CDC-NEWS - Città di cogoleto
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NOVEMBRE 2019 | NUMERO. 1 CDC-NEWS LA Newsletter Ufficiale della società Città di Cogoleto 1. CDC NEWS PERCHE' UNA NEWS LETTER ? 2. IL SALUTO DI CARLO SCHELOTTO, PRESIDENTE DEL CITTA' DI COGOLETO 3. INTERVISTA A GIANLUCA PIROTTA, IDEATORE DEL L'idea di una newsletter per tutti i nostri Soci e tifosi nasce NOSTRO LOGO dall'esigenza di voler instaurare un rapporto costante che possa 4. INTERVISTA AD ALE evidenziare la presenza della nuova Società. Dopo anni di difficoltà sia dal punto di vista tecnico che dei rapporti, MAZZARELLO abbiamo voluto dare un forte segnale di cambiamento e di novità e 5. BALBON-COGO CORNER, LA questa newsletter rappresenta, appunto, un nuovo tassello. RUBRICA A CURA DI ENRIQUE A noi, come a voi, interessano la qualità degli allenamenti, l’accoglienza BALBONTIN della struttura per fare sport al meglio e il vostro coinvolgimento in 6. LO STINCO NON SI MANGIA, SI questa avventura partita da circa 4 mesi! #DAGGHECOGO CALCIA! 7. CONVENZIONE GYMTHERAPY 8. CONVENZIONE LONGONI SPORT
NOVEMBRE 2019 | NUMERO. 1 ◦ Come sono andati questi primi 4 mesi di mandato da presidente? IL SALUTO DEL NOSTRO Quali le difficoltà? Quali le cose positive? Sono stati parecchio duri, non essendo abituato a gestire un settore PRES CARLO SCHELOTTO giovanile e un impianto mi sono trovato parecchio spiazzato. Ho cercato di entrare il più possibile nel mondo del settore giovanile presenziando ogni giorno al campo per meglio comprendere tutte le dinamiche delle varie leve. Dal punto di vista agonistico di positivo ci sono state molte cose come ad esempio i miglioramenti che i nostri ragazzi stanno avendo iniziando a giocare bene sia in casa che in trasferta. L’unico gruppo che non sta rispettando le aspettative è la prima squadra, le cause sono molteplici; la principale è che non è stato per nulla semplice costruire una squadra partendo da zero. Il mister ha dovuto, come prima cosa, amalgamare un gruppo di persone che non si conoscevano. Al momento si inizia a vedere qualche miglioramento e l'aver abbandonato l’ultimo posto in classifica ci fa ben sperare. ◦ Perché fare una nuova società? La nuova società è nata perché avevamo visto dal di fuori uno scollamento tra la prima squadra e settore giovanile Sembrava che portassero un nome che alla dirigenza della prima squadra non interessasse; invece la crescita dei ragazzini è importante versi migliorare ti riempie di soddisfazione. ◦ Quali sono le nuove sfide? Una sfida sicuramente è la prima vittoria della prima squadra che è l’unica che manca. Noi comunque affrontiamo sfide tutti i giorni! La nostra sfida è migliorarci giornalmente non settimanalmente, mensilmente o annualmente. Noi dobbiamo miglioraci sempre! ◦ Ci aggiorni sulla situazione degli impianti. Quali i lavori fatti e quali quelli ancora da fare? Mi sembra che l’impianto di Cogoleto abbia cambiato volto cosa che è riconosciuta dai genitori dei ragazzi ed è riconosciuta anche dai giocatori della prima squadra in particolar modo il campo che, grazie ai lavori di manutenzione svolti, è diventato più morbido. Il merito, oltre all’investimento fatto, è da attribuire anche ad Angelone il nostro Magazziniere-Trattorista che, invece di andare a Gardaland a fare un giro sul trenino, si fa dei giri sul trattorino e continua incessantemente a La nostra sfida è migliorarci fare la manutenzione del campo. giornalmente non Cerchiamo di mantenere l’impianto nel miglior modo possibile. I lavori fatti sono alla vista di tutti, grazie ad Adriano Manzo & C,ai consiglieri, settimanalmente, ai genitori e ai mister che hanno svolto un lavoro egregio gli spogliatoi mensilmente o e il perimetro della struttura ha cambiato volto. annualmente. Noi dobbiamo Da fare c’è ancora tanto, ristrutturare la vecchia segreteria, ultimare la verniciatura delle porte da calcio e molto altro ancora. Ultimamente miglioraci sempre! una ditta sta svolgendo il disboscamento della parte a monte, quando ultimeranno la pulizia della collina l’impianto acquisterà ulteriormente valore. Carlo Schelotto Comunque cose da fare ci sono tutti i giorni e mi sembra inutile fare un’elenco. Sono convinto che con l’aiuto di tutti (consiglieri, dirigenti, genitori) si potrà riportare l’impianto agli antichi fasti, tutto questo per i nostri ragazzi!
