CV Chiara Mariotti INFN Torino - Trasparenza
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1 CV Chiara Mariotti INFN Torino
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3 Curriculum Vitae et Studiorum Formazione: • Luglio 1982: Maturità al liceo scientifico di Chieri (Torino). • Gennaio - aprile 1987: Studente agli Osmond Laboratories, Penn State University, University Park, Pennsylvania. • 10 Luglio 1987: Laurea in fisica all’Università di Torino, 110/110 cum Laude. Titolo della tesi: “Calorimetria elettromagnetica di un esperimento al Fermilab (E760) per studiare gli stati del charmonio formati nell’interazione protone-antiprotone”, Relatrice: Prof Rosanna Cester. • Agosto – dicembre 1987: Studente al CERN nell’esperimento NA37 (NMC). • Gennaio - ottobre 1988 - October 1988: Studente alla “Scuola di Perfezionamento in Fisica e Astrofisica Subnucleare e Nucleare'' in Torino. • Ottobre 1988 - ottobre 1991: Dottorato di Ricerca in Fisica (PhD) all’Università di Torino, nell’esperimento Na37 (New Muon Collaboration - NMC) al CERN. Titolo della tesi: '’Produzione di J/Y in urti profondamente inelastici di muoni su nuclei’’ Contratti: • Novembre 1991 - febbraio 1992: “Unpaid associate'' al CERN nell’esperimento NMC. • Febbraio 1992 - marzo 1993: INFN post-Doc all’Istituto Superiore di Sanità, Roma. • Giugno 1993: Ricercatrice presso l'INFN-Istituto Superiore di Sanità. Alla chiusura della sezione INFN-ISS, il posto è stato trasferito all'INFN di Torino. • Ottobre 1996 - settembre 2002: Staff-Member con una posizione di fisico di ricerca nella divisione EP al CERN. • Marzo 2002: Primo Ricercatore presso l'INFN di Torino. • Dal 2003 al 2010: Professore a Contratto presso la Facoltà di scienze M.F.N. dell’Università di Torino, per il corso “Fisica delle Particelle Elementari 2” al secondo anno della laurea magistrale in Interazioni Fondamentali. • Ottobre 2011 – dicembre 2012: Scientific Associate al CERN • 2013: Abilitazione Scientifica Nazionale alla I fascia universitaria
4 Sono autore o coautore di 1180 pubblicazioni su rivista con un h index (escludendo le autocitazioni) pari a hHEP=109 (da Spires). Sono madre di due figli.
5 ATTIVITÀ SCIENTIFICA Responsabilità e coordinazione nell’esperimento CMS e in LHC • Da gennaio 2010 a marzo 2017: Coordinatrice e fondatrice dell’LHC Higgs Cross Section Working Group LHCHXSWG (Pub. I, II, III, IV)1. Al fine di paragonare e combinare i risultati di ATLAS e CMS sulla ricerca dell’Higgs e sulla misure delle sue proprietà sono necessari i valori delle sezioni d’urto e delle larghezze parziali, le incertezze su questi valori e una definizione precisa delle pseudo-osservabili. I calcoli teorici più avanzati devono essere usati per assicurare una buona comprensione dell’incertezza. Nel 2009 con il prof. G. Passarino e in contatto con il coordinatore del gruppo dell’Higgs di ATLAS abbiamo fondato il gruppo (LHCHXSWG). Da allora abbiamo pubblicato i risultati in 4 CERN Yellow Report, di cui due ad oggi contano più di 1000 citazioni. Il lavoro e il risultato di questo gruppo è stato strumentale e fondamentale per la scoperta annunciata il 4 luglio 2012, in quanto gli esperimenti avevano usato le stesse predizioni teoriche, gli stessi metodi sperimentali e la stessa stima delle incertezze, permettendo dunque un confronto immediato. • Gennaio 2011-dicembre 2013: Co-coordinatrice e fondatrice del LHC Higgs Combination Group, LHCHCG (Pub. I) La combinazione dei risultati di ATLAS e CMS sulla ricerca dell’Higgs e sulla misura delle proprietà del bosone recentemente scoperto permette di aumentare la precisione delle misure. Questo gruppo è composto da esperti dei due esperimenti; ci si accorda per usare gli stessi input teorici, gli stessi metodi statistici e gli stessi tool di combinazione e infine si combinano i risultati. I primi risultati sono stati presentati a fine dell’anno 2011. Ho fondato il gruppo e sono stata una dei coordinatori duranti i primi anni. Il gruppo nell’anno 2015 ha pubblicato la misura della massa dell’Higgs, La precisione raggiunta è inferiore al 0.2%. Nel 2016 ha pubblicato le misure degli accoppiamenti. • Marzo 2012- dicembre 2013: Co-convener del gruppo di fisica in CMS “Higgs combination and properties” (Pub I, II, III, IV). Il gruppo si occupa di combinare le varie analisi di Higgs e di fornire tutte le proprietà del bosone di Higgs. In particolare per l’annuncio della scoperta in luglio 2012, siamo stati pronti non solo a fornire esclusioni e significanze, ma anche a fornire le prime proprietà del bosone: massa, accoppiamenti, spin e parità. Le predizioni teoriche più avanzate vengono utilizzate, in stretta collaborazione con l’LHC Higgs Cross Section working group (LHCHXSWG). 1 I numeri romani si riferiscono alle 10 pubblicazioni scelte
6 • Febbraio 2011 –febbraio 2012: Co-convener del gruppo di fisica in CMS “HàZZ” (Pub III). Il canale HàZZ è il canale con la più alta sensibilità di scoperta dell’Higgs in quasi tutto il range di massa ammesso dalla teoria. Abbiamo sviluppato una strategia di analisi volta a massimizzare l’efficienza di segnale e la significanza. Il controllo del fondo con i dati stessi è stata una nostra priorità così come una organizzazione pronta a produrre risultati quasi on-line. L’analisi del canale HàZZà4l ha portato alla scoperta del bosone di ~125 GeV di massa (ed ha escluso un addizionale bosone di Higgs fino a masse di circa 1000 GeV). • Gennaio 2008 – dicembre 2009: Co-convener del “CMS Higgs Physics Analysis Group”. Negli anni precedenti la partenza di LHC come convener del gruppo di fisica dell’ Higgs ho dovuto coordinare la preparazione delle analisi dei dati. Particolare attenzione è stata data alle sistematiche e al controllo del fondo con la prima luminosità integrata. Ho supervisionato il lavoro dei vari sottogruppi, i vari articoli e le note interne e ho riportato regolarmente alla collaborazione. In questa funzione sono stata membro del gruppo di coordinazione di fisica di CMS. • Dal 2003 al 2016: Vice capo-gruppo del gruppo Torino-CMS. Il gruppo di Torino è composto da circa 30 fisici (di cui un terzo studenti). Come responsabile per la fisica e il software, considero mio compito primario scegliere le attività di cui il gruppo si deve occupare, motivare gli studenti e i colleghi secondo le loro preferenze e capacità, le necessità del gruppo e più in generale quelle dell’esperimento. Penso sia molto importante che il gruppo lavori unito per poter avere un impatto significativo nella collaborazione. Credo fermamente che sia importante insegnare ai giovani come fare ricerca, come lavorare costruttivamente in gruppo, trasmettere loro l’entusiasmo e la consapevolezza di poter contribuire personalmente in modo significativo. Mi sono impegnata in tal senso, riuscendo ad attirare molti laureandi, ingrandendo così il gruppo. Quasi tutti i laureati si sono fermati per il dottorato e in seguito con Post-Doc. Nella scelta delle attività ho considerato innanzitutto importante che il gruppo si dedicasse alla comprensione del rivelatore che ha costruito, contribuisse al suo commissioning, all’analisi dei dati di test beam e di cosmici. Di cruciale importanza è stato lo sviluppo del software connesso a tali attività. Altro compito primario, è stato di preparare il gruppo per l’arrivo dei primi dati, ovvero sviluppare metodi di analisi per canali di fisica interessanti già dopo i primi pb-1. Infine abbiamo svolto analisi di punta, in particolare quella (HàZZà4l), con cui abbiamo scoperto il nuovo bosone e abbiamo misurato le sue proprietà e la misura della larghezza totale dell’Higgs. Penso inoltre che sia fondamentale una stretta collaborazione con i teorici per una comprensione profonda della fisica che si studia; ho spesso promosso, e continuerò a farlo, varie iniziative di collaborazione che sono sfociate in tesi e/o pubblicazioni comuni e con l’LHCHXSWG. • ITN HiggsTools (2014-2017): Co-responsabile del Work Package WP1, “Interpretation of Data”, per il progetto europeo: Marie Curie Training Network (FP7-PEOPLE-2012-ITN) “HiggsTools”. Co-tutore di una tesi di dottorato del progetto (Raquel Gomez Ambrosio: “Studies of gauge couplings at LHC: Effective Field Theory approach”).
