Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR

Pagina creata da Christian Basso
 
CONTINUA A LEGGERE
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR
Cognizione, corpo e cultura
              2020-2021
               Anna Borghi
            anna.borghi@uniroma1.it
      Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi
          meet.google.com/psi-xiwx-buv
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR
Indice: comunicazione e culture
 Comunicazione e culture
   Comunicazione verbale
   Comunicazione non verbale
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR
Comunicazione verbale
  Stile verbale: differenti significati
  veicolati dal tipo di tono etc…
  Diversi modi per usare le parole
•       Es. Uso dello slang
•       Es. Uso del linguaggio da watsapp/
  da sms / da mail / da social network
  (differenze: es. Twitter vs. facebook etc.)
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR
Bernstein: codice ristretto
        ed elaborato
Bernstein (1964): come la struttura sociale influenza
il linguaggio.
Parte della struttura sociale: cultura, sottocultura,
contesto sociale.
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR
Bernstein: codice ristretto
            ed elaborato
• 2 codici del parlato. Rapportato alla cultura e alla struttura
  sociale
  Ristretto: Canali orali, non verbali, paralinguistici. Messaggi
  altamente prevedibili, rinforzano l’identità di gruppo, poche parole. Usato
  in famiglia, nella cerchia ristretta di amici. WORKING CLASS (minore
  mobilità sociale, forti assunzioni comuni, senso del collettivo, linguaggio
  utile per esprimere solidarietà)
  Elaborato: Canali verbali. Usato con persone di altre culture, messaggi
  poco prevedibili, che forniscono informazione molto esplicita, più focus su
  idee e teorie. E’ elaborato perchè non può dare nulla per assunto, non
  cultura condivisa dei parlanti. CLASSE MEDIA – MEDIO ALTA
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR
Culture ad alto / basso valore
                   contestuale
Hall, 1976, 1990

  Elevato valore contestuale (High context)
     Il messaggio è implicito e indiretto, contano
     molto gli aspetti non-verbali: importanza del
     tono di voce, delle espressioni facciali; forte
     rilievo degli aspetti culturali

     Il linguaggio trasmette poco del messaggio
     esplicito, messaggi semplici e ambigui

     Codice ristretto – il linguaggio verbale
     rimanda alle relazioni sociali
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR
Lingue ad alto / basso valore
            contestuale
Ridotto valore contestuale (Low-context)
  Il messaggio è esplicito

  Può essere reiterato per garantire la comprensione

  Molto diretto e verbale, logico e lineare

  Codice elaborato – l’elaborazione verbale è necessaria
  data la scarsità di assunzioni condivise
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR
Culture ad alto e basso valore
               contestuale
HC: “more of
the
information in
the physical
context or
internalized in
the person”
(Hall, 1976)
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR
Low context communication                 High context communication
Jane: Excuse me, it is 11 o’clock and     Mrs. Sakurai: Your daughter has
your high-pitched opera singing is        started taking piano lessons, hasn’t
really disturbing my sleep. Please        she? Envy you, because you can be
stop your gargling noises! I have an      proud of her talent. You must be
important job interview tomorrow          looking forward to her future as a
morning. I want to get a good night’s     pianist. I am really impressed by her
sleep. I really need this job to pay my   enthusiasm – everyday, she practices
rent!                                     so hard, for hours and hours, until late
Diane: Well, this is the only time I      at night.
can rehearse my opera! I’ve an            Mrs. Yasaki: Oh, no, not at all. She
important audition tomorrow. You are      is just a beginner. We don’t know her
not the only one that is starving. I      future yet. We hadn’t realized that
also need to pay my rent.                 you could hear her playing. I’m so
Jane: I really think you are being very   sorry you have been disturbed by her
unreasonable. If you don’t stop your      noise.
singing, I’ll file a complaint with the
apartment manager
Diane: Ok, be my guest.
Cognizione, corpo e cultura - 2020-2021 Anna Borghi - CNR
Quanto la comunicazione è esplicita
Lingue ad alto / basso valore
             contestuale
Confronto tra culture ad alto e basso valore
contestuale rispetto alla scelta dei media
  Rice et al., 1998: HC: preferenza per comunicazione
  diretta (face to face): più elementi nonverbali necessari

