Collezioni, esperienze di lettura e Intelligenza artificiale

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Collezioni, esperienze di lettura e Intelligenza artificiale
ANALISI E RICERCHE

Collezioni, esperienze di lettura
e Intelligenza artificiale
Nuove prospettive e progetti in corso
nelle biblioteche pubbliche

                                                                                                    SARA DINOTOLA
                                                                                          Biblioteca civica di Bolzano
                                                                                            saradinotola@gmail.com

Premesse concettuali: la centralità delle                  nel XXI secolo, vale a dire la marginalizzazione gene-
collezioni e della lettura nello spazio                    ralmente riservata alle collezioni in diversi modelli di
della biblioteca                                           biblioteca pubblica rinnovata, 1 reputano le raccolte –
                                                           nella loro complessità e nella loro dimensione olistica
Il presente contributo intende in primo luogo illu-        – come elementi strategici e identitari delle bibliote-
strare le premesse concettuali e le basi metodologi-       che, anche in uno scenario in continuo mutamento,
che sottese a una innovativa linea di ricerca relativa     quale è quello attuale. In tale direzione si dirigono le
al trinomio “collezioni-esperienze di lettura-Intel-       considerazioni di Maurizio Vivarelli, il quale ha più
ligenza artificiale in biblioteca” e in secondo luogo      volte sostenuto che c’è ancora bisogno di collezioni
presentare sia alcuni studi ed esperienze almeno in        che “sappiano qualificarsi come segni in grado di dar
parte riconducibili a essa, sia le prime applicazioni      vita a uno spazio bibliografico e informativo vibran-
all’interno di specifici progetti tuttora in corso che     te, dinamico, produttore di senso e di significato per
ruotano attorno alla realizzazione del prototipo di        le persone che decidano di utilizzarlo”. 2 Sulla stessa
Reading(&)Machine da parte dell’Università degli           lunghezza d’onda si pongono, in ambito svedese, Jo-
studi di Torino e del Politecnico di Torino, con la col-   nas Söderholm e Jan Nolin, secondo cui “the social
laborazione delle Biblioteche civiche torinesi e delle     place and space of public libraries needs be investiga-
Biblioteche di Roma.                                       tes as more the a confluence of people in a material
Partiamo, dunque, dai fondamenti concettuali di tale       vacuum”. 3 Spostandoci in ambito francese, Jérôme
linea di ricerca. Essi si individuano nella centralità     Pouchol ha ricordato che negli ultimi anni si è diffu-
delle collezioni e della lettura nella biblioteca pub-     sa la convinzione, basata solo su una profonda igno-
blica contemporanea, questioni a cui sono state de-        ranza riguardo alle biblioteche e al loro uso, che le
dicate nel tempo numerose riflessioni, che risulta op-     collezioni siano ormai morte; al contrario, egli sostie-
portuno ricordare brevemente e interpretare in modo        ne, a ragione, che le biblioteche vivono ancora in una
strettamente integrato. Quanto al tema specifico           stretta relazione con esse. 4
delle collezioni, diversi studiosi, ponendosi in discon-   In linea con queste osservazioni, come ho già avuto
tinuità rispetto al fenomeno che ha caratterizzato il      modo di sottolineare, “occuparsi delle collezioni si-
dibattito sulle funzioni delle biblioteche pubbliche       gnifica occuparsi della biblioteca nel suo complesso

Biblioteche oggi • novembre 2021                                                                                    9
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e, di conseguenza, della comunità. Solo così le colle-        vita e all’impiego del tempo. 12 Queste attente analisi
zioni possono svolgere un ruolo determinante affin-           lo hanno portato in svariate circostanze a proporre,
ché le biblioteche pubbliche esercitino un crescente          anche alla luce degli effetti provocati prima dalla crisi
impatto culturale, formativo-educativo, sociale, eco-         economica e poi dalla pandemia (tra i quali figurano
nomico ed emozionale sugli individui e sull’intera            la crescita delle disuguaglianze e il digital divide), stra-
comunità”. 5 Dunque, la riflessione sulle collezioni          tegie a favore della lettura. Queste ultime dovrebbero
non dovrebbe essere semplicistica, ma approfondita            partire dagli strumenti legislativi che “impegnano i
e articolata, inoltre dovrebbe ripartire proprio da una       decisori pubblici e che possono attivare le risorse ne-
visione non autoreferenziale che ponga in stretta re-         cessarie” e che dovrebbero essere “riconducibili a un
lazione le raccolte, i lettori e le esperienze di lettura     disegno unitario e organico e in questo gli operatori
nello spazio bibliografico, concettuale, fisico e digita-     del settore debbono incalzare il legislatore e possono
le della biblioteca. 6                                        fornire una collaborazione preziosa”. 13 In tale pro-
In tale cornice, credo che vadano letti e interpretati        spettiva, il lavoro delle biblioteche, quello delle scuole
gli studi sulla lettura condotti da diversi autori, tra       e, in generale, l’azione di tutte le istituzioni culturali
cui, limitandoci al contesto italiano e senza poterli         dovrebbero essere organici e finalizzati a facilitare e a
citare tutti, Luca Ferrieri, Giovanni Solimine, Gino          rafforzare l’esperienza della lettura.
Roncaglia, Maurizio Vivarelli e Chiara Faggiolani.            Anche Gino Roncaglia ha focalizzato il suo interesse
Ciò che accomuna il loro pensiero è il riconoscimento         sull’evoluzione della lettura (e del libro), soprattutto
della centralità, anche nella contemporaneità, dell’at-       negli ambienti digitali, riflettendo sia sul ruolo delle
to della lettura in biblioteca e a tal proposito sono         biblioteche sia su quello delle scuole. 14 Egli, tra l’al-
emblematiche le parole di Luca Ferrieri quando scri-          tro, ha fornito importanti contributi sul tema dei
ve: “Ho sempre pensato e tuttora testardamente pen-           progetti innovativi che, sfruttando le tecnologie di-
so che le biblioteche debbano mettere la loro anima           gitali, possono rendere più interessante (soprattutto
nella lettura, perché è lì che esse hanno radici e futu-      per i lettori deboli, per i non lettori e per i più giovani)
ro”. 7 Proprio Ferrieri, che in più di un’occasione si è      l’esperienza della lettura, anche grazie alla cosiddetta
soffermato sul tema, 8 nel suo volume dal suggestivo          lettura aumentata. 15
titolo La biblioteca che verrà ha ribadito che al centro      Ulteriori prospettive di ricerca sulla lettura e sulle sue
del lavoro del bibliotecario (e più in generale di chi si     trasformazioni sono state aperte da Maurizio Vivarel-
occupa di cultura) bisognerebbe porre la politica del-        li e Chiara Faggiolani, che hanno descritto e applicato
la lettura, a cui, a vari livelli, è purtroppo dedicata an-   la linea metodologica situata nel campo della network
cora oggi una scarsa attenzione in Italia. Egli descrive      analysis per esaminare in modo olistico i dati relati-
cosa dovrebbe essere o diventare tale politica, indivi-       vi al mondo del libro e della lettura nell’ambito della
duandone campo d’azione e punti centrali, tra cui l’a-        ricerca Leggere in rete. Analisi delle pratiche di lettura in
nalisi delle pratiche di lettura, della loro “politicità” 9   ambiente digitale. 16 I due studiosi hanno analizzato, in
e della loro mutazione, “il legame con il pensiero e          collaborazione con altri ricercatori non solo di ambi-
la biblioteconomia critica” 10 e la progettualità condi-      to biblioteconomico, i dati che i lettori lasciano nelle
visa. I molteplici elementi della politica della lettura,     piattaforme di social reading, in quanto rappresentano
che la rendono un fenomeno complesso e sfaccettato,           importanti testimonianze della pratica di lettura e
sono strettamente connessi alla biblioteca, alle sue          permettono così di comprendere “le motivazioni sog-
collezioni e al suo senso ultimo, ovvero il legame e          giacenti, le modalità, la socialità e infine il significato
l’empatia con le persone.                                     nuovo che oggi vengono attribuiti a questa pratica”. 17
La lettura è una delle questioni costantemente indaga-        Più di recente, Maurizio Vivarelli, ancora una volta
te anche da parte di Giovanni Solimine: 11 in partico-        in collaborazione con ricercatori di altri domini di-
lare, egli ha dedicato le sue analisi alle trasformazioni     sciplinari, ha intrapreso un percorso di ricerca con lo
in atto nei comportamenti di lettura, interpretando           scopo di giungere allo sviluppo di sistemi di racco-
i dati statistici sull’offerta editoriale, sulla lettura e    mandazione basati sull’applicazione di tecnologie di
sui lettori alla luce dei più ampi mutamenti culturali,       Intelligenza artificiale, su cui si tornerà più avanti. 18
sociali, tecnologici ed economici, relativi agli stili di     Spostando lo sguardo oltre i confini italiani, tra le

