Città metropolitana di Bologna - sabato 20 giugno 2020 Comune di San Giovanni in Persiceto Ufficio Stampa
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Città metropolitana di Bologna sabato 20 giugno 2020 Comune di San Giovanni in Persiceto Ufficio Stampa Servizi di Media Monitoring
Rassegna Stampa 20-06-2020 SAN GIOVANNI IN PERSICETO CORRIERE ROMAGNA DI 20/06/2020 36 Oncologia, le Ausl di Imola e Bologna si mettono in rete 2 RAVENNA E IMOLA Redazione RESTO DEL CARLINO 20/06/2020 61 Addio Jessica, sei diventata la nostra stella 3 BOLOGNA Matteo Radogna RESTO DEL CARLINO 20/06/2020 65 Costruita dagli astrofili una meridiana nell`ex chiesa Il sole indicherà l`ora esatta 4 BOLOGNA Pier Luigi Trombetta Servizi di Media Monitoring I
20-06-2020 Pag. 1 di 1 Oncologia, le Ausl di Imola e Bologna si mettono in rete [Redazione] SANITÀ Oncologia, le Ausi di Imola e Bologna si mettono in rete L'operatività della nuova organizzazione che ha portato diversi medici a Imola è stata attivata lo scorso 15 giugno (MOLA Le oncologie di Imola e Bologna in rete. Lo ha annunciato ieri l'Ausi di Imola sottolineando che integrazione delle risorse e delle competenze, diffusione delle migliori pratiche, continuità nell'assistenza oncologica ospedale-territorio, centralizzazione di alcune fasi del percorso diagnóstico-terapéutico, sviluppo della prossimità delle cure per i trattamenti cronici e delle comunità professionali, co ivolgi meno dei medici di medicina generale nei follow up dei pazienti, sono questi i principali obiettivi della nuova rete interaziendale oncologica metropolitana. L'operatività della nuova organizzazione è stata attivata lo scorso 15 giugno. Nuova organizzazione L'attività di oncologia delleAus! di Imola e Bologna è oggi organizzata e svolta in forma unificata interaziendale, sottola guida del direttore della Unità operativa di Oncologia dell'Ausi di Imola e capo del dipartimento medico-oncologico dottor Antonio Maestri, che gestisce e coordina professionisti e risorse e sovrintende al governo delle attività cliniche ed assistenziali, ambulatoriali, e dei percorsi diagnostico-terapeutici. 16 medici oncologi dipendenti e i 4 convenzionati dell'Ausi di Bologna sono assegnati, fino alla durata dell'accordo, all'Ausi di Imola, andando a costituire un'équipe formata nel complesso da 16 specialisti oncologi, un dietologo e un psico- oncologo, oltre al direttore. L'unificazione non comporta alcuna modifica delle esistenti sedi di Day Service Oncologico ma arricchirà l'attuale disponibilità grazie ad una maggiore integrazione con le attività che si svolgono nelle Case della Salute, dove si potranno prevedere somministrazioni di chemioterapia, controllo deglieffetti tossici e programmazione dei follow up, che in parte saranno gestiti dai Medici di Medicina Generale. La rete garantirà infatti l'invio dei pazienti ai diversi centri di riferimento per patologia, supporterà i centri ad alta specializzazione nel gestire i trattamenti on- 1 PROFESSIONISTI IN CAMPO A Imola ora un'equipe formata nel complesso da 16 specialisti oncologi, un dietologo e un psico-oncologo, oltre al direttore cologici eseguibili sul territorio ed assicurerà ai pazienti in fase avanzata di malattia risposte appropriate il più vicino possibile al proprio domicilio. Relazioni fra ospedali Un modello che vede una relazione continua tra le strutture centrali (Ospedali di Bologna) in cui saranno concentrate le tecnologie "pesanti" e nelle quali verranno svolte le attività più special is fiche, e le strutture periferiche (Imola, Vergato, Loiano, Budrio, Bentivoglio e San Giovanni in Persiceto), presso le quali verranno presi in carico i pazienti dei territori adiacenti. Obiettivo finale, garantire cure sempre più prossime ai luoghi di vita dei pazienti, mettendo a loro disposizione tutte le competenze della rete oncologica metropolitana, come terapie sempre più mirate e strumenti quali la telemedicina. Il capo del dipartimento medico oncologico Antonio Maestri FOTO MMPH -tit_org- Estratto da pag. 36 2
20-06-2020 Pag. 1 di 1 Addio Jessica, sei diventata la nostra stella Celebrato ad Altedo il funerale della bambina morta nel terribile schianto di Persiceto [Matteo Radogna] Celebrato ad Altedo il funerale della bambina morta nel terribile schianto di Persiceto La piazzetta della chiesa di Altedo, vuota poco prima dell'inizio del funerale, si riempie in pochi minuti. Ad accogliere parenti e amici un grande striscione: 'Sei diventata una piccola star'. Il dolore di un intero paese, ieri pomeriggio, era negli abbracci e lacrime versate per Jessica Galantino, la bambina di 9 anni morta in un tragico incidente stradale i I 6 giugno scorso a Persiceto. La sua scomparsa ha scosso giovani e anziani di Malalbergo, che ieri pomeriggio si sono ritrovati