  Studenti USA e Giapponesi: I primi usano più
  frequentemente la mail per comunicare con I professori
  (mail percepita come informale)

  Più i punteggi sulla scala di Power Distance sono alti,
  meno uso dell’email e preferenza per comunicazione
  diretta

                Richardson & Smith, 2007
Lingue ad alto / basso valore
                 contestuale
Confronto culture: Giappone, India, Finlandia (non
  incluse nella classificazione di Hall)
 Giappone: alto valore contestuale.
 Finlandia: cultura ad alto valore contestuale, anche se sta
  progressivamente diventando a basso valore contestuale.
  Non tradizione di lunga data, ma buona sopportazione del
  silenzio, cultura “reattiva” (Lewis, 2005): tendenza
  all’ascolto, pausa, riflessione, monologo
 India: era ad alto valore contestuale, ma ormai a basso
  valore contestuale con qualche tratto ad alto valore
  contestuale: influenza occidentale. Forte ruolo della
  famiglia e delle tradizioni, ma non differenza dagli
  occidentali nell’individualismo e nell’apprezzare la
  creatività. Cultura che privilegia il parlare, non l’ascolto.

                       Nishimura et al. , 2008
Espressioni linguistiche
                       Saluti
Meno formale
               • “Ciao”

               • “Ciao, come va?”

               • “Buongiorno, come sta?” (stretta di
Più formale      mano)
  /gentile
Espressioni linguistiche
                Saluti al telefono
Meno formale
               • “Salve, c’è XXX?.”

               • “Salve, sono XXX, Posso parlare/Mi
                 può passare XXX?”

               • “Buongiorno, sono XXX. Per favore,
                 posso parlare con XX? Grazie mille.”
Più formale
  /gentile
Espressioni linguistiche
               Invitare qualcuno a casa
Meno formale
                 • …..

Più formale
  /gentile
Comunicazione non verbale
• “Less than 10% of the meaning of what we are
  communicating is from the actual spoken words.”
  A. Mehrabian
• Le parole spiegano solo il 7% dell’impatto emotivo
  di un messaggio
• Tono di voce- 38%
• Espressioni facciali- 55%
• Differenze culturali: culture ad alto/basso valore
  contestuale
Tipi di messaggi non verbali
•   Contatto oculare
•   Movimenti del corpo
•   Distanza interpersonale
•   Postura
•   Gesti
•   Espressioni facciali
•   Qualità della voce, informazioni paralinguistiche
•   Apparenza / abito
Contatto oculare
• USA, Europa occidentale: è considerato gentile
  mantenere contatto oculare durante una
  conversazione

• Cultura inglese: gentile mantenere contatto
  oculare, ma non troppo

• Medio Oriente, culture musulmane: contatto
  oculare tra sessi differenti solo breve; ma
  contatto oculare importante e prolungato

• Culture asiatiche, africane: di fronte a persone
  gerarchicamente superiori il contatto oculare
  prolungato può essere un affronto.
• Es. Donna giapponese: è considerato gentile
  guardare solo brevemente negli occhi; avere gli
  occhi abbassati non è segno di disinteresse
Contatto oculare
   Partecipanti Canadesi, Giapponesi, di Trinidad:

  2 condizioni: domande a cui conoscono la risposta
  KNOW (es. What is the color of the sky?) e domande
  per cui devono riflettere THINK (es. If a car is traveling
  at 90 km/hour, how far will it travel in 1.5 hours?)
• Quando conoscono la risposta, I partecipanti di Trinidad
  sostengono il contatto oculare, mentre i giapponesi lo
  sostengono meno
• Quando pensano alla risposta, partecipanti di Trinidad e
  USA volgono lo sguardo in alto, I Giapponesi in basso
  Quindi: l’orientamento dello sguardo durante il
  pensiero è almeno in parte socialmente determinato:
  confidenza vs. rispetto/modestia
       McCarthy et al., 2006, J. Crosscult. Psychol.
Distanza interpersonale
– Distanza interpersonale (E.Hall, 1966)
   • Intima: conversazioni confidenziali (50 cm)
   • Personale: per amici / famiglia (50cm-1m)
   • Sociale: formale (da 1 a 3-4m)
   • Pubblica: quando si parla in pubblico (oltre 4 m)
   • Differenze culturali
Distanza interpersonale e
          Covid-19 in Italia

