuti a residuo nell’esercizio successivo a valere sugli accertamenti di competenza dell’esercizio n, scorrendo di un anno la serie di riferimento. Nel secondo anno di applicazione del
nuovo ordinamento, il Fondo è determinato assumendo gli incassi totali (competenza + residui) da rapportarsi agli accertamenti di competenza per i primi quattro anni del quinquennio di riferimento, ed assumendo gli incassi in competenza da rapportarsi agli accertamenti di competenza per l’ultimo anno del quinquennio. L’ente può, con riferimento all’ultimo esercizio del quinquennio, considerare gli incassi intervenuti a residuo nell’esercizio successivo a valere sugli accertamenti dell’es. n. In tal caso occorre scorrere di un anno indietro il quinquennio di riferimento. Quanto alla determinazione della media è stato utilizzato il metodo della media semplice non rilevando importanti variazioni della capacità di incasso dell’ente nel quinquennio di riferimento. Alle percentuali così determinate è stato applicato il coefficiente di riduzione previsto dalla normativa, come segue: nel 2018 pari al 75%, nel 2019 pari all'85% di quello risultante e nel 2020 pari al 95% In sede di rendiconto l’ente accantona nell’avanzo di amministrazione l’intero importo del fondo crediti di dubbia esigibilità. Di seguito si riepilogano le singole entrate e i relativi importi accantonati al Fondo crediti di dubbia esigibilità:
CONTROLLO ACCANTONAMENTO AL FONDO CREDITI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE ( Bilancio di Previsione ) Accantonament Capitolo Accantonamento Accantonamento Art. Codice Voce Anno Stanziamento o effettivo Metodo Entrata minimo di legge minimo dell'ente del'ente 2018 75,00% 75,00% 75,00% 2019 85,00% 85,00% 85,00% 2020 95,00% 95,00% 95,00% 1005 20 1.01.01.06 PARTITE ARRETRATE PER 2018 15.000,00 1.089,00 1.089,00 1.089,00 A ACCERTAMENTI IMPOSTA COMUNALE 2019 15.000,00 1.234,20 1.234,20 1.234,20 SUGLI IMMOBILI_IMU 2020 15.000,00 1.379,40 1.379,40 1.379,40 1022 1.01.01.52 TASSA PER L'OCCUPAZIONE DI SPAZI 2018 6.000,00 435,60 435,60 435,60 A ED AREE PUBBLICHE 2019 6.000,00 493,68 493,68 493,68 2020 6.000,00 551,76 551,76 551,76 1024 1.01.01.61 TARI_TASSA SUI RIFIUTI 2018 230.594,00 16.741,12 17.054,90 17.054,90 A 2019 230.594,00 18.973,27 19.328,88 19.328,88 2020 230.594,00 21.205,42 21.602,87 21.602,87 1025 1.01.01.51 TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI 2018 A RIFIUTI SOLIDI URBANI 2019 2020 1025 20 1.01.01.51 PARTITE ARRETRATE PER 2018 1.000,00 72,60 72,60 72,60 A ACCERTAMENTI RR.SS.UU. 2019 1.000,00 82,28 82,28 82,28 2020 1.000,00 91,96 91,96 91,96 3008 10 3.02.02.01 SAN. AMM.VE PER VIOL. DI REG. COM., 2018 500,00 375,00 375,00 375,00 A ORD. ETC.: VIOLAZIONE DI NORME IN MATERIA DI CIRCOLAZIONE STRADALE 2019 500,00 425,00 425,00 425,00 2020 500,00 475,00 475,00 475,00 3008 13 3.02.02.01 VIOLAZIONE DI NORME IN MATERIA DI 2018 1.000,00 750,00 750,00 750,00 A CIRCOLAZIONE STRADALE ART. 29 2019 1.000,00 850,00 850,00 850,00 C.D.S. 2020 1.000,00 950,00 950,00 950,00 3008 20 3.02.03.01 SAN. AMM.VE PER VIOL. DI REG. COM., 2018 1.000,00 750,00 750,00 750,00 A ORD., NORME DI LEGGE ETC.: 2019 1.000,00 850,00 850,00 850,00 VIOLAZIONE DI ALTRE NORME 2020 1.000,00 950,00 950,00 950,00 3050 3.01.01.01 SERVIZIO IDRICO. QUOTA TARIFFA 2018 8.000,00 3.286,80 3.286,80 3.286,80 A RIFERITA AL SERVIZIO DI PUBBLICA FOGNATURA: INSEDIAMENTI CIVILI 2019 8.000,00 3.725,04 3.725,04 3.725,04 2020 8.000,00 4.163,28 4.163,28 4.163,28 3051 3.01.01.01 SERVIZIO IDRICO. QUOTA RIFERITA AL 2018 20.000,00 8.217,00 8.217,00 8.217,00 A SERVIZIO DEGLI IMPIANTI DI 2019 20.000,00 9.312,60 9.312,60 9.312,60 DEPURAZIONE A DESTINAZIONE VINCOLATA 2020 20.000,00 10.408,20 10.408,20 10.408,20 3062 3.01.03.02 FITTI REALI DI FONDI RUSTICI 2018 1.000,00 410,85 410,85 410,85 A 2019 1.000,00 465,63 465,63 465,63 2020 1.000,00 520,41 520,41 520,41 3063 3.01.03.02 FITTI REALI DI FABBRICATI 2018 100,00 41,09 41,09 41,09 A 2019 100,00 46,56 46,56 46,56 2020 100,00 52,04 52,04 52,04 2019 10.000,00 2020 20.000,00
