COMUNE DI ADRIA VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL GIORNO 29 APRILE 2016 - Trascrizione a cura di AS2 Srl - Regione Veneto

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COMUNE DI ADRIA VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL GIORNO 29 APRILE 2016 - Trascrizione a cura di AS2 Srl - Regione Veneto
COMUNE DI ADRIA

VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE
    DEL GIORNO 29 APRILE 2016

       Trascrizione a cura di AS2 Srl
     Via della Resistenza, 4 - ROVIGO
COMUNE DI ADRIA VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL GIORNO 29 APRILE 2016 - Trascrizione a cura di AS2 Srl - Regione Veneto
Comune di Adria
                               Consiglio Comunale del 29 Aprile 2016

                       INDICE PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO

PUNTO N. 1: “Aggiornamento Documento Unico di Programmazione 2016/2018...”   Pag.    6

PUNTO N. 2: “Approvazione Bilancio di Previsione Finanziario 2016/2018...”   Pag.   46

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Comune di Adria
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Il Segretario Generale procede con l’appello.

SANTARATO MARCO – Presidente del Consiglio:
La seduta è valida. Uno scrutatore per la minoranza, Zanellato; per la maggioranza, Marzolla e
Scarda.
Zanellato prego.

ZANELLATO GIORGIO - Consigliere Partito Democratico:
Grazie Presidente e buona sera a tutti. Volevo solamente porre un quesito al Segretario Generale: la
legge 515/1993, se non vado errando recita che il Comune dovrebbe mettere a disposizione delle
sale dove si possono tenere incontri, conferenze, eccetera, in campagna elettorale. Questo mi pare
dal 45° giorno antecedente alla data delle elezioni. Questo credo che debba essere fatto con una
delibera di Giunta che, se non ho notizie errate, dovrebbe essere stata fatta oggi. Se è stata fatta
oggi, però siamo oltre ai termini consentiti, perché avrebbe dovuto essere fatta almeno in data non
oltre il 21 aprile. Come mai questo ritardo?

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Busson prego.

BUSSON DAVID - Assessore:
Mi intrometto un attimo proprio per dire che è stata fatta oggi perché all’ufficio elettorale è arrivata
in ritardo dalla Prefettura credo, se non ho capito male, la comunicazione che poteva esserci l’avvio
del periodo elettorale. Sono settimane che chiediamo al patrimonio e quindi all’ufficio elettorale se
si hanno notizie; adesso non so nel momento preciso in cui sia arrivata, credo mercoledì forse è
arrivata la comunicazione e siamo riusciti a portare la delibera oggi se non erro, adesso il Segretario
controlla. Grazie.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Sindaco prego.

BARBUJANI MASSIMO - Sindaco:
La precisazione è dovuta, però voglio anche dire che c'è stata la massima disponibilità
dell’Amministrazione Comunale a consentire riunioni e quant’altro. Vedi oggi che è arrivata sul mio
tavolo praticamente alle ore 12.15 la richiesta dell’utilizzo della Sala Cordella per l’ospite che il
Partito Democratico aveva in Sala Cordella. Per ciò basta solo avere un po’ di buona volontà e
naturalmente capire anche le situazioni.
Tra l’altro dico anche che per Sala Cordella sono un po’ arrabbiato perché l’utilizzo così di quella
sala, che dovrebbe consentire non più di 30-35 persone, a volte ne mettiamo dentro 70-80. E’
appena stata tinteggiata da circa 15 giorni e già versa in cattive condizioni. Solo per precisare
questo.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Zanellato prego.

ZANELLATO GIORGIO - Consigliere Partito Democratico:
Grazie. A completamento della mia richiesta, che non avevo fatto prima, volevo capire anche dal
Sindaco evidentemente, anzi dal Sindaco in questo caso, se i locali che saranno messi a disposizione
di qui in avanti saranno a pagamento, se ci saranno delle tariffe particolari, se saranno a titolo
gratuito, perché vorrei che fosse chiara una cosa, almeno io vorrei averla chiara. Io so che alcune
liste della coalizione che appoggerà al prossime elezioni il Sindaco Barbujani, l’attuale Sindaco, so
che sono state presentate nella Sala della Mansarda evidentemente, se non ho informazioni

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sbagliate, non a pagamento, e quindi credo che da questo punto di vista mi aspetto quanto meno che
anche le sale che saranno messe a disposizione di qui in avanti siano a titolo gratuito. Grazie.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Prego Sindaco.

BARBUJANI MASSIMO - Sindaco:
La Sala della Mansarda non è mai stata utilizzata mi sembra per iniziative politiche. Adesso le
consegno la delibera in cui ci sono praticamente tutte le sale elencate. Mi sembra che ci siano 10
euro a titolo proprio di rimborso forfettario, proprio una cosa simbolica, tranne naturalmente, la
Sala Caponnetto, vedo qui, che comporta qualcosa di più.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Prego Segretario.

SEGRETARIO GENERALE:
Entra Rubiero.
Volevo solo aggiungere che la norma precisa che “i Comuni sono tenuti a mettere a disposizione
senza oneri per i Comuni stessi”. Quindi la Giunta ha stabilito, come diceva il Sindaco, sia i locali e
sia un costo secondo appunto i locali. L’unica differenza, sono 10 euro per tutti ad eccezione della
Sala Caponnetto che sono 107, quindi è la norma stessa che siano senza oneri a carico del Comune.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Zanellato chiuda grazie.

ZANELLATO GIORGIO - Consigliere Partito Democratico:
Sì, chiudo. Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare Sindaco, se non ricordo male, di avere visto sugli
organi di stampa un incontro che avete fatto, un qualche cosa, in cui lei presentava le liste che
l’avrebbero appoggiata alle prossime amministrative e questa, se non ricordo male, era proprio fatta
nella Sala della Mansarda, se non ricordo male. Per carità nulla di malo, che sia ben chiaro.

(Voci incomprensibili dall’Aula)

ZANELLATO GIORGIO - Consigliere Partito Democratico:
Esatto, era una conferenza stampa. Allora mi chiedo, per carità nulla di male, tant’è che ho detto
prima “se questa è la regola, nessun problema”, ma deve essere una regola che vale per tutti. Quindi
vuol dire che eventualmente certe conferenze stampa della stessa natura chiederemo che possano
essere fatte magari anche nella Sala della Mansarda.

(Voci incomprensibili dall’Aula)

ZANELLATO GIORGIO - Consigliere Partito Democratico:
Sì sì certo, era un messaggio per dire che se il Sindaco per primo ha fatto questo, credo che si
possano fare anche in altre occasioni. Era tutto questo. Grazie.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Albertin prego.

ALBERTIN CLAUDIO - Consigliere lista Bobo Sindaco:
Grazie Presidente, buona sera a tutti i presenti e ai colleghi Consiglieri.