10                                                                                                  Biblioteche oggi • novembre 2021
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riflessioni recenti più interessanti sulla lettura e le bi-     correre a forme articolate di benchmarking esterno che
blioteche si possono citare quelle di Keren Dali, Cla-          permettano non solo di comparare le raccolte di più
rissa Vannier e Lindsay Douglass, che propongono la             biblioteche e i rispettivi tassi di utilizzo, ma anche di
concettualizzazione della cosiddetta reading experien-          confrontare le offerte delle varie biblioteche con quel-
ce librarianship, che dovrebbe comportare trasforma-            la editoriale.
zioni profonde tanto a livello teorico-metodologico             Un altro aspetto centrale è rappresentato dal metodo
quanto sul piano delle pratiche professionali. 19 Essa          partecipativo, ovvero dal coinvolgimento – soprattut-
trova il suo fondamento nell’approccio olistico alla            to tramite i metodi qualitativi della ricerca sociale – di
lettura, intesa come fenomeno sociale che deve esse-            bibliotecari, lettori, editori, autori e fornitori, al fine
re necessariamente esaminato con più attenzione dai             di entrare maggiormente in profondità nell’analisi. 21
bibliotecari, insieme alle caratteristiche del mercato          In questo modo, è possibile comprendere meglio gli
editoriale, al fine di facilitare la connessione tra do-        scenari complessi e mutevoli in cui si muovono le bi-
cumenti e persone. Scendendo più nel dettaglio, l’a-            blioteche, gli andamenti della produzione editoriale,
nalisi dovrebbe riguardare sia le pratiche di lettura           il modo in cui sono state sviluppate le collezioni dai
(influenzate, come si sottolineerà anche più avanti,            bibliotecari, nonché le preferenze e i criteri che guida-
da esperienze personali, preferenze, abitudini degli            no le persone nelle loro esperienze di lettura.
utenti), sia il ruolo delle biblioteche, che non solo of-       Proprio in relazione a quest’ultimo aspetto, nella
frono collezioni aggiornate e consigli di lettura, ma           letteratura scientifica si rinvengono diversi contri-
espandono sempre di più la loro portata d’azione, per           buti riguardanti ricerche condotte con l’obiettivo di
offrire alle persone esperienze (individuali o colletti-        comprendere come gli utenti scelgano e trovino i li-
ve) immersive di lettura, anche sfruttando le possibi-          bri che fanno parte delle collezioni delle biblioteche
lità offerte dalle tecnologie digitali. Tutto ciò è giudi-      pubbliche. Sebbene siano più numerose le indagini di
cato dalle tre studiose come un elemento di grande              tipo quantitativo basate su questionari, risultano più
competitività delle biblioteche rispetto ad altri luoghi        interessanti quelle realizzate tramite interviste o focus
culturali e sociali (fisici e online) e a quelli di carattere   group, in quanto permettono di catturare la comples-
commerciale.                                                    sità delle esperienze dei lettori e di porre attenzione
                                                                non solo su ciò che essi fanno, ma anche sulle ragioni
                                                                di fondo delle loro scelte.
Basi metodologiche: per un approccio                            Uno dei primi studi qualitativi su questo tema è stato
aperto, multidimensionale e transdisciplinare                   svolto tra il 1985 e il 2000 da un gruppo di ricerca
                                                                canadese coordinato da Catherine Sheldrick Ross,
Dopo aver delineato le premesse concettuali su cui              che ha intervistato 194 persone in merito alle relative
poggia la linea di ricerca al centro del presente con-          scelte dei libri da leggere nel tempo libero. 22 È emerso
tributo (ossia, in estrema sintesi, la centralità delle         che la selezione dei libri ha una dimensione affettiva
collezioni e della lettura nello spazio della biblioteca),      e molto complessa; infatti, i lettori tendono a sceglie-
è possibile iniziare a definire le relative basi metodo-        re i titoli in base al loro umore e alle caratteristiche
logiche. 20 Innanzitutto, risulta necessario un approc-         dei libri stessi, come l’ambientazione, la caratteriz-
cio più ampio alle collezioni, che si può concretizzare,        zazione e la copertina; inoltre, un ruolo rilevante è
come si vedrà meglio nelle prossime pagine, seguendo            svolto dagli ambienti e dalle persone che ogni lettore
traiettorie tra loro complementari, finalizzate a inter-        frequenta.
pretare in modo più aperto e meno autoreferenziale i            Proprio quest’ultimo aspetto è stato approfondito da
dati bibliografici e quelli relativi all’utilizzo delle rac-    uno studio neozelandese condotto nel 2008-2009 in
colte.                                                          cui sono stati intervistati dodici lettori adulti di nar-
Questo approccio metodologico è fortemente orien-               rativa, individuati tra gli utenti delle biblioteche pub-
tato all’analisi dei dati relativi alle caratteristiche         bliche o tra i partecipanti a gruppi di lettura. 23 Dai
delle raccolte (consistenza, varietà in riferimento agli        risultati è emerso che, sebbene la biblioteca pubblica
editori, agli argomenti, agli autori, alle lingue ecc.) e       fosse il mezzo principale attraverso cui i partecipanti
di quelli relativi al loro uso. Inoltre, è opportuno ri-        ottenessero i libri, essa non era la prima fonte a cui si