OCTOBER 2020 | VOL. X GIANLUCA PIROTTA Ciao Gianluca, raccontaci un po di te, che studi hai fatto? Graphic designer Ciao a tutti, ho frequentato il corso di laurea in Disegno Ideatore del Logo del Città di Cogoleto Industriale del Politecnico di Milano. Non l’ho però terminarlo perché, durante l’ultimo anno di corso, ho preferito iniziare a lavorare in uno studio di comunicazione visiva. Dove lavori? Lavoro dal 2000, cioè da sempre, per lo studio Leftloft S.p.A. Un’importante realtà della comunicazione e della grafica di Milano. In più come freelance seguo alcuni progetti che mi interessano e appassionano. Com’è nata la passione per la grafica? È nata come sempre un po’ per caso. Ho iniziato l’università con un interesse generico per il design e solamente iniziando a lavorare ho scoperto qual era il mio vero campo d’interesse. Da allora però ho deciso che la grafica sarebbe stata la mia passione e il mio lavoro. Quali sono stati i tuoi lavori di maggiore successo e soddisfazione? I lavori principali li ho realizzati da Leftloft: Moleskine, Pirelli, Rai e Ferrari. Al di fuori dello studio ho collaborato spesso con associazioni o gruppi che lavorano nel sociale o nello sport. Attualmente collaboro, oltre che con il Città di Cogoleto, anche con Orto dei Sogni (un’associazione no-profit di supporto ai bambini di Fukushima) e Lambrate Kendo Club (un’associazione di arti marziali, di cui sono praticante, socio e consigliere). Come nasce il logo del Città di Cogoleto? Nasce dalla richiesta di un amico e compagno di università: Giorgio. Ho accettato subito con piacere la collaborazione sia per la mia passione per il calcio, sia perché, essendo da poco papà, mi piaceva l’idea di aiutare lo sport giovanile. Ce lo spieghi? Il logo rappresenta la nuova società nata dalla fusione di due scuole calcio esistenti. La prima il Cogoleto, sul mare e la seconda lo Sciarborasca, nell’entroterra. Ho quindi cercato di rappresentare, in maniera geometrica, questi paesaggi contigui (mare-spiaggia-montagna-cielo). Inoltre, cercando un po’ d’informazioni su Cogoleto, ho scoperto che uno dei simboli storici della città è l’antica torre cittadina. Per questo, ripescando liberamente dall’araldica classica, ho aggiunto allo scudo i merli medioevali per richiamarla. Sei mai stato a Cogoleto? Certo sono venuto qualche volta a trovare Giorgio e a visitare lo stupendo centro storico. Ho in programma di tornarci molto presto per vedere il lavoro realizzato. Per conoscere i lavori di Gianluca: https://www.behance.net/lieve
NOVEMBRE 2019 | VOL. 1 Ho accettato questo incarico di Responsabile Tecnico di un ALESSANDRO MAZZARELLO Settore Giovanile perchè convinto che il calcio stia attraversando un periodo nero, pessimo. Da cui può uscire solo se prende consapevolezza che per formare giovani Responsabile Tecnico settore giovanile CDC servono conoscenze, competenze e una costante e continua formazione. Sono stato in importanti settori giovanili dilettantistici, tra i principali della regione, eppure ho visto cose che mi hanno portato a dire basta, Mi fermo. Da tre anni circa ho avuto la possibilità di collaborare con il Professor Franscesco D'Arrigo, allenatore