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Come delegato di Mazzorno Sinistro e di Cavanella Po, assicuro l’amico Zanellato che il
sottoscritto fino a stasera non ha mai redatto un documento di autorizzazione a liste politiche. I posti
di attività civica comunale sono sempre stati utilizzati nei periodi indicati dalla Pubblica
Amministrazione, sia per quanto è dovuto da Regolamento istituzionale, e per quanto è dovuto alla
regolamentazione sulla salvaguardia e sulla sicurezza.
Per quanto riguarda invece quelli che possono essere i futuri incontri che ogni singolo partito o lista
civica vuole fare, nemmeno io sono mai stato interpellato. Pertanto presumo che si sia scelta la
strada dell’unicità, cioè che non ci siano scontri su orari, eccetera, e che ogni singolo partito di
maggioranza o di minoranza abbia le stesse, tengo a precisare, le stesse misure di ugualità e di
certezza per quanto riguarda io parlo di Mazzorno Sinistro e Cavanella Po.
A meno ché, come è successo, però è una cosa che dico, che però è una cosa che potrei anche non
dire, qualcuno l’ha fatto; non certamente noi e neanche la minoranza qui presente, l’ha fatta qualche
lista civica, però l’ha fatta in una località diciamo così privata.
A questo punto, se qualcuno offre un luogo privato, io come delegato non ti posso mettere lingua.
Tutto qua. Ma quello che è il Regolamento istituzionale per quanto riguarda il mio compito di
delegato, per Mazzorno Sinistro e per Cavanella Po è sempre stato fatto al 100% con egualità.
Grazie.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Gennari prego.

GENNARI NICOLA - Consigliere lista Bobo Sindaco:
Buona sera. A parte che mi pare un discorso un po’ quasi non da Consiglio Comunale questo qua,
però volevo fare un mea culpa perché io, come delegato del Sindaco, ho avuto anche problemi a
Bottrighe, anche un po’ di polemiche e via dicendo perché, proprio dopo incontri di forze politiche,
è stata lasciata la sala in cattive condizioni.
Poi dopo mi viene da dire anche una cosa: chi ha fatto gli incontri, che li ha fatti comunque prima
dei 45 giorni precedenti alle elezioni e tutto, c'è stata qualche lista civica e anche partiti. L’unico che
non ha pagato è stato proprio il PD. Quindi se uguaglianza sia o se dobbiamo fare 1-1 palla al
centro, penso sia questo, cioè io con fiducia, siccome sono tutte persone che conosco, tutte le
persone mi hanno detto “Ho fatto la domanda, dammi la chiave, vado dentro”, gli unici che mi
hanno detto “Ho fatto la domanda , dammi le chiavi, vado dentro”, ma non hanno pagato, sono stati
proprio quelli del PD. Quindi se dobbiamo fare una regola, facciamola uguale.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Zanellato prego.

ZANELLATO GIORGIO - Consigliere Partito Democratico:
Presidente, non era mia intenzione fare polemica. Avevo solamente chiesto alcune delucidazioni. Se
polemica vogliamo fare, facciamola. Però informo anche il Consigliere Gennari, che fra l’altro
ringrazio per la disponibilità che allora aveva dato con un grande senso di responsabilità, però
informo anche, per dovere di cronaca, che per quel che mi risulta la situazione è stata regolarizzata
pagando la sala. Quindi questo è un dato di fatto oggettivo. E’ meglio essere chiari su questo qua.
Non volevo fare polemica. Avevo solamente constatato che, avendo il Sindaco utilizzato una sala
pubblica per una conferenza di natura elettorale, non pagando nessun onere, davo per scontato che
così fosse per tutti. Nulla di più di questo. Ho preso atto che non è così. Ne prendo atto ovviamente,
ci sono delle cifre irrisorie ma ci sono. Finora, dove siamo andati, abbiamo sempre pagato.
Qualcuno non ha pagato, ne prendo atto. Nulla di più di questo. Non voglio fare nessuna polemica.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Passiamo ora al primo punto all’ordine del giorno.

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PUNTO N. 1: “Aggiornamento Documento Unico di Programmazione 2016/2018 –
Approvazione”.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Relaziona il Sindaco, prego.

BARBUJANI MASSIMO - Sindaco:
Grazie Presidente. Eccoci al penultimo Consiglio Comunale. Dobbiamo portare questo documento,
che è un documento indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione e vi devo
relazionare per un po’ su quello che è stato realizzato, su quelle che saranno le progettualità future e
vi terrò per un po’ di tempo.
Innanzitutto dobbiamo dire che siamo partiti nel 2011 con un peso notevole, con un debito molto
consistente, ed è stata la prima cosa che abbiamo fatto. Il 1° giugno infatti il debito ammontava a
21.584.458 euro e nel 2016 questo debito era a 15.640.425, a cui bisogna aggiungere 1.397.000
perché abbiamo utilizzato un fondo di rotazione che è servito per la bonifica per la Polichimica.
Però non posso dimenticare che avevamo appena sistemato uno di quei grandi errori che erano stati
fatti da chi mi aveva preceduto, che era stato un investimento molto consistente sui derivati pari a
circa 19 milioni di euro, che era stata chiusa questa cosa addirittura con un utile di 100 euro circa.
Pensate che in questo momento ci sono dei Comuni molto vicini a noi che si trovano in grosse
difficoltà, si parla addirittura di dissesto finanziario. Noi è stata una delle cose, ringrazio l’allora
Assessore Scarda che è riuscito immediatamente, con le competenze che aveva, a chiudere questa
grande partita, altrimenti veramente adesso saremmo molto, molto preoccupati.
Soprattutto le promesse e le linee programmatiche che abbiamo fatto, tra l’altro ricordo un dibattito
qui in Consiglio Comunale, sono state presentato in ritardo, ma molte volte in ritardo perché negli
ultimi cinque o sei anni della vita politica italiana ci sono stati quattro avvicendamenti politici,
governi sia politici che tecnici, che purtroppo hanno minato, ripeto hanno minato tutti gli Enti
Locali.
Abbiamo comunque in questi cinque anni così difficili, i cinque anni più difficili del post guerra,
cercato di dare risposte concrete a chi si è trovato in difficoltà, tanta gente ha potuto usufruire dei
voucher o altri sistemi di aiuti che il Comune ha elargito in varie forme.
Una delle cose a cui sono particolarmente legato è il capitolo scuola, le scuole materne: da 50.000
euro circa che erano normalmente stanziati nelle Amministrazioni precedenti, siamo arrivati ad
erogare circa 80.000 euro, e soprattutto una cosa molto importante che è stata fatta è che, da quando
sono io Sindaco, abbiamo istituito il tempo pieno in tre plessi scolastici: Vittorino Da Feltre,
Edmondo De Amicis e Leonardo Da Vinci, proprio su grande richiesta della popolazione perché,
soprattutto il Vittorino e il Leonardo, specie il Leonardo, vive proprio in funzione di questa
opportunità che l’Amministrazione Barbujani ha dato.
Non ci siamo fermati naturalmente a dare queste opportunità, ma siamo intervenuti negli edifici,
grazie anche a dei finanziamenti che abbiamo portato a casa, sia ministeriali che regionali, e con
risorse naturalmente di bilancio siamo andati a sistemare il Pascoli, la scuola elementare di
Bottrighe, dove sono stati fatti i servizi igienici, tinteggiature varie, infissi anche alla Marino Marin,
efficientamenti energetici che sono stati fatti anche al Leonardo Da Vinci.
Opportunità che abbiamo cercato di dare con alcune risorse che sono state destinate, appena ne
avevamo trovato le risorse, a delle aziende per compensare fondi ad hoc creati per rimborsare
imposte comunali varie; parliamo di oltre 100.000 euro l’anno scorso mi sembra, a cui hanno attinto
diverse aziende; bilancio che, mi ricordo l’anno scorso con la Dottoressa Barbon che ringrazio
pubblicamente per la sua disponibilità e la sua costanza e presenza sempre quando tutti quanti noi
abbiamo avuto bisogno di confrontarci e di trovare delle soluzioni, disperata l’anno scorso quando
eravamo praticamente vicini a sistemare il bilancio, è arrivato quel taglio incredibile da Roma di