Amico tornato da un giro in bici
Amico tornato dall’areoporto
Amico che lavora in ospedale
Convivente
Sconosciuto/a
          Fini, Tummolini, Borghi, submitted
Distanza interpersonale e Covid-19
PROTECT ME FROM MY FRIENDS
Distanza interpersonale (E.Hall, 1966):
Sconosciuto distanza pubblica, convivente distanza personale,
  amico sociale (2), ospedale/areoporto sociale (verso pubblica (3-4)

             Fini, Tummolini, Borghi, submitted
Prossemica
Prossemica = influenza sulla comunicazione della vicinanza
spaziale
   Giapponesi – USA ad un estremo, > Greci, SudAmericani
   e Arabi dall’altra

                                   Es. stranieri su un treno
Distanza interpersonale
Arabi: vicini, così da sentire il respiro dell’altro (Hall, 1963).
Latino-Americani: distanze più brevi rispetto agli Europei
(Forston & Larson, 1968)
Indonesiani: siedono più vicini degli Australiani
(Noesjirwan, 1977, 1978).
Italiani: distanza minore di tedeschi e americani (Shuter,
1977)
Colombiani: più vicini degli abitanti della CostaRica (Shuter,
1976).
Distanza interpersonale
Arabi: vicini, così da sentire il respiro dell’altro (Hall, 1963).
Latino-Americani: distanze più brevi rispetto agli Europei
(Forston & Larson, 1968)
Indonesiani: siedono più vicini degli Australiani
(Noesjirwan, 1977, 1978).
Italiani: distanza minore di tedeschi e americani (Shuter,
1977)
Colombiani: più vicini degli abitanti della CostaRica (Shuter,
1976).
Distanza interpersonale
3 gruppi di studenti: giapponesi, venezuelani,
statunitensi, M e F
5 minuti di conversazione con un compagno dello
stesso sesso e nazionalità
  • Culture: Giapponesi: si siedono più lontano, Venezuelani
    più vicini, Statunitensi distanza intermedia
  • Donne: si siedono più vicine degli uomini
  • Studenti Venezuelani: quando parlano inglese usano le
    distanze USA
  Sussman & Rosenfeld, 1982
Distanza interpersonale
Norme di Hall non sempre rispettate, anche contro-evidenze
Diversi tipi di metodi.
Analisi di 253 filmati di interazioni diadiche di olandesi, francesi,
inglesi
Olandesi maggiore distanza, ma francesi distanza maggiore
rispetto agli inglesi
Francesi: orientamento del corpo più diretto.

                    Remland et al., 1991
Distanza interpersonale
Fattori climatici: culture calde tendenza a maggiore
vicinanza (IJzerman & Semin, 2010; Williams & Bargh, 2008;
Zhong & Leonardelli, 2008), ma anche maggiore rischio di
infezioni batteriche da contatto e maggiore rischio di
arousal, quindi di aggressione violenza.
Ipotesi alternativa: persone di paesi con crescente numero
di abilitanti: maggiori distanze interpersonali per ridurre il
rischio di potenziali conflitti
Fattori socioculturali: regioni che tengono minori distanze
sono più povere, e più frequentemente culture collettiviste.
Indice di collettivismo detto ingroup favoritism, su 178
nazioni (Van de Vliert , 2011)