professionista, ma soprattutto da anni docente della Scuola Allenatori di Coverciano. Uno dei massimi esponenti in tema di ricerca nel campo della metodologia, del volere andare sempre oltre se stessi. Nel vedere lo studio come un moto costante e perpetuo. Le scuole europee negli ultimi ventanni si sono evolute. Hanno cambiato radicalmente ataviche convinzioni che non portavano risultati. Hanno studiato e ottenuto grandi risultati.Spagna, Germania, Francia, Olanda, Belgio, Inghilterra, Croazia, a mio avviso, sono quelle che hanno inciso maggiormente, anche se la Spagna, con la straordinaria influenza di Cruijff è quella da cui, a mio avviso, nasce il tutto. Grazia al "gruppo di studio" del Professor D'Arrigo ho avuto modo di conoscere colleghi sparsi in tutta Italia. Con loro è nato in modo spontaneo un confronto. Una stima vera, sincera, che mi porta ad avere relazioni costanti. Spesso hanno chiesto a me opinioni, pareri, suggerimenti. In vero in quelle conversazioni sono io ad avere imparato molto.Ho poi una stretta collaborazione con un amico, con un allenatore ultra preparato come Pasquale Palermo, con cui ho dato vita ad una piccola realtà di formazione, la P&M Coaching. Per noi Socrate, la Filosofia ha una parte preponderante nel nostro pensiero calcistico, è la pietra miliare da cui partire con il suo "so di non sapere". La morte di un allenatore è nel vedere nella licenza Uefa il punto di arrivo, quando invece, in vero, deve essere il flebile e traballante punto di partenza.Lungo questo cammino, davvero denso e davvero intenso, ho avuto la fortuna di incontrare un vero maestro, Filippo Galli. E' nata una amicizia basata sulla stima, sul confronto, per quanto i nostri due livelli fossero e restino distanti. Lui per un decennio a capo di uno dei settori giovanili più importanti del mondo, tralasciando, si fa per dire, la sua carriera da giocatore a dir poco straordinaria. Le nostre chiacchierate sono continui "Questa mia fame di calcio la corsi di formazione e aggiornamento, ma fatti con una semplicità e umiltà che, soprattutto inizialmente, mi sto mettendo al servizio del imbarazzavano. Città di Cogoleto, convinto e Questa mia fame di calcio la sto mettendo al servizio del Città di Cogoleto, convinto e certo che un settore giovanile certo che un settore giovanile debba mettere la crescita dei suoi piccoli atleti al centro del debba mettere la crescita dei progetto e che tutti si debba parlare la stessa lingua.La suoi piccoli atleti al centro metodologia deve essere una e una sola dal più piccolo di 5 anni fino al ventenne che finisce il suo percorso.Questo non del progetto" avviene oggi, da nessuna parte. Il Responsabile non è mai, non conosco eccezioni in merito, un formatore, un "uomo di campo" che sta sul campo.Il mio obiettivo è portare il Ale Mazzarello professionismo, inteso come professionalità, nei dilettanti. Solo così, con dedizione, passione e competenza si potrà, nel tempo, ottenere un vero risultato.Sarà necessario tempo e pensare che la prestazione è la sola cosa che conta.Potrei andare avanti ore, ci sarebbero infinite cose da dire...Per ora mi fermo qui e torno in campo, con i miei allenatori.