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494.000 euro, e ciò ha rimesso in moto tutta quanta una serie di incontri con Revisori e quant’altro
per cercare di far quadrare i bilanci.
Il sottoscritto e gli Assessori hanno chiesto rarissime volte il rimborso spese; nel 2014 mi sembra
che il Sindaco abbia chiesto un rimborso di 40 euro. Non vi nascondo che ogni qual volta, vedi
anche l’ultimo gemellaggio che abbiamo fatto, mettiamo mano ai nostri portafogli proprio per non
far gravare sulle casse comunali. Vero Fabiano? Vedi il viaggio che abbiamo fatto in Polonia.
L’auto blu del Comune è stata una delle prime cose che abbiamo venduto. Non c'è più l’auto blu, c'è
un’auto grigia, che è a disposizione dell’Amministrazione Comunale, della Giunta e dei Dirigenti.
Pensate che in cinque anni questa auto ha percorso 15.000 chilometri e ho guardato le spese di
carburante dei primi quattro mesi del 2014, ammontano a circa 70 euro, per ciò la macchina viene
poco, pochissimo utilizzata.
In Polonia addirittura siamo andati senza autista, da soli, risparmiando non poche risorse, proprio
per far capire quella che era la mission che mi ero prefisso appena mi sono insediato.
Cosa abbiamo realizzato in questi cinque anni? Può essere tanto, poco, lo sottolineo: io non ho mai
sentito in questa sala qui dire qualcuno “Ho sbagliato”. Beh, noi lo diciamo anche chiedendo scusa
se qualche cosa non è andata come doveva andare; abbiamo sbagliato su alcune cose che ben
conoscete, che ci avete fatto ben conoscere in questa sala consiliare ; ne siamo anche consapevoli
però, a giustificazione di questo, dobbiamo dire sicuramente che questi sono stati cinque anni
veramente terribili per gli Enti Locali.
Vorrei parlare come l'opera che contraddistingue il mio mandato è sicuramente il recupero e la
riapertura del teatro comunale. Dico questo perché il 14 c'è un concerto, un concerto con un
Direttore di orchestra di fama internazionale, poi magari Mara a fine del Consiglio dirai e
inviteremo i Consiglieri; non ci sarà inaugurazione, non ci sarà inaugurazione, non ci sarà
inaugurazione, perché l’inaugurazione verrà fatta con la nuova Amministrazione, proprio per dare
anche questo un segnale importante. Per ciò siamo tutti invitati, è un pezzo che c’è la festa della
città, è un avvenimento veramente storico.
Del teatro comunale abbiamo sistemato, come avete visto, la facciata, il tetto, gli infissi,
l’impermeabilizzazione della terrazza, la sistemazione di camerini, dopo la visita di Columbro che
ha fatto veramente imbufalire gli adriesi doc, perché abbiamo fatto una pessima figura perché non
c'era nemmeno l’acqua calda nei camerini, la tinteggiatura interna, il recupero di diversi locali del
teatro, l’adeguamento degli impianti idraulici ed elettrici; è un intervento complessivo per oltre
2.500.000 euro, di cui 1.800.000 dalla Fondazione Cassa di Risparmio che naturalmente ringrazio e
penso che sia una delle opere più importanti che abbiamo fatto.
Un cosa che abbiamo poco informato ma fondamentalmente molto strategica, anche perché
liberando tutti gli scaffali che c'erano nella vecchia biblioteca e nella Mansarda, abbiamo sistemato
l’archivio di Via Retratto. Anche di questo faremo un’apertura, penso per fine maggio, dobbiamo
ancora capire quando, e l’inaugurazione anche questa avverrà con la nuova Amministrazione.
Il teatro, che ha subito anche lui naturalmente danni rilevante con la scossa del 29 maggio 2012,
danni ai pilastri del palcoscenico e danni al lato sud, quelli che versano praticamente verso i
Giardini Zen.
Abbiamo rifatto la pavimentazione del corso che penso sia il salotto buono della nostra città;
abbiamo collocato di recente anche panchine, un arredo urbano qualificato, posacenere e
quant’altro, un intervento di circa 400.000 euro.
Abbiamo realizzato anche un ponte ciclo pedonale in zona Canareggio, che è di fondamentale per
noi e strategica la sua collocazione, in quanto lì è un crocevia di piste ciclabili che dovrebbero far
convogliare in tutta sicurezza tutti quanti i cittadini che si vogliono recare da e per il centro. Tra
l’altro, anche grazie alle ultime cose che sono state decise in questo Consiglio Comunale con la
lottizzazione Amolaretta, anche la gente che arriverà da quell’area potrà usufruire di questa
passerella ciclopedonale.
Poi avete visto il 19 dicembre naturalmente i lavori di questo municipio; municipio che versava in
pessime condizioni, era un municipio che aveva subito anche gravi danni, sempre con la scossa del