7 • IMPACT, progetto ORTO11TPXK: membro proponente del progetto inter-ateneo “Innovative Methods for PArticle Colliders at the Terascale" (IMPACT) finanziato dall'Università degli Studi di Torino e dalla Compagnia Intesa San Paolo. Analisi di fisica nell’esperimento CMS e in LHC • Misura della massa dell’Higgs: ho coordinato il gruppo in CMS e fondato e coordinato il gruppo per la combinazione dei dati di ATLAS e CMS (Pub. I,III,IV). • Misura della larghezza totale dell’Higgs: ho proposto e coordinato la misura in CMS (Pub. II), che sfrutta la produzione di Higgs off-shell. In CMS abbiamo sviluppato questo metodo di analisi, totalmente nuovo, coinvolgendo molti colleghi teorici per far sviluppare dei metodi e conti non ancora in uso a LHC. Questa misura non si pensava possibile a LHC ! Il metodo costringe la larghezza con una precisione ~150 migliore rispetto ad usare la produzione on-shell. • Misura degli accoppiamenti dell’Higgs con bosoni e fermioni: coordinamento, sviluppo e strategia delle prime misure durante la scoperta e poi con la statistica totale. Responsabile del “long paper” sulla scoperta. (Pub. III, IV) • Ricerca del bosone di Higgs, scoperta e poi misura delle proprietà nel canale H®ZZ®4l: A capo dell’analisi dal 2006, sviluppo dell’analisi e comprensione dei dati nel Run1, produzione dei risultati finali. (Pub. III, IV, II) • Misura dei processi Zbbà4l e ttà4l: ideato e implementato nuovi metodi di misura (Pub. III, IV) • Misura del rapporto ggàZZ/qqàZZ: ideato e implementato un nuovo metodo di misura (Pub. III, IV) • Misura della sezione d’urto ZZ®4l: produzione di di-bosoni: promosso ed eseguito l’analisi (Pub. III) • EWSB: VV-scattering: promotrice delle analisi in CMS, dai primi studi a fine di LEP, alla ripresa delle attività per il RUN2. • Z®2mu: determinazione della scala in momento dei muoni e della risoluzione in momento: proponente del metodo e sviluppo del metodo per i primi anni. (Pub. III, V)
8 Lavoro hardware in CMS • 2001 – 2005 CMS–Muon Chamber: test finale dei Drift Tubes con cosmici, logistica di trasporto e commissioning iniziale (Pub. V) • 1998 – 2000 CMS – Silicon Tracker: R&D sui silici per la scelta ottimale del rivelatore. Coordinazione e partecipazione a working-group a LHC • LHCHXSWG: co-creatrice del gruppo e coordinazione (Pub. I, II, III, IV) • LHC Higgs Combination WG: co-creatrice del gruppo e coordinazione (Pub. I, IV) • LHC@TSP: from LHC to Tera Scale Physics: per definire la strategia di ricerca in Europa. Coordinatrice del gruppo EWSB. • LHC2FC: From LHC to Future collider: coordinatrice del gruppo “Higgs” • MCWS: workshop on Monte Carlo's, physics and simulations at the LHC: coordinatrice del gruppo “Experimental studies”. • HERA and the LHC: A Workshop on the implications of HERA for LHC physics. Partecipazione nel gruppo di VV scattering. • Workshop on CP Studies and Non-Standard Higgs Physics: partecipazione nel gruppo di VV scattering. Responsabilità e coordinazione nell’esperimento DELPHI a LEP • Giugno 1999 - maggio 2008: Physics Coordinator di DELPHI. (Pub. VI) Dal 1999 al 2008 sono stata una dei due Coordinatori di Fisica di DELPHI. In particolare mi sono occupata di tutta la parte di ricerca di nuove particelle. Questo ha comportato, durante la seconda metà del 1999 e l'anno 2000 (ultimo anno di presa dati a LEP), seguire quotidianamente la presa dati e assicurare una risposta veloce delle varie analisi (in particolare Higgs e Susy nel 2000) e la preparazione dei risultati prima delle conferenze e dei LEP-Commette. Organizzando i gruppi e analizzando i dati in prima persona, ho studiato ogni segno di fluttuazione fisica rivelata sia in DELPHI sia in altri esperimenti. Sono stata il contatto con gli altri esperimenti quando un veloce scambio di informazioni era necessario. Sono stata la co-organizzatrice del "Physics Steering Panel" che comprende tutti i coordinatori dei sotto-gruppi di fisica di DELPHI. Come Coordinatrice di Fisica sono stata la persona di contatto per la selezione degli argomenti e degli oratori per le conferenze. (Pub.VI). • Giugno 1999 - maggio 2008: Membro della Coordinazione di DELPHI e del DEC (DELPHI Executive Committee) come Physics Coordinator.