Accantonament Capitolo Accantonamento Accantonamento Art. Codice Voce Anno Stanziamento o effettivo Metodo Entrata minimo di legge minimo dell'ente del'ente 2018 75,00% 75,00% 75,00% 2019 85,00% 85,00% 85,00% 2020 95,00% 95,00% 95,00% 3066 10 3.01.01.01 PROVENTI DI TAGLI DI BOSCHI 2018 A LOCALITA' TUORO PARTICELLA N. 21 2019 2020 3066 12 3.01.01.01 PROVENTI DEI TAGLI BOSCHIVI 2018 A LOCALITA' VENA DEI CORVI PARTICELLA 2019 N. 58/B 2020 3066 17 3.01.01.01 PROVENTI DI TAGLI ORDINARI DI 2018 19.800,00 8.134,83 8.134,83 8.134,83 A BOSCHI 2019 48.948,00 22.791,65 2020 47.919,60 24.937,83 4035 11 4.05.01.01 PROVENTI DERIVANTI DA ONERI 2018 20.000,00 A CONCESSORI E SANZIONI AMMINISTRATIVE TOTALE GENERALEFONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' 2018 323.994,00 40.303,89 40.617,67 40.617,67 2019 343.142,00 59.249,91 36.813,87 36.813,87 2020 352.113,60 65.685,30 41.144,92 41.144,92 TOTALE FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE 2018 303.994,00 40.303,89 40.617,67 40.617,67 2019 333.142,00 59.249,91 36.813,87 36.813,87 2020 332.113,60 65.685,30 41.144,92 41.144,92 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE ISCRITTO IN USCITA 2018 ( Codice 1.10.01.03) 40.618,00 2019 36.814,00 2020 41.145,00 DIFFERENZA FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE 2018 0,33 2019 0,13 2020 0,08 TOTALE FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN CONTO CAPITALE 2018 20.000,00 2019 10.000,00 2020 20.000,00 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN CONTO CAPITALE ISCRITTO IN USCITA 2018 ( Codice 2.05.03.01) 2019 2020 DIFFERENZA FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN CONTO CAPITALE 2018 2019 2020
Spese di Investimento Le previsioni di entrata e spesa in conto capitale sono coerenti con il programma triennale dei lavori pubblici. L’utilizzo delle entrate in conto capitale rimane, comunque, subordinato alla concreta realizzazione della previsione di entrata, per il tramite del visto di copertura finanziaria da rilasciare ai sensi dell’articolo 153, comma 5, del Testo Unico 18 agosto 2000, n. 267. Per il finanziamento delle spese di investimento non è previsto alcun nuovo ricorso all'indebitamento. Complessivamente gli investimenti trovano copertura tramite finanziamenti statali. regionali e comunitari. Altre spese correnti: Gli stanziamenti relativi alle altre spese correnti comprendono: -le spese per premi assicurativi stanziati sulla base dei contratti in essere; -gli stanziamenti relativi al FCDE ammontante per l’anno 2018ad euro 40.618,00. -gli stanziamenti di competenza relativi al fondo di riserva -gli stanziamenti di cassa relativi al fondo di riserva di cassa. - gli stanziamenti per il rinnovo dei contratti enti locali. Spese per partite di giro: Le partite di giro dallo scorso esercizio finanziario hanno evidenziato un notevole incremento dovuto alle seguenti disposizioni normative: - le nuove disposizioni in materia di scissione dei pagamenti (split payment) introdotte dall'art.1, comma 629, lett.b della L.23.12.2014 n.190, che prevedono il versamento direttamente all'Erario dell'IVA sull'acquisto di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni. - la nuova contabilizzazione dell'utilizzo di somme vincolate ai sensi del 195 TUEL. Gli equilibri di bilancio Il bilancio di previsione e' deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione vincolato e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo. Inoltre, le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative ai trasferimenti in c/capitale, al saldo negativo delle partite finanziarie e alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e degli altri prestiti, con l'esclusione dei rimborsi anticipati, non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata, ai contribuiti destinati al rimborso dei prestiti e all'utilizzo dell'avanzo di competenza di parte corrente e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni tassativamente indicate nel principio applicato alla contabilita' finanziaria necessarie a garantire elementi di flessibilita' degli equilibri di bilancio ai fini del rispetto del principio dell'integrità.