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terremoto del 29 maggio 2012, che aveva lesionato in maniera ormai importante tutta la travatura
specialmente nell’ultima sala, famosa Mansarda di cui parlava prima il Consigliere Zanellato.
Diciamo che è stato un recupero, dopo avere pulito, ignifughizzato la Mansarda, perché l’abbiamo
trovata in condizioni pessime. Pensate che tutto questo lavoro, grazie al riconoscimento della città
di Adria di essere stata riconosciuta come città terremotata, abbiamo beneficiato di un contributo
ministeriale di un milione di euro; in più abbiamo messo a disposizione quasi 600.000 euro di
risorse personali.
Ma questa è una cosa molto importante perché, come sapete tutti, con la nuova Amministrazione,
perché abbiamo deciso di spostare anche questa cosa, ci sarà il trasloco degli uffici che si trovano e
sono ubicati al centro commerciale Il Porto, urbanistica, lavori pubblici, e quelli che sono
attualmente dislocati in Piazzetta Casellati dove c'è il CADA, per riportare tutti quanti gli uffici qui
sopra e ci permetteranno, perché qualcuno ha scritto che non è vero, però nel 2010 questo Comune
spendeva 89.000 euro di affitti. Adesso questi non ci sono più. Sono 1.100 metri quadri che
naturalmente, a volte non siamo stati per niente fortunati - vero Giorgio? - mi ricordo ancora l’estate
2014, che è stata l’estate più piovosa dopo tanti anni, più di qualche volta io, insieme alla Giunta,
siamo andati con il secchiello a raccogliere l’acqua che entrava perché il tetto praticamente non
esisteva, era coperto con dei nailon che erano insufficienti a garantire l’impermeabilità del primo
piano, e di conseguenza siamo dovuti intervenire anche al primo piano adeguando gli impianti
termici, sistemando i pavimenti, tinteggiando, recuperando anche il valore della sala della Giunta
che è una delle sale più belle che ha questo municipio, dove si celebrano i matrimoni civili.
Sono terminati anche i lavori della Marino Marin che sarà aperta, anche questa inaugurazione la
faremo in un secondo momento; lavori importanti: abbiamo sistemato il tetto, recuperato gli interni,
rifatto gli stucchi, fatto un bellissimo giardino esterno dotato di un gazebo, e anche questo sarà
molto appetibile perché si possano celebrare i matrimoni civili che vengono effettuati qui in questo
Comune .
Una delle opere più importanti, perché era una cosa per cui c'era una promessa elettorale da
mantenere, era la riapertura di strada Traversagno. Traversagno è un rettilineo lungo circa un
chilometro e mezzo, lì siamo intervenuti con uno sbancamento di circa 150 centimetri; è stata
sistemata tutta e finalmente anche la frazione di Bellombra è stata collegata come era inizialmente.
Questo grazie a un intervento regionale di 350.000 euro.
Poi naturalmente piccole cose come il ponte di Isolella, che sembra però un recupero del ponte fatto
rispettando alcuni vincoli, e la prima cosa che abbiamo fatto è stata la sistemazione, quando siamo
arrivati qui, dell’atrio comunale in cui abbiamo investito oltre 100.000 euro per sistemare il nostro
atrio. Vi ricordo che sembrava di entrare, praticamente era un luogo molto funereo, delle bacheche
in acciaio con adesivi dappertutto, luci che illuminavano veramente malissimo l’entrata; abbiamo
recuperato il pavimento, quello che voi calpestate adesso, e sicuramente adesso il palazzo, a parte
qualche piccolo scorcio, può essere veramente considerato recuperato quasi tutto.
Questo voglio sottolinearlo per chi ci sta ascoltando o per chi è presente qui in aula, che questo è
stato grazie ai continui viaggi che il sottoscritto, insieme agli Assessori che mi hanno
accompagnato, insieme anche ai riferimenti che abbiamo avuto in Regione prima e dopo. Voglio
dire una cosa molto importante: quando ad esempio siamo andati a portare a casa i 100.000 euro per
il recupero di Piazza della Libertà a Bottrighe, la battuta che il Funzionario della Regione mi ha
fatto è stata quella “Ma allora Adria esiste?”, “Perché?” ho chiesto io, “Perché mai nessuno è venuto
a chiedere soldi qui”. Voglio ben ricordare queste cose qui, e adesso naturalmente dobbiamo
comunicare queste cose perché questi tagli, i 5 milioni di euro in meno, e abbiamo fatto opere per
10 milioni, capite che lo sforzo è stato veramente gravoso e importante.
Abbiamo sistemato piccole cose come il pennone del Monumento dei Caduti, il piazzale delle
autocorriere; abbiamo riqualificato Viale Maddalena, dove abbiamo sostituito praticamente tutte le
panchine; abbiamo messo a norma tutto l’impianto elettrico, anche lì i cestini; addirittura io speravo
che ci fosse una rivisitazione della viabilità, ma abbiamo trovato delle difficoltà. Il progetto per

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cambiare la viabilità del Viale della Stazione è nel mio cassetto, magari lo consegnerò al nuovo
Sindaco che si insedierà.
Ultimamente da pochi giorni, non so se voi passeggiate per Adria, in zona Canareggio, Via Sette
Camini, Riviere, Terranova, avete visto che abbiamo cominciato l’efficientamento energetico che
l’Assessore Giovanni Zennaro ha portato avanti: tutti quanto i lampioncini sono stati sostituiti con
nuovi corpi illuminanti a led che danno un notevole risparmio energetico.
La cosa però che è costata di più alle tasche dei nostri concittadini è la bonifica della Polichimica,
1.400.000 circa; dal 2015 ogni anno il Comune restituisce alla Regione Veneto 90.000 euro, e per
quindici anni dovremo restituire questi soldi; anche questi sono eredità che abbiamo trovato, e
finalmente possiamo dire che l’area è appetibile e potrà essere appetibile, adesso stiamo parlando
con il curatore fallimentare perché, come avete sentito chi ha partecipato anche l’altra sera alla
riunione di Novamont Mater-Biotech: l’azienda, se andrà a regime, potrebbe essere interessata
all’acquisizione di qualche spazio per implementare la propria attività.
Abbiamo rivisto naturalmente anche la viabilità cittadina, molto discussa, sistemazione della Via
San Pietro, la Via del Grattacielo, Via Carducci; abbiamo creato qua un senso unico che nessuno
aveva il coraggio di creare perché si davano problemi alle attività che erano presenti in Via
Carducci; lo abbiamo fatto con coraggio, sicuramente si poteva fare meglio, però questa è stata la
soluzione che in quel momento si poteva fare.
Una delle vie che a cui abbiamo dedicato molto tempo è stata la sistemazione e l'intervento radicale
che ha cambiato veramente l’aspetto di quella che è la Via Badini, dove i pini marittimi che erano a
ridosso dei marciapiedi non riuscivano e non consentivano più l’utilizzo dei marciapiedi a tantissimi
pedoni e anche soprattutto, visto che siamo in prossimità dell’ospedale, a carrozzine perché le radici
avevano letteralmente devastato i marciapiedi.
Un’altra cosa che abbiamo fatto, grazie a un finanziamento regionale, è stato il bosco di pianura di
Corte Guazzo che, anche se poco utilizzato, abbiamo pensato, visto che c'era questa opportunità di
finanziamento, di abbellire, di fornirlo di strutture; ultimamente in questi giorni tra l’altro è
interessato da uno sfalcio dell’erba come in tantissime aree, perché sono 42 ettari che dobbiamo
sfalciare, e anche un piccolo segnale è stato dato alla riqualificazione dei Giardini Bocchi togliendo
la siepe davanti perché - lo dico anche per questioni di sicurezza - avevamo trovato siringhe sotto le
siepi e con le telecamere adesso posiamo controllare chi si siede nelle panchine.
Una cosa molto importante è stata sicuramente la metanizzazione in località Canareggio di Adria, la
strada che va dal cavalca ferrovia verso Cavarzere; anche quello è stato realizzato, è una promessa
che avevamo fatto nelle nostre linee programmatiche e abbiamo realizzato questo piccolo
intervento. Mentre molto più complesso, e grazie anche alla tenacia del nostro delegato Albertin,
finalmente dopo venticinque anni abbiamo portato la linea del gas a Mazzorno, naturalmente
interessando questo intervento tutte le strade, poi sono state adeguatamente asfaltate, riordinate e
adesso sicuramente Mazzorno è una delle frazioni più curate del nostro Comune.
Abbiamo sistemato anche e collocato diverse strutture ricettive in Artesura, che è uno dei luoghi più
belli che sono frequentati da chi vuole respirare un po’ di aria pura; abbiamo collocato dei gazebi,
delle aree di sosta; e addirittura una cosa bellissima, che tra l’altro viene molto adoperata dagli
studenti delle scuole, la palestra a cielo aperto vicino al piazzale del centro Vidale, dove è stato
collocato anche uno piccolo stadio di rugby, perché questo è uno sport sempre in crescita qui nella
nostra città.
Di Bottrighe voglio anche dire - do una comunicazione ufficiale in questo momento - il 3 maggio
inizieranno i lavori di asfaltatura della Piazza della Libertà e di Via Veneto, dopo che questa
frazione che è stata interessata da continue rotture che negli anni avevano creato non pochi
problemi; pensate che solo in Via Veneto ci sono stati negli ultimi tre anni 110 interventi per rotture
idriche e, grazie a finalmente a questo accordo che è stato fatto con Acqua Potabili, abbiamo
sostituito la tubatura principale e andremo ad asfaltare la strada il 3 maggio.
Si sono anche cose che sono in itinere. Spero magari, per accontentare anche gli abitanti di Passetto,
che ci sia finalmente, a causa del distributore dei lavaggi dell’acqua, il 23 maggio dovrebbero