9 • 1998 - 2002: Coordinatrice delle analisi di fisica del gruppo CERN-EP di DELPHI. • Co-coordinatrice del b-tag task in DELPHI. (Pub VII, VIII, IX, X). Dalla metà del 1994 alla fine di LEP sono stata co-responsabile dell’identificazione dei quark b in DELPHI. Abbiamo sviluppato un algoritmo per l'identificazione dei quark b e durante gli anni lo abbiamo modificato tenendo conto delle variazioni del rivelatore, del passaggio da LEP1 a LEP2 e migliorandone le capacità discriminative. Il b-tagging di DELPHI è risultato il più performante rispetto alle altre collaborazioni di LEP, grazie soprattutto al disegno del rivelatore al silicio (il Si- tracker). In particolare abbiamo sviluppato una tecnica di “tuning” dei parametri d’impatto delle tracce e dei loro errori che ha permesso di raggiungere un ottimo accordo tra dati e simulazione (~1%) riducendo di conseguenza gli errori sistematici di tutte le misure di precisione che coinvolgono l'identificazione dei quark b, e delle analisi di ricerca di nuove particelle, in particolare del bosone di Higgs, dove il controllo delle code delle distribuzioni sperimentali è fondamentale. • Co-coordinatrice del gruppo “Rb (Zàbb)” in DELPHI. (Pub VII, VIII, IX) Con l'algoritmo di b-tagging sopra menzionato è possibile misurare Rb, la larghezza parziale della Z in quark b, con altissima precisione, grazie all'elevata efficienza e purezza del campione di b che si ottiene. Il risultato ottenuto è il più preciso al mondo (errore totale 0.4%) grazie al disegno del Si-tracker e alla tecnica di “tuning” menzionata sopra. Ho presentato questo risultato a varie conferenze, tra cui EPS-HEP'97 a Gerusalemme, ed ho fatto un seminario EP al CERN. • DELPHI Data-taking coordinator nel 1998. • Co-coordinatrice del DELPHI FORUM nel 1997, 1998 e di nuovo nel 2001. Il DELPHI FORUM consisteva di seminari settimanali dove si discuteva l'andamento dell'esperimento dal punto di vista della presa dati e dell'analisi e le varie problematiche. Ospiti esterni, di altre collaborazioni, erano invitati a presentare lavori tecnici o sperimentali. • 1996 - 1999: The LEP and SLD Electro-Weak Heavy Flavour Working Group. (Pub VII) In gruppo si occupa delle medie dei risultati di fisica elettrodebole con quark pesanti dei vari esperimenti di LEP e SLD. In particolare ho lavorato alla definizione dei vari contributi sistematici alla misura di Rb, alla selezione dei risultati sperimentali che devono essere usati come ``input'' nelle analisi di fisica e infine alla valutazione della media della molteplicità degli adroni B che decadono debolmente. Sono stata responsabile del capitolo sulla fisica elettrodebole con i quark pesanti per l'articolo finale sulla fisica EW a LEP. Analisi di fisica nell’esperimento DELPHI • Ricerca del bosone di Higgs: sviluppo analisi di Hvv, aggiunta del contributo di VV fusion, e sviluppo di un’analisi dedicata alla ricerca del bosone di Higgs per masse intorno al limite cinematico. Il lavoro ha permesso di aumentare di un fattore da 2 a 3 la probabilità di una scoperta a 3 deviazioni standard per il risultato combinato di LEP. In particolare l'analisi Hnn è risultata l’analisi di Higgs più performante di LEP. Combinazione dei dati di DELPHI e nel LEP HIGGS WG (Pub. VI)
10 • Stati finali con 4 jets per la ricerca di nuove particelle. Studio di eccessi in 4-jet. Analisi critica dei risultati degli altri esperimenti. • Zgg: Decadimento doppio radiativo simmetrico della Z: unica analisi a LEP. • b-tagging a LEP2: sviluppo degli algoritmi per un ottimizzazione verso la ricerca dell’Higgs. Studio delle dimensioni ottimali del fascio di LEP2 per ottenere la massima efficienza e purezza del segnale di b. (Pub. VIII, IX, X) • Misura di Rb (larghezza parziale della Z in quark b): analisi in prima persona di tutti i dati di LEP e coordinamento del gruppo. Il risultato ottenuto è il più preciso al mondo (errore totale 0.4%) (Pub. VII, VIII, IX) • Misura di nb, la molteplicità carica degli adroni B che decadono debolmente: proposto nuova idea e svolto analisi dei dati. (Pub. VII, VIII, IX) • Misura di gbb, il rate di gluon splitting in`bb: proposto nuova idea e svolto analisi. (Pub. VIII, IX) • b-tagging per le misure elettro-deboli di precisione: sofisticato metodo per identificare i quark b, ho sviluppato il metodo e analizzato i dati di tutti gli anni di LEP. Ho sviluppato una tecnica di “tuning” dei parametri d’impatto delle tracce e dei loro errori che ha permesso di raggiungere un ottimo accordo tra dati e simulazione (~1%) riducendo di conseguenza gli errori sistematici di tutte le misure di precisione che coinvolgono l'identificazione dei quark b. Questo è stato anche di primaria importanza nelle analisi di ricerca di nuove particelle, in particolare del bosone di Higgs, dove il controllo delle code delle distribuzioni sperimentali è fondamentale (Pub. VII, VIII, IX) Lavoro hardware in DELPHI • 1992-2000, DELPHI Silicon Tracker: mantenimento e data taking/running. Montaggio e smontaggio, e riparazione moduli non funzionanti. Studio delle performance del rivelatore e l’impatto sui canali di fisica. (Pub. X). • 1992-1996, DELPHI VFT: R&D sui silici, disegno del rivelatore e simulazione (Pub. X). Coordinazione e partecipazione a working-group a LEP • LEP Higgs working group: per la combinazione a LEP dei risultati sulla ricerca dell’Higgs. Comprensione delle varie analisi, interazione con gli altri esperimenti e risultati finali di LEP. Introduzione di sviluppi particolari sul canale Hvv (VV-fusion e limite cinematico). (Pub. VI) • Higgs Physics at LEP2: studi di b-tagging per Higgs SM e MSSM e ottimizzazione dei fasci.
11 • LEP+SLD ElectroWeak WG: responsabile per la parte degli Heavy Flavour. Editor dell’articolo finale per il capitolo heavy flavour. In gruppo si occupa delle medie dei risultati di fisica elettrodebole dei vari esperimenti di LEP e SLD. Ho lavorato alla definizione dei vari contributi sistematici alla misura di Rb, alla selezione dei risultati sperimentali che devono essere usati come ``input'' nelle analisi di fisica e infine alla valutazione della media della molteplicità degli adroni B che decadono debolmente. (Pub. VII) Analisi di fisica nell’esperimento NMC (1987-1992) • Calibrazione della Beam Momentum Station. La misura precisa al 0.1% del momento del muone incidente permette di raggiungere la precisione dell'1% sulle funzioni di struttura. • Misura della funzione di struttura del gluone via la muo-production di J/Y da bersagli di H2 e D2: ho sviluppato nuovo metodo e analisi (successivamente usato a HERA) per misurare la distribuzione dei gluoni all'interno di un nucleone libero. Sono stata invitata a presentare questi risultati a diverse conferenze tra cui LP-HEP'91. • Produzione coerente, quasi-eleastica e inelastica di J/Y da bersagli di Sn e C, per determinare gli effetti nucleari sulla funzione di struttura del gluone e per lo studio del fenomeno di Colour Transparency. Ho sviluppato nuovi metodi e studiati vari modelli teorici. Grazie al nuovo metodo di analisi è stato possibile per la prima volta separare i vari meccanismi di produzione di J/Y (coerente, quasi-elastico e inelastico) e capire la discrepanza tra gli esperimenti precedenti. Tesi di Laurea in E760 (1886-1887): • Calorimetro Centrale e in avanti: disegno, sviluppo simulazione e costruzione. Didattica in scuole internazionali e nazionali • Gennaio 2013, Durham University (England), YETI 2013, “The discovery of the new boson at LHC” (4 ore). • Ottobre 2012, BadLibenzel school, Germania: “Higgs theory and searches” (6 ore). • Agosto 2012, Cargese 2012 summer school: “Across the TeV frontier with the LHC”, “Higgs theory and searches” (6 ore). • Luglio 2012, MCnet-LPCC summer school al CERN, “MC for Higgs" (2 ore).