Il prospetto che segue ed allegato allo schema di bilancio di previsione 2018-2020, evidenzia il rispetto dei suddetti equilibri di bilancio. BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO (solo per gli Enti locali) (1) 2018 - 2019 - 2020 COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2018 ANNO 2019 ANNO 2020 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 653.062,06 A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 62.150,44 0,00 0,00 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00 B) Entrate titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 1.844.907,00 1.675.361,00 1.674.332,60 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente (+) 0,00 0,00 0,00 destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 1.826.854,44 1.563.638,30 1.551.199,13 di cui - fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 - fondo crediti di dubbia esigibilità 40.618,00 36.814,00 41.145,00 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00 F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to mutui e prestiti (-) 168.238,00 170.209,00 158.068,00 obbligazionari - di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 - di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive 0,00 0,00 0,00 modifiche e rifinanziamenti) G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) -88.035,00 -58.486,30 -34.934,53 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (2) (+) 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a (+) 89.835,00 62.565,30 38.927,83 specifiche disposizioni di legge di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a (-) 1.800,00 4.079,00 3.993,30 specifiche disposizioni di legge M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata (+) 0,00 0,00 0,00 dei prestiti EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (3) O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00 COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2018 ANNO 2019 ANNO 2020
P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (2) (+) 0,00 Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 R) Entrate Titoli 4.00 - 5.00 - 6.00 (+) 8.491.181,94 14.092.086,40 3.555.188,13 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente (-) 0,00 0,00 0,00 destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a (-) 89.835,00 62.565,30 38.927,83 specifiche disposizioni di legge S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività (-) 0,00 0,00 0,00 finanziaria L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a (+) 1.800,00 4.079,00 3.993,30 specifiche disposizioni di legge M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata (-) 0,00 0,00 0,00 dei prestiti U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 8.403.146,94 14.033.600,10 3.520.253,60 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 0,00 0,00 0,00 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z=P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00 COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2018 ANNO 2019 ANNO 2020 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività (+) 0,00 0,00 0,00 finanziaria X1) Spese Titolo 3.02 per Concessioni crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 X2) Spese Titolo 3.03 per Concessioni crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività (-) 0,00 0,00 0,00 finanziarie EQUILIBRIO FINALE W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00 SALDO CORRENTE AI FINI DELLA COPERTURA DEGLI INVESTIMENTI PLURIENNALI (4) Equilibrio di parte corrente (O) 0,00 0,00 0,00 Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di spese (-) 0,00 correnti (H) Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli 0,00 0,00 0,00 investimenti pluriennali C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000.