    Sorokowska et al., 2017
Distanza interpersonale
Studio su 8,943 partecipanti di 53 luoghi in 42 paesi
Domande grafiche sulle loro distanze interpersonali preferite per
persone estreanee, conoscenti, persone vicine.
Analisi di fattori ambientali e socioculturali per ogni paese: stress
da parassiti, crescita della popolazione, favoritismo per ingroup,
temperatura
Distanza sociale (fino 4 m): predittori temperatura e genere: alta
temperatura distanze minori, donne distanze maggiori.
Distanza personale (fino 1 m): predittori età e genere: persone
più anziane e donne distanze maggiori.
Distanza intima (50 cm): predittori età e temperatura: persone
più anziane e posti più caldi distanze maggiori (inversione
temperatura)
Donne: risultati opposti a studi precedenti

              Sorokowska et al., 2017
Distanza interpersonale

  Sorokowska et al., 2017
Distanza interpersonale

   Sorokowska et al., 2017
Distanza interpersonale e
            Covid-19
Studio che mostra tramite regressione che la diffusione del
Covid-19 è predetta dalle differenze culturali nella distanza
interpersonale
Si basano sulla distinzione di Hall tra distanza personale,
sociale e pubblica
Le nazioni che preferiscono una minore distanza
interpersonale sono più vulnerabili al Covid-19
Possibile limite: usano dati di ricerche precedenti
(Sorokowska et al. 2017)

            Gokmen et al., 2020
Informazioni
           paralinguistiche
• Informazioni paralinguistiche =
  come si dice qualcosa, non il suo
  contenuto

• Es. volume
  – Arabi: parlano a voce alta – forza e
    sincerità
  – Filippini: parlano a voce bassa -
    educazione
Contatto fisico
    – Tocco: negli USA I superiori per età e
      rango possono toccare gli inferiori,
      non viceversa; I pari si possono
      toccare.
    – Tocco negli USA: stringersi le mani in
      situazione di affari – non abbracci o
      baci
    – Tailandia: non toccare la testa.
    – Asiatici: non toccare alle spalle o da
      dietro.
    – Non toccare le persone con la mano
      sinistra nel Medio Oriente
    – Nord e Sud-Italia: uso dei baci
Contatto fisico
Video di interazioni in Inghilterra, Francia, Olanda, Italia, Grecia,
Scozia e Irlanda.

Distanza interpersonale: non supportate le ipotesi di Hall.

Diadi di italiani e greci: contatto più frequente. Inglesi, francesi e
olandesi: tocco meno frequente.

Scarsa influenza dell’età sul tocco.

                      Martin, Tricia, Haidi, 1995
Contatto fisico
• Confronto 26 madri spagnole e 26
  anglo-americane. Neonati di 9 mesi
• Videoregistrazione durante il gioco
  libero senza giocattoli
• Codifica: distanza interpersonale,
  tocco affettuoso, contatto fisico
• Madri spagnole: più frequente e
  affettuoso contatto fisico con I
  neonati rispetto alle anglo-americane.
Franco, Fogel, Messinger & Frazier,1996
Gesti
Gesti

Egitto: sii   Italia: che      Grecia:
paziente      dici? Che vuoi   perfetto
              dire?
Gesti
Gesti convenzionali: emblemi
Es. Negazione in Italia (Morris et al., 1979):
Scuotere la testa: Italia settentrionale e centrale
Testa all’indietro: Italia meridionale Sicilia - usato
anche in Grecia e regioni circostanti, come Turchia
(Morris et al., 1979) e Bulgaria (McClave, Kim, Tamer,
& Mileff, 2007; McClave, E., Kim, H., Tamer, R. and
Mileff, M. 2007)
Gesti
Molti gesti (emblemi) in alcune culture.
Es. Napoli: numero elevato di gesti emblematici (de Jorio,
1832/1990) - Centro urbano molto popolato, necessità di
affermarsi con pose teatrali (Kendon, 2004)
Gesti
Possono esserci tabù legati ai gesti.
Es. Ghana e altri paesi dell’Africa occidentale: uso della mano
sinistra inappropriato in azioni come dare, ricevere, mangiare,
bere
Il 60% degli abilitanti del Ghana considerano il pointing con la
sinistra disdicevole (Kita et al. 2001)
Influenza del tabù sui gesti: tendenza a sovrausare la mano
destra.
Gesti
Nodding:
I giapponesi tendono a usare questo gesto 3 volte più
frequentemente degli americani.
Non solo per indicare che l’altro può continuare a parlare, ma
anche a metà delle frasi.
Nodding non solo di chi ascolta ma anche di chi parla.
Effetto: rafforzamento dei legami sociali