Biblioteche oggi • novembre 2021                                                                                         11
rivolgevano per avere idee su cosa leggere. Infatti, nel      quadro conoscitivo utile per progettare sistemi inno-
momento in cui gli intervistati andavano in bibliote-         vativi e più efficienti che permettano la scoperta dei
ca, solitamente avevano già in mente il titolo di un          libri in biblioteca da parte degli utenti. Come si vedrà
libro o l’autore e solo in alcune occasioni ottenevano        nel prossimo paragrafo, tali sistemi dovrebbero essere
spunti da iniziative come l’esposizione delle novità,         ideati e poi realizzati abbracciando un’ottica transdi-
dal carrello dei resi e dalla disposizione dei libri di       sciplinare, che favorisca confronti e scambi più profi-
narrativa per genere; al contrario, essi quasi mai trae-      cui tra cultura umanistica e cultura scientifica e, più
vano ispirazione dai consigli di lettura dei bibliotecari     nello specifico, tra l’ambito biblioteconomico e i do-
e degli altri utenti, o dalla richiesta diretta di aiuto ai   mini che si occupano dello sviluppo delle tecnologie e
bibliotecari, poiché gli intervistati non erano propen-       degli strumenti digitali, tra cui i sistemi di Intelligen-
si ad accettare raccomandazioni di lettura da estranei.       za artificiale (Figura 1). 26
I libri, invece, venivano individuati grazie a fonti in-
formali e di fiducia, come familiari, amici, conoscen-
ti, altri partecipanti ai gruppi di lettura, mass media
e social network. Quindi, le persone utilizzavano (in-
tenzionalmente o meno) le fonti interpersonali prima
e in maggior misura rispetto a quelle istituzionali.
Nello stesso filone si inserisce una ricerca finlande-
se di qualche anno successiva, che ha inteso capire,
attraverso la realizzazione di sedici interviste, quali
fossero gli attributi considerati dai lettori come in-
dicatori di un buon romanzo e che tipo di strategie
essi usassero per trovarli nelle collezioni delle biblio-     Figura 1 - Premesse concettuali e basi metodologiche
teche pubbliche. 24 I risultati emersi erano differenti a
seconda della tipologia dei lettori (suddivisi in tre ca-     Nel suo complesso, questo metodo multidimensio-
tegorie: “evasori”, “esteti” e “realisti”) e della frequen-   nale e sfaccettato, che consente un approccio nuovo
za con cui si dedicavano alla lettura (lettori “avidi” e      alle collezioni e alla lettura in biblioteca, può rappre-
lettori occasionali). In sintesi, se tutti gli intervistati   sentare un’utile base di partenza per uscire dall’auto-
trovavano facile la ricerca di un libro noto (andando         referenzialità che troppo spesso ha contraddistinto il
direttamente allo scaffale o verificandone prima la di-       mondo bibliotecario, per interpretare meglio la com-
sponibilità tramite il catalogo), le strategie per indivi-    plessità della realtà contemporanea e, di conseguen-
duare i libri non noti erano diversificate a seconda dei      za, per riflettere sull’identità della biblioteca pubbli-
tre gruppi di lettori e comprendevano la ricerca nello        ca, ma anche per rendere più efficaci lo sviluppo, la
scaffale dei libri restituiti o nello scaffale novità, la     gestione, la presentazione e la promozione delle col-
ricerca per parole chiave all’interno del thesaurus di        lezioni.
narrativa o la ricerca nel catalogo, l’esplorazione tra
gli scaffali. Nessuno degli intervistati si rivolgeva ai
bibliotecari per avere suggerimenti sui buoni romanzi         Valorizzare e arricchire l’esperienza
e molti desideravano che il contributo dei bibliotecari       di lettura: l’Intelligenza artificiale
si concretizzasse nell’elaborazione di elenchi di libri       e i sistemi di raccomandazione
consigliati.
Gli studi appena ricordati e altri simili per obiettivi       Come è stato messo in evidenza più volte nelle pagine
e tipologia 25 possono fornire alcuni spunti metodo-          precedenti, la linea di ricerca che qui si sta descriven-
logici molto utili nell’ambito di una linea di ricerca        do e i metodi a essa sottesi sono stati definiti con l’in-
fondata sulla centralità dell’esperienza di lettura in        tento di favorire l’incontro tra le collezioni e i lettori e
biblioteca, da indagare nella sua complessità e con           di valorizzare l’esperienza della lettura, radicata nelle
l’obiettivo di una sua approfondita contestualizza-           biblioteche. All’interno di questa prospettiva rivesto-
zione. Inoltre, su queste basi è possibile tracciare un       no un ruolo determinante vari aspetti, tra cui le poli-

12                                                                                                      Biblioteche oggi • novembre 2021
tiche e i criteri seguiti per lo sviluppo delle collezioni,   generi, personaggi (reali e immaginari), ambientazio-
la loro organizzazione e disposizione negli spazi della       ni (reali e immaginarie) e premi letterari; dall’altro un
biblioteca, 27 le modalità con cui esse sono presentate       progetto di ambito finlandese, denominato Kirjasam-
e promosse per favorire sia la lettura individuale sia        po 32 e realizzato con gli strumenti del web semantico,
quella collettiva. A tal proposito, negli ultimi anni,        che ha portato a descrivere in modo approfondito le
sfruttando anche le potenzialità delle tecnologie di-         pubblicazioni di narrativa. 33
gitali e tenendo conto delle trasformazioni del con-          L’altro filone di ricerca, centrale nell’approccio alle
testo informativo, culturale e sociale, si stanno spe-        collezioni e alla lettura che qui si sta descrivendo,
rimentando nuove soluzioni per la mediazione delle            riguarda l’implementazione di sistemi di raccoman-
collezioni, che vanno ad arricchire, a modificare o ad        dazione basati sull’Intelligenza artificiale, verso cui
affiancare i mezzi più tradizionali, ossia i cataloghi        negli ultimi anni è generalmente cresciuto l’interesse
che, come emerso dalle ricerche prima ricordate, ven-         del mondo bibliotecario. 34 Finora l’intento principale
gono generalmente poco utilizzati dai frequentatori           è stato quello di migliorare l’organizzazione e lo svol-
delle biblioteche pubbliche, soprattutto se interessati       gimento del lavoro, al fine di alleggerire i bibliotecari
a opere di narrativa. In particolare, si possono men-         dai compiti maggiormente di routine. 35 Ad esempio,
zionare almeno due filoni di ricerca ai quali si legano       sono in corso varie sperimentazioni di sistemi di rac-
varie progettazioni applicative. Il primo filone, a cui       comandazione in grado di supportare i bibliotecari
in questa sede si intende fare solo un veloce cenno, si       nelle fasi del ciclo di sviluppo e gestione delle colle-
sofferma su un ripensamento e su un arricchimento             zioni, dalla selezione allo scarto. 36
dei metadati, secondo quanto auspicato nel report             Nonostante l’indubbia utilità che sistemi di questo
dell’OCLC Research Library Partners Metadata Ma-              tipo possono offrire, ai fini delle riflessioni al cen-
nagers Focus Group pubblicato nel 2020. 28 Conside-           tro del presente contributo è opportuno focalizzare
rando che “la gestione di metadati specifici basata su        lo sguardo sui sistemi di raccomandazione sviluppa-
accurate stringhe di testo contenute nei record biblio-       ti non tanto per supportare le procedure gestionali
grafici, comprensibili esclusivamente dai gestionali di       interne, bensì con l’obiettivo di favorire il processo
biblioteca, è vicina all’obsolescenza, sia a livello con-     di scoperta delle collezioni da parte degli utenti e di
cettuale che tecnico”, gli autori di questo documento         arricchire le esperienze di lettura in biblioteca, secon-
auspicano il passaggio a metadati di nuova generazio-         do la visione strettamente integrata di collezioni, bi-
ne, relativi a tutte le tipologie di risorse, intesi come     blioteche e lettura, richiamata in apertura. I sistemi
servizio e che permettano alle biblioteche di “colla-         di raccomandazione “costruiscono, a partire dai dati
borare a progetti istituzionali e multi-istituzionali”. 29    a disposizione, un modello che permette di proiettare
Tomás Saorín dell’Universidad de Murcia ha recente-           sullo specifico profilo di un utente le preferenze di
mente sostenuto che le biblioteche pubbliche potreb-          gruppi di utenti. Agiscono come filtri che accentuano
bero favorire la scoperta dei libri di narrativa da parte     gli aspetti di interesse della persona […] al fine di pro-
degli utenti proprio sviluppando metadati descrittivi         durre una lista ordinata di oggetti da suggerire. Il pre-
del contenuto di tali pubblicazioni (generi, personag-        supposto è che utenti simili abbiano gusti simili”. 37
gi, periodi storici e luoghi dell’ambientazione ecc.)         Alla base di questi sistemi possono essere posti filtri
che quindi si aggiungano agli aspetti prettamente             collaborativi, l’analisi del contenuto o modelli misti; 38
editoriali e identificativi (autore, traduttore, editore      in ogni caso, per produrre algoritmi di raccomanda-
ecc.) e che determinino un ripensamento della cata-           zione la macchina ha bisogno di quantità elevate di
logazione della narrativa. 30 Inoltre, Saorín ha ricorda-     dati, ricchi e variegati, su cui mettere in atto il pro-
to due progetti sperimentali che stanno andando in            cesso di apprendimento definito machine learning. 39
questa direzione: da un lato OCLC Fiction Finder, 31          Dunque, i dati rappresentano un elemento di fonda-
un prototipo basato su FRBR che fornisce l’accesso            mentale importanza, dal punto di vista quantitativo e
a oltre 2,9 milioni di record bibliografici relativi a li-    qualitativo, per fare in modo che il modello costruito
bri di narrativa, ebook e documenti audio descritti           dalla macchina sia preciso e accurato. Non bisogna
in WorldCat, ricercabili – oltre che per autore, titolo,      dimenticare, però, che gli algoritmi per loro natura
ISBN, soggetti e termini presenti negli abstract – per        non sono neutrali, ma sono viziati da bias, che a loro