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Comune di Adria
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partire con la nuova tubatura d’acqua, ci allacceremo praticamente nel territorio di Cavarzere e in
teleguidata andranno a seguire i residenti di località Passetto. Questo è perché dobbiamo
assolutamente sistemare una cosa annosa, voglio solo dire e precisare questo, perché da quando si
sono insediati due nuovi distributori con lavaggio, praticamente la conduttura esistente non
garantisce più, specie per chi abita al primo piano, l’arrivo dell’acqua, specie nella stagione estiva, e
finalmente anche queste partiranno.
Abbiamo già presentato anche il progetto, tra l’altro è già stato appaltato, dovrebbe iniziare il primo
stralcio dei lavori delle Riviere, partiranno dalla chiusa vicino ai Cantieri Navali, penso che ormai è
questione di qualche giorno.
Per quanto riguarda Piazza Oberdan, le rotatorie di Via Malfatti e quelle del centro commerciale Il
Porto, posso dire che è una cosa incredibile, anche per chi ci ascolta in questo momento: il Comune
di Adria ha più di 4 milioni in cassa e, per rispetto del vincolo di bilancio, non riusciamo a compiere
questi lavori, nonostante le opere siano state appaltate e ci siano già le copertura economiche a
disposizione.
Sul PAT magari qualcosa dirà il nostro amico Assessore David, perché penso sia stato finalmente un
lungo parto ma ci siamo arrivati. Era uno degli obiettivi partiti ancora con la prima
Amministrazione.
Collaborazioni varie. Abbiamo fatto anche diverse iniziative culturali importantissime: abbiamo
fatto un gemellaggio che è costato 16.000 euro al posto dei 40.000 del 2009; abbiamo avuto stagioni
teatrali esaltanti, e anche qui volevo sottolineare una cosa, perché adesso tutti quanti adoperano il
cinema Politeama, ma ricordate che cinque anni fa il cinema Politeama era chiuso. Grazie
all’intervento dell’Amministrazione Comunale, con la proprietà il Notaio Schiavi, siamo riusciti ad
abbassare considerevolmente l’affitto, garantendo una parte dell’affitto portando la stagione di
prosa praticamente al Politeama, che ha permesso al gestore attuale di dare a tutti l’opportunità di
avere quella sala lì a un prezzo molto congruo.
Come sapete, abbiamo fatto anche interventi per quanto riguarda l’attività turistica della nostra città;
dal 12 marzo abbiamo inaugurato una mostra importantissima che sta dando molta soddisfazione,
perché a oggi sono più di 2.500 persone che hanno visitato la mostra; stiamo battendo Este, questo
mi fa molto piacere, addirittura domenica c'era veramente la ressa, più di 150 persone hanno visitato
il nostro museo, e queste sono belle soddisfazioni: con un investimento di soli 30.000 euro abbiamo
portato a casa una mostra che costa oltre 500.000.
Poi dovrei dire piccole cose come il campo che abbiamo fatto a Baricetta o attraversamenti pedonali
che abbiamo fatto; siamo ormai in dirittura d’arrivo e penso poi magari David, sperando che arrivi il
nostro Assessore Federico che scuso, perché ha la febbre 39 questa sera, ma vuole essere qui da
protagonista nel Consiglio Comunale.
Per quanto riguarda attenzione, ne è stata data tantissima al sociale perché mai nessuna
Amministrazione aveva dedicato così tanta attenzione a chi si trova in difficoltà, in vari sistemi, in
vari modi, inventandoci anche dei fondi di solidarietà per avere cash, immediatamente risorse, e
aiutare chi si trova immediatamente in difficoltà, e ringrazio anche qualche sponsor, qualche ditta
che ha alimentato questo fondo.
Per quanto riguarda i progetti futuri, che sono già programmati, ci sono sicuramente alcune cose da
dire: c'è una piscina che si deve sistemare perché ormai necessita di interventi strutturali importanti,
lavori straordinari; abbiamo l’ampliamento della scuola materna a Gregnanin; un restauro ancora e
ammodernamento del teatro comunale, un altro stralcio, perché anche qui sul teatro volevo
sottolineare una cosa: non c'era un progetto esecutivo definitivo, ora c'è; in base alle risorse che si
troveranno, si procederà già spediti in quanto in Soprintendenza il progetto è già definito.
Poi abbiamo da sistemare anche il plesso scolastico di Via Ragazzi del 99; pensiamo a nuovi loculi
comunali, e sarà fatta un’attenzione particolare agli immobili comunali.
Diciamo, e mi avvio alla conclusione del mio intervento, che abbiamo fatto diverse cose, altre
bisognerà farne, però l’attenzione che dovremo dare, comunque chi sia la persona che si siederà su
questa sedia dovrà porre molta attenzione alla manutenzione della città perché, porto sempre questo