                      Kita e Idee, 2007
Silenzio
– USA: il silenzio mette a
  disagio
– Culture asiatiche:
  abituate al silenzio
– Paesi mediterranei e
  arabi: silenzio poco
  frequente
Postura
Postura e modo di vestire: USA:
  informale, casuale.
Culture asiatiche: più formale
Nord vs. sud Europa: differente
  grado di informalità.

Es. Classi universitarie
Es. Cerimonie
Barriere
Assumere che non esistano differenze
Barriere linguistiche
Misinterpretazioni della comunicazione non verbale
Stereotipi/pregiudizi
Ansia
Riconoscimento di emozioni
 Emoticons da noi e in giapponese: felice

                 :-)
                  (ˆ-ˆ)

              Yuki, Maddux, Masuka, 2007
Riconoscimento di emozioni
 Occhi più difficili da controllare della bocca: ipotesi:
 maggiore rilievo degli occhi in culture in cui le
 emozioni vengono espresse meno
 Giapponesi e USA - Valutazione di emoticons: da
 molto felice a molto triste (scala 1-9)
 Giapponesi: più influenza degli occhi; USA: bocca

               Yuki, Maddux, Masuka, 2007
Riconoscimento di emozioni
 Volti reali: replica. Giapponesi: più rilievo degli occhi,
 USA: della bocca

               Yuki, Maddux, Masuka, 2007
Riconoscimento di emozioni
 Mascherina?
 Ruolo occhi?

                Yuki, Maddux, Masuka, 2007
Emozioni e lingue dei segni
• Lingue a tutti gli effetti, con parole (i segni) e aspetti non verbali (es.
  intonazione etc.) – comunità dei segnanti
• Lingue dei segni: alto livello di iconicità, corrispondenza tra forma
  linguistica e significato.
• Es. kikki bouba, takete maluma

• Domanda: le lingue dei segni riflettono differenze tra culture?
• Focus sulla LIS, lingua italiana dei segni
Lingua italiana dei segni
   (LIS) e concetti astratti
• Differenze culturali nelle metafore scelte legate al pensare/alle emozioni.
• LIS: petto come luogo dei sentimenti ed emozioni, ma anche come luogo
  di attivita’ mentale. Sotto: ESPRIMERSI, CREDERE
• Japanese Sign Language: segni legati al pensiero eseguiti in prossimità
  del petto (Wilcox, 2005).
• Catalan Sign Language (LSC) idee concepite come liquidi, il risultato
  dell’apprendimento è liquido contenuto nel basso torace di chi apprende
  (Jarque, 2005).

        Borghi, Capirci, Gianfreda, Volterra, 2014
Riconoscimento di emozioni
 Metaanalisi sul riconoscimento di emozioni
 Vantaggio per l’ingroup: si riconoscono meglio le
 emozioni del proprio gruppo – nazione, etnia, regione
 Vantaggio minore per gruppi con grande esposizione
 reciproca – che vivono nella stessa nazione, sono
 prossimi fisicamente e comunicano spesso al telefono
 Gruppi di maggioranza meno abili nel valutare le
 emozioni delle minoranze che viceversa

              Elefenbein & Ambady, 2002
Indice: comunicazione e culture
 Comunicazione e culture
   Comunicazione verbale
      Codice
   Comunicazione non verbale
      Contatto oculare
      Distanza
      Tocco
      Volume
      Gesti
      Postura
      Emozioni
• CODICE OPIS 98IKW95R