12 • Giugno 2012, Agorà Scienza, Torino, “La fisica delle particelle elementari e la ricerca del bosone di Higgs al CERN di Ginevra” (3 ore) • Gennaio 2012, Durham University (England), YETI 2012, lezioni sulla ricerca del bosone di Higgs a LHC (6 ore). • Ottobre 2011, Freiburg University, scuola LPPP 2012, “ Results from LHC” (2 ore) • Maggio 2003, scuola di dottorato dell’università di Parma: “Il modello standard dal successo di LEP, attraverso il Tevatron a LHC” (4 ore). Professore a contratto all’università di Torino • 2003 -- 2010: Professore a contratto per 8 anni del corso “Fisica delle particelle II” al secondo anno del Corso di Laurea Specialistica in Fisica delle Interazioni Fondamentali, presso la Facoltà di Scienze M.F.N. di Torino (http://www.to.infn.it/~mariotti/particelle2.html) (48 ore/anno) Relatrice o correlatrice di tesi di laurea magistrale: • 2012: Linda Finco: “Measurement of the Zbb, tt and the Z+light jest background in the CMS experiment at the LHC in the search of the Higgs boson in the final state HàZZà4l”. • 2012: Martina Machet: “A new technique to measure the ratio of gg over qq induced ZZ production cross sections in the CMS experiment at LHC and its implication for Higgs searches”. • 2012: Gian Luca Pinna Angioni: “Study of the signal lineshape in the analysis for the search of the HàZZ(*)à4l at CMS”. • 2009-2010: Laura Nervo: “First measurement of di-bosons ZZ production with 4 leptons in the final state in the CMS experiment at LHC” • 2007-2008: Alberto Graziano: “Study of the muon isolation in the Higgs to four muons decay channel” • 2006-2007: Cristina Botta: “A study of high mass Higgs boson decay into four muons in the CMS experiment” • 2006-2007: Daniele Trocino: “A study of high mass Higgs boson decay into two muons and two electrons in the CMS experiment” • 2006-2007: Alessandro Giacobbe: “A study of low mass Higgs boson decay into four muons in the CMS experiment” • 2006-2007: Marco Musich: “A study of low mass Higgs boson decay into two muons and two electrons in the CMS experiment” • 2005-2006: Giorgia Mila: “Analysis of the muon drift chambers and their use in the study of the vector boson fusion process in the CMS experiment”. • 2004-2005: Sara Bolognesi: “ Study of the spontaneous symmetry breaking via the fusion of vector bosons in the CMS experiment”. • 2003-2004: Riccardo Bellan: “Observables in VV-fusion at the CMS experiment”
13 • 2002-2003: Gianluca Cerminara: “ Study of the WW fusion process as a probe of symmetry breaking in CMS” • 2001: Pietro Picca: “Development of methods for long time access to DELPHI experiment data” • 1998-1999: Enrico Piotto: “The search of the Higgs boson in DELPHI in the final state with neutrinos''. • 1997-1998: Nicola Amapane: “The gluon splitting rate in `bb in DELPHI” Relatrice di tesi triennali: • 2003: Sara Bolognesi: “The Fast Simulation in CMS” • 2003: Giuseppe Bevilacqua: “Simulation of the digitization of the Drift Tubes Chambers in CMS” Supervisore di CERN Summer Student: • 2003: S. Bolognesi: Study of H->4µ with the fast simulation in CMS • 2002: G. Cerminara: Study of the WW fusion process in CMS • 2000: D.Dickerschid: The double radiative return to the Z • 1998: G.Schwiete: Search of the Higgs boson in the final state with neutrinos • 1997: N.Amapane: Measurement of the gluon splitting rate in `bb 1997 e 1998: Discussion leader per i corsi di Summer Students al CERN. Tutore o co-tutore di tesi di dottorato: Enrico Piotto, Riccardo Bellan, Sara Bolognesi, Valentina Tancini, Giorgia Mila, Maria Assunta Borgia, Daniele Trocino, Cristina Botta, Alberto Graziano, Bo Zhu, Linda Finco, Raquel Gomez Ambrosio. Presentazioni a Conferenze Internazionali 1. Aprile 2017, talk plenario su invito a DIS2017: “Higgs boson physics at LHC” 2. Ottobre 2016, Bad Honnef, Germany, talk plenario su invito al “WE-Heraeus-Seminar on “The High-Energy LHC, Interplay between Precision Measurements and Searches for New Physics” 3. 39 Johns Hopkins workshop, Gothemburg (Svezia), August 2015, talk plenario su invito: “Recent results on Higgs physics from Atlas and CMS” 4. ITN HiggsTool, first annual meeting: Freiburg (Germania) 15 aprile 2015, “ Higgs boson: latest results” 5. London Royal Society, 22-23 gennaio 2014, talk plenario su invito, “Vector Boson scattering at LHC”.
14 6. Spaatind 2014, Scandinavian Conference, 2-7 gennaio2014, talk plenario su invito, “Higgs Boson measurements”. 7. ”Why mH=126 GeV?” workshop, settembre 2013, Madrid, talk plenario su invito: ”LHC results on the Higgs boson”. 8. Nobel Accademy Symposium sulla fisica a LHC, Krusenberg, May 2013, talk plenario su invito: “Non SM Higgs searches”. 9. DESY Theory Workshop, settembre 2012, talk plenario su invito: “Searches for the Standard Model Higgs Boson - experimental status” 10. MG13, Marcel Grosman meeting a Stoccolma, 6 luglio 2012, talk plenario su invito per presentare la scoperta del nuovo bosone. 11. 4 luglio 2012: Tavola rotonda al “Lindau Nobel Laureate Meeting” con i Prof Rubbia, Veltman, Gross and Smoot sulla nuova scoperta al CERN. 12. Giugno 2012, Stoccolma, “Origin of Mass 2012”, talk plenario su invito: “SM Higgs searches in CMS” 13. Giugno 2012, Blois, “24th Recontre de Blois”, talk plenario su invito: “Higgs searches in CMS” 14. Settembre 2011, Santander, “Higgs Days in Santander”, presentazione sulle novita’ e sul futuro del LHC Higgs Cross Section WG. 15. Aprile 2011 al CERN al workshop dell’LPCC, presentazione sui risultati LHC H XS WG 16. Marzo 2011 al CERN, al PDF4LHC workshop, presentazione sui risultati LHC H XS WG 17. Settembre 2010, Split, a “LHC Days in Split”, talk plenario su invito: “Atlas and CMS Higgs searches”. 18. Luglio 2010, “Higgs Hunting” in Orsay, talk plenario su invito: “Review of cross-section and BR; the LHC Higgs task force” 19. Maggio 2010, “Loopfest IX” Stony Brook, USA, talk plenario su invito: “Results from the LHC”. 20. Aprile 2010, IPPP Durham, UK, “Exploring the origin of mass: a new dawn” workshop, talk plenario su invito: “Higgs boson searches at the LHC”. 21. Aprile 2010, Freiburg, Germany, “1st workshop of the LHC Higgs Cross Section working group”, talk di introduzione sullo scopo del gruppo. 22. Settembre 2009, workshop “Higgs days in Santander”, Spagna, presentazione: “SM Higgs search in the CMS experiment”.