E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.2.04.00.00.000. S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000. S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000. T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000. X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.02.00.00.000. X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.03.00.00.000. Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000. (1) Indicare gli anni di riferimento. (2) In sede di approvazione del bilancio di previsione è consentito l'utilizzo della sola quota vincolata del risultato di amministrazione presunto. Nel corso dell'esercizio è consentito l'utilizzo anche della quota accantonata se il bilancio è deliberato a seguito dell'approvazione del prospetto concernente il risultato di amministrazione presunto dell'anno precedente aggiornato sulla base di un pre-consuntivo dell'esercizio precedente. E' consentito l'utilizzo anche della quota destinata agli investimenti e della quota libera del risultato di amministrazione dell'anno precedente se il bilancio (o la variazione di bilancio) è deliberato a seguito dell'approvazione del rendiconto dell'anno precedente. (3) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. (4) Con riferimento a ciascun esercizio, il saldo positivo dell’equilibrio di parte corrente in termini di competenza finanziaria può costituire copertura agli investimenti imputati agli esercizi successivi per un importo non superiore al minore valore tra la media dei saldi di parte corrente in termini di competenza e la media dei saldi di parte corrente in termini di cassa registrati negli ultimi tre esercizi rendicontati, se sempre positivi, determinati al netto dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, del fondo di cassa, e delle entrate non ricorrenti che non hanno dato copertura a impegni, o pagamenti.
ELENCO DELLE QUOTE VINCOLATE E ACCANTONATE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31/12/2016 E RELATIVO UTILIZZO. Il Rendiconto della Gestione per l'esercizio finanziario 2016 è stato approvato con delibera di C.C. n. 22 del 06.06.2017 Le risultanze finali non hanno evidenziato disavanzo di amministrazione. PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE ANNO 2016 PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE ANNO 2016 GESTIONE RESIDUI COMPETENZA TOTALE Fondo di cassa al 1° gennaio 919.875,61 RISCOSSIONI (+) 2.125.163,67 3.628.287,94 5.753.451,61 PAGAMENTI (-) 1.889.982,24 4.053.283,81 5.943.266,05 SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 730.061,17 PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre (-) 0,00 FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 730.061,17 RESIDUI ATTIVI (+) 610.186,71 6.224.296,89 6.834.483,60 RESIDUI PASSIVI (-) 624.695,95 5.212.206,88 5.836.902,83 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI (-) 74.051,34 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN CONTO CAPITALE (-) 96.082,82 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2016 (A) (=) 1.557.507,78 Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2016 Parte accantonata Fondo credtii di dubbia esazione al 31/12/2016 297.200,71 Accantonamento residui perenti al 31/12/2016 (solo per le regioni) 0,00 Fondo anticipazioni liquidità DL 35 del 2013 e successive modifiche e rifinanziamenti 0,00 Fondo perdite società partecipate 0,00 Fondo contezioso 0,00 Altri accantonamenti 88.536,65 Totale parte accantonata (B) 385.737,36 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 8.918,94 Vincoli derivanti da trasferimenti 0,00 Vincoli derivanti da contrazione di mutui 18.237,85 Vincoli formalmente aatribuiti dall'ente 102.191,26 Altri vincoli da specificare 58.967,78 Totale parte vincolata (C) 188.315,83 Totale parte destinata agli investimenti (D) 129.927,26 Totale parte disponibile (E)=(A)-(B)-(C)-(D) 853.527,33 Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare Gli schemi di bilancio 2018-2020 non contemplano l’utilizzo delle quote vincolate e/o destinate dell’avanzo di amministrazione, che essendo escluso dalle poste significative ai fini del rispetto dei saldi di finanza pubblica, non può essere utilizzato se non nella misura concessa dagli stessi spazi di bilancio (quote mutui + stanziamenti per accantonamenti).