• Progetta un intervento clinico che tenga conto
  degli studi su risonanza motoria e culture.
• Progetta un intervento clinico che tenga conto
  degli studi sulle affordance.
Struttura elaborato finale
Relazione online power point
20 minuti – 10 discussione
Divisione equa del lavoro
Struttura della presentazione
 Introduzione
 Ipotesi
 Metodo
     Disegno sperimentale
     Partecipanti
     Procedura
     Materiali
 Analisi dati
 Risultati
 Discussione e conclusioni
valutazione
Relazione
 Parte teorica
 Integrazione tra teoria ed esperimento
 Originalità esperimento
 Dettagli esperimento
Presentazione
 Chiarezza espositiva
 Tema trattato in modo esaustivo
 Divisione tra le persone nel gruppo
 Rispetto dei tempi
 Altro?????????
TESTI PER PRIMO ESONERO
• (OGNUNO PORTERA’ 2 TESTI oltre all’articolo the
  Weirdest people per intero)
• Il cervello in azione: premessa, capitoli 1, 2, 3, 4.
• Lingue, corpo e pensiero: introduzione.
• PRINZ: capitolo 1 (nature-nurture debate), 4 (what
  babies know), 5 (sensible ideas), 8 (the tao of thought),
  10, 11.
• KEMMERER: preface, capitolo 2 (the perspective from
  cognitive neuroscience), 3 (objects)
• ELLIS: capitolo 1 (reframing cognition), 2 (vision and
  action), 3 (tool use and tool incorporation), 4 (agency,
  objects and others).
• Le parti restanti dei libri andranno studiate per il
  secondo esonero.
valutazione
Relazione
 Parte teorica
 Integrazione tra teoria ed esperimento
 Originalità esperimento
 Dettagli esperimento
Presentazione
 Chiarezza espositiva
 Tema trattato in modo esaustivo
 Divisione tra le persone nel gruppo
 Rispetto dei tempi
 Altro?????????
•   Corsi fino 7 dicembre (se tutto va bene etc.)
•   1 Esonero: Martedì 10 novembre ore 17-18.
•   2 esonero: Mercoledi’ 9 dicembre ore 14-15
•   1 domanda teoria. 1 domanda inventa un
    esperimento.
•   30 novembre: talk di Claudia Mazzuca
•   2 dicembre: (2), (3), (4), (7), (9).
•   7 dicembre: insetti (6), colori (10), covid anziani e
    giovani (5), superstizione (8), religione simboli (1).
•   2° Esonero? 9 dicembre ore 14?
TESTI PER PRIMO ESONERO
• (OGNUNO PORTERA’ 2 TESTI oltre all’articolo the
  Weirdest people per intero)
• Il cervello in azione: premessa, capitoli 1, 2, 3, 4.
• Lingue, corpo e pensiero: introduzione.
• PRINZ: capitolo 1 (nature-nurture debate), 4 (what
  babies know), 5 (sensible ideas), 8 (the tao of thought),
  10, 11.
• KEMMERER: preface, capitolo 2 (the perspective from
  cognitive neuroscience), 3 (objects)
• ELLIS: capitolo 1 (reframing cognition), 2 (vision and
  action), 3 (tool use and tool incorporation), 4 (agency,
  objects and others).
• Le parti restanti dei libri andranno studiate per il
  secondo esonero.
gruppi
•1 religione simboli confronto 4 atei e cattolici Italiani, età 20-
  40, M F bilanciato. 3 fasi: 2 fasi coppie di immagini – cristiane
  vs. di scienze e tecnica, cattoliche vs. altre religioni. BAS -
  Psytoolkit – blocco 1: avvicinare cristiane, allontanare scienza;
  blocco 2 contrario. Ip. 1: ipotesi direzionale. Più religiosi, più
  veloci avvicinare cristiane. Ip. 2: esplorativa. Cristiani: + veloci
  propria rispetto ad altra religione. Atei: verificare. Scala
  iniziale? Var: Atei-Cattolici (betw), scienza-religione (entro),
  allontan-avvicinam (within). Costruzione immagini. Google
  form consenso e questionario finale.
•2 body shaming e social 5 – percezione proprio corpo correlata
  con giudizi su corpo altrui – italiani e colombiani, età 18-20,