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Comune di Adria
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esempio, Adria e le sue frazioni erano praticamente un po’ trascurate, siamo intervenuti su edifici,
luoghi molto importanti, perché siamo andati proprio nel cuore del nostro centro storico
intervenendo sul municipio, intervenendo sul corso principale, intervenendo sul teatro comunale,
che darà sicuramente grandi soddisfazioni alla nostra comunità, intervenendo sulle riviere e
riqualificando di conseguenza anche una delle piazze più belle di Adria che è Piazza Cavour.
Andremo, e i soldi sono già stati stanziati ma, ripeto Piazza Oberdan, il marciapiede che collega
Piazza Oberdan, Pozzo, verso il Ponte Castello, abbiamo sistemato tutta quanta questa cosa; adesso
dobbiamo promuovere la nostra città. Domani avremo una nuova opportunità per far conoscere la
nostra città, poi magari la Consigliera con delega potrà dire qualcosa; sopra in Fondazione Bocchi la
Mansarda che è stata recuperata.
Abbiamo opportunità che ci vengano, anche grazie al nuovo Museo della Cattedrale che, se riceverà
i finanziamenti della Fondazione, potrà ampliare gli spazi espositivi; a Valliera si sta definendo
praticamente la pista ciclabile, è questione anche qui di giorni; un’altra pista ciclabile a Baricetta,
però il mio sogno rimane uno e uno solo, e mi sono tirato fuori tutti gli articoli perché conservo
tutto quanto: c’è, proprio a firma poi tra l’altro del mio avversario politico Zambon, un articolo che
è stato fatto su Rovigo Oggi, l’ho tirato fuori e parlo della Cittadella della cultura. Perché? Perché
se noi riuscissimo a vendere ed alienare praticamente, queste opere che abbiamo intenzione di fare
verranno realizzate solo se avremo la possibilità di alienare qualche edificio, non sicuramente più
aree verdi, e poi faccio un inciso anche sulle aree verdi; cercheremo naturalmente di vendere quegli
spazi che potranno essere appetibili per nuove opportunità commerciali, trasferendo le risorse,
spostando i vigili da dove sono adesso, anzi lo spostamento è in itinere, sarà entro maggio credo,
verso il Tribunale; libereremo completamente la sede attuale dei vigili urbani per creare, insieme
alla biblioteca che, ripeto, l’anno scorso ha superato le 19.000 presenze, una Cittadella della cultura
con una riqualificazione di Piazza Bocchi e Piazza Grotto per dare veramente una svolta, perché
questa città è una città con grande storia, grande cultura, e sicuramente dobbiamo lavorare per farla
conoscere di più.
Le vie di comunicazione sono quelle che sono, lo sapete benissimo. Purtroppo questa Transpolesana
o Nogara Mare, chiamatela come volete, non viene avanti. Io dico sempre, e l’ho detto più volte,
però dateci delle risorse per investire sulle attuali vie di comunicazione perché non è possibile
impiegare più di 40 minuti per andare verso Rovigo.
Per quanto riguarda, ho finito e mi scuso se sono stato molto lungo, saranno collocati, perché mi
sono fatto proprio gli ultimi appunti, dei nuovi punto luce in Ca’ Garzoni appena possibile, è una
strada che collega praticamente il centro commerciale Il Porto verso Baricetta; finalmente siamo
riusciti a trovare la copertura economica, anche lì è una strada dove tutti corrono molto
velocemente, che ha creato non pochi problemi di sicurezza; come nuovi punti luce saranno
collocati sia a Cà Emo, che vedremo, e anche a Fasana.
Io vi ringrazio per la vostra attenzione e naturalmente do la parola al Presidente.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Interventi? Stoppa prego.

STOPPA MATTEO - Consigliere Partito Democratico:
Il Sindaco ha dato sfoggio del meglio della propaganda stasera, giustamente, nessuna critica
particolare. E’ stato un grande intervento di propaganda come non sentivamo forse dai primi
Consigli Comunali quando aveva l’entusiasmo dell’inizio del suo secondo mandato.
Ovviamente ha presentato quelli che secondo lei sono gli aspetti positivi della sua avventura
amministrativa, ed è legittimo così. Ovviamente è anche ovvio che ha tralasciato tutta una serie di
aspetti, che invece sono gli aspetti che secondo noi hanno reso negativa la sua esperienza
amministrativa e l’esperienza complessiva della sua Giunta perché, caro Sindaco, lei non è il solo a
far parte di questa squadra, ma ha anche altri Assessori che, diciamo, non hanno brillato per attività
e per concretezza.

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Lei fa sempre questa scelta strategica di attirare su di sé tutte le attenzioni, pensando perché che
probabilmente la sua figura sia più presentabile, ma in realtà quello che ha attorno a lei è
politicamente a livello amministrativo impresentabile, posso dirlo, politicamente impresentabile,
salvo probabilmente qualche eccezione e qualche effettiva cosa positiva che non dobbiamo
dimenticare, lei ne ha citata qualcuna che riguarda la cultura. Indubbiamente l’intraprendenza da
questo punto di vista non è mancata. Dopo tante altre cose non sono funzionate. Io mi sono segnato
un po’ di cose.
Adesso anch'io tenterò di fare velocemente, ma necessariamente anche noi abbiamo necessità...

(Voci incomprensibili dall’Aula)

STOPPA MATTEO - Consigliere Partito Democratico:
Sì sì, per carità, ma siamo in quattro, per cui in qualche modo avremo modo di esprimerci tutti.
Ha parlato di scuole. Ha parlato di fondi dati alle scuole paritarie, benissimo, però alle scuole
paritarie mi sembra non sia stato dato il servizio del trasporto dei bimbi che in precedenza era stato
in qualche modo prospettato, dopodiché non è stato più portato a termine; i lavori sulle scuole, si è
trattato di pura e semplice manutenzione, per fortuna che c'è stata un minimo di manutenzione, ma i
lavori sulla Gregnanin vengono ritardati di anno in anno, forse si parte questo anno.
Per quanto riguarda poi altre cose, ha citato sulle scuole ad esempio il tempo pieno. Avete puntato al
tempo pieno sul Leonardo Da Vinci ma il Leonardo Da Vinci, con tutta la buona volontà, è una
struttura che ha delle difficoltà, tant’è vero che necessita di appoggiarsi alla struttura a fianco che è
una struttura parrocchiale, con ovvie spese per il Comune. Parlo a sfavore della Proloco di
Carbonara, ma io qua sono a rappresentare la cittadinanza e sarebbe stato il caso magari di puntare
con il tempo pieno ad altre realtà. Bisogna anche capire che non possiamo tenere, cioè
sacrifichiamo magari realtà frazionali e ci teniamo più scuole ad Adria, quando magari certi servizi
potremmo concentrarli in altri edifici, in altre strutture. Magari mettiamo in difficoltà Bottrighe,
però ad Adria vogliamo tenerci una scuola che necessariamente deve appoggiarsi ad una struttura
privata pagando degli affitti. Quindi anche lì una gestione dei lavori sulle scuole, anche una
gestione proprio degli aspetti scolastici che ha avuto qualche limite.
Ha citato dei lavori del municipio, del teatro. Io dico sempre che dobbiamo ringraziare perché Adria
ha avuto il terremoto e ha avuto il terremoto che ha creato problemi principalmente sui due edifici
che erano oggetto di cantiere. Siamo stati fortunati, il terremoto ci ha portato fortuna. Probabilmente
qualcuno che ha subito il terremoto e che è senza casa in Emilia Romagna, o anche qualche
Comune che ha subito danni molto più rilevanti di noi, sarà contento che noi abbiamo investito
soldi su opere di sistemazione di danni del terremoto avvenuti su due edifici che erano oggetto di
lavori e di progetti da parte dell’Amministrazione.
Sindaco da questo punto di vista, passami la battuta, sarai ricordato come il sindaco del guano,
perché ripeti sempre questo aspetto della Mansarda, che hai trovato in una condizione disastrata. E’
anche vero che però adesso siamo passati all’aspetto opposto: prima avevamo una situazione per
carità critica, che aveva necessità di manutenzione; adesso invece abbiamo una Mansarda che ci è
costata parecchio, ci è costata parecchio, e se uno non ha i soldi, se uno è in crisi e ne ha pochi, se
deve fare dei lavori, li deve fare con il contagocce, e invece mi sembra che la Mansarda abbia degli
aspetti che non portano a dire che i lavori sono stati fatti con il contagocce, perché se c'era bisogno
di una manutenzione, magari anche consistente, si faceva una manutenzione, ma limitando
l’impegno finanziario. Invece mi sembra che la Mansarda dia l’esempio di tutte le spese che sono
state fatte negli altri municipi anche del Polesine, cito Porto Viro, cito Loreo, bellissimi municipi
ma che sono un pugno nello stomaco alla situazione finanziaria dell’Italia e anche della nostra
realtà, perché abbiamo speso milioni di euro, centinaia di migliaia di euro su opere nei municipi per
farli diventare quasi degli hotel a 4 stelle, e dopo in realtà abbiamo i servizi che mancano oppure la
manutenzione delle strade e dei marciapiedi che sono carenti.