Biblioteche oggi • novembre 2021                                                                                      13
volta derivano dai bias che caratterizzano il mondo re-        più facile e divertente per gli utenti la ricerca dei libri
ale, 40 ossia i pregiudizi impliciti e le distorsioni che le   da leggere.
persone attuano quando valutano fatti, avvenimenti,            Obotti si presenta sotto forma di un’applicazione
altre persone e quando prendono decisioni.                     mobile liberamente scaricabile in cui sei assistenti
Partendo da queste considerazioni, sono stati portati          virtuali, tramite un chatbot, 45 forniscono alle perso-
avanti diversi studi transdisciplinari sugli algoritmi,        ne consigli di lettura, selezionando solo i libri effet-
che permettono l’applicazione di approcci non solo             tivamente disponibili in biblioteca al momento della
prettamente tecnici e scientifici, ma anche umanistici         segnalazione. Ogni consigliere virtuale ha una pro-
e sociali: 41 gli algoritmi sono visti come sistemi so-        pria personalità e specifiche aree di interesse; quin-
cio-tecnici, intrinsecamente culturali e costituiti non        di, i lettori possono selezionare quello che si adatta
solo da procedure razionali, infatti riflettono le carat-      alle loro preferenze e interagire, oltre che tramite la
teristiche e le ideologie delle istituzioni, delle persone     ricerca testuale, con quella vocale: gli utenti possono
e dei contesti in cui prendono forma. 42                       ricorrere a una serie di parole chiave o temi, in base
Nell’ambito bibliotecario i bias possono influenzare           ai quali l’applicazione individua i libri corrispondenti
in modo inconscio la scelta dei libri da acquisire da          più rilevanti. Va evidenziato, inoltre, che il consigliere
parte dei bibliotecari: se una collezione è stata svilup-      virtuale, grazie a un sistema di machine learning, è in
pata escludendo determinati temi, editori o autori,            grado di imparare dalle scelte fatte dal lettore e offre
anche gli algoritmi di raccomandazione, che sono               costantemente nuove raccomandazioni. La qualità
addestrati sulla base dei dati relativi ai libri e che in-     delle raccomandazioni e la pertinenza con gli interes-
dividuano tra questi i titoli da consigliare, risentono        si di ogni singolo lettore sono continuamente analiz-
di questo squilibrio. 43 Se eliminare tali bias è di fatto     zate grazie al monitoraggio dell’accettazione o meno
impossibile, bisogna lavorare per farli emergere, infat-       delle raccomandazioni.
ti solo quando le persone diventano consapevoli dei            Questo strumento utilizza le descrizioni bibliogra-
loro pregiudizi impliciti possono lavorare per ridurne         fiche realizzate dai bibliotecari: tali dati sono stati
al minimo gli effetti negativi: nel caso dei bibliotecari      inizialmente importati da Finna 46 e poi, in tempo
addetti allo sviluppo delle collezioni, tale consapevo-        reale, direttamente dal gestionale (Sierra). Inoltre, è
lezza può aiutare a portare in primo piano la respon-          possibile selezionare il target bambini o ragazzi, in
sabilità, il rispetto dell’etica professionale e dei prin-     modo da ricevere i consigli provenienti dalla specifica
cipi della pluralità su cui si fonda l’idea di biblioteca      sezione delle collezioni di Oodi. Il servizio è disponi-
pubblica. Come si legge nel paragrafo dedicato alla            bile in finlandese, svedese e inglese e ciò consente di
gestione dei bias all’interno del report di Thomas Pa-         aumentarne l’accessibilità. Dal punto di vista grafico
dilla realizzato per conto di OCLC, “diversity is not          l’applicazione ha ripreso le caratteristiche dell’archi-
an option, it is an imperative”. 44                            tettura moderna di Oodi e i consiglieri virtuali sono
Dopo questa breve introduzione sui sistemi di racco-           simili a piccole sculture in legno. Si è voluto infatti
mandazione, è opportuno ricordare alcuni progetti              richiamare il principale materiale che caratterizza la
di questo tipo realizzati o in corso di realizzazione          sede della biblioteca per creare un ambiente virtua-
nelle biblioteche pubbliche in ambito straniero, per           le integrato con quello fisico: questo è un aspetto di
poi passare, nel prossimo paragrafo, a un esempio              grande rilevanza che si collega allo stretto legame tra
italiano.                                                      collezioni, lettura e spazio della biblioteca richiama-
Obotti della nuova Central Library Oodi di Helsinki è          to in precedenza. Va ricordato, infine, che oltre alle
il sistema di raccomandazione più famoso, in quanto            raccomandazioni di libri, i consiglieri propongono
sviluppato da una biblioteca di recente costruzione,           informazioni sia su Oodi sia sugli eventi organizzati
che per le sue innovative caratteristiche architettoni-        in biblioteca e in altri luoghi della città.
che e di servizio ha avuto una grande risonanza nel            Obotti è stato implementato grazie alla stretta colla-
mondo bibliotecario e non solo. Questo servizio è ba-          borazione tra i bibliotecari e l’azienda incaricata, la
sato sull’Intelligenza artificiale cognitiva che utilizza      start-up Headai, 47 che in precedenza aveva sviluppato
il Natural Language Processing (NLP) ed è pensato per          l’applicazione BookAI, utilizzata da diverse bibliote-
aggiungere valore all’offerta bibliotecaria e rendere          che della Finlandia occidentale e in grado di fornire

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suggerimenti di lettura personalizzati e adattivi in​​       da aNobii e da social network generalisti, prodotti da
tempo reale; essa può essere considerata come l’an-          macchine – e che andrà contestualizzato all’interno
tesignano dell’applicazione implementata per la Oo-          dello spazio fisico delle biblioteche coinvolte.
di. 48                                                       Non è questa la sede per descrivere in modo più ap-
Un altro progetto basato sul machine learning è stato        profondito le caratteristiche di Reading(&)Machine,
realizzato presso un’altra biblioteca di nuova costru-       già illustrate da Marco Mellia e da Maurizio Vivarelli
zione, ossia la Rocky Ridge Library, aperta nel 2018 e       durante la tappa torinese del Convegno delle Stelline
facente parte del sistema bibliotecario della città di       2021 e da quest’ultimo in occasione di altri convegni e
Calgary, in Canada. Il modello di servizio self-service      seminari. 51 Qui, invece, vorrei soffermare l’attenzione
della Rocky Ridge Library (dove il personale non è           su alcuni dei lavori propedeutici all’implementazione
sempre presente) ha portato a immaginare e poi a svi-        di tale progetto o comunque ad esso correlati che ho
luppare, insieme alla ditta Passage AI 49 un assistente      avuto modo di svolgere in prima persona, in quanto
virtuale, chiamato Scout. 50 Si tratta di un servizio di     membro del gruppo di ricerca “Biblioteche, lettura,
chatbot basato sull’Intelligenza artificiale, progettato     Intelligenza Artificiale” del Dipartimento di Studi
non solo per fornire raccomandazioni di lettura agli         storici dell’Università di Torino, che, in relazione alle
utenti (come Obotti), ma anche per fornire risposte a        biblioteche pubbliche, si sta occupando di sviluppare
varie tipologie di domande di base (ad esempio, come         e di consolidare le prospettive di ricerca già attivate
si accede al wi-fi, come si fa l’iscrizione in bibliote-     in collaborazione con il Politecnico di Torino al fine
ca). Scout è stato inizialmente messo a disposizione         di implementare Reading(&)Machine. 52 Come si ve-
sui computer da cui si accede all’OPAC nella sede            drà, tali attività si focalizzano – ben esemplificando
di Rocky Ridge e poi nelle altre venti biblioteche del       la linea di ricerca e metodologica descritta nella parte
sistema di Calgary; in futuro verrà reso disponibile         iniziale del presente contributo – sulle collezioni delle
tramite il sito web istituzionale, la pagina Facebook        biblioteche partner del progetto (in questa prima fase
e Alexa.                                                     soprattutto sulle Civiche di Torino), sul confronto
                                                             con altre realtà bibliotecarie e con l’offerta editoria-
                                                             le, nonché sulla valorizzazione delle collezioni e delle
Progetti in corso: il prototipo                              esperienze di lettura (Figura 2).
Reading(&)Machine e le ricerche correlate