ELENCO DEGLI INTERVENTI PROGRAMMATI PER SPESE DI INVESTIMENTO FINANZIATI CON RICORSO AL DEBITO E CON RISORSE DISPONIBILI: Indebitamento Negli schemi di bilancio è analizzata la capacità di indebitamento dell’Ente. L’Ente negli anni passati ha fatto ricorso ad accensione di prestiti. Nel triennio 2018-2020 non intende ricorrere all’accensione di mutui in quanto detta operazione deve essere analizzata compatibilmente alle disponibilità di bilancio ed all'obbligo del pareggio di bilancio. Si riportano di seguito l’elenco degli interventi programmati per spese d’investimento contenuti nelle previsioni di bilancio 2018-2020 :
Codice ISTAT Cessi Stima dei costi del programma Apporto di capitale privato one Cod. Int. Amm. ne (3) Codice Tipologia Categoria Priorità N. progr. (1) Descrizione Immo (2) N (4) (4) (5) intervento U Primo Anno Secondo Anno Terzo Anno Totale S/N Importo Tipologia (7) Reg. Prov. Com. T (6) S 1 015 064 028 07 A05/08 Completamento edificio scolastico G. Tentindo 1 159.370,60 1.354.650,10 79.685,30 1.593.706,00 N 0,00 PROGETTO INTEGRATO IDRICO-FOGNARIO STRADA 2 015 064 028 01 A02/99 S.P.88 1 244.000,00 1.220.000,00 976.000,00 2.440.000,00 N 0,00 CHIUSANO - LAPIO - CONTRADA PIGNO - PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE E RICONVERSIONE AREA 3 015 064 028 01 A05/08 2 146.400,00 585.600,00 0,00 732.000,00 N 0,00 EX SCUOLA MEDIA-VIA ARCO 4 015 064 028 07 A05/12 Impianto sportivo polivalente in Loc.Arco.Copertura aree di gioco 1 88.374,00 353.496,00 0,00 441.870,00 N 0,00 5 015 064 028 01 A06/90 SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 70.000,00 280.000,00 0,00 350.000,00 N 0,00 6 015 064 028 04 A02/15 AQUAM TRA FONTANA VECCHIA E ACQUALEMMA 1 64.000,00 256.000,00 0,00 320.000,00 N 0,00 7 015 064 028 04 A01/01 Sistemazione ed ampliamento strada comunale Pigno Covaro 1 84.600,00 338.400,00 0,00 423.000,00 N 0,00 Costruzione collettore fognario e depuratore area PIP località 8 015 064 028 01 A04/39 1 158.000,00 0,00 0,00 158.000,00 N 10.000,00 99 Cesine 9 015 064 028 01 A05/35 Realizzazione Edicole Funerarie e Loculi Cimiteriali 1 600.250,00 128.625,00 128.625,00 857.500,00 N 857.500,00 99 Riqualificazione rete idrica di adduzione e distribuzione in 10 015 064 028 04 A02/15 1 95.500,00 811.750,00 47.750,00 955.000,00 N 0,00 località Riqualificazione del patrimonioPiarchitettonico t ed ambientale del 11 015 064 028 03 A02/99 borgo rurale di vie Pantanelle, Orto Cirillo, San Domenico e vicoli 1 273.000,00 1.774.500,00 682.500,00 2.730.000,00 N 0,00 adiacenti Riqualificazione della viabilità di collegamento strada rurale 12 015 064 028 03 A01/01 1 95.400,00 381.600,00 0,00 477.000,00 N 0,00 Montagna- Orto Cirillo con Borgo Pantaniello 13 015 064 028 04 A05/08 Dafne centro socio-assistenziale antiviolenza donne 1 80.000,00 320.000,00 0,00 400.000,00 N 0,00 RIPRISTINO E MIGLIORAMENTO SENTIERO "BALLATOIO DEI 14 015 064 028 06 A01/01 1 80.000,00 320.000,00 0,00 400.000,00 N 0,00 LUPI- PIANA DELL'ANGELO COMPLETAMENTO E RISTRUTTURAZIONE EDILIZA 15 015 064 028 01 A05/08 1 330.000,00 1.650.000,00 1.320.000,00 3.300.000,00 N 0,00 ISTITUTO COMPRENSIVO G TENTINDO RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CASA EX ECA-CENTRO 16 015 064 028 