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E’ vero Sindaco che lei ha fatto una manutenzione di Via Badini così le carrozzine ci passano
tranquillamente, però appena esco da Via Badini trovo i marciapiedi distrutti, o non trovo neanche i
marciapiedi.
Per cui se io voglio fare una politica di sistemazione e di miglioramento della viabilità anche
pedonale della città, non posso farlo per una strada e dopo dimenticarmi di tutto il resto. Ha citato
una marea di progetti e di lavori fatti, ma si rende conto che sono nel raggio di 400-500 metri dal
municipio? Lei ha speso centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici su un raggio di 400 metri dal
municipio. E tutto quello che è al di fuori di quel raggio di 400 metri, cosa ha avuto in cinque anni?
Cosa ha avuto? Manutenzione praticamente inesistente, vendita di aree verdi, mancati investimenti
sulla sistemazione del verde.
Io cito la sistemazione, purtroppo parlo di quelle che mi sono più vicine dal punto di vista anche
logistico alla realtà dove vivo, il quartiere di Carbonara: il parco di Via Togliatti è inutilizzabile.
Cosa ha fatto l’Amministrazione in questi cinque anni per il parco di Via Togliatti? Ha cambiato dei
pezzi di legno sullo steccato che separa la strada dal giardino e ha sistemato una giostrina. Quello è
l’investimento che ha fatto il Sindaco Barbujani per il Quartiere di Carbonara. In cambio però il
Quartiere di Carbonara ha sacrificato, ha visto sacrificare aree verdi con introiti del Comune che
sono stati all’incirca di 700.000 euro solo con quelle aree lì.
Quindi voglio dire, tante belle cose, ma nel raggio di 400 metri. Il Comune di Adria quanti
chilometri quadrati è? Qualcosa di più di un raggio di 400 metri attorno al Comune!
Ha parlato di affitti, in prospettiva uffici: arriveranno tutti qua in municipio. A parte che non so,
potrebbe essere una strategia positiva, ma ha anche degli aspetti negativi, perché tutti quelli che
attualmente usufruiscono degli uffici del Porto, hanno una comodità fondamentale, che è quella di
arrivare davanti alla porta degli uffici, non pagare il parcheggio e di stare lì finché si vuole, essere
tranquilli, avere degli spazi adeguati. Se gli uffici del Porto vengono qua, chiunque che debba
andare in un ufficio, e sappiamo che andare in un ufficio tecnico non è che ci si mette dieci minuti,
magari si sta lì mezzora, forse si deve aspettare, eccetera, dovrà necessariamente parcheggiare in
centro, pagare il parcheggio, oppure avere difficoltà a trovarlo. Quindi ci sono degli aspetti negativi.
Altri aspetti negativi che si ricollegano in parte al complesso della nostra comunità, che non è solo il
fatto dell’Amministrazione Comunale, noi andremo via dagli ufficio della Fondazione, perché sono
della Fondazione gli uffici dove c'è...

(Voci incomprensibili dall’Aula)

STOPPA MATTEO - Consigliere Partito Democratico:
Andrete via completamente?

(Voci incomprensibili dall’Aula)

STOPPA MATTEO - Consigliere Partito Democratico:
E’ vero, adesso sì.

(Voci incomprensibili dall’Aula)

STOPPA MATTEO - Consigliere Partito Democratico:
Va bene, sono sei mesi. Il concetto che voglio dire è questo: non paghiamo più l’affitto alla
Fondazione. Potrebbe essere utile e importante dal punto di vista del Comune avere una riduzione
dei costi, ma di fatto sottraiamo risorse ad una Fondazione culturale che probabilmente con quei
soldi avrebbe fatto qualcosa di molto più utile che magari essere dispersi nel bilancio milionario del
Comune di Adria, per coprire magari spese correnti.
Quindi un aspetto negativo è quello di avere sottratto delle risorse a una Fondazione che fra l’altro è
l’unica ad Adria, assieme a poche altre realtà associative, che dà borse di studio agli studenti. E’