Il Dipartimento di Studi storici dell’Università di
Torino e i centri SmartData@PoliTo e VR@PoliTo
del Politecnico di Torino, con la collaborazione del-
le Biblioteche civiche torinesi e delle Biblioteche di
Roma, stanno sviluppando il progetto Reading(&)
Machine, finalizzato alla prototipazione di algorit-
mi di raccomandazione e di una specifica interfaccia
fisica e digitale inclusiva, immersiva e partecipativa.
Come negli esempi descritti nel paragrafo preceden-
te, si ricorre all’Intelligenza artificiale per favorire e   Figura 2 - Lavori propedeutici all’implementazione
arricchire l’esperienza di lettura degli utenti delle bi-    di Reading(&)Machine
blioteche, adottando un approccio transdisciplinare,
in cui sono integrate e valorizzate le competenze spe-       Innanzitutto, considerando che alla base dello svilup-
cifiche dei diversi partner che lavorano al progetto.        po di Reading(&)Machine si pongono, oltre ai dati
In particolare, il prototipo Reading(&)Machine è un          provenienti da social network generalisti e di settore,
modello generativo e trasformativo che si avvale del         anche quelli relativi alle collezioni delle Biblioteche
potere computazionale delle macchine per potenziare          civiche torinesi, tra cui metadati bibliografici e tassi
le relazioni tra dati di diversa tipologia – quali dati      di utilizzo, si è ritenuto opportuno intraprendere un
bibliografici, d’uso, prodotti dagli utenti, derivanti       percorso di studio sullo sviluppo, revisione e valoriz-

Biblioteche oggi • novembre 2021                                                                                    15
zazione delle collezioni di tali biblioteche, nell’ambito     diverse direttrici. L’obiettivo sarà quello di potenziare
della convenzione tra il Dipartimento di Studi storici        la centralità del tema “collezioni” non solo a livello
dell’Università di Torino e l’Area Cultura, Archivio,         delle procedure gestionali e prettamente biblioteco-
Musei, Biblioteche della Città di Torino.                     nomiche (in termini sia di maggiore proceduralizza-
Tra maggio e luglio 2021 è stata realizzata la prima          zione delle pratiche di sviluppo e gestione delle colle-
fase di questo percorso, volta a individuare le proce-        zioni, sia di valutazione e revisione sulla base di una
dure e i criteri seguiti per lo sviluppo e la gestione del-   appropriata segmentazione e campionatura del pa-
le collezioni moderne ed elettroniche, a far emergere         trimonio documentario), ma anche in relazione alla
le percezioni e i suggerimenti di chi, a vario titolo e       necessità dell’apertura delle biblioteche verso la città,
con diversi ruoli, lavora nelle Biblioteche civiche tori-     alla continua riflessione sull’identità della biblioteca
nesi e, infine, a mettere in luce i punti di forza e i li-    nella società contemporanea e al suo impatto verso
miti delle attuali procedure per poter così individuare       l’esterno. In riferimento a questi ultimi aspetti, sarà
le aree che richiedono un intervento prioritario, da          auspicabile elaborare un progetto di comunicazione
attuare nelle fasi successive del percorso.                   e promozione delle collezioni (contemporanee e sto-
Questo lavoro di analisi rappresenta una novità nel           riche) e delle relative pratiche d’uso che tenga conto
contesto bibliotecario, in relazione non solo alle fi-        anche degli obiettivi prefigurati dal progetto di realiz-
nalità del progetto, ma anche all’impianto metodo-            zazione della nuova Biblioteca civica centrale di Tori-
logico adottato. Infatti, si è optato per un approccio        no. L’attenzione potrebbe essere soffermata, in par-
misto, combinando un metodo d’indagine di tipo                ticolar modo, sullo sviluppo di un’identità visiva per
qualitativo e uno di tipo quantitativo. In particolare,       ottenere un forte impatto comunicativo (attraverso
sono stati condotti tre focus group, ognuno dei qua-          vari strumenti, digitali e non solo): ciò significhereb-
li si è soffermato su specifici temi nell’ambito dello        be lavorare da un lato sulle pratiche più strettamen-
sviluppo e della gestione delle collezioni (cartacee ed       te bibliotecarie di back-office, dall’altro valorizzare le
elettroniche, per adulti e per bambini e ragazzi). Inol-      collezioni come elemento strategico e di connessione
tre, ai responsabili delle singole sedi e ad altre figu-      con la comunità di riferimento. È fondamentale, a tal
re professionali non coinvolte nei focus group è stato        proposito, la relazione tra l’identità bibliografica del-
inviato un questionario online, scelto come metodo            le collezioni, il loro uso e le pratiche di lettura, tema
d’indagine integrativo. 53                                    che caratterizza la città di Torino e a cui le Biblioteche
In questo modo è stato possibile acquisire numerosi           civiche sono già attente.
e dettagliati elementi conoscitivi inerenti alle pratiche     In attesa che questo articolato percorso di ricerca
attualmente seguite nelle diverse fasi della gestione do-     possa andare avanti, ho iniziato a focalizzare il mio
cumentaria, nonché conoscere esperienze e percezioni          interesse su una delle prime attività che dovranno es-
dei partecipanti, tra le quali spicca la convinzione una-     sere realizzate nella seconda fase del progetto, ossia la
nime circa la rilevanza del tema sfaccettato e comples-       valutazione approfondita delle collezioni, sulla base
so delle collezioni. Alcuni aspetti, come la modalità di      di un benchmarking esterno, oltre che interno, secondo
selezione dei libri da parte degli utenti, le esperienze      l’impostazione metodologica a cui si è fatto cenno nel
e le preferenze di lettura nelle biblioteche, andranno        secondo paragrafo del presente contributo. Al fine di
approfonditi tramite il confronto diretto con i lettori,      sperimentare sul campo tale approccio su campioni
riprendendo l’impostazione metodologica delle ricer-          limitati, ho circoscritto l’analisi ai titoli di saggistica
che ricordate in precedenza. 54 Inoltre, al fine di concre-   rientranti nella divisione CDD 300 e pubblicati nel
tizzare una visione olistica delle collezioni, bisognerà      2019, confrontando la produzione editoriale con le
soffermare l’analisi, oltre che sulle collezioni moderne      collezioni di 26 biblioteche pubbliche di due sistemi
a stampa e su quelle elettroniche, anche sulle collezio-      italiani, ovvero le 19 sedi principali delle Biblioteche
ni storiche e su quelle digitalizzate, ai fini di una loro    civiche torinesi e le 7 biblioteche del Comune di Bol-
organizzazione e valorizzazione integrata.                    zano. L’attenzione si è soffermata innanzitutto sulla
Per la prosecuzione del percorso, sarà opportuno              segmentazione delle collezioni impiegata in ambito
estendere l’impostazione collaborativa dalla fase co-         bibliotecario e su quella di tipo editoriale: esse pre-
noscitiva alla successiva fase prospettica, che seguirà       sentano significative differenze che non permettono