04 A05/08 1 100.000,00 850.000,00 50.000,00 1.000.000,00 N 0,00 SOCIALE POLIVALENTE Riqualificazione palestra comunale in centro per attiività 17 015 064 008 04 A05/08 1 214.000,00 1.819.000,00 107.000,00 2.140.000,00 N 0,00 preventive ed adattate RIQUALIFICAZIONE DEL BORGO STORICO DI CHIUSANO DI 18 015 064 028 03 A01/01 2 1.392.530,84 0,00 0,00 1.392.530,84 N 0,00 SAN DOMENICO PROGETTO DI RECUPERO DELLA RISORSA IDRICA 19 015 064 028 04 A02/15 1 181.400,00 1.541.900,00 90.700,00 1.814.000,00 N 0,00 PER IL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA GESTIONALE Totale 867.500,0 4.456.825,44 13.985.521,10 3.482.260,30 21.924.606,84
MISURA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA DI CUI AL d.l. 78/2010 CONVERTITO NELLA LEGGE 122/2010 I seguenti commi dell’articolo 6 del D.L. 78/2010 prevedono a decorrere dell'anno 2011 i seguenti tagli: Commi dell’art. 6 Tipo di spesa Misura dei tagli Comma 7 Studi e consulenza Riduzione dell’80% della spesa sostenuta nel 2009 Comma 8 Rappresentanza, relazioni Riduzione dell’80% della spesa pubbliche, sostenuta nel 2009 Comma 9 Sponsorizzazioni Riduzione del 100% della spesa sostenuta nel 2009 Comma 12 Spese per missioni Riduzione del 50% della spesa sostenuta nel 2009 Comma 13 Spese per attività di formazione Riduzione del 50% della spesa sostenuta nel 2009 il comma 2 dell’art. 5 del D.L. 95/2012 convertito con legge 135 del 07/08/2012 introduce, a partire dal 2013 il limite del 50% della spesa sostenuta nel 2011 da applicarsi all’ acquisto, manutenzione e noleggio di autovetture e che con l’art. 15 del D.L. 66/2014 dal 01/05/2014 il limite sopraindicato per l’acquisto, manutenzione e noleggio di autovetture diventa il 30% della spesa sostenuta nel 2011; Descrizione Spesa 2011 Taglio Limite 2017 Spese per acquisto, €. 3.521,05 70,00% €. 1.056,31 manutenzione e noleggio di autovetture. a decorrere dall’esercizio 2016 cessa l’applicazione dell’art. 1 comma 141 L. 228/12, come modificato dal D.L. 192/2014, il quale ha determinato agli enti locali un limite di spesa per l’acquisto di arredi pari al 20% della spesa media sostenuta negli anni 2010-2011; Descrizione Media 2010/2011 Taglio Limite 2017 Spese per mobili €. 0 80,00% €. 0 e arredi dalla ricognizione delle voci di spesa effettuate e risultanti dagli atti di impegno di spesa dell’anno 2009/2011 emergono i seguenti limiti di spesa per l’anno 2017: Descrizione Spesa 2009 Taglio Limite 2017 Spesa per studi e €. 0 80% €0 consulenza Spese di rappresentanza €. 784,21 80% € 156,84 Spese per relazioni pubbliche, mostre e convegni Spese per €. 0 80% €. 0 sponsorizzazioni Spese per missioni €. 2.477,06 50% €. 1.238,53
Spese per formazione €. 758,00 50% €. 379,00 Spese per acquisto, €. 3.251,05 70% €. 