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vero che abbiamo risparmiato dal punto di vista del bilancio, ma in qualche modo una realtà
importante del Comune di Adria, della nostra comunità, si trova ad avere delle difficoltà e magari
anche avere meno disponibilità per dare borse di studio agli studenti, che è una delle cose
importanti che fa la Fondazione, oltre alla gestione del futuro museo insieme con il Comune.
Ha citato vari altri lavori, l’atrio, quindi centinaia di migliaia di euro spesi tutti attorno a poche
centinaia di metri dal municipio.
Ha citato il ponte ciclopedonale, bello, ma anche qua con un esborso di denaro pubblico
consistente; ha parlato di Piazza Oberdan, con anche lì soldi spesi per progetti, contro progetti e
cose di questo tipo; non ha citato il cavalca ferrovia; lei continua a dire che è colpa di qualcuno che
c'è stato nove anni fa; io dico che invece, se l’Amministrazione non avesse perso tempo in altre
soluzioni, probabilmente il cavalca ferrovia l’avremmo già o meglio se Veneto Strade, che a voi sta
tanto a cuore, avesse veramente avuto i soldi per realizzare il cavalca ferrovia, forse l’avremmo già.
Invece probabilmente i vostri cari amici di Veneto Strade un po’ in giro ci hanno preso, e voi stessi
avete nascosto questa realtà in questi anni, dicendo che i fondi doveva metterli la Provincia, quando
in realtà erano soldi che dovevano arrivare necessariamente da Veneto Strade e non dalla Provincia.
Anche il progetto delle Riviere. Ripeto, rimaniamo sempre nel raggio di 400 metri dal Comune. Le
Riviere: è un progetto che comincia da lontano, una parte era già stata fatta più o meno in
prossimità del grattacielo, ma anche in quel contesto è stato, ritengo io, particolarmente importante
l’intervento delle Associazioni ambientaliste e anche delle forze di opposizione nel chiedere che il
progetto venisse modificato e fosse più attinente con gli aspetti idraulici, quindi principalmente la
sistemazione delle sponde e poi - adesso non so se il Sindaco troverà altre risorse - la sistemazione
di Piazza Oberdan.
Nel primo progetto, e nelle intenzioni del Sindaco, l’interesse principale era quello di sistemare
Piazza Oberdan, creando probabilmente un ulteriore spazio pubblico, quando penso che Adria ne
abbia già abbastanza, magari anche togliendo parcheggi in un contesto che in realtà potranno
diventare buoni quando tutti gli uffici saranno qua sopra al municipio.
Poi tutta una serie di altri aspetti che abbiamo rilevato qua leggendo il DUP. Ad esempio si è
dimenticato il Sindaco di citare la gestione dell’aspetto Abaco, sembra che ci siamo dimenticati le
multe a raffica che sono state fatte nel contesto Abaco, quindi anche lì probabilmente una mancanza
di dialogo e di informazione sufficiente con quello che è il mondo che rappresenta uno degli aspetti
più importanti della nostra economia che è quello del commercio e delle attività legate ai servizi.
Poi altri aspetti. L’indebitamento: ha ridotto circa di tre milioni l’indebitamento, però è anche vero
che, oltre a quei tre milioni che effettivamente si è abbassato il debito, bisogna anche dire che ci
sono state tutta una serie di spese che probabilmente ci portano a dire che quella riduzione sarebbe
potuta essere anche maggiore. Parlo ad esempio dell’assunzione di un nuovo Dirigente che ci costa
circa 100.000 euro all’anno, delle spese che sono state sostenute per progetti diciamo
particolarmente sfortunati o meglio, che non hanno dato nessun tipo di utilità alla nostra comunità
come i borghi autentici, cioè tutta una serie di spese anche legate ai progetti che il Sindaco ha citato
prima e ai lavori che il Sindaco ha citato prima, che in qualche modo sono stati spesi per opere non
certamente prioritarie per la necessità della città, e che in qualche modo hanno aggravato la
situazione, perché probabilmente i conti pubblici sarebbero potuti essere migliori, o magari i soldi
sarebbero stati investiti in maniera più utile.
Poi è divertente anche leggere le linee programmatiche di mandato, perché ci sono degli aspetti, ad
esempio la gestione dell’associazionismo e anche delle sale comunali. Dopo cinque anni non
abbiamo ancora un Regolamento che detti in maniera precisa quelli che sono gli aspetti che
riguardano la gestione delle sale pubbliche; un aspetto che secondo me va contro la trasparenza,
perché in questa maniere qua non si è mai sicuri al 100% che le cose siano date in maniera uguale
alle varie Associazioni del territorio.
Nelle linee programmatiche, si citava la necessità di attuare un controllo strategico per quanto
riguarda le società partecipate. Abbiamo visto un esempio eclatante, l’AIA, quanto avete controllato
e quanto avete valutato il funzionamento dell’AIA e quanta è di vostra responsabilità la fine

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dell’AIA, il modo in cui è stata gestita, perché a rappresentare Adria in quel Consiglio di
Amministrazione c'erano solo esponenti della maggioranza, quindi è vostra piena responsabilità
quello che è successo all’AIA e quello che l’AIA potrebbe ancora provocare al Comune di Adria in
fatto di eventuali soldi da sborsare per ripianare situazioni di difficoltà della società pubblica, del
Consorzio.
Per quanto riguarda le politiche energetiche, cito una frase che è quella che riguarda il Patto dei
Sindaci, “Tale strumento può essere realizzato mediante risorse recuperabili dagli investimenti di
cui al punto precedente, e la sua applicabilità può essere attuata già nell’anno 2012”. Sappiamo che
il PAES l’abbiamo approvato nel 2015. Questo non vuol dire semplicemente aver perso del tempo,
perché voglio dire, vabbè, può darsi che la Giunta abbia perso tempo...

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Due minuti.

STOPPA MATTEO - Consigliere Partito Democratico:
Abbia perso tempo nel fare questa cosa, vabbè, è un danno grave, ma quello che è importante è che
abbiamo perso opportunità di finanziamento per quanto riguarda l’efficientamento degli edifici, per
quanto riguarda l’efficientamento dell’illuminazione pubblica. Adesso io non so, non ho trovato nel
bilancio, magari dopo chiederò anche alla Dottoressa Barbon e all’Assessore Simoni dove posso
trovare il finanziamento da un milione di euro che la Regione deve mandare al Comune di Adria,
perché mi sembra che ci sia un finanziamento di un milione di euro ma non vediamo ancora niente
da questo punto di vista perché, come abbiamo visto sul piano delle opere pubbliche, di
efficientamento c'è ben poco. Ci sono tante altre opere, la piscina, c'è il teatro comunale, ci sono
altre cose, manutenzioni che vengono rimandate di anno in anno compresa Amolaretta, ma di
efficientamento mi pare non ci sia un gran ché. Fra l’altro c'è anche un bando recente che permette
l’installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche, non so se avete partecipato, ma se i
tempi che avete per seguire i progetti è quello di aver perso tre anni nel PAES...

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Chiuda, il suo tempo a disposizione è esaurito. Grazie.

STOPPA MATTEO - Consigliere Partito Democratico:
Lasciami qualche minuto in più visto che hai lasciato tutto quel tempo al Sindaco.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
No. Ha detto lei prima che siete in molti, quindi passi la parola ai colleghi.

STOPPA MATTEO - Consigliere Partito Democratico:
Sul turismo, cito altre cose, avevate come progetto principale la Festa de La Pensa; al progetto dei
borghi autentici neanche ci avevate pensato, e in compenso ci è costato parecchie centinaia di euro;
dovevate valorizzare i prodotti tipici, ma non mi sembra che in questi anni sia stato fatto un grande
lavoro per quanto riguarda la valorizzazione dei prodotti tipici.
Per quanto riguarda la sicurezza urbana, avevate detto che il vigile non doveva essere visto
esclusivamente come un dispensatore di multe, e poi abbiamo oltre un milione di euro di multe ogni
anno che ci vengono fatte, che vengono fatte nel territorio del Comune di Adria, e non mi pare che
la sensazione di sicurezza in questi cinque anni sia migliorata.

SANTARATO MARCO - Presidente del Consiglio:
Stoppa gentilmente chiuda e passi la parola al collega. Grazie.

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