  21-35, 36-60. ipotesi: fascia età più giovane più influenzate da
  pressioni sociali. 2 scale. Giudizi negativi sul corpo altrui. 1
  parte scale percezione del proprio corpo. 2 parte immagini
  distrattore e non. Accoppiate e corpo meno consono a
  standard. Rating di gradimento. Più valutazione negativa del
  mio corpo, più colgo le imperfezioni negli altri. BAS body
gruppi
•3 Affordance emozione religione bisezione linee con
   affordance pericolose o neutre carta e matita 4 persone –
   pretest video spaventosi o neutri quali emozioni suscitano
   emo fondamentali + ansia (collegata paura) + noia. T-student
   campioni appaiati per ogni video paura/ansia vs. altre
   emozioni. Ordine di presentazione. Variabile prime/tipo di
   video (between), affordance (pericoloso/neutro). Poi
   questionario atei/religiosi. Ipotesi: religione effetto ansiolitico.
   Main effect prime + rating + paura ansia spaventosi. Interaz
   video x affordance: video spaventoso: bisechino + lontano ogg
   pericoloso. Covariata religione. Effetto – marcato con religiosi.
   Somministrazione quasi finiti. 54 partecipanti.
•4 Religione ansiolitico covid 4 confronto adulti atei vs. cattolici,
   M-F, questionario iniziale sulla religiosità (prime), questionario
   Google form, domande, scala likert 5 punti, quanto sei
   d’accordo? Quanto pensi stress sia aumentato durante la
   quarantena (per nulla – moltissimo 5 punti). Ip: effetto più
   forte donne che M. somministrazione – 40 partecipanti
gruppi
•5 covid anziani e giovani 3 – test: negazioniste? anziani più effetto immagini mascherine
    rispetto a interazioni positive. 3 randomizzazioni. Domande negazioniste / complottiste?
    Obbligare a indossare la mask è controllo governativo. Domande: Mi provoca stato forte
    ansia, su scala 5 punti. Google form. 30-60. consenso. somministrando.
•6 insetti 4-5 entomofobia culture, epidemiologia, eziologia. scala su insetti - insetti + altri
    animali piccoli (uccellino, pesciolino) – 20 immagini – immagini colorate rosso / verde – in
    movimento e non (in blocchi) – RT – poi questionario. Psytoolkit. Fase di programmazione.
•7 sport individuale, di gruppo, no sport 4 empatia – maggiore se sport di gruppo – volti
    persone – riconoscimento emozioni – RT – es. il volto è arrabbiato? RT + errori - + scala IRI –
    Qualtrics -
•8 superstizione varia a seconda di cultura popolare 3 – cultura romana e partenopea –
    between – Connessione superstizione/comportamento ossessivo-compulsivo (non clinico).
    pretest per campioni inclini al pensiero magico-religioso. Scale superstizione. Adattarle al
    campione italiano. Esposizione a stimoli visivi. Immagini quadrate e rettangolari (Q, R).
    Valutare emozione. RT e tipi di risposta su scala. PSYTOOLKIT. Invio pretest. 2 gruppi. 20-30.
•9 religione e decisioni rischiose 4 buddhisti cristiani atei – gambling – alto e basso rischio.
    PSYTOOLKIT. RT + tipo di scelta. Esplorativo. Possibile bilanciamento in funzione del genere.
•10 Colori umore 5 15-20 item 20 persone tra 25-35 / 36-60 e 20 anni – colorati vs. neri – effetti
    sull’umore. Italiani e indiani. Pre-test felici, tristi, fiduciosi. Video 1 minuto e mezzo.
    (between) Scala likert 1-5. diretta (felice, speranzoso futuro). poi secondo video. casual vs.
    elegante. Online. Somministrazione. 4 variabili: 2 età e cultura between, 1 colore within.
    Disegno sperim misto. Pronto test da somministrare indiani, campione italiano ok.
Puoi anche leggere