1.056,31 manutenzione e noleggio di autovetture Spese per mobili e €0 80% €0 arredi TOTALE € 2.830,68 questa Amministrazione intende destinare nel bilancio di previsione 2018-2020 l’importo di € 2.830,68 nel modo che segue: Descrizione Importo da stanziare Capitolo di spesa 2018-202020 Spese per formazione € 400,00 1039 Spese per acquisto, € 2.430,68 1056/11 € 100,00 manutenzione e noleggio 1056/13 € 50,00 di autovetture 1056/14 € 188,00 1056/40 € 300,00 1056/50 € 600,00 1056/60 € 950,00 1056/61 € 243,00 SPESA CONNESSA A DEBITI FUORI BILANCIO La risistemazione delle passività pregresse costituite da debiti fuori bilancio, derivanti da sentenze, già riconosciute negli esercizi 2011 / 2012 e riferiti alla parte capitale del bilancio, è sostanzialmente ridotta rispetto al 2017 e sono così dettagliate: Il giudizio promosso dal Signor De Francesco Giuseppe concernente l’indennità espropriativa proposta dal Comune per l’acquisizione di un suolo si è concluso a seguito della corresponsione del saldo avvenuto in data 26.02.2018 con mandato di pagamento n. 223 per l’importo di € 7.548,50. Per il dettaglio dei fatti si rinvia per relationem alla nota integrativa sul bilancio 2017/2019 Eredi De Francesco: giudizio promosso avverso provvedimento concernente l’indennità espropriativa proposta dal Comune per l’acquisizione del Palazzo De Francesco Il giudizio si è concluso con la sentenza n.241/2011, notificata a questo Ente il 22/03/2011, la quale, nel determinare la giusta indennità di esproprio condanna il Comune al pagamento di € 429.482,29 per indennità di esproprio oltre € 62.632,83 per indennità di occupazione per il periodo di 1 anno e 9 mesi oltre interessi, disponendo il deposito presso la Cassa DD.PP. della differenza tra la citata somma liquidata e quella già depositata dall’Ente in corso della procedura espropriativa, nonché al pagamento delle spese di giudizio. Con delibera di G.C. n.87/2011, si stabiliva di ricorrere avverso la sentenza in oggetto, confendo incarico legale all’Avv.Aniello Govetosa per la difesa del Comune, allo scopo di contestare l’ammontare dell’indennità come quantizzata dal giudice. L’Ente, pur nella consapevolezza di poter contrastare tale valutazione, ha riconosciuto con delibera di C.C. n.31 del 7/10/11 il debito derivante dalla sentenza ed ha approntato le risorse necessarie alla relativa copertura, finanziandolo per € 52.313,00 con proventi derivanti da alienazioni di beni comunali ed € 154.621,00 con devoluzione di un mutuo assunto con pos. 4433419. Con la delibera di G.C. n. 67 del 16/07/13 si disponeva il deposito della somma, allo stato disponibile, costituita dall’importo del prestito devoluto di cui già era stata richiesta l’erogazione alla Cassa DP. per l’importo € 154.621,00 a favore delle ditte riportate nel decreto
definitivo di esproprio,ciascuna per i propri diritti, presso la Tesoreria Provinciale della Ragioneria dello Stato, per consentire il rispetto dei termini previsti dalla normativa innanzi richiamata, in aggiunta a quelli già precedentemente depositati quietanza n.1222948 del 26/08/2013 In virtù degli atti di deposito di cui innanzi, di cui alle quietanze: - n. 450 del 14/12/2005 per € 221.705,00; - n. 35 del 24/04/2007 per € 30.792,36; - n. 268 del 14/12/2007 per € 1.622,92; - n. 1222948 del 26/08/2013 € 154.621,00 risultava presso la Cassa D.P. la somma complessiva di € 408.741,28; Con determinazione n.223 del 11.12.2013 il responsabile del settore tecnico i autorizzava lo svincolo delle somme depositate a titolo di indennità di esproprio ed occupazione presso la Cassa Depositi e Prestiti - Sezione di Avellino a favore dei sigg. de Francesco La Corte di Cassazione con ordinanza n.19842/15, depositata