15 23. Giugno 2009 FNAL, Vector Boson Fusion Workshop, presentazione: “Prospect for the Higgs search at CMS”. 24. Febbraio 2009, summary talk del Higgs working group del workshop “LHC2FC” al CERN Theoretical Department. 25. Luglio 2002, Amsterdam, ICHEP 2002, “Final results on the search for the Standard Model Higgs at LEP.” 26. Agosto 2000, talk plenario su invito al XXVIII SLAC Summer Institute, SSI-2000 – SLAC, ”Search for new particles at LEP2''. 27. Luglio 2000, talk plenario su invito a Physics in Collision 2000, PICXX – Lisbon, “Search for the Higgs boson at LEP''. 28. Marzo 2000, CERN - LEP-Committee: Presentazione: “Recent physics results of the DELPHI experiment”. 29. Luglio 1998, Montpelier, QCD'98: “Cross section of the Z ® 4b and extraction of the gluon splitting rate into b quarks”. 30. Agosto 1997, Jerusalem, EPS-HEP'97: “The measurement of R(uds), R(c) and R(b) at LEP and SLD" 31. Settembre 1995, Talloire, WIN'95: “LEP and SLD measurements of R(b) and R(c)”. 32. Febbraio 1995, “Wire Chamber Conference”, “DELPHI Very Forward Tracker”. 33. Aprile 1994, ECT-Trento, “International workshop on the parton structure of nucleon and nuclei'': “NMC results on J/Y quasi-elastic production and test of Colour Transparency models”. 34. Luglio 1993, Isola d'Elba, “Electron Nucleon Scattering''. “NMC results on J/Y quasi-elastic production and test of Colour Transparency models”. 35. Settembre 1991, Vladivostok (Russia), “Relativistic Nuclear Dynamics’’: “NMC results on J/Y production, gluon structure function and Colour Transparency phenomena”. 36. Luglio 1991, Ginevra CH, LP-HEP'91, “Results from J/Y production in muon interactions from the NMC experiment'' 37. Ottobre 1990, Perugia, “Congressino di Fenomenologia'': “NMC results on J/Y production on H2, D2, Sn and C targets”. 38. Settembre 1990, ICTP-Trieste, “Workshop on Hadronic Physics with High Energy Electron Beams'': “NMC results on J/Y production on Sn and C targets”. 39. Marzo1990, Strasbourg, “Spring Meeting of Nuclear Physics Section'': “ J/Y production on H2, D2 and extraction of the gluon structure function”.
16 Presentazioni a Convegni Nazionali 1. Associazione Italiana Studenti di Fisica, Torino, 24 aprile 2016, “La scoperta dell’Higgs al CERN” 2. Giugno 2003, Pisa. Primo incontro italiano sulla fisica di ATLAS e CMS. Tavola rotonda sul futuro di questi meeting. 3. Aprile 2003, Lecce, IFAE. Presentazione: “I risultati di finali di LEP sulla ricerca dell’Higgs”. 4. Aprile 1998, Napoli, ”Na-LEP'': “ Super-symmetric Higgs searches at LEP”. 5. Aprile 1997, Pisa, “Pi-LEP'': Tavola rotonda sulla misura di R(b). 6. Aprile 1997, Pisa, “Pi-LEP'': “b-tagging method in DELPHI for the Higgs boson search”. 7. Aprile 1996, Padova, “Pad-LEP'': Tavola rotonda sugli eventi a 4–jets di ALEPH a Ecm~133 GeV. 8. Aprile 1995, Genova, “Ge-LEP'': “LEP and SLD measurements of R(b) and R(c)”. Seminari 1. 17 maggio 2018, key-note speaker per la fisica alla riunione dei PostDoc Svizzeri, all’Universita di Ginevra, http://unige.ch/apdu/postdoc-days/program/ : “The story of a discovery : How we found the long-sought-after Higgs boson”. 2. 22 Ottobre 2013, Torino, celebrazione per il Premio Nobel per la Fisica 2013: “How we found the Higgs boson” 3. CERN PH Seminar, 15 Aprile 2014 : “Recent results on Higgs studies at CMS”. 4. 27 Novembre 2012, Torino Italy, workshop sulla scoperta di LHC: “Higgs hunting: the adventure of particle physics” 5. 8 Marzo 2012, Colloquio al laboratorio PSI in Svizzera: “ SM Higgs searches at Atlas and CMS” 6. 13 Gennaio 2012, Università di Torino, seminario sulla ricerca dell’Higgs a LHC. 7. Febbraio 2011, Università di Torino, “The LHC Higgs Cross Section working group: first results and future work”. 8. Febbraio 2002, seminario in Karlsruhe: ``Status of the Standard Model and possible improvements for LHC'' 9. Marzo 2001, Roma, Commissione 1–INFN: Presentazione sui recenti risultati di LEP.