per l'ultimo saluto alla piccola. Tanti mazzi di fiori e palloncini bianchi hanno invaso la chiesa di Altedo. Don Antonio Dalla Rovere, parroco da oltre 30 anni del paese, era visibilmente provato, perché quan do se ne va una vita così giovane - ha detto il sacerdote -, il dolore è ancora più forte. Una vita spezzata a soli 9 anni, con tutta la vita davanti e un futuro ancora da scrivere. Da lassù il Signore ci accoglie tutti con amore. Lo stesso amore di un padre e una madre nei confronti di una figlia. Per evitare assembramenti e far rispettare il distanziamento, erano presenti i carabinieri di Altedo, la protezione civile e la polizia locale di Malalbergo. Le onoranze funebri Ottani hanno montato un piccolo televisore dove scorrevano le foto della piccola durante i compleanni e tanti momenti felici. Il padre Michele, davanti alla chiesa, è stato consolato da una cinquantina di persone. Uno a uno amici e parenti lo hanno abbracciato e baciato dimenticando per un momento l'emergenza pandemica. La madre Alexandra è arrivata poco dopo il padre e anche lei, visibilmente provata, ha ricevuto tante manifestazioni di affetto. Le amiche di scuola di Jes sica hanno portato piccoli mazzi di fiori che sono stati raccolti vicino alla bara bianca. Gli amici hanno ricordato, fuori dalla chiesa, la piccola: Giocava con il suo coniglietto assieme a I le sorelle. Erano molte unite. Stavano sempre insieme. Jessica amava vivere ed era sempre sorridente. Bastava guardarla per essere felici. Amava danzare e cantare. Da grande avrebbe sicuramente fatto grandi cose. Non si poteva non volere bene a questa bambina. Alla fine del funerale un grande applauso ha salutato il feretro, trasportato al cimitero del paese. La mano della madre e quella del padre aggrappate fino all'ultimo alla piccola bara quasi non volessero lasciare andare il piccolo angelo. Sei diventata una stella, che veglierà per sempre su di noi, ha ripetuto più volte uno dei parenti. Matteo Radogna (t RIPRO&UZIONE RISERVATA IL PARROCO Aveva un futuro tutto da scrivere Così I nostro dolore è ancora più forte L'arrivo del féretroJessica Galantine nella chiesa di Altedo per l'addio -tit_org- Estratto da pag. 61 3
20-06-2020 Pag. 1 di 1 Costruita dagli astrofili una meridiana nell`ex chiesa Il sole indicherà l`ora esatta [Pier Luigi Trombetta] PERSICETO Costruita dagli astrofili una meridiana nell'ex chiesa II sole indicherà l'ora esatta La nuova meridiana verticale 'a camera oscura' nell'ex chiesa di San Francesco a Persiceto. E' stata realizzata nei giorni scorsi e verrà inaugurata domani, alla presenza del sindaco Lorenzo Pellegatti, del I'astrofísico Romano Serra e di Giovanni Paltrinier, gnomonista del Gruppo astrofili persicetani e che di fatto ha realizzato questo 'strumento', L'evento, vista l'emergenza sanitaria, non prevede la presenza di pubblico, ma sarà trasmesso in diretta internet sul sito https://www.facebook,com/osservatoriopersiceto ed è previsto dalle 13 alle 13.30 circa, L'antica chiesa di San Francesco, ha una lunga storia. In originefu di proprietà dei frati minori conventuali. A metà '800 passò definitivamente, con l'annesso convento, al Comune. L'orientamento del fabbricato e una particolare situazione architettonica hanno fatto sì che al suo interno sia stata ora realizzata una singolarissima meridiana assolutamente unica nel suo genere. La meridiana - spiega Serra - prende luce da un foro praticato su una piastra d'ottone collocata nel finestrone di facciata. I raggi solari, entrando poco prima di mezzogiorno nella ex chiesa, descrivono su una lesena laterale l'immagine luminosa ed ovale del sole. Quando ['immagine centra esattamente la linea verticale tracciata, si ha il preciso istante del mezzodì. Si tratta ovviamente di mezzodì locale, ovvero l'istante in cui il sole si trova alla massima altezza sull'orizzonte nel corso del giorno, in perfetta direzione sud. Tale istante - prosegue Serra - non corrisponde quindi alle 12 che segna il nostro comune orologio da polso, per due motivi: il primo è perché ['ora civile corrisponde a quella del fuso a cui appartiene l'Italia, e non tiene conto della nostra personale posizione geografica. 11 secondo motivo è perché nei mesi estivi i nostri comuni orologi sono portati avanti di 60 minuti: la cosiddetta ora legale. Questa nuova meridiana - aggiunge infine l'astrofisico - vuoi essere un omaggio al padre domenicano Egnazio Danti, cartografo, matematico, astronomo e inventore della meridiana, che operò anche a San Giovanni in Persiceto, lasciandoci una preziosa documentazione iconografica. Pier Luigi TrombettaRIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org- Costruita dagli astrofili una meridiana nell ex chiesa Il sole indicheràora esatta Estratto da pag. 65 4
Puoi anche leggere