in cancelleria il 5 ottobre 2015, pronunciandosi in merito all’impugnazione promossa dal Comune avverso la sentenza della Corte di Appello N.241/2011, accoglieva il primo motivo del ricorso proposto dal Comune, determinando l’importo dell’indennità di occupazione in €60.000 , così come sostenuto dall’Ente e pertanto cassava la sentenza impugnata in relazione alla censura accolta , mentre dichiarava inammissibili gli altri motivi, condannando il Comune al pagamento delle spese processuali che liquidava , in favore di tutti i controricorrenti in via solidale fra loro, in euro 8.100,00. Alla luce del calcolo redatto dall’avvocato Govetosa le somme dovute a differenza per indennità di espropriazione e di occupazione, con interessi calcolati al 20.09.2014, ammontano ad € 123.217,79, oltre alle spese legali liquidate in sentenza per €11.772,96, per un totale complessivo di 134.990,75. Con delibera di Consiglio Comunale n.28 del 29.11.2015 è stato deliberato di riconoscere, ai sensi dell’art. 194 co. 1 lett. a) del D.Lgs. 267/2000, il debito fuori bilancio di €. 134.991,00, da finanziare: con proventi derivanti dall’alienazione del lotto B in via Codrazzo per € 63.568,00 ; con proventi derivanti dall’alienazione del lotto C per € 61.470,58 ; con proventi per quota parte derivanti dall’alienazione del lotto B foglio 9, particella nn.1254, 419 e 420 per € 9.952,17 dando atto che la somma di €. 408.741,28 a suo tempo depositata presso la Cassa D.P. a titolo di indennità di esproprio e di occupazione non accettata è stata svincolata a favore dei Sig. De Francesco per gli importi ivi indicati per ciascun beneficiario e pertanto non costituisce debito fuori bilancio; Le spese legali pari ad € 11.772,96 ridotte ad € 10.000,00 sono state liquidate nel corso del 2016 alla Signora De Francesco Maria in due rate di € 5.000,00 ognuna e precisamente con mandati n. 1 e 561 del 13.01.2016 e 22.05.2016. Per il residuo debito di € 124.484,33 con interessi calcolati alla data del 31.03.2017 non vengono appostate risorse atteso che l’Ente con delibera di G.C. n. 22/2017 ha conferito incarico legale all’Avv. Govetosa Aniello per la riassunzione dei decreti ingiuntivi n. 1353/2011 e 1215/2005 nei confronti dei germani Giuseppe, Maria, Aldo, Fernando, Vincenzo ed Irene De Francesco, in proprio e quali eredi di Violano Vincenza, nonché nei confronti dell’avv. Claudio Mastromarino, per le spese allo stesso corrisposte come attributario. L’importo complessivo dovuto per i due decreti ingiuntivi comprensivi degli interessi alla data del 31.03.2017 ammonta ad € 336.871,26. Fatto salvo la volontà dell’Amministrazione, viste le disponibilità dei De Francesco, ad addivenire ad un accordo transattivo comunque a vantaggio dell’Ente alla luce della somma derivante di decreti ingiuntivi. Ing. Salerno: il debito scaturisce dalla sentenza n. 918 pronunciata dal Tribunale di Avellino nella causa civile iscritta al N. 2245/2007 R.G., notificata il 04.07.2012 promossa dall'Ing. Giampiero Salerno che, con atto di citazione notificato il 04.05.2007, conveniva in giudizio il Comune di Chiusano di San Domenico per indebito arricchimento per aver svolto copiosa
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