17 10. Novembre 2000, Torino: Seminario sulla ricerca del bosone di Higgs a LEP. 11. Luglio 1997, CERN, ALEPH meeting: Presentazione dei recenti risultati di DELPHI. 12. 11 Dicembre 1995, CERN, CERN-PPE seminar: “Measurement of R(b)= G(bb)/G(had) with the DELPHI detector at LEP.'' 13. Settembre 1995, LAPP - Annecy Le Vieux. Seminario: “The LEP and SLD measurements of R(b) and R(c)” 14. Maggio 1992, University College of London, Seminario sui risultati di NMC. 15. Maggio 1992, Oxford University, Seminario sui recenti risultati di NMC. 16. Maggio 1992, Rutherford Laboratory (RAL), Seminario sui recenti risultati di NMC. 17. Marzo 1991, SISSA -Trieste, Seminario sui recenti risultati di NMC. 18. Gennaio 1990, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Seminario sui recenti risultati di NMC. 19. Aprile 1990, Free University of Amsterdam, seminario: ”NMC results on J/Y production on H2 and D2 and extraction of the gluon structure function”
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19 ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO • Da ottobre 2017: membro del comitato scientifico dell’ANR (L’Agence National de la Recherche) francese. • Dal 2013 revisore di progetti come esperto scientifico per ERC, per l’ European Research Council • Dal 2013 al 2017 revisore di progetti come esperto scientifico per l’ANR. • Membro dell’editorial board della rivista IJMPA/MPLA (dal 4/2017) • ITN HiggsTools (2014-2017): Co-responsabile del Work Package WP1, “Interpretation of Data”, per il progetto europeo: Marie Curie Training Network (FP7-PEOPLE-2012-ITN) “HiggsTools” Attività di coordinamento in LHC e LEP • Da gennaio 2010 a marzo 2017: Coordinatrice e fondatrice dell’LHC Higgs Cross Section Working Group LHCHXSWG (Pub. I, II, III, IV). Vedi descrizione nella sezione “Attività scientifica” • Gennaio 2011-dicembre 2013: Co-coordinatrice e fondatrice del gruppo LHC Higgs Combination Group, LHCHCG (Pub. I, IV). Vedi descrizione nella sezione “Attività scientifica” • Dal 2003 al 2016: Vice capo-gruppo del gruppo Torino-CMS. Vedi descrizione nella sezione “Attività scientifica” • Giugno 1999 - maggio 2008: Physics Coordinator di DELPHI. (Pub. VI) Vedi descrizione nella sezione “Attività scientifica” • Giugno 1999 - maggio 2008: Membro della Coordinazione di DELPHI e del DEC (DELPHI Executive Committee), come Physics Coordinator. Organizzazione di Conferenze e Workshop • Membro del International Advisory Commettee della conferenza LHC Days in Split (Split, Croazia) nel 2014, 2016 et 2018 • Organizzazione del workshop Higgs Couplings 2014 a Torino
20 • Organizzazione del workshop Higgs Couplings: 2012 a Tokio, 2013 a Freiburg, 2016 a SLAC, 2017 a Heidelberg e 2018 a Tokio. • LHC Higgs Cross Section Working Group: organizzazione dei workshop: aprile 2010 a Freiburg, luglio 2010 al CERN, novembre 2010 a Bari, maggio 2011 a BNL, novembre 2011 a Orsay, maggio 2012 al CERN, giugno 2014 al CERN, gennaio 2015 al CERN, luglio 2015 al CERN, gennaio 2016 al CERN, luglio 2016 al CERN. • Membro del comitato per il Programma Scientifico di LHCP, New York 2014. • Membro del International Advisory Commettee della conferenza “Physics at LHC and beyond”, 2014, Quy-Nhon (Viet Nam). • Membro del International Advisory Commettee della conferenza “Charged 2012” e “Charged 2014”, Uppsala. • Convener del WG1 di LHC2TSP (dedicato alla definizione della Strategia Europea per la ricerca in fisica) (workshop in agosto 2011 al CERN, novembre 2011 a Orsay, marzo 2012 al CERN). • EPS-HEPP Conference 2011, Grenoble (F), Convener della sessione parallela “Higgs and new physics”. • Novembre 2009, Torino (I), organizzazione di un workshop per la ricerca dell’Higgs a LHC, dedicato alla nascita del “LHC Higgs Cross Section Working Group”. • Febbraio 2009, workshop LHC2FC al CERN Theoretical Department. Convener del Higgs working group. • Giugno 2008, conferenza SUSY08 in Korea. Convener della sessione parallela sul Higgs. • 2006-2008, co-organizzatrice della serie di workshop MCWS (Workshop on Montecarlo, physics and simulation at LHC) a Frascati. • Organizzazione di IFAE (Incontri di Fisica delle Alte Energie) (programma scientifico e logistica) a Torino, aprile 2004. • Dal 2002 al 2014, membro del comitato scientifico dell’IFAE • Aprile 2002, Parma IFAE: Convener della sessione parallela “ElectroWeak” • Luglio 1999, Tampere, EPS-HEP'99: Convener della sessione parallela ”Heavy flavour and B factories''.
21 ATTIVITÀ DI TERZA MISSIONE Coordinamento: • Da gennaio 2018 sono una delle coordinatrici e fondatrici del gruppo ORIGIN, che ha come scopo far conoscere la fisica attraverso l’arte, organizza esposizioni di fisica e arte, workshop per studenti delle scuole primarie e secondarie, collaborazioni con università e scuole d’arte e di musica, collaborazioni con artisti affermati. ORIGIN è una collaborazione di vari esperimenti e gruppi: Atlas, CMS, Ligo-Virgo, Muographer, Perimeter institutes… • Da marzo 2017 sono a capo dello steering committee di “art@CMS” che ha come scopo far conoscere la fisica di CMS attraverso l’arte, e organizza esposizioni di fisica e arte, workshop per studenti delle scuole primarie e secondarie, collaborazioni con università e scuole d’arte e di musica, collaborazioni con artisti affermati. • EPS-2019 a Ghent: co-coordinatrice della giornata dedicata all’outreach. Conferenze 1. A fine giugno 2017 ho organizzato una visita di una settimana al CERN e il seminario al GLOBO della professoressa Hélène Langevin–Joliot (nipote di Pierre e Marie Curie, e figlia di Irene e Frederick Joliot-Curie). 2. Luglio 2014 CERN, per lo stage dei poeti POPscience: “How we discovered the Higgs boson”. 3. Notte dei Ricercatori, FNAC, Ginevra, settembre 2014 – caffè scientifico sulla scoperta dell’Higgs 4. Teatro della Madeleine, 26 settembre 2014, con Hubert Reeves, Etienne Kleis, Michel Mayor , “Le Big Bang, Higgs, les exoplanetes… et moi?” 5. Round table on “Imagine Science” with several movie directors, CERN Globe, 20 marzo 2012. 6. Accademy of Science, Wien, Austria, 31 Ottobre 2013, celebrazione per il Premio Nobel per la Fisica 2013: “How we found the Higgs boson” 7. 28 Ottobre 2013, Torino, Rotary, celebrazione per il Premio Nobel per la Fisica 2013: “How we found the Higgs boson” 8. Maggio 2008, Politecnico in Milano, “The symmetry breaking: from the theory to the search of new particles at CERN”. 9. Maggio 2005 Torino, al Museo Nazionale del Cinema, introduzione a due film sul CERN per la celebrazione di “L’anno della fisica”
22 10. Febbraio 2004, Torino, “I Giovedì Scienza al Teatro Colosseo'', seminario per il grande pubblico per celebrare i 50 anni del CERN: “From the quark to WWW, 50 years at CERN between particle physics and Internet”. 11. 25 Ottobre 2012, Milano, colloquio sulla scoperta del bosone di Higgs, con lo scrittore Bruno Arpaia, alla celebrazione del 150mo anniversario del Politecnico e del “Piccolo Teatro” di Milano. Outreach: Fisica e Musica • “Superconducting magnets”: sonificazione dei cicli di training e quenching dei magneti superconduttori. Settembre 2017, conferenza EUCAS 2017. • “Sound for health”: partecipazione come musicista e dimostratrice al talk di D.Vicinanza alla conferenza ICTR-PHE, 16 febbraio, Ginevra. • “Histoire d’une découverte”: video per spiegare la sonificazione dell’Higgs in 4 leptoni in CMS, e il CERN. La musica e il video sono stati preparati per il diploma finale di studi di flauto in Francia. https://videos.cern.ch/record/2160885 • Celebrazione della fine dell’anno della luce: interprete della sonificazione dei dati di LHC per un run ad alta luminosità (Balexert – Ginevra, 28 ottobre 2015) • Musica e video per i 60 anni del CERN: interprete della sonificazione della scoperta dell’Higgs in CMS (CERN, 29 settembre 2014) (https://www.youtube.com/watch?v=gPmQcviT-R4) Interventi nelle scuole: • 24 Maggio 2018: dibattito con le classi di un liceo di Ginevra (CH), dopo la visione del film “Il senso della bellezza”. • Febbraio 2018: interventi in 4 classi delle medie al college internazionale di Ferney Voltaire, in occasione della giornata internazionale della donna nella scienza. • 19 Maggio 2017: dibattito al college di Ferney Voltaire dopo la visione del film “Hidden figures”. • Febbraio 2017: interventi in 14 classi (5 alle elementari a Thoiry (F), 6 medie al college internazionale di Ferney Voltaire (F), 3 al liceo di Annemasse (F)) in occasione della giornata internazionale della donna nella scienza Alternanza scuola-lavoro: • Dall’inizio del 2017 partecipo al programma di alternanza scuola lavoro per gli studenti italiani (del 4 anno di liceo) selezionati per passare una settimana al CERN.