NOVEMBRE 2019 | VOL. 1 BALBON-COGO CORNER A cura di Enrique Balbontin Comico e papà Il Sig. Wikipedia ci informa che “il gioco (dal latino iocus, scherzo, burla, inseguito) può essere inteso come una libera attività, regolata da principi interni, messa in atto individualmente o da gruppi, talora in competizione tra loro, al fine di realizzare sé stessa, senza altri scopi immediati che quelli ludici di ricreazione e svago, e, allo stesso tempo, di sviluppare attitudini fisiche, spirituali e intellettive”. Il gioco del calcio praticato dai bambini riassume perfettamente tutte queste parole. Una libera attività ricreativa che non ha secondi fini. L’unico fine è realizzare se stessa ossia giocare, divertirsi. Per un genitore vedere il proprio figlio/a scorrazzare felice per il campo con i suoi compagnucci non ha prezzo. Se poi ciò avviene in un ambiente che ha valori umani e sportivi sempre più difficili da reperire in circolazione, allora anche due ore al freddo e al gelo cristallizzati su una panchina a vedere un allenamento dei nostri campioncini prendono inaspettatamente un senso. Come i cuccioli degli animali che attraverso il gioco si preparano alla dura vita che li aspetta là fuori, allo stesso modo i nostri cuccioli, giocando a pallone in una squadra e frequentando una scuola calcio, arricchiscono il loro bagaglio psico-fisico in vista di partite ben più difficili da affrontare in futuro. In queste nostre scatenate leve calcistiche di marmocchi di 7/8 anni solo pochissimi da grandi faranno i calciatori ma il goal non è quello. Il vero goal è assistere ad uno sviluppo psico-motorio dei propri figli che avviene tramite il gioco ed il divertimento, in un ambiente sereno con tanto calore umano. Non vorrei sembrare troppo serio, visto che di solito sparo belinate, ma il gioco è una cosa tremendamente seria. Il grande filosofo tedesco Hegel sosteneva che “nella sua indifferenza e nella suprema leggerezza è la serietà più elevata e quella unicamente vera”. Quindi, alla prossima schienata di freddo che prenderete osservando i vostri pargoli allenarsi, non bastasse il Il vero goal è assistere loro sorriso, riscaldatevi il cuore pensando alle parole di Hegel. Non ad uno sviluppo psico- bastassero manco quelle allora aiutatevi con un paio di grappe al bar, alla fine funziona sempre. motorio dei propri figli che avviene tramite il gioco ed il divertimento Enrique Balbontin
NOVEMBRE 2019 | VOL. 1 LO STINCO NON SI MANGIA, SI CALCIA ! Rubrica a cura di Mauri Dirigente e papà È proprio così che tutto comincia ... si volta pagina, scettici scommettitori al palo! A bordocampo si respira entusiasmo fianco fianco ai propri begnamini, che di gioventù vestiti coinvolgono in un vortice di trepidazione. Il fischio d'inizio, una manovra avvolgente e la rete...! METTIAMOCI COMODI #dagghecogo
NOVEMBRE 2019 | VOL. 1 CONVENZIONE PALESTRA GYMTHERAPY Un ottima opportunità per i nostri associati Pensiamo che sia importante il benessere sia dei nostri atleti che quella dei loro genitori. Abbiamo quindi pensato di stipulare una convenzione con la palestra GymTherapy con una scontistica a noi riservata. La palestra GymTherapy è proprio vicina al campo in via Via Molinetto, 40, 16016 Cogoleto GE. Il 15% sul listino degli abbonamenti palestra per i genitori e il 15% per gli atleti per quanto riguarda la fisioterapia e osteopatia. La salute e il benessere prima di ogni cosa. Dal 15 Novembre sarà possibile compilate in segreteria i moduli per ricevere la scontistica di cui sopra. Qualche domanda a Martina e Francesca Bruzzone proprietarie della palestra. Ciao Martina ciao Francesca ci raccontate un po’ di voi? Cosa ne pensate della proposta che vi ha fatto la società Città di Cogoleto? Qual’é stato il vostro primo pensiero? Cosa ne pensate per il futuro? Come già avete sottolineato voi il benessere prima di ogni cosa. Siamo due ragazze laureate in Fisioterapia, Osteopatia e Scienze Motorie, lavori che da sempre ci appassionano. Per noi la cosa importante è trasmettere una corretta conoscenza e coscienza del corpo umano. Quindi abbiamo subito accolto positivamente la vostra proposta con la speranza che questa collaborazione diventi sempre più importante su tutto il territorio Cogoletese e perché no anche al di fuori!
NOVEMBRE 2019 | VOL. 1 CONVENZIONE LONGONI SPORT - CISALFA Solo per i nostri associati !!! Vi presentiamo un ottima convenzione con il negozio Cisalfa Sport (ex Longoni). Presentandosi al punto vendita di Cogoleto con copia della tessera Figc (che verrà fornita in segreteria), Cisalfa rilascerà una Card che darà diritto al 25% di sconto sul prezzo di listino. Per i minorenni la Card verrà rilasciata a nome di un genitore. Approfittatene!
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