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di ottenere set di dati perfettamente omogenei da             duabili nella produzione editoriale italiana, pubbli-
analizzare. Al netto di questi limiti, è stato comunque       cate tra il 2016 e la prima metà del 2021. L’attenzione
possibile esaminare e mettere a confronto la consi-           si è focalizzata innanzitutto sulla consistenza di tale
stenza dei campioni e i loro livelli di sovrapposizione       campione, sulla rappresentatività di editori, autori e
in riferimento agli editori, agli autori, agli argomenti      temi specifici; poi è stato necessario verificare la pre-
specifici e ai livelli Conspectus.                            senza di tali pubblicazioni nelle raccolte delle biblio-
La seconda parte dello studio ha riguardato il tema           teche selezionate. Oltre all’analisi dei dati ricavabili
dei prestiti e delle vendite, esaminato sempre secon-         dagli OPAC e di quelli sui prestiti forniti dai singoli
do un’ottica comparata, anche con l’obiettivo di far          sistemi, è stato determinante il confronto diretto con
emergere la corrispondenza o la divergenza tra i li-          i bibliotecari, tramite la realizzazione di interviste.
bri più prestati dalle biblioteche e quelli più venduti       Anche in questo caso, dunque, i principi metodolo-
nell’area disciplinare oggetto d’indagine. Nonostante         gici applicati sono quelli descritti all’inizio di questo
le difficoltà oggettive legate soprattutto all’eteroge-       contributo, ossia il benchmarking esterno e il metodo
neità delle classificazioni impiegate e alla complessa        partecipativo. La ricerca è ancora in corso, 57 tuttavia
gestione di una mole significativa di dati, questo ap-        si può già affermare che lo sviluppo e la promozione
proccio metodologico ha permesso di ottenere visio-           delle collezioni su tematiche LGBTQ+ è influenza-
ni di sintesi, di realizzare carotaggi in profondità e di     to da vari fattori, quali la disponibilità delle risorse
raggiungere una maggiore consapevolezza sia sulle             economiche, il contesto territoriale e le richieste degli
collezioni e sui relativi livelli d’uso – aspetti che dif-    utenti, la sensibilità dei bibliotecari, nonché le poli-
feriscono nelle varie biblioteche analizzate, in quanto       tiche e i criteri biblioteconomici adottati. Gli scenari
esse hanno proprie peculiarità e si inseriscono in spe-       emersi sono abbastanza diversificati per i vari sistemi
cifiche sub-territorialità – sia sul mercato editoriale. 55   presi in esame, con notevoli differenze tra il nord e il
Le considerazioni scaturite da questo tipo di analisi, che    sud Italia: esse derivano soprattutto dal diverso grado
si auspica possa essere estesa ad altri segmenti del patri-   di apertura verso le questioni e le persone LGBTQ+,
monio documentario e ad altre biblioteche da prendere         che ha una diretta influenza innanzitutto sugli inte-
come termine di paragone, si rivelano utili su almeno         ressi dei lettori, ma anche sulle scelte dei bibliotecari
due fronti, ovvero su quello più propriamente bibliote-       in fase di sviluppo delle collezioni. Dunque, soprat-
conomico relativo alle pratiche di sviluppo, gestione e       tutto in alcuni ambiti territoriali l’offerta delle biblio-
promozione delle collezioni e su quello inerente all’im-      teche relativa a questi temi è molto esigua o addirit-
plementazione di strumenti altamente tecnologici,             tura inesistente; ciò è un fattore di cui tenere conto
come il prototipo di Reading(&)Machine, che presup-           nell’ambito di eventuali progetti per l’elaborazione
pone basi conoscitive e ampi set di dati da cui partire. 56   di sistemi di raccomandazione basati sull’Intelligen-
Tra le attività propedeutiche allo sviluppo del siste-        za artificiale, infatti la carenza delle collezioni su un
ma di raccomandazione Reading(&)Machine rientra               dato argomento si rifletterà inevitabilmente sulle rac-
anche la riflessione sul tema dei bias delle collezioni,      comandazioni generate dagli algoritmi. Questa ricer-
a cui si è fatto cenno in precedenza. Infatti, con un         ca ha confermato che è fondamentale lavorare sia per
intento sperimentale, ho effettuato un lavoro di ana-         aumentare la consapevolezza dei bibliotecari sull’im-
lisi comparativa tra l’offerta editoriale e le collezioni     portanza di temi delicati, sia per sviluppare politiche
dei dieci sistemi bibliotecari con sede nelle città ita-      di sviluppo delle collezioni più ponderate, in grado di
liane più popolose (tra cui figurano Roma e Torino)           garantire la pluralità e la varietà dell’offerta.
per individuare gli eventuali bias che potrebbero aver        Quanto alle prospettive di tale studio, sicuramente
influenzato tanto la produzione editoriale, quanto            andrà ampliato l’impiego del metodo partecipativo
la selezione documentaria da parte dei bibliotecari.          (confronto diretto con lettori, editori, autori); inoltre,
Considerando che potrebbero essere soggetti a bias            l’analisi andrà estesa alle opere di narrativa e graphic
soprattutto i temi altamente delicati, tra cui quelli         novel. Infine, sarà opportuno testare la replicabilità di
riguardanti l’identità di genere, la sessualità e il con-     questo metodo anche per ulteriori indagini, amplian-
cetto di famiglia, tale analisi ha riguardato le opere        do l’analisi ad altri contesti geografici al fine di poter
di saggistica per adulti su tematiche LGBTQ+ indivi-          effettuare confronti su più ampia scala.