23 Attività didattica per i professori di Liceo • Novembre 2018 -5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “ I rivelatori di particelle e la scoperta dell’Higgs” • Ottobre 2018 - 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “Fisica di precisione e ricerche di nuove particelle” • Marzo 2018 - 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “ I rivelatori di particelle e la scoperta dell’Higgs” • Novembre 2017 - 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “ I rivelatori di particelle e la scoperta dell’Higgs” • Ottobre 2017 - 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “ I rivelatori di particelle e la scoperta dell’Higgs” • Agosto 2017 - 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “Fisica di precisione e ricerche di nuove particelle” • Settembre 2016 - 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “Fisica di precisione e ricerche di nuove particelle” • Ottobre 2016 - 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “ I rivelatori di particelle e la scoperta dell’Higgs” • Novembre 2016 - 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “ I rivelatori di particelle e la scoperta dell’Higgs” • Novembre 2015 – 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “ I rivelatori di particelle e la scoperta dell’Higgs” • Settembre 2015 – 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “Fisica di precisione e ricerche di nuove particelle” • Novembre 2014 – 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “ I rivelatori di particelle e la scoperta dell’Higgs” • Settembre 2014 – 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “ I rivelatori di particelle e la scoperta dell’Higgs” • Ottobre 2013 – 5 ore. Lezione per gli insegnanti italiani al CERN (ITP) “ I rivelatori di particelle e la scoperta dell’Higgs” Interventi in TV e radio: • 27 maggio 2017: intervista su France 3 (lavoro al CERN e musica): http://france3- regions.francetvinfo.fr/auvergne-rhone-alpes/suisse-boson-musical-partition-particule-dieu- 1263345.html • 9 marzo 2017: intervista su Rete 1 sull’argomento “Le donne nella scienza” • 27 aprile 2015: intervista su Radio Verona sul precariato nella ricerca. Guida per visitatori in CMS
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25 Contributo personale nei lavori presentati. 1. Measurements of the Higgs boson production and decay rates and constraints on its couplings from a combined ATLAS and CMS analysis of the LHC pp collision data at √s=7 and 8 TeV. ATLAS and CMS Collaborations (Georges Aad (Marseille, CPPM) et al.). Jun 7, 2016. 70 pp. Published in JHEP 1608 (2016) 045. DOI: 10.1007/JHEP08(2016)045 >680 citazioni Ho fondato e coordinato il gruppo di combinazione dei risultati tra ATLAS e CMS. In particolare abbiamo stabilito i modelli di fisica, le procedure, tutti i parametri di input, le sistematiche comuni e non. Abbiamo sviluppato un metodo per misurare la massa e gli accoppiamenti dell’Higgs con fermioni e bosoni, lo spin e la parità, in collaborazione con l’LHCHXSWG. 2. Constraints on the Higgs boson width from off-shell production and decay to Z-boson pairs. CMS Collaboration (Vardan Khachatryan (Yerevan Phys. Inst.) et al.). May 14, 2014. 22 pp. Published in Phys.Lett. B736 (2014) 64-85. DOI: 10.1016/j.physletb.2014.06.077 >215 citazioni L’idea che la larghezza dell’Higgs si potesse misurare usando la produzione di Higgs off-shell è nata nel LHCHXSWG (fondato e coordinato da me), e in particolare in Torino e alla JHU. In CMS abbiamo sviluppato questo metodo di analisi, totalmente nuovo, coinvolgendo molti colleghi teorici per far sviluppare dei metodi e conti non ancora in uso a LHC. Questa misura non si pensava possibile a LHC! Il metodo costringe la larghezza con una precisione ~150 volte migliore rispetto ad usare la produzione on-shell. 3. Measurement of the properties of a Higgs boson in the four-lepton final state. CMS Collaboration (Serguei Chatrchyan (Yerevan Phys. Inst.) et al.). Dec 18, 2013. 45 pp. Published in Phys.Rev. D89 (2014) no.9, 092007. DOI: 10.1103/PhysRevD.89.092007 >560 citazioni Dal 2006 sono stata responsabile di questo canale di scoperta (e poi di misura), sviluppando una strategia di analisi volta a massimizzare l’efficienza di segnale e la significanza. Il controllo del fondo con i dati stessi è stata una nostra priorità, così come una organizzazione pronta a produrre risultati quasi on-line. L’analisi del canale H-->ZZ-->4l ha portato alla scoperta del bosone di Higgs e ha permesso la prima misura della massa, dello spin e della parità della nuova particella. 4. Observation of a new boson at a mass of 125 GeV with the CMS experiment at the LHC . CMS Collaboration (Serguei Chatrchyan (Yerevan Phys. Inst.) et al.). Jul 2012. 32 pp. Published in Phys.Lett. B716 (2012) 30-61. DOI: 10.1016/j.physletb.2012.08.021 >8400 citazioni
26 Ho partecipato sia all’analisi del canale HZZ4l (vedi sopra) sia alla combinazione dei vari canali. Nel marzo 2012 sono diventata co-responsabile del gruppo “Higgs combination and properties”. Mi sono occupata di sviluppare un metodo per misurare la massa e gli accoppiamenti dell’Higgs con fermioni e bosoni. Eravamo pronti a produrre tali risultati in caso di un eccesso di almeno 5 sigma. Il 4 luglio 2012 in CMS siamo dunque stati pronti ad annunciare non soltanto la scoperta, ma anche una prima misura della massa, degli accoppiamenti con fermioni e bosoni e della “custodial simmetry”. In seguito abbiamo raffinato i modelli, in collaborazione con l’LHCHXSWG, per misurare tutti gli accoppiamenti della nuova particella, lo spin e la parità (in seguito applicati anche per la combinazione con Atlas – vedi art.1). Ho presentato i risultati della scoperta il 4 luglio ad una tavola rotonda con 4 premi nobel, al Nobel Accademy Symposium a Stoccolma e in un seminario PH al CERN. 5. Performance of CMS muon reconstruction in pp collision events at √s=7TeV. CMS Collaboration (Serguei Chatrchyan (Yerevan Phys. Inst.) et al.). Jun 2012. Published in JINST 7 (2012) P10002. DOI: 10.1088/1748-0221/7/10/P10002 >860 citazioni Ho lavorato ai test delle camere a muoni durante la costruzione di CMS. La stabilità delle alte tensioni, le perdite di gas, l’elettronica, canali morti e rumorosi e l’efficienza delle camere sono state controllate usando raggi cosmici. Nell’ambito di questo impegno, ho seguito parte della logistica per il trasporto del materiale e delle camere. Ho lavorato poi al commissionamento delle camere una volta inserite in CMS. Ho sviluppato la misura e calibrazione della scala in momento dei muoni usando J/psi e Z che decadono in coppie di muoni. 