Biblioteche oggi • novembre 2021                                                                                       17
Riflessioni conclusive                                         e profonda del contesto bibliotecario preso in esame.
                                                               Infine, grazie alla progettazione innovativa, ricorren-
In queste pagine ho cercato di far emergere la com-            do al potere computazionale delle macchine e defi-
plessità e la multidimensionalità di una linea di ri-          nendo un modello generativo e trasformativo sulla
cerca innovativa che si focalizza sulla valorizzazio-          base delle analisi e della comprensione effettuate nel-
ne delle collezioni e delle esperienze di lettura nella        le prime due fasi, si potrà giungere all’elaborazione
biblioteca pubblica. La riflessione approfondita su            di un nuovo modello organizzativo e comunicativo
questi temi, basata sulle evidenze derivanti dalla data        delle collezioni (storiche e contemporanee, fisiche e
analysis e dal confronto diretto con bibliotecari, let-        digitali) e anche alla graduale implementazione del
tori e altri soggetti della filiera del libro, si inserisce    prototipo di Reading(&)Machine. 59
pienamente nell’ampio discorso portato avanti negli            L’auspicio è che nel tempo anche altre biblioteche pos-
ultimi anni in Italia e all’estero circa il posizionamen-      sano condividere l’impostazione concettuale e metodo-
to e l’identità della biblioteca pubblica contempora-          logica di questo progetto e ricorrere a tale modello per
nea. 58 In particolare, l’obiettivo è quello di riportare al   potenziare la relazione tra libri e lettori, contribuendo
centro di tale identità le collezioni, l’atto della lettura    così alla crescita culturale, al benessere e al migliora-
e lo spazio bibliografico, concettuale, fisico e digitale      mento della qualità della vita delle persone.
delle biblioteche: tutti questi elementi sono stretta-
mente integrati e rivestono un grande valore strategi-
co, tanto che anche su di essi andrà necessariamente           NOTE
costruito il futuro della biblioteca pubblica.
A partire da tali premesse concettuali, il progetto            1
                                                                 Per una panoramica su alcuni dei contributi da cui emer-
Reading(&)Machine e le ricerche a esso correlate mi-           ge questa concezione riduttiva delle collezioni si rimanda
rano a valorizzare l’atto della lettura attraverso l’in-       a Sara Dinotola, Lo sviluppo delle collezioni nelle biblioteche
tegrazione tra le culture bibliografiche tradizionali e        pubbliche. Metodi, pratiche e nuove strategie, Milano, Editrice
quelle digitali, facendo leva sulle potenzialità dell’In-      Bibliografica, 2020, p. 67-69.
telligenza artificiale. Come si è descritto nel paragra-       2
                                                                 Cfr. Maurizio Vivarelli, Lo spazio delle collezioni, in A parti-
fo precedente, l’attuazione di tale progetto prevede           re dallo spazio. Osservare, pensare, interpretare la biblioteca, a cura
diverse azioni, che, volendo sintetizzare il percorso          di Maurizio Vivarelli, Milano, Ledizioni, 2016, p. 71-90: p. 88.
logico seguito, possono essere scandite in tre fasi, vale      Si veda anche Id., C’è bisogno di collezioni? Teorie, modelli, prati-
a dire l’analisi, la comprensione e la progettazione in-       che per l’organizzazione di spazi documentari connessi e condivisi,
novativa (Figura 3).                                           “Biblioteche oggi Trends”, 1 (2015), 1, p. 18-29.
                                                               3
                                                                 Jonas Söderholm, Jan Nolin Jan, Collection redux. The
                                                               public library as a place of community borrowing, “Library
                                                               quarterly: information, community, policy”, 85 (2015), 3,
                                                               p. 244-260: p. 257.
                                                               4
                                                                  Jérôme Pouchol, Indispensable politique documentaire,
                                                               “Bulletin des bibliothèques de France”, 9 (2016), p. 70-77.
                                                               5
                                                                 Sara Dinotola, Biblioteche pubbliche e collezioni durante l’e-
Figura 3 - Le fasi del progetto                                mergenza sanitaria. Esperienze e (nuove) consapevolezze da cui
                                                               ripartire, “Biblioteche oggi”, 38 (2020), 6, p. 4-18: p. 13-14.
L’analisi mira da un lato a comprendere e a interpre-          6
                                                                 Sul tema dello spazio cfr. A partire dallo spazio cit. e Lo spa-
tare il posizionamento attuale della biblioteca pub-           zio della biblioteca. Culture e pratiche del progetto tra architettura
blica nei suoi contesti ed ecosistemi sociali e digitali,      e biblioteconomia, a cura di Maurizio Vivarelli; collaborazio-
dall’altro a far emergere le caratteristiche delle colle-      ne di Raffaella Magnano; prefazione di Giovanni Solimine;
zioni delle biblioteche coinvolte, i criteri di sviluppo       postfazione di Giovanni Di Domenico, Milano, Editrice
seguiti dai bibliotecari e le abitudini di lettura degli       Bibliografica, 2016.
utenti. La riflessione sui dati raccolti permetterà di         7
                                                                 Luca Ferrieri, La biblioteca che verrà. Pubblica, aperta, so-
giungere alla comprensione, ossia a una visione ricca          ciale, Milano, Editrice Bibliografica, 2020, p. 209.

18                                                                                                          Biblioteche oggi • novembre 2021
8
   Tra i tanti contributi si ricordano Luca Ferrieri, Piero                una mappa tematica, in Percorsi e luoghi della conoscenza cit., p.
Innocenti, Il piacere di leggere. Teoria e pratica della lettura,          129-152; Id., La metamorfosi della lettura, in Le reti della lettura
Milano, Unicopli, 1995; Luca Ferrieri, Servizi di lettura, in              cit., p. 21-52; Id., L’editoria fra cartaceo e digitale, Milano, Le-
Biblioteconomia. Principi e questioni, a cura di Giovanni Soli-            dizioni, 2012; Id. La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro
mine e Paul Weston, Roma, Carocci, 2007, p. 363-378; Id.,                  del libro, Roma-Bari, Laterza, 2020.
Fra l’ultimo libro letto e il primo nuovo da aprire. Letture e pas-        15
                                                                               Tra i progetti sulla lettura aumentata si ricorda quello
sioni che abitiamo, Firenze, Olschki, 2013, Id., Lettura e lettori         europeo dal titolo “The living book. Augmenting reading
nell’epoca dei social, in Le reti della lettura. Tracce, modelli, prati-   for life”, che mira a rafforzare l’interesse per il libro e la
che del social reading, a cura di Chiara Faggiolani e Maurizio             lettura da parte dei ragazzi e delle ragazze tra i 9 e 15 anni:
Vivarelli, Milano, Editrice Bibliografica, 2016, p. 53-94.                 https://thelivingbook.eu/it. Cfr. Gino Roncaglia, “The
9
   L. Ferrieri, La biblioteca che verrà cit., p. 216, ivi la politi-       Living Book”: come allargare l’esperienza della lettura, “Il li-
cità costitutiva della lettura viene così definita da Ferrieri:            brario”, 3 giugno 2019, https://www.illibraio.it/news/ebo-
“comportamenti basati sul rispetto e sul riconoscimento                    ok-e-digitale/the-living-book-lettura-1082630 e Id., Scuola
dell’altro, sulla nonviolenza, sull’empatia, sulla “reciprocità            e “letture aumentate”: appunti su un (promettente) progetto eu-
nonconsensuale” (ossia quella reciprocità che non è diret-                 ropeo, “Il librario”, 26 luglio 2017, https://www.illibraio.it/
tamente finalizzata al consenso), sulla “negoziazione delle                news/ebook-e-digitale/scuola-letture-aumentate-552880.
differenze”, dimostrano nella lettura la loro giustizia e pra-             16
                                                                              Cfr. Le reti della lettura cit.; Chiara Faggiolani, Loren-
ticabilità e reclamano silenziosamente la loro estensione ad               zo Verna, Maurizio Vivarelli, Text mining e network scien-
altri tipi di interazione e di rapporti tra gli uomini. Senza              ce per analizzare la complessità della lettura. Principi, metodi,
questo fondamento la politica della lettura perde radicalità               esperienze di applicazione, “JLIS.it”, 8 (2017), 3, p. 115-136,
e decade ad amministrazione”.                                              http://dx.doi.org/10.4403/jlis.it-12414; Chiara Faggio-
10
   Ibid., p. 222.                                                          lani, Lorenzo Verna, Maurizio Vivarelli, La rete degli
11
    Non a caso, nel volume del 2016 a lui dedicato una se-                 editori: modelli di text-mining e network analysis a partire dai dati
zione è stata riservata al tema della lettura: cfr. Percorsi e             di aNobii, in Social reading and the role of data in improving rea-
luoghi della conoscenza. Dialogando con Giovanni Solimine su               ding experiences (special issue), guest editors Gianni Corino,
biblioteche, lettura e società, a cura di Giovanni Di Domenico,            Chiara Faggiolani, Lorenzo Verna, Maurizio Vivarelli, “Digi-
Giovanni Paoloni e Alberto Petrucciani, Milano, Editrice                   tCult - Scientific Journal on Digital Cultures”, 3 (2018), 2, p.
Bibliografica, 2016, p. 129-204. Lo stesso Solimine, diretto-              1-18, https://digitcult.lim.di.unimi.it/index.php/dc/issue/
re di “Biblioteche oggi Trends” aveva scelto come argomen-                 view/digitcult-2018-3-2.
to del fascicolo n. 2 del 2015 proprio le forme della lettura.             17
                                                                               Le reti della lettura cit., citazione tratta dall’Introduzione
12
   Cfr. Giovanni Solimine, L’Italia che legge, Roma-Bari, La-              (consultato e-book).
terza, 2010; Id., Senza sapere. Il costo dell’ignoranza in Italia,         18
                                                                              Cfr. infra il paragrafo dal titolo Progetti in corso: il prototipo
Roma-Bari, Laterza, 2014; Giovanni Solimine, Giorgio                       Reading(&)Machine e le ricerche correlate. Di quest’autore si
Zanchini, La cultura orizzontale, Roma-Bari, Laterza, 2020.                rammenta anche un’altra monografia sulla lettura: Mau-
Oltre alle monografie, si ricordano i seguenti articoli: Gio-              rizio Vivarelli, La lettura. Storia, teorie, luoghi, Milano, Edi-
vanni Solimine, La lettura e il suo contesto: i dati analizza-             trice Bibliografia, 2018.
ti con il grandangolo, “AIB studi”, 58 (2018), 3, p. 427-437,              19
                                                                               Keren Dali, Clarissa Vannier, Lindsay Douglass,
https://doi.org/10.2426/aibstudi-11886; Id., Lo stargate                   Reading experience librarianship: working with readers in the21st
della lettura, ovvero il passaggio che stiamo attraversando, “AIB          century, “Journal of documentation”, 77 (2021), 1, p. 259-
studi”, 60 (2020), 2, p. 325-344, https://doi.org/10.2426/                 283.
aibstudi-12179; Gino Roncaglia, Giovanni Solimine,                         20
                                                                              Ho avuto modo di presentare tale approccio metodologi-
La circolazione dei libri nel 2020: questioni aperte e ipotesi in-         co in occasione del Convegno delle Stelline 2021, durante la
terpretative, 61 (2021), 1, p. 11-30, https://doi.org/10.2426/             tappa milanese, dunque, per indicazioni più dettagliate mi
aibstudi-13157.                                                            permetto di rimandare a Sara Dinotola, Il ‘rinascimento’
13
   G. Solimine, Lo stargate della lettura cit., p. 339.                    della biblioteca e delle collezioni tra data analysis, apertura verso
14
   Cfr. Gino Roncaglia, L’età della frammentazione. Cultura                l’esterno, culture digitali e nuova progettualità, in La biblioteca
del libro e scuola digitale, Roma-Bari, Laterza, 2020; Id., Forme          piattaforma della conoscenza: collaborativa, inclusiva, reticolare.
e cambiamenti della lettura fra cartaceo e digitale. Appunti per           Convegno Stelline 2021: Torino, Napoli, Firenze, Milano. Rela-

Biblioteche oggi • novembre 2021                                                                                                             19
zioni Convegno 2021, Milano, Editrice Bibliografica, 2021, p.           27
                                                                           A proposito delle caratteristiche specifiche delle bibliote-
414-424.                                                                che che possono favorire l’esperienza di lettura, va ricorda-
21
   Sulle tecniche qualitative applicate alla valutazione della          ta la ricerca, finora unica nel suo genere, condotta da James
biblioteca si legga Chiara Faggiolani, Conoscere gli utenti             M. Donovan dell’University of Kentuchy. Egli, coinvolgen-
per comunicare la biblioteca. Il potere delle parole per misurare       do dieci volontari, ha dimostrato che proprio lo spazio
l’impatto, con contributi di Maddalena Battaggia, Egizia                di una biblioteca, ricco di libri, può essere un facilitatore
Cecchi, Flavia Massara, Roberta Montepeloso, Milano, Edi-               intrinseco dell’esperienza di lettura, fornendo ai frequen-
trice Bibliografica, 2019.                                              tatori un beneficio percepibile in termini di concentrazio-
22
   Catherine Sheldrick Ross, Finding without seeking: the               ne, comprensione profonda e memorizzazione di un testo
information encounter in the context of reading for pleasure, “In-      scritto, al contrario di quanto avviene in altri luoghi con ca-
formation processing and management”, 35 (1999), 6, p.                  ratteristiche simili (come il silenzio), ma privi di libri. Dun-
783-99; Ead., Finding without seeking: what readers say about           que, i risultati ottenuti (da confrontare, auspicabilmente,
the role of pleasure reading as a source of information, “Austra-       con quelli di ulteriori ricerche) possono essere di utilità per
lian public libraries & information services”, 13 (2000), 2,            i lettori stessi, per chi si occupa della progettazione archi-
p. 72-80; Ead., Making choices: what readers say about choosing         tettonica delle biblioteche e per chi pianifica la disposizio-
books to read for pleasure, “The acquisitions librarian”, 25            ne spaziale delle collezioni: James M. Donovan, Keep the
(2001), p. 5-21.                                                        books on the shelves. Library space as intrinsic facilitator of the
23
   Kami Ooi, Chern Li Liew, Selecting fiction as part of every-         reading experience, “The journal of academic librarianship”,
day life information seeking, “Journal of documentation”, 67            46 (2020), 2, https://doi.org/10.1016/j.acalib.2019.102104.
(2011), 5, p. 748-772.                                                  28
                                                                           Karen Smith-Yoshimura, Transitioning to the next gene-
24
   Katariina Saarinen, Pertti Vakkari, A sign of a good                 ration of metadata, Dublin, OH: OCLC Research, 2020, ht-
book: readers’ methods of accessing fiction in the public library,      tps://doi.org/10.25333/rqgd-b343. È disponibile anche la
“Journal of documentation”, 69 (2013), 5, p. 736-754. I due             traduzione italiana del documento: Ead., Il passaggio ai me-
studiosi avevano sullo sfondo i risultati di un sondaggio,              tadati di nuova generazione, tradotto da Smartling Inc., Maria
rappresentativo a livello nazionale in Finlandia, sulle mo-             Cristina Mencato e Sabrina Masoli, Dublin, OH: OCLC Re-
dalità impiegate dalle persone per individuare i libri da leg-          search, 2021, https://doi.org/10.25333/k23b-hd86.
gere: il 57% dei lettori ricercava libri o autori noti, il 29%          29
                                                                           K. Smith-Yoshimura, Il passaggio ai metadati cit., p. VI.
navigava tra gli scaffali della biblioteca, mentre solo il 10%          Per una panoramica aggiornata sull’evoluzione del para-
utilizzava spesso il catalogo: per il sondaggio cfr. Anna               digma e degli standard dell’attività di catalogazione che
Mikkonen, Pertti Vakkari, Readers’ search strategies for ac-            diventa metadatazione e che riflette “la capacità collabo-
cessing books in public libraries, in Proceedings of the 4th Informa-   rativa delle biblioteche di costruire ed elaborare dati con-
tion Interaction in Context Symposium, ACM Press, New York,             trollati, dati di qualità” si rimanda a Mauro Guerrini, Dalla
2012, p. 214-233.                                                       catalogazione alla metadatazione. Tracce di un percorso, Roma,
25
   Oltre ai riferimenti bibliografici citati negli articoli men-        AIB, 2020 (la citazione è tratta da p. 13).
zionati nelle note 22-24, si vedano, per casi di studio più             30
                                                                            Tomás Saorín, Big data literario de raíz bibliotecaria.
recenti: Anna Mikkonen, Pertti Vakkari, Readers’ inte-                  Reflexiones sobre infraestructuras de anotación, catalogación,
rest criteria in fiction book search in library catalogs, “Journal      descubrimiento y recomendación de ficción narrativa, novem-
of documentation”, 72 (2016), 4, p. 696-715 e Jenny Lind-               bre 2021, https://listserv.rediris.es/cgi-bin/wa?A2=IWE-
berg, Åse Hedemark, Meaningful reading experiences among                TEL;1340e7e9.2111a&S=.
elderly: some insights from a small-scale study of Swedish library      31
                                                                            Cfr. https://www.oclc.org/research/areas/data-science/
outreach services, “Information Research”, 24 (2019), 1, pa-            fictionfinder.html. C’è la possibilità di provare la versione
per isic1836, http://InformationR.net/ir/24-1/isic2018/                 demo, disponibile qui: http://experimental.worldcat.org/
isic1836.html.                                                          xfinder/fictionfinder.html.
26
   Sulla necessità di una prospettiva teorica e metodologica            32
                                                                           https://www.kirjasampo.fi.
transdisciplinare si legga Maurizio Vivarelli, Digital hu-              33
                                                                            Un interessante campo di ricerca e di relative applica-
manities e culture documentarie. Un modello di analisi, valuta-         zioni riguarda la possibilità di generare automaticamente
zione, interpretazione, “AIB studi”, 60 (2020), 3, p. 553-589,          i metadati semantici, come si legge nel report di OLCL su
https://doi.org/10.2426/aibstudi-12471.                                 biblioteche e Intelligenza artificiale a cui si farà riferimento

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