6. Search for the standard model Higgs boson at LEP ALEPH and DELPHI and L3 and OPAL Collaborations and LEP Working Group for Higgs boson searches (R. Barate et al.). Mar 2003. 23 pp. Published in Phys.Lett. B565 (2003) 61-75. DOI: 10.1016/S0370-2693(03)00614-2 >2600 citazioni Dal 1998 al 2002 ho lavorato all'analisi per la ricerca dell'Higgs nel Modello Standard nello stato finale con neutrini (Hvv). Il contributo del processo di fusione di 2 bosoni W alla sezione d’urto totale, e lo sviluppo intorno al limite cinematico (~115 GeV) sono stati poi perseguiti anche dagli altri esperimenti. Il lavoro ha permesso di aumentare di un fattore da 2 a 3 la probabilità di una scoperta a 3 deviazioni standard per il risultato combinato di LEP. L’analisi Hnn di DELPHI è risultata l’analisi di Higgs più performante di LEP. Ho lavorato nell’LEP Higgs WG per confrontare e comprendere le varie analisi specialmente in occasioni di eccessi o deviazioni dal modello standard e per la combinazione finale di tutte le analisi. Inoltre come Coordinatrice di Fisica di DELPHI ho dovuto coordinate e seguire le varie analisi di ricerca dell’Higgs, seguire la presa dati e essere il punto di contatto con gli altri esperimenti. Ho presentato i risultati finali della ricerca dell’Higgs a LEP a ICHEP 2002. 7. Precision electroweak measurements on the Z resonance ALEPH and DELPHI and L3 and OPAL and SLD Collaborations and LEP Electroweak Working Group and SLD Electroweak Group and SLD Heavy Flavour Group (S. Schael et al.). Sep 2005. 302 pp. Published in Phys.Rept. 427 (2006) 257-454. DOI: 10.1016/j.physrep.2005.12.006 >1800 citazioni
27 Ho sviluppato e coordinato l’analisi della misura della larghezza della Z in due quark b. Ho lavorato alla definizione dei vari contributi sistematici alla misura di Rb, alla selezione dei risultati sperimentali che devono essere usati come ``input'' nelle analisi di fisica, alla misura e alla valutazione della media della molteplicità degli adroni B che decadono debolmente (nB), alla misura del gluon splitting e alla comprensione e valutazione dell’errore sistematico sperimentale. Ho partecipato alla stesura dell'articolo finale, e sono stata responsabile del capitolo sulla fisica elettrodebole con i quark pesanti. 8. b tagging in DELPHI at LEP DELPHI Collaboration (J. Abdallah et al.). Oct 2002. 50 pp. Published in Eur.Phys.J. C32 (2004) 185-208. DOI: 10.1140/epjc/s2003-01441-8 >108 citazioni Dalla metà del 1994 alla fine di LEP sono stata co-responsabile dell’identificazione dei quark b in DELPHI. Abbiamo sviluppato un algoritmo per l'identificazione dei quark b e durante gli anni lo abbiamo modificato tenendo conto delle variazioni del rivelatore, del passaggio da LEP1 a LEP2 e migliorandone le capacità discriminative. Il b-tagging di DELPHI è risultato il più performante rispetto alle altre collaborazioni di LEP. In particolare abbiamo sviluppato una tecnica di “tuning” dei parametri d’impatto delle tracce e dei loro errori che ha permesso di raggiungere un ottimo accordo tra dati e simulazione (~1%) riducendo di conseguenza gli errori sistematici di tutte le misure di precisione che coinvolgono l'identificazione dei quark b, e nella ricerca di nuove particelle, in particolare del bosone di Higgs, dove il controllo delle code delle distribuzioni sperimentali è fondamentale. Ho in seguito coordinato il gruppo che studiava la problematica del rivelatore e dei generatori, nell’ambito dell'identificazione dei quark b a LEP2. Ho contribuito al “Yellow Book” per la fisica a LEP2 con lo studio dell’identificazione dei b per la ricerca del bosone di Higgs e con lo studio delle dimensioni ottimali del fascio per ottenere la massima efficienza e purezza del segnale di b. 9. A Precise measurement of the partial decay width ratio R(b)0 = Gamma(bb) / Gamma(had) DELPHI Collaboration (P. Abreu et al.). Nov 1998. 47 pp. Published in Eur.Phys.J. C10 (1999) 415-442. DOI: 10.1007/s100520050766 >97 citazioni Ho lavorato alla misura di Rb e co-coordinato il gruppo di analisi. Il risultato ottenuto è il più preciso al mondo (errore totale 0.4%) grazie al disegno del Si-tracker e alla tecnica di “tuning” menzionata sopra. In particolare mi sono occupata della determinazione degli errori sistematici dovuti al rivelatore e al fondo dovuto ai quark leggeri (mesoni leggeri di vita media lunga e splitting dei gluoni in quark pesanti). Ho presentato questo risultato a varie conferenze, tra cui EPS-HEP'97 a Gerusalemme, ed ho fatto un seminario EP al CERN. 10. The DELPHI Silicon Tracker at LEP-2 DELPHI Silicon Tracker Group (P. Chochula (Comenius U.) et al.). Dec 1997. 39 pp. Published in Nucl.Instrum.Meth. A412 (1998) 304-328. DOI: 10.1016/S0168-9002(98)00344-1 >95 citazioni
28 Il Silicon Tracker (SiT) è composto da un parte barrel, il VD, e una forward, il VFT. All’epoca era il rivelatore al silicio più grande mai costruito e con 2 tecnologie innovative: i pixel e i double-sided silicon detectors. Per il VFT ho lavorato e sono stata responsabile dello studio delle caratteristiche statiche dei vari sensori, del set-up di test beam al PS e al SPS del CERN (installazione, presa dati e monitoraggio) e dell’analisi dei dati del test-beam, della simulazione Monte Carlo del VFT per definire il disegno e la geometria finale del rivelatore, e del programma di simulazione del VFT per il software generale di DELPHI. In seguito dopo l’installazione del SiT in DELPHI, sono stata una delle responsabili della presa dati. Durante gli shutdown, abbiamo estratto e smontato il SiT, per riparare i moduli non funzionanti. Inoltre ho studiato le performance del rivelatore e l’impatto sui canali di fisica.
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